PIANO PROVINCIALE DISABILI

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1 FONDO REGIONALE DISABILI L. R. 13/03 PIANO PROVINCIALE DISABILI MASTERPLAN 2015

2 INDICE Il Piano Triennale e la programmazione 2015 Pagg. 3 Masterplan 2015 obiettivi e priorità 3 Il finanziamento complessivo 4 Il sistema degli interventi di diretta competenza provinciale Dote Lavoro - persone con disabilità Le priorità e la ripartizione delle risorse 5 8 Dote Impresa - Collocamento Mirato Gli incentivi 9 11 Gli attuatori 11 Le procedure e le modalità di assegnazione della Dote Lavoro 12 I risultati attesi 13 I tempi 13 L assistenza tecnica 13 Le azioni di sistema 14 2

3 Il Piano triennale e la programmazione 2015 In coerenza con gli indirizzi contenuti nella D.G.R. X/1106 del 20/12/2013 Linee d indirizzo a sostegno delle iniziative in favore delle persone con disabilità, a valere sul Fondo Regionale annualità , il Piano Provinciale prevede l implementazione di un nuovo sistema organizzativo - erogativo, basato sull introduzione di una regolamentazione specifica per l accesso ai servizi e per l attuazione del modello Dote Unica. Tale sistema si inquadra nell ambito di due direttrici: - conferma del ruolo della Provincia quale ente programmatore e attribuzione della funzione di soggetto regolatore dell accesso al sistema dei servizi: riguardo gli attuatori con la gestione del catalogo degli operatori abilitati, riguardo gli utilizzatori con la gestione della selezione dei destinatari; - il rafforzamento dell integrazione attraverso la promozione degli accordi territoriali tra e con la rete dei servizi, finalizzato a sviluppare un sistema integrato di intervento. L attuazione del Piano, secondo le modalità definite nelle Linee d Indirizzo Regionali, presuppone la disponibilità di un sistema informativo/informatico configurato sul nuovo modello gestionale. Secondo accordi stabiliti tra la Regione Lombardia ed il Tavolo di Pilotaggio del Sistema Sintesi gli applicativi del sistema informativo sono stati sviluppati secondo le inedite strutture di Doti: Dote Lavoro, Dote Impresa e l'introduzione della relativa fascia di intesità di servizi. Tali applicativi sono ora disponibili e verranno utilizzati (sperimentalmente) per l'attuazione del nuovo masterplan. Masterplan obiettivi e priorità La presente programmazione si propone di: - aumentare le opportunità occupazionali delle persone con disabilità inserite nell elenco del Collocamento Mirato Disabili della Provincia di Varese, riservando una specifica attenzione a coloro che presentano una particolare difficoltà di inserimento lavorativo; - sostenere le aziende del territorio nel processo di adempimento a quanto previsto dalla L. 68 anche attraverso la sperimentazione di modalità e strumenti utili al mantenimento dell'occupazione; - favorire il mantenimento dell occupazione delle persone con disabilità psichica, valorizzando il sistema della cooperazione sociale; - attivare tavoli di lavoro con i servizi territoriali ed accrescere il lavoro di rete con le realtà locali. 3

4 Il finanziamento complessivo Con Decreto della D.G. Istruzione, Formazione e Lavoro n del 19/06/2015 Riparto per l annualità 2015 del Fondo Regionale per l occupazione dei Disabili in attuazione della DGR 1106/2013, alla Provincia di Varese viene assegnata una quota pari a ,84, di cui ,89 destinati ai Servizi Dotali ed ,95 riservati all'assistenza Tecnica. Vengono ulteriormente assegnati ,28 per le Azioni di Sistema. La ripartizione delle risorse economiche relative all esercizio 2015 è disposta in conformità alle indicazioni regionali e con pesi percentuali volti a garantire una quantità adeguata di Doti/servizi a tutte le tipologie di destinatari. E' principalmente per questa ragione che la percentuale riservata alla Dote Impresa è stata innalzata rispetto a quanto definito nella Programmazione Triennale, ma anche perchè il valore del contributo per il tirocinio è stato portato dalla Regione da a La seguente tabella illustra nel dettaglio le percentuali di distribuzione del finanziamento ,02 BUDGET COMPLESSIVO ripartizione INTERVENTI DI DIRETTA COMPETENZA PROVINCIALE - PIANO - misura costo % % Doti Lavoro - Persone con Disabilità ,84 64% 93% Doti Impresa - Collocamento Mirato ,00 29% Assistenza Tecnica ,00 7% 7% totale ,84 100% 100% Azioni di Sistema ,28 TOTALE ,02 4

