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1 COMUNE DI BUONVICINO - Provincia di Cosenza - Legge n 8 del articolo 5 comma 5 Importo di finanziamento ,00 PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO REALIZZAZIONE IMPIANTO PUBBLICA ILLUMINAZIONE CONTRADA MANCHE COMMITTENZA Amministrazione Comunale di Buonvicino ELABORATO RELAZIONE DI CALCOLO IMPIANTI ELETTRICI E RELATIVI SCHEMI TAVOLA N. 4 Scala Tecnico incaricato Ing. Abate Giovanni Sionne Responsabile Unico del Procedimento Geom. Fernando Greco

2 COMUNE di BUONVICINO - Provincia di Cosenza - PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO dei lavori di REALIZZAZIONE IMPIANTO PUBBLICA ILLUMINAZIONE CONTRADA MANCHE RELAZIONE TECNICA IMPIANTI ELETTRICI PREMESSA La presente relazione, redatta ai sensi del D.Lgs n 37 del 22 Gennaio 2008, descrive gli interventi elettrici da effettuare nella realizzazione dell impianto di pubblica illuminazione in località Manche. DESCRIZIONE DEI LUOGHI DI LAVORO L impianto di pubblica illuminazione sarà realizzato nella zona rurale di contrada manche, lungo un tratto di strada comunale. Sono previsti numero 12 centri luminosi da 100 watt ognuno. Il tratto interessato si sviluppa su circa 750 metri lineari. La località è costituita da un agglomerato sub-urbano con abitazioni collocate in ordine sparso, alcune delle quali sono a ridosso della strada comunale altre invece si presentano ad una certa distanza. La conchiglia che contiene il vano contatore ed il quadro di protezione della linea sarà installata in una posizione che risulterà più o meno centrale rispetto all intera linea. Questo permetterà di usare cavo con sezioni più piccole per via del fatto che bisognerà coprire distanze di circa 400 metri anziché 750. Inoltre, sarà possibile installare per i primi circa 300 metri cavo con sezione di 10 mmq e i successivi circa 100 metri cavo con sezione da 6 mmq. La realizzazione avverrà a regola d arte rispettando le normative vigenti. CONFORMITÀ ALLA NORMATIVA VIGENTE Nell esecuzione degli impianti elettrici occorrerà fare riferimento alle disposizioni legislative, attuali e future, nonché alle prescrizioni normative applicabili. In particolar modo si farà riferimento a:

3 2 - Capo III D.Lgs 81/2008 e ss. mm. ii. - DPR 320 del 20/03/ D.P.R. 186/68 - D.P.R. 37/ Norma CEI Norma CEI Norma CEI Norma CEI Norma CEI Norma CEI-EN (CEI 23-39) L elenco non è da ritenersi esaustivo, ma in ogni caso, durante l installazione, è richiesta l applicazione della normativa vigente applicabile all impiego. ONERI A CARICO DELL APPALTATORE Sono a carico dell appaltatore delle opere: - tutti i disegni di dettaglio di montaggio che si rendessero necessari per una corretta installazione e funzionamento dell impianto; - le misure relative per verificare le dissipazioni di calore dei quadri dovute alle apparecchiature elettriche installate al suo interno; - tutte le apparecchiature e tipologie dei materiali dovranno essere sottoposte alla Direzione dei Lavori che potrà a suo insindacabile giudizio ordinarne la sostituzione; - il rilascio della certificazione di conformità ai sensi del D.Lgs n 37/2008 realizzata nel rispetto della norma di cui all art. 6 e resa sulla base del modello di cui all allegato I. VERIFICHE IN CORSO D OPERA Ogni impianto, prima della sua messa in esecuzione, dovrà essere verificato per accertarne la rispondenza alle norme. Le verifiche che l installatore è tenuto ad effettuare possono essere a vista e/o servendosi di prove da eseguire, appunto sull impianto, secondo le indicazioni delle norme CEI in vigore. L impresa installatrice dovrà utilizzare strumenti e mezzi d opera per realizzare le verifiche sugli impianti in costruzione. Le eventuali non rispondenze alle prescrizioni progettuali dovranno essere sistemate dall impresa medesima.

