IL CONCERTO KRYLOV AL PONCHIELLI PER Il 150 DELL UNITÀ D ITALIA

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1 IL CONCERTO KRYLOV AL PONCHIELLI PER Il 150 DELL UNITÀ D ITALIA SORAGNA Il principe e il fantasma di Cenerina S.E.C.SPA - ANNO X - N.20 - SUPPLEMENTO AL NUMERO 138 DEL 21 MAGGIO 2011 DE «LA PROVINCIA» - P.T.Italiane Sped.in A.P.D.L.353/03 (L.46/04) Art.1 C. 1 -Cremona CREMONA Three Nations League 2011 Pepo Team europeo GUIDA TV PROGRAMMI DA SABATO 21 A VENERDÌ 27 MAGGIO 2011

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3 Il Pepo Team schierato in piazza del Comune con la madrina Eleonora Busi (foto Studio B12) Editoriale di Daniele Duchi Divertente e stimolante La formula per l integrazione Nella splendida cornice di piazza del Comune a Cremona, universalmente riconosciuta tra le più belle d Europa, si terrà nel weekend tra sabato 28 e domenica 29 maggio il THREE NATIONS LEAGUE 2011, torneo di calcio internazionale organizzato dal PEPO TEAM e che avrà come protagoniste, oltre alla squadra cremonese, CAGLIARI, CHELSEA e SPECIAL OLYMPICS CATALUNYA. E speciale lo è davvero questa manifestazione, perché sul campo allestito in piazza saliranno atleti disabili a livello intellettivo che attraverso lo sport possono dimostrare le proprie capacità e potenzialità. Fondato nel 2002, nel corso degli anni l'a.s.d. Pepo Team Onlus si è confermata una delle REALTÀ DI PUNTA del panorama sportivo cremonese legato alla disabilità, inventandosi una formula divertente e stimolante grazie a molte e frequentatissime iniziative. Inoltre, si occupa di attività legate all atletica, attraverso la partecipazione ad iniziative promosse dal Csi, all insegna dell integrazione sociale, gareggiando insieme agli atleti normodotati, in una categoria speciale. Alla manifestazione del Pepo Team abbiamo voluto dedicare la copertina, con la madrina ELEONORA BUSI insieme agli atleti del team presieduto da GIANLUCA ROSSI. RIPRODUZIONE RISERVATA 3

4 In questo numero IL MONDO Oroscopo 6 La gelosia del Leone di Redazione Più Primo piano 7 Il principe e il fantasma. Cenerina abita con me di Mariagrazia Teschi 12 Con il Pepo Team integrazione è sport di Daniele Duchi 16 Capossela al Ponchielli, Vecchioni a CremArena di Redazione Più 20 Krylov, un virtuoso per l Unità d Italia di Roberto Codazzi Filatelia 23 Teatro Ponchielli. Annullo speciale di Giorgio Barbieri Economia 25 Agroalimentare: la Smea lancia il super master di Andrea Gandolfi Esteri 28 Rivolte, i dittatori chi li ha visti? di Massimo Schettino Borsino 98 Ha vinto Cesare. Simona, che scompiglio! di Redazione Più LA CULTURA Arte 32 Lausetti & Soddu di Mariagrazia Teschi La nostra storia 34 Lotte ed eroi di Cremona per l Unità di Fulvio Stumpo Musica 36 CremArena di Roberto Codazzi LA FAMIGLIA In cucina 39 Quiche di porri e capesante con zafferano di Tullio Vincenzi Ristoranti 40 Dal Pescatore di Vittoriano Zanolli A tavola 42 Cultura del vino di Isabella Radaelli Salute 56 Ricrescita dei capelli. Oggi è possibile di Luca Puerari Bellezza 58 Sul web troppe diete fai da te di Redazione Più A pag. 47 INSERTO TELEVISIONE Tutti i Programmi dal 21 al 27 maggio 2011 In copertina: Eleonora Busi con i ragazzi del Pepo Team Amici animali 60 Furetto coccolone di Federico Rosa IL TEMPO LIBERO Turismo 62 Canada, Québec on the road di Cinzia Franciò Itinerari e luoghi 64 In bici lungo il Po verso Maccastorna di Paolo Reale Libri 66 Una donna in fuga dal passato di Barbara Caffi Dischi 68 I Numeri di Raf di Daniele Duchi Internet 70 Chromebook in arrivo di Ivan Ghigi Hi-Tech 71 L edicola è digitale di Ivan Ghigi Games 72 In forma ballando di Ivan Ghigi piu@cremonaonline.it Supplemento al quotidiano Direttore responsabile: Vittoriano Zanolli A cura di: Daniele Duchi Hanno collaborato: Nicola Arrigoni, Fabrizio Barbieri, Giorgio Barbieri, BarbaraCaffi, Paolo Capelli, Roberto Codazzi, Cinzia Franciò, Andrea Gandolfi, IvanGhigi, Riccardo Maruti, Francesco Pavesi, LucaPuerari, Isabella Radaelli, Paolo Reale, Federico Rosa, Massimo Schettino, Fulvio Stumpo, MariagraziaTeschi Progetto grafico: Synesis Graphic Forge - Milano Fotocomposizione: SEC via delle Industrie, 2 - Cremona Servis via delle Industrie, 2 - Cremona Pubblicità: PubliA l.go P. Sarpi, 19 - Cremona Stampa: Sel via de Berenzani - Cremona Chiuso in redazione il 18/5/11 Reg. Tribunale n. 382/2002 del 13/4/02 Cinema 74 Pirati dei Caraibi di Nicola Arrigoni Discoteche 76 In Capannina si decolla di Riccardo Maruti Spettacoli 78 Batte il cuore della danza di Roberto Codazzi IL MASCHILE Auto & Motori 80 Nuova Peugeot Porsche 911 GT3 RS 4.0 di Paolo Capelli Dart 94 Finali provinciali in partenza di Fabrizio Barbieri ZEROCARTA 70S S.I.L.C.E.D. 3.I.L. ZEROCARTA centro assistenza fiscale per lavoratori dipendenti e pensionati 730 / MOD. UNICO Assistenza fiscale per la compilazione dei modelli ai lavoratori dipendenti ed ai pensionati che ne facciano richiesta. ICI - RED - ISE - ISEE c.a.f. CAF IMPRESE Via S. Predengo, 11 CREMONA Tel./Fax Reg. Imprese di CR n R.E.A. CR n Un nuovo servizio rivolto ai cremonesi info@federlavorocremona.eu 4

