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1 Pagina 1 di 10 S.I.A.R.L., Sistema Informativo Agricolo della Regione Lombardia Denuncia informatizzata taglio boschi QUESTA COPIA DEVE ESSERE INVIATA ALL'AMMINISTRAZIONE COMPETENTE PER TERRITORIO: COMUNITA' MONTANA VAL Denuncia di taglio bosco (art. 11 del R.R. 5/2007 e art. 11 della L.R. 27/2004) Numero della denuncia: 701/1860 Data di presentazione: 28/07/2010 Data di scadenza: 27/07/2012 Periodo in cui è possibile effettuare il taglio: vedi indicazioni in fondo Soggetto abilitato che ha accettato la denuncia: AGRONOMO/FORESTALE Denominazione del soggetto abilitato: ODAF CO - LC - N 209 Il sottoscritto: Codice fiscale: BRRSLV51S01B255O Cognome: BORROMINI Nome: SILVIO Data di nascita: 01/11/1951 Comune di nascita: BUGLIO IN MONTE (NDRIO) Comune di residenza: BUGLIO IN MONTE (NDRIO) Indirizzo di residenza: VIA FIUME 71 Numero di telefono: Numero di fax: Indirizzo Numero di cellulare: rappresentante di: Tipologia soggetto: IMPRESA BOSCHIVA ISCRITTA ALL'ALBO REGIONALE Codice fiscale: Partita IVA: Denominazione: BORRMINI & TRIANGELI Comune della sede legale: BUGLIO IN MONTE (NDRIO) Indirizzo della sede leale: VIA FIUME 71 Numero di telefono: Numero di fax: Indirizzo Numero di cellulare: in qualità di compratore del legname, denuncia la volontà di procedere al taglio del bosco di seguito descritto: Tipologia dell'intervento: CONFORME AL REGOLAMENTO FORESTALE Tipo di possesso del terreno: COMPRATORE DEL LEGNAME Tipo di governo del bosco: ALTO FUSTO Quota: OLTRE 1000 M/SLM Alto fusto Ceduo Superficie m 2 0 m 2 Massa m 3 0 q Rapporto massa/superficie 118,62 m 3 /ha 0,00 q/ha Età 80 anni 0 anni

2 Pagina 2 di 10 nelle seguenti particelle: Provincia Comune Località Sezione Foglio Mappale Subalterno Note TERRA DEI CORVI BOSCO BOSCO DELL'OMBRELLA BOSCO BOSCO DEL CANTO BOSCO NON con le seguenti specie prevalenti soggette al taglio: Nome volgare Nome scientifico 20 Abete rosso - Peccio Picea excelsa (Lam.) Link (P.abies) Abete bianco Abies alba Miller Pino silvestre Pinus sylvestris L Oltre Il sottoscritto dichiara: di essere proprietario dei terreni oggetto di intervento o comunque di aver diritto ad effettuare il taglio in quanto titolare di diritto reale (enfiteusi, usufrutto ecc.) o di contratto (affitto, comodato, vendita del soprassuolo ecc.); che il proprietario del terreno è: CONRZIO "TERRA DEI CORVI" VIA G. BERTACCHI, che il taglio sarà eseguito da: BORRMINI & TRIANGELI, VIA FIUME, 71 - BUGLIO IN MONTE - (compresi eventuali subappalti) che il taglio denunciato non costituisce trasformazione del bosco, ai sensi dell art. 4 del D.Lgs. 227/2001 e dell art. 4 della L.R. 27/2004; che il taglio denunciato non costituisce trasformazione del suolo in zone soggetta a vincolo idrogeologico, ai sensi del R.D.L. 3267/1923 dell art. 5 della L.R. 27/2004; di impegnarsi a rispettare le vigenti normative tecniche che regolano le attività selvicolturali (R.R. 5/2007, L.R. 27/2004); di assumersi la responsabilità di fronte alla Legge e nei confronti di terzi per danneggiamenti, anche colposi, al bosco o all ecosistema o a proprietà altrui, derivanti dal taglio. Avvisi e anomalie: Tipo Titolo Causa Descrizione AVVI Esecuzione del taglio La superficie è pari o superiore a mq. AVVI Allegati La superficie è superiore ai mq. AVVI Altre denunce presentate Il soggetto richiedente ha presentato altre denunce non ancora scadute. I diradamenti e le utilizzazioni possono essere realizzati solamente da un'impresa titolare di partita IVA o da un ente pubblico. Per gli interventi di utilizzazione forestale è obbligatoria la presentazione del progetto di taglio (escluso taglio di piante morte, sradicate o col tronco spezzato). Si ricorda che: taglio della superficie di competenza di COMUNITA' MONTANA VAL: è possibile effettuare il taglio da subito e fino al 27/07/2012 Questa denuncia è valida solo se firmata dal richiedente. Questa denuncia deve essere inviata all'ente forestale competente per territorio (indicato nell'intestazione), assieme agli eventuali allegati, a cura del soggetto abilitato che ha ricevuto la denuncia:

3 Pagina 3 di 10 entro 7 giorni (entro il 04/08/2010) nel caso vi siano allegati tecnici o cartacei entro il successivo 31 maggio negli altri casi. L'invio deve essere effettuato tramite posta raccomandata o consegna a mano. Data: 28/07/2010 Sottoscrivo le informazioni contenute nella denuncia n. 701/1860 (firma):

4 Pagina 4 di 10 S.I.A.R.L., Sistema Informativo Agricolo della Regione Lombardia Denuncia informatizzata taglio boschi QUESTA COPIA DEVE ESSERE CONSERVATA PER EVENTUALI CONTROLLI Amministrazioni competenti per territorio: COMUNITA' MONTANA VAL Denuncia di taglio bosco (art. 11 del R.R. 5/2007 e art. 11 della L.R. 27/2004) Numero della denuncia: 701/1860 Data di presentazione: 28/07/2010 Data di scadenza: 27/07/2012 Periodo in cui è possibile effettuare il taglio: vedi indicazioni in fondo Soggetto abilitato che ha accettato la denuncia: AGRONOMO/FORESTALE Denominazione del soggetto abilitato: ODAF CO - LC - N 209 Il sottoscritto: Codice fiscale: BRRSLV51S01B255O Cognome: BORROMINI Nome: SILVIO Data di nascita: 01/11/1951 Comune di nascita: BUGLIO IN MONTE (NDRIO) Comune di residenza: BUGLIO IN MONTE (NDRIO) Indirizzo di residenza: VIA FIUME 71 Numero di telefono: Numero di fax: Indirizzo Numero di cellulare: rappresentante di: Tipologia soggetto: IMPRESA BOSCHIVA ISCRITTA ALL'ALBO REGIONALE Codice fiscale: Partita IVA: Denominazione: BORRMINI & TRIANGELI Comune della sede legale: BUGLIO IN MONTE (NDRIO) Indirizzo della sede leale: VIA FIUME 71 Numero di telefono: Numero di fax: Indirizzo Numero di cellulare: in qualità di compratore del legname, denuncia la volontà di procedere al taglio del bosco di seguito descritto: Tipologia dell'intervento: CONFORME AL REGOLAMENTO FORESTALE Tipo di possesso del terreno: COMPRATORE DEL LEGNAME Tipo di governo del bosco: ALTO FUSTO Quota: OLTRE 1000 M/SLM Alto fusto Ceduo Superficie m 2 0 m 2 Massa m 3 0 q Rapporto massa/superficie 118,62 m 3 /ha 0,00 q/ha Età 80 anni 0 anni

5 Pagina 5 di 10 nelle seguenti particelle: Provincia Comune Località Sezione Foglio Mappale Subalterno Note TERRA DEI CORVI BOSCO BOSCO DELL'OMBRELLA BOSCO BOSCO DEL CANTO BOSCO NON con le seguenti specie prevalenti soggette al taglio: Nome volgare Nome scientifico 20 Abete rosso - Peccio Picea excelsa (Lam.) Link (P.abies) Abete bianco Abies alba Miller Pino silvestre Pinus sylvestris L Oltre Il sottoscritto dichiara: di essere proprietario dei terreni oggetto di intervento o comunque di aver diritto ad effettuare il taglio in quanto titolare di diritto reale (enfiteusi, usufrutto ecc.) o di contratto (affitto, comodato, vendita del soprassuolo ecc.); che il proprietario del terreno è: CONRZIO "TERRA DEI CORVI" VIA G. BERTACCHI, che il taglio sarà eseguito da: BORRMINI & TRIANGELI, VIA FIUME, 71 - BUGLIO IN MONTE - (compresi eventuali subappalti) che il taglio denunciato non costituisce trasformazione del bosco, ai sensi dell art. 4 del D.Lgs. 227/2001 e dell art. 4 della L.R. 27/2004; che il taglio denunciato non costituisce trasformazione del suolo in zone soggetta a vincolo idrogeologico, ai sensi del R.D.L. 3267/1923 dell art. 5 della L.R. 27/2004; di impegnarsi a rispettare le vigenti normative tecniche che regolano le attività selvicolturali (R.R. 5/2007, L.R. 27/2004); di assumersi la responsabilità di fronte alla Legge e nei confronti di terzi per danneggiamenti, anche colposi, al bosco o all ecosistema o a proprietà altrui, derivanti