4 3 DESCRIZIONE DELL IMPIANTO L alimentazione elettrica sarà in bassa tensione trifase ed il sistema di alimentazione sarà del tipo TT, trifase 230/400 Volt, frequenza 50 Hz. La protezione contro i contatti indiretti, che si possono verificare a causa di guasti verso terra dei circuiti sotto tensione, sarà garantita dall impianto di terra, che sarà, a seguito di verifiche e misurazioni effettuate sull impianto già realizzato, rispondente ai requisiti dettati dalla normativa vigente. I circuiti di alimentazione delle linee dell impianto di illuminazione saranno realizzati con cavi unipolari FG7R e cavidotto interrato corrugato HD-PE a doppia parete. Verranno, inoltre, impiegati nella formazione del quadro elettrico che alloggerà all interno di una conchiglia interruttori magnetotermici e interruttori differenziali con soglie di intervento di 300 ma, quale protezione addizionale contro i contatti indiretti. All interno della conchiglia sarà installato il contatore dell ente distributore ed il quadro elettrico Q1; da tale quadro saranno alimentati tutti i centri luminosi. L impianto di terra sarà realizzato mediante l impiego di corda di rame nudo da 35 mmq interrata e dispersori a croce in acciaio zincato; la corda si estenderà per tutta la lunghezza della linea che costituisce l impianto di illuminazione. CARATTERISTICHE DELL IMPIANTO Quadro Q1 Il Quadro installato avrà grado di protezione adeguato all ambiente di installazione, realizzato in resina, da n 24 moduli, grado di protezione IP 65, da installare nella conchiglia; sarà costituito da: - n 1 interruttore magnetotermico tetrapolare curva B, utilizzato come interruttore generale da 16 A, potere di interruzione al cortocircuito 10 KA; - n 3 interruttore magnetotermici differenziali curva AC, utilizzati per la protezione delle linee monofasi, ognun o da 16A, potere di interruzione al cortocircuito 10 KA, interruzione differenziale 300 ma; - n 1 interruttore crepuscolare e un contattore per l accensione e spegnimento dell impianto. Linee dorsali e di distribuzione Le linee di alimentazione saranno realizzate con cavi unifilari del tipo FG7R 0,6/1 Kv, adatti all installazione interrata non propagante l incendio ed a ridotta emissione di gas corrosivi conformi alla normativa vigente.

5 4 La linea di alimentazione avrà per alcuni tratti una sezione di 10 mmq e per altri tratti una sezione di 6 mmq. La sezione delle derivazioni dalla morsettiera alla testa del palo sarà di sezione 2,5 mmq. La morsettiera sarà situata all interno dell asola alla base del palo. Tutti i cavi dovranno essere dotati di marchio IMQ, rispondente alle norme tecniche e costruttive stabilite dal CEI ed alle norme dimensionali e di codice colori stabilite dalle tabelle CEI-UNEL; pertanto, la loro installazione dovrà essere eseguita con le modalità di collegamento indicata dalla tabella UNEL: fase R colore nero, fase S colore grigio, fase T colore marrone, Neutro colore azzurro, Terra giallo-verde. Le tubazioni a doppia parete HD-PE corrugato in polietilene ad alta densità sarà impiegata in alcuni tratti con resistenza allo schiacciamento 250 N, impiegati in quei tratti in cui lo scavo a sezione obbligata ha una profondità non inferiore a 60 cm, in altri tratti con resistenza allo schiacciamento 750 N, impiegati in quei tratti dove la profondità di posa è inferiore a 60 cm. Saranno dotati di marchio IMQ con grado di protezione IP 44. Apparecchi illuminanti Tutti gli apparecchi di illuminazione devono avere il grado di protezione interno minimo e attacco a testa-palo e rispondere alle seguenti caratteristiche: telaio portante e copertura in alluminio pressofuso, calotta superiore verniciata e incernierata nella parte posteriore con gancio di auto bloccaggio, vano ottico IP 66 con riflettore in alluminio purissimo anodizzato, vetro piano temperato e sigillato con guarnizione perimetrale, supporto per lampade a vapore di sodio ad alta pressione da 100 watt, classe di isolamento di tipo di tipo I, componenti riportanti il marchio IMQ, il marchio CE e rispondenti alle norme vigenti. Pali di sostegno L illuminazione sarà realizzato con n 12 pali di lunghezza 6,80 mt la cui altezza netta di installazione fuori terra sarà di 6,00 mt. I pali per l illuminazione pubblica devono essere conformi alla serie norme UNI-EN 40. Saranno in acciaio zincato a caldo e realizzati secondo la norma UNI EN ISO Il palo di sostegno sarà a sezione circolare e forma conica (forma A2 - norma UNI-EN 40/2), avente spessore 4 mm, diametro esterno alla base 128 mm diametro esterno in sommità 60 mm. Sono previste due asole per il collegamento ed il cablaggio dei cavi ed una finestrella d ispezione realizzata in lamiera zincata adatta al contenimento della morsettiera ed il cui bloccaggio avviene attraverso chiave triangolare.