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6 Oroscopo Redazione Più La gelosia del Leone Pesci in sintonia con l amore ARIETE TORO GEMELLI CANCRO Dal 21 Marzo al 20 Aprile Dal 21 Aprile al 20 Maggio Dal 21 Maggio al 20 Giugno Dal 21 Giugno al 22 Luglio Amore: potreste sentire la mancanza di affetti più forti e desiderare manifestazioni d amore spettacolari. Lavoro: potreste avere a che fare con un aumento di impegni. Siate forti ed elastici al tempo stesso e curate con attenzione la vostra immagine pubblica. Salute: sarà più che mai importante star bene con il proprio corpo per sentirsi distesi. AMORE 5 LAVORO 7 SALUTE 7 Amore: se qualcosa non va nella coppia, meglio parlarne apertamente, senza trincerarvi dietro una maschera impenetrabile di gelido distacco. Lavoro: potrete sostenere con fermezza il vostro punto di vista solo se sarete certi di aver ragione. Salute: è quasi tempo della prova costume, correte ai ripari se avete accumulato qualche chilo di troppo. AMORE 5 LAVORO 7 SALUTE 7 Amore: ritroverete l'entusiasmo e quei brividi di desiderio che sembravano perduti, grazie anche all aiuto della persona amata che saprà proporvi idee stuzzicanti. Lavoro: la prontezza di riflessi andrà di pari passo con la capacità critica. Chi ha un attività professionale autonoma, potrà concludere buoni affari. Salute: dinamismo ed esuberanza. AMORE 8 LAVORO 8 SALUTE 8 Amore: qualcuno vorrebbe tornare a starvi vicino, ma non ha il coraggio per farlo. Un suo ritorno potrebbe ridisegnare le giornate. Cercate di approfittarne. Lavoro: se avete un progetto in corso potrete applicarvi con insolita intensità e portarlo a termine prima del previsto. Salute: irritabilità e senso di spossatezza. Fate una cura ricostituente. AMORE 8 LAVORO 9 SALUTE 7 LEONE VERGINE BILANCIA SCORPIONE Dal 23 Luglio al 22 Agosto Dal 23 Agosto al 22 Settembre Dal 23 Settembre al 22 Ottobre Dal 23 Ottobre al 21 Novembre Amore: il sospetto e la gelosia vi faranno vedere anche quello che non c è. Bisognerà moderare l impulsività a vantaggio della mansuetudine. Lavoro: siate più 'sciolti', sarà necessario trasmettere sicurezza e coinvolgimento emotivo, soprattutto se dovrete convincere potenziali clienti. Salute: adottate una dieta povera di grassi e ricca di vitamine. AMORE 5 LAVORO 7 SALUTE 7 Amore: non sarete molto tranquilli, non sapendo quale opportunità scegliere tra quelle che vi si presenteranno. Seguite il vostro intuito. Lavoro: sono previste interessanti realizzazioni finanziarie e contrattazioni vantaggiose se saprete anche circondarvi di persone fidate e laboriose. Salute: per sfogare la vostra vitalità fate attività fisica ogni giorno. AMORE 8 LAVORO 8 SALUTE 8 Amore: sarà un periodo di fermo, di raccoglimento e riflessione in cui avrete l'occasione di confrontarvi ed affrontare con decisione una fase di criticità. Lavoro: i rapporti con i colleghi saranno tesi a causa del vostro spirito di contraddizione. Riflettete prima di parlare. Salute: prendetevi qualche giorno di riposo, vi aiuterà a riordinare le idee. AMORE 7 LAVORO 5 SALUTE 7 Amore: tutto apparirà molto glamour e ad alta tensione, ma sembrerà anche mancare di una certa profondità. Non sarete interessati ad un futuro a lungo termine, ma semplicemente al divertimento del momento. Lavoro: le armi vincenti saranno la pazienza e la caparbietà, che vi permetteranno di uscire vittoriosi da ogni sfida. Salute: svagatevi. AMORE 9 LAVORO 8 SALUTE 7 SAGITTARIO CAPRICORNO ACQUARIO PESCI Dal 22 Novembre al 21 Dicembre Dal 22 Dicembre al 20 Gennaio Dal 21 Gennaio al 19 Febbraio Dal 20 Febbraio al 20 Marzo Amore: la tentazione a chiudere storie incerte sarà forte. Se avete un rapporto stabile, invece, supererete questa fase di distanza. Lavoro: avrete una maggior consapevolezza dei reali problemi da affrontare con la dovuta razionalità. Salute: i pianeti vi proteggeranno ma non approfittatene troppo; in agguato qualche disturbo passeggero. AMORE 7 LAVORO 8 SALUTE 8 Amore: potrete realizzare i vostri sogni d'amore ma anche trovare il coraggio di reagire a situazioni divenute monotone. Lavoro: risolverete con abilità molti problemi; ma attenzione, all'orizzonte vi si prospetteranno molte 'prove' che richiederanno un notevole impegno. Salute: evitate gli alcolici e qualsiasi tipo di sregolatezza alimentare. AMORE 8 LAVORO 8 SALUTE 7 Amore: dovrete decidervi a porre fine ad una relazione ormai logora. Sentirete forte il bisogno di un cambiamento. La ricerca di nuove esperienze risulterà fruttuosa. Lavoro: avrete accesso ad un osservatorio privilegiato, dal quale vedere le cose con un'angolazione diversa. Salute: una cura vitaminica ricostituente vi aiuterà a superare qualche lieve malanno. AMORE 7 LAVORO 8 SALUTE 8 Amore: sentirvi amati ed amare, essere in sintonia con la persona amata, saranno priorità a cui non saprete rinunciare. Lavoro: sarà il momento migliore per nuove ed intriganti strategie finanziarie che garantiranno eccellenti affari. Salute: potreste risentire del cambio di stagione ed accusare un po' di stanchezza. Concedetevi una breve vacanza. AMORE 9 LAVORO 9 SALUTE 7 6

7 PrimoPiano di Mariagrazia Teschi «Il mio angelo custode è lo spettro di una antenata uccisa dal cognato nel Si manifesta nei momenti cruciali della storia della nostra famiglia ed è molto protettiva». Parola di Diofebo VI Meli Lupi Il principe e il fantasma Cenerina abita con me Un principe azzurro, un antico maniero, un fantasma dall ingombrante presenza. Tre ingredienti perfetti si direbbe per una favola d altri tempi, o per la trama di un romanzo appassionante che ci tiene svegli la notte. Invece no, è tutto vero e reale. Il principe esiste davvero, in carne ed ossa, di quelli con una sfilza di titoli nobiliari da far impallidire un comune mortale: Diofebo VI Meli Lupi Principe del sacro Romano Impero e di Soragna, e poi Marchese, Grande di Spagna, Conte Palatino, Patrizio Veneto, Nobile di Bologna, Cavaliere d Onore e Devozione del Sovrano Militare Ordine di Malta... e ci fermiamo qui. Il principe Diofebo, 70 anni il prossimo agosto, vive con i suoi due Labrador, Liù e Pipò, nell avito palazzo, la Rocca di Soragna, in provincia di Parma (ed ecco il secondo ingrediente, il maniero di famiglia), costruito alla fine del 400, nei secoli successivi rimaneggiato fino ad essere trasformato nella fastosa residenza attuale, esempio più che unico del primo Barocco: un interminabile numero di stanze, e gallerie, il parco all inglese con il laghetto e la serra, tutto cinto da mura. E infine ecco lui, il fantasma, o meglio lei, il fantasma. Perchè lo spettro che vaga sconsolato e senza pace per le stanze della Rocca, manifestandosi soltanto in occasione di eventi luttuosi, è quello di una donna. Se a tutto questo si aggiunge qualche quarto di nobiltà, possiamo stare certi di avere tutte le carte in regola per raccontarvi una storia di amore e morte, incredibile ma vera, appassionante e romantica, avvolta nell alone di una leggenda che non sembra affatto voler cadere in prescrizione. E la storia di Donna Cenerina, al secolo Cassandra Marinoni, che iniziò la sua vita di fantasma quando morì, non ancora quarantenne, il 19 giugno dell anno di grazia 1573, accoltellata da Giulio Anguissola, nobile piacentino marito della sorella Lucrezia, vero obiettivo di una vera e propria spedizione punitiva che si consumò nell elegante palazzo di via Palestro, dimora dei Meli-Lupi nel loro soggiorni cremonesi. segue a pag. 9 h Diofebo VI Meli Lupi davanti alla Galleria dei Poeti della Rocca di Soragna (fotoservizio Studio B12) 7

