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1 Scheda progettuale per il monitoraggio dello status della coturnice appenninica e redazione dello studio di fattibilità per la reintroduzione della specie sui monti del massiccio del Pollino, sui monti dell'appennino Lucano Alta Val d Agri - Lagonegrese (Marsicovetere, Laurenzana, Pietrapertosa, Castelmezzano, Viggiano), nella zona nord della Basilicata (Castelgrande, Pescopagano, Balvano, Vietri di Potenza, Sant'Angelo le Fratte) (ai sensi della DGR 2108 del ) Le attività di campo inerenti il progetto saranno svolte dai funzionari dell Ufficio Tutela della Natura afferenti all Osservatorio Regionale degli habitat naturali e delle popolazioni faunistiche, coordinati dal Geom. Carlo Gilio della Direzione Generale del Dipartimento e dal Dott. Egidio Mallia consulente dell ORHPF e nello specifico il gruppo di lavoro sarà così costituito: - Coordinatori: Carlo Gilio Egidio Mallia - Funzionari Regionali: Sandrino Caffaro, Marco Laguardia, Biagio Sampogna, Vito Orlando, Anna Rita Mariano. Il gruppo così composto sarà coadiuvato da operatori volontari degli Enti interessati (Parco Pollino, Parco val d Agri, Parco Regionale Gallipoli Cognato, Provincia di Potenza) nonché da volontari delle associazioni ambientalistiche e venatorie, già utilizzati nei progetti di monitoraggio conclusi o in corso. Le attività del progetto inerente la reintroduzione della coturnice possono essere così schematizzate: o Acquisizione dei parametri di popolazione (distribuzione, consistenza, densità) Tempistica: da Marzo 2013 a Settembre L'area campione dovrà essere suddivisa in settori perlustrabili completamente nell'arco della mattinata. I punti di emissione-ascolto sono distanziati dovranno essere distanziati di circa 100 mt, situati si postazioni sopraelevate per favorire la portata del canto registrato e l'eventuale risposta; l'operatore dovrà restare i silenzio e il più nascosto possibile. Le operazioni dovranno essere eseguite nei periodi di massima territorialità dei maschi (aprile-maggio) nell'arco di circa un mese, nell'orario compreso tra il levare e le 10.00, sino ad arrivare alle 12. Il rilevatore sarà dotato di una scheda d'osservazione unitamente ad una carta 1: dell'area, dove saranno segnalati l'orario di ogni osservazioni dei maschi e femmine, numero di uccelli, tipo di osservazione, precisa localizzazione sulla carta. Il censimento fornisce il numero minimo certo di maschi territoriali o Creazione di una carta della idoneità ambientale per la coturnice Tempistica: da Ottobre 2015 al Dicembre 2015

2 o Studio sulla frammentazione degli areali della specie Tempistica: Ottobre 2015 al Dicembre 2015 o Pianificazione degli interventi di miglioramento ambientale Tempistica: dal Ottobre 2015 al Dicembre 2015 o Pianificazione degli interventi di reintroduzione Tempistica: Ottobre 2015 al Dicembre 2015 o Monitoraggio periodico dei risultati Tempistica: da Ottobre 2013 a Settembre 2015 QUADRO SINOTTICO DELLA SPESA PROGETTO DI REINTRODUZIONE DELLA COTURNICE (COTURNIX COTURNIX) NEL PARCO NAZIONALE DEL POLLINO, NEL PARCO NAZIONALE DELLA VAL D AGRI LAGONEGRESE E NELL AREA NORD DELLA PROVINCIA DI POTENZA (Periodo di attività Marzo 2013 dicembre 2015) ATTIVITA SPESA PREVISTA Rilevatori 6.000,00 Controllo delle attività tramite funzionari dell Osservatorio, missioni e ore di straordinario 2.000,00 elaborazione mappe faunistiche digitali e web 2.000,00 TOTALE ,00

