RELAZIONE DI CALCOLO ELETTRICO E ILLUMINOTECNICO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "RELAZIONE DI CALCOLO ELETTRICO E ILLUMINOTECNICO"

Transcript

1

2 RELAZIONE DI CALCOLO ELETTRICO E ILLUMINOTECNICO 1

3

4 Indice 1 PREMESSA RIFERIMENTI NORMATIVI CARATTERISTICHE GENERALI CORPI ILLUMINANTI PREVISTI IN PROGETTO VERIFICHE ILLUMINOTECNICHE DIMENSIONAMENTO DEI CAVI TABELLE RIASSUNTIVE IMPIANTO

5 1 PREMESSA La presente relazione riguarda i calcoli illuminotecnici e il dimensionamento della rete di distribuzione elettrica dell impianto di illuminazione pubblica previsti nella Variante al Piano di Risanamento Urbanistico della frazione di Pittulongu. Le opere previste sono le seguenti: - fornitura, trasporto e posa in opera di n pali in ghisa e acciaio 'tipo Olbia' con altezza fuori terra di 6,00 m, completi di armatura stradale e lampade agli ioduri metallici con potenza pari a 150 W, nelle strade interne; - fornitura, trasporto e posa in opera di n. 106 pali in ghisa e acciaio 'tipo Olbia' con altezza fuori terra di 9,00 m, completi di armatura stradale e lampade agli ioduri metallici con potenza pari a 250 W, nelle strade interne; - fornitura, trasporto e posa in opera di n. 14 quadri di alimentazione dotati di regolatore di flusso e trasformatori MT/BT; - fornitura, trasporto e posa in opera di cavidotti in polietilene a doppio strato DN 110 mm e 250 mm con resistenza allo schiacciamento 450 N; fornitura e posa in opera di cavi elettrici per l alimentazione elettrica delle linee con sezioni da 25, 16, 10 e 6 mmq, dimensionati nella presente relazione; - collegamenti alla rete esistente con cavi MT aventi sezione 70 mmq; - scavi, rinterri, ripristini stradali; 2 RIFERIMENTI NORMATIVI L'esecuzione dell impianto elettrico dovrà avvenire in sicurezza secondo le disposizioni del decreto legislativo 14 agosto 1996, n. 494 e del D.P.R. n. 222 del 3 luglio 2003, essere a perfetta regola d'arte, nel pieno rispetto delle norme CEI, con materiali marchiati con marchio IMQ e dotati di marcatura CE. L'impianto sarà corredato a fine lavori di regolare dichiarazione di conformità, secondo quanto prescritto dalla legge 46/90 e dal suo decreto di attuazione. In particolare verranno rispettate tutte le normative e le prescrizioni di seguito riportate: - Decreto legislativo 14 agosto 1996, n. 494 e del D.P.R. n. 222 del 3 luglio 2003, 2

6 - DPR norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro e successive modifiche ed integrazioni; - D. Lgs n. 626 Attuazione delle direttive CEE riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro; - Disposizioni di legge concernenti la produzione di materiali, apparecchiature, installazioni ed impianti elettrici ed elettrotecnici N 186 del ; - Norme del Comitato Elettrotecnico Italiano in vigore alla data di inizio dei lavori di installazione; - Disposizioni di legge N. 46 del e relativo regolamento di attuazione emanato con decreto del N 447 in materia di sicurezza degli impianti; - Prescrizioni e raccomandazioni dell'ente distributore di energia elettrica; - Prescrizioni e raccomandazioni del locale comando dei VVF. L impianto sarà quindi corredato a fine lavori di regolare dichiarazione di conformità, secondo quanto prescritto dalla legge 46/90 e dal suo decreto di attuazione, e sarà realizzato attenendosi alle prescrizioni e norme vigenti in materia. 3 CARATTERISTICHE GENERALI proposto. Si riassumono brevemente le caratteristiche generali a cui sarà conforme l impianto Valori massimi della caduta di tensione Per gli impianti di I categoria la tensione misurata in qualsiasi punto dell impianto utilizzatore, quando sono inseriti e funzionanti con il rispettivo carico nominale tutti gli apparecchi utilizzatori suscettibili di funzionare simultaneamente, deve avere una caduta di tensione non superiore al 4% della tensione di alimentazione che può elevarsi al 5% per gli impianti di illuminazione pubblica. Dimensionamento dei conduttori 3

7 Indipendentemente dalle sezioni conseguenti alle massime cadute di tensione sopracitate, la densità di corrente nei conduttori, non deve superare il 90% di quella ricavabile dalle tabelle CEI-UNEL vigenti, applicando ovviamente anche i coefficienti correttivi relativi alle condizioni di posa. Sezioni minime dei conduttori di fase I cavi impiegati per i circuiti di alimentazione dell impianto di illuminazione saranno unipolari con tensione nominale e di isolamento pari a 0.6/1 KV, a norma CEI e 20-22, aventi marchio IMQ, designazione FG7R/4, con sezione minima pari a 6 mmq. I cavi impiegati per l alimentazione dei singoli apparecchi di illuminazione (dal pozzetto all apparecchio) saranno multipolari con tensione nominale e di isolamento pari a 0.6/1 KV, a norma CEI e 20-22, aventi marchio IMQ, designazione FG7OR/4 con sezione minima pari a 1,5 mmq e sezione massima 10 mmq. Connessioni I cavi di alimentazione transiteranno all interno di cavidotti corrugati a doppia parete flessibile in polietilene FU15, diametro DN 110 mm, con resistenza allo schiacciamento 450N, a norme CEI EN , marchiato IMQ e CE. Le derivazioni saranno effettuate all interno di pozzetti prefabbricati in calcestruzzo (dimensioni 50x50x60 cm.), con chiusino in ghisa sferoidale classe D400. Le connessioni (giunzioni o derivazioni) entro i pozzetti vanno eseguite con apposite muffole, senza ridurre la sezione dei conduttori e senza lasciare parti conduttrici scoperte. Apparecchi illuminanti e lampade Le caratteristiche tecniche degli apparecchi illuminanti dovranno rispondere alle Norme Tecniche CEI 34-8 (III 1971), Apparecchi di illuminazione. Parte II: prescrizioni particolari e alle Norme Tecniche CEI 34 relative a lampade, apparecchiature di alimentazione ed apparecchi d illuminazione in generale. 4

8 Tutti i corpi illuminanti utilizzati (armatura stradale, lanterna) dovranno essere provvisti del Marchio Italiano di Qualità che è richiesto per tutti i componenti (reattore, portalampada, accenditori, etc.) che rientrano nelle categorie ammesse all uso del marchio. 4 CORPI ILLUMINANTI PREVISTI IN PROGETTO La tipologia dei corpi illuminanti utilizzata per le opere prevede l utilizzo delle tipologie illustrate di seguito. Pali in ghisa e acciaio Si prevede l utilizzo di pali in acciaio 510B UNI EN con sezione circolare zincati a caldo secondo le norme CEI 7-6, di due diverse tipologie: - composti da 2 tubi saldati tra loro in corrispondenza delle rastremazioni, diametro 140 mm, spessore 4 mm, lunghezza 3900 mm ( di cui 900 da innestarsi in un plinto di fondazione) e diametro 102 mm, spessore 3 mm, lunghezza 3000 mm; l altezza fuori terra netta sarà di 6,00 metri. - composti da 2 tubi saldati tra loro in corrispondenza delle rastremazioni, diametro 140 mm, spessore 4 mm, lunghezza 6900 mm ( di cui 900 da innestarsi in un plinto di fondazione) e diametro 102 mm, spessore 3 mm, lunghezza 3000 mm; l altezza fuori terra netta sarà di 6,00 metri. L armatura per illuminazione stradale da montare nei suddetti pali è costituita da mensola a cimpalo per lanterne a sospensione, formata da elementi realizzati in acciaio FE 360B UNI , composta da: un tubo di sostegno in acciaio FE 360B UNI lungo 1830 mm avente diametro 48 mm, alla cui estremità è fissato un terminale del medesimo materiale e di diametro 60 mm montante all interno una boccola filettata da 3/4 GAS due collari in acciaio FE 360B UNI del diametro di 120 mm con funzione di supporto della mensola al palo. Un tirante in acciaio inox M8 lungo 1743 mm fissato al collare e al terminale mediante forcelle. Il cavo elettrico entra all interno della stessa mensola da un apposito foro ed esce dalla boccola filettata 3/4 GAS per il collegamento elettrico del corpo illuminante. La sporgenza totale della mensola è di 2008 mm e l altezza totale è di 980 mm. Nel palo posizionato al centro della rotatoria, le mensole installate saranno in numero di tre. La lanterna avrà ottica stradale 5

