YES WE CAN IL PROGETTO HA URGENTE BISOGNO DEL TUO SOSTEGNO. Fai una piccola donazione di 10 al : ccp INTESTATO al direttore del sito Preti
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1 YES WE CAN IL PROGETTO HA URGENTE BISOGNO DEL TUO SOSTEGNO. Fai una piccola donazione di 10 al : ccp INTESTATO al direttore del sito Preti cattolici p. Angelo Z. Belloni Firenze IBAN IT71 M swift BPPIITRRXXX
2 Il progetto VACCHE DA LATTE PER LA LOTTA ALLA MALNUTRIZIONE-DENUTRIZIONE INFANTILE IN GUATEMALA è nato dalla sensibilità di alcuni volontari emiliani e dai MISSIONARI PRESENTI DI DOLORES PETEN- GUATEMALA che dalla loro esperienza di vita hanno dedotto che l allevamento di vacche da latte poteva essere un fattore di sviluppo economico e una risposta ai problemi di una popolazione fortemente svantaggiata. Uno dei grandi problemi del Guatemala, infatti, è la mortalità infantile sotto i 5 anni (m/f): che raggiunge il 48/36. Per cui questo è il paese con il tasso di mortalità infantile più alto di tutta l America Latina. E ciò in rapporto a malnutrizione, denutrizione e mancanza di assistenza sanitaria. Per tale motivo il progetto ha innanzitutto un carattere preventivo di tali problemi. Il progetto ha come obiettivo di presentare e far conoscere alle popolazioni del Peten, attraverso un progetto dimostrativo di allevamento di bovini di razza con produzione di latte e derivati, tutti i vantaggi legati all utilizzo del latte fresco nell alimentazione dei bambini e la pericolosità di un alimentazione non appropriata basata sull utilizzo di latte in polvere in condizioni igienicosanitarie non ottimali. A questo fine organizzare una campagna capillare di informazione nei villaggi del territorio accompagnato dalla distribuzione del latte alla mamme. FASI DEL PROGETTO - COSTITUZIONE Associazione di Allevatori e preparazione dei campesinos con tecnici e professionisti italiani del settore; - ACQUISTO terreni e costruzione strutture basilari (compreso allacciamento a rete elettrica locale o gruppo elettrogeno; costruzione di una strada di collegamento con il paese vicino) - ACQUISTO macchinari per coltivazione e trasformazione erbaggi, silos per preparazione foraggi e mangimi adatti per le vacche da latte; - COSTRUZIONE STALLA in muratura con le diverse zone: sala parto, svezzamento vitelli, allevamento vitelli e sala mungitura, concimaia, ufficio, casa del custode. - ACQUISTO Attrezzatura per inseminazione artificiale - bidone con azoto liquido.
3 - ACQUISTO Bestiame e Produzione latte (giungere al massimo rendimento attraverso una selezione della razza) attraverso l allevamento e vendita vitelli di razza. - ACQUISTO strumenti per il trattamento del latte: Mungitrici, Bidoni, deposito refrigerato, attrezzatura per la produzione di panna, burro, yogurt e formaggi freschi o stagionati. - Creazione di uno o più punti vendita dei prodotti con illustrazione finalità progetto. - Conservazione e confezionamento del medesimo : frigoriferi e impianto per la sterilizzazione del latte e confezionamento in bottiglia o Domopak. - Distribuzione delle confezioni di latte nei villaggi e paesi vicini. PROGETTO Vacca da latte: Lotta alla malnutrizione infantile
4 STUDIO DI FATTIBILITA E FORMULAZIONE DEFINITIVA Dolores- Peten GUATEMALA Dr. Giovanni Zinna Giugno 2009 INDICE 1. INTRODUZIONE 3 2. ORIGINE DELL INIZIATIVA Proprieta del latte 4 3. INQUADRAMENTO GENERALE DEL PROGETTO E CONCLUSIONI 5
5 3.1 Qualita del bestiame Gestione allevamento Svezzamento precoce Costi di produzione, ricavi, utili Registri di Stalla-Inventario Mezzi agricoli Elettricita Viabilita ASSISTENZA TECNICA DI APPOGGIO AL PROGETTO Trasformazione del latte Divulgazione ALLEGATI No. 1- Scheda Controlli funzionali No. 2- Scheda aziendale lato A - B No. 3- Preventivo di spese