3 ALLEGATO A PROGETTO DI STUDIO E MONITORAGGIO DELLE POPOLAZIONI DI COTURNICE IN BASILICATA. Nell ambito dei programmi di conservazione e gestione delle risorse naturali regionali, il Dipartimento Ambiente, Politiche della Sostenibilità ambientale - Ufficio Tutela della Natura, si pone come obiettivo principale, la riqualificazione del patrimonio faunistico del proprio territorio. In questo contesto, l acquisizione di informazioni finalizzate ad una corretta gestione di specie segnatamente rare, come la Coturnice appenninica (Alectoris graeca orlandoi), il cui stato delle conoscenze a livello regionale è assai carente, pare indispensabile. L'applicazione dei metodi di censimento finalizzati alla valutazione delle popolazioni di Coturnice è materia assai complessa e di conseguenza sono scarse le esperienze applicate in un contesto di gestione sul larga scala. Le metodiche di monitoraggio che consentono di ottenere informazioni minime essenziali per poter organizzare programmi di conservazione e di gestione sostenibile per questo Galliforme sono: a) densità dei maschi in canto e/o coppie in primavera; b) numero di giovani per adulto a fine estate (successo riproduttivo); c) valutazione (annuale) degli eventuali carnieri/abbattimenti realizzati; Il metodo, andrebbe applicato su tutto il territorio d origine in cui risultava storicamente presente la specie, ma poiché realisticamente non è possibile censire l'intera popolazione su scala regionale e pare tra l altro inutile in quanto ormai risulta scomparsa da vasti territori non più vocati, con il presente studio, si ritiene necessario intervenire su aree campione individuate all'interno di areali vocati ed in cui, da informazioni (alcune da confermare) la specie risulta ancora presente. Tenendo conto della fenologia e dell'etologia della Coturnice, si intende procedere con l acquisizione delle informazioni e conteggi con metodi di censimento descritti sulla specie da

4 diversi autori, elaborati anche sulla base di protocolli ISPRA modificati, da svolgersi nei seguenti periodi: 15 febbraio - 30 maggio, con il metodo del playback, dopo la formazione delle coppie, al fine di stimare la dimensione della popolazione prima della riproduzione; 10 - agosto 30 settembre, con l'ausilio di cani, nel momento di massima densità di popolazione per la presenza dei nuovi nati. RACCOLTA DATI Modalità di esecuzione del monitoraggio primaverile II metodo praticabile attualmente è quello già suggerito dall'ex INFS (oggi ISPRA) con qualche modifica e sarà pertanto opportuno: identificare in primo luogo una vasta area su scala regionale, di ambienti potenzialmente idonei alla specie in cui ricercare o verificare ed accertare (ove conosciuta) la reale presenza della specie, individuando delle unità di gestione per ogni nucleo di soggetti/popolazione accertata. Riportare ogni unità di gestione su cartografia 1:25.000; sovrapporre una griglia chilometrica (UTM WGS84 o GAUSS BOAGA) all'unità di gestione, al fine di suddividere l Unità di Gestione in celle da un chilometro di lato chilometro (100 ettari); identificare e cartografare tutte le celle che costituiscono le singole unità di gestione; predisporre una mappa di settore (scala 1: , CTR e/o ortofotocarta) e la scheda da consegnare ad ogni operatore. Poiché l'uso dei cani in queste operazioni presenta problemi di tipo metodologico, inoltre potrebbero sorgere difficoltà connesse all'impiego di questi ausiliari in un periodo prossimo alla riproduzione della fauna selvatica, soprattutto all interno delle aree protette, si utilizzerà il metodo del playback. Il metodo prevede l uso del richiamo registrato di un maschio in canto territoriale, emesso da stazioni georeferenziate all interno di ogni cella (individuate in posizione centrale o prossima al centro se vantaggiosa o più elevata, da indicare chiaramente su mappa), dalle quali ascoltare l eventuale risposta canora dei maschi presenti.

