INTERVENTI TERRITORIALI DI ORIENTAMENTO E PREVENZIONE

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1 Area Contrasto all Esclusione. INTERVENTI TERRITORIALI DI ORIENTAMENTO E PREVENZIONE Centro socio - ricreativo L Isola Ritrovata nata dall esigenza di contrastare l emarginazione e promuovere una cultura della solidarietà nei confronti delle persone diverse, in particolare sofferenti psichici. Gli obiettivi specifici che guidano il progetto sono: creare uno spazio a finalità socio - riabilitative per persone con disturbo psichico che hanno bisogno di un supporto che favorisca la loro socialità ed il loro reinserimento nel tessuto sociale di appartenenza; creare un luogo di incontro intermedio tra i servizi e la società che favorisca l instaurarsi di relazioni positive e gratificanti attraverso la condivisione di attività ricreative; 120

2 proiettare verso l esterno una cultura della solidarietà e la condivisione del contrasto all emarginazione. Dopo solo un mese dall inaugurazione, il Centro ha aperto le porte anche la domenica grazie all intervento di un gruppo di volontari. Attualmente l apertura e la chiusura del Centro avviene ad opera di utenti in possesso delle chiavi, nell ottica della progressiva autonomizzazione del Centro dal C.S.M. Iniziative di socializzazione esterne al centro: feste, con la collaborazione del C.S.M., (presenti, ogni volta, una cinquantina di persone) castagnate nell entroterra riminese; mangiate di castagne di porchetta ecc., anche autogestite; festa dell ultimo dell anno, autoorganizzata ed autogestita, cui partecipano anche volontari e cittadini non utenti; partecipazione al torneo regionale di pallavolo organizzato dalla U.I.S.P., con il Centro come punto di incontro ricreativo con utenti di altri Servizi; corso di ginnastica in collaborazione con il Volontariato; corso di teatro in collaborazione con il Volontariato; Progetti rivolti alla popolazione detenuta Si tratta di progetti realizzati con finanziamenti regionali ad hoc per le città sedi di carcere: 1. Progetto per la popolazione detenuta straniera - obiettivo principale del progetto è quello di ridurre le tensioni all interno del carcere, dove gli immigrati sono la maggioranza della popolazione detenuta. Operativamente: sono attivi colloqui di sostegno settimanali, è stato tradotto in varie lingue il regolamento carcerario, sono stati acquistati tramite il Consolato del Marocco libri in lingua araba, organizzati momenti di preghiera con un Iman, favoriti i contatti con la famiglia di origine. 2. CASEBO (centro Studi e Documentazione della C.C. di Rimini) - il progetto consiste nella organizzazione di un Centro Documentazione in appoggio alla già esistente Biblioteca dell Istituto. Il giornale dei detenuti Noi e relativo laboratorio settimanale - è avviato stabilmente dal E stato realizzato un corso di 80 ore per detenuti per Addetto ai servizi di biblioteca e centro 121

3 documentazione. Dal giugno 2001 sono attive 2 borse lavoro per detenuti presso la Biblioteca della Casa Circondariale. 3. Io ho un sogno Il progetto, presentato con la partecipazione del Comitato Carcere Città, consiste in un percorso utile all individuazione di un linguaggio tra la città e il suo carcere. Attraverso iniziative proposte nella città si costruiscono momenti di incontro e discussione sui temi del carcere per promuovere una conoscenza diversa e stimolare idee e risorse. Il primo movimento è costituito da una rappresentazione organizzata dalla Associazione culturale l ARBORETO, con la quale è stato poi realizzato un video. Progetto Unità di Strada rivolto alla popolazione tossicodipendente in particolare ad utenti a bassa soglia, recidivanti, non idonei a programmi residenziali o non facilmente coinvolgibili in trattamenti e percorsi diversi dalla sola somministrazione di farmaci. L attività di riduzione del danno presso la popolazione tossicodipendente prevede: interventi di accompagnamento mirati allo svolgimento di pratiche (lavoro, invalidità, ecc.); progetti educativi rivolti ad utenti con necessità di percorsi di socializzazione (attività culturali, ricreative, volontariato, ecc.); distribuzione di materiale sanitario di profilassi ( siringhe, acqua, profilattici, ecc.); interventi a bassa soglia anche di gruppo. Progetti di sensibilizzazione della popolazione e formazione di volontari e cooperative per creare una rete sociale capace di attivare iniziative tendenti alla crescita culturale e sociale ed al coinvolgimento diretto della comunità rispetto al problema della tossicodipendenza. INTERVENTI DOMICILIARI E DI SOSTEGNO FAMILIARE Contributi economici per sofferenti psichici: rientranti in un progetto terapeutico e posti a carico del Fondo sanitario; necessari al mantenimento del soggetto che vive solo ed in precarie condizioni a carico del bilancio sociale, laddove il Comune ne abbia fatto espressa richiesta. 122

