Programma Italia - Slovenia Cooperazione territoriale europea Programma per la cooperazione transfrontaliera

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1 Programma Italia - Slovenia Cooperazione territoriale europea Programma per la cooperazione transfrontaliera Base giuridica Oggetto (obiettivo generale) Obiettivi specifici Il Programma di cooperazione transfrontaliera Italia Slovenia è stato approvato dalla Commissione Europea con Decisione C (2007) 6584 del 20 dicembre 2007 e modificato con Decisione C (2010) 2343 del 20 aprile Il Programma prevede un sostegno comunitario tramite il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) per determinate regioni italiane e slovene site lungo la loro frontiera comune. In seguito all'allargamento dell'unione europea il territorio cui è destinato il programma ha acquistato una grande importanza strategica sia a livello europeo che internazionale, trasformandosi da area periferica in zona geograficamente centrale della nuova Europa allargata. Negli anni a venire la sfida principale consisterà nel trasformare e sviluppare le diversità e le divergenze culturali, economiche e sociali in un valore aggiunto sulla base delle esperienze maturate finora. L'obiettivo generale del programma è quindi di rafforzare l'ambito di cooperazione, accrescere l'attrattiva e la competitività della regione e renderla maggiormente orientata alla sostenibilità, tenendo conto dell'estensione del programma a nuovi ambiti territoriali e dell'accresciuta diversità che ne deriva. L obiettivo generale potrà essere raggiunto attraverso i seguenti obiettivi specifici, definiti chiaramente nel Programma Operativo: Assicurare un integrazione territoriale sostenibile; aumentare la competitività e lo sviluppo di una società basata sulla conoscenza; migliorare la comunicazione, la cooperazione sociale e culturale anche al fine di rimuovere le barriere persistenti; migliorare l efficienza e l efficacia del Programma. Ogni obiettivo specifico ha portato all identificazione degli Assi prioritari di intervento e dei relativi obiettivi operativi: Asse 1. Ambiente, trasporti e integrazione territoriale sostenibile L asse prioritario 1 si fonda sulle potenzialità e sui punti di forza della regione oggetto del programma che possono essere sviluppati ulteriormente per migliorare la qualità della vita delle generazioni attuali e future, in particolare mediante la gestione e lo sviluppo sostenibile delle sue risorse naturali, l'uso accresciuto di fonti energetiche rinnovabili e alternative e il miglioramento di sistemi di trasporto integrati. Nell'ambito di questa priorità ci si prefiggono i 1

2 seguenti obiettivi operativi: protezione della biodiversità e gestione sostenibile delle risorse naturali; protezione dell'ambiente contro i rischi naturali e tecnologici e l'inquinamento, riduzione del consumo energetico e aumento dell'uso di fonti energetiche alternative rinnovabili; miglioramento dell'accessibilità e dei sistemi di trasporto e maggiore integrazione tra le aree urbane e le zone rurali; rafforzamento dell'integrazione territoriale nelle zone di frontiera. Asse 2: Competitività e società basata sulla conoscenza Questo secondo asse prioritario ha vocazione di essere un'importante linea d'azione nel quadro strategico del programma ed è volto a promuovere direttamente la competitività essenzialmente tramite la modernizzazione e l'innovazione della struttura economica nei territori oggetto del programma. Le esperienze maturate in passato si sono rivelate preziose in diversi contesti, come anche le conoscenze acquisite, ciò però non vale in eguale misura per tutte le aree interessate. L'approccio previsto nell'ambito di questa priorità si basa su iniziative congiunte di ricerca e innovazione che rispettino l'ambiente e accrescano la competitività nonché lo sviluppo della società basata sulla conoscenza della zona interessata. Ciò contribuirà a: accrescere la competitività delle imprese; sviluppare congiuntamente il potenziale turistico; migliorare il potenziale occupazionale e le qualifiche mediante il coordinamento dell'istruzione superiore e della formazione; promuovere la ricerca e l'innovazione per lo sviluppo di un'economia basata sulla conoscenza. Asse 3: Integrazione sociale Uno degli obiettivi più importanti del programma è migliorare la comunicazione e la cooperazione socioculturale in modo da rispondere alle crescenti richieste dei cittadini di migliori servizi di sostegno e di conoscenze condivise nonché per rimuovere le barriere storiche, culturali e sociali che ancora rimangono. Questi obiettivi andrebbero conseguiti valorizzando le forme di cooperazione esistenti facendo leva sia sulla conservazione del patrimonio storico, culturale e linguistico sia incoraggiando la costituzione di reti tra istituzioni italiane e slovene. Nell'ambito di questa priorità si intendono anche raggiungere i seguenti obiettivi operativi: rafforzare la comunicazione e i sistemi educativi; preservare la conoscenza e l'uso del patrimonio culturale e migliorare gli scambi culturali; 2