5 Il conteggio al canto dei maschi territoriali (n. minimo accertato), sarà effettuato tra metà di febbraio e maggio, quando in questa porzione appenninica, si ritiene massima frequenza delle risposte al canto. la Le date di inizio di censimenti potranno slittare di qualche giorno nel caso in cui le condizioni climatiche risultassero sfavorevoli. Il conteggio sarà svolto dall alba (primissime luci), fino alle (ora solare), in quanto dopo tale ora si osserva una riduzione dell attività di canto della coturnice, saranno evitati i conteggi in giornate con vento forte, e/o precipitazioni abbondanti. Da ogni punto (stazione) prescelto e georeferenziato tramite GPS, si effettuer anno 4 emissioni della durata di 20 secondi ogni una, dirette nelle 4 direzioni cardinali; ogni emissione sarà intervallata da 20 secondi di ascolto. Sulla scheda di rilevamento per ogni osservazione si indicherà l ID, l ora, il numero di esemplari, la direzione in gradi nord (con l ausilio di bussola), la distanza (con l ausilio di telemetro) e il tipo di osservazione, come indicato in tabella 1, distinguendo gli esemplari in canto spontaneo da quello indotto. Sulla mappa si riporterà la precisa localizzazione di ogni risposta o avvistamento (ID). Tipo di osservazione Descrizione 1- Maschio territoriale Se viene individuato in canto territoriale 2- Maschio da solo Si sente e/o si osserva un individuo isolato 3- Maschio accoppiato Si osservano due individui vicini tra i quali uno solo canta con regolarità e/o due individui si involano insieme e rimangono uniti successivamente 4- Individuo indeterminato Uccello osservato da solo e non in canto Tab. 1 tipi di osservazione. Appartengono alle tipologie 1 e 2 anche le osservazioni di due o più maschi il cui canto provenga da diversi punti diversi (annotare come due o più osservazioni contemporanee di tipo 1 o 2)

6 Raccomandazioni : Tutti gli operatori dovranno utilizzare la stessa registrazione del canto territoriale. L avvicinamento dovrà avvenire con la massima discrezione (naturalmente necessaria anche durante il playback), procedendo dal basso verso l'alto; di norma si inizierà prima dalle celle poste alle quote inferiori per terminare con quelle alle quote maggiori; ci si potrà avvicinare ai punti prefissati al centro delle celle (stazioni d ascolto) con automezzi se possibile, annotando tale modalità sulla scheda; prima dell'inizio delle emissioni, mantenendosi al riparo, si controllerà il punto mediante GPS e si attenderanno almeno 5 minuti prima di lanciare il richiamo. I punti prescelti dovranno essere conservati negli anni al fine di realizzare una serie storica di dati confrontabili tra loro. In ogni caso tali punti potranno essere modificati solo per giustificate ragioni di carattere tecnico. Al termine di ogni giornata di conteggio è necessario verificare collegialmente le osservazioni di ogni singolo partecipante, valutando criticamente quelle provenienti da celle adiacenti, al fine di eliminare i doppi conteggi. In seguito sarà redatta una scheda di sintesi, recante il numero minimo certo dei maschi contattati e di femmine eventualmente osservate per ogni unità di gestione. Ove il risultato del primo censimento non risulti soddisfacente, lo stesso sarà ripetuto nell'arco del periodo indicato per la specie. Modalità di esecuzione del monitoraggio estivo post riproduttivo (attraverso l uso dei cani) L obiettivo delle operazioni di monitoraggio estivo consiste nell accertare il successo delle popolazioni nelle singole unità di gestione, verificando la presenza e le caratteristiche di un campione, il più ampio possibile, di individui adulti, con e senza prole, nelle celle prescelte nel monitoraggio primaverile. È fondamentale che questa forma di monitoraggio sia realizzata annualmente, poiché il successo riproduttivo (n. juv/n. Ad) della specie rilevato nelle aree campione, confrontato