9 conforme alle normative CEI, con grado di protezione IP 43, e costruita in fusione di alluminio UNI EN 1706 a forma di campana, avente un diametro di base di 300 mm e avente un altezza di 220 mm Il grado di protezione del vano ausiliari elettrici e del vano ottico è IP 66 (secondo le norme EN 60598), il cablaggio è in classe II con sezionatore ed è atta a montare lampade agli ioduri metallici da 150 e 250 W. Gli apparecchi dovranno avere una curva fotometrica come da fig. 1 Fig. 1 CARATTERISTICHE ELETTRICHE Distribuzione La distribuzione dell energia sarà trifase più neutro con l alimentazione derivata dalle cabine ENEL e dai quadri da esse derivati indicati nella cartografia allegata I cavi di alimentazione del tipo FG7 transiteranno all interno di cavidotti opportunamente predisposti e dimensionati e le derivazioni saranno effettuate mediante l uso di muffole all interno di pozzetti di derivazione. Lampade 6

10 Nei corpi illuminanti è previsto l utilizzo di lampade agli ioduri metallici da 250W e attacco E40 per i pali di altezza 9 m installati nella strada provinciale, mentre per tutte le altre strade è previsto l'utilizzo di lampade agli ioduri metallici da 150W e attacco E40 (pali di altezza 6 m). Verifiche illuminotecniche Il calcolo è stato eseguito con sistemi di calcolo computerizzato, ed il programma, sia come geometria dell impianto, che come procedura di calcolo, si attiene scrupolosamente alle normative CEI attualmente in vigore e riguardanti strade urbane ed extraurbane, i valori di illuminamento, di luminanza e del grado di abbagliamento riscontrati sono conformi alle normative vigenti (vedi norme UNI 10439). Le coordinate di calcolo del programma sono previste secondo un sistema di assi cartesiani X e Y con l asse X longitudinale alla sede stradale e con l asse Y trasversale alla sede stradale. Il posizionamento dei punti di calcolo rispetto alla carreggiata è strettamente conforme alla normativa CEI. In progetto si sono adottate interdistanze diverse a seconda della strada servita: - Strada provinciale: pali con sbraccio da 1,75 m disposti a quinconce con interdistanza 30 m; - Strade interne principali di larghezza totale 10 m (compresi marciapiedi): pali con sbraccio da 1,75 m disposti a quinconce con interdistanza 22 m; Strade interne secondarie di larghezza totale 10 m (compresi marciapiedi): pali con sbraccio da 1,75 m disposti su una fila interdistanza 18 m unif Strade interne secondarie di larghezza totale 7 m (compresi marciapiedi): pali con sbraccio da 1,75 m disposti su una fila interdistanza 20 m; Strade interne secondarie di larghezza totale 5,50 m (compresi marciapiedi): pali con sbraccio da 1,75 m disposti su una fila interdistanza 23 m; Strade interne secondarie di larghezza totale 4 m: pali con sbraccio da 1,00 m disposti su una fila interdistanza 24 m; Impianto di terra 7

11 Per quanto concerne l'impianto di terra, conformemente alle norme CEI, verranno installati dispersori, in acciaio zincato in numero di uno per palo interrati verticalmente nel terreno, aventi spessore di almeno 5 mm, sezione trasversale almeno 50 mm e lunghezza 1,50 m. I picchetti saranno collegati tra di loro tramite una corda in rame da 35 mmq. Si dovranno utilizzare appositi bulloni e morsetti pressa cavo, proteggendoli dalla corrosione con vernici o grassi speciali. Si dovrà prestare attenzione particolare per non ridurre le superfici di contato nelle connessioni. L impianto di terra dovrà essere in intimo contatto con il terreno ad una profondità minima pari a 50 cm dal piano di calpestio. 5 VERIFICHE ILLUMINOTECNICHE Strada provinciale: schema 3d informazioni sull'area: 8

12 parametri di qualità dell'impianto comfort visivo inquinamento luminoso 9

13 piano di lavoro e griglia di calcolo vista laterale 10

14 informazioni lampade valori di illuminamento orizzontale sul piano di lavoro 11

15 Strade interne principali - larghezza totale 10 m, disposizione quinconce: schema 3d informazioni sull'area parametri di qualità dell'impianto comfort visivo 12

16 inquinamento luminoso piano di lavoro e griglia di calcolo informazioni lampade 13

17 valori di illuminamento orizzontale sul piano di lavoro Strade interne principali - larghezza totale 10 m, disposizione su una fila: vista 3D informazioni sull'area: 14

18 comfort visivo: inquinamento luminoso vista piano di lavoro e grigia di calcolo 15

19 vista laterale informazioni lampade valori illuminamento orizzontale sul piano di lavoro 16

20 Strade larghe 7 m, disposizione su una fila vista 3D 17

21 informazioni sull'area comfort visivo inquinamento luminoso 18

22 vista piano di lavoro e griglia di calcolo vista laterale 19

23 valori illuminamento sul piano di lavoro Strade larghe 5,50 m, su una fila vista 3D 20

24 informazioni sull'area comfort visivo inquinamento luminoso 21

25 vista piano di lavoro e griglia di calcolo vista laterale 22

26 valori illuminamento sul piano di lavoro Strade larghe 4 m, su una fila vista 3D informazioni sull'area comfort visivo 23

27 inquinamento luminoso vista piano di lavoro e griglia di calcolo vista laterale 24

28 informazioni lampade valori illuminamento sul piano di lavoro 25

29 26

30 6 DIMENSIONAMENTO DEI CAVI Linea quadro C1 grafo: cadute di tensione 27

31 Quadro 1 Linea L1 grafo cadute di tensione 28

32 Linea L2 grafo 29

33 cadute di tensione Linea L3 grafo 30

34 cadute di tensione Linea Quadro C2 Linea L1 grafo 31

35 cadute di tensione 32

36 Linea L2 grafo cadute di tensione Quadro C3 Linea L1 grafo 33

37 cadute di tensione Linea L2 grafo 34

38 cadute di tensione Quadro 2 Linea L1 grafo cadute di tensione 35

39 Linee L2, L3. Hanno struttura in tutto simile alla L1, con cadute di tensione dello stesso ordine linea L4 grafo cadute di tensione linee L5, L6: Hanno struttura in tutto simile alla L1, con cadute di tensione dello stesso ordine 36

40 Linea L7 grafo cadute di tensione Linea L8 grafo 37

41 cadute di tensione Quadro 3 Linea L1 grafo 38

42 cadute di tensione Linee L2, L3 grafo cadute d tensione 39

43 linea L4 cadute di tensione 40

44 Quadro 4 Linee L1, L2, L3, L4 : Gli schemi sono simili a quelli del quadro 2, con cadute di tensioni simili o inferiori. Quadro C4 Linea L3 grafo 41

45 cadute di tensione Linea L4 grafo cadute di tensione 42

46 Linee L1, L2: Hanno struttura simile alla L4, con cadute di tensione inferiori a quest'ultima Quadro 5 Linea L1, L2 grafo cadute di tensione Linee L3, L4 grafo 43

47 cadute di tensione Quadro 6 Linee L1,L2,L3,L4 grafo tipo (sezioni 6 mmq) cadute di tensione Linee L5, L6 grafo 44

48 cadute di tensione 45

49 Linea L7, grafo cadute di tensione 46

50 Linea L8, grafo cadute di tensione Linea L9, grafo 47

51 cadute di tensione Linea L10 grafo cadute di tensione Quadro 7 Linea L1 grafo 48

52 cadute di tensione Linea L2 grafo 49

53 cadute di tensione Linea L3 grafo 50

54 cadute di tensione Quadro 8 esistente Linea L1, L2 grafo cadute di tensione 51

