1. Inviti VII Programma Quadro RST - Programma specifico Persone Borse di studio per ricercatori (Scadenza 18 agosto 2009) p. 4
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1 N. 3 - Aprile 2009
2 BOLLETTINO DEI PROGRAMMI COMUNITARI GESTITI DALLA COMMISSIONE EUROPEA n. 3 APRILE 2009 BANDI 1. Inviti VII Programma Quadro RST - Programma specifico Persone Borse di studio per ricercatori (Scadenza 18 agosto 2009) p MEDIA 2007 Distribuzione transnazionale di film europei Sistema di sostegno automatico Invito 2009 (Scadenza 29 maggio 2009) p Rete transeuropea di trasporto (TEN-T) - Invito 2009 Progetti di interesse comune (Scadenza 15 maggio 2009) p Rete transeuropea di trasporto (TEN-T) - Invito 2009 Autostrade del mare; Sistemi intelligenti per il traffico stradale; Sistema europeo di gestione del traffico ferroviario (ERTMS) (Scadenza 15 maggio 2009) p Rete transeuropea di trasporto (TEN-T) - Invito 2009 Sovvenzioni nell ambito del piano europeo di ripresa economica (Scadenza 15 maggio 2009) p Programma Gioventù in azione Azione 3.2 Gioventù nel mondo: Cooperazione con paesi diversi dai paesi limitrofi all Unione europea (Scadenza 1 giugno 2009) p. 27 ACCADE IN EUROPA - Libro bianco L'adattamento ai cambiamenti climatici: Verso un quadro d'azione europeo - COM 147/2009 p. 31 2
3 Assessorato al Bilancio e allo Sviluppo Economico Assessore Ezio Castiglione Dipartimento XV Politiche di controllo del Gruppo Comune di Roma e coordinamento delle iniziative per lo sviluppo economico della città Direttore Ivana Paniccia V U.O. Politiche Economiche e di Sviluppo A cura di: Silvia Petrosino 3
4 1. VII Programma Quadro Programma specifico Persone Inviti a presentare proposte nell ambito del programma di lavoro Persone 2009 del VII Programma Quadro CE di azioni comunitarie di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione. Pubblicato dalla Commissione delle Comunità europee. GUUE C 63 del 18/3/2009 Bando 2009/C 63/08 Riferimenti di pubblicazione FP7-PEOPLE-2009-IEF FP7-PEOPLE-2009-IIF FP7-PEOPLE-2009-IOF Scadenza per la presentazione delle proposte: 18 agosto 2009 Attività 2: Apprendimento permanente e sviluppo delle carriere Azione Schema di finanziamento - FP7-PEOPLE-2009-IEF: 2.1 Borse intraeuropee Marie Curie per lo sviluppo delle carriere. L azione sostiene lo sviluppo delle carriere di ricercatori con esperienza e mira a rafforzare la diversificazione delle loro competenze individuali in termini di acquisizione di capacità a livello multidisciplinare o interdisciplinare e/o mediante esperienze intersettoriali. L obiettivo è sostenere i ricercatori affinché possano raggiungere e/o consolidare una posizione di indipendenza come principal investigator, professori o ricercatori senior nel campo dell istruzione o dell impresa. Inoltre l azione può essere uno strumento utile Sostegno per la formazione e lo sviluppo delle carriere dei ricercatori 4
5 per i ricercatori che, dopo un interruzione, intendano riprendere le proprie attività ricerca. L invito riguarda il sostegno finanziario per la formazione avanzata e la mobilità transnazionale attraverso borse di studio singole, intraeuropee e transnazionali a favore dei migliori o più promettenti ricercatori attivi negli Stati membri e nei Paesi associati, sulla base di un progetto di ricerca preparato dai ricercatori stessi in collaborazione con l organizzazione ospite. Attività 4: Borse di studio internazionali Azione Schema di finanziamento - FP7-PEOPLE-2009-IIF: Borse di studio internazionali Marie Curie per ricercatori provenienti dall estero. L azione intende rafforzare l eccellenza scientifica degli Stati membri e dei Paesi associati attraverso la condivisione di conoscenze con ricercatori di alto livello, attivi nei paesi terzi per lavorare a progetti di ricerca in Europa, allo scopo di instaurare una proficua cooperazione reciproca tra UE e Paesi terzi. L invito incoraggia tali ricercatori a programmare un proprio periodo di mobilità internazionale nell ambito di un progetto professionale coerente, capace di accrescere la possibilità di future collaborazioni nel settore della ricerca con ricercatori europei e organizzazioni di ricerca. Se i ricercatori sono originari di un paese della cooperazione internazionale (cfr. l allegato 1 del programma di lavoro) lo schema prevede un eventuale periodo di assistenza nella fase di ritorno nel paese di origine, contribuendo così a istituire una cooperazione sostenibile tra questi paesi e le organizzazioni ricerca europee. L azione prevede il sostegno finanziario per progetti di ricerca individuali presentati da ricercatori esperti in collegamento con un organizzazione ospite di uno Stato membro o Sostegno per la formazione e lo sviluppo delle carriere dei ricercatori 5
6 Paese associato, e per quanto possibile con una organizzazione ospite di ritorno se il paese di origine del ricercatore è uno dei Paesi partner della cooperazione internazionale. - FP7-PEOPLE-2009-IOF: 4.1 Borse di studio internazionali Marie Curie all estero. L azione intende rafforzare la dimensione internazionale delle carriere dei ricercatori europei offrendo loro l opportunità di essere formati e di acquisire nuove competenze in un paese terzo, presso organizzazioni di ricerca di alto livello. In seguito i ricercatori faranno ritorno a un organizzazione di uno degli Stati membri o di uno dei Paesi associati, portando con sé l esperienza e le conoscenze acquisite. L azione consiste nel sostegno finanziario per progetti di mobilità individuale presentati da ricercatori esperti in collegamento con organizzazioni ospiti degli Stati membri o dei paesi associati. La fase di reintegro inizierà, in genere, subito dopo la mobilità all estero. Sostegno per la formazione e lo sviluppo delle carriere dei ricercatori AREA GEOGRAFICA Stati membri dell UE e Paesi associati (Paesi SEE: Islanda, Liechtenstein, Norvegia; Albania, Croazia, Ex Repubblica jugoslava di Macedonia - FYOM, Israele, Montenegro, Serbia, Svizzera, Turchia). SOGGETTI LEGITTIMATI A PRESENTARE DOMANDA - FP7-PEOPLE-2009-IEF: Ricercatori con comprovata esperienza, provenienti dai paesi dell UE o dai Paesi associati. - FP7-PEOPLE-2009-IIF: Ricercatori con comprovata esperienza, provenienti da paesi terzi e diretti verso uno Stato membro o Paese associato. - FP7-PEOPLE-2009-IOF: Ricercatori con comprovata esperienza, cittadini di paesi dell UE o dei Paesi associati. 6