5 Il sistema degli interventi di diretta competenza provinciale DOTE LAVORO PERSONE CON DISABILITA Questa tipologia di Dote è finalizzata a favorire sia l ingresso o il rientro nel mercato del lavoro che il mantenimento dell occupazione, attraverso l'accompagnamento della persona nel suo percorso professionale. I destinatari sono: persone disabili disoccupate o inoccupate, residenti o domiciliate in provincia di Varese, iscritte nell elenco provinciale ai sensi della L. 68/99; persone avviate ai sensi del collocamento obbligatorio, o con disabilità psichica/intellettiva occupate presso Cooperative Sociali di tipo B, residenti o domiciliate in provincia di Varese. Il modello della Dote Unica rimanda all assegnazione di un valore economico secondo massimali determinati in base a fasce di intensità d aiuto, a cui la persona viene attribuita in relazione a sei fattori: stato occupazionale, grado di disabilità, tipologia di disabilità, titolo di studio, età, genere. Nella seguente tabella sono classificate le fasce d'aiuto. Fascia 1 Fascia 2 Fascia 3 Fascia 4 Intensità aiuto bassa Intensità aiuto media Intensità aiuto alta Intensità aiuto molto alta da 20 a 49 punti da 50 a 69 punti da 70 a 84 punti da 85 a 100 punti Necessita di un orientamento o di minimo percorso di assistenza Necessita di assistenza continua e dedicata Necessita di servizi intensivi e dedicati per un lungo periodo Servizi di accompagnamento continuo nell'arco della vita lavorativa Lo schema successivo illustra nel dettaglio i criteri individuati per la definizione delle fasce, le variabili considerate ed i relativi pesi. 5

6 A CRITERIO CARATTERISTICHE PESO Stato occupazionale B Grado disabilità C Tipologia di disabilità/ invalidità D Età 1 E F Titolo di studio Genere occupato in procedura ex art. 10 comma 3 Legge 68/99 35 occupato sospeso con Accordo o Contratto di Solidarietà occupato sospeso CIGO occupato sospeso CIGS senza esuberi occupato sospeso CIgD senza esuberi 28 occupato sospeso ultimo periodo di CIGD senza possibilità di rinnovo Occupato 20 inoccupato disoccupato 10 disoccupato in mobilità in deroga inoccupato > 3 m disoccupato > 3 m disoccupato in mobilità in deroga >3 m disoccupato in mobilità ordinaria < 6 m occupato sospeso CIGS per cessazione, procedura concorsuale o 28 con accordi che prevedono esuberi occupato sospeso CIGD per cessazione, procedura concorsuale o con accordi che prevedono esuberi inoccupato > 12m disoccupato > 12 m disoccupato in mobilità in deroga > 12 m 35 disoccupato in mobilità ordinaria > 6m 33/ / /100; per tutti i disabili psichici indipendentemente dal grado 15 Psichica o intellettiva Multi disabilità 25 Disabilità sensoriale 17 Altro > 55 9 ISCED 0 Istruzione pre elementare (nessun titolo) 10 ISCED 1 Istruzione elementare (elementari) 10 ISCED 2 Istruzione secondaria inferiore (medie) 8 ISCED 3 Istruzione secondaria superiore (superiori) 2 5 ISCED 5 Istruzione terziaria (laurea) 1 ISCED 6 Istruzione terziaria (post laurea/dottorati) (dottorato, master, etc.) 1 Maschio 0 Femmina 5 1 Classificazione Istat delle classi di età. 2 Ai fini della presente classificazione, il livello ISCED 3 ricomprende il livello ISCED 4 Istruzione post-secondaria non terziaria. 6