55 Linea L3 grafo cadute di tensione Linea L4 grafo 52

56 cadute di tensione 53

57 Linea L5 grafo cadute di tensione 54

58 Quadro C5 Linea L1 grafo cadute di tensione 55

59 Linea L2 grafo cadute di tensione 56

60 Linea L3 grafo cadute di tensione 57

61 Linea L4 grafo cadute di tensione 58

62 Linea L5 grafo 59

63 cadute di tensione Quadro 9 Linea L1, L2 grafo cadute di tensione 60

64 Linea L3 grafo cadute di tensione 61

65 Linea L4 grafo cadute di tensione 62

66 Linea L5 grafo cadute di tensione 63

67 Linea L6. Ha struttura simile alle linee L1 ed L2, ma cn cadute di tensione inferiori a causa del numero inferiore di lampade alimentate. Quadro 10 Linea L1 grafo cadute di tensione 64

68 Linea L2 grafo cadute di tensione 65

69 Linea L3 grafo 66

70 cadute di tensione Linea L4 grafo cadute di tensione 67

71 7 TABELLE RIASSUNTIVE IMPIANTO 68

Sommario PREMESSA... 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 1 CALCOLO ILLUMINOTECNICO... 4

Sommario PREMESSA... 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 1 CALCOLO ILLUMINOTECNICO... 4 Relazione di calcolo illuminotecnico Sommario PREMESSA... 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 1 CALCOLO ILLUMINOTECNICO... 4 PREMESSA Oggetto del seguente lavoro è il calcolo illuminotecnico da effettuarsi nel

Dettagli

COMUNE DI PIETRAMELARA PROVINCIA DI CASERTA

COMUNE DI PIETRAMELARA PROVINCIA DI CASERTA COMUNE DI PIETRAMELARA PROVINCIA DI CASERTA PROGETTO/DIMENSIONAMENTO E VERIFICA IMPIANTO ELETTRICO A SERVIZIO DELL EDIFICIO COMUNALE DA DESTINARE AD ASILO NIDO -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Dettagli

1 PREMESSA... 2 2 DESCRIZIONE E CARATTERISTICHE DEGLI IMPIANTI... 3

1 PREMESSA... 2 2 DESCRIZIONE E CARATTERISTICHE DEGLI IMPIANTI... 3 INDICE 1 PREMESSA... 2 2 DESCRIZIONE E CARATTERISTICHE DEGLI IMPIANTI... 3 2.1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 3 2.2 DATI TECNICI DI PROGETTO... 4 2.3 DESCRIZIONE DELLE OPERE... 6 2.3.1 Linee e cavidotti di

Dettagli

RELAZIONE. OGGETTO: Risistemazione con Risanamento Ambientale e Funzionale del Porto di Torre Annunziata CARATTERISTICHE GENERALI DELL IMPIANTO

RELAZIONE. OGGETTO: Risistemazione con Risanamento Ambientale e Funzionale del Porto di Torre Annunziata CARATTERISTICHE GENERALI DELL IMPIANTO RELAZIONE OGGETTO: Risistemazione con Risanamento Ambientale e Funzionale del Porto di Torre Annunziata CARATTERISTICHE GENERALI DELL IMPIANTO L impianto in progetto presenta le seguenti caratteristiche

Dettagli

OC.80 OC.79 OC.78 OC.77 OC.76 OC.27 OC.06 OC.01 OC.27.02 CONDUTTORI, TUBAZIONI, CANALINE E ACCESSORI

OC.80 OC.79 OC.78 OC.77 OC.76 OC.27 OC.06 OC.01 OC.27.02 CONDUTTORI, TUBAZIONI, CANALINE E ACCESSORI OC.27.02 CONDUTTORI, TUBAZIONI, CANALINE E ACCESSORI OC.27.02.01 Cavo unipolare tipo RG7R 0,6/1kV o FG7R 0,6/1 kv isolato in EPR sotto guaina di PVC (norme CEI 20-13, CEI 20-22II, CEI 20-35). Sono compresi:

Dettagli

COMUNE DI CAROVIGNO Provincia BRINDISI CENTRI STORICI DA RIVIVERE. Progetto Esecutivo

COMUNE DI CAROVIGNO Provincia BRINDISI CENTRI STORICI DA RIVIVERE. Progetto Esecutivo COMUNE DI CAROVIGNO Provincia BRINDISI CENTRI STORICI DA RIVIVERE Progetto Esecutivo RELAZIONE DI CALCOLO DELL' IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PREMESSA I comuni di Carovigno, Ceglie Messapica, San Michele,

Dettagli

CATALOGO. Cabine Secondarie BASIC - MAXI

CATALOGO. Cabine Secondarie BASIC - MAXI CATALOGO Cabine Secondarie BASIC - MAXI Zanette Prefabbricati Srl 33074 Vigonovo di Fontanfredda (PN) - Via Brigata Osoppo, 190 Tel +39.0434.565026 - Fax +39.0434.565350 - E-mail: info@zanette.com Pagina

Dettagli

RELAZIONE DI CALCOLO IMPIANTO ELETTRICO

RELAZIONE DI CALCOLO IMPIANTO ELETTRICO RELAZIONE DI CALCOLO IMPIANTO ELETTRICO File: Relazione tecnica Data 11-11-2009 1 INDICE RELAZIONE DI CALCOLO E CRITERI DI DIMENSIONAMENTO... 3 CRITERI DI PROGETTO... 3 CRITERI DI DIMENSIONAMENTO DELLE

Dettagli

Premessa 1. CARATTERISTICHE GENERALI DI PROGETTO. - Sistema di fornitura: corrente alternata trifase frequenza nominale pari a 50 Hz

Premessa 1. CARATTERISTICHE GENERALI DI PROGETTO. - Sistema di fornitura: corrente alternata trifase frequenza nominale pari a 50 Hz Premessa L impianto in questione è relativo ad un progetto per la realizzazione di un campo polivalente coperto e di un immobile adibito a spogliatoio presso la zona PIP. La documentazione di progetto

Dettagli

1. OGGETTO...1 2. DESCRIZIONE DELLE OPERE...2

1. OGGETTO...1 2. DESCRIZIONE DELLE OPERE...2 INDICE pag. 1. OGGETTO...1 2. DESCRIZIONE DELLE OPERE...2 2.1 PREMESSA... 2 2.2 CABINA MT/BT... 2 2.3 IMPIANTO DI TERRA... 3 2.4 QUADRI ELETTRICI... 3 2.5 DISTRIBUZIONE ELETTRICA... 5 2.6 APPARECCHI DI

Dettagli

IMPIANTO ELETTRICO RELATIVO A STABILE ADIBITO AD USO BAITA-BIVACCO, REALIZZATO IN ZONA PIAN VADA (COMUNE DI AURANO - VB)

IMPIANTO ELETTRICO RELATIVO A STABILE ADIBITO AD USO BAITA-BIVACCO, REALIZZATO IN ZONA PIAN VADA (COMUNE DI AURANO - VB) RELATIVO A STABILE ADIBITO AD USO BAITA-BIVACCO, REALIZZATO IN ZONA PIAN VADA (COMUNE DI AURANO - VB) 1. INTRODUZIONE Il bivacco di Pian Vadà è costituito da un edificio a due piani, ciascuno di superficie

Dettagli

RELAZIONE IMPIANTO ELETTRICO. Trattasi di un impianto elettrico da installarsi per il completamento del Recupero

RELAZIONE IMPIANTO ELETTRICO. Trattasi di un impianto elettrico da installarsi per il completamento del Recupero RELAZIONE IMPIANTO ELETTRICO Trattasi di un impianto elettrico da installarsi per il completamento del Recupero dell ex Convento San Domenico in Martina Franca, in Corso Umberto Via Metastasio, inteso

Dettagli

COMUNE DI SERDIANA PROVINCIA DI CAGLIARI

COMUNE DI SERDIANA PROVINCIA DI CAGLIARI COMUNE DI SERDIANA PROVINCIA DI CAGLIARI Relazione tecnica Oggetto: Progetto per la costruzione di una cabina Enel di trasformazione a 15KV/400V in elementi prefabbricati da realizzarsi nel terreno sito

Dettagli

Interventi di manutenzione ordinaria dello stabile di proprietà comunale sito in piazzale Zaccari. PROGETTO ESECUTIVO IMPIANTO ELETTRICO