7 DURATA - FP7-PEOPLE-2009-IEF: mesi. - FP7-PEOPLE-2009-IIF: La durata dell azione può variare da 1 a 2 anni. Per i dettagli sulla fase di ritorno per i ricercatori provenienti da paesi partner della cooperazione internazionale cfr. il programma di lavoro specifico 2009 Persone. - FP7-PEOPLE-2009-IOF: L azione può avere una durata complessiva di tre anni di cui, nella fase iniziale all estero, uno o due anni saranno trascorsi dal ricercatore presso un organizzazione ospite di un paese terzo e un anno sarà destinato alla fase di reintegro in un organizzazione di uno Stato membro o di un Paese associato. TOTALE BILANCIO INDICATIVO - FP7-PEOPLE-2009-IEF: FP7-PEOPLE-2009-IIF: FP7-PEOPLE-2009-IOF: Per informazioni consultare il sito: Per scaricare il programma di lavoro Persone 2009: 7
8 Per scaricare la call fiche IEF: Per scaricare la call fiche IIF: Per scaricare la call fiche IOF: Oppure contattare: APRE - Agenzia per la promozione della ricerca europea Via Cavour, Roma Tel: Fax: Katia Insogna insogna@apre.it 8
9 2. Programma MEDIA Distribuzione MEDIA Sviluppo, distribuzione, promozione e formazione. Invito a presentare proposte EACEA/03/09. Sostegno alla distribuzione transnazionale dei film europei Sistema di sostegno «automatico» Pubblicato dalla Commissione delle Comunità europee. GUUE C 73 del 27/3/2009 Bando 2009/C 73/05 Riferimento di pubblicazione EACEA/03/09 Scadenza per la presentazione delle proposte: 29 maggio 2009 OBIETTIVI Il presente invito e le relative linee guida si basano sulla Decisione CE/1718/2006 del Parlamento e del Consiglio europeo concernente l attuazione del programma di supporto per il settore audiovisivo europeo MEDIA La Commissione europea è responsabile per l attuazione del programma MEDIA e della decisione di attribuire sovvenzioni comunitarie; l Agenzia esecutiva Istruzione, audiovisivo e cultura gestisce il programma per conto e sotto il controllo della Commissione europea. Obiettivi del programma o Proteggere e rafforzare la diversità culturale e il patrimonio audiovisivo europeo, garantire l accesso del pubblico e incoraggiare lo scambio culturale; o Incrementare la circolazione delle opere audiovisive europee dentro e fuori l Unione europea; o Rafforzare la competitività delle opere audiovisive europee nell ambito di un mercato europeo aperto e competitivo. Nel settore specifico della distribuzione gli obiettivi sono i seguenti: o Rafforzare il settore della distribuzione europea nel campo del cinema, incoraggiando i distributori ad investire nella coproduzione, nell acquisizione, e nella promozione di film europei non nazionali anche predisponendo strategie di marketing coordinate. 9
10 o Favorire la più ampia diffusione transnazionale delle opere europee non nazionali, prodotte da società di produzione indipendenti incoraggiando la cooperazione tra produttori e distributori. Particolare attenzione sarà data allo sviluppo del potenziale di paesi o regioni con una bassa capacità di produzione audiovisiva e/o ad aree linguistiche e geografiche ristrette. Obiettivi dell invito: Favorire e sostenere una maggiore distribuzione transnazionale di film europei recenti fornendo fondi ai distributori in funzione dei risultati da loro ottenuti sul mercato, per ulteriori reinvestimenti in nuovi film europei non nazionali. Lo schema di sostegno automatico mira altresì a promuovere i collegamenti tra i settori della produzione e della distribuzione aumentando così la quota di mercato dei film europei e la competitività delle società europee. Lo schema di sostegno automatico si articola in due fasi: o Creazione di un fondo potenziale, proporzionale al numero di biglietti di ingresso venduti per film europei non nazionali, negli Stati che partecipano al programma, fino ad un tetto massimo per film e calibrato in relazione al paese interessato; o Reinvestimento del fondo potenziale così generato in tre moduli: - Nella coproduzione di film europei non nazionali; - Nell acquisizione di diritti di distribuzione/sfruttamento di film europei non nazionali (ad esempio attraverso minimi garantiti ); - In costi di edizione (stampa, doppiaggio e sottotitoli) costi di promozione e di pubblicità per film europei non nazionali. Si considera ammissibile ogni opera recente di fiction (copyright dal 2005), inclusi i film di animazione, o documentari, con una durata minima di 60 minuti, che rispetti le seguenti condizioni: o L opera deve essere stata prodotta, principalmente da uno o più produttori stabiliti in uno dei paesi partecipanti al programma MEDIA. o Deve essere stata realizzata con una rilevante partecipazione di professionisti, cittadini/residenti di paesi che partecipano al programma MEDIA. AREA GEOGRAFICA Stati membri dell Unione europea, Paesi SEE, Svizzera e Croazia. SOGGETTI LEGITTIMATI A PRESENTARE DOMANDA L invito è rivolto alle società europee specializzate nella distribuzione commerciale di opere europee le cui attività contribuiscono al conseguimento degli obiettivi del programma MEDIA. 10
11 Nello specifico possono partecipare le società europee di distribuzione cinematografica di proprietà, o a partecipazione maggioritaria, di cittadini degli Stati membri dell UE e dei paesi SEE, o di cittadini di altri paesi che partecipano al programma MEDIA, e registrate in uno di questi paesi. I distributori teatrali/cinematografici devono soddisfare i seguenti requisiti: - Sono proprietari dei diritti di distribuzione teatrale/nelle sale per il film nel territorio interessato; - Realizzano la distribuzione teatrale del film nel territorio; - Hanno l onere dei costi di distribuzione. DURATA - Per le azioni di tipo 1 e 2 la durata massima delle azioni è di 30 mesi. - Per le azioni di tipo 3 la durata massima delle azioni è di 42 mesi. TOTALE BILANCIO INDICATIVO FINANZIAMENTO La quota di cofinanziamento comunitario non supererà il 60% dei costi totali eleggibili. Per la fase di generazione del fondo potenziale, la somma complessiva di finanziamento potenziale sarà determinata in base al numero di ingressi paganti per la visione di film europei non nazionali recenti, nell anno di riferimento (2008). Nella fase di reinvestimento, la somma del contributo finanziario concessa ad ogni società sarà determinata in base al costo e alla natura dei progetti proposti. Per informazioni consultare i siti:
12 Per scaricare le linee guida: Oppure contattare: Commissione europea Agenzia esecutiva Istruzione, audiovisivo e cultura (EACEA) Mr. Chris MILLER Tel: Christopher.Miller@ec.europa.eu Punto di contatto nazionale: S.I.A.E. - Sezione Cinema Via della Letteratura, Roma Salvatore CANNELLA Tel: Fax:
13 3. TEN-T Rete di transeuropea di trasporto Progetti di interesse comune Invito a presentare proposte nell ambito del programma di lavoro annuale per la concessione di sovvenzioni nel campo della rete transeuropea di trasporto (TEN- T) per il Decisione C(2009) 2179 della Commissione. Pubblicato dalla Commissione delle Comunità europee. GUUE C 75 del 31/3/2009 Bando 2009/C 75/10 Scadenza per la presentazione delle proposte: 15 maggio 2009 OBIETTIVI L art. 155 del Trattato che istituisce la Comunità europea stabilisce che quest ultima può contribuire alla realizzazione di progetti di interesse comune sostenuti dagli Stati membri (definiti nelle Linee guida comunitarie per lo sviluppo di una Rete transeuropea di trasporto). In tale contesto, la Commissione lancia un invito per la realizzazione di progetti d interesse comune. Base giuridica dell invito: o Regolamento CE 680/2007 del Parlamento e del Consiglio europeo che stabilisce le regole per il finanziamento TEN - Regolamento TEN-T. o Decisione CE 1692/1996 del Parlamento europeo e del Consiglio sulle Linee guida comunitarie per lo sviluppo della Rete transeuropea di trasporto. o Decisione della Commissione 2179/2009 che istituisce il Programma di lavoro annuale 2009 per la Rete transeuropea di trasporto (TEN-T). Il programma annuale permetterà di affrontare le priorità della rete transeuropea del trasporto con un alto grado di flessibilità sì da poter rispondere alle nuove esigenze dei progetti di interesse comune. Obiettivi: o 30 progetti prioritari indicati nell allegato III delle linee guida TEN, in conformità con quanto stabilito nell art. 19, a patto che non ricevano sostegno dal programma pluriennale e laddove la piccola scala e la durata delle misure interessate lo rendano opportuno. o Misure per sviluppare collegamenti chiave e interconnessioni per eliminare gli ingorghi. 13
14 o Misure per sviluppare una rete ferroviaria interoperabile, ad eccezione delle misure per l impiego dell ERTMS (Sistema europeo di gestione del traffico ferroviario), in special modo per ciò che concerne le linee ferroviarie convenzionali TEN-T che contribuiscono alla rete ferroviaria per il trasporto merci. o Misure per promuovere il trasporto marittimo e le vie di navigazione interne. o Misure per affrontare i problemi più urgenti degli aeroporti, in conformità con quanto stabilito dalla recente Comunicazione sulla Capacità e l efficienza degli aeroporti: ottimizzare le capacità esistenti e la sicurezza, limitare l impatto ambientale. o Misure per promuovere standard elevati di comfort e sicurezza come pure per garantire l integrazione sostenibile delle infrastrutture stradali nella catena globale di trasporto. o Misure per promuovere infrastrutture di trasporto sostenibile. o Priorità di sviluppo della rete TEN-T che non sono coperte dal programma pluriennale. Priorità sarà comunque accordata a progetti che affrontano questioni chiave TEN-T come ad esempio le aree di confine e i cosiddetti colli di bottiglia. o Contributo allo Strumento di garanzia per il prestito (art. 6.1 del Reg. TEN-T) che mette a punto uno strumento finanziario gestito dalla BEI (Banca Europea Investimenti) allo scopo di condividere i rischi e fornire sostegno agli investitori in progetti infrastrutturali rilevanti per la rete transeuropea. o Azioni per aumentare il coinvolgimento del settore privato soprattutto nei progetti infrastrutturali. o Realizzazione di progetti che si basano sull impiego di nuove tecnologie o su attività di ricerca. Nell ambito di queste priorità generali, la Commissione mira a garantire la massima complementarità rispetto ai progetti del programma pluriennale della rete transeuropea dei trasporti (cfr. l invito seguente). Inoltre il sostegno comunitario agevolerà l attuazione di sezioni o parti di progetti rilevanti per le criticità che ostacolano il flusso di traffico lungo l intero asse, intervenendo laddove a causa del mancato rispetto dei tempi concordati sia a rischio il risultato positivo dell investimento. Il sostegno comunitario mira a promuovere una realizzazione coerente degli assi di trasporto nella loro interezza in tutti gli Stati membri coinvolti, che sono chiamati a dare a tali questioni la dovuta priorità per le rispettive competenze. Va sottolineato che il bilancio del programma annuale non è adatto a coprire i costi di progetti su larga scala e di lungo periodo. In generale i progetti dovranno essere transfrontalieri e i punti critici della rete di trasporto quali zone di confine e colli di bottiglia che interferiscono sulla regolarità del traffico. In particolare questo invito vuole essere complementare agli sforzi sviluppati nel programma di lavoro pluriennale a sostegno di infrastrutture di trasporto moderne che mettano in grado persone e beni di muoversi attraverso gli Stati membri più velocemente e agevolmente e contribuiscano a migliorare la competitività dell UE. L invito non sosterrà azioni già finanziate, ma mira a incoraggiare nuovi progetti comuni. Questo invito non intende sostenere progetti su larga scala e di lunga durata. 14
