Psicologia dello Sviluppo e dell Educazione. Prof.ssa Arianna Bello
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1 Psicologia dello Sviluppo e dell Educazione Prof.ssa Arianna Bello arianna.bello@uniroma3.it
2 Argomento di studio Sviluppo Infantile ieri e oggi Processi e Periodi di sviluppo Questioni legate allo sviluppo Materiali Capitolo 1. Introduzione
3 Q: Che cosa è lo Sviluppo? Sviluppo = dinamiche di cambiamento che si verificano tutto il corso della vita.
4 Psicologia dello Sviluppo Una base di conoscenze in grado di agevolare la comprensione della natura dell infanzia e delle caratteristiche distintive dei singoli bambini
5 Obiettivi 1. Individuare le tappe fondamentali che ricorrono durante il ciclo di vita. 2. Si focalizza sulle differenze individuali (cause e tempi di maturazione) tra esseri umani.
6 Idea di Infante Nel corso dei secoli la nostra visione dell infanzia è cambiata radicalmente Oggi noi concepiamo l infanzia come un periodo molto ricco di avvenimenti che pone le basi della vita adulta ed è completamente distinta da essa.
7 Prospettive storiche Prospettiva del peccato originale consiste nell idea che i bambini appena venuti al mondo siano creature malvagie e fondamentalmente cattive alla nascita. L educazione ha lo scopo di rimuovere il peccato dalla loro vita. Chagall. Le Jardin del l Eden
8 Prospettiva della tabula rasa Locke J. ( ), sostiene che i bambini non sono cattivi alla nascita ma sono tabula rasa. La mente è come un foglio di carta bianca ove nulla ancora è scritto. Educazione e Esperienza sono fondamentali per determinare le caratteristiche della persona adulta Esempio di tavola cerata che viene raschiata usata dai romani per scrivere
9 Prospettiva della bontà innata Rousseau J.J. ( ) sostiene l idea che i bambini siano innatamente buoni.
10 Lo studio moderno dello sviluppo infantile L approccio alla psicologia umana, passa da una prospettiva strettamente filosofica a osservazioni ed esperimenti sistematici. Necessità di metodi scientifici per studiare il comportamento dei neonati, bambini, adolescenti
11 Lo studio moderno dello sviluppo infantile Ø Alfred Binet ( ): elabora compiti per studiare l attenzione e la memoria; il primo test di intelligenza. Ø G. Stanley Hall ( ): uso di questionari da usare con ampi gruppi di bambini; Ø Arnold Gesell ( ): tecnica della ripresa fotografica per analizzare comportamento infantile. Hall affermava che lo sviluppo infantile segue un corso evolutivo naturale che può essere spiegato attraverso lo studio del bambino. Ipotizza che lo sviluppo si verifica in fasi, con motivazioni e capacità diverse per ogni stadio.
12 Oggi Progressi metodologici nell osservazione (ad es. tecniche di imaging per lo studio del funzionamento cerebrale) Nuovo concetto di sviluppo: Periodo che si estende dalla nascita, all adolescenza e alla vita adulta e alla vecchiaia. (Psicologia del Ciclo di Vita) Nuovo concetto di Infanzia: maggiore attenzione al benessere dei bambini e alla loro cura, quindi verso tematiche quali
13 Oggi Ø Salute e benessere I professionisti indagano i ruoli giocati dallo stile di vita e dalle condizioni psicologiche nel determinare il benessere dell individuo. Ø Genitorialità (Parenting) Il modo con cui i genitori crescono i figli, determinano differenze nello sviluppo dei figli. I genitori che si impegnano a creare un ambiente supportivo, efficace, stimolante, sicuro, sviluppano il potenziale dei loro figli. Ø Educazione
14 Contesti socioculturali e diversità Salute e benessere, capacità genitoriali ed educazione sono influenzati dai contesti socio-culturali. Contesti, sono i setting influenzati a fattori storici, economici, sociali e culturali nei quali avviene lo sviluppo. Vi sono 4 contesti importanti che dobbiamo considerare: ü Cultura Status socio-economico Genere Etnicità ü ü ü
15 Cultura I tipi di comportamento, le credenze e tutti gli altri prodotti di un gruppo, che sono trasmessi da una generazione a quella successiva. studi cross-culturali:confronto tra due o più culture. Danno informazioni sul grado con cui lo sviluppo dei bambini è simile tra le culture o è culturaspecifica. Culture collettivistiche, enfatizzano l armonia sociale e l adattamento al gruppo. Culture Individualistiche, enfatizzano l auto-espressione, la libertà, il successo separato dalla famiglia più ampia.
