PS B.G.S. SERVICES-SERVIZI DI VIGILANZA Provvedimento n L AUTORITÀ GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO

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1 PS B.G.S. SERVICES-SERVIZI DI VIGILANZA Provvedimento n L AUTORITÀ GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO NELLA SUA ADUNANZA del 21 ottobre 2014; SENTITO il Relatore Dottoressa Gabriella Muscolo; VISTA la Parte II, Titolo III del Decreto Legislativo 6 settembre 2005, n. 206, recante Codice del Consumo e successive modificazioni (di seguito, Codice del Consumo); VISTO il Regolamento sulle procedure istruttorie in materia di pubblicità ingannevole e comparativa, pratiche commerciali scorrette, violazione dei diritti dei consumatori nei contratti, violazione del divieto di discriminazioni e clausole vessatorie (di seguito, Regolamento), adottato dall Autorità con delibera del 1 aprile 2015; VISTI gli atti del procedimento; I. LA PARTE 1. B.G.S. Services S.r.l. (di seguito, BGS ), in qualità di professionista, ai sensi dell articolo 18, lettera b), del Codice del Consumo. La società fornisce, tra l altro, servizi di portierato e reception. BGS nel 2011 ha realizzato un volume d affari pari a circa euro. II. LA PRATICA COMMERCIALE 2. Il procedimento concerne il comportamento posto in essere da BGS consistente nell aver diffuso tramite il sito internet informazioni commerciali ingannevoli ed omissive ai sensi del Codice del Consumo in relazione ai servizi offerti nel settore della sicurezza e della vigilanza. 3. In particolare, nella richiesta di intervento pervenuta in data 25 marzo 2014 la Questura di Verona Divisione Polizia Amministrativa Sociale e dell Immigrazione evidenzia che i messaggi pubblicitari diffusi da B.G.S. 1 sul sopracitato sito web darebbero erroneamente ad intendere che il professionista sia munito del titolo prefettizio allo svolgimento delle pubblicizzate attività di vigilanza privata, sicurezza e sorveglianza per le quali la legge prevede la specifica licenza di P.S. ai sensi dell articolo 134 del T.U.L.P.S. 4. I messaggi pubblicitari diffusi dal professionista risulterebbero, dunque, idonei ad indurre in errore il consumatore con riguardo alle caratteristiche dei servizi offerti, alle qualifiche del professionista e alle autorizzazioni di cui lo stesso sarebbe munito per lo svolgimento delle pubblicizzate attività di vigilanza e custodia di beni mobili e immobili, posto che BGS è privo del titolo prefettizio richiesto dall articolo 134 del Regio Decreto 18 giugno 1931, n. 773, recante il Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza (di seguito, T.U.L.P.S.) per lo svolgimento delle suddette attività. III. LE RISULTANZE DEL PROCEDIMENTO 1) L iter del procedimento Attività preistruttoria 5. Secondo informazioni acquisite ai fini dell applicazione del Codice del Consumo e la segnalazione della Questura di Verona Divisione Polizia Amministrativa Sociale e dell Immigrazione pervenuta in data 25 marzo 2014, il professionista avrebbe diffuso sul sito internet informazioni commerciali presuntivamente ingannevoli ai sensi del Codice del Consumo in relazione ai servizi offerti nel settore della sicurezza e della vigilanza. 6. Quanto segnalato appare confermato dalla documentazione rilevata dal sito internet del professionista e acquisita agli atti del fascicolo con verbale del 1 dicembre In data 12 dicembre 2014 il professionista è stato invitato, con comunicazione dell Autorità 2, a rimuovere i profili di possibile scorrettezza della propria condotta commerciale, ai sensi dell articolo 4, comma 5 del Regolamento sulle procedure istruttorie in materia di pubblicità ingannevole e comparativa, pratiche commerciali scorrette, violazione dei diritti dei consumatori nei contratti, clausole vessatorie, in relazione ai servizi che la società era abilitata a fornire. Relativamente a tale profilo è stato chiesto al professionista di rimuovere dal proprio sito internet i riferimenti alle attività di vigilanza privata e alla videosorveglianza. 8. Tale comunicazione è stata correttamente ricevuta dal professionista in data 19 dicembre Non essendo pervenuto alcun riscontro a tale invito, gli Uffici hanno sollecitato il professionista in data 12 marzo [Si vedano, in particolare: la selezione delle guardie del corpo, servizi di sicurezza e bodyguard è molto scrupolosa, vengono infatti scelti solo i professionisti al top della forma fisica e psicologica, con un avanzato livello di specializzazione nell impiego e nella pratica delle discipline sportive di difesa personale (presente nella sezione security ) e controllo 24/24 [ore] da persone capaci e preparate a individuare tempestivamente il problema. Personale esterno sempre in contatto con la centrale operativa per un pronto intervento rapido, visionabile nella sezione Videosorveglianza.] 2 [Cfr. comunicazione prot del 12 dicembre 2014.]

