Manuale di ASP

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1 Manuale di ASP

2 Sommario degli argomenti Che cosa sono le Active Server Pages... 3 Struttura, creazione ed esecuzione della pagina Asp... 3 Variabili e tipi di dati... 4 Numero Intero... 4 Numeri in virgola mobile... 4 Stringhe... 4 Date... 4 Variabili booleane... 4 Valuta... 4 Operatori... 5 Operatore di assegnazione... 5 Operatori matematici... 5 Strutture di controllo... 6 Gli oggetti... 9 Oggetto Response... 9 Oggetto Request I cookie Oggetto Session e Application Lettura di un database con pagine ASP... 12

3 Che cosa sono le Active Server Pages Le Active Server Pages sono la soluzione sviluppata da Microsoft per creare un sito Web dinamico, pagine in grado di interagire con gli utenti e in grado di raccogliere e memorizzare dati. Struttura, creazione ed esecuzione della pagina Asp Le pagine ASP sono composte dal codice di programma e dalla parte in HTML. Il codice di programma può essere scritto in diversi linguaggi di scripting (insieme di parole chiavi e regole sintattiche per eseguire comandi su un computer), i più diffusi sono Vbscript e Javascript. Una pagina ASP, per essere eseguita, deve necessariamente essere salvata con estensione.asp. Quando un browser Web richiede una pagina ASP, il server Web legge il file ASP ed elabora il codice, sostituendo lo script ASP con testo HTML, per poi restituirlo al client. Il codice ASP è compreso tra <% e. Quando viene richiesta una pagina ASP a un server Web, quest ultimo elabora tutti i codici compresi tra <% e prima di inviare l output al client. Per specificare il linguaggio di scripting che si vuole utilizzare nella pagina ASP si pone l istruzione <% LANGUAGE = Jscript nella prima riga della pagina. Se s intende utilizzare il linguaggio VBScript, l istruzione sarebbe stata <% LANGUAGE = VBScript E possibile includere altri file all interno di un file.asp, naturalmente file HTML o file ASP. Microsoft consiglia di dare ai file che devono essere inclusi l estensione.inc. <!-- #include virtual\file nomefile --> Si deve specificare se virtual o file, dove viene indicato se il percorso del file da includere è virtuale o fisico. I commenti relativi al codice VBscript, in ASP (così come in Visual Basic) seguono la seguente sintassi : questa parte di codice eseguita la funzione pippo Per eseguire pagine ASP sul proprio computer, occorre che sia in funzione un server Web. Microsoft mette a disposizione dei prodotti gratuiti che consentono di gestire un server Web con tutti i sistemi operativi prodotti dalla casa americana.

4 Le Active Server Pages sono file di testo presenti sul server Web. Per creare una pagina ASP, occorre il server Web ed un editor di testo, come per esempio Blocco Note oppure un applicativo creato appositamente per creazioni di pagine Web, come Microsoft Visual Interdev, Macromedia Dreamweaver, Microsoft Frontpage.

5 Variabili e tipi di dati Una variabile è una piccola parte della memoria del computer a cui viene assegnato un nome. Pensando alla variabile come ad un contenitore nel quale si possono mettere numeri, lettere, date ecc. ; in questo modo è possibile far riferimento a tali informazioni e gestirle riferendosi al nome assegnato alla variabile. Le variabili sono fondamentali per lo spostamento e la gestione dei dati, senza di loro, con le pagine, non sarebbe possibile memorizzare i dati che vengono inseriti ed effettuare qualsiasi tipo di calcolo. Esaminiamo i diversi tipi di dati che possono essere memorizzati in una variabile : Numero Intero E un numero che non ha una parte frazionaria. Vi sono altri due tipi di dati connessi ai numeri interi : byte e long. In un dato di tipo Long è possibile memorizzare un numero maggiore di cifre rispetto ad un numero intero. In un dato di tipo Byte, invece avviene il contrario. Numeri in virgola mobile I numeri in virgola mobile possono avere una parte decimale. I tipi di dati associati ai numeri in virgola mobile sono Single (a precisione singola) e Double (a precisione doppia. I dati di tipo Double richiedono il doppio della memoria dei Single, ma possono contenere un numero maggiora di cifre ed essere più precisi di quest ultimi. Stringhe Una stringa può contenere qualsiasi sequenza di lettere, numeri e simboli. Le stringhe vanno messe tra virgolette per differenziarle dal codice e dai nomi delle variabili e dai numeri. Date Una variabile di tipo data, può contenere una data o un ora. Variabili booleane Una variabile booleana può contenere un valore True o False. Il valore della variabile può determinare quale delle due azioni deve essere eseguita. Valuta Tipo di dato adatto a memorizzare i valori di una valuta. In un file ASP, la dichiarazione di variabili non comporta la specifica del tipo. Le variabili vengono definite tutte come Variant(ossia che possono assumere qualsiasi tipo di valore) e assumono successivamente il tipo corrispondente ai valori che gli vengono assegnati.

