Regolamento d investimento Vita Classic. Fondazione collettiva Vita, Zurigo

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1 Regolamento Vita Classic Fondazione collettiva Vita, Zurigo

2 Indice 1 Principi e direttive generali Scopo Obiettivi Basi giuridiche Filosofia Strategia Liquidità Benchmark Esercizio dei diritti degli azionisti 2 2 Direttive d'investimento Forme Stile d'investimento Categorie Prestito di titoli (securities lending) Estensione delle possibilità d'investimento 3 3 Compiti e regolamentazione delle competenze Organizzazione direttiva altri organi e soggetti terzi 4 4 Riserva per oscillazioni di valore Disposizioni generali Metodi di calcolo 4 5 Controllo e reporting Gestione del deposito/global Custody Contabilità dei titoli Valutazione degli investimenti Reporting 4 6 Fedeltà nell amministrazione del patrimonio Persone subordinate Requisiti dei membri dell organo di gestione e degli amministratori di patrimoni (art. 48f OPP2) Conflitti d interesse (art. 48h OPP2) Negozi giuridici con persone vicine (art. 48i OPP2) Operazioni in proprio (art. 48j OPP2) Cessione di vantaggi patrimoniali (art. 48k OPP2) Divulgazione (art. 48l OPP2) Carta dell ASIP 5 7 Organizzazione del Comitato 5 8 Entrata in vigore 5 APPENDICE I: Strategia 7 Fondazione collettiva Vita Regolamento Giugno 2017 Pagina 1 di 6

3 Regolamento In applicazione dell art. 50 LPP e dell art. 3 cifra 4 dell atto di fondazione di maggio 2010, il Consiglio di fondazione emana il seguente Regolamento : 1 Principi e direttive generali 1.1 Scopo Il presente Regolamento definisce i principi, le direttive, i compiti e le competenze da osservare ed eseguire nella gestione del patrimonio della Fondazione collettiva Vita (di seguito denominata «Fondazione»). 1.2 Obiettivi Il patrimonio viene gestito esclusivamente nell interesse dei destinatari della Fondazione. Nell'attività d'investimento del patrimonio, la Fondazione deve garantire che lo scopo della previdenza venga soddisfatto. Con l investimento patrimoniale l obiettivo principale è quello di assicurare il mantenimento e il rafforzamento nel tempo dell equilibrio finanziario della Fondazione. La Fondazione deve conseguire, a fronte di un rischio adeguato, una performance che può essere raggiunta tenendo conto della situazione finanziaria, della struttura e della consistenza futura degli assicurati con un livello di sicurezza elevato. 1.3 Basi giuridiche L investimento patrimoniale si attiene alle disposizioni di legge della LPP e della OPP Filosofia La Fondazione collettiva Vita effettua i suoi investimenti conformemente ai seguenti obiettivi di politica d'investimento: Sicurezza: Investimenti che tramite la loro incorporazione stabilizzano gli investimenti. Rendimento: Investimenti che presentano un rendimento più elevato e consentono quindi una remunerazione maggiore. Imprenditorialità: Investimenti che grazie all imprenditorialità generano un valore aggiunto per la Fondazione. Tutti gli investimenti devono aumentare la componente «Sicurezza» o la componente «Rendimento» del portafoglio, senza influire negativamente in modo sovraproporzionale sulla rispettiva altra componente. 1.5 Strategia Per stabilire la strategia occorre tenere in considerazione la capacità di rischio della Fondazione, i profili di rischio e rendimento attesi nel lungo termine per le varie categorie nonché le condizioni quadro di legge. L obiettivo da raggiungere deve essere quello di una performance conforme al mercato, che superi a medio termine il tasso d interesse minimo ai sensi della LPP e che consenta di soddisfare il concetto di finanziamento della Fondazione, nonché di costituire adeguate riserve e accantonamenti. Vanno evitati i rischi eccessivi. La strategia va verificata periodicamente, ovvero ogni volta che insorgono eventi straordinari e, se necessario, va adeguata. La capacità di rischio della Fondazione e il rendimento target auspicato con il corrispondente livello di sicurezza si devono stabilire sulla base dello studio di Asset Liability Management. L attuale strategia d'investimento è disponibile nell Appendice I. Gli obiettivi di rendimento e di rischio dettagliati sono descritti nel documento «Investment Policy Statement» e sottoposti a verifica annuale. 1.6 Liquidità Il patrimonio deve essere investito in modo tale che la Fondazione sia sempre in grado di adempiere ai propri obblighi di prestazione regolamentari. 