6 1. INTRODUZIONE L obbietivo della missione, dell esperto Zootecnco e consulente, e stato la realizzazione di una investigazione per migliorare il programma di allevamento Vacca da latte: Lotta alla malnutrizione infantile nell ambito delle attivita del componente economico agricolo, zootecnico e di servizio previsto dal Progetto a Dolores, Peten - Guatemala. Rispetto ai termini di riferimento, comunicati e documentati dal Reverendo padre Angelo Belloni,Responsabile della missione, il presente rapporto riporta le attivita svolte. Le attivita svolte si sono concentrate nella revisione e analisi alle condizioni e qualita degli animali assegnati agli allevatori, alle strutture, e al lavoro eseguito dai soci di una Associazione di Produttori, denominata LA AMISTAD (APLA), senza fine di lucro, la quale opera da circa 2 anni in questo programma, cosi pure si e iniziato a prendere contatti con Istituzioni locali e persone attinenti al programma. La stalla
7 2. ORIGINE DELL INIZIATIVA Dalle visite realizzate in campagna e da dati statistici pervenutici dalla alcaldia, e stato rilevato che l allevamento da carne e predominante nella zona di Peten, sino a raggiungere un 95%. Mentre quella da latte, 5%, vengono localizzate solamente in alcune aldee, allevate da poche famiglie, per uso personale. E facilmente intuibile che queste proporzioni produttive favoriscono il settore carne, penalizzando enormemente quello del latte con una enorme o limitata ed insufficiente per la alimantazioneinfantile nella zona in esame. E stato inoltre accertato che esiste una moratalita dovuta a una malnutrizione neonatale per un %. Dai risultati di missioni realizzate da esperti pediatri e medici giunti nella zona del progetto, risulta che tale fenomeno e anche causato sopratutto da una limitatissima alimentazione di latte fresco ai neonati e gli adolescenti come risulta dalle seguenti statistiche. SALUD Principales causas de mortalidad infantil: Diagnóstico Cantidad Fiebre no especificada 30% Neumonías y bronconeumonías 36% Parasitosis intestinal, sin otra especificación 35% Diarreas 45% Fuente: Sistema de Información Gerencial Salud - SIGSA 2001 Desnutrición Crónica : Municipio # de escolares % de desnutrición crónica # de escolares % de desnutrición crónica vulnerabilidad Dolores , Alta Fuente: Censos de Talla Escolar 1986 y Ministerio de Educación 2.1- Proprieta del latte Di fatto, in alcuni rari casi, il latte fresco viene sostituito con latte in polvere, prodotto da multinazionali e commercializati in zona, venduto a prezzi poco accessibili alle famiglie povere e che di fatto non possiamo paragonarlo al valore nutrizionale e digeribilita che si riscontra nel fresco. Ottimo per il bambino nei primi tre mesi di vita, e da complemento nutritivo di primaria importanza nell infanzia e nell adolescenza. In via generale il latte prodotto in azienda, è un alimento ricco e poco caro (in comparazione al consfezionato) perche trattasi di un tipo intero con 3.6 % di grasso e 3.6 % di proteina, viene venduto a 6 quetzales per litro (0.6 euro). Nei supermercati e negozi di generi alimentari, il tipo parzialmene scremato con 1.3 % di grasso e 1.5 % di proteina, viene venduto a 10 quetzales (1 euro). (Dati rilevati a Ciudad de Guatemala, in Dolores il latte confezionato non arriva perche non avrebbe vendita in quanto, aggiungendo le spese di trasporto, raggiungerebbe il prezzo di 12 quetzales, 1.2 euro al litro). Praticamente il latte fresco della APLA costa circa il 60 % in meno del tipo conservato. Il latte e l unico prodotto animale la cui funzione specifica è quella di servire da alimento completo. Il valore calorico varia in base alla quantità di lipidi e dall alto contenuto proteico. In
8 media fornisce 640 calorie al litro. I lipidi rappresentano il 4% del latte, sotto forma di piccole particelle globulari in emulsione. Sono costituiti quasi esclusivamente da acidi grassi superiori e in genere risultano ben assimilabili perché sono emulsionati nel latte sotto forma di globuli. Circa i sali minerali, il latte è l alimento più ricco di calcio (17%) e contiene quantità rilevanti di potassio, fosforo, cloro, sodio, magnesio, oltre che di elementi biocatalizzatori come ferro, rame, zinco, manganese, iodio, cobalto. I glucidi sono rappresentati soprattutto dal lattosio (5% del latte) un disaccaride (zucchero a due molecole) che esiste soltanto nel latte. Le spiccate proprietà alimentari del latte si spiegano dunque con il suo contenuto