7 con il trend degli anni precedenti, rappresenta un elemento essenziale per valutare l andamento della stagione riproduttiva per le popolazioni di coturnice. Il monitoraggio sarà realizzato grazie alla collaborazione di volontaria di cacciatori e cinofili esperti e con l ausilio di cani da forma perfettamente addestrati, di età non inferiore a tre anni. Ogni cane dovrà essere registrato e valutato al termine di ogni sessione e i soggetti scorretti, al pari di quelli che si dimostreranno non all altezza del compito, dovranno essere esclusi dalle operazioni successive. I collaboratori volontari saranno accompagnati dagli operatori afferenti ai vari enti, a cui sarà affidata la responsabilità del buon andamento delle operazioni di campo, della registrazione corretta dei dati e della verifiche finali. Le ricognizioni saranno effettuate nel periodo compreso tra l 10 agosto ed il 30 settembre, quando anche i giovani delle nidiate più tardive sono ormai idonei al volo e ancora riconoscibili rispetto agli adulti. Il territorio della cella effettivamente perlustrato dovrà essere fedelmente delimitato sulla mappa. La perlustrazione dovrà protrarsi per un tempo massimo di 4 ore a partire da mezzora dopo l alba (per consentire alle coturnici di raggiungere i luoghi di alimentazione). Il territorio di ciascuna cella dovrà essere perlustrato da un massimo di due cani contemporaneamente, in tal caso, affinché non si verifichi un disturbo reciproco, la cella assegnata sarà suddivisa preventivamente in due settori, (5 ha circa), affidati ai due conduttori che opereranno ogni uno con un cane. La suddivisione sarà fatta per vallate distinte o con una linea mediana alla cella, tracciata lungo la massima pendenza. Al termine si riporterà inoltre, l esatta delimitazione della superficie effettivamente perlustrata su CTR o ortofotocarta (1: ). L esplorazione del terreno dovrà iniziare tendenzialmente dal basso verso l alto per fasce disposte lungo le curve di livello, spaziate tra loro per coprire tutta la superficie assegnata; tale modo di procedere consente di limitare i doppi conteggi.

8 Tutti gli avvistamenti devono essere georeferenziati e annotati sulla mappa e sull apposita scheda con un ID, sulla scheda si indicheranno inoltre: n totale esemplari per contatto; Ora; Tipo di vegetazione; N coppin adulti senza prole; N adulti con prole; N giovani; N esemplari indeterminati; Classe di età dei giovani ( 1-15 gg.; 15-30gg gg gg.) Per determinare la classe la classe di età si veda la Fig. 1; la direzione di volo dovrà essere indicata con una freccia sulla mappa. Fig. 1 Criteri di referenza per l attribuzione della classe d età nei giovani di Coturnice (da Meriggi, modif.); si consideri, inoltre, che i pulcini iniziano a volare all età di circa 12 giorni.

9 Una successiva analisi critica, a fine battuta, dovrà individuare gli eventuali doppi conteggi per escluderli

10 ELABORAZIOMNE DATI. Monitoraggio primaverile Sulla base dei parametri demografici di cui alla tab. 2, le densità rilevate in primavera dovranno confluire in una banca dati, al fine di monitorare, nel medio-lungo periodo, la tendenza demografica delle singole popolazioni, nonché, per verificare come e ventuali interventi mirati sulle popolazioni, (miglioramenti ambientali, condizioni climatiche, eventuali interventi di restocking), possano influire sul successo riproduttivo, della precedente stagione e sul livello demografico. DESCRIZIONE Numero maschi soli (sentiti/visti, non il coppia) Numero maschi visti in copia Numero totale animali osservati Superficie indagata Densità dei machi x 100 ha Tab. 2 Parametri demografici da definire sulla base dei risultati dei censimenti primaverili. Monitoraggio estivo I dati relativi al successo riproduttivo (Tab. 3) rilevati con i cani da ferma mostrano, in altri contesti, una variabilità interannuale molto alta, soprattutto poiché spesso sono fortemente influenzati dalle condizioni meteorologiche dal momento della cova al momento in cui vengono effettuate le osservazioni, nonché dalla predazione. Per tale ragione è fondamentale che essi siano correttamente accertati annualmente e nelle singole unità di gestione.

11 SIGLA DESCRIZIONE DEL PARAMETRO TV/C numero totale di delle brigate MV/C dimensione media delle brigate J numero totale Juv. J/C numero medio Juv. per brigata %J % Juv. nella popolazione estiva SR successo riproduttivo: totale Juv./tot. Adulti (esclusi indeterminati) TI numero totale di esemplari indeterminati T numero totale di esemplari Tab. 3 Struttura di popolazione della coturnice a fine estate e parametri descrittivi del successo riproduttivo (si utilizzano solo le brigate certe).

