Commercio internazionale, WTO e povertà. Burak Akin Carlo Ornaghi

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1 Commercio internazionale, WTO e povertà Burak Akin Carlo Ornaghi Scuola Mattei EniCorporateUniversity 15 Gennaio 2004

2 Outline Il WTO e lo sviluppo economico Mercati aperti e risultati per le nazioni L efficienza del mercato La visione di Amartya Sen Esempi di approcci alternativi Commercio equo e solidale Microcredito e finanza etica L eliminazione della povertà

3 Perchè WTO L integrazione nell economia mondiale si è dimostrata un potente mezzo di promozione dello sviluppo economico (e conseguente riduzione della povertà) dei paesi Nascita del WTO dopo l Uruguay Round del paesi membri: il più ampio e più democratico tavolo di discussione del suo genere

4 Principi del sistema di negoziazione Non-discriminazione Transparenza Maggiore certezza della collaborazione Facilitazione degli scambi

5 Principali vantaggi 1. Dà voce ai paesi più piccoli/deboli 2. I prinicipi fondamentali rendono il sistema economico più efficace e permettono di tagliare i costi 3. Il commercio libero riduce il costo della vita 4. Maggior scelta di prodotti e qualità 5. Il commercio fa crescere gli stipendi 6. Il commercio stimola la crescita economica

6 La liberalizzazione può influire sul welfare Cambiando il prezzo dei beni commerciati Cambiando il prezzo realtivo dei fattori (lavoro - specializzato e non e capitali) impiegati nella produzione Le entrate da tasse sul commercio possono influire sulle politiche governative per le classi più deboli

7 La liberalizzazione può influire sul welfare Cambiando gli incentivi per l investimento e l innovazione e influenzando la crescita economica Influenzando la vulnerabilità di una economia (o di suoi sottosistemi) a shock esterni negativi che potrebbero colpire soprattutto le classi più povere Questi canali di trasmissione sono comunque interdipendenti e soggetti ad influenze da molti altri eventi politico-economici Timing: alcuni di questi effetti genera conseguenze immediate, altri in tempi molto più lunghi

8 Più commercio, più ricchezza Rapporto Trade/GDP (%) Il problema non è tanto nel coinvolgimento complessivo nel mercato globale quanto nell essere capaci di gestirlo e non subirlo! Lo sviluppo del commercio da solo non sembra essere in grado di garantire la crescita economica di un paese Fonte: Least Developed Countries Report 2002, UNCTAD

9 Libero è meglio Il problema è, manco a dirsi, complesso: -Tipo di bene/servizio commerciato -Condizioni strutturali -Gradualità della liberalizzazione -... Fonte: Least Developed Countries Report 2002, UNCTAD L assenza di tariffe o barriere non corrisponde però univocamente ad un miglioramento della situazione per i poveri (ma neanche viceversa)

10 Cancún: Inferno e Paradiso Il 14 Settembre 2003 l incontro ministeriale del WTO sull ambizioso Doha Round è risultato in un fallimento Questo Round era specialmente indirizzato verso l aiuto ai paesi poveri Il Doha Round potrebbe accrescere il reddito di più di USD 500 miliardi l anno La (vera) causa del fallimento: sussidi all agricoltura Se il WTO fosse anche solo capace di scalfire il sistema dei sussidi, potrebbe comunque essere considerato un grande amico dei poveri

11 Allargando lo sguardo: il ruolo del mercato Money, [...] share it fairly but don t take a slice of my pie Money,, Pink Floyd La teoria insegna che: Libero Mercato Pareto-efficienza del risultato Il mercato rende liberi di scegliere e permette di conseguire risultati ottimali o è proprio tutto così semplice?

12 Libertà-di-agire vs. Libertà-di-conseguire «We make computers, she said, but we don t know how to operate computers.» NoLogo,, N. Klein Amartya Sen (Nobel prize1998) distingue tra: - Libertà-di-agire e compiere una scelta (tra quali alternative?) - Libertà-di-conseguire un obiettivo desiderato (posso realmente sceglierlo?) È necessario ragionare in termini di libertà-di-conseguire : ciò non cambia la conclusione che il mercato porti ad un risultato efficiente

13 Distribuzione dei risultati «In mancanza di falegnami l avremmo sepolta in un amaca.. E ciò aggiungeva una vergogna da poveri al dolore della famiglia» Ecco la storia,, D. Pennac Se mancano delle libertà-di-conseguire, anche guadagnare un buon reddito può valere poco ma d altra parte spesso è la mancanza di libertà-diconseguire che impedisce di guadagnare un buon reddito!