3 migliorare la qualità della vita mediante lo sviluppo coordinato di sistemi socio-sanitari. Asse 4: Assistenza tecnica Per la realizzazione del Programma si assicurerà un'assistenza tecnica. Sarà disponibile anche un sostegno finanziario per gli aspetti dell'amministrazione, del monitoraggio, della valutazione e del controllo. Azioni finanziate PRIORITÀ NEL SETTORE SOCIO-SANITARIO Alcune opportunità relative al settore socio-sanitario possono rientrare all interno della Asse 3 - Integrazione sociale Obiettivo operativo: migliorare la qualità della vita mediante lo sviluppo coordinato di sistemi socio-sanitari. Poiché l elevato costo dei servizi socio-sanitari rappresenta un serio problema per le amministrazioni nazionali e locali, il Programma Italia - Slovenia intende affrontare tale questione in modo concreto favorendo la messa a punto di sinergie tra i diversi sistemi sociali e sanitari in grado di produrre significative economie di scala, la sistematizzazione dei servizi esistenti e l innalzamento della qualità dei servizi offerti ai cittadini. Rivestono importanza le azioni finalizzate a migliorare l accesso dei cittadini alle strutture sanitarie, sociali e sportive attraverso la creazione di reti sostenibili (tra gli ospedali ed i centri funzionali congiunti per la fornitura di servizi sanitari nell intera area-programma), l impiego di tecnologie innovative (ICT) nel settore della sanità, la ricerca applicata e lo sviluppo congiunto dei sistemi welfare. Particolare attenzione sarà inoltre rivolta alle cosiddette categorie svantaggiate attraverso l attuazione di progetti in grado da un lato di abbattere le barriere connesse alla disabilità dall altro di favorire il loro impiego professionale. Azioni possibili nel settore socio-sanitario: Misure volte a facilitare l accesso dei cittadini all assistenza sanitaria, ottimizzando l impiego delle infrastrutture esistenti in campo socio-sanitario; progetti congiunti diretti a potenziare il sistema logistico e l utilizzo delle ICT nel settore sanitario, al fine di migliorare i servizi nel contesto transfrontaliero; azioni intese a migliorare l integrazione delle categorie svantaggiate ; utilizzo congiunto delle infrastrutture sportive e sociali, al fine di ottimizzarne l impiego. Proponenti Enti pubblici, Consorzi pubblici e pubblico-privati, Università e Istituti di ricerca, Organizzazioni non governative, Enti e Associazioni senza scopo di lucro, Agenzie di sviluppo locale, Enti gestori delle aree protette, Parchi scientifici e tecnologici, Centri di innovazione, imprese (singole e associate) e loro consorzi, Camere di Commercio, Associazioni di 3

4 categoria, Enti di formazione professionale e altri beneficiari compatibili con la natura degli assi prioritari in cui il progetto si inserisce. Entità del contributo Modalità e procedure Durata Dipende dal bando che viene pubblicato dal Programma Italia Slovenia Le risorse del programma vengono attribuite attraverso bandi. La procedura di selezione avviene secondo modalità diverse rispetto alle tipologie di progetti: progetti strategici: bando a due fasi (raccolta, a seguito della pubblicazione di un bando, di idee progettuali e successiva chiamata a presentare proposte progettuali delle sole idee progettuali valutate positivamente). Il costo dei progetti strategici non deve essere inferiore a 1 Milione di Euro, la durata massima 48 mesi; progetti standard: bando ad una fase; il costo medio dei progetti standard può variare da a euro; la durata massima è di 36 mesi; piccoli progetti: bando con procedura di selezione e modulistica semplificata; il costo medio dei piccoli progetti può variare da a euro. Le tre tipologie differiscono per i costi ammissibili, molto più elevati per i progetti considerati strategici, e per le procedure di selezione, nonché per la volontà di individuare nei progetti strategici una migliore qualità progettuale che prende in considerazione le seguenti caratteristiche: o contributo al raggiungimento degli obiettivi delle strategie europee e del Programma ed elevato impatto sostenibile sull area-programma; o autentico carattere transfrontaliero nel rispetto dei quattro requisiti definiti dall Articolo 19 del Regolamento n. 1080/2006: sviluppo congiunto, attuazione congiunta, personale congiunto e finanziamento congiunto; o continuazione della cooperazione anche in seguito alla conclusione del progetto, ad esempio attraverso la creazione di reti e organizzazioni transfrontaliere permanenti; o Lead Partner e partnership con adeguato livello di competenza in merito alle tematiche progettuali, in grado di assicurare il raggiungimento dei risultati. Il programma è operativo per il periodo

5 Per l Italia: Ambito territoriale (Friuli Venezia Giulia): Province di Trieste, Gorizia e Udine. Zona in deroga: Provincia di Pordenone (Veneto): Province di Venezia, Rovigo e Padova. Zona in deroga: Provincia di Treviso (Emilia-Romagna): Province di Ferrara e Ravenna Per la Slovenia: Regione statistica di Goriška Regione statistica di Obalno-Kraška Regione statistica di Gorenjska Regione statistica di Osrednjeslovenska (zona in deroga) Regione statistica di Notranjsko Kraška (zona in deroga) Risorse finanziarie disponibili Le zone in deroga di entrambi i paesi possono partecipare ai progetti e possono ricevere un massimo di 20% del finanziamento FESR stanziato per il programma. Per il periodo il Programma Italia Slovenia dispone di una dotazione finanziaria pari a 136 M : circa 116 M di contributo comunitario tramite il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR); il resto sono contributi pubblici nazionali (FESR: 85%, Fondi nazionali: 15%). 5

6 Link Per i partner italiani il co-finanziamento pubblico nazionale è garantito ai sensi della delibera CIPE n. 36 del dal Fondo di Rotazione. Ripartizione % risorse per ogni asse: Asse 1: Ambiente, trasporti e integrazione territoriale sostenibile (circa 37% del finanziamento totale); Asse 2: Competitività e società basata sulla conoscenza (circa 29% del finanziamento totale); Asse 3: Integrazione sociale (circa 28% del finanziamento totale); Asse 4: Assistenza tecnica (circa 6% del finanziamento totale). 6

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