12 MODELLO DI SCHEDA PER LA RACCOLTA DEI DATI PER IL CENSIMENTO DELLA COTURNICE IN BASILICATA Monitoraggio primaverile Scheda n. Località Data Comune prov. Condizioni meteo Cielo (in quarti) Vento (assente, debole, medio, forte) Temperatura dell'aria Precipitazioni Unità di gestione Coord UTM X condizioni orografiche (grado di acclivita ) Cella Coord UTM Y condizioni del suolo: roccioso, argilloso, ghiaioso, medio impasto, sabbioso ecc. condizioni di umidita del terreno: asciutto, umido, bagnato, innevato, gelato tipo di ambiente (%): incolto roccioso, incolto erbaceo, bosco, macchia, seminativo, frutteto, oliveto, vigneto ecc. Altitudine minima Ora inizio Altitudine massima Ora termine ID ORA Coordinate UTM n emission richiamo N. canti uditi N. singoli vist N. Coppie viste N. ESEMPLARI INDETER- MINATI Non operare con vento medio forte N.B.: eventuali note sul retro della scheda Il / I Rilevatori (nome e cognome in stampatello)

13 MODELLO DI SCHEDA PER LA RACCOLTA DEI DATI PER IL CENSIMENTO DELLA COTURNICE IN BASILICATA Monitoraggio estivo Scheda n. Località Data Comune prov. Condizioni meteo Cielo (in quarti) Vento (assente, debole, medio, forte) Temperatura dell'aria Precipitazioni Unità di gestione Coord UTM X condizioni orografiche (grado di acclivita ) Cella Coord UTM Y condizioni del suolo: roccioso, argilloso, ghiaioso, medio impasto, sabbioso ecc. condizioni di umidita del terreno: asciutto, umido, bagnato, innevato, gelato tipo di ambiente (%): incolto roccioso, incolto erbaceo, bosco, macchia, seminativo, frutteto, oliveto, vigneto ecc. Ettari battuti (ha) * Ora inizio N. battitori Razza del cane Altitudine (MIN MAX) Ora termine N. osservatori Età del cane Resa del cane (scarsa, sufficiente, buona, ottima) OSSERVAZIONI DIRETTE DI ESEMPLARI DI COTURNICE ORA TIPO VEGE- TAZIONE TOTALE ESEMPLARI PER CONTATTO (SINGOLO, COPPIA, BRIGATA) COPPIE N. ADULTI SENZA PROLE N. ADULTI CON PROLE N. GIOVANI N. ESEMPLARI INDETER- MINATI ETA DEI GIOVANI (1-15 gg; gg; gg; gg ) * allegare cartografia con delimitazione dell area battuta. N.B.: EVENTUALI NOTE SONO DA RIPORTARSI SUL RETRO DELLA SCHEDA IL RESPONSABILE DELLA BATTUTA E COMPILATORE