Interventi di manutenzione ordinaria dello stabile di proprietà comunale sito in piazzale Zaccari. PROGETTO ESECUTIVO IMPIANTO ELETTRICO Ing. Fabio Gramagna Via V. Emanuele, 131-18012 Bordighera (IM) - Tel./Fax. 0184/26.32.01 fgramagna@gmail.com - fabio.gramagna@ingpec.eu Comune di Bordighera Provincia di Imperia Interventi di manutenzione

Dettagli

IMPIANTO ELETTRICO ILLUMINAZIONE PUBBLICA STRADE DI LOTTIZZAZIONE

IMPIANTO ELETTRICO ILLUMINAZIONE PUBBLICA STRADE DI LOTTIZZAZIONE OGGETTO Variante al piano attuativo di iniziativa privata ai sensi della L.R. 11/2005 autorizzato con delibera del C.C. n. 125 del 21/12/2005 S. Angelo di Celle - Deruta (Perugia) COMMITTENTE Novatecno

Dettagli

DISCIPLINARE TECNICO

DISCIPLINARE TECNICO COMUNE DI ODERZO PROVINCIA DI TREVISO OGGETTO: PIANO DI RECUPERO DI INIZIATIVA PUBBLICA INERENTE ALL AREA DENOMINATA EX-EUROPA SITA IN VIA DELLE GRAZIE A ODERZO in adeguamento all'app3 in Variante COMMITTENTE:

Dettagli

LAVORAZIONI DA ESEGUIRE

LAVORAZIONI DA ESEGUIRE Tipologia 1 (Altezza massima montaggio lampada: 3 metri) (Numero lampade da montare:75) rimozione apparec. Illuminanti cad 75 P.O. di corpo illuminante civile/ind. 2x36 W cad 75 Tipologia 1 Tipologia 2

Dettagli

CALCOLO ONERI DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA E SECONDARIA. 321 mc * 5,31 euro (costo urb. primaria per sostituzione edilizia) = 1704,51 EURO

CALCOLO ONERI DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA E SECONDARIA. 321 mc * 5,31 euro (costo urb. primaria per sostituzione edilizia) = 1704,51 EURO CALCOLO ONERI DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA E SECONDARIA Edificio A stato modificato: Superficie Piano Terra = 53,46 mq Superficie Piano Primo = 53,46 mq Volume edificio = (53,46 mq + 53,46 mq) * 3 m = 321,00

Dettagli

PROGETTO IMPIANTO ELETTRICO

PROGETTO IMPIANTO ELETTRICO PROGETTO IMPIANTO ELETTRICO RELAZIONE TECNICA SU CONSISTENZA E TIPOLOGIA Progetto: Progetto1 Descrizione: Impianto 1 Committente: Mario Rossi Ubicazione: Barletta Progettista: Ing. Franco verdi Data: 18/02/2012

Dettagli

RECUPERO E RESTAURO EX CONVENTO DEI FRATI MINORI FRANCESCANI PER ATTIVITA MUSEALE ESPAZI PER LA CULTURA

RECUPERO E RESTAURO EX CONVENTO DEI FRATI MINORI FRANCESCANI PER ATTIVITA MUSEALE ESPAZI PER LA CULTURA RECUPERO E RESTAURO EX CONVENTO DEI FRATI MINORI FRANCESCANI PER ATTIVITA MUSEALE ESPAZI PER LA CULTURA 1 Premessa La presente relazione riguarda l impianto elettrico da realizzarsi nel complesso edilizio

Dettagli

CAPITOLATO SPECIALE PER L AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEI SERVIZI CIMITERIALI. (art. 30 del D.Lgs. 163/2006)

CAPITOLATO SPECIALE PER L AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEI SERVIZI CIMITERIALI. (art. 30 del D.Lgs. 163/2006) COMUNE DI IMPRUNETA Provincia di Firenze CAPITOLATO SPECIALE PER L AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEI SERVIZI CIMITERIALI (art. 30 del D.Lgs. 163/2006) ALLEGATO Interventi sugli impianti elettrici Il Responsabile

Dettagli

PREVENTIVO DI SPESA A CARICO DELL ENTE GESTORE

PREVENTIVO DI SPESA A CARICO DELL ENTE GESTORE R E G I O N E S I C I L I A N A ASSESSORATO REGIONALE DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE COMUNE DI ERICE PROVINCIA REGIONALE DI TRAPANI PROGETTO DI CANTIERE DI LAVORO PER DISOCCUPATI (L.R. n 17 del

Dettagli

IMPIANTI ELETTRICI DI CANTIERE IMPIANTO DI MESSA A TERRA DEI CANTIERI

IMPIANTI ELETTRICI DI CANTIERE IMPIANTO DI MESSA A TERRA DEI CANTIERI IMPIANTO DI MESSA A TERRA DEI CANTIERI Tutte le masse, le masse estranee e i dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche devono essere collegati ad un unico impianto di messa a terra, ovvero

Dettagli

CITTÀ di FABRIANO PROVINCIA DI ANCONA

CITTÀ di FABRIANO PROVINCIA DI ANCONA CITTÀ di FABRIANO PROVINCIA DI ANCONA Settore Assetto e Tutela del Territorio Oggetto: Lavori di adeguamento alle norme di igiene e sicurezza e realizzazione di dotazioni impiantistiche presso il Sant

Dettagli

P od o u d z u io i n o e n e d e d l e l l a l a c o c r o ren e t n e e a l a t l er e na n t a a alternatori. gruppi elettrogeni

P od o u d z u io i n o e n e d e d l e l l a l a c o c r o ren e t n e e a l a t l er e na n t a a alternatori. gruppi elettrogeni Produzione della corrente alternata La generazione di corrente alternata viene ottenuta con macchine elettriche dette alternatori. Per piccole potenze si usano i gruppi elettrogeni. Nelle centrali elettriche

Dettagli

Ospedale dei SS. Cosma e Damiano REALIZZAZIONE CENTRALE FRIGORIFERA LABORATORIO ANALISI

Ospedale dei SS. Cosma e Damiano REALIZZAZIONE CENTRALE FRIGORIFERA LABORATORIO ANALISI Azienda USL n. 3 Pistoia P.IVA 01241740479 Area Funzionale Tecnica Settore Tecnico Distaccato della Z/D Valdinievole P.zza XX Settembre, 22 51017 Pescia (PT) Tel. 0572-460431 fax 0572/460433 Ospedale dei

Dettagli

EUROIMMOBILIARE S.r.l.

EUROIMMOBILIARE S.r.l. Committente: EUROIMMOBILIARE S.r.l. Oggetto: PROGETTO IMPIANTO ELETTRICO ILLUMINAZIONE PUBBLICA LOTTIZZAZIONE MURELLE VECCHIA VIA COGNARO 35010 VILLANOVA DI CAMPOSAMPIERO (PD) RELAZIONE TECNICA IMPIANTO

Dettagli

Le verifiche negli impianti elettrici: tra teoria e pratica. Guida all esecuzione delle verifiche negli impianti elettrici utilizzatori a Norme CEI

Le verifiche negli impianti elettrici: tra teoria e pratica. Guida all esecuzione delle verifiche negli impianti elettrici utilizzatori a Norme CEI Le verifiche negli impianti elettrici: tra teoria e pratica (Seconda parte) Guida all esecuzione delle verifiche negli impianti elettrici utilizzatori a Norme CEI Concluso l esame a vista, secondo quanto

Dettagli

ALLEGATO II Dispositivi di attacco

ALLEGATO II Dispositivi di attacco ALLEGATO II Dispositivi di attacco. : il testo compreso fra i precedenti simboli si riferisce all aggiornamento di Maggio 2011 Nel presente allegato sono riportate le possibili conformazioni dei dispositivi

Dettagli

Raggruppamento Temporaneo di Professionisti ing. Giuseppe Puglisi (Mandatario) - ing. Vincenzo Marco Nicolosi e arch. Lorenzo Santoro (MandantI)

Raggruppamento Temporaneo di Professionisti ing. Giuseppe Puglisi (Mandatario) - ing. Vincenzo Marco Nicolosi e arch. Lorenzo Santoro (MandantI) Raggruppamento Temporaneo di Professionisti ing. Giuseppe Puglisi (Mandatario) - ing. Vincenzo Marco Nicolosi e arch. Lorenzo Santoro (MandantI) via E. Boner n 36 - Messina tel. 090.46868 - fax 090.5726244