15 Priorità 2009: o Trasporto ferroviario (2.2): Progetti per sviluppare sia l alta velocità che le reti convenzionali per promuovere un trasporto di beni e di passeggeri più sostenibile; interfaccia efficienti con le altre modalità di trasporto e con un alto livello di sicurezza, comfort e qualità per gli utenti. L obiettivo del trasporto merci ferroviario orientato alla rete dovrebbe servire a migliorare la velocità, la capacità e l affidabilità. Al fine di garantire la piena interoperabilità e condizioni di sicurezza ottimali saranno prese in considerazione solo quelle proposte che si adeguano alla legislazione sull interoperabilità e prevedono un piano per l impiego dell ERTMS. o Trasporto su strada (2.3): - Progetti volti alla realizzazione o al miglioramento delle autostrade, o strade di alta qualità con un elevato, uniforme e continuo livello di servizi, comfort e sicurezza per ottimizzare l accessibilità da e verso le regioni periferiche e senza sbocco sul mare, come pure progetti per offrire interfacce efficienti e sostenibili con i sistemi di trasporto globali e per evitare gli ingorghi (2.3.1). - I progetti possono consistere in studi innovativi con dimostrazioni annesse sulla rete TEN-T per la riduzione delle emissioni di CO2, dell impatto sulla rete Natura 2000 e del combustibile fossile. Particolare importanza è attribuita alla promozione dell utilizzo di macchine ibride ed elettriche mediante la creazione di un infrastruttura utilizzabile per una futura attuazione su scala europea (2.3.2). o Trasporto via acqua (2.4): Vie d acqua interne e porti (2.4.1): - Istituire condizioni stabili per canali navigabili; - Migliorare e sviluppare la modernizzazione/capacità delle chiuse sulla rete delle vie d acqua interne per agevolare il passaggio delle navi e dei convogli; - Aumentare l altezza dei ponti sulle vie navigabili interne della rete TEN; - Porti interni della rete TEN delle vie navigabili interne: misure per agevolare i trasbordi fra trasporto stradale e vie navigabili interne. Porti marittimi (2.4.2): - Accessi portuali ( ): Azioni per l accesso marittimo sicuro, il collegamento dei porti con il resto della rete TEN-T e l adeguamento dei porti alle esigenze ambientali; - Terminal portuali ( ) e altri servizi/attrezzature portuali sono ammissibili eccezionalmente al finanziamento solo qualora si trovino su isole, o in regioni periferiche, remote e senza sbocchi sul mare. In ogni caso sono eleggibili terminal combinati in aree portuali per operazioni di trasbordo del carico dal trasporto marittimo a quello ferroviario e/o a trasporto per vie d acqua interne, cioè verso sistemi di trasporto più sostenibili; - Progetti per migliorare l efficienza dei porti e per accrescere il tasso di produttività ( ). o Trasporto aereo (2.5): Saranno sostenute azioni volte a migliorare le capacità aeroportuali delle strutture già esistenti, migliorare la sicurezza degli aerodromi, promuovere la comodalità, l integrazione e la collaborazione tra le diverse modalità di trasporto, migliorare l impatto e la performance ambientale degli aeroporti. 15
16 o Trasporto multimodale (2.6): Misure per promuovere la realizzazione d infrastrutture che sostengano il trasporto sostenibile, lo sviluppo dell intermodalità, la comodalità e multimodalità, che integrano efficientemente il potenziale dei diversi modi di trasporto contribuendo ad un uso intelligente della rete di trasporto globale. AREA GEOGRAFICA Stati membri dell Unione europea. SOGGETTI LEGITTIMATI A PRESENTARE DOMANDA Soggetti giuridici degli Stati membri con risorse finanziarie e capacità tecniche tali da garantire la realizzazione del progetto. Più dettagliatamente sono eleggibili: o Uno o più Stati membri (che presentano la proposta in maniera congiunta); o Una o più imprese o organizzazioni pubbliche o private in accordo con lo Stato membro, o gli Stati membri, direttamente interessati dal progetto; o Una o più organizzazioni internazionali in accordo con tutti gli Stati membri interessati; o Un impresa comune in accordo con tutti gli Stati membri interessati. TOTALE BILANCIO INDICATIVO FINANZIAMENTO L ammontare del contributo comunitario non supererà le seguenti percentuali: o Per studi: massimo 50% dei costi ammissibili per gli studi; o Per lavori in progetti d interesse comune: massimo 10% dei costi ammissibili dell opera; o Per progetti prioritari: massimo 20% dei costi ammissibili dei lavori; o Sezioni di confine: massimo 30% dei costi eleggibili dei progetti prioritari; o Strade, vie interne d acqua, traffico marittimo e sistemi di gestione del traffico costiero: massimo 20% dei costi ammissibili dei lavori. 16
17 Per informazioni consultare il sito: Per scaricare la documentazione relativa all invito: Oppure contattare: Agenzia esecutiva TEN-T Piazza Frère Orban, 10 B-1040 Bruxelles
18 4. TEN-T Rete transeuropea di trasporto Autostrade del Mare, Sistemi di trasporto intelligenti per il traffico stradale, Sistema europeo di gestione del traffico ferroviario Invito a presentare proposte nell ambito del programma di lavoro pluriennale 2009 per la concessione di sovvenzioni nel campo della rete transeuropea di trasporto (TEN-T) per il periodo Decisione C(2009) 2178 della Commissione. Pubblicato dalla Commissione delle Comunità europee. GUUE C 75 del 31/3/2009 Bando 2009/C 75/11 Scadenza per la presentazione delle proposte: 15 maggio 2009 OBIETTIVI L art. 155 del Trattato che istituisce la Comunità europea stabilisce che quest ultima può contribuire alla realizzazione di progetti sostenuti dagli Stati membri (definiti nelle Linee guida comunitarie per lo sviluppo di una Rete transeuropea di trasporto TEN-T). Base giuridica dell invito: o Regolamento CE 680/2007 del Parlamento e del Consiglio europeo che stabilisce le regole per il finanziamento TEN - Regolamento TEN-T. o Decisione CE 1692/1996 del Parlamento europeo e del Consiglio sulle Linee guida comunitarie per lo sviluppo della Rete transeuropea di trasporto. o Decisione della Commissione 2178/2009 che istituisce il Programma di lavoro pluriennale per la Rete transeuropea del Trasporto TEN-T ( ). o Decisione della Commissione 2179/2009 che istituisce il Programma di lavoro annuale 2009 per la Rete transeuropea di trasporto (TEN-T). L invito interessa i seguenti settori del progetto di programma di lavoro pluriennale per la rete transeuropea di trasporto TEN-T: o Settore 8 - progetto prioritario TEN-T 21: Autostrade del Mare (MOS); o Settore 9 - progetti nel campo dei Sistemi di trasporto intelligenti per il traffico stradale (ITS); o Settore 10 - progetti nel settore del Sistema europeo di gestione del traffico ferroviario 18