di proteine d alto valore biologico (caseina, lattoalbumina), di glucidi (lattosio), di vitamine (anche se parzialmente insoddisfacenti il fabbisogno) e di sali minerali (in particolare calcio e fosforo, indispensabili per la formazione delle ossa). Alimento completo e perfetto nei primi mesi di vita, il latte lo è sempre meno successivamènte; fermo restando, però, che il suo uso come integrativo dell alimentazione abituale è di grande utilità in ogni epoca della vita. La Associazione Amici di Guatemala, sito internet ha potuto realizzare, attraverso appoggio economico da parte di un gruppo di architetti italiani, la costruzione di un edificio adibido ad un centro di raccolta di bambini ammalati a seguito di malnutrizione, che vengono curati ed assistiti da personale locale, incluso e stato donato un laboratorio clinico modestamente attrezzato, denominato Centro Nutricional. Alcuni dei 14 bambini attualmente accolti: Carlos: 1 anno Marcos: 7 anni Juana: 3 anni Ricardo: 5 anni
9 La Associazione ha inoltre realizzato varie missioni per cercare la maniera di contribuire a ridurre tale fenomeno. Da qui e nata l idea di creare una azienda agricola-zootecnica con lo scopo di produrre latte ed alcuni derivati, crema e formaggi freschi, da poter distribuire alle famiglie bisognose nel comune di Dolores e le sue aldee. Le spese di acquisto di 29 manzane (circa 30 Ettari) di terreni, la costruzione di un edificio (stalla di circa 1000 mq.), la compra di una trinciatrice, pompa di acqua, ed altro, sino adesso sono state finanziate da benefattori che hanno cooperato attivamente per un totale stimato di circa Euro. 3. INQUADRAMENTO GENERALE DEL PROGETTO E CONCLUSIONI Il risultato delle analisi, che viene qui dettagliato, e stato la determinazione di realizzare un programma di supporto alla APLA, con azioni di tipo tecnico, strutturale, sanitario e tecnologico. Nella riunione del giorno 23 maggio u.s, intervistando i componenti della Giunta Direttiva, e i soci-lavoratori dell allevamento e visitanto la struttura della stalla e gli animali, sono stati identificate le problematiche che sono causa di risultati non soddisfacenti alle aspettative previste. Riportiamo una analisi dei piu importanti componenti: 3.1 Qualita del bestiame Nell azienda d intervento, come pure in tutto il territorio nazionale e Centroamericano, il bestiame presente è generalmente di derivazione zebuina a seguito di incroci con percentuali variabili di diverse razze lattifere, rispecchiando nelle varie gradazioni una generale propensione a mantenere la triplice attitudine latte-carne-lavoro. Tuttavia, nella realizzazione di questi incroci non è quasi mai esistita una precisa strategia per la selezione dei caratteri morfologici e produttivi da trasmettere alla discendenza, così come non è stata diffusa l adozione di libri genealogici che ne permettessero il monitoraggio delle performance. Un intervento specifico finalizzato al miglioramento genetico è pertanto necessario e, nella sua fase iniziale, partirà da una selezione massale e non individuale, anche perché se sono i caratteri da latte che vanno intensificati, dovranno essere scelte le vacche che già in parte manifestano tali caratteri, indipendentemente dalla produzione giornaliera. Bisognerà avere ben chiaro quale deve essere l obiettivo finale, cioè quale tipo di vacca dovremo creare, in termini di qualità della mammella, di conformazione morfologica, di attitudine produttiva e di predisposizione alla qualità del latte da produrre. La somma degli obiettivi costituirà il cosiddetto animal model, sulla base del quale, con le successive prove di progenie, una volta avviato il sistema dei controlli funzionali, (Allegato No. 1) si procederà con la selezione individuale. Tutte le vacche che si discosteranno dall obiettivo (animal model) saranno progressivamente eliminate, nel tempo, dal programma di selezione; così facendo si arriverà a fissare i caratteri che interessano dal punto di vista economico e, nel contempo, attraverso ripetuti incroci, si andrà costituendo una razza indipendente e stabile nelle percentuali di sangue prestabilite.