14 ALLEGATO B - SCHEDA MONITORAGGIO PRIMAVERILE COTURNICE (Alectoris graeca) SCHEDA N. RILEVATORE AREA CAMPIONE TRANSETTO ID KM TOTALI WP INIZIO WP FINE ORA INIZIO ORA FINE NUM.GPS PASCOLO No ovino,equino,bovino DATA CIELO SERENO, 0-1/4, 1/4-1/2; 1/2-3/4, COPERTO VENTO ASSENTE, DEBOLE, MEDIO, FORTE PIOGGIA SI NO REGISTRAZIONE DEI CONTATTI I D W P ORA % CONDIZIONI SUOLO TER- RENO R A G T S L PR PA B C S F A % TIPO DI AMBIENTE entro 100 m DISTANZA ANGOLO NUM EMISSIO NE N MASCHI CANTORI* N INDI. VISTI+ N COPPIE VISTE TIPO AMB RISPOSTA NOTE *Se un maschio in canto viene anche visto, va segnato solo nella colonna maschi cantori; +in questa colonna non vanno segnati maschi cantori o in coppia; una coppia è costituita da 2 ind. visti vicini di cui 1 in canto Ordine di emissione del canto 1 Nord, 2 Ovest, 3 Sud, 4 Est, i canti emessi spontaneamente nel percorso tra le stazioni vanno segnati nella scheda e indicato nella nota OSSERVAZIONI INDIRETTE AVVISTAMENTI CASUALI OSSERVAZIONI ALTRE SPECIE ID TIPO DI TRACCE WP ORA TIPO AMBIENTE ID TIPO DI TRACCE WP ORA TIPO AMBIENTE ID TIPO DI TRACCE WP ORA TIPO AMBIENTE NOTE NOTE NOTE ID N ind WP ORA TIPO AMBIENTE ID N ind WP ORA TIPO AMBIENTE ID N ind WP ORA TIPO AMBIENTE NOTE NOTE NOTE ID SPECIE N WP TIPO TIPO AMBIENTE ID SPECIE N WP TIPO OSSERVAZIONE TIPO AMBIENTE OSSERVAZIONE NOTE NOTE PUNTI D ACQUA TIPO WP TIPO WP TIPO WP LEGGENDA CONDIZIONI DEL SUOLO ROCCIOSO, (R) ARGILLOSO (A) GHIAIOSO (G) TERRA (T) SABBIOSO (S) ALTRO (L) UMIDITA DEL TERRENO ASCIUTTO (A) UMIDO (U) BAGNATO (B) INNEVATO (I) GELATO (G) TIPO DI AMBIENTE PRATERIA (PR) PASCOLO (PA) BOSCO (B) CESPUGLIETO (C) SEMINATIVO(S) FRUTTETO (F) ALTRO (A

15 ALLEGATO C - SCHEDA MONITORAGGIO ESTIVO COTURNICE (Alectoris graeca) SCHEDA N. MACROAREA AREA CAMPIONE ID PASCOLO No Bovino, equino, ovino, PUNTO GPS INIZIO FINE NUM.GPS RILEVATORE DATA ORA INIZIO ORA TERMINE CONDIZIONI METEOROLOGICHE CIELO SERENO, FINO A UN QUART0, FINO A META, FINO A TRE QUARTI, COPERTO VENTO ASSENTE, DEBOLE, MEDIO, FORTE PRECIPITAZIONI SI NO CONDIZIONI DEL SUOLO: UMIDITA DEL TERRENO: TIPO DI AMBIENTE: PERCENTUALE(%) ROCCIOSO, ASCIUTTO PRATERIA ALTA QUOTA ARGILLOSO UMIDO, PASCOLO GHIAIOSO, BAGNATO BOSCO MEDIO IMPASTO, INNEVATO CESPUGLIETO SABBIOSO GELATO SEMINATIVO ALTRO FRUTTETO ALTRO PRESENZA DI PUNTI D ACQUA TIPO PUNTO GPS TIPO PUNTO GPS TIPO PUNTO GPS ID MUTA CONDUTTORE CANE ID NOME CANE ETA RAZZA RESA ID NOME CANE ETA RAZZA RESA OSSERVAZIONI DIRETTE DI ESEMPLARI DI COTURNICE ID OSSERVATORE WP ORA TIPO AMBIENTE TOTALE ESEMPLARI PER CONTATTO N. ADULTI N. GIOVAN I N. ESEMPLARI INDETER- MINATI ETA DEI GIOVANI (1-15 gg; gg; gg; gg) OSSERVAZIONI INDIRETTE ID TIPO DI SEGNO WP ORA TIPO AMBIENTE ID TIPO DI SEGNO WP ORA TIPO AMBIENTE OSSERVAZIONI ALTRE SPECIE ID SPECIE NUM SEGNO WP ORA AMBIENTE ID SPECIE NUM SEGN O WP ORA AMBIENTE PUNTI CASUALI FECI LEPRE ID_TR NUM TOT WP REPLICA AMBIENTE ID PC ID_TR NUM TOT WP REPLICA AMBIENTE ID PC Si No Si No Si No Si No Si No Si No Si No Si No Si No Si No Cornacchie Si No Grilli Si No Chiocciole Si No

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