1.7 Benchmark Nella definizione della strategia d'investimento è necessario stabilire per ciascuna categoria un indice di mercato chiaro e comune che funga da parametro di riferimento (benchmark). 1.8 Esercizio dei diritti degli azionisti Organizzazione Il Consiglio di fondazione decide la procedura per l'espletamento dei diritti di voto e stabilisce come esercitarli concretamente Principio I diritti di voto e di scelta per le azioni di società svizzere quotate in Svizzera e detenute direttamente dalla Fondazione collettiva Vita vengono esercitati sistematicamente nell interesse degli assicurati. Per gli investimenti collettivi che non ricadono nelle disposizioni dell ordinanza (art. 22 OReSA), ma che consentono comunque di esprimere una preferenza di voto, il Consiglio di fondazione può decidere a sua discrezione se esprimere la preferenza oppure rinunciare ad esprimerla. La comunicazione dei diritti di voto esercitati avviene sul sito Internet della Fondazione Interessi degli assicurati Gli interessi degli assicurati si considerano tutelati se le delibere e le elezioni si svolgono soprattutto nell interesse (finanziario) a lungo termine degli azionisti della società. Si presta attenzione affinché il valore societario della società interessata sia massimizzato nel lungo periodo. Nell'espletamento dei loro diritti di voto gli organi decisionali si attengono pertanto ai principi di rendimento, sicurezza, liquidità e sostenibilità (art. 71 LPP). 2 Direttive d'investimento 2.1 Forme La Fondazione può investire in modo diretto e collettivo in tutte le categorie Fondazione collettiva Vita Regolamento Giugno 2017 Pagina 2 di 6

4 di cui all art. 2.3 del Regolamento. 2.2 Stile d'investimento Il patrimonio della Fondazione può essere amministrato in modo attivo o passivo. 2.3 Categorie La Fondazione può investire nelle seguenti categorie d'investimento: Mezzi liquidi Per «mezzi liquidi» si intendono gli averi di conto, i depositi vincolati, le obbligazioni a scadenza breve o altri strumenti del mercato monetario Obbligazioni (inclusi prestiti convertibili e prestiti a opzione) La Fondazione investe anche in obbligazioni dei seguenti emittenti: Stati, Cantoni, Comuni, Province, emittenti di obbligazioni statali garantite, aziende, mutuanti («private debt»). Gli investimenti in obbligazioni sono effettuati in Svizzera e all estero Azioni Gli investimenti azionari sono effettuati in aziende quotate in borsa in Svizzera o all estero Immobili Gli investimenti patrimoniali in immobili avvengono nell ambito di investimenti collettivi in società immobiliari, fondi o fondazioni immobiliari.-- Gli investimenti immobiliari diretti richiedono l espressa autorizzazione del Consiglio di fondazione Ipoteche e prestiti La Fondazione può investire in ipoteche e prestiti. La concessione diretta di prestiti necessita di previa approvazione del Consiglio di fondazione Investimenti alternativi La Fondazione investe in diverse forme di investimenti alternativi, tra cui Hedge Funds e Private Equity. Investimenti alternativi con obbligo di versamento non sono consentiti Strumenti finanziari derivati Il ricorso a strumenti finanziari derivati è consentito nei limiti delle disposizioni legislative in materia per gli istituti di previdenza. Le disposizioni di cui all art. 56a OPP2 e le corrispondenti raccomandazioni tecniche sui derivati dell UFAS vanno sempre rispettate appieno. 2.4 Prestito di titoli (securities lending) È consentito il prestito di titoli a fronte di una commissione (securities lending). A tale riguardo occorre definire esattamente e documentare i relativi requisiti per quanto riguarda la solvibilità della parte contraente e il tipo e/o la qualità della garanzia. Le prescrizioni in materia di fondi (art. 55 cpv. 1 lett. a della Legge sugli investimenti collettivi (LiCol), art. 76 dell Ordinanza sugli investimenti collettivi (OICol), art. 21 e segg. dell Ordinanza FINMA del 21 dicembre 2006 sugli investimenti collettivi di capitale (OI- Col-FINMA)) si applicano per analogia. Il securities lending non è consentito ove esso impedisca l esercizio dei diritti di voto. 2.5 Estensione delle possibilità d'investimento È ammessa l estensione delle possibilità d'investimento ai sensi dell art. 50 OPP2. Il Consiglio di fondazione deve garantire che i requisiti di responsabilità gestionale (art. 49a OPP 2) e sicurezza (art. 50 OPP 2) siano soddisfatti anche in caso di estensione delle possibilità d'investimento. Il rispetto delle condizioni necessarie di cui all articolo 50 capoversi 1 3 OPP è illustrato in modo esaustivo nell appendice del rendiconto di esercizio. Il Consiglio di fondazione si accerta di aver analizzato completamente le caratteristiche di un investimento, soprattutto se alternativo, e i suoi possibili effetti sulla situazione finanziaria della Fondazione, e di comprenderne tutte le possibili conseguenze. 