10 Mammella Vacca locale Mammella Vacca Frisona (Animal model) Nella azienda in oggetto, la riproduzione viene realizzata attraverso la monta naturale con 2 tori presenti in stalla le quali caratteristiche di razza sono sconosciute, vogliamo tra l altro ricordare che in Centroamerica, le poche Associazioni Allevatori, non realizzano controlli funzionali, pertanto non sono in possesso di dati relativi a certificati genealogici e di lattazione, per cui risulta impossibile conoscere le caretteristiche genetiche, produttive e riproduttive degli animali (vacche e tori). Come descritto la causa della scarsa produzione e determinata dalla qualita delle razze locali. La unica maniera di migliorarle consiste nel modificarle geneticamente, attraverso una riconversione di razza, immettendo sangue di tori di razza pura per mezzo di Inseminazione Artificaiale (I A). E stata nostra cura dare una definizione di razza alle vacche prese in considerazione, in relazione alle caretteristiche morfologiche e catalogate in Incroci Frisona e Incroci Bruna alle quali come detto, andremmo ad introdurre sangue puro con seme artificiale proveniente da tori Frisoni e Bruni gia acquistato, insieme a 40 dosi delle 2 razze, da fornitori locali che importano dalla SEMENZOO, societa italiana che riteniamo essere tra le piu serie e importanti a livello nazionale. Dato che la popolazione bovina attuale contiene sangue in parte Holstein, in parte Brown Swiss ed anche Simmenthal e Jersey, verranno selezionate le vacche che presentano caratteri delle razze e che abbiano partorito recentemente, verranno sottoposte a visita ginecologica e se ritenute idonee entreranno nel programma di selezione. Con le pratiche della sincronizzazione dei calori si potrà programmare la fecondazione artificiale in breve tempo e per gruppi omogenei: le bovine che presentano tracce di sangue Holstein si feconderanno con seme di tori Hostein miglioratori provati positivi (scelti per i caratteri morfo-produttivi più rispondenti alle condizioni specifiche), così come avverrà con quelle di sangue Brown Swiss. Questo consentirà di individuare quale delle razze lattifere è in grado di produrre gli animali che più soddisfano le esigenze, in modo da operare di conseguenza. In pratica una vacca locale, inseminata con un toro puro produrra una/o vitella/o F1 ( 50% di sangue paterno e 50% materno). A questo punto geneticamente le femmine avranno una tendenza a migliorare ed aumentare la quantita di produzione che, come gia provato da decenni dagli allevatori europei e americani, raggiungeranno una media giornaliera di 8-10 litri per capo. Dovranno trascorrere 2 anni dalla inseminazione. Successivamente la F1, sara inseminata ancora una volta con seme di toro puro ed otterremo la F2, (75% sangue paterno e 25% materno) la quale produzione media giornaliera sara di litri per capo. Dovranno trascorrere 2 anni dalla inseminazione.