Dettagli

REALIZZAZIONE DELL IMPIANTO ELETTRICO DI UN APPARTAMENTO (1)

REALIZZAZIONE DELL IMPIANTO ELETTRICO DI UN APPARTAMENTO (1) REALIZZAZIONE DELL IMPIANTO ELETTRICO DI UN APPARTAMENTO (1) (1) http://leotardi.no-ip.com/html/impiantoelettrico/impiantoappar.htm Fasi di esecuzione (impianto sottotraccia) Cronologicamente si hanno

Dettagli

REGIONE CAMPANIA IMPIANTI ELETTRICI

REGIONE CAMPANIA IMPIANTI ELETTRICI REGIONE CAMPANIA IMPIANTI ELETTRICI CAPITOLO N 1 IMPIANTI CIVILI AVVERTENZE Nel presente capitolo si è tenuto conto dei seguenti requisiti minimi: Nelle abitazioni e negli edifici residenziali in genere,

Dettagli

P i n z a I S E O 1 - Istruzioni di sicurezza

P i n z a I S E O 1 - Istruzioni di sicurezza Istruzione Tecnica Codice documento: IT SAFPIN 1 Pagina 1 di 7 INDICE 1.0 Scopo e campo di applicazione... 2 2.0 Documenti di riferimento... 2 3.0 Definizioni ed acronimi... 2 4.0 Gestione del presente

Dettagli

Piano Tecnico. Planimetria aerofotogrammetria scala 1:2.000. Estratto di mappa catastale scala 1:2.000. Estratto Regolamento Urbanistico Comune

Piano Tecnico. Planimetria aerofotogrammetria scala 1:2.000. Estratto di mappa catastale scala 1:2.000. Estratto Regolamento Urbanistico Comune Enel Distribuzione SpA SVR-PLA Livorno sede Pisa Piano Tecnico Relazione descrittiva Corografia scala 1:10.000 Planimetria aerofotogrammetria scala 1:2.000 Estratto di mappa catastale scala 1:2.000 Estratto

Dettagli

RELAZIONE SULLE INTERFERENZE

RELAZIONE SULLE INTERFERENZE RELAZIONE SULLE INTERFERENZE 1. PREMESSA Il tipo di lavorazione prevalente, prevista nel presente progetto, consiste nella posa di tubazioni in ghisa o acciaio, di diversi diametri, fino al DN150, su strade

Dettagli

COMUNE DI VALMONTONE

COMUNE DI VALMONTONE Descrizione breve articolo articolo NP.01 Posa in opera di zanella in basalto color scuro si presenta nella parte concava bocciardata con due nastrini sulle coste della lunghezza di cm 100 e larghezza

Dettagli

STILIS. armatura stradale a LED

STILIS. armatura stradale a LED armatura stradale a LED Informazioni Generali Lo STILIS è un apparecchio brevettato innovativo e d eccezionale potenza caratterizzato da un fascio luminoso generato da led sapientemente orientati (sistema

Dettagli

COMUNE DI LOIRI PORTO SAN PAOLO Provincia Olbia - Tempio

COMUNE DI LOIRI PORTO SAN PAOLO Provincia Olbia - Tempio COMUNE DI LOIRI PORTO SAN PAOLO Provincia Olbia - Tempio INTERVENTI DI SISTEMAZIONE STRADE NELLA LOCALITA DI ENAS E LOIRI ANNO 2010 Progetto Esecutivo RELAZIONE DI CALCOLO DELL IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE

Dettagli

Lotti & Partners Studio Tecnico Associato

Lotti & Partners Studio Tecnico Associato P.IVAc.F 02095600397 / +390544404262 +393393051205 RELAZIONE TECNICA La presente domanda di Permesso di Costruire ha per oggetto l esecuzione delle Opere di Urbanizzazione in attuazione del Piano Particolareggiato

Dettagli

ELENCO SCHEDE TECNICHE

ELENCO SCHEDE TECNICHE ELENCO SCHEDE TECNICHE 1A / 1B) Palina semaforica L= 3600 2A / 2B) Palina semaforica L= 4500 3A / 3B) Palina semaforica L= 3600 con piastra 4A / 4B) Bussola per palina 5A / 5B) Palo a sbraccio con aggetto

Dettagli

SISTEMI DI PRELIEVO DELLA ENERGIA ELETTRICA DALLE RETI DI DISTRIBUZIONE

SISTEMI DI PRELIEVO DELLA ENERGIA ELETTRICA DALLE RETI DI DISTRIBUZIONE Prof. Dott. Ing. Sergio Rosati SISTEMI DI PRELIEVO DELLA ENERGIA ELETTRICA DALLE RETI DI DISTRIBUZIONE Roma, aprile 2012. PREMESSA Una buona conoscenza delle modalità di allaccio di installazioni, civili

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Assessorato dei Lavori Pubblici. Prezzario Regionale dei lavori pubblici. Voci finite: Elenco prezzi Volume 4 quater

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Assessorato dei Lavori Pubblici. Prezzario Regionale dei lavori pubblici. Voci finite: Elenco prezzi Volume 4 quater REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Assessorato dei Lavori Pubblici Prezzario Regionale dei lavori pubblici Voci finite: Elenco prezzi Volume 4 quater Anno: 2008 Indice Voci finite i Indice D.0009 - IMPIANTI

Dettagli

LA PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI IN BASSA TENSIONE

LA PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI IN BASSA TENSIONE Q U A D E R N I P E R L A P R O G E T T A Z I O N E LA PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI IN BASSA TENSIONE Guida alla progettazione ed all installazione secondo le norme tecniche CEI e UNI di MARCO

Dettagli

COMUNE DI BUONVICINO - Provincia di Cosenza -

COMUNE DI BUONVICINO - Provincia di Cosenza - COMUNE DI BUONVICINO - Provincia di Cosenza - Legge n 8 del 26.02.2010 articolo 5 comma 5 Importo di finanziamento 30.000,00 PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO REALIZZAZIONE IMPIANTO PUBBLICA ILLUMINAZIONE

Dettagli

COMPUTO METRICO E STIMA DI PROGETTO

COMPUTO METRICO E STIMA DI PROGETTO DEPOSITO AUTOBUS IN VIA POLVERIERA A TREVISO NUOVA CABINA ELETTRICA SPOSTAMENTO GRUPPO ELETTROGENO ADEGUAMENTO DELLA RETE ELETTRICA PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO IL PROGETTISTA Dott. Ing. ERNESTO MASSAROTTO

Dettagli

1. IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI

1. IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI 1. IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI 1.1 ELENCO DEGLI IMPIANTI Saranno realizzati i seguenti impianti elettrici e speciali: - modifica al quadro generale di distribuzione esistente (QOO1) esistente - alimentazione

Dettagli

ELENCO DEI PREZZI UNITARI

ELENCO DEI PREZZI UNITARI PROGETTO ESECUTIVO Comune di Loiri Porto S. Paolo Provincia di OT OGGETTO: Gli interventi in progetto riguardano la riqualificazione di parte degli impianti di illuminazione pubblica con l'inserimento

Dettagli

CABINE ELETTRICHE DI TRASFORMAZIONE

CABINE ELETTRICHE DI TRASFORMAZIONE Cabtrasf_parte_prima 1 di 8 CABINE ELETTRICHE DI TRASFORMAZIONE parte prima Una cabina elettrica è il complesso di conduttori, apparecchiature e macchine atto a eseguire almeno una delle seguenti funzioni:

Dettagli

D CABINA DI TRASFORMAZIONE

D CABINA DI TRASFORMAZIONE D CABINA DI TRASFORMAZIONE La cabina di trasformazione è costituita da tre locali: - locale di consegna - locale di misura - locale utente. Il locale di consegna di energia ed il locale di misura devono

Dettagli

RELAZIONE TECNICA IMPIANTO ELETTRICO

RELAZIONE TECNICA IMPIANTO ELETTRICO RELAZIONE TECNICA IMPIANTO ELETTRICO (Decreto n. 37 del 22 Gennaio 2008) Pagina 1 di 9 INDICE 1. OGGETTO...3 2. NORMATIVA DI RIFERIMENTO...3 3. DESCRIZIONE LAVORO....4 3.1.ALIMENTAZIONE IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE

Dettagli

Impianti telefonici interni (Scheda) IMPIANTI TELEFONICI INTERNI. Ultimo aggiornamento: 1 apr. 2008