2 9. In data 3 aprile 2015 BGS ha fatto pervenire una nota nella quale si rappresentava che il legale rappresentante della società sarebbe munito di licenza prefettizia rilasciata dalla Prefettura di Salerno in data 22 luglio In data 16 aprile 2015 la Questura segnalante ha precisato che il Sig. Viscido è stato autorizzato a gestire esclusivamente un istituto di investigazioni private ai sensi dell articolo 134 del T.U.L.P.S. 3. Attività istruttoria 11. In relazione alle condotte sopra descritte, in data 25 maggio 2015 è stato comunicato alla Parte l avvio del procedimento istruttorio n. PS9863 per possibile violazione degli artt. 20, 21, comma 1 e 23, lettera d), del Codice del Consumo. 12. In tale sede, veniva in particolare ipotizzata la scorrettezza della pratica commerciale posta in essere dal professionista, consistente nella diffusione di informazioni commerciali ingannevoli ed omissive in relazione ai servizi di vigilanza e sicurezza offerti. 13. In data 7 luglio 2015 è stato richiesto al professionista, ai sensi dell articolo 27, comma 5, del Codice del Consumo, e dell articolo 15, del Regolamento, di fornire prove sull esattezza materiale dei dati di fatto connessi alla pratica commerciale oggetto di istruttoria. 14. Il professionista non ha dato alcun riscontro alla richiesta di informazioni e all attribuzione dell onere della prova, non ha presentato memorie difensive e non ha in alcun modo partecipato al procedimento. 15. In data 13 agosto 2015 è stata comunicata alle Parti la data di conclusione della fase istruttoria ai sensi dell articolo 16, comma 1, del Regolamento. 16. Il 9 settembre 2015 ha avuto luogo l accesso agli atti del fascicolo, richiesto dal professionista il 24 agosto ) Le evidenze acquisite 17. Sul sito del professionista nella versione allegata alla denuncia della Questura del 25 marzo 2014 alla sezione Videosorveglianza vengono elencati tra i principali servizi offerti da BGS: controllo 24/24 [ore] da persone capaci e preparate a individuare tempestivamente il problema. Personale esterno sempre in contatto con la centrale operativa per un pronto intervento rapido, Il servizio viene svolto con la massima accuratezza per la persona da proteggere da disturbi, da malintenzionati o molestie e In un contesto di alta sensibilità verso la sicurezza personale, messa quotidianamente a rischio dalla situazione sociale con la quale ci confrontiamo quotidianamente, i servizi di security con BGS Services rappresentano un angelo custode che entra prontamente in azione per gestire le situazioni di pericolo. 18. BGS promuove inoltre il servizio di guardia del corpo ( 4 BGS Guards ) e di vigilanza a mezzo strumentazioni elettroniche quali telecamere ad infrarossi, apparati di geolocalizzazione, fotocamere e droni, relativamente ai quali la normativa impone l obbligo di dotarsi del predetto titolo autorizzatorio prefettizio con annesse modalità di esecuzione da inserirsi in un regolamento sottoposto all approvazione del Questore della provincia ove risulta rilasciata la licenza. 19. Con particolare riferimento alla tutela della persona, sul sito del professionista è riportato che La tutela della persona è sempre stata una grande priorità per la BGS srl. Tutti i beni materiali hanno un valore in denaro, ma la vita e la salute di una persona è inestimabile. Quindi la BGS ha sempre investito nella ricerca del miglior sistema di sicurezza personale. Le nostre guardie del corpo sono professionisti di alto livello, al top della loro forma fisica e psicologica. Sono professionisti addestrati a reagire con tempestività ed efficienza a minacce o situazioni di pericolo non rinunciando mai alla cordialità e al rispetto per il prossimo. 