7 La durata della Dote lavoro è differenziata in base alla fascia d aiuto, secondo il seguente schema: o Fascia 1 - Intensità di aiuto bassa - Max 6 mesi o Fascia 2 - Intensità di aiuto media - Max 12 mesi o Fascia 3 - Intensità di aiuto alta - Max 18 mesi o Fascia 4 - Intensità di aiuto molto alta - Max 24 mesi La Dote comprende il paniere completo di servizi che afferiscono alle seguenti aree: Servizi di base o accoglienza e accesso ai servizi o colloquio specialistico o definizione del percorso Accoglienza e orientamento o bilancio di competenze o analisi e propensione e delle attitudini all'autoimprenditorialità o creazioni reti di sostegno o orientamento e formazione alla ricerca attiva del lavoro o accompagnamento continuo Consolidamento delle competenze o coaching o tutoring e accompagnamento al tirocinio/work experence o certificazione delle competenze acquisite in ambito non formale e informale o promozione di conoscenze specifiche nell'ambito della gestione di imprese Inserimento lavorativo Mantenimento lavorativo Auto imprenditorialità I contenuti dei singoli servizi, gli output/risultati nonché il costo standard dell attività individuale o di gruppo, dovranno trovare coerenza con quanto previsto dal decreto n del 26/09/2013, allegato D Quadro regionale degli standard minimi dei servizi al lavoro. Per quanto concerne il servizio formativo il riferimento è il d. d. u. o. n del 21/11/2013, allegato 3 Offerta dei servizi formativi, che definisce per l attività d aula il costo orario standard di 13,34. Riguardo la quota massima per ogni area di servizi, declinata in base alle fasce d intensità d aiuto, la determinazione regionale prevede la possibilità di introdurre nei dispositivi provinciali specifiche limitazioni all attivazione di servizi o la riduzione dei massimali economici sulle aree di servizi. 7

8 Considerato che il volume dei potenziali destinatari di Dote Lavoro è numericamente significativo si è proceduto ad effettuare una simulazione sull assegnazione della fascia di aiuto alle persone inserite nell elenco del CMD per ottenere una ragionevole stima della pesatura di ogni fascia. Si parla di stima in quanto molte delle condizioni che determinano il punteggio sono dinamiche: basti pensare ad esempio all età. Pertanto il dato certo potrà essere definito solo al termine della fase di assegnazione delle Doti con contestuale profilazione del destinatario. In base a questo esercizio è emerso che le fasce 2 e 3 sono quelle con maggior peso percentuale, rispettivamente il 42% ed il 31% sul totale; avendo queste due fasce un valore economico importante, in fase di apertura del bando si potrebbe verificare un rapido esaurimento delle risorse finanziarie. Fermo restando che le persone rientranti nelle tipologie di intensità di aiuto più alte sono coloro che necessitano di un accompagnamento più forte, si ritiene che vi siano comunque margini per contenere i costi pur garantendo l offerta completa dei servizi. Sulla base di questi elementi si è ritenuto necessario compiere una lieve riduzione del valore massimo su alcune aree di servizio, ottenendo così l aumento del numero dei destinatari delle doti lavoro. La tabella seguente riporta i massimali economici indicati da Regione e quelli definiti da Provincia. Ente massimale Servizi Max. Fascia 1 Max. Fascia 2 Max. Fascia 3 Max. Fascia 4 Regione per percorsi di Inserimento lavorativo Provincia per percorsi di Inserimento lavorativo Regione per percorsi di Mantenimento lavorativo Provincia per percorsi di Mantenimento lavorativo Regione per percorsi di Autoimprenditorialità Provincia per percorsi di Autoimprenditorialità le priorità e la ripartizione delle risorse In relazione al sistema dei servizi i destinatari della Dote Lavoro sono individuati nell ambito delle seguenti priorità regionali: Persone con disabilità psichica Giovani inoccupati max 29 anni 8

