EMILBANCA. notizie. Assist, copertura sanitaria per i soci. Giacobazzi. Intervista al "poveta" romagnolo. Web 2.0 a new generation!

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1 Quadrimestrale anno X notizie EMILBANCA CONTIENE I.P. Web 2.0 a new generation! Assist, copertura sanitaria per i soci Giacobazzi. Intervista al "poveta" romagnolo

2 Emil Banca grazie alla partnership con Aureo Gestioni che garantisce una gestione professionale, trasparente e disciplinata, offre ai propri soci e clienti soluzioni adeguate per gli investimenti di valore. La metodologia di investimento è fondata su un rigoroso controllo del rischio finanziario. I prodotti Aureo sono caratterizzati da una gestione attiva finalizzata alla selezione di società in possesso di elevati standard qualitativi in grado di generare congrui ritorni nel tempo, secondo varie tipologie di portafoglio: gestione della liquidità, diversificazione, specializzazione, flessibilità, settorializzazione, eticità. Tra i diversi tipi di fondi molto interessante è il Fondo Aureo Finanza Etica, un prodotto finanziario orientato alla sostenibilità perchè investe in strumenti finanziari di emittenti che adottano politiche sociali sostenibili e proattive, con forte focalizzazione sull ambiente, e prevede, pur potendo investire fino ad un 40% in titoli azionari, un grado di rischio non elevato in quanto l orizzonte temporale è di 3-4 anni. Prima di aderire consultare il prospetto informativo disponibile presso le nostre filiali.

3 notizie EMILBANCA sommario Quadrimestrale - Anno X Direttore generale: Daniele Ravaglia Direttore responsabile: Giuliana Braido Coordinamento redazionale: Filippo Benni, Giuliana Braido Hanno collaborato a questo numero: Sara Aleotti, Filippo Bernardini, Luigi Caniato, Fabio Casadei, Giulia Fornaciari, Paola Misiti, Marika Pappagallo, Ciro Sepe, Michele Tana, Fabio Tognetti. Le foto di questo numero sono di: Ennio D'Altri, Filippo Benni, Giuliana Braido, Foto Immaginopoli, Foto Macchiavelli, Alberto Montanari, Marika Pappagallo. Redazione: Via Mazzini 152, Bologna. Tel notizie@emilbanca.it. IN PRIMO PIANO Autorizzazione del Tribunale di Bologna n del 11/04/1996; Proprietà di Emil Banca Credito Cooperativo - Bologna, via Mazzini 152, Bologna. Numero chiuso in tipografia il 7 marzo Stampa: Compositori Industrie Grafiche via Stalingrado, 97/2 - Bologna Progetto grafico: Ideapagina Impaginazione: Marco Bugamelli In copertina: Acquerello di Sergio Tisselli Associato all Unione Stampa Periodica Italiana TUTELIAMO L AMBIENTE Stampato su carta Revive Pure riciclata 100%. Questo prodotto è composto da fibre riciclate al 100% e viene fabbricato secondo le più rigide normative di rispetto dell ambiente. EdItorIALE 2 Con ottimismo verso l'assemblea dei Soci FoCus 4 Resistere alla crisi senza perdere l'identità BANCA 6 Web 2.0 a new generation! 8 Parte la copertura sanitaria Assist per i Soci 10 Il Civis in via Mazzini 11 Ethical Banking: ripercorriamo i primi 5 anni di attività 13 Uno "Starter" che allunga la vita delle imprese 14 L'esperto risponde: il Bancomat 16 Sulla rotta di Big (Banca Innovazione Giovani) 18 Il brindisi per via Riva Reno 19 Il senatore Bersani candidato al Nobel per la pace 20 Prodotti e servizi di Emil Banca 22 Si lavora al restauro di Santo Stefano 23 La Bologna risorgimentale BANCA E territorio 24 VisitAppennino: in montagna con lo sconto MoNdo soci 26 Socio personaggio: Giacobazzi 28 Socio in evidenza: Santi Cashmere 30 Comitati Soci Molinella e Monzuno 32 Natale con Emil Banca BANCA E territorio 34 Il Bossi - Urbani torna ad incantare Baricella 35 Notizie in breve 40 Corsi di inglese gratuiti 41 Carta, penna e calamaio 42 Siamo stati a Dove andremo Appuntamento a... notizie EMILBANCA 1

4 Eeditoriale Con ottimismo verso l'assemblea dei Soci Nell articolo dello scorso numero ho ricordato che il dovere di una Banca di Credito Cooperativo, la sua missione e quindi la sua principale preoccupazione è di promuovere lo sviluppo della cooperazione e della coesione sociale e la crescita responsabile e sostenibile del territorio, come stabilisce l articolo 2 dello statuto tipo per le BCC; pertanto, se questa è la nostra responsabilità, viviamo come necessario il tornare a riflettere e far partire i nostri ragionamenti dalla consapevolezza dell attuale situazione economica. Presto operativo il nuovo Fondo di Garanzia Istituzionale delle Bcc di Giulio Magagni Presidente di Emil Banca Dal luglio 2007 e, in maniera ben più distinta, dal settembre 2008 una inedita crisi finanziaria ha messo in discussione tutte le regole che erano alla base dei rapporti economici fino ad allora operanti; ad essa ed in funzione di questa, nel 2009 si è scatenata una difficile crisi economica che progressivamente ha toccato tutti i settori della produzione ed in seconda battuta, ma non meno profondamente, le famiglie. Il 2010 è stato vissuto come l anno in cui la crisi finanziaria si è rivitalizzata e si è fusa con quella economica andando ad intaccare la stabilità degli Stati, mettendone in seria discussione la credibilità internazionale e il livello di rischiosità. Il 2011 si è aperto con le rivolte nei Paesi del Maghreb, che manifestano speranze ed aneliti di democrazia e riscatto sociale, ma che hanno trovato nell aumento dei prezzi dei beni essenziali e basilari la spinta più forte all avvio della protesta. Di questa situazione non possiamo prevedere l evoluzione che ci auguriamo sia in senso democratico e progressivo, ma certamente ne cogliamo il senso più profondo della necessità di trovare un nuovo equilibrio ed una stabilità che, nel caso si faticasse a realizzare, avrebbe riflessi inimmaginabili per il mondo occidentale: dal costo delle materie prime a quelle energetiche, dall immigrazione agli scambi internazionali e così via. Ogni cosa, anche quella apparentemente più lontana, ormai ha riflessi quasi immediati sulle nostre economie locali e, se torniamo al ruolo che la Banca di Credito Cooperativo ha disegnato per sé, cioè di essere strumento per la crescita responsabile e sostenibile del territorio, va da sé che l impegno e la vicinanza con le piccole e le medie imprese, insieme alle famiglie sia fondamentale ed imprescindibile anche se non privo di rischi e foriero, in momenti così critici, di decisioni forti e di qualche difficoltà. Il Credito Cooperativo nel tempo si è attrezzato ed ha individuato strumenti per la tutela del cliente più forti di quelli messi a disposizione dal resto del sistema bancario. Nel tempo sono stati costituiti il Fondo di Garanzia dei Depositanti, realizzato in forma solidaristica fra le BCC per tutelare i correntisti fino a Euro; tale fondo fu creato dalle BCC prima che divenisse obbligatorio per tutte le banche. Si tratta di un primo segno dell attenzione e della sensibilità del nostro movimento verso questi importanti temi. Successivamente e, ancora una volta spontaneamente, le BCC hanno costituito il Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti, che garantisce gli investitori in obbligazioni delle BCC fino ad un importo di Euro. In questo caso si tratta di un fondo che, a differenza del resto del sistema bancario, offre solo il 2 notizie EMILBANCA