6 < % Dim Miavariabile Miavariabile = 2 Miavariabile ora è di tipo intero.

7 Non abbiamo ancora parlato di un tipo di dati molto importante, l Array. Un array di variabili è una sequenza di variabili, aventi lo stesso nome e contraddistinte da un indice. Un array viene solitamente utilizzato per raggruppare dati di uno stesso tipo. <% Dim mioarray(8) mioarray(0) = primo mioarray(1) = secondo mioarray(2) = terzo mioarray(3) = quarto mioarray(4) = cinque mioarray(5) = sei mioarray(6) = sette mioarray(7) = otto mioarray(8) = nove Come si può vedere mioarray raggruppa più variabili dello stesso tipo (stringa), individuabili da un indice. Definiamo anche l utilizzo e il significato di costante. Una costante è simile a una variabile a cui viene assegnato un valore quando viene dichiarata e tale valore non può essere modificato. <% Const Pigreco = Operatori Gli operatori consentono di lavorare coi dati, combinandoli, modificandoli o sostituendoli. Operatore di assegnazione L operatore di assegnazione = memorizza tutto quanto si trova alla sua destra nella variabile alla sua sinistra. <% dim miavar miavar = 3

8 Operatori matematici Le operazioni che VBScript è in grado di eseguire sono addizione, sottrazione, negazione, moltiplicazione, divisione ed elevamento a potenza, divisione tra numeri interi, modulo e concatenazione di stringhe.

9 <% dim miavar miavar = addizione <% dim miavar miavar = 8 miavar = miavar 5 sottrazione <% dim miavar miavar = 5*3 moltiplicazione <% dim miavar miavar = 5/2 divisione <% dim miavar miavar = 5\2 divisione tra numeri interi <% dim miavar miavar = 5 Mod 3 modulo, fornisce il resto di una divisione tra numeri interi <% dim miavar miavar = 3^3 elevamento a potenza <% dim miavar miavar = Giovedì & 28 Febbraio miavar avrà valore Giovedì 28 Febbraio Strutture di controllo Le strutture di controllo sono strutture di programmazione che consentono al programma di prendere decisioni in base alle informazioni fornite, forniscono flessibilità ai programmi e sono necessarie per le pagine dinamiche. Istruzioni If Then If condizione Then Blocco di codice End If

10 Condizione è un espressione booleana. Quando condizione assume il valore di True, le istruzioni di azione vengono eseguite così come ciò che segue End If. Istruzioni If Then Else Quando si vuole utilizzare una porzione di codice che viene eseguita solo se la condizione non è vera, si aggiunge l istruzione else alla struttura if then :

11 If condizione Then Blocco di codice 1 Else Blocco di codice 2 End If Istruzioni Elseif L istruzione ElseIf è una semplificazione della struttura If annidata. L istruzione ElseIf corrisponde a If ed Else combinate. E importante ricordare che un ElseIf non può essere visualizzato dopo un Else. If condizione1 Then Blocco di codice1 ElseIf condizione2 Then Blocco di codice2 End if Istruzioni Select Case Select Case consente di specificare una sequenza di blocchi di codice, uno dei quali verrà eseguito in base al valore di una stringa o di un espressione numerica. Select Case espressione Case valore 1 Blocco di codice 1 Case valore 2 Blocco di codice 2 Case valore N Blocco di codice N End Select Istruzioni Do While Loop Do While condizione Blocco di codice Loop Blocco di codice viene eseguito fino al momento in cui condizione è True. Se condizione è False, alla prima occasione in cui viene rilevata l istruzione Do, il ciclo non viene eseguito.