14 Integrazione, non sostituzione Necessità di garantire alcune basilari libertà-di-conseguire Intervento pubblico: non per correggere (interferire con) il meccanismo ma per andarne oltre ed integrarne le omissioni

15 Un concetto già noto Libertà-di-agire: a posteriori, libertà all interno del meccanismo Libertà-di-conseguire: a priori, libertà all esterno del meccanismo Ampliare il concetto di libertà Prendersi carico di ulteriori oneri per assicurare la possibilità di entrata Analogia con gli CMAE ambientali

16 Esempi virtuosi Commercio equo e solidale Microcredito e derivati

17 Commercio equo e solidale Il Commercio Equo e Solidale è una partnership commerciale che si propone di contribuire ad uno sviluppo sostenibile offrendo migliori condizioni di scambio ed assicurando i diritti dei produttori e dei lavoratori svantaggiati. Principi operativi: rapporto diretto democrazia organizzativa continuità nelle relazioni agricoltura biologica e rispetto per l'ambiente ricaduta sociale prefinaziamento prezzo equo ovvero retribuzione dignitosa

18 Un po di cifre Caffè tradizionale Caffè equosolidale Caffè Volumi vendita (t) % Crescita 12 PREZZO AL PUBBLICO Costo di importazione, torrefazione, distribuzione Da 1,8 a 3 Da 1,41 a 2,61 Da 2,3 a 2,6 Da 1,45 a 1,80 The Banane Cacao Zucchero Miele Diritto di royalty del marchio Transfair 0,057 Succo di arancia TOTALE Costo di esportazione 0,14 0,14 Intermediari 0,06 Commercio alimentare nel 2002: Volume del mercato mondiale ~ 600 b Produttore 0,19 0,60 Volume del mercato equosolidale ~ 250 m

19 Microcredito Erogazione di piccoli prestiti a microimprenditori (che normalmente non avrebbero accesso a strumenti finanziari) per avviare o sviluppare progetti di auto-impiego Prestito Mancanza Mancanza di di mezzi mezzi Reddito Impatto a livello comunitario Miglioramento delle condizioni Impatto sul Impossibilità nucleo di ricevere familiare prestiti Sviluppo progressivo

20 Grameen Bank Prima istituzione finanziaria di microcredito Nata nel 1976 in Bangladesh Presta al 20% più povero della popolazione sotto la soglia di povertà È oggi la quinta banca del Bangladesh Numero di beneficiari: (95% donne) Prestiti totali effettuati: 4,12 b$ (di cui più del 98% restituiti) Contributo al GDP nazionale della Grameen Bank: >1%

21 Banca Etica Chi finanzia il microcredito? nascita della finanza etica In Italia: 1999, iniziano le operazioni di Banca Etica Valori: Sensibilità alle conseguenze non economiche delle azioni economiche Il credito è un diritto, responsabilità etica implica efficienza e sobrietà Il profitto deve essere equamente distribuito dai soggetti coinvolti nella sua creazione Massima trasparenza Partecipazione alle scelte dell impresa dei risparmiatori

22 Per concludere L eliminazione della povertà è il primo degli 8 Millenium Development Goals identificati dalle Nazioni Unite (Millenium Declaration, 2000): 1. Eradicate extreme poverty and hunger 2. Achieve universal primary education 3. Promote gender equality and empower women 4. Reduce child mortality 5. Improve maternal health 6. Combat HIV/AIDS, malaria, and other diseases 7. Ensure environmental sustainability 8. Develop a global partnership for development Come raggiungere questi obiettivi è una questione ancora apertissima!

23 La lotta alla povertà passa anche attraverso le micro-soluzioni UN, IMF e Banca Mondiale sono sempre più attente alle realtà di microcredito e ne riconoscono il valore quale mezzo per conseguire gli obiettivi del Millennio, proponendo anche progetti dedicati. Tuttavia Non esiste una via esclusiva per raggiungere l obiettivo: le azioni ufficiali (ad esempio le iniziative a favore delle Heavily Indebted Poor Countries dell IMF) e quelle qui presentate (più agili e capaci di agire ad un livello più basso) non possono che essere mezzi complementari APPUNTAMENTO A MARTEDI PER SAPERNE DI PIÙ!

24 webografia Siti istituzionali Organizzazioni alternative

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