8 Via Palestro Teatro del crimine Icremonesi più avanti negli anni la chiamano ancora via Meli, nome derivato dalle numerose case che la famiglia Meli, nobile e decurionale, ricordata nelle fonti fin da 1278, possedeva in questa strada (l attuale Gerolamo da Cremona) ed in quelle adiacenti: Decia, Bombasio, Voghera. Fu l Abate Meli nella seconda metà del Quattrocento a commissionare la costruzione della omonima cappella in san Lorenzo, un piccolo gioiello architettonico e artistico destinato ad accogliere le spoglie dei famigliari. Anche le origini della nobile casata Lupi, divenuta poi Meli Lupi, risalgono addirittura al 1100; quando nel 1514, morì Diofebo Lupi, senza lasciare eredi, fece testamento a favore del nobile cremonese Giampaolo Meli, suo nipote da parte materna. Dopo innumerevoli contrasti fra l erede designato e i vari pretendenti (fra cui Giuliano de Medici), nel 1530 l imperatore concesse al marchese Giampaolo Meli il diritto di aggiungere al proprio cognome quello dell estinto casato dei Lupi, e il privilegio di porre l insegna imperiale dell aquila nello stemma. Da lui discendono i due rami della famiglia, il principale insediato a Soragna e quello cadetto a Cremona (si è estinto nel XVIII secolo) proprietario di vasti terreni dall Oglio a Corte de Frati e con palazzo nell attuale via Palestro al civico 58, noto in città come quello delle due colonne. Proprio quello in cui, nel giugno 1573, si consumò la tragica fine di Cassandra e Lucrezia. Nella pianta del Campi si vedono segnate le due colonne che sorreggono il poggiolo e il nome del proprietario: Deiphebus Melius Marchio. E quello che più insistentemente gli storici indicano anche come casa di Cabrino Fondulo. Sopra a sinistra: il principe Diofebo e, a destra, l ingresso del castello. A lato: il portale rinascimentale del palazzo di via Palestro che fu dei Meli A destra: il ritratto di Cassandra Marinoni nella Sala degli Antenati Sotto: una delle bellissime sale affrescate dell appartamento nobile, perfetto esempio del barocco trionfante nell ultimo Seicento 8

9 PRIMO PIANO Donna Cenerina «Mi ha salvato la vita» Qualcuno afferma di averla vista, evanescente figura con la testa in mano o con una pesante catena ai piedi, vagante sulla barca del laghetto del giardino all inglese con i lunghi capelli sparsi al vento. Cassandra, sfortunata moglie di Diofebo II Meli Lupi diventata Donna Cenerina dopo una morte violenta e mai punita, vaga sconsolata fra le infinite stanze e nei corridoi della Rocca rivelando la sua presenza soltanto quando un evento luttuoso sta per abbattersi sulla famiglia: ferri che stridono, porte che sbattono, scricchiolii che fanno gelare il sangue. Un sinistro presagio. «Donna Cenerina vive con noi ormai da più di 400 anni esordisce il Principe Diofebo VI e ogni tanto, soprattutto nelle occasioni importanti, si fa viva. Nel corso dei secoli sono state raccolte innumerevoli testimonianze della sua presenza. Ricordo che Donna Cenerina si manifestò quando morì mio padre Bonifazio III, il 24 agosto Sbattevano porte e finestre, un disastro. Con il personale di casa che scappava dalla paura. Si manifestò anche quando dieci anni dopo morì mia mamma». Si fa viva insomma Donna Cenerina quando in famiglia stanno per accadere delle disgrazie: diventa nervosa, e allora sono guai. Da bambino però il Principe temeva che il fantasma apparisse all improvviso, spaventandolo. «Oggi invece non mi dispiace sapere che c è. Mi protegge aggiunge e più di una volta mi ha addirittura salvato la vita. Stavo andando in moto, correvo un po, stavo per finire in un precipizio ma lei mi ha fatto frenare in tempo. Lo so, lo so che è stata lei». g continua da pag. 7 Dell omicidio di Cassandra e Lucrezia Marinoni si occuparono con dovizia di particolari le cronache del tempo. A conferma di come, in quello scorcio di secolo (siamo, lo ricordiamo nel 1573 e sotto la dominaziono spagnola), l attitudine violenta e sanguinaria fosse estesa a ogni strato sociale, alla vita fosse attribuito uno scarso valore, la tendenza a farsi giustizia da sè ormai una abitudine. Se diverbi per futili motivi sfociavano spesso nel sangue anche per l abitudine di andare in giro armati, nonostante lo proibissero le grida, sempre e comunque inascoltate possiamo immaginare cosa poteva accadere quando entravano in gioco denaro e movente passionale. Torniamo alle nostre sorelle Marinoni. L una, Cassandra, aveva sposato a Cassano d Adda nel 1548 Diofebo II Meli Lupi e si era stabilita nel piccolo feudo di Soragna. A causa delle frequenti assenze del marito, impegnato militarmente nelle Fiandre col Duca Alessandro Farnese, governava e amministrava sia la cospicua dote personale sia il patrimonio del marito. Cassandra aveva una sorella più giovane, Lucrezia, che nel 1560 aveva sposato il conte Giulio Anguissola, nobile piacentino che per decreto del senato di Milano aveva assunto la cittadinanza di Cremona, avendo alcuni possedimenti terrieri a Romanengo. Il conte Giulio non era quello che si definisce un marito modello: amicizie violente, la passione del gioco e del divertimento ne avevano dilapidato le sostanze. Pensò dunque di mettere le mani sul patrimonio della moglie (ben scudi d oro, una bella sommetta) passando immediatamente all azione. Non prima di aver tentato di «tossicarla», cioè avvelenarla, per ben due volte, senza successo. Disperata e impaurita, Lucrezia chiede ospitalità alla sorella. Insieme trascorrono momenti sereni nella rocca di Soragna e nel palazzo Meli a Cremona. Ed è qui che il 18 giugno 1573 avviene la tragedia. Devo questa ed altre notizie alla cortesia di Bruno Colombi, prezioso studioso di storia locale. Fingendo il conte Anguissola di volersi riconciliare con la moglie, «riuscì col tramite di amici a farsi concedere un colloquio». Ma all ora stabilita, siamo nel primo pomeriggio, «con una unione d huomini più di cinquanta, tutti armati di diverse qualità d armi deffensive et offensive, etiandio con schioppi da ruota» dopo essere entrato in città ed averne preso addirittura una porta (forse san Luca, l attuale porta Milano), con parte dei suoi sgherri invase «la casa del marchese di Soragna ed entrato nella camera dove si trovavano Lucrezia e Cassandra, consorte e cognata del nobiluomo, qui crudelissimamente le amazarono». segue a pag. 11 h 9