9 Disoccupati di età superiore ai 45 anni Ad integrazione dei target determinati dalla Regione viene stabilita la seguente priorità provinciale: persone con disabilità sensoriale. Per garantire l'accesso alle risorse ad ogni tipologia prioritaria di destinatari, si rende necessario riservare a ciascuna di queste una specifica quota finanziaria. PRIORITA' Dote Lavoro - Persone con Disabilità Distribuzione % risorse Persone con disabilità psichica 30% Inoccupati con età < 30 anni 5% Disoccupati con età > 45 anni 40% Persone con disabilità sensoriale 5% Segnalazione da parte dei servizi territoriali 20% 100% Il meccanismo di funzionamento della Dote Unica prevede la messa a disposizione di un set di servizi, dal quale l'operatore ed il destinario scelgono quelli utili a raggiungere l'obiettivo del progetto individualizzato. Viene così a costituirsi una Dote che può essere finalizzata all'inserimento lavorativo o al mantenimento del posto di lavoro o all'attuazione di un progetto di autoimprenditorialità. Ritenendo doveroso assicurare che tutti e tre i percorsi siano realizzabili si rende necessario prevedere che lo stanziamento assegnato alla Dote Lavoro pari a ,84, venga ulteriormente ripartito dedicando ai percorsi di inserimento lavorativo e di autoimprenditorialità il 75% delle risorse, mentre il 25% sia riservato al mantenimento del posto di lavoro. Dote Lavoro - Persone con Disabilità di cui RIPARTIZIONE DOTE LAVORO azione quota % , percorsi ins. Lavorativo o autoimprenditorialità ,00 75 percorso mantenimento posto di lavoro ,84 25 DOTE IMPRESA COLLOCAMENTO MIRATO La Dote Impresa Collocamento Mirato è finalizzata a sostenere le imprese nel percorso di inserimento o mantenimento lavorativo delle persone disabili. La Dote Impresa (come da schema regionale) si articola in 4 aree di servizi, così definite: 9

10 AREA SERVIZIO CONTENUTO MODALITÀ DI RICONOSCIMENTO MASSIMALI Consulenza ed accompagnamento - Consulenza organizzativa e sulla responsabilità sociale d impresa; - Formazione del personale interno; - Consulenza per la selezione di ausili e per l adattamento del posto di lavoro; - Servizi informativi sulle opportunità legate alla legge 68/99; - Tutoraggio iniziale alle persone assunte 50% del servizio a processo e 50% del servizio a risultato Incentivi per l assunzione Incentivi per percorsi di tirocinio - Contributo all impresa per l assunzione di persone disabili - Contributo all impresa per l acquisto di ausili e per l adattamento del posto di lavoro - Contributi alle aziende per lo svolgimento di tirocini formativi e/o di orientamento o di inserimento/reinserimento lavorativo di persone con disabilità svolti secondo le direttive previste dalla DGR n.825 del 25/10/2013 A risultato Variabile a seconda della tipologia di contratto e della fascia di appartenenza A processo Contributi e servizi per lo sviluppo della cooperazione sociale Incentivi per la transizione - Incentivi e contributi per le cooperative sociali inerenti la creazione di nuove imprese sociali di tipo B e/o rami di impresa cooperativa - Incentivi alle cooperative sociali di tipo B per valorizzare la funzione di accompagnamento del lavoratore con disabilità già occupato verso altre aziende A processo A risultato I destinatari sono le imprese private, di qualsiasi dimensione e settore di attività, con sede sul territorio della provincia di Varese, le quali possono attivarla indipendentemente dalla Dote Lavoro. Per Risultato si intende la stipula di un contratto di lavoro subordinato o missioni di somministrazione della durata complessiva non inferiore a 180 giorni. La quota economica assegnata agli incentivi/contributi per i percorsi di tirocinio è riservata per il 75% alle imprese che ospitano i destinatari delle Doti Lavoro; il 25% delle risorse economiche è conferito alle imprese che assumono o ospitano tirocinanti non destinatari di Doti. 10