20. In data 3 aprile 2015 BGS, dopo aver ricevuto l invito a rimuovere i profili di possibile scorrettezza della pratica, ha fatto pervenire una nota in cui contesta la moral suasion affermando che il legale rappresentante della società sarebbe munito di licenza prefettizia rilasciata dalla Prefettura di Salerno in data 22 luglio A seguito di ulteriori accertamenti presso la Questura segnalante 4 è emerso che il Sig. Viscido, legale rappresentante di BGS, è stato autorizzato, con licenza rilasciata il 22 luglio 2014, a gestire esclusivamente un istituto di investigazioni private ai sensi dell articolo 134 del T.U.L.P.S Nello specifico, risultavano ancora presenti sul sito menzioni riguardo a piantonamenti fissi, interventi su allarme da effettuarsi anche con l impiego di 4 BGS Guards nonché alla vigilanza a mezzo strumentazioni elettroniche quali telecamere ad infrarossi, apparati di geolocalizzazione, fotocamere e droni, relativamente ai quali la normativa impone l obbligo di dotarsi del predetto titolo autorizzatorio prefettizio con annesse modalità di esecuzione da inserirsi in un regolamento sottoposto all approvazione del Questore della provincia ove risulta rilasciata la licenza. 23. Da rilevazioni d ufficio effettuate sul sito in data 13 maggio 2015 è emerso che i profili di scorrettezza segnalati erano ancora presenti nei messaggi diffusi dal professionista. 24. Dalla successiva rilevazione effettuata sul sito del professionista in data 29 maggio 2015 è emerso che il professionista ha rimosso i messaggi pubblicitari in cui BGS lasciava intendere, contrariamente al vero, di essere 3 [Cfr. comunicazione prot del 16 aprile 2015 e prot del 4 maggio ] 4 [Cfr. docc. nn. 7 e 8 di cui all indice del fascicolo istruttorio.] 5 [In data 16 aprile 2015 la Questura segnalante ha infatti trasmesso la licenza di P.S. ex art. 134 TULPS rilasciata al Sig. Viscido per le investigazioni private e le informazioni commerciali.]

3 legittimata a svolgere, con personale qualificato, attività di vigilanza, custodia e sicurezza su cose e persone per le quali è richiesto un apposito titolo autorizzativo, avendo eliminato altresì i messaggi relativi alla fornitura di servizi di vigilanza armata per le persone, di competenza esclusiva delle forze dell Ordine. 3) Le argomentazioni difensive della Parte 25. Il professionista non ha partecipato al procedimento, non ha fornito riscontri all onere della prova né alla richiesta di informazioni contenuta nella comunicazione del procedimento. IV. PARERE DELL AUTORITÀ PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI 26. Poiché la pratica commerciale oggetto del presente provvedimento è stata diffusa attraverso mezzi di telecomunicazione, in data 15 settembre 2015 è stato richiesto il parere all Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, ai sensi dell articolo 27, comma 6, del Codice del Consumo. 27. Con parere pervenuto in data 16 ottobre 2015, la suddetta Autorità ha espresso le proprie valutazioni circa l attitudine dello specifico mezzo di comunicazione utilizzato per diffondere la pratica commerciale a incidere e amplificare l eventuale ingannevolezza della medesima, rilevando che l utilizzo del mezzo internet sia uno strumento idoneo a influenzare significativamente la realizzazione della pratica oggetto del procedimento. V. VALUTAZIONI CONCLUSIVE 28. La pratica commerciale oggetto del presente procedimento riguarda la promozione sul sito internet di informazioni commerciali ingannevoli e non trasparenti in merito alle attività di vigilanza, custodia e sicurezza a cose e persone offerti da BGS. 29. In particolare, messaggi pubblicitari diffusi da B.G.S. sul sopracitato sito web darebbero erroneamente ad intendere che il professionista sia munito del titolo prefettizio necessario allo svolgimento delle pubblicizzate attività di vigilanza privata, sicurezza e sorveglianza per le quali la legge prevede la specifica licenza di P.S. ai sensi dell articolo 134 del T.U.L.P.S. 30. Tenuto conto che l assenza di riscontri da parte di BGS alla richiesta di informazioni e documentazioni formulata il 25 maggio 2015 con l avvio del procedimento non permetteva di valutare in maniera esaustiva la pratica commerciale in oggetto, in data 7 luglio 2015 è stata disposta, ai sensi dell articolo 27, comma 5, del Codice del Consumo e dell articolo 15 del Regolamento, l attribuzione dell onere della prova a carico del professionista. 