19 (ERTMS). Settore 8 progetto prioritario TEN-T 21 delle linee guida TEN: Autostrade del Mare (MOS) Obiettivi specifici: I progetti presentati per questa priorità devono essere di natura diversa rispetto ad altri progetti TEN, devono essere progetti già sviluppati, ad esempio pronti per la realizzazione, che concretizzino il concetto di Autostrade del mare, devono essere presentati/sostenuti da almeno due Stati membri e puntare verso esigenze concrete e documentate. Le attività devono agevolare l integrazione del trasporto per via acqua in una catena intermodale. I progetti possono includere parti di studio preliminari alle successive fasi di realizzazione del progetto. I progetti devono ridurre la congestione stradale attraverso l intermodalità e/o una maggiore accessibilità delle regioni periferiche e insulari. I progetti, una volta completati dovrebbero divenire elementi costitutivi di una più vasta rete di Autostrade del mare per le regioni interessate e per l unione europea in generale. Risultati attesi: - Istituzione di collegamenti attraverso Autostrade del mare e servizi di trasporto intermodali di alta qualità basati su nuovi o rinnovati collegamenti marittimi per il trasporto merci scorrevole e integrato nella catena logistica door to door, includendo i porti di origine e di destinazione in almeno due Stati membri, servizi di trasporto marittimo e di trasporto interno; sviluppo di nuovi o rinnovati servizi e infrastrutture esistenti in almeno uno Stato membro. Le azioni per Autostrade del mare possono estendersi ai paesi confinanti, ma l estensione non riceverà contributi finanziari da parte del programma TEN-T. - Attività per le Autostrade del mare che portano ampi benefici e non sono collegate a specifici porti, come ad esempio attrezzature per operazioni di rottura dei ghiacci e dragaggio, sistemi d informazione, inclusi sistemi di gestione del traffico e reporting elettronico. - Studi realizzati su scala regionale (per esempio sull intera area o un collegamento tra aree marine) per l identificazione o la formulazione di potenziali azioni per Autostrade del mare nel che potrebbero ricevere il sostegno TEN-T e/o Marco Polo II. Settore 9 progetti nel campo dei Sistemi di trasporto intelligenti per il traffico stradale (ITS) Obiettivi e priorità: Secondo l articolo 5 delle linee guida TEN la priorità per i progetti ITS dovrebbe essere l ottimizzazione della capacità e dell efficienza delle infrastrutture nuove ed esistenti, la promozione dell'intermodalità e il miglioramento della sicurezza e affidabilità delle reti attraverso la costituzione e il miglioramento di terminal intermodali e delle loro infrastrutture di accesso e/o attraverso l impiego di sistemi intelligenti; secondo l articolo 9 la rete dovrebbe anche includere infrastrutture per la gestione del traffico, informazioni per l utenza per la gestione degli incidenti delle emergenze e per il pedaggio elettronico, tali strutture dovrebbero essere basate su un attiva cooperazione tra i sistemi di gestione a livello europeo, nazionale e regionale e fornitori di informazioni su viaggi, traffico e servizi aggiuntivi, in grado di assicurare la complementarietà con applicazioni agevolate dal programma transeuropeo per le reti di comunicazione. I progetti dovranno enfatizzare la 19
20 cooperazione transfrontaliera, agevolare la comodalità e in particolare essere funzionali al raggiungimento del Piano di azione della Commissione europea per l ITS (COM 886/2008). Sarà data priorità ai seguenti obiettivi: - Ottimizzazione dell utilizzo di dati su strade, traffico e viaggi; - Continuità del traffico e servizi ITS di gestione delle merci sui corridoi europei relative conurbazioni fino all interfaccia tra sistemi di trasporto urbano e interurbano (incluso l uso di dati basati su EGNOS e Galileo); - Sicurezza stradale (ad esempio lo sviluppo di linee guida su parcheggi sicuri). Per i dettagli sulle azioni prioritarie cfr. l invito specifico ITS. Settore 10 progetti nel settore del Sistema europeo di gestione del traffico ferroviario (ERTMS) Obiettivi: Sviluppo del Sistema europeo di gestione del traffico ferroviario (ERTMS), grazie all eliminazione delle barriere tecniche, per migliorare l interoperabilità della rete ferroviaria, contribuire al miglioramento della capacità e dell efficienza delle infrastrutture così come al miglioramento della sicurezza e dell affidabilità della rete. Le azioni dovrebbero concentrarsi sulla velocizzazione dell adozione del sistema europeo di controllo ferroviario (ETCS) a bordo e dello ERMTS così come su attività per agevolare l attuazione del Protocollo d intesa (MoU) del 4 luglio 2008 tra la Commissione europea e l Associazione ferroviaria europea per il rafforzamento della cooperazione per accelerare l adozione dello ERMTS. Inoltre sarà data priorità ad azioni per l impiego dello ERMTS sugli itinerari merci e/o lungo le linee indicate nei piani nazionali di sviluppo ERTMS presentati alla Commissione europea, e/o a proposte presentate congiuntamente e coerentemente da parte di più Stati membri o da organizzazioni che coinvolgono gestori di infrastrutture o operatori di diversi Stati membri. Nel 2009 il sostegno finanziario interesserà principalmente le seguenti tre attività: - Attività 1: Montaggio o riequipaggiamento a bordo del sistema europeo di controllo ferroviario (ETCS). - Attività 2: Equipaggiamento ERMTS di terra. - Attività 3: Attività volte ad accelerare l attuazione del Protocollo d Intesa riguardante il rafforzamento della cooperazione per agevolare l adozione dello ERTMS. Per i dettagli tecnici sulle linee, le apparecchiature e le azioni ammissibili cfr. l invito specifico ERTMS. AREA GEOGRAFICA Stati membri dell Unione europea. 20