11 L adozione della fecondazione artificiale di seme provato miglioratore delle razze lattifere specializzate, inoltre, ha il duplice scopo di elevare la produttività giornaliera dei soggetti e di quella per lattazione, anche intervenendo sulla lunghezza della lattazione stessa che attualmente si assesta fra i 150 e i 240 giorni. La limitata lunghezza di lattazione è infatti stato individuato come uno dei fattori che limitano maggiormente la produzione di latte nella azienda in oggetto. Durante la permanenza del personale espatriato, si e iniziato un corso di I A ad alcuni soci della APLA con l appoggio di un tecnico veterinario del MAGA.. Corso Inseminazione Artificiale 3. 2 Gestione allevamento Nella gestione dell allevamento attualmente praticata la caratteristica più appariscente è quella di un organizzazione semplicemente basata sulla turnazione del pascolamento e, al più, sull utilizzo di due tori considerati miglioratori giacché morfologicamente di razza lattifera. L alimentazione è il secondo aspetto limitante la performance lattifera, pertanto l intervento volto al miglioramento dei pascoli o alla coltivazione di foraggiere molto produttive o ricche di contenuto proteico da somministrare fresche è di particolare importanza. Occorre intervenire contemporaneamente con le opportune tecniche di conservazione dei foraggi che assicurino un alimentazione bilanciata oltre che sufficiente per 12 mesi l anno. Nella seguente tabella 1 sono riportate le caratteristiche di alcune specie foraggiere presenti nell area d intervento. Tabella 1: caratteristiche delle principali specie foraggiere presenti nella zona Specie Nome Tipo di Fioritura Raccolta comune utilizzo Dichactium Angleton pascolamento agosto, ottobre, settembre, novembre, gennaio aristatum dicembre Brachiaria Marandu pascolamento agosto, ottobre settembre, novembre brizantha Andropogon Gamba Taglio Ottobre Novembre gayanus Hyparrenia rufa Jaragua Taglio Ottobre Novembre Panicum maximum Taiwan Taglio Ottobre Novembre
12 Si potrà così integrare la produzione di bancos de proteina (di gandul e di marango), di foraggio da sfalcio (taiwan, di canna da zucchero, ecc.), di associazione mais/sorgo/leguminose e di altri alimenti complementari (coyol, jícaro, ecc.), con l insilamento, la fienagione, il trattamento della paglia con urea, ecc. Attualmente la limitatezza dei foraggi al pascolo naturale, quando non sia tale da arrivare allo stress alimentare, causa la diffusione di turbe della sfera riproduttiva e ciò si traduce in una riduzione del reddito per la limitata produzione di latte, inoltre, per il minor numero di vitelli nati che si traduce in minore quantità di produzione vendibile. Accanto a questi aspetti, si è potuto osservare che è generalmente praticato un tipo di svezzamento molto ritardato. Infatti il vitello, a cui si lascia succhiare il latte liberamente dopo l unica mungitura effettuata giornalmente, rimane con la madre dodici mesi e oltre. Dal punto di vista produttivo questa pratica, dettata dalla semplicità di gestione, provoca un abbattimento della produttività potenzialmente raggiungibile del 30/40% ed ha, d altro canto, pesanti ripercussioni anche dal punto di vista sanitario, in quanto rappresenta un veicolo di trasmissione da una generazione all altra di tutte le patologie. La cura dei vitelli è uno dei punti di intervento identificati per migliorare l allevamento, infatti all incremento dell impegno lavorativo corrisponde la possibilità di destinare più latte alla vendita e ottenere nel contempo soggetti meglio conformati per la futura carriera. La vacca va munta totalmente ed al vitello si somministra latte in quantità stabilita e contemporaneamente viene lasciato del buon foraggio a volontà che insieme a mangime concentrato, verrà precocemente sostituito