4 Pacco spesa per gli utenti del Sert economicamente svantaggiati. Viene distribuita ogni 15 giorni una spesa con generi alimentari reperiti con l attività del Banco Alimentare. Sostegno ed accompagnamento per pratiche di segretariato sociale - Il sostegno e l orientamento all utenza per le pratiche di segretariato sociale è una attività consolidata ed ampiamente utilizzata. Per gli utenti alcol tossicodipendenti in carico al servizio, è stato attivato un servizio specifico di accompagnamento nel disbrigo delle pratiche, in convenzione con l Associazione di operatori di strada Alter OpS, per casi di particolare gravità e con difficoltà psichiche o relazionali o con gravi patologie invalidanti. Le pratiche più frequentemente svolte sono: ricerca del lavoro, protesi dentarie, contributi economici, contributi per l affitto, pratiche per l assegnazione di alloggio casa popolare. Assistenza domiciliare di base rivolta al non autosufficiente grave al fine di assicurarne l assistenza nelle funzioni primarie ed attivata tramite addetti all assistenza di base qualificati su predisposizione di un piano assistenziale individuale sottoposto a verifica periodica. Assistenza domiciliare educativa - rivolta al giovane sofferente psichico al fine di migliorare le proprie abilità e far emergere le potenzialità residue ed attivata tramite educatori professionali che predispongono un piano educativo individuale, sottoposto a periodica verifica. Inserimento lavorativo : 1. Servizio di sostegno all inserimento lavorativo in convenzione con l Enaip per tossicodipendenti e sofferenti psichici da inserire in strutture economiche - progetto diretto da un Gruppo di Governo tra Azienda USL ed Enaip; 2. Borse lavoro - Si tratta della realizzazione di progetti individuali a carattere formativo, riabilitativo e di inserimento sociale e lavorativo. Il progetto è teso ad assicurare una gamma di proposte formative individualizzate permettendo agli utenti di acquisire e migliorare le proprie competenze professionali e relazionali; 3. Tirocini formativi - In convenzione con la Coop. Tanaliberatutti vengono progettati e realizzati tirocini di orientamento: si tratta di esperienze formative professionali, opportunità per 123

5 sperimentare risorse nuove o poco utilizzate o per verificare un progetto dell utente. Anche in questo caso, come per le borse lavoro, si tratta di un percorso trasversale che interessa non solo la sfera professionale, ma anche quella relazionale e della socializzazione; Progetto Mi Vida per attività lavorativa dei detenuti - il progetto è mirato ad offrire un lavoro ai soggetti che possono godere della semilibertà. Infatti spesso le persone detenute, in particolare quelle extracomunitarie che non hanno radicamento nel territorio, vivono la detenzione in condizioni difficili anche per la mancanza di qualsiasi genere di conforto ammesso dalla struttura carceraria. Il genere di attività lavorativa consentirà ai soggetti di essere immediatamente produttivi. E stata realizzata una convenzione con la cooperativa In Opera che si occupa dell attività lavorativa. Attualmente è possibile per 3 giorni alla settimana, in semilibertà, recarsi presso l attività lavorativa sul territorio accompagnati da personale messo a disposizione dalla cooperativa. I partecipanti al progetto sono seguiti con verifiche settimanali da operatori del SerT. Progetto donne vittime della tratta e di sfruttamento sessuale - L azione di contrasto attuata dalle forze dell ordine sul nostro territorio ha reso il fenomeno della prostituzione di strada quasi inesistente, mentre elevato rimane lo sfruttamento in appartamento. Il progetto, radicatosi a livello istituzionale (Questura, Tribunale) e accreditato per passa parola, accompagna in un percorso verso l autonomia personale ed economica le donne che intendono uscire dal mercato della prostituzione tramite: Ricostruzione della storia personale e familiare; Definizione del progetto individuale di protezione sociale (art.18 DLS 286/98); Accoglienza presso case famiglia o strutture in collaborazione con il Privato Sociale del territorio o della zona limitrofa; Interventi di scolarizzazione, formazione professionale, borse lavoro ed inserimento lavorativo; Regolarizzazione dei documenti; Rapporti con le ambasciate dei Paesi di origine e con il Servizio Sociale Internazionale. INTERVENTI DIURNI E RESIDENZE Le strutture diurne e residenziali per tossicodipendenti utilizzate dal SERT sul nostro territorio 124

6 sono regolamentate da convenzioni stipulate con gli Enti Gestori, riconosciuti come Enti Ausiliari dalla Regione Emilia Romagna, che stabilisce anche l ammontare delle rette giornaliere. L offerta di strutture semiresidenziali e residenziali per sofferenti psichici si declina secondo la seguente tipologia: Residenza Sanitaria per sofferenti psichici ad alta intensità assistenziale e gestita dalla Azienda USL; Centri Diurni ad alta intensità assistenziale e gestiti dalla Azienda USL; Centri residenziali a medio livello assistenziale, gestiti dal Privato Sociale; Gruppi Appartamento a medio e basso livello assistenziale gestiti dall Azienda e dal Privato Sociale; Case Famiglia o centri residenziali a bassa soglia assistenziale. 125

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