31. In sede di incombente istruttorio alla società è stato richiesto, tra l altro, di dimostrare il possesso da parte di BGS o del suo legale rappresentante delle autorizzazioni e/o licenze prescritte dal TULPS per l esercizio delle attività di vigilanza, sicurezza e custodia di cose e persone, di produrre documentazione oggettiva volta a comprovare stando a quanto riportato nel messaggio diffuso sul sito aziendale che BGS si avvale per la tutela della persona di guardie del corpo definite BGS Guards. 32. Il professionista non ha depositato alcuna memoria difensiva e, pertanto, non ha fornito alcun riscontro all attribuzione dell incombente istruttorio dell onere della prova. 33. Ne consegue che tale onere probatorio, attribuito alla Parte ai sensi e per gli effetti di cui all articolo 27, comma 5, del Codice del Consumo, non è stato assolto, con ciò risultando indimostrato il possesso da parte del professionista delle autorizzazioni necessarie allo svolgimento delle attività di vigilanza, sicurezza e custodia di cose e persone. 34. Ciò premesso, si evidenzia poi che la documentazione acquisita nel corso dell istruttoria conferma l assenza delle autorizzazioni necessarie, e conseguentemente la scorrettezza della condotta ipotizzata in sede di avvio. 35. La Questura di Verona ha infatti rappresentato che il Sig. Viscido, legale rappresentante di BGS, è stato autorizzato, a seguito della licenza rilasciata il 22 luglio 2014, a gestire esclusivamente un istituto di investigazioni private ai sensi dell articolo 134 del T.U.L.P.S, ma non le attività di vigilanza e custodia che sono subordinate alla concessione di una licenza rilasciata dal Prefetto competente, in base, fra l altro, a valutazioni circa le capacità tecniche del richiedente. Il regime autorizzativo è, difatti, garanzia per il consumatore del possesso da parte di chi svolge le suddette attività dei requisiti necessari all esercizio delle stesse. 36. Pertanto i messaggi con cui il professionista dichiara che In un contesto di alta sensibilità verso la sicurezza personale, messa quotidianamente a rischio dalla situazione sociale con la quale ci confrontiamo quotidianamente, i servizi di security con BGS Services rappresentano un angelo custode che entra prontamente in azione per gestire le situazioni di pericolo affermando di poter fornire servizi di videosorveglianza attraverso il controllo 24/24 [ore] da persone capaci e preparate a individuare tempestivamente il problema. Personale esterno sempre in contatto con la centrale operativa per un pronto intervento rapido e che Il servizio viene svolto con la massima accuratezza per la persona da proteggere da disturbi, da malintenzionati o molestie risultano decettivi. 37. Parimenti ingannevoli risultano essere le affermazioni circa il fatto che BGS menziona tra i propri rami di attività connessi alla vigilanza armata il servizio di guardia del corpo attraverso la dicitura 4 BGS Guards, lasciando intendere di essere dotato della licenza prefettizia richiesta ex lege per lo svolgimento di siffatto servizio. 38. Infatti, in base all articolo 134 del TULPS, senza licenza del Prefetto è vietato ad enti o privati di prestare opere di vigilanza o custodia di proprietà mobiliari od immobiliari e di eseguire investigazioni o ricerche o di raccogliere informazioni per conto di privati.