12 Istruzioni While Wend Funziona allo stesso modo di Do While Loop. While espressione Blocco di codice Wend

13 Istruzioni For Next Viene usato quando le volte in cui dovrebbe essere eseguito il ciclo è conosciuto. Il ciclo esegue un blocco di codice per un determinato numero di volte, mentre incrementa una variabile contatore : For contatore = valore iniziale To valore finale Step incremento Blocco di codice Next La variabile contatore è una variabile numerica che rileva il numero dell esecuzione all interno del ciclo. Valore iniziale è il primo valore rilevato da contatore. La prima volta che il ciclo viene eseguito, contatore ha il valore iniziale. Presumendo che incremento sia positivo, il ciclo continuerà a essere eseguito fino a quando contatore sarà maggiore del valore finale. Durante ogni esecuzione, contatore verrà aumentato di incremento. Istruzioni For Each Next Viene utilizzato per ripetere l esecuzione di ciascun elemento di un gruppo. For Each elemento In gruppo Blocco di codice Next elemento Sb i Le subroutine eseguono azioni. Sub nome subroutine Blocco di codice End sub La chiamata a una subroutine indica al sistema di eseguire la subroutine e di tornare alla normale esecuzione dello script. Funzioni Le funzioni calcolano i valori. La differenza tra subroutine e funzioni consiste nel fatto che le subroutine non assumono alcun valore, le funzioni, al contario, restituiscono valori. Function nome funzione (lista argomenti) Blocco di codice End Function Subroutine e funzioni vengono utilizzati per raggruppare un blocco di codice che viene ripetuto più volte all interno di uno script oppure necessita di una frequente modifica.

14 Utilizzando le subroutine e le funzioni si può rendere nettamente migliore la leggibilità del codice, rendere minore la lunghezza delle righe utilizzate per scrivere il codice oltre che semplificare e potenziare quest ultimo.

15 Gli oggetti Un oggetto è una parte riutilizzabile del software che contiene dati e funzioni correlate. Essi sono costituiti dagli elementi che li descrivono e dalle operazioni che possono essere effettuate utilizzandoli. Gli elementi che descrivono gli oggetti sono chiamati proprietà, esse possono definire le caratteristiche degli oggetti, come la dimensione, il colore, la posizione, lo stato (abilitato o disabilitato) ecc. Le operazioni che possono essere eseguite utilizzandoli sono denominate metodi. NomeVariabileOggetto.Proprietà I metodi sono le operazioni che si possono effettuare con un oggetto. NomeVariabileOggetto.Metodo parametri La maggior parte dei metodi si comporta proprio come le funzioni e le subroutine. I parametri può essere un dato, una stringa, un URL, in base al metodo. Oggetto Response L oggetto Response viene utilizzato per inviare i risultati al client. L utilizzo più comune dell oggetto Response consiste nell invio di dati al browser Web del client perché venga visualizzato come parte di una pagina Web. Response.Write <% = espressione Response.Write ciao --> stampa a video ciao Response.Write <% = a + b --> stampa a video il valore della soma a+b. Oltre all invio dell output al client, Response è in grado di controllare il modo e il momento in cui l output viene inviato. Questa operazione può avvenire in due modi diversi, mediante il buffering o senza buffering. L output con il buffering non viene inviato, se non al termine dello script o nel momento in cui viene fornito un comando speciale per l invio. Con il buffering, tutti i risultati vengono raccolti in un buffer sul server e inviati contemporaneamente. Senza buffering l output viene inviato immediatamente. Response.Buffer Con la proprietà Buffer dell oggetto Response è possibile specificare se si vuole attivare il buffering (Response.Buffer = True) oppure disattivarlo (Response.Buffer = False). E importante, nel caso si voglia attivare il buffering, di effettuare l operazione prima di inviare qualsiasi output. Response.End serve per terminare l esecuzione dello script, ovvero non esegue tutto il codice