5 Credito Cooperativo come garanzia ulteriore ai propri soci e clienti che investono in obbligazioni della singola banca aderente. Oggi le BCC stanno concludendo il complesso iter per la realizzazione di un terzo e più importante Fondo di Garanzia Istituzionale. Si tratta di uno strumento che garantirà la banca nel suo complesso e che farà scattare una serie di azioni di tutela del cliente ad ampio raggio, per le relazioni che il cliente attiverà con la banca. Si tratta di un passaggio epocale per il Credito Cooperativo, per i suoi soci e i clienti. Il Fondo, vista l ampiezza e la profondità delle garanzie, potrà e dovrà conoscere ed intervenire in maniera più stringente sulle BCC, per assicurare una corretta e prudente gestione, al fine di evitare che le garanzie stesse debbano attivarsi, coinvolgendo tutto il sistema delle BCC. Per questo obiettivo ogni BCC dovrà adeguare il proprio Statuto. Pertanto saremo chiamati ad una Assemblea Straordinaria, al fine di approvare le modifiche statutarie necessarie a questo importante passo che ci proietterà verso una nuova stagione nella storia del Credito Cooperativo Italiano. A segnare ulteriormente il fondamentale passaggio che siamo chiamati a vivere è l importante momento del rinnovo delle cariche elettive della nostra banca. La Presidenza, il Consiglio d Amministrazione e il Collegio Sindacale che hanno guidato il percorso di fusione, dando vita ad una delle più grandi e significative Banche di Credito Cooperativo in Italia, si presenteranno ai soci e chiederanno il mandato per proseguire questo delicato passaggio, ricco di opportunità per il nostro territorio, che ha visto rafforzarsi la sua banca di riferimento, proprio nel momento in cui vi era maggiore necessità. Ciò ci convince ancora di più della giustezza e della lungimiranza di quella scelta. Il triennio che si aprirà con la prossima assemblea sarà l ultimo guidato dagli accordi di fusione, mentre quello successivo vedrà l assetto definitivo degli organi di governo con gli adeguamenti previsti dallo Statuto. Si tratta per tutti noi, amministratori, struttura e soci, di un momento di grande importanza, un primo consuntivo sul processo di fusione, la verifica del percorso fino ad ora avviato e da portare a compimento così come disegnato nei piani di fusione. Per questo si tornerà a chiedere la fiducia ed il consenso dei soci, al fine di chiudere con il pieno successo quanto avviato. Il 23 settembre 2010 ha preso avvio la consueta e periodica visita ispettiva che l Organo di Vigilanza, Banca d Italia, svolge presso le banche. L ispezione si è chiusa l 8 dicembre scorso ed il 1 febbraio 2011 il Direttore di Banca d Italia di Bologna, dott. Marchetti, con il capo degli Ispettori, dott. Barone, hanno incontrato il Consiglio d Amministrazione, il Collegio Sindacale e la Direzione Generale di Emil Banca per consegnare il verbale ispettivo. Questa esperienza è stata per tutta la nostra banca un importante momento di crescita professionale, di confronto costruttivo e di cultura aziendale che porterà positivi frutti. In questo momento di crisi stringente che non può che coinvolgere anche la nostra azienda, Banca d Italia ci ha dato chiare indicazioni per rafforzare il nostro assetto organizzativo, rilevando gli aspetti procedurali su cui dovremo operare ulteriormente e ha condiviso con noi indicazioni per il presidio del credito, che si inseriscono nel percorso che il CdA aveva già avviato appostando le corrette coperture. Gli organismi preposti si sono già attivati per rispondere all Organo di Vigilanza e per assicurare che le indicazioni trovino immediate rispondenze operative. L anno 2011 sarà caratterizzato da una forte complessità, nei diversi piani economico, sociale, politico e finanziario, sia a livello più ampio, sia nelle sue espressioni locali. Emil Banca non ha mai mancato di cogliere le sfide che le si ponevano innanzi. Responsabilmente le ha affrontate, si è posta al fianco dei propri soci e clienti, siano essi imprese o famiglie, declinando nella maniera più consapevole, coerente e responsabile il proprio ruolo di cooperativa di credito che vuole sostenere il tessuto sociale, economico e civile del territorio su cui opera e da cui proviene: continuerà in questa importante missione con rinnovata energia ed entusiasmo. Primo maggio è la data di convocazione dell'assemblea dei Soci anche per il rinnovo delle cariche sociali notizie EMILBANCA 3