10 Rocca di Soragna Uno scrigno d arte Soragna dista da Parma circa 27 km., 35 da Cremona In automobile Autostrada A 1 (uscire al casello di Fidenza-Salsomaggiore) VISITE La Rocca di Soragna è visitabile, per gentile concessione del Principe e nelle aree non riservate all uso privato, con i seguenti orari dal 1 aprile al 15 ottobre: 9,00-11,00*e 15,00-18,00* La Sala delle donne forti nella Rocca perfettamente conservato e senza contaminazioni di altri stili o epoche. Notevole il pregio degli arredamenti e lo sfarzo degli intagli rivestiti di oro zecchino A sinistra: la Sala delle Armi Sotto: uno scorcio del giardino all inglese realizzato su progetto dell architetto cremonese Luigi Voghera dal 16 ottobre al 31 marzo: ore 9,00-11,00* e 14,30-17,30* (* inizio ultima visita guidata) Chiusura lunedì non festivo Prezzi validi per l'anno 2011 Singolo euro 7,50 Comitiva euro 6,50 Studenti (fino a 18 anni) euro 5,00 Bambini euro 4,00 Ingresso carta Castelli euro 6,50 Per ulteriori informazioni: Piazza Bonifacio Meli Lupi, Soragna (Parma) tel fax meli_lupi@libero.it 10

11 PRIMO PIANO Donna Cenerina iniziò la sua vita di fantasma quando morì, nel 1573, assassinata a colpi di pugnale insieme alla sorella Lucrezia dal cognato Giulio Anguissola Teatro del duplice delitto il palazzo Meli detto delle due colonne nell attuale via Palestro g continua da pag. 9 Raggiunte nelle loro stanze, dove si erano rifugiate presagendo le intenzioni del conte Giulio, Lucrezia fu colpita con 32 pugnalate e 13 ne ebbe la sorella Cassandra, testimone scomodo; stessa sorte sarebbe capitata ai domestici se non fossero stati svelti a fuggire e rinchiudersi in luoghi più sicuri. Compiuto il misfatto, l Anguissola e i suoi sgherri lasciarono Cremona «senza opposizione alcuna, il che pose tanto di spavento non solum a quelli della detta città, ma anche a quelli delle città convicine, che sentendo nominar questo così gravissimo et inaudito e eccesso, anchora non si tennero sicuri nelle proprie case». Fuggito da Cremona e riparato a Venezia, il nobiluomo venne condannato in contumacia alla pena capitale e alla confisca dei beni. I tempi non erano certo propizi per far applicare la legge: a nulla valsero i solleciti del Governatore di Milano al Doge perchè collaborasse alla cattura dei responsabili dell omicidio, che nella città lagunare avevano appunto trovato rifugio, e del bando emesso nei suoi confronti dal giudice del maleficio Giovanni Francesco Malombra, a nome del Podestà di Cremona, se ne fece un baffo. In un memoriale inviato al re di Spagna Filippo II, lo stesso marchese di Soragna non mancò di chiedere l applicazione sul capo «dell atrocissimo e manifesto asasino» di una taglia di 2mila scudi, provvedimenti che non riuscirono ad assicurare alla giustizia i colpevoli. La giustizia non trionfò perchè il conte Giulio non fu mai preso nè scontò la sua colpa. Un trattamento di favore, indubbiamente. Nella Lombardia cinquecentesca i crimini aristocratici come quello consumato a Cremona restavano spesso impuniti, i loro mandanti ed esecutori ufficialmente oscuri, anche se tutti sapevano perchè «l incriminato è di norma amico delle maggiori autorità cittadine e non, quando non è un autorità egli stesso. E certo qualche protettore altolocato aveva il conte Giulio Anguissola», nonostante si fosse macchiato di «un caso atrocissimo» «che per spiegamento di forze, organizzazione e temerarietà pare aver eguagliato una vera e propria azione di guerra». Torniamo a Cassandra: morì il giorno dopo quel tragico pomeriggio, e il suo corpo trasportato a Soragna e solennemente sepolto nella chiesa della Visitazione (oggi soppressa). Qui finisce la storia e inizia la leggenda di Donna Cenerina, ovvero il fantasma di Cassandra Marinoni grigio come la cenere da cui ha preso il nome, che inquieto si aggira tra le mura di quel maniero che la vide un tempo amata castellana. E da dove, ancora oggi, osserva tutti dall alto nel ritratto che campeggia nella sala del Biliardo Antico della Rocca: bocca altera, naso aristocratico, fissa l osservatore con uno sguardo che mette a disagio. Leggenda o viva presenza? Non c è bisogno di visitare uno dei castelli della vecchia Inghilterra per sentire un brivido correre lungo la schiena: i quattro secoli di onorata carriera di Donna Cenerina suonano già come garanzia di successo. 11