6 5 Morsettiera La morsettiera all interno del palo per il collegamento morsettiera di derivazione lampada deve contenere un fusibile di tipo gg che dovrà sostenere una corrente nominale Ib In 0,9 Iz. Il suo potere di interruzione dev essere leggermente superiore alla corrente presunta di cortocircuito Plinti di fondazione dei pali Nell esecuzione dei blocchi di fondazione per il sostegno dei pali saranno mantenute le caratteristiche dimensionali e costruttive indicate nel disegno allegato. Saranno inoltre rispettate le seguenti prescrizioni: esecuzione della scavo con misure adeguate alle dimensioni del blocco; formazione del blocco in calcestruzzo dosato a 300 kg di cemento tipo 325 per metro cubo di impasto, le dimensioni del plinto di fondazione sarà di 100x100x100 cm gettato in opera e formato attraverso casseratura delle pareti di contenimento del getto. Dovrà essere installato entro il blocco in calcestruzzo, uno spezzone di tubazione in plastica del diametro esterno di 63 mm per il passaggio dei cavi. Il riempimento eventuale dello scavo avverrà con materiale di risulta o con ghiaia naturale accuratamente costipata ed il relativo trasporto alla discarica del materiale eccedente. Centri luminosi Su ognuno dei pali di sostegno, a mezzo di sostegno in acciaio zincato con innesto del tipo testa-palo a bicchiere, saranno installati n 2 proiettori predisposti per lampada monoattacco a ioduri metallici da 400 W cadauno, per un totale di n 8 proiettori. In tal modo verrà garantito un illuminamento medio superiore a 100 lux. Gli apparecchi illuminanti saranno di tipo proiettore generico ad alto rendimento, aventi dimensioni 636x494x270 mm, potenza totale 433 W, tensione 230 Volt, reattore ferromagnetico, grado di protezione IP66 e classe II. Ogni singolo proiettore avrà visiera integrata che consente il controllo preciso della luce e ottica asimmetrica a 60. Impianto di terra L impianto di terra sarà realizzato mediante l impiego dispersori a croce in acciaio zincato, con lunghezza pari a 1,5 mt, interconnessi tra loro mediante corda di rame nudo da 35 mmq interrata che si estenderà per tutta la lunghezza della linea. I dispersori saranno allocati entro pozzetti ispezionabili.

7 6 All impianto di terra, attraverso il collettore di terra, saranno inoltre collegate tutte le masse dei centri di illuminazione. La resistenza di terra dell impianto dovrà soddisfare la relazione Rt 50 /In. CONCLUSIONI Tutti i componenti utilizzati nella realizzazione del presente impianto saranno dotati di marchio IMQ o di sigle equivalenti, ma comunque sempre conformi a quanto stabilito dall articolo 6 del D.Lgs 37/2008. Le dimensioni delle sezioni delle linee dorsali e delle derivazioni sono quelle indicate nella descrizione delle linee dello schema unifilare dei quadri; in ogni caso, il dimensionamento delle linee è a completo vantaggio della sicurezza. La caduta di tensione tra il punto di consegna dell energia e l ultimo elemento utilizzatore è minore del 3%. Il dimensionamento è stato effettuato tenendo in debita considerazione i carichi da alimentare, rispettando la condizione Ib < In e cioè le correnti di impiego minori delle correnti nominali degli apparecchi di protezione dei circuiti, dunque con valori delle sezioni dei cavi tali per cui risulta verificata la relazione Ib < In < Iz; di conseguenza, le portate dei cavi risulteranno superiori al valore della corrente di sgancio, il cui valore è stato ottenuto applicando la relazione Iz > asb. Sarà eseguito, durante la realizzazione dell impianto elettrico e di illuminazione, il collegamento di tutte le parti metalliche delle armature elettriche mediante conduttore di protezione di colore giallo-verde e di sezione adeguata, facente capo alla rete di terra. La misurazione della resistenza di terra effettuata col metodo Volt/Amperometrico, dovrà risultare inferiore a 15 Ohm. Il valore della resistenza di terra dovrà risultare ben coordinato con le protezioni installate, soddisfacendo la relazione Rt < V / Idn = 50 /Idn. Saranno, quindi, eseguiti tutti i collegamenti equipotenziali di interesse. Verifiche periodiche e manutenzione Il committente è tenuto ad effettuare regolari manutenzioni dell'impianto, nonché a far sottoporre lo stesso a verifica periodica secondo le indicazioni contenute nel D.P.R. 462/2001 nel momento in cui saranno verificate le condizioni per la sua applicazione. La manutenzione dell impianto elettrico rappresenta il complesso delle azioni necessarie a mantenere nel tempo l efficienza funzionale e le prestazioni previste inizialmente in sede di progetto, avendo rispetto delle norme di sicurezza.

8 7 L obiettivo finale è quello di conservare gli impianti, in conformità alla regola d arte, in uno stato di sicurezza prossimo a quello per il quale sono stati concepiti; inoltre, una efficace attività di manutenzione preventiva sull impianto elettrico, riduce il rischio elettrico. Dovranno essere eseguiti controlli e verifiche periodiche, secondo normativa, sia sull impianto che sulla rete di terra. A tal fine si consiglia di effettuare mensilmente i test sui vari interruttori differenziali presenti e quant altro occorra affinché l intero impianto elettrico sia tenuto efficiente e funzionante.

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