6 Ffocus Resistere alla crisi senza perdere l identità Il Direttore Generale Daniele Ravaglia anticipa i dati del Bilancio d Esercizio 2010 e traccia le linee per l anno appena iniziato a cura di Filippo Benni Ufficio Comunicazione Istituzionale Utile assestato e forti accantonamenti per affrontare i rischi Con i dati del Bilancio d Esercizio 2010 ancora in fase di definizione, il Direttore Generale di Emil Banca, Daniele Ravaglia, anticipa l andamento dell Istituto nel terzo anno post fusione. Direttore, come è andato il 2010? Abbiamo continuato a presidiare i territori nei quali operiamo, sia sul fronte degli impieghi che della raccolta, pur senza evidenziare performance particolarmente positive. Questo fatto è conseguente, in particolare per quanto riguarda gli impieghi, alla decisione di porre più attenzione alla clientela storica diventando più selettivi nei confronti della nuova clientela, così da ridurre l assunzione di forti rischi, dopo due anni in cui, a differenza del resto del sistema bancario, non abbiamo mai dato una stretta al credito. Come spiega la sostanziale stagnazione degli impieghi? Principalmente perché le imprese hanno ridotto in modo significativo il fatturato e quindi hanno avuto meno esigenza di ricorrere al credito mediante operazioni, ad esempio, di anticipo fatture e salvo buon fine. Al contrario nel comparto dei finanziamenti a lungo termine abbiamo registrato una crescita. Evidentemente le imprese hanno reagito alla crisi utilizzando meno operazioni di credito a breve e decidendo di consolidare il debito. Stesso discorso per le famiglie che hanno ridotto la richiesta di mutui per la casa. Quale sarà l effetto sull utile della banca? Il risultato d esercizio si assesterà sui valori dell anno precedente, nonostante gli accantonamenti che abbiamo fatto siano stati più alti delle previsioni; una decisione che ci cautela a fronte dei rischi che, per senso di responsabilità verso l economia locale, ci siamo assunti negli anni scorsi. Le cooperative di credito sono enti senza finalità di lucro, ci spiega a che serve l utile? È elemento determinate per sviluppare la nostra attività. Nei prossimi anni, per concedere credito, le normative di Basilea 3 ci imporranno una dotazione patrimoniale decisamente superiore all attuale. E le cooperative possono fare patrimonio solo in due modi: con la sottoscrizione di quote da parte dei soci e con l utile, che in prevalenza va a patrimonio. Quindi, maggiori sono gli utili maggiore è la nostra capacità di rispondere alla mission di Banca di Credito Cooperativo: una banca che deve crescere per far crescere il proprio territorio. Nel 2010 la produzione industriale è tornata a crescere. La crisi è finita? Negli ultimi mesi dell anno anche i nostri dati hanno evidenziato una piccola ripresa; le aziende, seppur timidamente, hanno ripreso a chiedere credito sia per la gestione corrente che per gli investimenti. Questo è un buon segnale. Credo si possa dire che nel 2010 abbiamo smesso di cadere e si visto qualche segno più positivo. 4 notizie EMILBANCA

7 Ma attenzione, prima di tornare ai livelli precrisi ci vorrà tempo. Come vede il 2011? I nostri dati dicono che nei primi due mesi del 2011 i numeri positivi della fine del 2010 non si sono consolidati. Si preannuncia un altro anno molto difficile, sia per la mancanza di ottimismo rispetto alla situazione economica generale, sia per la prossima ripresa dei tassi a lungo termine (caldeggiata dal sistema finanziario europeo che teme la svalutazione) che penalizzerà le famiglie. Ma quello che più di altri fattori influenzerà la nostra economia è la moratoria sui debiti. Nei confronti delle famiglie non cambieremo strategia continuando a concederla con molta elasticità, ma con le imprese dovremo essere più cauti. Nel 2010 abbiamo accolto praticamente tutte le richieste arrivate, quasi in maniera automatica. Per il 2011 sarà più difficile, soprattutto perché non c è unità d intenti tra tutte le banche e chi è stato più generoso, come noi e tutto il sistema del Credito Cooperativo, rischia di pagare in maniera consistente i differenti comportamenti di altre banche meno generose. Come cambierà l approccio di Emil Banca alle moratorie sui debiti alle imprese? D ora in poi per accettare una richiesta di moratoria dovremo avere la certezza che il risparmio generato verrà utilizzato per consolidare l attività dell impresa o per affrontare una diminuzione del fatturato, non per ridurre il debito verso altri istituti che magari sono stati più rigidi di noi. Quali sono i vantaggi di ricostruire il sistema economico sulla cooperazione? La nostra economia in questi anni difficili ha cercato di porre resistenza anche grazie alla presenza di un sistema cooperativo solido ed importante, che ha continuato a produrre e lavorare con e per i propri soci. La crisi ha reso evidente che le cooperative sono imprese di persone e non di capitali: sull occupazione, il problema più pressante che abbiamo ereditato dalla crisi economica globale, le cooperative hanno cercato fortemente di resistere. Un esempio? Da decenni il sistema bancario non cooperativo fa utile razionalizzando il numero degli occupati, mentre per la cooperazione di credito non è così. Il nostro sistema è l unico che considera ancora la relazione personale l elemento primario: noi lavoriamo per dare lavoro, non per generare dividendi. Certo questo non significa che noi non abbiamo attenzione ai costi, la forte competizione del mercato coinvolge tutti, ma il nostro approccio è decisamente diverso. Il 2011 è l anno in cui le cooperative, probabilmente, si uniranno in un unica Alleanza, che ne pensa? C è bisogno di unità. Se avessimo continuato ognuno per la propria strada saremmo stati spazzati via. E il problema non è l Italia, dove il nostro sistema è riconosciuto e tutto sommato rispettato, ma l Europa, dove manca una tradizione complessiva di questo tipo di impresa. In Europa ci conoscono poco, dobbiamo quindi unire le nostre forze e mirare ad un unico obiettivo: il benessere delle persone. Quindi è stato positivo aver superato le divisioni ideologiche del passato? Da tempo assistiamo al formarsi di Associazioni Temporanee di Imprese tra cooperative associate alle diverse confederazioni. Gli orientamenti storici differenti ci sono, ma molto meno marcati di un tempo. Man mano che prenderanno il comando le nuove generazioni di cooperatori, lo saranno di meno. Considero quindi il processo di unificazione intrapreso a livello nazionale utile e naturale. Il primo portavoce dell Alleanza delle Cooperative Italiane è Luigi Marino, presidente di Confcooperative e socio Emil Banca Gli faccio i complimenti: ha lavorato molto bene. Ha creduto a questo risultato anche in tempi in cui non era così scontato. Ha avuto una visione innovativa e di lungo periodo, superando i vecchi schieramenti e le vecchie contrapposizioni. Contro la recessione confermeremo la moratoria sui debiti di famiglie e imprese notizie EMILBANCA 5