4 39. Con riferimento poi alla pubblicizzata tutela della persona, il professionista che sul proprio sito riporta che La tutela della persona è sempre stata una grande priorità per la BGS srl. Tutti i beni materiali hanno un valore in denaro, ma la vita e la salute di una persona è inestimabile. Quindi la BGS ha sempre investito nella ricerca del miglior sistema di sicurezza personale. Le nostre guardie del corpo sono professionisti di alto livello, al top della loro forma fisica e psicologica. Sono professionisti addestrati a reagire con tempestività ed efficienza a minacce o situazioni di pericolo non rinunciando mai alla cordialità e al rispetto per il prossimo ingenera nel consumatore l erronea convinzione che quest attività sia effettuata direttamente da BGS. A tal riguardo si evidenzia che tale attività non risulta attualmente consentita ai privati da alcuna norma dell'ordinamento giuridico nazionale, in quanto riservata in via esclusiva alle Forze di Polizia. 40. Sulla base di tali considerazioni, pertanto, i messaggi pubblicitari in esame risultano idonei, fino al mese di maggio 2015 quando BGS ha riprogettato il sito, a trarre in inganno gli utenti circa le qualifiche possedute e la natura dei servizi offerti, uno dei quali (la difesa della persona) di competenza esclusiva delle forze dell Ordine. 41. Pertanto i messaggi in esame risultano scorretti ai sensi degli artt. 20, 21, comma 1, e 23, lettera d), del Codice del Consumo, pregiudicando il comportamento economico dei destinatari, indotti a rivolgersi alla suddetta società sulla base di un errata percezione delle qualifiche del professionista e della natura dei servizi dallo stesso prestati. 42. Per quanto sin qui osservato, non si riscontra nel caso di specie il normale grado di diligenza professionale di cui all articolo 20, comma 2, del Codice del Consumo, ossia quel grado di specifica competenza e attenzione che un consumatore medio può ragionevolmente attendersi da un professionista operante nel settore di riferimento, relativamente alla completezza informativa delle proprie comunicazioni commerciali, con particolare riguardo alle effettive caratteristiche dell offerta prospettata. VI. QUANTIFICAZIONE DELLA SANZIONE 43. Ai sensi dell articolo 27, comma 9, del Codice del Consumo, con il provvedimento che vieta la pratica commerciale scorretta, l Autorità dispone l applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da a euro, tenuto conto della gravità e della durata della violazione. 44. In ordine alla quantificazione della sanzione deve tenersi conto, in quanto applicabili, dei criteri individuati dall articolo 11 della legge n. 689/81, in virtù del richiamo previsto all articolo 27, comma 13, del Codice del Consumo: in particolare, della gravità della violazione, dell opera svolta dall impresa per eliminare o attenuare l infrazione, della personalità dell agente, nonché delle condizioni economiche dell impresa stessa. 45. Con riguardo alla gravità della violazione, si tiene conto della dimensione del professionista, che, sulla base dei dati disponibili, risulta aver realizzato nel 2011 un fatturato di euro, dell idoneità della pratica a raggiungere un numero considerevole di consumatori, considerato che la diffusione dei messaggi è avvenuta tramite internet, e della natura dei profili di illiceità riscontrati, che appaiono di rilevante scorrettezza anche in considerazione del tipo di attività svolta. 46. Per quanto riguarda la durata della violazione, dagli elementi disponibili in atti risulta che la pratica commerciale è stata posta in essere dal 25 marzo 2014 (data della segnalazione della Questura di Verona) al 28 maggio 2015, dal momento che successivamente a tale data risulta che il professionista abbia provveduto a modificare il proprio sito internet in modo da rimuovere i profili di scorrettezza segnalati. 