Impianti telefonici interni (Scheda) IMPIANTI TELEFONICI INTERNI. Ultimo aggiornamento: 1 apr. 2008 IMPIANTI TELEFONICI INTERNI Sistema di alimentazione: Le società telefoniche, con le quali occorre prendere accordi, forniscono un armadietto unificato (420x140x70 mm) con sportello a serratura, per la

Dettagli

AGENZIA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE

AGENZIA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE SOMMARIO 1 1.1 1.2 1.3 1.4 MARCHIO Costruzione tecnica Esempi di leggibilità e riduzione Versione a colori Versione in bianco e nero pag. 3 pag. 4 pag. 5 pag. 5 2 2.1.1.2.3.4.5.6 2.3 2.3.1 2.3.2 2.4 2.4.1

Dettagli

Dott. Ing. Cesare Orsini Libero Professionista

Dott. Ing. Cesare Orsini Libero Professionista In genere si ricorre a forniture monofase nei cantieri di limitata potenza e gli scaglioni sono 1,5; 3; 4,5; 6 KW, mentre per cantieri più grandi si usano delle forniture trifase con potenze pari a 6;

Dettagli

Comune di PALERMO. Provincia Palermo LAVORI RELATIVI ALL'INSTALLAZIONE DI NUOVI CONDIZIONATORI TIPO MONOSPLIT, PRESSO VARIE SEDI AZIENDALI

Comune di PALERMO. Provincia Palermo LAVORI RELATIVI ALL'INSTALLAZIONE DI NUOVI CONDIZIONATORI TIPO MONOSPLIT, PRESSO VARIE SEDI AZIENDALI Comune di PALERMO Provincia Palermo Oggetto : Stazione appaltante : LAVORI RELATIVI ALL'INSTALLAZIONE DI NUOVI CONDIZIONATORI TIPO MONOSPLIT, PRESSO VARIE SEDI AZIENDALI AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI

Dettagli

SPECIFICA TECNICA APPARECCHIATURE PREFABBRICATE CON INVOLUCRO METALLICO IN MEDIA TENSIONE PER INTERNO ISOLATE IN ARIA SCOMPARTI PER CABINE SECONDARIE

SPECIFICA TECNICA APPARECCHIATURE PREFABBRICATE CON INVOLUCRO METALLICO IN MEDIA TENSIONE PER INTERNO ISOLATE IN ARIA SCOMPARTI PER CABINE SECONDARIE IMPIANTO ELETTRICO Progettazione e costruzione di elettrodotti, impianti di illuminazione stradale e sportiva, SCOMPARTO UTENTE Progettazione e costruzione di elettrodotti, impianti di illuminazione stradale

Dettagli

Si intende una parte conduttrice, che non fa parte dell'impianto. grado di introdurre nell'impianto un potenziale, generalmente quello di terra

Si intende una parte conduttrice, che non fa parte dell'impianto. grado di introdurre nell'impianto un potenziale, generalmente quello di terra MASSA Parte conduttrice, facente parte dell'impianto elettrico o di un apparecchio utilizzatore, che non è in tensione in condizioni ordinarie di isolamento, ma che può andare in tensione in caso di cedimento

Dettagli

Disciplinare descrittivo e prestazionale

Disciplinare descrittivo e prestazionale Disciplinare descrittivo e prestazionale Sommario PREMESSA... 1 OGGETTO DELL APPALTO... 1 REQUISITI DI RISPONDENZA A NORME, LEGGI E REGOLAMENTI... 1 ILLUMINAZIONE PUBBLICA, QUADRI E LINEE ELETTRICHE...

Dettagli

BARRIERA DI SICUREZZA DOPPIA SU TERRA H2-B-W4 (3n30401)

BARRIERA DI SICUREZZA DOPPIA SU TERRA H2-B-W4 (3n30401) BARRIERA DI SICUREZZA DOPPIA SU TERRA H2-B-W4 (3n30401) Livello di contenimento Risultati H2 Indice di severità accelerazione ASI Larghezza di lavoro Posizione laterale estrema del veicolo B W4 (1,3 m)

Dettagli

Lampada a 16 LED 150lm/W con sistema fotovoltaico Standard. Ottiche OB. Lampada verniciata e porta pannello zincato.

Lampada a 16 LED 150lm/W con sistema fotovoltaico Standard. Ottiche OB. Lampada verniciata e porta pannello zincato. Tear Light 16 PH Lampada a 16 LED 150lm/W con sistema fotovoltaico Standard. Ottiche OB. Lampada verniciata e porta pannello zincato. Apparecchio di illuminazione a luce diretta a LED costituito da un

Dettagli

COMUNE DI PORTO TOLLE Provincia Di Rovigo AREA TECNICA

COMUNE DI PORTO TOLLE Provincia Di Rovigo AREA TECNICA COMUNE DI PORTO TOLLE Provincia Di Rovigo AREA TECNICA ALLEGATO A Traccia delle operazioni richieste di manutenzione ordinaria Programmata preventiva e straordinaria AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO INERENTE LA

Dettagli

DETERMINAZIONE DELLA FASCIA DI RISPETTO PER I CAMPI ELETTROMAGNETICI GENERATI DALLE CABINE ELETTRICHE A SERVIZIO DELL IMPIANTO FOTOVOLTAICO DA

DETERMINAZIONE DELLA FASCIA DI RISPETTO PER I CAMPI ELETTROMAGNETICI GENERATI DALLE CABINE ELETTRICHE A SERVIZIO DELL IMPIANTO FOTOVOLTAICO DA RELAZIONE TECNICA DETERMINAZIONE DELLA FASCIA DI RISPETTO PER I CAMPI ELETTROMAGNETICI GENERATI DALLE CABINE ELETTRICHE A SERVIZIO DELL IMPIANTO FOTOVOLTAICO DA 933.60kW DA REALIZZARSI PRESSO L AEROPORTO

Dettagli

Un condominio, ubicato su un area a forma rettangolare, comprende:

Un condominio, ubicato su un area a forma rettangolare, comprende: Un condominio, ubicato su un area a forma rettangolare, comprende: - tre piani fuori terra con una scala interna; - tre appartamenti per piano aventi rispettivamente una superficie di circa 50 m 2, 100

Dettagli

STUDIO TECNICO D INGEGNERIA ING.GIOVANNI MUSIO. 9LD69LWDOLD1ƒ6HUUHQWL&$7HO)D[ Partita I.V.A. 01077780920 - C.F.MSUGNN54P26I667S. COMUNE di 6(55(17,

STUDIO TECNICO D INGEGNERIA ING.GIOVANNI MUSIO. 9LD69LWDOLD1ƒ6HUUHQWL&$7HO)D[ Partita I.V.A. 01077780920 - C.F.MSUGNN54P26I667S. COMUNE di 6(55(17, COMUNE di 6(55(17, (Provincia di CAGLIARI) via Nazionale N 280 telefono 070-9159037 telefax 070-9159791 telex... e-mail.@. LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE PER L ADEGUAMENTO ALLE NORME DI SICUREZZA, IGIENE E

Dettagli

Norma CEI 11-1 Campo di applicazione e definizioni

Norma CEI 11-1 Campo di applicazione e definizioni Norma CEI 11-1 Campo di applicazione e definizioni di Gianluigi Saveri 1. Campo di applicazione La nona edizione della Norma CEI 11-1, derivata dal documento di armonizzazione europeo HD 637, è entrata

Dettagli

RELAZIONE TECNICA VV.F

RELAZIONE TECNICA VV.F VAR. MET.: DERIVAZ. PER MARATEA DN 250 (10 ) - 75 bar L = 508 m RELAZIONE TECNICA VV.F 3 Nov. 12 Emissione per permessi con inserita P.E. Faragasso Lupinacci Barci 2 Giu. 12 Variato tracciato Inserita

Dettagli

Morsetti a perforazione di isolante 8WH3

Morsetti a perforazione di isolante 8WH3 87 Introduzione 90 Morsetti passanti 8WH 94 Morsetti doppi 8WH 9 Morsetti con sezionatore a coltello 8WH Introduzione Caratteristiche generali Tecnica di connessione Pagina Caratteristiche Morsetti passanti