8 banca Web 2.0 a new generation! Come cambiano i mezzi e gli stili di comunicazione 30 milioni sono gli utenti internet in Italia. 18 milioni gli italiani su Facebook di Giuliana Braido Responsabile Area Identità Aziendale I nati nell ultimo decennio sono oggi definiti nativi digitali, sono i bambini che cresceranno a pane e web e, anche se questo potrebbe destare qualche critica, sembra che avranno una cultura partecipativa molto superiore a quella dei giovani d oggi. Questo perlomeno è quanto affermano recenti studi che ci pongono di fronte ad un mondo che gira a velocità vertiginosa. Il ritmo di crescita delle persone che accedono alla rete continua ad essere incredibile. I dati sul numero di utenti internet in tutto il mondo sono sicuramente imprecisi e spesso esagerati ma sembra verosimile che in Italia questo si possa collocare attorno ai 30 milioni. Internet a casa nostra non è quindi ancora per tutti, ma di certo non è più per pochi. Se è vero che sono ancora molti gli italiani che non hanno familiarità con il web, è altrettanto evidente che coloro che conoscono la rete tendono a usarla con sempre maggiore frequenza. Fino a non molto tempo fa chi navigava era assoggettato a quello che altri decidevano di comunicare, come nel caso di un quotidiano: si scorrono le pagine e ci si sofferma su ciò che interessa. Da allora internet è cambiato radicalmente e motore di tale trasformazione sono stati proprio gli stessi utenti che si sono accorti delle sue enormi potenzialità (che evidentemente altri strumenti di comunicazione non hanno), prima tra tutte quella di permettere di partecipare direttamente alla costruzione dei contenuti fino a passare da destinatari a fonti, anche più attendibili di quelle originali, di informazioni e giudizi. Oggi nel web ci si informa, si compra, ci si confronta, ci si diverte, si possono condividere idee, opinioni, pensieri e interessi, ci si può unire per progettare e fare insieme: insomma è luogo dove non si genera semplicemente comunicazione ma in cui si vive relazionandosi alla pari. Ciò che rende questo mondo così diverso dai mezzi di comunicazione tradizionali (tv, stampa, radio), ma anche da internet stesso prima della diffusione pervasiva delle piattaforme sociali, credo sia sostanzialmente questo: il web non influenza, o meglio influenza meno degli altri mezzi, ma soprattutto si lascia influenzare. Sono gli utenti infatti che, potendo scegliere e seguire i propri interessi senza essere sottoposti a condizionamenti, generano essi stessi la tendenza sia comunicativa che di mercato. Per questo oggi si parla di una nuova generazione del web: il 2.0, dove gli utenti non sono più audience bensì community. E visto che ci siamo guardiamo qualche numero anche su quella che è definita oggi la più grossa comunità in rete: quasi 18 milioni di italiani sono su Facebook. E non si tratta solo di un fenomeno per ragazzini: il 48% della popolazione tra i 30 e i 35 anni e il 30% di quella tra i 36 e i 45 partecipa a quello che è attualmente il più diffuso social network a livello mondiale. Numeri, ma soprattutto comportamenti relazionali - nonché d acquisto - differenti, che 6 notizie EMILBANCA

9 stanno sempre più facendo riflettere le aziende su come sia importante adattare alle nuove esigenze comunicative i propri stili. Una riflessione che ha interessato anche noi e che, da un po tempo, ci ha spinto a prepararci per aprire un confronto con chi nel web cerca e vuole trovare un modo di lavorare con la nostra banca snello, veloce e magari anche più economico, ma senza rinunciare ai valori che abbiamo sempre garantito: la relazione (oggi sembra importi meno se sia fisica o virtuale, ma deve esserci ed essere vera), la prossimità, il localismo (a cui mai potremo rinunciare pur sapendo di dover entrare in una dimensione globale) e infine lo stile cooperativo e responsabile. Prepararsi per noi significa non solo adeguare gli stili comunicativi, ma anche e soprattutto dotarsi di strumenti e servizi commerciali che rispondano adeguatamente alle esigenze della clientela, anche potenziale, che preferisce operare via web. Entro l'anno proporremo una nuova formula di conto corrente on line che supererà il semplice prodotto bancario a favore di un vero e proprio modello innovativo di relazione e coniugherà le potenzialità di una rete articolata e radicata nel territorio, garanzia della nostra presenza anche fisica, ad una rete di persone che, nella dimensione dell interazione virtuale, risponda ai nuovi bisogni di confronto, comodità, semplicità, immediatezza e trasparenza. Considerazioni queste che valgono in particolare per la fascia più giovane (under 35) verso la quale la Banca sta convogliando davvero tante energie, agendo contestualmente sia sull interno (i dipendenti) che verso l esterno (Soci e clienti): è evidente che se vogliamo condividere con loro i valori e gli obiettivi che indirizzano il nostro modo di fare Banca, sul territorio, per le persone e coinvolgerli nella vita anche virtuale della cooperativa occorre prima di tutto trovare il modo per dialogare con loro. Con gli strumenti giusti. E nell era del Web 2.0 che stiamo vivendo, la parola d ordine non può che essere interattività. Cercare di rimanere aggrappati solo a vecchi modelli tradizionali crediamo sia miope oltre che perdente. La strategia migliore probabilmente è quella di affinare le sensibilità per poter cogliere tutti i segnali e gli stimoli che ci arrivano, qualunque sia il canale. C è chi ha bisogno di parlare vis a vis con l interlocutore e chi invece non ne ha bisogno. Entrambi ci affidano fiducia e desiderano risposte adeguate alle proprie specifiche esigenze. E noi dobbiamo essere pronti a rispondere, in entrambi i casi, efficacemente. Certo che per una azienda aprirsi al 2.0 significa dare più "potenza" alle idee e alle voci dei soci e dei clienti come dei dipendenti. Ma forse è anche un bel rischio: a fronte di una richiesta, critica o proposta socialmente rilevante (nel senso che sono in tanti a farla) si deve rispondere con un'azione coerentemente concertata, e diciamo che il pericolo è che il Re si trovi poi nudo di fronte ad una platea più grande e con la vista migliore di quanto ci si potesse aspettare. Ma Emil Banca è pronta ad accettare la sfida. Non vogliamo restarne fuori perché desideriamo che, anche negli scenari futuri, la qualità della relazione continui ad essere una delle nostre peculiarità. E questo significa partecipare attivamente, con apertura al confronto ma anche con coerenza, anche nelle reti sociali. Il nostro blog (eblog.it), on line ormai da quasi due anni, e la volontà di prendere parte alle conversazioni sui social network (da qualche mese siamo su Twitter e presto anche su Facebook) lo testimoniano. Abbiamo voglia di contaminare positivamente la rete con i nostri valori e fare la nostra parte per contribuire a costruire una società virtuale matura e critica. Web 2.0 un canale di dialogo e confronto soprattutto con i giovani notizie EMILBANCA 7