12 PrimoPiano di Daniele Duchi Three Nations League 2011 Cremona. Sabato 28 e domenica 29 maggio in piazza del Comune va in scena il torneo di calcio internazionale tra disabilità e pari opportunità Con il Pepo Team integrazione è sport Sport, disabilità ed integrazione sociale saranno protagonisti nella Three Nations League 2011, manifestazione organizzata dal Pepo Team del presidente Gianluca Rossi ein programma in piazza del Comune a Cremona sabato 28 e domenica 29 maggio. Una due giorni di sport ad altissimo contenuto di valori sociali. Il Pepo Team si occupa da anni di ragazzi con disabilità che praticano il gioco del calcio e, a pieno titolo, è considerato tra i sodalizi d eccellenza a livello europeo che si occupano di questa disciplina. Già nel 2009, sempre nello splendido scenario di una delle piazze più belle d Europa, il Pepo Team aveva organizzato con grande successo l European Pepo Cup - 8 Nations League For Special Teams, splendido meeting sportivo al quale presero parte un centinaio di atleti provenienti da Inghilterra, Francia, Ucraina, Principato di Monaco, Svezia, Spagna e Danimarca. «La posizione strategica spiega Rossi della realizzazione dell evento, ha contribuito ad incontrare il bisogno di promozione di questo tipo di iniziative. La disabilità intellettiva, socialmente più stigmatizzata di quella fisica, è ormai sempre più riconosciuta nel mondo dello sport promozionale ed agonistico; e risente del bisogno di spazi ed iniziative che possano dimostrare che anche le persone con deficit intellettivo possono avere notevoli capacità e potenzialità, in questo caso nel campo dello sport». Ecco dunque l idea di organizzare il Three Nations League, kermesse che metterà di fronte la formazione del Pepo Team con quelle di Chelsea FC 12 (Londra), Cagliari Calcio Special e Special Olimpycs Catalunya di Barcellona. Grazie ad un gemellaggio con l Unione Sportiva Cremonese, i ragazzi del Pepo Team giocheranno con la divisa ufficiale e indosseranno i colori grigiorossi. L evento che si avvale anche della partnership del giornale La Provincia sarà ricco di iniziative collaterali, tra cui un torneo riservato alla categoria Pulcini in memoria di Maurizio Cè, indimenticato dirigente del Pepo Team. Ed ancora animazione musicale, danza, ginnastica artistica e giocoleria per una grande festa che vuole coinvolgere tutti i cremonesi. Le gare del Three Nations League 2011 si disputeranno tra il tardo pomeriggio e la serata su un campo sintetico completamente illuminati, posizionato da una ditta specializzata che ha collaborato col Pepo Team anche nel Il Three Nations League sarà certamente un occasione di grande interesse per molte buone ragioni. Compreso lo scenario incantevole nel quale verrà disputato. RIPRODUZIONE RISERVATA

13 Il colpo d occhio di piazza del Comune nel 2009 in occasione dell European Pepo Cup. Sotto: la foto ufficiale del Pepo Team 13

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15 PRIMO PIANO In alto: la squadra londinese del Chelsea. A destra: lo Special Olimpycs Catalunya di Barcellona. Sotto: il Cagliari Ore 18,30 Ore 18,40 Ore 19,00 Ore 20,25 Ore 20,40 Ore 21,00 Ore 21,25 Ore 21,30 Ore 21,50 Ore 22,00 Ore 22,25 Ore 22,30 Ore 22,50 Ore 18,00 Ore 18,25 Ore 18,30 Ore 18,55 Ore 19,00 ore 21,00 ore 21,15 ore 21,40 ore 21,50 ore 22,15 IL PROGRAMMA SABATO 28 MAGGIO 2011 Esibizione centro danza Vitien Esibizione sbandieratori di Isola Dovarese Presentazione delle squadre PAUSA Esibizione gymnica 1 Tempo memorial Maurizio Cè Asd SportedMaris vs Us Cremonese 1 Tempo primo incontro Intervallo - Esibizione centro danza Vitien 2 Tempo primo incontro 2 Tempo memorial Maurizio Cè Asd SportedMaris vs Us Cremonese 1 Tempo secondo incontro Intervallo - esibizione centro danza Vitien 2 Tempo secondo incontro Esibizione centro danza Vitien DOMENICA 29 MAGGIO 2011 Incontro memorial Maurizio Cè Ac Castelverde vs Torrazzo Esibizione giocoleria 1 Tempo finale 3-4 posto Intervallo - esibizione giocoleria 2 Tempo finale 3-4 posto PAUSA Esibizione giocoleria 1 Tempo finale 1-2 posto Intervallo - premiazioni memorial Maurizio Cè 2 Tempo finale 1-2 posto Premiazioni e chiusura 15

16 PrimoPiano Redazione Più Cremona. Lunedì 23 maggio sul palco del teatro cittadino approda il nuovo tour del cantautore e polistrumentista che prende il nome dal suo ultimo doppio album di canzoni inedite Il marinaio Capossela sbarca al Ponchielli semplicemente favoloso»: così «Favoloso, Clive Davis, in un'appassionata recensione sul Times, descrive lo spettacolo che ha chiuso il minitour europeo del cantautore e polistrumentista italiano (nato ad Hannover da genitori di origine irpina) Vinicio Capossela al Barbican di Londra. Di ritorno dal suo 20 Years Show che ha toccato oltre a Londra anche Parigi, Zurigo e Colonia Capossela ha annunciato il nuovo doppio album di inediti Marinai, profeti e balene (La Cupa/Warner), uscito il 26 aprile, a tre anni dal suo precedente lavoro Da solo. E con l uscita del Cd subito si è messa in moto la macchina del tour, fortemente caratterizzato dai temi del disco. Marinai, profeti e balene è un opera sul fato, sul viaggio e il mare come metafora e scenografia del destino umano. Da Omero a Dante, da Melville a Conrad, è un disco (e un tour) che trova ispirazione nella letteratura di tutti i tempi e in cui risuonano il mito, le voci di marinai, di profeti e balene. Per dare il via alla registrazione del suo ultimo lavoro, un pianoforte Seiler a coda lunga (vecchio di ottant anni) è stato issato per l occasione a ottanta metri sul livello delle onde, nella sagrestia della Cattedrale dell Assunta, presso il Castello Aragonese di Ischia. Partite a picco sullo scoglio di Ischia, le registrazioni hanno toccato diversi porti e si sono concluse a novembre sulle co- 16 ste di Creta. «Abbiamo voluto registrare il pianoforte e la voce nel Castello Aragonese racconta Capossela perché è un luogo di ascesi, in cui sperimentare l isolamento da altezza. Stare tra lo stridio dei gabbiani e gli spettri del mare. Una volta chiuso il ponte levatoio alle spalle, la volta celeste ci ruota addosso attraverso le occhiate delle rovine della cattedrale aperte in alto. Ci si muove nel cielo rimanendo fermi, come in un planetario. In sottofondo il rumore del mare, come un basso continuo». «La letteratura di mare è quella che espone di più l uomo al contatto col suo destino, un mare di carta in cui ritrovare indicazioni utili alla rotta della nostra vita. Così è iniziato anche il nostro viaggio. Come in un romanzo a tre gambe: un vecchio pianoforte proveniente dalla mitteleuropa e il suo accordatore, Egidio Galvan, un ingegnere del suono e produttore, Taketo Gohara, e un maestro orchestratore, Stefano Nanni. Con questa piccola barchetta e questa compagnia picciòla, ha avuto inizio la nostra navigazione che ci condurrà fino a Creta sotto il monte Ida, fino all ecotrofio dei lamenti di Psarantonis, lo Zeus con la lira». Il tour di Vinicio Capossela fa tappa lunedì 23 maggio (ore 21) al teatro Ponchielli di Cremona. Vinicio Capossela torna sul palco del teatro Ponchielli lunedì 23 maggio

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18 Chiamami ancora amore Il Professore insegna la vita 18