11 All' impresa privata che assume un lavoratore disabile ai sensi della L. 68/99 viene riconosciuto un incentivo di entità variabile a seconda della tipologia di contratto e della fascia di appartenenza, come schematizzato nella tabella seguente. INCENTIVI ASSUNZIONE Tipologia Fascia 1 Fascia 2 Fascia 3 Fascia 4 Tempo indeterminato T. D. o missioni di somministrazione della durata complessiva non inferiore a 180 gg In caso di assunzioni con contratto part time l'incentivo è riparametrato sulla percentuale dell'orario di lavoro. DOTE IMPRESA - RIPARTO ,00 misura quota % consulenza ed accompagnamento ,00 9 incentivi per tirocini ,00 48 incentivi per assunzioni ,00 41 incentivi a Cooperative Sociali tipo B per accompagnamento del lavoratore disabile nella transizione verso altre aziende , , L'azienda, con delega, può affidare la gestione economica del contributo per il tirocinio all'ente promotore. Gli attuatori I servizi della Dote Lavoro saranno attuati dagli operatori che, in possesso di specifici requisiti, verranno inseriti nel catalogo operatori abilitati a seguito di un provvedimento ad evidenza pubblica. I soggetti che potranno candidarsi dovranno appartenere alle seguenti categorie: - Operatori accreditati dalla Regione Lombardia per i servizi al lavoro ai sensi della la D.G.R. n. IX/2412 del 26 ottobre 2011 e successivi atti di attuazione; - Operatori accreditati dalla Regione Lombardia per i servizi formativi, e dovranno dimostrare di possedere le caratteristiche adeguate alla presa in carico e all accompagnamento delle persone con disabilità, individuate all interno dei seguenti criteri: esperienza triennale nell ambito dell inserimento lavorativo di persone con disabilità attraverso la presenza operativa di almeno due figure professionali stabili che l abbiano maturata; 11

12 disponibilità di una organizzazione capace di fare rete sul territorio con tutti i servizi pubblici e privati che in varie misure si occupano della disabilità tramite rapporti formali attraverso convenzioni o protocolli di intesa o lettere di intenti con servizi Sociali, ASL, CPS, Servizi di Riabilitazione, ecc.; presenza di una struttura in grado di creare e mantenere rapporti di partnership con le realtà aziendali del territorio, con il sistema della cooperazione sociale di tipo B o con un associazione che opera nell ambito specifico. Gli operatori accreditati potranno avvalersi per la realizzazione dei servizi di: - Cooperative sociali ai sensi dell art. 1, comma 1, legge 8 novembre 1991, n. 381 e successive modificazioni, iscritte nell apposito albo regionale previsto dalla L.R. 21/2003 (art. 4) - Unità di offerta sociosanitaria; - I comuni anche in forma associata che gestiscono i servizi per l integrazione lavorativa dei disabili. Per la Dote Impresa i soggetti attuatori saranno individuati dall'impresa anche attraverso l'utilizzo del catalogo operatori abilitati. Le procedure e le modalità di assegnazione della Dote Lavoro Le doti verranno assegnate alle persone con disabilità dalla Provincia con una modalità di selezione che utilizzerà i seguenti criteri: - scorrimento delle graduatorie del Collocamento Mirato Disabili; - selezione dei destinatari con specifiche caratteristiche: persone con disabilità psichica o intellettiva, giovani inoccupati - max 29 anni, persone con età pari o superiore ai 45 anni (priorità regionale) persone con disabilità sensoriale (priorità provinciale) - assegnazione delle doti tramite la segnalazione della rete dei soggetti coinvolti all interno del Piano Provinciale tramite forme di coordinamento definite territorialmente (20% dei destinatari totali di dote lavoro). La Provincia provvederà a contattare i potenziali destinatari di Dote ed acquisire la loro disponibilità ad effettuare il percorso o la eventuale rinuncia. Le persone selezionate potranno successivamente utilizzare la dote presso i servizi inseriti nel catalogo provinciale, attraverso una prassi gestionale/organizzativa che sarà oggetto di accordo tra la Provincia e la rete territoriale dei servizi. La modalità operativa di profilazione del destinario sarà specificato nel dispositivo provinciale. 12

13 I risultati attesi DOTE Dote Lavoro Dote Impresa Risultati attesi contratto di lavoro nel 40% dei percorsi di inserimento attivati avvio del tirocinio nel 60% dei percorsi di inserimento mantenimento del posto di lavoro nel 90% dei percorsi attivati completamento nel 95 % dei percorsi attivati nella Dote contratto di lavoro TD o TI nel 40% dei percorsi (servizio consulenza e accompagnamento) I tempi Anno 2015 Dic Gen Feb Lug Nov Presentazione masterplan Sottocomitato D. Provinciale/RL Approvazione di Comitato/RL Pubblicazione avviso per costituzione Catalogo Operatori Pubblicazione Avvisi Doti Avvio tavoli di coordinamento con i servizi territoriali Erogazione servizi L assistenza tecnica Le risorse economiche dedicate all assistenza tecnica, pari a ,00, verranno utilizzate per garantire la realizzazione del Masterplan e l accompagnamento degli attuattori verso la corretta gestione delle procedure amministrative. In particolare per l attuazione del Masterplan 2015 si prevede: - la redazione di tutti i provvedimenti attuativi riguardanti, ad esempio, gli avvisi pubblici, il manuale operatore,ecc. - la gestione del sistema informativo di supporto, attivando i nuovi programmi progettati sulle ultime procedure introdotte da regione Lombardia; - il monitoraggio - il coordinamento della rete dei servizi 13