10 banca Parte la copertura sanitaria Assist per i Soci Estremamente conveniente e con elevate prestazioni. La proposta nasce dalla collaborazione tra la Banca e la mutua Campa Attenti alla differenza tra Mutua e Assicurazione di Fabio Tognetti Responsabile Ufficio Soci La salute è un valore da tutelare, per questo sempre più persone chiedono più qualità alle prestazioni sanitarie. Purtroppo il Servizio Sanitario Nazionale, dovendo contenere sempre più le spese, è costretto alla diminuzione della qualità dei servizi: tempi di attesa sempre più lunghi, alta burocratizzazione, difficoltà, ritardi spesso concomitanti con situazioni di urgenza spingono molte persone a rivolgersi a strutture private per garantirsi prestazioni più rapide ed efficienti. I costi da sostenere in questi casi sono però alti, per non dire impossibili, per molti. Comunemente si tende a confondere il rapporto associativo che esiste in una mutua sanitaria integrativa con quello assicurativo che si instaura quando si stipula una polizza malattia con una compagnia di assicurazione. Nel contratto assicurativo l assicurato trasferisce un rischio in capo all assicuratore in cambio di una somma di denaro (premio). Il rischio è quello derivante dal pagare le spese necessarie per cure. L assicuratore è un imprenditore che assume questo rischio a fronte del quale potrà ricavare un guadagno (nel caso l ammontare dei sinistri da risarcire sia inferiore ai premi) o una perdita (nel caso opposto). Ci troviamo pertanto nell area classica delle attività di tipo imprenditoriale commerciale. Nelle mutue sanitarie integrative invece i soci partecipano equamente a costituire un fondo che servirà per offrire un aiuto a chi si troverà nella necessità di affrontare delle spese mediche, accettando dunque di suddividere il rischio di sostenere spese sanitarie con quello di tutti gli altri soci. Il fondo mutualistico non ha scopo lucrativo, pertanto i contributi che i soci sono chiamati a versare sono solo quelli necessari a garantire le prestazioni che si presume i Soci richiederanno, oltre che a coprire i costi di gestione. Non vi è pertanto una finalità commerciale ma prioritariamente assistenziale. Ma quali sono quindi in concreto gli elementi sostanziali che le distinguono? In genere le compagnie di assicurazione, anche 8 notizie EMILBANCA

11 copertura ha un costo contenuto, minimo in caso di giovani, e alla portata di tutti con la quale è possibile tutelare se stessi e la propria famiglia da quegli inconvenienti che, se si verificano, possono creare grandi difficoltà anche ad una famiglia di buon livello sociale. Assist infatti consente di far fronte ad ingenti ed impreviste spese sanitarie e garantisce anche una adeguata e tempestiva risposta per le prestazioni diagnostiche ad alta specializzazione. Un progetto di grande valore garantito da Campa per affrontare con più serenità il futuro. Ma soprattutto un'opportunità unica per i nostri soci che, grazie alla Banca, possono ora accedere a un servizio di qualità ad un costo esclusivo. Campa è infatti una tra le più importanti Mutue sanitarie integrative italiane; costituita nel 1958 non ha scopo di lucro ma esclusivamente finalità assistenziale. Non è una assicurazione, ma si ispira ai valori della solidarietà e della mutualità volontaria grazie ai quali garantisce protezione ed assistenza sanitaria ai propri associati. Assist per la tutela del Socio e famigliari. Disponibile il servizio in tutte le filiali se prospettano un livello di copertura estremamente elevato in termini di massimali per i grandi eventi chirurgici (specie quando si è giovani e sani) al primo sinistro grave possono recedere dalla polizza. Spesso le polizze non si rivelano strumenti efficaci per coprire le prestazioni diagnostiche e le patologie recidivanti quando, con il passare degli anni, si incomincia ad avere bisogno di una costante assistenza medica. Le coperture mutualistiche sono invece in grado di offrire un aiuto più vicino alle esigenze assistenziali delle persone; la mutua infatti assiste i Soci per tutta la vita. Con questo spirito la Banca, da anni partner di CAMPA Mutua sanitaria integrativa, ha inteso progettare Assist, una copertura sanitaria integrativa riservata ai soci e alle loro famiglie. La Assist in pillole Rimborsa le spese sostenute per GRANDE intervento chirurgico. Rimborsa i ticket per prestazioni diagnostiche e visite specialistiche. Rimborsa le spese sostenute in strutture private per prestazioni diagnostiche di ALTA specializzazione. Offre una diaria giornaliara in caso di ricovero per interventi chirurgici, parto e day surgery. Offre servizi di assistenza. Garantisce assistenza per tutta la vita. I contributi associativi sono fiscalmente detraibili. Per ricevere maggiori informazioni e per aderire alla copertura sanitaria Assist rivolgersi alle filiali della Banca oppure consultare il sito (sezione soci - obiettivo salute - copertura sanitaria Assist) dove è possibile scaricare direttamente il regolamento sanitario di Assist e calcolare il preventivo di spesa. leggi il folder allegato a questa rivista. notizie EMILBANCA 9