21 SOGGETTI LEGITTIMATI A PRESENTARE DOMANDA Soggetti giuridici con risorse finanziarie e capacità tecniche tali da garantire la realizzazione del progetto. Più dettagliatamente sono eleggibili: o Uno o più Stati membri (che presentano la proposta in maniera congiunta); o Due o più Stati membri per progetti transfrontalieri che necessitano il coinvolgimento di almeno due Stati membri; o Una o più imprese od organizzazioni pubbliche o private in accordo con lo Stato membro o gli Stati membri direttamente interessati; o Una o più organizzazioni internazionali in accordo con tutti gli Stati membri direttamente interessati; o Un gruppo di imprese in accordo con tutti gli Stati membri direttamente interessati. Per le Autostrade del mare, in particolare, le proposte devono essere presentate congiuntamente da rappresentanti autorizzati di almeno due Stati membri e coinvolgere operatori marittimi e porti in almeno uno Stato membro. Per i Sistemi di trasporto intelligenti per il traffico stradale la proposta deve essere presentata, firmata e autorizzata da rappresentati di almeno due Stati membri. TOTALE BILANCIO INDICATIVO o Autostrade del Mare (MOS): ; o Sistemi di trasporto intelligenti per il traffico stradale (ITS): ; o Sistema europeo di gestione del traffico ferroviario (ERTMS): FINANZIAMENTO L ammontare del contributo comunitario non supererà le seguenti percentuali: Autostrade del Mare (MOS) e Sistemi di trasporto intelligenti per il traffico stradale (ITS): - Lavori: 20% dei costi eleggibili (per strade, vie d acqua, traffico marittimo, costiero, ecc... Per dettagli cfr. la versione integrale dell invito); - Sostegno per progetti di start up relativi ai costi per le sezioni costiere delle Autostrade del mare: 30% del deprezzamento dei capitali ammissibile secondo le linee guida TEN-T. 21
22 Sistema europeo di gestione del traffico ferroviario: - Equipaggiamento ERMTS di terra: fino ad un massimo del 50% dei costi ammissibili per studi e opere; - Equipaggiamento a bordo: fino ad un massimo del 50% dei costi ammissibili per lo sviluppo e la realizzazione di prototipi per l installazione dello ERMTS sul parco macchine a condizione che il prototipo sia certificato in almeno due Stati membri e fino ad un massimo del 50% dei costi ammissibili per gli equipaggiamenti di serie per l installazione dello ERMTS sul parco macchine. Per informazioni consultare il sito: Per scaricare il programma di lavoro pluriennale: Per scaricare il testo dell invito del settore 8 Autostrade del mare: Per scaricare il testo dell invito del settore 9 - Sistemi di trasporto intelligenti per il traffico stradale: Per scaricare il testo dell invito del settore 10 - Sistema europeo di gestione del traffico ferroviario: Oppure contattare: Agenzia esecutiva TEN-T Piazza Frère Orban, 10 B-1040 Bruxelles tent-agency@ec.europa.eu tenea-proposal-call-map2009@ec.europa.eu 22
23 5. TEN-T Rete di transeuropea di trasporto Sovvenzioni previste dal piano europeo di ripresa economica Invito a presentare proposte nell ambito del programma di lavoro per la concessione di sovvenzioni nel settore della rete transeuropea di trasporto (TEN-T), come previsto nel piano europeo di ripresa economica. Decisione C(2009) 2183 della Commissione. Pubblicato dalla Commissione delle Comunità europee. GUUE C 75 del 31/3/2009 Bando 2009/C 75/12 Linea di bilancio Scadenza per la presentazione delle proposte: 15 maggio 2009 OBIETTIVI Il Piano europeo di ripresa economica EERP (Consiglio europeo dell 11 e 12 dicembre 2008) si propone come una risposta alla crisi macroeconomica che sta interessando l Europa dal 2008 mediante una serie di azioni a sostegno dell economia reale. L Europa ha bisogno di accelerare i propri investimenti nelle infrastrutture, ciò permetterà non solo di rilanciare l economia, ma anche di sostenere una crescita sostenibile potenziale nel lungo termine. In base al piano di ripresa la Commissione lancia un invito a presentare proposte per progetti della Rete transeuropea di trasporto TEN-T per costruzioni da iniziare prima della fine del A tal fine saranno anticipati i fondi che sarebbero stati riallocati con la revisione intermedia del programma pluriennale TEN-T nel L aiuto comunitario sarà dunque concentrato su opere che inizieranno nel 2009, o al più tardi nel Base giuridica dell invito: o Regolamento CE 680/2007 del Parlamento e del Consiglio europeo che stabilisce le regole per il finanziamento TEN - Regolamento TEN-T. o Decisione CE 1692/1996 del Parlamento europeo e del Consiglio sulle Linee guida comunitarie per lo sviluppo della Rete transeuropea di trasporto. o Decisione della Commissione 2183/2009 per la Rete transeuropea di trasporto (TEN-T). o Comunicazione della Commissione al Consiglio europeo riguardo al Piano europeo di ripresa 23
24 economica - COM 800/2008. Il sostegno comunitario potrà sostenere i seguenti tipi di progetti per opere, come indicato nell art. 2.9 del Regolamento TEN: - Nuovi progetti di interesse comune (art. 7 delle linee guida TEN) sufficientemente maturi e che possano dimostrare chiaramente il loro contributo alle priorità TEN-T e che non siano sostenuti da altri programmi comunitari (FESR e Fondo di coesione), oppure - Progetti o parti di progetti che abbiano già ricevuto sostegno finanziario attraverso inviti a presentare proposte TEN-T lanciati nel 2007 o 2008 o nell ambito dei programmi annuali e pluriennali, che procedano in maniera soddisfacente e nei quali la fase di realizzazione delle opere possa essere accelerata nel 2009 e 2010 grazie all immissione di nuovi fondi. Risultati attesi: Oltre a contribuire al raggiungimento degli obiettivi TEN-T, questo invito dovrà concorrere al secondo pilastro indicato nel Piano europeo di ripresa economica, in particolare con azioni a breve termine dirette a rinforzare