3 Compiti e regolamentazione delle competenze 3.1 Organizzazione direttiva Per l'espletamento dei suoi compiti il Consiglio di fondazione può costituire diversi organi. L organizzazione direttiva nel settore dell investimento patrimoniale comprende i seguenti livelli: Consiglio di fondazione Comitato Direzione L organizzazione nel settore degli investimenti patrimoniali della Fondazione è illustrata nell appendice I Consiglio di fondazione Nell ambito della sua responsabilità generale il Consiglio di fondazione ha i seguenti compiti, responsabilità e competenze non delegabili: definizione dei principi e degli obiettivi dell investimento patrimoniale approvazione della strategia d'investimento con le relative bande di oscillazione strategiche (cfr. Appendice II) delibera sull estensione delle possibilità d'investimento previste dall art. 50 cpv. 4 OPP2 approvazione del presente Regolamento definizione dell organizzazione e dei processi d'investimento nomina dell Investment controller esterno decisione sulla stipula di un contratto di gestione patrimoniale e di deposito determinazione del valore target della riserva per oscillazioni di valore regolamentazione ed esercizio dei diritti di voto (cfr. il precedente art. 1.8) Comitato Il Comitato si fa carico delle competenze assegnategli dal presente Regolamento. Al Comitato spettano anche i seguenti compiti: elaborazione di una proposta sulla strategia, comprese le bande di oscillazione strategiche controllo e gestione degli investimenti nell ambito della strategia decisione sull implementazione della strategia e sulla strategia dettagliata implementazione delle prospettive tattiche nell ambito delle bande di oscillazione strategiche elaborazione di basi per nuove categorie definizione del reporting definizione dei benchmark rilevanti ai fini della valutazione della performance stesura del Regolamento e dell Investment Policy Statement Fondazione collettiva Vita Regolamento Giugno 2017 Pagina 3 di 6

5 decisione sui fornitori di servizi esterni, per esempio gestori patrimoniali e banca depositaria decisione sulle direttive di mandato per i gestori patrimoniali Gestione della Fondazione Nell ambito degli investimenti patrimoniali, il gestione della Fonadzione ha i seguenti compiti, responsabilità e competenze: controllo degli investimenti patrimoniali e supporto al Consiglio di fondazione e al Comitato nell esercizio delle loro attività elaborazione delle basi decisionali per il Consiglio di fondazione e il Comitato responsabilità per la pianificazione e il controllo della liquidità- realizzazione del ribilanciamento responsabilità di gestione della contabilità titoli scelta di fornitori di servizi esterni, per esempio gestori patrimoniali e banca depositaria informazioni ai destinatari della Fondazione in merito allo sviluppo degli investimenti patrimoniali partecipazione alle riunioni del Comitato 3.2 altri organi e soggetti terzi Gestori patrimoniali I gestori patrimoniali sono responsabili di gestire il portafoglio di singoli segmenti di titoli nei limiti dei contratti di gestione patrimoniale. Della gestione patrimoniale possono essere incaricate soltanto persone e istituzioni che soddisfano i requisiti di cui rispettivamente all art. 48f e 48g OPP2. Se per l investimento patrimoniale ci si avvale di gestori patrimoniali, con ciascuno di essi è necessario concordare per iscritto le direttive d'investimento Investment controller L Investment controller sostiene il Comitato e il Consiglio di fondazione nel rispetto dei regolamenti interni ed esterni ed elabora le proposte di miglioramento Organo di revisione L organo di revisione verifica annualmente l intera attività d'investimento della Fondazione. Sorveglia inoltre il rispetto delle prescrizioni di lealtà nell amministrazione del patrimonio. 