12 banca Il Civis in via Mazzini Ascom ed Emil Banca in aiuto delle attività che subiranno disagi dai cantieri del nuovo filobus di Bologna: finanziamenti agevolati a tutti i commercianti coinvolti dai lavori. Possono fare domanda anche i negozianti di San Lazzaro, via Irnerio e via Mazzini di Filippo Bernardini Responsabile Ufficio Prodotti e Relazioni Commerciali Lo scorso 18 gennaio il cantiere per la realizzazione dei lavori necessari per la messa in funzione del filobus a via guidata, meglio noto come Civis, è arrivato in via Mazzini a Bologna, dove ha una delle sue sedi la Banca. Il cantiere rappresenta l ennesimo intervento di lavori dopo quanto realizzato nella via Emilia Levante, a San Lazzaro, e nelle zone Savena, Irnerio e Marconi, a Bologna. I nuovi lavori interessano una delle principali arterie di comunicazione fra il centro storico e le zone periferiche e provocheranno disagi per diversi mesi in una parte della città ad elevata densità abitativa e con un importante numero di attività commerciali e di piccolo artigianato. Per contrastare gli effetti negativi dei cantieri sulle queste attività, Emil Banca ha reso disponibile un plafond di 5 milioni di euro da destinare a finanziamenti agevolati per il supporto degli operatori economici interessati dal disagio dei lavori. Il prodotto di finanziamento è stato strutturato in collaborazione con Ascom Bologna valutando che il cantiere ridurrà il passaggio e le possibilità di sosta da parte dei clienti. Ascom e Emil Banca non si sono però limitate a dare una mano ai commercianti di via Mazzini, ed hanno infatti esteso la possibilità di richiedere il finanziamento anche alle attività interessate dai passati cantieri di San Lazzaro e via Irnerio, e nelle vie limitrofe ai lavori. Si pù fare richiesta di credito per investimenti, liquidità, acquisto scorte o copertura costi aziendali in genere (sono escluse le operazioni di consolidamento su altri istituti di credito). Le domande potranno essere presentate entro il 31/12/2011 presso qualsiasi Filiale Emil Banca o presso gli uffici credito di Ascom Bologna che provvederanno alla trasmissione della richiesta alla Banca. I finanziamenti prevedono un massimo di 30 mila euro, per una durata di 36 mesi, con la possibilità di chiedere un preammortamento di 12. Per i soci Ascom o Emil Banca sono concessi a tasso fisso (3.50%) o variabile (euribor 3M+1,75%) e non prevedono nessuna spesa di istruttoria e Via Mazzini: cambiano viabilità e fermate ATC Dal 18 gennaio e fino a quando non saranno finiti i lavori per il Civis (la stima è di almeno 8 mesi di cantieri), è stata modificata la viabilità in via Mazzini. Da Pontevecchio fino all incrocio con via Pelagio Palagi, via Mazzini è a senso unico e si può percorrere solo in direzione centro. Al contrario, oltre Pontevecchio, la strada è a senso unico ma verso San Lazzaro. Per effetto dei cantieri, sono state modificate anche le fermate degli autobus: quella del 19 e del 27 che si trovava davanti alla filiale è stata spostata nella parallela via Leandro Alberti. Per ulteriori informazioni sulla viabilità nella zona si può controllare il sito di Atc Bologna, 10 notizie EMILBANCA

13 incasso rata. Stesse condizioni per i non soci, anche se i tassi sono leggermente più alti. I richiedenti potranno, inoltre, beneficiare del contributo reso disponibile dalla Camera di Commercio di Bologna (solo per Mazzini e Levante), per il tramite delle Associazioni di Categoria, per l abbattimento del tasso di interesse dell operazione. Le Filiali di Emil Banca sono a disposizione per maggiori dettagli e per la verifica dei requisiti di ammissione. Emil Banca, inoltre, riserverà alle richieste una particolare attenzione in relazione ai tempi di risposta, per fornire un servizio adeguato alle necessità della propria clientela e dei propri Soci. Finanziamenti Civis A chi sono rivolti: Attività presenti nella Via Mazzini e zone limitrofe. Attività già interessate dai cantieri CIVIS. Attività che saranno interessate da cantieri CIVIS nei prossimi mesi. Per quali finalità: Investimenti finalizzati. Liquidità, scorte, copertura costi aziendali in genere (escluse le operazioni di consolidamento su altri istituti di credito). Condizioni economiche: Importo: max euro Durata: 36 mesi di cui max 12 mesi di preammortamento. Rata: mensile. Tasso interesse (*): tasso fisso 3,50% tasso variabile euribor 3M+1,75%. Spese (**): nessuna spesa di istruttoria e incasso rata. (*) condizioni riservate ai Soci Emil Banca ed Ascom Bologna (**) comunicazioni periodiche per la trasparenza euro 2, sono ad oggi i clienti risparmiatori di Ethical Banking 27 progetti finanziati per 1,5 milioni di euro Ethical Banking: ripercorriamo 5 anni di attività di Paola Misiti Ufficio Responsabilità Sociale Nel 2005 Emil Banca ha attivato anche nelle proprie aree di operatività un progetto ideato dalle casse rurali trentine che stava permettendo in quei territori di sostenere progetti di utilità sociale promossi da realtà non profit ma anche iniziative private per ridurre l'impatto ambientale piuttosto che imprese agricole decise a convertire al biologico la propria produzione. Ethical Banking è arrivato così a produrre i propri benefici anche nei nostri territori, caratterizzandosi però come un servizio di finanza partecipata dedicato esclusivamente alle organizzazioni senza scopo di lucro. Fin da subito, infatti, Emil Banca ha scelto di valorizzare al massimo l idea che l interesse più alto, meritevole delle agevolazioni, dovesse essere quello generale, ovvero a beneficio diretto o indiretto di una comunità diffusa; è stata quindi esclusa la possibilità che tra i beneficiari potessero esserci anche dei privati che, pur proponendo progetti con ricadute in termini di sostenibilità ambientale o sociale, avrebbero comunque tratto un vantaggio individuale. Dal 2005 ad oggi attraverso Ethical Banking sono stati finanziati 27 progetti promossi da 22 diverse realtà non profit; complessivamente è stato erogato un capitale pari a euro (di cui euro nei primi mesi del 2011). In tutti i casi, il tasso applicato non ha mai superato lo 0,90%; un agevolazione questa generata da una duplice rinuncia: da parte dei risparmiatori alla remunerazione del proprio risparmio e da parte della banca al guadagno sulle operazioni effettuate. I progetti realizzati hanno toccato tutti gli ambiti nei quali i clienti potevano stabilire che fossero impiegati i propri risparmi: assistenza alle persone, commercio equo e solidale, integrazione sociale e cooperazione internazionale, sostenibilità ambientale, promozione socioculturale, microfinanza. Variegata anche la tipologia di beneficiari composta da associazioni di natura varia, cooperative sociali, fonda- notizie EMILBANCA 11