la competitività europea a lungo termine mediante un programma completo di investimenti intelligenti, inclusi infrastrutture e interconnessioni per promuovere l efficienza e l innovazione. L invito dovrà accelerare la realizzazione dei progetti TEN-T e incoraggiare gli Stati membri ad aumentare gli investimenti nelle infrastrutture di trasporto nel 2009 e Nello specifico l invito dovrà avere il seguente impatto sull economia reale nel 2009 e 2010: - Mobilitare investimenti nazionali (pubblici e/o privati) corrispondenti a circa sei volte il valore dell invito; - Accelerare la consegna di infrastrutture TEN-T, fondamentale per la competitività europea a lungo termine. N.B. Una proposta non può essere presentata per più di un invito TEN-T Se la stessa proposta, o una molto simile, viene presentata per più di un invito, le proposte saranno considerate entrambe in eleggibili. AREA GEOGRAFICA Stati membri dell Unione europea. SOGGETTI LEGITTIMATI A PRESENTARE DOMANDA Soggetti giuridici degli Stati membri con risorse finanziarie e capacità tecniche tali da garantire la realizzazione del progetto. Più dettagliatamente sono eleggibili: o Uno o più Stati membri (che presentano la proposta in maniera congiunta); o Una o più (congiuntamente) imprese o enti pubblici o privati in accordo con lo Stato membro, o gli Stati membri, direttamente interessati dal progetto; 24
25 o Una o più organizzazioni internazionali in accordo con tutti gli Stati membri interessati; o Un impresa comune in accordo con tutti gli Stati membri interessati. TOTALE BILANCIO INDICATIVO FINANZIAMENTO L ammontare del contributo comunitario non supererà le seguenti percentuali: o Per opere in progetti d interesse comune: massimo 10% dei costi ammissibili dell opera. o Per progetti prioritari: massimo 20% dei costi ammissibili dei lavori. o Sezioni di confine: massimo 30% dei costi eleggibili dei progetti prioritari. o Sistema europeo di gestione del traffico ferroviario: - Equipaggiamento ERMTS di terra: fino ad un massimo del 50% dei costi ammissibili per opere; - Equipaggiamento a bordo: fino ad un massimo del 50% dei costi ammissibili per lo sviluppo e la realizzazione di prototipi per l installazione dello ERMTS sul parco macchine a condizione che il prototipo sia certificato in almeno due Stati membri e fino ad un massimo del 50% dei costi ammissibili per gli equipaggiamenti di serie per l installazione dello ERMTS sul parco macchine. o Strade, vie interne d acqua, traffico marittimo e sistemi di gestione del traffico costiero: massimo 20% dei costi ammissibili dei lavori. o Sostegno per progetti di start up relativi ai costi per le sezioni costiere delle Autostrade del mare: 30% del deprezzamento del capitale ammissibile secondo le linee guida TEN-T. Per informazioni consultare il sito: Per scaricare la documentazione relativa all invito: 25
26 Per scaricare il piano di lavoro 2009: Oppure contattare: Agenzia esecutiva TEN-T Piazza Frère Orban, 10 B-1040 Bruxelles
27 6. Programma Gioventù in azione Azione 3.2 Gioventù nel mondo - Cooperazione con Paesi limitrofi all UE Invito a presentare proposte EACEA/05/09. Programma Gioventù in azione. Azione 3.2 Gioventù nel mondo: Cooperazione con paesi diversi dai paesi limitrofi all'unione europea. Pubblicato dalla Commissione delle Comunità europee. GUUE C 78 dell 1/4/2009 Bando 2009/C 78/02 Riferimento di pubblicazione EACEA/05/09 Scadenza per la presentazione delle proposte: 1 giugno 2009 OBIETTIVI Il programma Gioventù in azione ( ) è stato istituito con la Decisione CE 1719/2006 del Parlamento e del Consiglio europeo. Il programma è parte integrante dell impegno e delle politiche dell Unione europea nel settore della gioventù e ripropone le priorità della cooperazione politica europea, in particolare nell ambito della cittadinanza attiva dei giovani, del Patto per la gioventù europea. Obiettivi generali del programma: o Promuovere la cittadinanza attiva dei giovani in generale ed europea in particolare; o Sviluppare la solidarietà e promuovere la tolleranza tra i giovani, rafforzando la coesione sociale dell Unione; o Promuovere la comprensione reciproca tra i giovani di differenti paesi; o Aiutare a migliorare la qualità dei sistemi di sostegno delle attività giovanili e le capacità delle organizzazioni della società civile nel campo della gioventù; o Promuovere la cooperazione europea nel settore della gioventù. L invito riguarda l azione 3.2 del programma Gioventù nel mondo ed è volto al sostegno di progetti che promuovono la cooperazione nel settore della gioventù tra i Paesi che partecipano al programma e i Paesi partner diversi dai paesi limitrofi dell UE. L Agenzia esecutiva Istruzione, audiovisivi e cultura è responsabile dell attuazione dell invito. 27
28 Obiettivi dell invito: o Migliorare la mobilità dei giovani e dei lavoratori del settore della gioventù; o Promuovere il conferimento di responsabilità (empowerment) ai giovani e la loro partecipazione attiva; o Promuovere il potenziamento delle capacità delle organizzazioni e delle strutture giovanili al fine di contribuire allo sviluppo della società civile; o Promuovere la cooperazione e lo scambio di esperienze e di buone prassi nel settore della gioventù e dell'istruzione non formale; o Contribuire allo sviluppo delle politiche giovanili, del lavoro nel settore della gioventù e del volontariato; o Sviluppare partenariati e reti sostenibili fra organizzazioni giovanili. Priorità e temi dell invito: Sarà data priorità a quei progetti che rispecchiano le priorità del programma Gioventù in azione: o Partecipazione dei giovani; o Diversità culturale; o Cittadinanza europea; o Coinvolgimento di giovani con minori opportunità. Priorità specifiche per il 2009: Mobilitazione e sensibilizzazione dei giovani rispetto alle questioni globali quali lo sviluppo sostenibile, migrazioni e cambiamento climatico. I progetti devono inoltre trattare uno dei seguenti temi: o Rafforzamento della società civile (comprese le strutture per la gioventù), cittadinanza attiva e democrazia; o