47. Sulla base di tali elementi, si ritiene di determinare l importo della sanzione amministrativa pecuniaria applicabile a B.G.S. Services S.r.l. nella misura di (quindicimila euro). RITENUTO, pertanto, tenuto conto del parere dell Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, sulla base e nei limiti delle considerazioni suesposte, che la pratica commerciale in esame risulta scorretta ai sensi degli artt. 20, 21, comma 1 e 23, lettera d), del Codice del Consumo, in quanto contraria alla diligenza professionale e idonea, mediante informazioni commerciali ingannevoli e non trasparenti in merito alle attività di vigilanza, custodia e sicurezza a cose e persone offerti, a falsare in misura apprezzabile il comportamento economico del consumatore medio in relazione ai servizi promossi dal professionista; DELIBERA a) che la pratica commerciale descritta al punto II del presente provvedimento, posta in essere dalla società B.G.S. Services S.r.l., costituisce, per le ragioni e nei limiti esposti in motivazione, una pratica commerciale scorretta ai sensi degli artt. 20, 21, comma 1 e 23, lettera d), del Codice del Consumo, e ne vieta la diffusione o continuazione; b) di irrogare alla società B.G.S. Services S.r.l. una sanzione amministrativa pecuniaria di (quindicimila euro). La sanzione amministrativa irrogata deve essere pagata entro il termine di trenta giorni dalla notificazione del presente provvedimento, utilizzando i codici tributo indicati nell'allegato modello F24 con elementi identificativi, di cui al Decreto Legislativo n. 241/1997.

5 Il pagamento deve essere effettuato telematicamente con addebito sul proprio conto corrente bancario o postale, attraverso i servizi di home-banking e CBI messi a disposizione dalle banche o da Poste Italiane S.p.A., ovvero utilizzando i servizi telematici dell'agenzia delle Entrate, disponibili sul sito internet Decorso il predetto termine, per il periodo di ritardo inferiore a un semestre, devono essere corrisposti gli interessi di mora nella misura del tasso legale a decorrere dal giorno successivo alla scadenza del termine del pagamento e sino alla data del pagamento. In caso di ulteriore ritardo nell adempimento, ai sensi dell articolo 27, comma 6, della legge n. 689/81, la somma dovuta per la sanzione irrogata è maggiorata di un decimo per ogni semestre a decorrere dal giorno successivo alla scadenza del termine del pagamento e sino a quello in cui il ruolo è trasmesso al concessionario per la riscossione; in tal caso la maggiorazione assorbe gli interessi di mora maturati nel medesimo periodo. Dell avvenuto pagamento deve essere data immediata comunicazione all Autorità attraverso l invio della documentazione attestante il versamento effettuato. Il presente provvedimento sarà notificato ai soggetti interessati e pubblicato nel Bollettino dell'autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. Ai sensi dell articolo 27, comma 12, del Codice del Consumo, in caso di inottemperanza al provvedimento l'autorità applica la sanzione amministrativa pecuniaria da a euro. Nei casi di reiterata inottemperanza l'autorità può disporre la sospensione dell'attività di impresa per un periodo non superiore a trenta giorni. Avverso il presente provvedimento può essere presentato ricorso al TAR del Lazio, ai sensi dell'articolo 135, comma 1, lettera b), del Codice del processo amministrativo (decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104), entro sessanta giorni dalla data di notificazione del provvedimento stesso, fatti salvi i maggiori termini di cui all articolo 41, comma 5, del Codice del processo amministrativo, ovvero può essere proposto ricorso straordinario al Presidente della Repubblica ai sensi dell articolo 8 del Decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 1971, n entro il termine di centoventi giorni dalla data di notificazione del provvedimento stesso. IL SEGRETARIO GENERALE Roberto Chieppa IL PRESIDENTE Giovanni Pitruzzella