14 banca In alto il nuovo altare di Vado e sotto la nuova struttura oratoriale della parrocchia di Corticella, realizzati anche grazie ad Ethical Banking zioni e parrocchie. Questi numeri, ma soprattutto il valore sociale ancora superiore - che hanno prodotto, sono stati possibili grazie alla crescente fiducia dei risparmiatori che hanno potuto riscontrare come il progetto fosse effettivamente, ed in modo trasparente, al servizio dell'economia sociale. Così, dalle poche decine degli inizi, Ethical Banking oggi può già contare su 350 persone che hanno fatto una scelta di investimento responsabile, complessivamente pari a 1.8 milioni di euro, rendendo possibile l affermazione di questo circolo virtuoso Risparmiatore Banca Terzo Settore Comunità. Un dato significativo è poi quello delle insolvenze che, con un solo caso riscontrato, testimonia in modo chiaro come le imprese sociali siano soggetti economici a tutti gli effetti; realtà capaci quindi di produrre nello stesso tempo valore sociale ed economico, tanto da essere in grado di far fronte agli impegni di restituzione assunti. Dato ancora più rilevante tenendo conto che la maggior parte dei prestiti sono stati concessi in periodo di crisi. In chiusura, uno sguardo al 2010 (il cui rendiconto è disponibile sul sito internet - sezione prodotti) che ha visto una richiesta particolarmente significativa di crediti: sono stati infatti ben 12 i finanziamenti erogati nell anno per un impegno complessivo pari a euro. Nel 2010 gli impieghi si sono concentrati in particolare su due ambiti, l assistenza alle persone e la promozione socio-culturale. Per il primo, segnaliamo l apertura del credito all Associazione Casa Famiglia Dolce Acqua che, avendo ricevuto tutte le autorizzazioni burocratiche, ha potuto avviare i lavori di costruzione di una casa in cui accogliere mamme con figli minori e donne in gravidanza in situazioni di disagio socio-economico; la Pubblica Assistenza Valle Pega di Argenta è stata invece finanziata per l acquisto di un ambulanza utilizzata anche dall Ausl di Ferrara; infine, l associazione bolognese l Aliante, con il credito ha coperto parte delle spese per l acquisto di un pulmino adibito al trasporto di persone con disabilità motorie. Per quanto riguarda la promozione socio-culturale, le Parrocchie di San Biagio di Boncovento a Sala Bolognese e dei SS Angeli Custodi a Bologna grazie al finanziamento hanno potuto effettuare opere di ristrutturazione di alcuni immobili di loro possesso, mentre la Parrocchia di Vado ha acquistato un nuovo altare; la Polisportiva Rioveggio ha completato i lavori di una struttura polivalente per attività sportive e sociali, l Antal Pallavicini ha acquistato un automezzo adibito al trasporto disabili per le trasferte della squadra dell Hockey Rangers Bologna; l associazione Terrarossa Terraverde ha utilizzato il credito per le infrastrutture ed i materiali per le attività laboratoriali realizzate mentre l Istituto Sacra Famiglia sta completando i lavori di realizzazione di un salone polivalente per accogliere alcune attività dell oratorio. Nell ambito commercio equo e solidale è stato finanziato il progetto di Vagamondi finalizzato alla costruzione di una rete di distribuzione dell Ubuntu Cola, la prima cola certificata Fair Trade. Infine, la Parrocchia di San Michele Arcangelo di Quarto Inferiore, insieme a quella di Granarolo, ha ottenuto un prestito per completare la costruzione di una scuola alla periferia di Conakry, capitale della Guinea, che permetterà la scolarizzazione e la formazione al lavoro di bambini e orfani allontanandoli dalle discariche della città. 12 notizie EMILBANCA

15 Uno Starter che allunga la vita delle imprese Accordo Cna Bologna ed Emil Banca per sostenere le nuove aziende nei primi anni di attività, i più difficili. Ai neo imprenditori consulenze, servizi bancari e finanziamenti a condizioni estremamente agevolate di Filippo Benni Ufficio Comunicazione Istituzionale Sostenere le neoimprese nei primi anni di vita, quelli più difficili, quando il rischio di non farcela è più elevato. È questo l obiettivo di Starter, progetto lanciato da Cna Bologna ed Emil Banca Credito Cooperativo. L iniziativa prevede un pacchetto di servizi rivolto alle imprese in fase di start-up che unisce consulenza finanziaria, consulenza economica e servizi bancari, allo scopo di pianificare al meglio il presente e il futuro della nuova azienda. I primi anni di vita di un impresa sono infatti fondamentali per assicurarle successo sul mercato. Studi di carattere nazionale dicono che circa il 30% delle aziende neonate non sopravvive dopo i primi due anni di attività. I dati in provincia di Bologna sono decisamente migliori: da uno studio di Cna sulle aziende artigiane risulta che, a due anni dalla nascita, il 19% delle baby-aziende non ce la fa a proseguire la sua attività; tra le associate a Cna Bologna la mortalità scende all 11%. Dati migliori, quelli bolognesi, rispetto alla media nazionale, ma non ancora sufficienti. Per questa ragione Cna ed Emil Banca hanno siglato un accordo che renderà ancora più robuste le spalle di chi ha voglia di mettersi in proprio. Cna unitamente a Serfina, la sua società di consulenza finanziaria, per questa iniziativa mettono a disposizione delle neoimprese sedi e consulenti; Emil Banca a sostegno di Starter ha costituito un plafond di 5 milioni di euro. Il pacchetto Starter prevede numerose opportunità: la consulenza finanziaria e la stesura del business plan, la consulenza e la gestione delle pratiche con gli enti pubblici per l apertura della nuova attività, l assistenza amministrativa e la tenuta della contabilità semplificata, la dichiarazione annuale dei redditi, il conto corrente a condizioni agevolate (l impresa usufruisce delle stesse condizioni delle aziende che hanno il migliore rating), Pos e Home Banking con canone gratuito e incontri periodici con un consulente per verificare l andamento del progetto imprenditoriale. Oltre a queste opportunità ve ne sono altre che riguardano la possibilità di ottenere finanziamenti start up per investimenti e liquidità. Starter può essere richiesto da tutte le imprese che si sono costituite e/o iscritte alla Camera di Commercio di Bologna dal primo luglio 2010 in poi. Per ulteriori informazioni e dettagli rivolgersi alle filiali della Banca. notizie EMILBANCA 13