19 PRIMO PIANO Dopo la vittoria a Sanremo e le prove effettuate al teatro San Domenico, Roberto Vecchioni torna giovedì 26 maggio a CremArena (ore 21) per la tappa del suo tour Il concerto sarà l'occasione di vestire di nuovo i panni da chansonnier amato da un pubblico trasversale Approda a CremArena giovedì 26 maggio il tour del cantautore milanese Roberto Vecchioni Roberto Vecchioni, vincitore dell'ultimo Festival di Sanremo (dove il pubblico lo ha votato concedendogli il 48% delle preferenze e la sala stampa ha confermato con il Golden Share il voto del pubblico, aggiudicandosi anche il premio della critica dedicato a Mia Martini), il cantautore e scrittore italiano torna dopo le prove tenute prima dell inizio del tour al teatro San Domenico in concerto giovedì 26 maggio a CremArena (via Dante Alighieri 45, ore 21) per proporre dal vivo il suo ultimo album, Chiamami ancora Amore oltre ai successi della sua lunga carriera artistica. Il Roberto Vecchioni di oggi è sempre più consapevole e felicemente ispirato fra le note di un nuovo, spiazzante capitolo del proprio testardo mettersi a nudo scrivendo e cantando. Il concerto sarà l'occasione di vestire di nuovo i panni da chansonnier amato da un pubblico realmente trasversale, che lo ha conosciuto grazie a indimenticabili successi come Blumun, Milady, Le Rose Blu o le immancabili Luci a San Siro e Samarcanda, e che lo ha felicemente ritrovato moderno e uguale a se stesso in Chiamami ancora Amore sul palco di Sanremo, dove la vittoria coglie Roberto Vecchioni proprio nell'anno in cui festeggia 40 anni di carriera da interprete. Vecchioni in questo caso sarà accompagnato sul palco da una band di 6 elementi (chitarre, basso, mandolino, violino, batteria, tastiere, pianoforte e fisarmonica). Ecco. Il Roberto Vecchioni di oggi, 2011, è questo. Meglio: Roberto Vecchioni, nel 2011, è ancora questo. Perché in Chiamami ancora amore il Professore mischia le carte. Si veste di parole nuove, si accompagna ad amici, regala nuova intensità pure a importanti intuizioni di ieri. Affronta una volta di più la fatica e la gioia del vivere tramite le emozioni del cantarne. Ma è proprio per appagare questa esigenza che il canto di Vecchioni, in Chiamami ancora amore, deve declinarsi in tanti modi. Nell eleganza degli archi, nella vigoria delle ritmiche, nella semplicità colta di un pianoforte, nell asciuttezza popolana di una chitarra. Oppure in vocaboli gridati, in versi sussurrati, in corrosive denunce, nelle quotidiane, umanissime parole di un soldato innamorato. Ed è proprio per appagare l esigenza di sempre che in Chiamami ancora amore il cantare di Vecchioni è più esplicitamente cantare per vivere. Guardando avanti, a tutti i costi. Informazioni info@teatrosandomenico.it telefono Prevendita biglietteria teatro San Domenico, via Verdelli 6, Crema Prenotazioni telefoniche

20 PrimoPiano di Roberto Codazzi Il violinista è la star della serata del 27 maggio al Ponchielli promossa dalla Prefettura e organizzata da PubliAEventi Per la prima volta Sergej Krylov impugnerà la bacchetta nella sua Cremona, oltre che lo Stradivari. Evento ricco di significati quello che si terrà venerdì 27 maggio alle 21 al Teatro Ponchielli, dove il famoso violinista sarà protagonista del Concerto per i 150 anni dell Unità d Italia promossa dalla Prefettura di Cremona. L organizzazione è a cura di PubliAEventi, che ha portato a sintesi l impegno corale di un pool di prestigiosi sponsor comprendente Arvedi, Associazione Industriali, Camera di Commercio, Libera Associazione Agricoltori, Linea Group, CremonaPo, Crema Diesel. Una parte dei posti è a invito, il resto viene assegnato (gratuitamente) al botteghino del Ponchielli. Virtuoso dell archetto tra i più affermati al mondo, nella prima parte Krylov interpreterà il celebre Concerto in mi minore per violino e orchestra op. 64 di Mendelssohn, nella seconda salirà sul podio per dirigere l Orchestra della Toscana nella Quarta Sinfonia di Beethoven. Ma alla luce della ricorrenza il programma si aprirà con l esecuzione dell Inno d Italia. Il Concerto in mi minore è stato definito «il più perfetto pezzo di musica che Mendelssohn ci abbia dato», e parliamo di un compositore che ha fatto della perfezione il manifesto della propria arte. E una pagina che testimonia la collaborazione tra compositore e interprete, in questo caso il violinista Ferdinand David. Dopo l intervallo Krylov depositerà lo Stradivari Scotland University 1734 capolavoro della collezione Sau-Wing Lam che il virtuoso ha in uso su intercessione della Fondazione Stradivari e impugnerà la bacchetta per dirigere la Quarta di Beethoven, opera che «si inserisce tra la Terza elaquinta come una slanciata fanciulla greca tra due giganti nordici» (Schumann). In effetti non siamo davanti alle tensioni mostruose dell Eroica o della Quinta alla quale Beethoven stava già lavorando intensamente, ma non si tratta certo di un lavoro di evasione. RIPRODUZIONE RISERVATA Krylov, un virtuoso per l Unità d Italia 20

21 Il violinista Sergej Krylov e, in alto, l Orchestra della Toscana Cremona Il grande concerto per il 150 Dalla Russia a oggi Una carriera strabiliante Nato a Mosca in una famiglia di musicisti, Sergej Krylov inizia lo studio del violino a cinque anni e all età di dieci anni debutta con l orchestra, affrontando i primi impegni concertistici in Russia, Cina, Finlandia e Germania. Giovanissimo conquista il Primo Premio al Concorso Internazionale R. Lipizer di Gorizia e, dopo un periodo di perfezionamento con Salvatore Accardo, vince il Concorso A. Stradivari di Cremona e il Concorso F. Kreisler di Vienna. Da quel momento intraprende una prestigiosa carriera concertistica che lo porta a esibirsi nelle grandi sale internazionali quali Philharmonie di Berlino, Philharmonie di Monaco, Musikverein e Konzerthaus di Vienna, Auditorium de Radio France a Parigi, Bozar di Bruxelles, Megaron di Atene, Suntory Hall di Tokyo, Teatro Colon di Buenos Aires, Teatro La Fenice di Venezia e Teatro alla Scala di Milano. Sergej Krylov collabora con prestigiose orchestre, tra le quali Wiener Symphoniker, Orchestra del Teatro Mariinsky, English Chamber Orchestra, Russian National Orchestra, St. Petersburg Philharmonic, Camerata Academica Salzburg, NHK Symphony Tokyo, Philharmonisches Staatsorchester di Amburgo e Copenhagen Philharmonic. Tra le straordinarie personalità artistiche con cui ha collaborato, Mstislav Rostropovich è stata una figura fondamentale. 21