16 Genere Le caratteristiche delle persone in quanto maschi e femmine Le differenze di genere nelle capacità di cura, negli interessi professionali, negli stili di gioco. Si tratta di differenze dovute all ambiente (influenza sociale, educazione) o fattori biologici innati?
17 Status Socio-Economico (SES) Categorizzazione basata sull insieme di caratteristiche occupazionali, educative ed economiche della persona. La povertà compromette lo sviluppo. Espone a molteplici problemi : nascere meno sani; frequentare scuole meno buone; vivere in spazi non appropriati o pericolosi; difficoltà a trovare lavoro.
18 Processi chiave nello sviluppo Lo sviluppo è il risultato dell interazione di diversi processi, biologici, cognitivi e socio-emotivi.
19 Processi biologici, cognitivi e socio-emotivi Processi biologici: Cambiamenti fisici dell individuo. (es. geni ereditati dai genitori; lo sviluppo del cervello; aumento di altezza e peso; i cambiamenti ormonali della apubertà) Processi cognitivi: Cambiamenti nel pensiero, nell intelligenza e nel linguaggio. (es. produrre frasi di 2 parole; memorizzare poesia; risolvere un problema). Processi socio-emotivi: Cambiamenti nelle relazioni dell individuo con altre persone, nella sfera emotiva e nella personalità. (es. Il sorriso del neonato nei cf della carezza della madre; l aggressione del bambino nei confronti di un compagno di giochi; lo sviluppo della sicurezza di sè da parte di una ragazza) ì
20 Concatenazione tra diversi processi Es. Il sorriso di un bambino in risposta alla carezza della madre dipende processi biologici (natura fisica della carezza e abilità a rispondere a essa), cognitivi, (comprensione dell intenzione dell azione), socio-emotivi (sorridere aiuta il bambino a entrare in relazione con gli altri)
21 Questioni relative allo sviluppo Natura vs. Cultura Continuità vs. Discontinuità Prime esperienze vs Esperienze successive
22 Natura vs Cultura Implica il dibattito che cerca di stabilire se lo sviluppo è influenzato prima di tutto dalla natura o dalla cultura (Kagan & Herschkowitz, 2005; Lippa, 2005) Natura: l eredità biologica di un organismo Cultura: influenze ambientali a cui è esposto un individuo I sostenitori della natura ritengono che l influenza più significativa sullo sviluppo sia quella esercitata dall eredità biologica; i sostenitori della cultura ritengono che siano le esperienze derivate dall ambiente le più importanti.
23 Continuità vs Discontinuità Dibattito è volto a determinare se lo sviluppo è costituito da cambiamenti graduali e cumulativi (continuità), o da fasi distinte tra loro (discontinuità). Lo sviluppo umano è più simile a quello di un germoglio che cresce fino a diventare una quercia o a quello di un bruco che improvvisamente diventa farfalla?
24 Prime esperienze vs esperienze Successive Il dibattito si concentra sulla misura in cui le prime esperienze (specialmente durante la prima infanzia) o le esperienze successive sono fattori-chiave nello sviluppo infantile. Le culture occidentali tendono a supportare l idea che le prime esperienze siano più importanti di quelle successive La maggior parte delle altre culture, invece, crede che sino più importanti per lo sviluppo le esperienze successive alla prima infanzia.
25 Periodi Evolutivi dello sviluppo infantile Periodo Prenatale (dal concepimento alla nascita) Prima Infanzia (dalla nascita a mesi): linguaggio percezione/ azione, pensiero simbolico, imitazione Seconda Infanzia (dai 24 mesi a 5-6 anni): autonomia, cura di sè, gioco, interazione tra pari Fanciullezza (dai 6 ai 11 anni): lettura-scrittura, esposizone al mondo esterno, autocontrollo. Adolescenza (dai anni fino a anni): desiderio di indipendenza e autonomia e ricerca di identità, pensiero astratto e logico
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