16 banca l'esperto risponde Bancomat, come non farsi truffare e cosa fare in caso di clonazione di Ciro Sepe Responsabile Ufficio Servizi Telematici Con la Camera di Commercio di Modena per superare la crisi È stato rinnovato anche per il 2011 l'accordo per il rilancio delle piccole e medie imprese che garantisce condizioni agevolate di accesso al credito alle aziende modenesi con esigenze di liquidità causate dalla crisi economica. Promosso dalla Provincia, l'accordo è stato sottoscritto da Emil Banca (in pool con altri istituti di credito), da quattro Consorzi fidi (Cofìm, Cofìter, Confidi per le imprese e Unifidi) e dalla Camera di Commercio di Modena. Dal momento della sua attivazione, nell'aprile 2009, al 30 settembre 2010 (data dell'ultimo report) sono state realizzate 886 operazioni di finanziamento agevolato per un importo complessivo di oltre 46 milioni di euro. L'accordo prevede condizioni particolari per le Pmi modenesi di tutti i settori produttivi, per esigenze di breve o medio termine. Le imprese possono accedere a finanziamenti fino a 60 mesi, con spread concordato e con copertura di garanzia del 30 o 50 per cento a seconda della fascia di rating. Soddisfatta la Provincia di Modena che plaude ad un accordo che si inserisce in un contesto che non vede nessun altro tipo di strumento a difesa delle Pmi. Per informazioni e ulteriori dettagli ci si può rivolgere ad una delle tre filiali Emil Banca presenti nel modenese. Negli ultimi anni sono in netto aumento le truffe attraverso la clonazione dei bancomat. In questa pagina alcune semplici regole da rispettare per non correre rischi e le procedure da seguire se si ha il sospetto che la propria carta sia stata duplicata. Nessun problema per i clienti: una volta fatta la denuncia alle forze dell ordine e compilati i moduli in filiale, in dieci giorni si è rimborsati. Come avviene la clonazione? La clonazione avviene attraverso la duplicazione della banda posta sul retro della carta. I dati vengono rubati nella maggior parte dei casi agli sportelli ATM (dispensatori di moneta o Sportello Bancomat) posizionando un lettore di dati magnetici dove viene infilata normalmente la carta. Per reperire il codice Pin, generalmente, viene utilizzata una microtelecamera nascosta puntata sulla tastiera. Questo fenomeno é insidioso in quanto il titolare può accorgersi della clonazione con notevole ritardo, visto che nella maggior parte dei casi i prelievi da parte dei truffatori avvengono nel fine settimana o comunque nei giorni di chiusura degli sportelli bancari. Le regole per non correre rischi Occorre fare molta attenzione alle persone sospette quando ci si appresta ad effettuare un prelievo. Non bisogna mai accettare offerte di aiuto da estranei; se si è in difficoltà ci si può rivolgere ad un operatore della banca o, se lo sportello è chiuso, al numero verde È buona norma controllare che il distributore automatico non presenti manomissioni e di non essere osservati mentre si digita il Pin. Per evitare sorprese, si deve controllare frequentemente la lista movimenti del proprio conto corrente, per verificare prelievi anomali. Nel caso emergessero incongruenze, per prima 14 notizie EMILBANCA

17 cosa va bloccata la carta telefonando al numero verde , poi ci si deve rivolgere alla propria filiale di riferimento per ulteriori controlli. Le ricevute dei prelievi e dei pagamenti vanno conservate fino al controllo dell avvenuta operazione sul conto corrente. Inoltre, per limitare le truffe ci si può far rilasciare un prodotto con le stesse caratteristiche ma utilizzabile solo nei Paesi SEPA (l Europa a 27 più Islanda, Norvegia, Svizzera e Liechtestein) dato che le carte bancomat oggetto di eventi fraudolenti sono generalmente quelle in cui è previsto anche il prelievo e pagamento "internazionale". Per l utilizzo all estero è consigliabile la carta di credito. Nel momento in cui si chiede una carta bancomat o una carta di credito va subito attivato il servizio SMS che consente di essere informati nel momento stesso in cui avviene un operazione. Cosa fare in caso di clonazione? Per prima cosa si deve bloccare immediatamente la carta telefonando al numero verde , poi ci si deve recare al più vicino comando dei Carabinieri o Polizia per sporgere denuncia. Infine si deve andare in filiale e compilare gli appositi moduli per la richiesta di risarcimento. Si è risarciti del danno subito? Sì. Prerequisito indispensabile per ottenere il risarcimento delle somme illecitamente sottratte è la dimostrazione che si è ottemperato a tutte le regole sull utilizzo e la conservazione della carta e del relativo Pin. La carta può essere utilizzata solo ed esclusivamente dal titolare, il Pin va conservato in un luogo sicuro e non insieme alla carta. Se tutte le norme di sicurezza sono state rispettate, la banca è obbligata al risarcimento; per questo è indispensabile conoscere e verificare il limite massimo, giornaliero e mensile, attribuito dalla banca alla nostra carta. Una volta compilati i moduli e dimostrata la truffa, in dieci giorni la banca effettuerà il rimborso. Attiva il servizio SMS per essere informati sui prelievi bancomat La nuova carta a prova di clonazione Per garantire i massimi livelli di sicurezza che la tecnologia consente, Emil Banca propone come nuovo bancomat la carta di debito del circuito vpay, il nuovo circuito europeo creato da visa che permette di garantire la sicurezza grazie all utilizzo su tutte le operazioni di prelievo e pagamento della cosiddetta modalità chip&pin che elimina ogni rischio di clonazione. L'operatività di questa carta (la carta Bcc cash vpay) è permessa solo all'interno dei paesi sepa (Europa a 27) ma con la massima sicurezza. qualora il cliente intenda spendere fuori dal contesto sepa dovrà richiedere una carta Maestro. notizie EMILBANCA 15

18 banca Sulla rotta di BIG (Banca Innovazione Giovani) Un modo di fare Banca che guarda gli uomini e le donne di domani I giovani dipendenti partecipanti alla prima edizione del progetto BIG A cura dei Giovani del gruppo BIG Tra le onde del porto sicuro di Emil Banca, è salpata il 21 gennaio 2011 la nave di BIG, un progetto innovativo che dà voce ad una categoria solitamente afona: i giovani. Spesso noi giovani siamo considerati superficiali, disinteressati, privi di valori. Emil Banca sa che non è così, sa che abbiamo valori molto forti e che desideriamo creare il nostro futuro basandoci su questi; sa che siamo sensibili alle tematiche della famiglia, dell amicizia, della società, dell etica, della cultura, dello sviluppo della nostra comunità. Per questo ha deciso di dare vita al progetto BIG, che nasce proprio con lo scopo di raccogliere proposte, idee, suggerimenti, sensazioni da parte dei soci, dei clienti e dei dipendenti della Banca stessa, tutti rigorosamente giovani under 35. A noi giovani collaboratori (circa un terzo del personale) in particolare è stato proposto un bel viaggio (professionale). Viaggio breve per dare la possibilità a tanti di salire su questa nave, ripetendo l esperienza ma intenso con percorsi formativi e laboratoriali che ci consentiranno, speriamo, di poter far fare un bel salto di innovazione alla nostra azienda sul tema del mondo giovanile. Al gruppo, oggi formato da venti colleghi, dai 20 ai 35 anni, che operano sia presso filiali che uffici interni è stato chiesto di costituire due sottogruppi di lavoro (uno dedicato ai giovani Soci e l altro ai giovani clienti), con l obiettivo di avanzare proposte concrete ed innovative per avvicinare i giovani alla banca. Il percorso passa attraverso una serie di incontri 16 notizie EMILBANCA

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