dal taglio. Avvisi e anomalie: Tipo Titolo Causa Descrizione AVVI Esecuzione del taglio La superficie è pari o superiore a mq. AVVI Allegati La superficie è superiore ai mq. AVVI Altre denunce presentate Il soggetto richiedente ha presentato altre denunce non ancora scadute. I diradamenti e le utilizzazioni possono essere realizzati solamente da un'impresa titolare di partita IVA o da un ente pubblico. Per gli interventi di utilizzazione forestale è obbligatoria la presentazione del progetto di taglio (escluso taglio di piante morte, sradicate o col tronco spezzato). Si ricorda che: taglio della superficie di competenza di COMUNITA' MONTANA VAL: è possibile effettuare il taglio da subito e fino al 27/07/2012 Questa denuncia è valida solo se firmata dal richiedente. Questa denuncia deve essere inviata all'ente forestale competente per territorio (indicato nell'intestazione), assieme agli eventuali allegati, a cura del soggetto abilitato che ha ricevuto la denuncia:

6 Pagina 6 di 10 entro 7 giorni (entro il 04/08/2010) nel caso vi siano allegati tecnici o cartacei entro il successivo 31 maggio negli altri casi. L'invio deve essere effettuato tramite posta raccomandata o consegna a mano. Data: 28/07/2010 Sottoscrivo le informazioni contenute nella denuncia n. 701/1860 (firma):

7 Pagina 7 di 10 ALLEGATO ALLA COPIA PER IL RICHIEDENTE Regole di buona gestione dei boschi d'alto FUSTO (FUSTAIE) Cos è un bosco ceduo? Quando si tagliano delle piante di latifoglie (querce, castagno, faggio, frassini, carpini, aceri, robinia, ecc.) all'altezza del terreno, queste reagiscono emettendo dei ricacci (detti "polloni") dalla ceppaia. I polloni, col passare del tempo, possono raggiungere altezze di m e diametri significativi, ricostituendo il soprassuolo boschivo. Un bosco così gestito è detto "ceduo" ed è adatto in particolare per produrre legna da ardere, paleria e altri piccoli assortimenti. Cos è un bosco d alto fusto (fustaia)? Le conifere (pini, abeti, larici, ecc.) non possono invece emettere polloni e le latifoglie di età avanzata (oltre anni) emettono ricacci molto deboli. Pertanto, in questo caso, le piante dopo il taglio muoiono e il bosco deve rigenerarsi grazie a giovani piantine nate da seme o piantate. Questo tipo di gestione del bosco si chiama "fustaia" o "alto fusto" ed è adatta a produrre legna da opera e di pregio. Cosa sono le "Norme forestali regionali"? Regione Lombardia ha emesso un regolamento per la corretta gestione dei boschi: è il n. 5 del 2007 e si chiama "Norme Forestali Regionali". Nel caso del ceduo, queste norme mirano a conciliare la produzione di legna con la perfetta rigenerazione del bosco, la conservazione della natura, del nostro paesaggio e la prevenzione degli incendi e del dissesto idrogeologico. Ecco qui alcune fra le norme più importanti. Faccio "pulire" il bosco al primo che capita? Ricorda che se non sei in grado di fare tu il taglio, è bene affidarsi a ditte qualificate, come ad esempio: le "imprese boschive" iscritte all albo regionale della Lombardia o di altre regioni ( le "imprese agricole qualificate nei lavori boschivi", iscritte agli albi tenuti dalle comunità montane. Se non hai più tempo di prenderti cura del tuo bosco, valuta la possibilità di affidarlo in gestione a uno dei 24 "Consorzi forestali" riconosciuti da Regione Lombardia che gestiscono già, anche grazie a fondi pubblici, l 11% dei boschi lombardi, sia di proprietà comunale che di proprietà privata. Per i tagli su superficie superiore a 2 ettari, sei obbligato a rivolgerti a una di queste imprese o consorzi. Quando posso tagliare? 