al latte materno. Per l ottenimento di uno svezzamento razionale, occorrono semplici interventi strutturali come ad esempio: una parcella di pascolo giovane, consociato tra graminacee e leguminose, dove sia presente acqua da bere per i vitelli in prossimità del luogo dove avviene la mungitura; recinti di non grandi dimensioni, ma provvisti di un tetto dove le vacche possano riposare all asciutto ed una mangiatoia per somministrazione di concentrato. Così facendo il vitello potrà essere svezzato molto anticipatamente, una volta raggiunte una struttura corporea corretta e con ridotti rischi di contaminazione patologica tra le generazioni. 3.3 Svezzamento precoce Come da tradizione e credenze nei Paesi Centroamericani, i vitellini nati vengono alimentati, come detto, per 9-12 mesi con latte materno cioe, dal parto sino alla asciutta o fine produzione. In pratica le vacche vengono munte soltanto una volta la giorno, la mattina, mentre la produzione pomeridiana viene destinata alla alimentazione dei vitellini, tra l altro quasi inefficiente, visto che la quantita che possono succhiare e limitata a 2-3 litri. Apparentemente la giustificazione di questa pratica e determinata dal fatto che le vacche non producono latte se non munte con il redo legato al suo lato. In relazione a quanto descritto nel paragrafo precedente, le vacche e vitellini dopo la mungitura della mattina vengono mandati al pascolo nei terreni della azienda per poter cosi brucare l erba dei terreni. Cio significa che gli animali percorrono kilometri per approvigionarsi dell alimento, quali siano le condizioni atmosferiche, pioggia, sole, fango ecc. Un vitellino appena nato camminera, come cosi pure le vacche, bruciando energie importantissime per il loro mantenimento e produzione, latte per le vacche e carne per i vitelli, inoltre quest ultimi, allontanati dalla stalla, sfuggono al controllo di eventuali malattie, inoltre determinera stress, perdita di peso dell animale, spese di farmaci, sino alla possibile mortalita. Cio vale sia per le femmine, destinate alla sostituzione delle vacche vecchie (quota di rimonta) e sia per i maschi da ingrasso destinati al macello. In Centroamerica viene riscontrato un incremento medio giornaliero di circa grammi di carne al giorno, contro i in Europa e USA. Al fine di svezzare precocemente, si utilizzeranno sei gabbie svezzamento, costruite in loco, che serviranno ad accogliere i vitellini appena nati, in modo che stazioneranno per circa sessanta giorni. Verranno alimentati con biberon per i proimi 8-10 giorni con latte materno (incluso
13 colostro) e successivamente si proporzioneranno quantita crescenti di mangime concentrato, erba fresca e melassa. Ai 60 giorni di eta verranno trasferiti nei recinti gia descritti nel paragrafo precedente. 3.4 Costi di produzione, ricavi e utili Le pesature di latte prodotto per singola vacca, realizzate nei primi giorni di intervento della missione, ci hanno dato la opportunita di riscontrare una produzione media giornaliera di 4 Kg. per capo quando in Europa e USA si riscontrano medie di Kg. Al momento nella stalla in oggetto, vengono munte 11 vacche con una produzione giornaliera di litri che venduti danno un ricavo totale di 240 quezales (24 Euro). A questi dobbiamo sottrarre i costi di produzione ossia, alimentazione che comprende mangime concentrato e combustibili circa 20 Euro, senza tenere in conto della manodopera che viene prestata dagli stessi soci. L utile come detto, ricavato dalla vendita del latte, quindi sara di 4 euro, ovviamente insufficiente e diremmo antieconomica. Questa deficienza e determinata dalla impossibilita di acquistare, in zona, vacche con caratteristiche predominanti lattifere pertanto, come descritto in precedenza, non rimane che modificare geneticamente la razza locale. 