14 Le azioni di Sistema La programmazione regionale prevede il finaziamento di progetti, complementari alle misure di inserimento e mantenimento lavorativo, finalizzati alla governance ed alla qualificazione complessiva del sistema che agisce nella dimensione disabilità/lavoro. Nella delibera di Giunta regionale n X/3453 del 24/04/2015, allegato B, sono determinate le azioni di sistema a rilevanza regionale, nel seguito riportate testualmente: A. promuovere iniziative di sostegno alle imprese per il mantenimento lavorativo dei soggetti con ridotte capacità lavorative acquisite nel corso della carriera lavorativa, anche per prevenire il verificarsi di situazioni invalidanti; B. consolidare le sperimentazioni in atto di inclusione lavorativa dei disabili presso aziende ospedaliere ed altri enti pubblici non economici, che per le peculiari attività esercitate, riscontrano una oggettiva difficoltà ad assumere disabli secondo le regole ordinarie del collocamento mirato; C. promuovere l'accesso ai servizi del collocamento mirato da parte delle persone disabili che si trovano in particolari situazioni di carattere sociale e/o sanitario che costituiscono ostacolo alla ricerca del lavoro e al riconoscimento dell'invalidità; D. promuovere forme innovative per favorire l'inserimento e il mantenimento lavorativo dei disabili sensoriali nelle aziende a fronte dei cambiamenti generati dalle trasformazioni tecnologiche; E. favorire l'orientamento al lavoro del ragazzo disabile attraverso la presa in carico da parte dei servizi del collocamento mirato a partire dall'ultimo anno della scuola e rendere possibile un tempestivo accesso al mondo del lavoro. Nell'ambito delle risorse dedicate alle azioni di sistema il decreto regionale di riparto stabilisce di dedicare ,57 per azioni di sistema - interventi a gestione coordinata. Su tale capitolo possono essere finanziati progetti rispondenti alle priorità regionali, presentati da più Province/Città Metropolitana, costituite in parternariato. In questo ambito si intende aderire in qualità di partner a progetti che verranno candidati da Province limitrofe sulle tematiche definite nei punti A, B,C, D. Nella programmazione finanziaria per le azioni di sistema, oltre alla quota gestita direttamante dalla regione di cui sopra, viene attribuita la percentuale del 10% della consistenza complessiva del Fondo per le azioni di sistema di diretta competenza provinciale. Alla Provincia di Varese sono assegnati ,28. 14

15 L'accesso a queste risorse è subordinato alla presentazione, da parte della Provincia, di proposte che risultino coerenti con le priorità indicate nella delibera regionale X/1106 del 20/12/2013 e, se approvate, il finanziamento verrà gestito attraverso dispositivi di evidenza pubblica. Le azioni proposte nella tabella seguente intendono rispondere ai bisogni segnalati dalle realtà locali (Associazioni dei Datori di Lavoro/Dei Lavoratori, Comuni/servizi Inserimento Lavorativo, ecc) e sono pertanto tese a soddisfare la specifica domanda territoriale. AREE INTERVENTO Promozione, sensibilizzazione e diffusione di buone prassi Incremento occupazione attraverso progetti sperimentali su specifici target Implementazione del sistema delle convenzioni AZIONI DI SISTEMA budget di competenza provinciale ,28 - OBIETTIVI Promuovere la cultura dell'inclusione sociale ed aumentare la conoscenza delle diverse dimensioni della disabilità Sostenere le persone con disabilità certificata in situazioni di povertà in carico ai servizi sociali comunali Sostenere il sistema delle convenzioni attraverso il finanziamento dei tirocini previsti nelle convenzioni articolo 11. COSTO MAX PROGETTO N COSTO TOT , , , ,28 L'azione riguardante l'implementazione del sistema delle convenzioni verrà gestita del Collocamento Mirato Disabili. 15

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