1. Nelle fustaie, la rigenerazione del bosco avviene per seme e non per ricacci dalla ceppaia. Pertanto, i tagli delle piante sono permessi tutto l'anno. 2. Le "ripuliture", ossia l eliminazione delle sole piante morte o dello strato arbustivo o erbaceo, è soggetto a limitazioni, in quanto costituisce rifugio e habitat per molte specie di animali. Le ripuliture sono quindi vietate: dall 1 aprile (dal 1 marzo nei siti natura 2000) al 31 luglio per i boschi fino a seicento metri; dal 15 aprile (dal 1 aprile nei siti natura 2000) al 31 luglio per i boschi fra seicento e mille metri; dal 15 maggio (dal 15 aprile nei siti natura 2000) al 31 luglio per i boschi posti a quote superiori. Però, sono permesse tutto l'anno se fatte per garantire la sicurezza del cantiere durante il taglio del ceduo, oppure per accertate esigenze di prevenzione degli incendi, oppure nei castagneti da frutto e nei boschi che sono stati destinati ad un uso intensamente ricreativo. Quando posso tagliare? 3. Se le piante sono troppo giovani, non possono produrre seme in quantità e di qualità ottimali per far nascere nuove piante. Inoltre, nel caso delle latifoglie, dalle ceppaie si formerebbero ricacci che convertirebbero la fustaia in ceduo. Infine, il taglio troppo frequente impoverisce il suolo e le piogge cadute possono provocare danni al terreno. Per questo, non è possibile tagliare la fustaia quando le piante

8 Pagina 8 di 10 sono troppo giovani. 4. Quando si tagliano tutte le piante su una superficie minima di metri quadrati ("taglio a raso", vedi poi), l'età minima delle piante che tagli ("turno minimo") deve essere questo: centoventi anni per i boschi di pino cembro eventualmente misti a larice; ottanta anni per i lariceti; sessanta anni per i castagneti, i querceti di roverella e le peccete di sostituzione; cinquanta anni per le pinete di pino silvestre, le formazioni di pino nero di origine artificiale e i rimboschimenti con conifere esotiche; quaranta anni per le restanti formazioni di latifoglie. 5. Per le specie amanti dell'ombra, è però necessario tagliare gradualmente, eliminando gli alberi in 2-3 interventi ogni 10 anni ("tagli successivi"). In questo caso, l'età minima delle piante che tagli ("turno minimo") deve essere questo: centotrenta anni per i boschi di pino cembro eventualmente misti a larice; novanta anni per le faggete, gli abieteti, i querceti di farnia, di rovere o di cerro e i querco-carpineti; ottanta anni per i boschi di abete rosso, eventualmente misto a faggio; settanta anni per i castagneti e i querceti di roverella; sessanta anni per le pinete di pino silvestre, le formazioni di pino nero di origine artificiale e i rimboschimenti con conifere esotiche; cinquanta anni per gli aceri-frassineti e gli aceri-tiglieti, gli alneti di ontano bianco e nero. 6. Quando il bosco è formato da alberi di età e dimensioni molto differenti l'uno dall'altro ("bosco disetaneo"), puoi effettuare un taglio solo se sono passati almeno 10 anni dal precedente. Come posso tagliare? 7. Taglia la pianta a livello del terreno. Solo dove, a causa della forte pendenza, c'è pericolo di caduta massi o di neve, è possibile tagliare la ceppaia a massimo un metro di altezza dal suolo. 8. Quando sei in bosco a tagliare, fai di tutto per evitare il danneggiamento: delle radici, fusto e chiome degli alberi del bosco che non tagli; di opere e manufatti eventualmente presenti, come i muri a secco o terrazzamenti; dei fiori e delle erbe del bosco, specie se protette, delle tane degli animali selvatici compresi i formicai di Formica rufa, e degli stagni e altre zone umide. 9. Ricordati che non puoi sradicare le piante e le ceppaie, tranne nei castagneti da frutto, e nemmeno cambiare la destinazione d uso del suolo boscato e delle radure, a meno che non ti sei fatto autorizzare espressamente da parte dell'ente forestale competente. Posso tagliare tutte le piante o devo lasciarne qualcuna? 