3.5 Registri di Stalla-Inventerio Non sono stati riscontrati registri, schede o altro al fine di registrare e catalogare la carriera produttiva-riproduttiva e sanitaria degli animali. Attualmente nella azienda viene riscontrata una consistenza animale come di seguito catalogata: Categoria Quantita No. Tori 2 Vacche in mungitura 11 Vacche in asciutta 5 Manze 3 Vitelli 3 Vitelle 14 Totale 38 Sono state gia redatte alqune schede e registri di stalla al fine di potere seguire gli eventi per singlolo animale, insemiazioni, parto, interventi sanitari ecc. (Allegato No. 2 A-B) 3.6 Mezzi agricoli Non sono stati riscontrati, ad eccezione di una macchina trinciaforaggi di limitata capacita, altri mezzi agricoli. La Associazione praticamente e impossibilitata a lavorare i terreni sia per la mancanza di trattore che di aratro. La alimentazione base delle vacche sara pascolo pertanto come si e descritto nel paragrafo 3.2 e inevitabile fornire di questi mezzi la azienda. 3.7 Elettricita La azienda e priva di elettricita, l ultima fonte di energia dista 980 metri. Ovviamente questa deficienza riduce sensibilmente tutte le operazioni di produzione. Oltretutto nel futuro se pensiamo di dover mungere meccanicamente le vacche con mungitrici automatiche ed inoltre al momento di trasformare il latte risulta indispensabile la elettricita per alimentare anche la vasca di raccolta latte per refrigerare il latte e successivamente alimentare la descrematrice per la realizzazione di creme.
14 3.8 Vialbilita Dal centro del villaggio sino a circa 1500 metri della azienda si riscontra una strada di terra battuta ben solida e percorribile anche nel periodo delle pioggie, succesivamente per altri 1000 metri le condizioni peggiorano, fino ad incontrare una terra friabile che rende difficoltoso percorrerla, anche con un veicolo a trazione integrale. La stradella che porta alla azienda 4. ASSISTENZA TECNICA DI APPOGGIO AL PROGETTO L assistenza tecnica verrà assicurata da uno Zootecnico residente, che coordinera, supportato da un Veterinario ed un contabile locali, tutte le operazioni inerenti all allevamento e che dovra seguire per almeno 1 anno la iniziativa nei seguenti aspetti: Aumento della produttività a livello di stalla con il miglioramento genetico e con l ottimizzazione dei parametri riproduttivi (interparto, intervallo parto fecondazione, mortalità neonatale ecc.) e l aumento della lunghezza di lattazione a livelli accettabili. Un efficace strumento a tal fine, sarà l'istituzione del sistema di controlli funzionali (somma dei dati raccolti attraverso il servizio di fecondazione artificiale e di verifica produttiva) la cui base dati, elaborata, fornisca gli elementi di monitoraggio delle vacche e renda possibile interventi di assistenza tecnica mirati e non generalizzati; Aumento di produttività a seguito del miglioramento delle razioni alimentari attraverso il miglioramento dei pascoli. Temi principali riguarderanno i seguenti settori: Gestione aziendale ( management, analisi dei costi produttivi, ecc.) Zootecnia (allevamento e gestione dei bovini da latte, fecondazione artificiale e miglioramento genetico, alimentazione, integratori alimentari, patologie dell allevamento ) Agronomia, tecniche di miglioramento del pascolo e coltivazione di leguminose e cereali foraggieri, conservazione mediante fienagione e /o insilamento