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23 Filatelia di Giorgio Barbieri Teatro Ponchielli Annullo speciale Cartolina delle Poste italiane il 27 marzo 2010 In occasione della Giornata mondiale del teatro in vetrina Interazione il bozzetto disegnato da Mambor e Rettore. La storia del teatro cremonese La città di Cremona ha ricordato il suo grande musicista Amilcare Ponchielli dedicandogli il teatro dopo la sua morte, avvenuta a Milano il 16 gennaio All inizio il teatro si chiamò Concordia-Ponchielli per poi assumere il 12 marzo 1907 la denominazione definitiva di teatro Amilcare Ponchielli. Anticamente Cremona disponeva di un teatro Rangoni-Ariberti edificato nel 1670 e attivo sino al 1717 quando venne trasformato in seguito ad una donazione in chiesa. Nel 1745 il marchese Giuseppe Lodi Mora mise a disposizione un appezzamento nella contrada di san Bartolomeo, verso Porta Po, mentre i fondi venivano forniti dal nobile Nazari, che ne divenne poi proprietario. La progettazione dell edificio venne affidato all architetto cremonese Giovanni Battista Zaist. Venne inaugurato il 28 dicembre 1747 con il melodramma Orazio di Auletta. Era chiamato teatro Nazari ma nel 1875 mutò nome in Teatro della Società o della Nobile Associazione quando venne venduto ad un gruppo di nobili che si divisero la proprietà in qualità di palchettisti. Il 20 gennaio 1770 il giovane Mozart, accompagnato dal padre, assistette a Cremona al melodramma La clemenza di Tito del napoletano Valentini. Il teatro però venne ridotto in cenere nel 1806 da un terribile incendio. La ricostruzione fu affidata all architetto Luigi Canonica. Il professionista realizzò una sala a ferro di cavallo, con quattro ordini di palchi e galleria, oltre a uno dei palcoscenici maggiori d Italia. Cambiò nome e venne chiamato Teatro della Concordia. Però la notte del 6 gennaio del 1924 il teatro venne di nuovo attaccato dalle fiamme di un incendio. Rodi e Voghera lo rifecero di nuovo allargando ancora di più il palcoscenico. Poi l intestazione ad Amilcare Ponchielli nel 1907 e nel 1986 il Comune di Cremona ne acquisì la proprietà e nel Oggi il teatro cremonese è La cartolina con l annullo speciale del teatro Ponchielli. A sinistra: il logo della giornata mondiale del teatro uno dei più importanti d Italia. Ad Amilcare Ponchielli sono state dedicate emissioni dalle poste italiane e da quelle di Grenada. Invece al teatro Ponchielli è stato dedicato un annullo speciale il 27 marzo del 2010 nell ambito della giornata mondiale del teatro. La cartolina, che riproduceva davanti il logo della manifestazione e sul retro l annullo speciale con un francobollo a scelta per l affrancatura. La cartolina raffigura il manifesto Interazione ideato proprio per tale occasione: la sagoma di un attore in primo piano che interagisce con la numerosa platea. Una farfalla al centro è simbolo della speciale unione che lega il palcoscenico agli spettatori. La cartolina con l annullo speciale è stata venduta direttamente al teatro Ponchielli con uno sportello apposito delle Poste italiane. 23

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25 PrimoPiano Economia di Andrea Gandolfi Passa dal primo al secondo livello, accentua il grado di specializzazione e di rispondenza alle necessità del mercato. Sono già aperte le iscrizioni al corso in management che prenderà il via all inizio di ottobre Il direttore Renato Pieri spiega i motivi della svolta Agroalimentare: la Smea lancia il super master Cambia nome e programmi; ma soprattutto passa da primo a secondo livello, destinando quindi la sua offerta formativa a chi abbia conseguito una laurea quinquennale e non più triennale il master storico della Smea, Alta scuola in economia agro alimentare dell Università Cattolica. Da 27 anni impegnata sul fronte strategico della formazione dei manager del comparto (il secondo per importanza dell industria italiana, alle spalle del solo metalmeccanico) fin da questo mese Smea ha infatti aperto le iscrizioni per il nuovo master in management agroalimentare che prenderà il via il 3 ottobre. Una rivoluzione che si gioca su più livelli, come spiega il direttore dell Alta scuola Renato Pieri, docente di economia e politica agraria presso la Cattolica di Piacenza e Cremona. «Un master di secondo livello - spiega Pieri - focalizza la preparazione degli studenti su contenuti più specialistici, ma questo richiede una più solida preparazione di base. D altra parte l esperienza di quasi un decennio, da quando cioè si è introdotta la distinzione tra laurea triennale e magistrale, mostra che il solo corso di tre anni fornisce una formazione ancora embrionale, da sviluppare nel biennio magistrale per consentire poi un adeguato orientamento specialistico grazie ad un master. Per questo abbiamo ritenuto opportuno che il laureato triennale non possa più accedere al master, dedicato invece a chi avrà raggiunto la laurea magistrale quinquennale. Portare il master al secondo livello prosegue Pieri consente di rivolgerci a laureati più maturi, più motivati, dalla preparazione più completa; e quindi permette di offrire contenuti formativi e profili professionali di alto livello, che rispondono alle richieste sempre più esigenti del mondo dell impresa». segue a pag. 27 h Una lezione durante la summer school della Smea. Sotto: il professor Renato Pieri 25