10. Ogni cinquemila metri quadrati di bosco in cui tagli, devi cercare un albero sano e vigoroso e lasciarlo da parte per lasciarlo vivere per sempre. Saranno i guardiani del bosco e accompagneranno te, i tuoi figli e i tuoi nipoti per sempre. Col tempo, questi "alberi per l'invecchiamento indefinito" saranno parte del paesaggio e un punto di riferimento per i piccoli animali del bosco. Scegli piante di almeno 30 cm di diametro possibilmente fra queste specie: abete bianco, acero riccio, cerro, ciavardello, ciliegio selvatico, farnia, leccio, noce, olmo ciliato, ontano nero, pino cembro, pioppo bianco, quercia crenata, rovere, tasso. Ricordati di indicare gli alberi da rilasciare con un bollo di vernice gialla indelebile o con un contrassegno fornito gratuitamente dall ente forestale. 11. Rispetta la vegetazione arbustiva lungo i corsi d acqua, gli agrifogli, i pungitopo e gli arbusti che producono frutti carnosi, come i biancospini, meli, peri, ribes e sorbi: contribuirai a preservare il paesaggio e all'alimentazione della fauna selvatica. 12. In tutti i boschi, è possibile tagliare con la tecnica detta "a buche", ossia tagliando tutti gli alberi presenti nel bosco, purché su una superficie massima di mille metri quadrati. Ovviamente, puoi fare più "buche", ma devono essere lontane una dall'altra, almeno a distanza pari all'altezza degli alberi. Inoltre, non tagliare i giovani alberelli, le specie rare e le piante utili alla fauna.

9 Pagina 9 di Il "taglio a raso", ossia il taglio di tutti gli alberi su una superficie di oltre mille metri quadrati, può essere fatto, ma solo con l obiettivo di far rigenerare il bosco e su terreni con pendenza media inferiore al 40%. La dimensione della tagliata può essere solo a striscia, di larghezza al massimo il doppio dell altezza degli alberi vicini (se gli alberi sono alti 20 metri, larghezza al massimo di 40 m), e in ogni caso non oltre 50 metri. 14. Attento, il taglio a raso a strisce non può superare le superfici di seguito indicate: diecimila metri quadrati accorpati per le seguenti tipologie forestali: castagneti, orno-ostrieti, betuleti, boschi di abete rosso fuori areale (a bassa quota), pinete di pino silvestre, ad eccezione delle pinete planiziali, formazioni di pino nero di origine artificiale, rimboschimenti artificiali con specie esotiche; duemila metri quadrati accorpati per le seguenti tipologie: querceti di roverella, lariceti, laricicembreti, cembrete, pinete di pino silvestre dell alta pianura. 15. In tutti gli altri tipi di bosco, non puoi fare il "taglio a raso", ma devi tagliare con altre tecniche (taglio a "buche" fino a mille metri quadrati, tagli "successivi", ecc.). 16. Nei siti Natura 2000 non puoi effettuare "tagli a raso" nei periodi in cui sono vietate le "ripuliture" (vedi punto 2). Puoi tagliare con altre tecniche (taglio a "buche" fino a mille metri quadrati, tagli "successivi", ecc.). 17. Nei diradamenti e negli sfolli puoi tagliare fino al cinquanta per cento delle piante e fino al trenta per cento della massa legnosa presenti prima dell intervento. Cosa devo fare dei residui legnosi? Posso bruciarli? 18. Quando hai terminato il taglio del bosco, devi sistemare l'area del taglio e portar fuori la legna dal bosco entro 30 giorni dal termine del taglio. 19. La ramaglia, i cimali sramati ed ogni altro avanzo dei tagli deve essere sistemato bene, per evitare rischi di incendi e pericolo ai passanti. Gli avanzi, degradandosi, arricchiranno di humus il sottobosco e libereranno nel suolo i sali minerali di cui sono ricchi. Quindi puoi: sistemare il materiale in andane o cataste in aree ove non risulti di ostacolo all'affermarsi delle nuove piante e lontano da corsi o specchi d acqua, viabilità ordinaria o agro-silvo-pastorale, ferrovie, sentieri, viali tagliafuoco, linee elettriche e telefoniche; sminuzzare il materiale mediante triturazione e distribuirlo sull'area interessata al taglio; tagliare il materiale in pezzi lunghi non più di un metro o, nel caso di tronchetti di diametro inferiore a venti centimetri, in pezzi lunghi non più di due metri e distribuirlo sull area interessata al taglio; asportare il materiale. 