15 Verifica di campo delle innovazioni proposte dalla ricerca di base ( es. tecniche di distribuzione degli alimenti, formulazione razioni bilanciate, uso dei sottoprodotti e tecniche di conservazione,ecc.) Miglioramento delle condizioni igienico sanitarie e dei sistemi di stabulazione in rapporto al benessere dell animale Tecniche atte all ottenimento di uno buono standard qualitativo del latte 4.1 Trasformazione del latte Come descritto anteriormente, l azienda avra una media di 30 vacche in mungitura, dalle quali dovremmo ricavare una media di 500 litri di latte al giorno. La idea consiste nel trasformare una parte di questo latte, circa 200 litri, in crema e/o formaggi freschi, utili anche questi nella alimentazione infantile, sino ai 12 anni di eta. A questo proposito si necessitera di una vasca di raccolta refrigerata per la conservazione e una vasca descrematrice per la lavorazione del latte. Certamente sara un piccolo caseificio semi artigianale, che comunque possa assicurare la igiene e qualita dei prodotti dereviti. 4.2 Divulgazione Altra iniziativa in programma, che riteniamo essere molto utile nella zona, sara la creazione di centri di monta, ubicati in punti con rilevante presenza di bovini, nelle varie aldee, dove gli allevatori faranno giungere le loro vacche por cosi essere montate da tori con caratteristiche lattifere notevoli provenienti dalla cosi creata, azienda pilota. In altri termini, la azienda pilota inoltre, sara fonte di apprendimento di nuove tecnologie di allevamento che saranno divulgate anche attraverso interscambi di visita di questi piccoli allevatori. Prevediamo, dopo le prime nascite dei soggetti F1, la realizzazione di semplici ferie zootecniche con distribuzione di latte gratuito alle famiglie povere, la presentazione e descrizione dei soggetti selezionati, frutto del miglioramento genetico. Non scartiamo la possibilta, anche attraverso credito bancario e/o aiuti straordinari, della vendita di giovenche che possano garantire un approvvigionamento di litri di latte al giorno, che possa servire ad alimentare la famiglia-proprietaria e vendere il rimanente per consumo fresco apportantogli una fonte di ingresso economico. 5. PREVENTIVO DI SPESE (Allegato 3) Per potere continuare ad allevare il nucleo di animali gia presenti in azienda, utilizzare a pieno regime quanto gia acquisito, terreni, vacche e macchinari e per potere migliorare le produzione si e stilato un preventivo di spese in merito alle necessita di introdurre il minimo di macchinari, animali e interventi basici, necessari a rendere produttiva l azienda in oggetto in modo da poter realizzare quanto prefissato, ossia lottare contro la malnutrizione infantile di Dolores.
16 5. Allegato No. 1-Scheda Controlli Funzionali ASOCIACION DE PRODUCTORES AMISTAD (APLA) CONTROL LECHERO DEL DIA MES...AÑO... Cantidad Nombre de la Vaca No. Arete en KG Observaciones Total: Promedio:
17 5. Allegato No. 2 ASOCIACION PRODUCTORES LA AMISTAD (APLA) Scheda aziendale Lato A REGISTRO DE FINCA NUMERO DE IDENTIFICACIÓN NOMBRE DEL ANIMAL FECHA DE NACIMIENTO NOMBRE Y CÓDIGO DEL PADRE NOMBRE Y CÓDIGO DE LA MADRE DATOS REPRODUCTIVOS No Fecha 1er Servicio 2do Servicio 3er Servicio Parto Parto Fecha Toro Diagnosis Fecha Toro Diagnosis Fecha Toro Diagnosis
18 5. Allegato No. 2 ASOCIACION PRODUCTORES LA AMISTAD (APLA) Scheda aziendale Lato B REGISTRO DE FINCA DATOS PRODUCTIVOS LACTANCIA MESES TOT. LECHE/ LACTANCIA FECHA DE SECA: CANTIDAD DATOS SANITARIOS FECHA TIPO DE APLICACCION OBSERVACIONES
19 5. Allegato No. 3 PREVENTIVO DI SPESE Descrizione Costo unitario in euro Quantita Costo totale in euro Acquisto di vacche locali da migliorare Realizzazione linea elettrica Riparazione strada Costruzione di gabbie svezzamento Acquisto trinciatrice 10 HP Acquisto trattore usato di 80 HP Acquisto aratro a 4 dischi usato Costruzione rimorchio 2 mq Acquisto sementi ql Acquisto fertilizzante ql Acquisto vasca raccolta refrigerata da 500 lt e accessori Acquisto vasca descrematrice 300 lt e accessori Acquisto Computer fornito di stampante Acquisto mungitrici elettriche Acquisto farmaci e vaccini Compensi Zootecnico residente 12 mesi TOTALE EURO ULTIMO RAPPORTO SUL PROGETTO
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