4 Riserva per oscillazioni di valore 4.1 Disposizioni generali Per supportare il costante adempimento delle promesse di prestazione, la Fondazione costituisce una riserva per oscillazioni di valore sulla base dell art. 65b LPP e dell art. 48e OPP2. La riserva di fluttuazione di valore serve a contrastare i rischi specifici del mercato alla base degli investimenti patrimoniali nell arco di un determinato orizzonte temporale. Ai sensi di Swiss GAAP RPC 26, la riserva di fluttuazione di valore necessaria deve essere calcolata sulla base di considerazioni economico-finanziarie e delle condizioni attuali (ad es. evoluzione del mercato dei capitali, allocazione dell investimento patrimoniale, strategia, struttura e andamento del capitale di previdenza e degli accantonamenti tecnici, obiettivo di rendimento auspicato e livello di sicurezza). A tale riguardo si deve tener conto del principio della continuità. 4.2 Metodi di calcolo La riserva di fluttuazione di valore necessaria (in percentuale) si calcola secondo il concetto dinamico di «value at risk» basato sulla ripartizione normale, il quale tiene conto dei rischi complessivi e quindi dell effetto di diversificazione del portafoglio. La riserva di fluttuazione di valore teorica viene definita in base alla strategia approvata dal Consiglio di fondazione. I parametri prestabiliti per il calcolo sono i seguenti: orizzonte temporale: un anno Livello di sicurezza auspicato senza riserva d interessi: 97,5 percento Livello di sicurezza auspicato con riserva d interessi: 90,0 percento 5 Controllo e reporting 5.1 Gestione del deposito/global Custody Il luogo di deposito di tutti i titoli deve trovarsi in Svizzera. L organizzazione interna del mandatario o del global custodian deve garantire il rispetto delle prescrizioni in materia di lealtà (cfr. il successivo art. 6). 5.2 Contabilità dei titoli La contabilità dei titoli deve avvenire regolarmente in base ai principi stabiliti da Swiss GAAP RPC 26. Questo compito può essere assegnato a un soggetto terzo indipendente. 5.3 Valutazione degli investimenti Gli investimenti sono valutati ai valori attuali (corrispondenti sostanzialmente ai valori di mercato). Per il resto si applicano le disposizioni delle raccomandazioni tecniche ai sensi di Swiss GAAP RPC 26 («true and fair view»). La valutazione degli investimenti immobiliari diretti viene stabilita tenendo conto delle prescrizioni legislative in materia di valutazione mediante un metodo riconosciuto. Tutti gli altri investimenti per i quali non esiste un valore di corso (valore di mercato) sono valutati al net asset value (ad es. private equity) o al valore nominale, detratte le eventuali rettifiche di valore necessarie (ad es. ipoteche). 5.4 Reporting Il comitato Vita è responsabile di presentare regolarmente al Consiglio di fondazione un reporting scritto sugli investimenti. 6 Fedeltà nell amministrazione del patrimonio 6.1 Persone subordinate Si considerano persone subordinate tutte le persone incaricate dell investimento e dell amministrazione del patrimonio previdenziale. Ai sensi del presente regolamento con questo termine si intendono: i gestori patrimoniali in possesso di un mandato della Fondazione (persone fisiche e giuridiche) i membri del Comitato Vita i membri del Consiglio di fondazione la Direzione altri soggetti terzi incaricati dell attività 6.2 Requisiti dei membri dell organo di gestione e degli amministratori di patrimoni (art. 48f OPP2) Possono essere persone subordinate ai sensi dell art. 6.1 solo le persone fisiche Fondazione collettiva Vita Regolamento Giugno 2017 Pagina 4 di 6

6 o giuridiche che sono abilitate a questo compito e organizzate in modo tale da adempiere i requisiti di cui all art. 51b cpv. 1 LPP, nonché da soddisfare le prescrizioni stabilite all art. 48g 48l OPP2. A tale proposito vanno rispettate le definizioni delle prescrizioni degli artt Valgono inoltre le corrispondenti disposizioni del regolamento d organizzazione. 6.3 Conflitti d interesse (art. 48h OPP2) I soggetti esterni incaricati della gestione patrimoniale o gli aventi economicamente diritto delle aziende incaricate di svolgere questi compiti non devono essere rappresentate nel Consiglio di fondazione. I contratti di gestione patrimoniale devono poter essere disdetti al più tardi cinque anni dopo la stipulazione senza che ciò vada a detrimento della Fondazione. 