Lotta contro il razzismo e la xenofobia; o Dialogo interculturale, interetnico e interreligioso; o Ricomposizione post-conflitto, ricostruzione e risanamento; o Ruolo attivo delle donne nella società; o Diritti delle minoranze; o Contributo dei giovani al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (MDGs). Destinatari dei progetti di cooperazione sono: gli operatori del settore della gioventù, gli animatori e altri responsabili d'attività nel settore della gioventù, i giovani ed altri attori impegnati in organizzazioni e strutture giovanili e interessati alla realizzazione di progetti che promuovono la cooperazione in questo settore. Esempi di attività eleggibili: scambi di giovani, sviluppo di partenariati e reti, azioni di formazione, seminari e conferenze, visite di studio e fattibilità, incontri per la valutazione, campagne d informazione e sensibilizzazione a favore dei giovani. Gli scambi di giovani devono riguardare gruppi di giovani di età compresa tra 13 e 25 anni, accompagnati da operatori del settore. 28
29 AREA GEOGRAFICA Stati membri dell Unione europea, Paesi SEE/EFTA (Islanda, Liechtenstein e Norvegia) e paesi candidati che beneficiano di una strategia di preadesione, ovvero Turchia. Per la lista completa dei paesi non - UE e non limitrofi interessati, che possono partecipare solo in qualità di partner, cfr. la versione integrale dell invito. In linea generale le azioni possono riguardare le seguenti macroaree: America latina; Africa; Caraibi; Pacifico; Asia; Paesi industrializzati. SOGGETTI LEGITTIMATI A PRESENTARE DOMANDA Le proposte devono essere presentate da operatori del settore della gioventù ovvero: organizzazioni a scopo non lucrativo, che possono essere ONG o enti pubblici, costituiti da almeno due anni. I proponenti devono avere sede legale in uno dei paesi del programma (Stati membri dell UE, Paesi SEE/EFTA, Turchia); organizzazioni degli altri paesi ammissibili possono partecipare ma solo in qualità di partner, non come proponenti/capofila. Organizzazioni dei paesi industrializzati possono partecipare, ma senza beneficiare del contributo comunitario. I progetti devono coinvolgere partner di almeno quattro paesi diversi (compreso il capofila) provenienti da almeno due paesi partecipanti del programma (di cui almeno uno deve provenire da uno Stato membro dell'unione europea e almeno due da due paesi partner). Per dettagli sulle condizioni di partecipazione cfr. la versione integrale dell invito. DURATA Minimo 6 mesi e massimo 12 mesi. I progetti devono iniziare tra il 1 novembre 2009 e il 31 dicembre TOTALE BILANCIO INDICATIVO
30 FINANZIAMENTO La quota di cofinanziamento comunitario non supererà l'80% del totale delle spese ammissibili. La sovvenzione comunitaria non può superare Per informazioni consultare il sito: Per scaricare il testo integrale dell invito: Oppure contattare: Agenzia esecutiva Istruzione, audiovisivi e cultura Programma Gioventù in azione EACEA/05/09 Bour 4/029 Avenue du Bourget, 1 BE-1140 Bruxelles youthcallforproposals@ec.europa.eu 30
31 ACCADE IN EUROPA Documenti e notizie dall Unione europea LIBRO BIANCO L'adattamento ai cambiamenti climatici: verso un quadro d'azione europeo COM 2009/147 Bruxelles, Il 1 aprile 2009 la Commissione delle Comunità europee ha pubblicato un Libro bianco sull'adattamento ai cambiamenti climatici: verso un quadro d'azione europeo. Di seguito alcuni estratti. Nell analisi del contesto si evidenzia come i cambiamenti climatici facciano aumentare la temperatura della superficie terrestre e dei mari e alterino la quantità e l'andamento delle precipitazioni; tali mutamenti comportano un innalzamento del livello medio dei mari, il rischio di erosione delle coste e il probabile acuirsi delle catastrofi naturali di origine meteorologica. I cambiamenti dei livelli delle acque e delle loro temperature e flussi avranno, a loro volta, ripercussioni sull'approvvigionamento alimentare, sulla salute, sull'industria e sui trasporti e gli ecosistemi. Inoltre i cambiamenti climatici avranno effetti socioeconomici rilevanti, e alcune regioni e settori ne subiranno le conseguenze più di altri. Anche alcuni gruppi sociali (anziani, disabili, famiglie a basso reddito) dovrebbero risentirne maggiormente. Secondo la Commissione la lotta ai cambiamenti climatici impone due tipi di risposta. La prima, e più importante, consiste nel ridurre le nostre emissioni di gas serra (intervento di mitigazione) e la seconda nell'intervenire in termini di adattamento per affrontarne gli impatti inevitabili. La normativa sui cambiamenti climatici che l'ue ha approvato di recente prevede misure concrete per adempiere all'impegno dell'europa di abbattere, entro il 2020, le emissioni di gas serra del 20% rispetto ai valori del 1990; tale normativa può essere modificata per istituire un abbattimento del 30% in caso di un accordo internazionale che impegni altri paesi industrializzati a realizzare riduzioni comparabili e i paesi economicamente più avanzati a contribuire opportunamente in funzione delle rispettive capacità e responsabilità. Purtroppo anche se a livello mondiale si riuscisse a limitare e poi a ridurre le emissioni di gas serra, ci vorrà del tempo prima che il pianeta riesca a recuperare rispetto ai livelli di gas serra già presenti in atmosfera; ciò significa che gli impatti dei cambiamenti climatici dovranno essere affrontati per almeno i prossimi 50 anni. Sono quindi necessarie delle misure di adattamento al cambiamento. L'adattamento è già in atto, ma in maniera frammentata. Occorre invece un approccio più strategico per garantire che le misure di adattamento necessarie siano adottate per tempo e siano efficaci e coerenti tra i vari settori e livelli di governo interessati. Il Libro bianco definisce un quadro per rendere l'ue meno vulnerabile di fronte agli impatti dei cambiamenti climatici ed è basato sulle consultazioni varate nel 2007 dopo la pubblicazione del Libro verde "L'adattamento ai cambiamenti climatici in Europa" (COM 31
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