Dettagli

zea zeo DESCRIZIONE CARATTERISTICHE - PROIETTORI VANTAGGI DIMENSIONI

zea zeo DESCRIZIONE CARATTERISTICHE - PROIETTORI VANTAGGI DIMENSIONI zea zeo zea zeo DESCRIZIONE Zea Zeo sono proiettori lineari che integrano la tecnologia LED, disponibili in 4 misure, in base al numero di LED: 12 24 36 o 48. Zea viene proposto con alimentatore esterno

Dettagli

COMUNE DI VARAPODIO PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA

COMUNE DI VARAPODIO PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA COMUNE DI VARAPODIO PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA Intervento di riqualificazione energetica ed illuminotecnica della rete di illuminazione pubblica del Comune di Varapodio Progetto Definitivo/Esecutivo

Dettagli

Comune di Sovico Concessione per la l affidamento del servizio di pubblica illuminazione - Capitolato speciale

Comune di Sovico Concessione per la l affidamento del servizio di pubblica illuminazione - Capitolato speciale Comune di Sovico (MB) CAPITOLATO SPECIALE ALLEGATO 4 PROVE TECNICHE E ILLUMINOTECNICHE rif. art. 25 L elenco seguente comprende le attività minime di esecuzione delle prove tecniche ed illuminotecniche

Dettagli

schema a blocchi sala 500 e sala cinema

schema a blocchi sala 500 e sala cinema LEGENDA Risto Corpo G Corpo A sez. 10 mmq sez. 10 mmq schema a blocchi sala 500 e sala cinema schema a blocchi area esterna dispersore a croce in acciaio zinzato l=min.1,5 m G.E. 250 kva QE Power Box CDZ

Dettagli

PREMESSA IMPIANTI ELETTRICI E DI TRASMISSIONE DATI

PREMESSA IMPIANTI ELETTRICI E DI TRASMISSIONE DATI IMPIANTI ELETTRICI E DI TRASMISSIONE DATI PREMESSA La presente relazione riguarda la realizzazione dell impianto elettrico e di trasmissione dati per l allestimento dell aula informatica della scuola G.

Dettagli

BARRIERA DI SICUREZZA SINGOLA SU TERRA H4b-A-W5 (3n31679)

BARRIERA DI SICUREZZA SINGOLA SU TERRA H4b-A-W5 (3n31679) BARRIERA DI SICUREZZA SINGOLA SU TERRA Hb-A-W (n679) Prestazioni Livello di contenimento Indice di severità accelerazione ASI Larghezza di lavoro Intrusione del veicolo Deflessione dinamica Hb A W (.70

Dettagli

Studio Tecnico Dott. Ing. Paolo Caruana La Spezia

Studio Tecnico Dott. Ing. Paolo Caruana La Spezia 1. PREMESSA Nella presente relazione sono illustrati i criteri di scelta delle soluzioni progettuali adottate, in relazione alla classificazione dei luoghi ed in ottemperanza alle norme tecniche di riferimento.

Dettagli

Guida pratica all impianto elettrico nell appartamento (seconda parte)

Guida pratica all impianto elettrico nell appartamento (seconda parte) Guida pratica all impianto elettrico nell appartamento (seconda parte) Pubblicato il: 17/05/2004 Aggiornato al: 25/05/2004 di Gianluigi Saveri 1. L impianto elettrico L appartamento che si prende come

Dettagli

RELAZIONE DI CALCOLO IMPIANTI ELETTRICI

RELAZIONE DI CALCOLO IMPIANTI ELETTRICI RELAZIONE DI CALCOLO IMPIANTI ELETTRICI 1. premessa Il complesso immobiliare oggetto dell intervento consta di due edifici, CENTRO DI AGGREGAZIONE GIOVANILE PER L ARTE E LA CULTURA e OSTELLO DELLA GIOVENTU

Dettagli

DIMENSIONAMENTO DI UN IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PER INTERNI

DIMENSIONAMENTO DI UN IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PER INTERNI DIMENSIONAMENTO DI UN IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PER INTERNI Dimensionamento di un impianto di illuminazione per interni Esempio n.1 Si vuole progettare l'impianto di illuminazione per un locale di fonderia

Dettagli

DICHIARAZIONE DI CONFORMITA DELL IMPIANTO ALLA REGOLA DELL ARTE

DICHIARAZIONE DI CONFORMITA DELL IMPIANTO ALLA REGOLA DELL ARTE ALLEGATO I (DI CUI ALL ART. 7) DICHIARAZIONE DI CONFORMITA DELL IMPIANTO ALLA REGOLA DELL ARTE Il sottoscritto., titolare o legale rappresentante dell impresa, operante nel settore ELETTRICO, con sede

Dettagli

Esame di Stato di Istituto Tecnico Industriale. Indirizzo: Elettrotecnica ed Automazione. Tema di: Impianti Elettrici

Esame di Stato di Istituto Tecnico Industriale. Indirizzo: Elettrotecnica ed Automazione. Tema di: Impianti Elettrici Esame di Stato di Istituto Tecnico Industriale Indirizzo: Elettrotecnica ed Automazione Tema di: Impianti Elettrici Testo: Un complesso residenziale comprende le seguenti utenze: cinque villette con box

Dettagli

per.ind. Corà Michele - Studio Progettazioni Elettrotecniche CEDRO srl. SS. 11 36077 Altavilla (VI) Illuminazione Parcheggi Interni RELAZIONE TECNICA

per.ind. Corà Michele - Studio Progettazioni Elettrotecniche CEDRO srl. SS. 11 36077 Altavilla (VI) Illuminazione Parcheggi Interni RELAZIONE TECNICA Numero Pratica: 73/2008 - Revisione: 02 del 14/04/2010 Percorso: I:\LAV\CORA\Deposito Crespellano\Crespellano 2\Progetto Preliminare\Testi\Relazione Illuminazione Parcheggi R02-140807.odt CEDRO srl. SS.

Dettagli

TUBI PEAD CORRUGATI Per Fognatura Per Fognatura con rete di rinforzo Per drenaggio

TUBI PEAD CORRUGATI Per Fognatura Per Fognatura con rete di rinforzo Per drenaggio Listino Prezzi DEPOSITO DI BARI 70027 PALO DEL COLLE BARI - S.S. 96 Km. 113+200 TEL. 080 627580 - FAX 080 629648 e-mail: appa.commerciale@tiscali.it www.appartubi.it TUBI PEAD CORRUGATI Per Fognatura Per

Dettagli

KIT FOTOVOLTAICO AD ISOLA CON ARMATURA STRADALE A LED

KIT FOTOVOLTAICO AD ISOLA CON ARMATURA STRADALE A LED KIT FOTOVOLTAICO AD ISOLA CON ARMATURA STRADALE A LED COMPONENTI KIT SINGOLA ARMATURA LED Armatura stradale a led Struttura testa palo con sbraccio per armatura stradale Ø 60mm Moduli FV policristallino

Dettagli

POR CALABRIA FESR 2007/2013 ASSE II - ENERGIA OBIETTIVO SPECIFICO 2.1 - LINEA DI INTERVENTO 2.1.2.1

POR CALABRIA FESR 2007/2013 ASSE II - ENERGIA OBIETTIVO SPECIFICO 2.1 - LINEA DI INTERVENTO 2.1.2.1 POR CALABRIA FESR 2007/2013 ASSE II - ENERGIA OBIETTIVO SPECIFICO 2.1 - LINEA DI INTERVENTO 2.1.2.1 AVVISO PUBBLICO PER IL SOSTEGNO ALLA REALIZZAZIONE DI MODELLI PER LA DIMINUIZIONE DEI CONSUMI NEGLI USI

Dettagli

ANALISI C.01 ANALISI C.01 COSTO ARROTONDAMENTO DI ANALISI: 148

ANALISI C.01 ANALISI C.01 COSTO ARROTONDAMENTO DI ANALISI: 148 ANALISI C.01 ANALISI C.01 Fornitura e posa in opera di pannello fonoassorbente verticale da fissare a parete. Il pannello è prodotto in lana di vetro ad alta densità stratificato con legante a base vegetale

Dettagli

LA SICUREZZA DELLE APPARECCHIATURE ELETTRICHE

LA SICUREZZA DELLE APPARECCHIATURE ELETTRICHE LA SICUREZZA DELLE APPARECCHIATURE ELETTRICHE Torino 21-23 marzo 2006 ABAG SRL http:// www.abag.it 1 CONSIDERAZIONI GENERALI E DEFINIZIONI cos'è la marcatura ce chi ne va soggetto e quali direttive occorre

Dettagli

IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO DELLA SALUTE

IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO DELLA SALUTE Decreto del Ministero dell interno 4 febbraio 2011 Definizione dei criteri per il rilascio delle autorizzazioni di cui all art. 82, comma 2, del D.Lgs. 09/04/2008, n. 81, e successive modifiche ed integrazioni.