26 In campo dall 84 Il lavoro è assicurato Eurolandia, in rosso il mercato delle auto Anche se gli esperti ci speravano, ad aprile l attesa ripresa delle vendite di automobili in Europa non c è stata. Il mercato - secondo i dati diffusi dai costruttori europei riuniti nell Acea - ha archiviato un altro rosso (-3,8%), attestandosi a immatricolazioni e portando a -2,4% il consuntivo dei primi quattro mesi dell'anno. Prestiti: pc per l uomo, istruzione per la donna La sede cremonese della Cattolica. In basso: l incontro con l imprenditore vinicolo Quirico Decordi Nata nel 1984 a Cremona ad opera delle Facoltà di agraria e di economia dell Università Cattolica del Sacro Cuore, Smea è una delle sette Alte Scuole dell Università Cattolica. «In particolare, dobbiamo questa nostra importante istituzione ad un atto di coraggio del professor Giovanni Galizzi, che allora organizzò il primo master in economia del sistema agro alimentare», aveva ricordato il professor Pieri in un intervista di qualche tempo fa. «Da questo punto di vista possiamo dire di essere stati dei pionieri; se consideriamo che allora nel nostro ordinamento universitario non esistevano i master». Mission di Smea è quella di promuovere la cultura economica e gestionale nel sistema agro-alimentare; svolgendo attività di formazione e ricerca, e offrendo servizi di consulenza e divulgazione. Oggi l offerta formativa comprende il master di secondo livello in management agro-alimentare, la laurea magistrale in economia e gestione del sistema agro-alimentare ed il relativo percorso di double degree, la summer school in economia agro-alimentare; e le attività di formazione permanente. Double degree, la doppia laurea, è frutto di un accordo stipulato negli anni scorsi con l ateneo olandese di Wageningen; prevede la possibilità, per gli studenti italiani iscritti alla laurea magistrale della Smea, e per quelli olandesi iscritti al master biennale in management, economics and consumer sciences, di frequentare il secondo anno del loro corso di studi presso l università partner, conseguendo entrambi i titoli. La qualificazione acquisita dagli oltre 600 studenti nei primi 27 anni di attività della Smea ha consentito l accesso a professioni estremamente qualificate nel settore dell industria e della distribuzione alimentare, oltre a interessanti aperture in altri ambiti. Nelle ultime cinque edizioni, gli allievi del master sono arrivati soprattutto dalle facoltà di agraria (66%) e di economia (19%); per il 40% dal sud, il 30% dal nord e il 15% dal centro. Il settore di impiego attuale è diviso fra terziario (36%), alimentare (29%), distributivo (15%) e fattori della produzione agricola (11%); le funzioni prevalenti svolte riguardano marketing/commerciale (38%), ricerca (16%), consulenza (15%) e logistica (7%). Le attività dell Alta scuola, che fa capo all Università Cattolica, vengono realizzate anche grazie al sostegno degli enti locali: Regione Lombardia, Provincia, Comune e Camera di Commercio di Cremona. RIPRODUZIONE RISERVATA Quando chiedono un prestito personale, gli uomini lo fanno per comprare un pc, l ultimo gadget tecnologico o cambiare la macchina; le donne, più concretamente, per pagare le spese di un master o le rette scolastiche dei figli. Questo è uno dei dati emersi dall indagine di Prestiti.it, il portale che mette a confronto le offerte di finanziarie e banche per chi ha bisogno di un prestito. Prestiti.it ha analizzato oltre di richieste di prestito personale completate nell ultimo semestre. 26

27 PRIMO PIANO ECONOMIA g continua da pag. 25 Non è un caso che il master abbia anche ottenuto l accreditamento Asfor (Associazione italiana per la formazione manageriale) come master specialistico. «Un riconoscimento basato su rigorosi criteri di valutazione, e tutt oggi riservato ad un numero limitato di iniziative analoghe in Italia nel campo della formazione manageriale». «In ogni caso, quello che nasce quest anno precisa il professor Pieri non è un altro master, quanto piuttosto l evoluzione dello storico master Smea, per il quale l impegno formativo è sempre stato al massimo. Certamente, il passaggio al secondo livello implica una profonda revisione dei contenuti didattici; in particolare per il fatto che il master in management agro-alimentare continuerà a rivolgersi a laureati provenienti da facoltà tecnico-scientifiche, ma sarà un importante opportunità anche per laureati provenienti dall area economico-giuridica. Per rendere omogenea la formazione di persone con un retroterra culturale così differente, abbiamo quindi studiato due percorsi opzionali che affiancheranno la formazione comune. Con un unico obiettivo: formare operatori in grado di padroneggiare i diversi aspetti della gestione di imprese agro-alimentari nel senso più ampio; dall industria, alla cooperazione, alla distribuzione. Insomma, rispetto a prima cambiano seppure in parte i contenuti; ma non quello che nella nostra Alta scuola chiamiamo il metodo Smea ; ovvero quel complesso di fattori formativi che in questi anni sono stati determinanti nell ottenimento dei tanti risultati positivi che abbiamo registrato». Quali sono questi fattori vincenti? «Molti, e tutti di importanza fondamentale: un intensa attività di studio e lavoro in cui gli studenti fanno propri elementi tipici del lavoro in azienda; il lavoro di gruppo, i ritmi intensi e le scadenze non derogabili; l attività in multitasking, ovvero in contemporanea su più lavori e più obiettivi; l interdisciplinarietà e il costante monitoraggio dei risultati. Tutto questo in un ambiente in cui il rapporto personale con i docenti e la costante interazione col mondo dell impresa sono fondamentali». E poi c è lo stage aziendale... «Certamente. Si tratta di un altro elemento fondamentale della formazione Smea. Come già accade oggi, ogni studente, per ottenere il diploma, deve dedicare dai quattro ai sei mesi al lavoro in azienda accompagnato da un tutor aziendale e da un tutor Smea. Ma il coinvolgimento delle imprese partner è più ampio e interessa anche la fase formativa in aula, attraverso un intensa attività seminariale e alcune visite aziendali durante gli otto mesi di lezione. D altro canto, la stretta collaborazione con il mondo delle imprese è testimoniata dal patrocinio che Federalimentare-Confindustria ha concesso al master». E dopo la conclusione del corso, che prospettive si aprono? «Smea ha al suo attivo un sistema di placement molto efficace. Basti pensare che da molti anni il master Smea gode dell accreditamento Asfor; e questo anche grazie alla sua capacità di rispettare una condizione fondamentale: almeno l 80% dei nostri diplomati ha sempre trovato una sistemazione professionale soddisfacente entro i primi sei mesi dal diploma». Se a ciò si aggiunge il livello percentuale decisamente basso di fallimenti, di quanti cioè non portano a termine il percorso di studi; ed un alto grado di internazionalizzazione, si completa il quadro di un modello formativo particolarmente competitivo ed al passo con i tempi. Inoltre, dopo il diploma, il rapporto con la Scuola prosegue sul duplice binario rappresentato dal livello personale e dall associazione degli ex-allievi: Ama (Associazione master agro-alimentare), costituita nel 1987, costituisce una preziosa rete di contatti e - nello stesso tempo - una fonte di arricchimento professionale. RIPRODUZIONE RISERVATA Le domande entro il 21 settembre Tutte le informazioni sul sito della Cattolica Il modulo per la domanda di partecipazione all esame di ammissione al master di secondo livello in management agro-alimentare è disponibile sul sito internet La domanda può essere presentata fino al 21 settembre 2011; facendolo entro il 15 luglio, si può inoltre godere di una riduzione della quota di partecipazione. Per l ammissione bisogna ovviamente aver conseguito, o prevedere di conseguire entro il prossimo settembre, un diploma di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico. La quota di partecipazione a carico dello Un momento delle lezioni studente è di euro, che scende a per coloro che presentano la domanda di partecipazione alle selezioni entro il 15 luglio. Sono disponibili 5 borse di studio dell importo unitario netto di euro. Inoltre, grazie ad un accordo tra Università Cattolica e Banca Intesa, gli studenti iscritti al master possono ottenere un finanziamento dell importo massimo di euro senza presentare garanzie reali o personali. Dopo la conclusione del master il prestito sarà rimborsabile secondo le modalità concordate con la banca. RIPRODUZIONE RISERVATA 27