6.4 Negozi giuridici con persone vicine (art. 48i OPP2) I negozi giuridici con persone vicine sono ammessi se ottemperano all interesse finanziario di tutti gli assicurati. Essi devono essere autorizzati singolarmente dal Consiglio di fondazione e presentati all organo di revisione con il rendiconto di esercizio. In caso di negozi giuridici importanti con persone vicine, il Consiglio di fondazione richiede delle offerte alternative e ha la responsabilità di valutarle in modo oggettivo e trasparente. In fase di assegnazione deve vigere la massima trasparenza ed è necessario garantire che i negozi giuridici siano stipulati a condizioni di mercato. Il processo decisionale deve essere documentato in modo da consentire una verifica ineccepibile da parte dell organo di revisione in occasione dell esame annuale del rendiconto di esercizio. 6.5 Operazioni in proprio (art. 48j OPP2) Tutte le persone e le istituzioni incaricate di investire il patrimonio della Fondazione si impegnano a rispettare i principi di legge nonché l integrità e la lealtà nell amministrazione del patrimonio. In particolare non sono autorizzate a: Sfruttare la conoscenza di mandati della Fondazione per effettuare in anticipo, parallelamente o subito dopo, i medesimi affari per conto proprio (front, parallel, after running). Compiere operazioni su un titolo o un investimento quando è trattato dalla Fondazione e qualora ne possa derivare uno svantaggio per quest ultima; è equiparata a un operazione commerciale ogni partecipazione a simili affari sotto altra forma. Modificare la composizione dei depositi della Fondazione in assenza di un interesse economico di quest ultima. 6.6 Cessione di vantaggi patrimoniali (art. 48k OPP2) Le persone subordinate ai sensi dell art. 6.1 devono confermare annualmente per iscritto che nell esercizio della loro attività per la Fondazione non ottengono vantaggi patrimoniali supplementari (retrocessioni, provvigioni di vendita, commissioni di gestione del portafoglio o simili) al di là delle retribuzioni stabilite nella convenzione scritta, ovvero che i vantaggi patrimoniali supplementari sono stati totalmente ceduti alla Fondazione. 6.7 Divulgazione (art. 48l OPP2) Il direttore richiede ogni anno alle persone subordinate di cui all art. 6.1 e ai responsabili di cui all art. 48g OPP2 una dichiarazione scritta sui vantaggi patrimoniali personali e riferisce in merito al Consiglio di fondazione. La dichiarazione scritta prevista all art. 48l OPP2 contiene in particolare: la comunicazione di eventuali legami di interesse la conferma dell avvenuta cessione di tutti i vantaggi patrimoniali ottenuti la conferma del fatto che non sono stati effettuati affari illeciti per conto proprio 6.8 Carta dell ASIP Le persone subordinate come definite all art. 6.1 sono tenute a rispettare la Carta dell ASIP. Qualora per singoli gestori patrimoniali ai sensi dell art. 6.1 valgano prescrizioni più severe, trovano applicazione queste ultime. 7 Organizzazione del Comitato L organizzatore del Comitato è regolamentata nel regolamento della Fondazione. 8 Entrata in vigore Il presente regolamento entra in vigore il 1 luglio Esso sostituisce le attuali direttive d'investimento del 1 gennaio Può essere modificato in qualsiasi momento da parte del Consiglio di fondazione. Zurigo, giugno 2017 Fondazione collettiva Vita Il Consiglio di fondazione Fondazione collettiva Vita Regolamento Giugno 2017 Pagina 5 di 6

7 APPENDICE I: Strategia Strategia al 1 luglio 2017 La strategia viene strutturata gradualmente. Questo vale nello specifico per gli investimenti alternativi. Min, in % Peso strategico, in % Max, in % Liquidità 0,00 1,00 5,00 Obbligazioni Svizzera 5,90 8,50 11,10 Obbligazioni Estero 18,20 26,00 33,80 Totale liquidità e obbligazioni 35,50 Azioni Svizzera 4,20 6,00 7,80 Azioni Estero 12,25 17,50 22,75 Totale Azioni 23,50 Immobili Svizzera 4,90 7,00 15,10 Immobili Estero 0,70 3,00 3,90 Totale immobili 10,00 Ipoteche 5,60 8,00 10,40 Ipoteche 8,00 Hedge fund 7,00 10,00 13,00 Senior Loans 2,80 4,00 5,20 Collateralized Loan Obligation 0,00 1,00 1,30 Private equity 0,00 3,00 3,90 Infrastruttura 0,00 2,00 2,60 Insurance Linked Securities 0,00 3,00 3,90 Materie prime 0,00 0,00 2,00 Totale investimenti alternativi 23,00 Totale 100,00 Esposizione valutaria: CHF 70,00 85,00 100,00 Monete estere 0,00 15,00 30,00 Fondazione collettiva Vita Regolamento Giugno 2017 Pagina 6 di 6