Dettagli

LA LEGISLAZIONE. D.M. 22 Gennaio 2008 n 37

LA LEGISLAZIONE. D.M. 22 Gennaio 2008 n 37 D.M. 22 Gennaio 2008 n 37 LA LEGISLAZIONE Sostituisce la L. 46/90 (abrogata dalla L. n. 17 del 26 febbraio 2007 ad eccezione degli artt. 8, 14 e 16 relativi alle sanzioni) e si applica ai vari impianti

Dettagli

L' IMPIANTO DI MESSA A TERRA

L' IMPIANTO DI MESSA A TERRA L' IMPIANTO DI MESSA A TERRA SCELTA E DIMENSIONAMENTO DEI COMPONENTI ELETTRICI Nella sesta edizione della norma, il capitolo 54 "Messa a terra e condutture di protezione" ha subito poche modifiche, che

Dettagli

! # # % & (() # +, ++. /012 3!4, 5 3!4 3 #, 5 , 3!4 # ++ 6, 7 8 + 9 8 % 9!( :, 9!(: ; 9 6 &7! + 8 % 9 (( :, + ; 9 6 7!, 9 6 5

! # # % & (() # +, ++. /012 3!4, 5 3!4 3 #, 5 , 3!4 # ++ 6, 7 8 + 9 8 % 9!( :, 9!(: ; 9 6 &7! + 8 % 9 (( :, + ; 9 6 7!, 9 6 5 ! # # % & (() # +, ++. /012 3!4, 5 3!4 3 #, 5, 3!4 # ++ 6, 7 8 + 9 8 % 9!( :, 9!(: ; 9 6 &7! + 8 % 9 (( :, + ; 9 6 7!, 9 6 5 : 7 3?3# 7 8 8 + 8 7!( < 9 +

Dettagli

Spogliatoi Campo Sportivo di S. Ippolito Prato

Spogliatoi Campo Sportivo di S. Ippolito Prato Spogliatoi Campo Sportivo di S. Ippolito Prato ELENCO PREZZI UNITARI IMPIANTO ELETTRICO LUGLIO 2007 descrizione Pagina 1 di 1 A1.1 - QUADRO GENERALE ESTERNO QGE Quadro di tipo prefabbricato in materiale

Dettagli

ALLEGATO B SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA. PER LA REALIZZAZIONE DI IMPIANTI EOLICI CONNESSI ALLA RETE DI POTENZA NOMINALE COMPRESA TRA 20 E 100 kw p

ALLEGATO B SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA. PER LA REALIZZAZIONE DI IMPIANTI EOLICI CONNESSI ALLA RETE DI POTENZA NOMINALE COMPRESA TRA 20 E 100 kw p ALLEGATO B SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA PER LA REALIZZAZIONE DI IMPIANTI EOLICI CONNESSI ALLA RETE DI POTENZA NOMINALE COMPRESA TRA 20 E 100 kw p SCOPO Lo scopo della presente specifica è quello di fornire

Dettagli

ILLUMINAZIONE ZONA TECNICA RELAZIONE TECNICO DESCRITTIVA 1. PREMESSA

ILLUMINAZIONE ZONA TECNICA RELAZIONE TECNICO DESCRITTIVA 1. PREMESSA ILLUMINAZIONE ZONA TECNICA RELAZIONE TECNICO DESCRITTIVA 1. PREMESSA Oggetto della presente relazione è la progettazione relativa all illuminazione di servizio e di emergenza della zona tecnica della piscina

Dettagli

Oggetto: realizzazione parco pubblico polivalente in via Pizzolungo II Lotto, I Stralcio funzionale. (Blocco spogliatoi).

Oggetto: realizzazione parco pubblico polivalente in via Pizzolungo II Lotto, I Stralcio funzionale. (Blocco spogliatoi). R E L A Z I O N E I M P I A N T I S T I C A Resa ai sensi della ex L. 46/90, così come modificata dalla L. 37/09 e succ. mod e integr. Oggetto: realizzazione parco pubblico polivalente in via Pizzolungo

Dettagli

SCHEDA 69: TELAIO POSTERIORE ABBATTIBILE PIEGATO PER TRATTORI A CINGOLI CON MASSA MAGGIORE DI 1500 kg E FINO A 3000 kg

SCHEDA 69: TELAIO POSTERIORE ABBATTIBILE PIEGATO PER TRATTORI A CINGOLI CON MASSA MAGGIORE DI 1500 kg E FINO A 3000 kg SCHEDA 69: TELAIO POSTERIORE ABBATTIBILE PIEGATO PER TRATTORI A CINGOLI CON MASSA MAGGIORE DI 1500 kg E FINO A 3000 kg SPECIFICHE DEL TELAIO DI PROTEZIONE. : il testo compreso fra i precedenti simboli

Dettagli

DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA DELL IMPIANTO ai sensi del decreto 22 gennaio 2008 n. 37, art. 7

DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA DELL IMPIANTO ai sensi del decreto 22 gennaio 2008 n. 37, art. 7 DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA DELL IMPIANTO ai sensi del decreto 22 gennaio 2008 n. 37, art. 7 Il sottoscritto Roberto Marchini che ricopre da almeno cinque anni il ruolo di responsabile tecnico di una

Dettagli

SLOT PALO. PERSEO EXPO DISTRICT, Goring & Straja Architects Milano, Italia. COLORI: Grigio alluminio (cod. 14)

SLOT PALO. PERSEO EXPO DISTRICT, Goring & Straja Architects Milano, Italia. COLORI: Grigio alluminio (cod. 14) 346 SLOT PALO 1 2 3 1) SLOT PALO è un apparecchio caratterizzato da forme essenziali e destinato all illuminazione urbana. La nuova versione a LED utilizza diverse serie di batterie di accent LED orientate

Dettagli

779 CAVI PER SISTEMI DI PESATURA

779 CAVI PER SISTEMI DI PESATURA 779 CAVI PER SISTEMI DI PESATURA Cavi per sistemi di Pesatura Prospecta propone una gamma completa di cavi per la connessione di sistemi di pesatura, realizzati tramite celle di carico elettroniche. L

Dettagli

Sistemi di distribuzione a MT e BT

Sistemi di distribuzione a MT e BT Sistemi di distribuzione a MT e BT La posizione ottima in cui porre la cabina di trasformazione coincide con il baricentro elettrico, che il punto in cui si pu supporre concentrata la potenza assorbita

Dettagli

E. 3. - COMPUTO METRICO ESTIMATIVO

E. 3. - COMPUTO METRICO ESTIMATIVO 1 AN.P.1 Fornitura e posa in opera di supporti per moduli fotovoltaici per tetto piano, tipo Intersol, costituiti da profilati in alluminio ed acciaio legato, completo di viti, traverse, morsetti medi,

Dettagli

ISTRUZIONI PER L INSTALLAZIONE INTERRATA DEI SERBATOI IN POLIETILENE

ISTRUZIONI PER L INSTALLAZIONE INTERRATA DEI SERBATOI IN POLIETILENE ISTRUZIONI PER L INSTALLAZIONE INTERRATA DEI SERBATOI IN POLIETILENE (rev. 20140217) 1. Prima dell installazione deve essere verificata l idoneità tecnica del suolo dal punto di vista strutturale, eventuali

Dettagli

34-23 apparecchi di illuminazione (p.2) apparecchi fissi per uso generale 64-8 impianti elettrici utilizzatori con Vn c.a.<1000v e Vn c.c.

34-23 apparecchi di illuminazione (p.2) apparecchi fissi per uso generale 64-8 impianti elettrici utilizzatori con Vn c.a.<1000v e Vn c.c. 1. Specifiche Tecniche per la realizzazione degli impianti elettrici 1.1. Rispondenza a norme, leggi e regolamenti Gli impianti elettrici devono essere realizzati a regola d'arte, secondo quanto prescritto

Dettagli