20. Eliminare la ramaglia col fuoco è sconsigliato. Tuttavia, è possibile farlo osservando tutte le seguenti raccomandazioni, ma ricorda che sei tu il responsabile per i danni che potrai provocare agli altri: non puoi accendere fuochi quando c'è vento; non puoi bruciare vicino alle strade, ferrovie, linee elettriche, case e altri manufatti; devi spegnere bene i fuochi prima delle ore 14 (quando c'è l'ora legale, prima delle 16); non puoi bruciare quando la regione ha dichiarato lo stato di grave pericolosità di incendi; non puoi bruciare se, in generale, rischi di creare situazioni di pericolo e se ci sono divieti stabiliti a livello locale (informati in municipio). Cosa devo fare per portare la legna fuori dal bosco? 21. Per portare il legname fuori dal bosco, utilizza ove possibile fili aerei (che devi denunciare all Ente), o usa mulattiere, sentieri, viabilità agro-silvo-pastorale, condotte, canali di avvallamento già esistenti, evitando comunque qualsiasi percorso nelle parti di bosco con giovani piantine. 22. Il concentramento per strascico è consentito solamente dal letto di caduta alla più vicina via di esbosco, fatta salva la necessità di individuare percorsi più lunghi al fine di tutelare la flora del sottobosco o la fauna selvatica.

10 Pagina 10 di Non puoi far scorrere la legna lungo versanti, canaloni e torrenti in cui siano state eseguite opere di sistemazione idraulico forestale, né trascinarla lungo la viabilità ordinaria e agro-silvo-pastorale. 24. Nei siti Natura 2000, non puoi usare di mezzi cingolati e movimentare il legname o altri materiali a strascico. E per finire, lo sapevi che...? In Lombardia i boschi coprono circa 618 mila ettari, ossia un quarto del territorio regionale. In tutta l Unione Europea, la superficie coperta da boschi è in lento ma continuo aumento, soprattutto per l abbandono dell agricoltura nelle zone marginali; solo nelle aree molto urbanizzate o agro-industriali (es. val padana) le superfici a bosco si riducono. Ogni anno i boschi di Lombardia aumentano, in media, la loro massa legnosa di circa 5 metri cubi all ettaro. Complessivamente, tutti i boschi lombardi aumentano di oltre 3 milioni di metri cubi all anno. Ogni anno, sono richiesti al taglio in Lombardia circa 550 mila metri cubi di legname, ossia solo il 18% della crescita annuale dei nostri boschi. Quindi, potremmo moltiplicare per 5 il taglio di legna nei nostri boschi, senza far diminuire la consistenza legnosa delle nostre foreste. L importante è tagliare bene, ossia seguendo le regole che trovi in questi fogli. La specie più tagliata in Lombardia è la robinia, seguita, a seconda degli anni, da abete rosso, castagno, faggio, carpino nero, querce (farnia, rovere, roverella), larice e frassino. La robinia non è una specie tipica europea, ma fu importata nel 1601 da Jean Robin (da cui prese il nome), giardiniere del Re di Francia Enrico IV. Egli la portò dagli attuali USA, precisamente dalla Louisiana, allora vasta colonia francese estesa fino al Québec. La robinia fornisce ottima legna da ardere e per paleria e dai suoi fiori si ricava un famoso miele chiamato, erroneamente, di acacia. Tuttavia la robinia, se ceduata, emette vigorosi ricacci che soffocano le specie nostrane, in particolare le querce, e quindi nelle aree protette viene ostacolata, lasciandola invecchiare e morire in piedi.

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