16 vbscript successivo a questa istruzione <% Response.Write 1 Response.Write 2 Response.End Response.Write 3

17 Applicando il codice di esempio si verificherà in output solamente la stampa a video dei valori 1 e 2, mentre il valore 3 non viene considerato perché successivo a Response.End. Response.Redirect indirizza l utente alla pagina specificata. <% Url = Response.Redirect Url Oggetto Request Request viene utilizzato per recuperare i dati dal client. Quando il browser del client esegue una richiesta per una pagina particolare, invia alcune informazioni al server. I dati vengono riuniti nell oggetto Request, che consente di recuperari i dati necessari, le informazioni relative ai cookie provenienti da un modulo, dai dati di una stringa di interrogazione e altro ancora. L oggetto Request possiede le seguenti collezioni : - Querystring - Form - Cookie - ServerVariables La collezione (set di informazioni collegate in cui è possibile accedere allo stesso modo) Querystring viene utilizzata quando i valori dei campi del modulo vengono passati attraverso la stringa d interrogazione. Se si crea un modulo con METHOD=GET, è consigliabile l utilizzo della collection relativa a Request. La collezione Form viene utilizzata quando il modulo viene creato con la proprietà METHOD impostata a POST. Ecco la sintassi : Request.QueryString ( NomeVariabile ) Request.Form ( NomeVariabile ) NomeVariabile indica la proprietà NAME del campo del modulo a cui si è interessati. Quando non viene specificata la collezione, l oggetto Request le controlla entrambe e riesce a leggere correttamente il valore del campo del modulo : Request ( NomeVariabile ) Con ASP è possibile leggere le intestazioni che il browser invia al server Web usando proprio l oggetto Request. Con la collezione ServerVariables infatti possono essere reperite tutte le intestazioni HTTP. Request.ServerVariables( ALL_HTTP ) Se si vuole invece visualizzare una specifica intestazione HTTP :

18 Request.ServerVariables( HTTP_NomeIntestazione ) Dalla collezione ServerVariables dunque si è in grado di reperire informazioni come ad esempio il tipo di browser che l utente sta utilizzando e il tipo di sistema operativo (HTTP_USER_AGENT), la pagina di provenienza (HTTP_REFERER), indirizzo ip (REMOTE_ADDR).

19 I cookie Per mantenere delle informazioni sull utente per un lungo periodo di tempo, si usano tipicamente i cookie. I cookie sono delle piccole quantità di informazioni, come stringhe e valori numerici, che sono memorizzate sul computer client per uno specifico periodo di tempo. Quando i cookie sono creati sul computer client, lo sviluppatore deve specificare quando scadranno. Dopo che un cookie è scaduto, viene automaticamente rimosso dal client. Quando un sito Web scrive un cookie sul computer client, solo quel sito Web potrà leggere nuovamente il valore del cookie. Ogni cookie può avere un insieme di chiavi (key). Ogni chiave può essere usata per memorizzare un frammento di dati. Ogni cookie può avere nessuna o più chiavi, proprio come una collection può avere zero o più elementi. I cookie sono letti e memorizzati usando le intestazioni http. Si può usare l intestazione http Cookie per leggere i cookie. Utilizzando : <%= Request.ServerVariables( COOKIE ) è possibile vedere un elenco di tutti i cookie sul computer del client che sono stati creati da script presenti sul sito Web. L oggetto Request contiene anche un altra collection, la collection Cookie. Questa collection viene usata per leggere i valori dei cookie : Request.Cookies (NomeCookie)[(NomeChiave)] I cookie sono scritti nel computer client utilizzando le intestazioni di risposta. I cookie vengono dunque scritti nel browser utilizzando l oggetto Response. Response.Cookies( MioPrimoCookie ) = cookie numero 1! E anche possibile usare la collection Response.Cookies per creare dei cookie con chiave. Response.Cookies( MioPrimoCookieConChiavi ) ( Chiave1 ) = ciao Response.Cookies( MioPrimoCookieConChiavi ) ( Chiave2 ) = secondo ciao Response.Cookies( MioPrimoCookieConChiavi ) ( Chiave3 ) = terzo ciao Quando si creano i cookie, è possibile specificare quando il cookie deve scadere usando la proprietà Expires. Se non viene specificato questo valore, il cookie viene impostato in modo da scadere quando l utente chiude il proprio browser. Per definire periodi più lunghi, la proprietà Expires deve essere impostata in maniera esplicita. Response.Cookies ( UserInformation ).Expires = #1 agosto 2000# Oggetto Session e Application

20 L oggetto Application viene utilizzato per condividere informazioni tra numerosi client che esplorano lo stesso gruppo di pagine. In ASP con applicazione si riferisce a tutte le pagine.asp in una directory e nelle relative sottodirectory. Per ciascuna applicazione viene creata una sola istanza dell oggetto Application che viene condivisa tra tutti i client che accedono all applicazione. Una sessione si riferisce a un singolo client che accede a un applicazione. Per ciascuna sessione viene creata una nuova istanza dell oggetto Session, importante per trasportare le

21 informazioni mentre un client esplora le pagine, perché le variabili di Session sono presenti per l intera sessione. <% Session ( nome ) = Marco In questo modo assegno il valore Marco a una variabile di sessione creata da me, di nome nome che mantiene il valore per tutta la sessione dell utente. Lettura di un database con pagine ASP Il modo più utilizzato dagli sviluppatori di pagine ASP per connettersi ad un database è sicuramente attraverso l uso dell oggetto ADO (ActiveX Data Objects). Prima di poter utilizzare il database, è necessario collegarsi, usando l oggetto Connection : Dim objconn Set objconn = Server.CreateObject( ADODB.Connection ) Se ci si vuole connettere ad un database tramite ODBC è necessario crearsi un DSN (Data Source Name) di sistema (da pannello di controllo Origine dati ODBC). Si potrà poi traferire all oggetto Connection l informazione nel modo seguente: objconn.connectionstring = DSN=Mydsn.dsn Esiste un modo alternativo per connettersi a un database. Invece di inserire le informazioni all interno del DSN è possibile inserirle all interno della stringa di connessione. Objconn.ConnectionString = DRIVER={Microsoft Access Driver (*.mdb)}; & DBQ=C:\My Documents\Mydb.mdb La riga DRIVER= comunica all oggetto Connection il tipo di database della connessione. La riga DBQ= indica il percorso del database sul server. Se non si conosce il percorso fisico completo, usare Server.MapPath. Se ci si connette ad un database SQL, per accedere al database potrà essere necessario usare un nome utente e una password. E possibile specificarli con UID e PWD. Per connettersi effettivamente si dovrà utlizzare il metodo Open dell oggetto Connection : objconn.open Alla fine di tutte le operazioni bisogna chiudere la connessione e poi liberare la memoria occupata dall oggetto : objconn.close Set objconn = Nothing

22 Ora occorrerà un altro oggetto per poter usare I dati contenuti nel database, l oggetto Recordset. Dim objrs Set objrs = Server.CreateObject ( ADODB.Recordset ) L oggetto Recordset viene popolato di record con l uso del metodo Open. La forma generale è :

23 Recordset.Open source, connection, cursortype, locktype, commandtype Source è una stringa che contiene un commando ammesso, Connection è un oggetto Connection o una stringa che contiene le informazioni relative alla connessione. Cursortype indica la modalità di spostamento all interno del set di record. Locktype determina la possibilità di scrivere nella tabella e, se è consentito, in che modo. Commandtype indica come dovrà essere valutato il parametro source. Ora si è in grado di aprire un set di record. Il passo successivo consiste nello spostarsi nel set ed estrarre alcuni valori. L oggetto Recordset può contenere più record, ma sono accessibili solo uno alla volta. L oggetto Recordset mantiene un puntatore al record corrente e si può spostare quel puntatore avanti. Se il set di record non è stato impostato per spostamenti solo in avanti, si può spostare il puntatore anche all indietro. Ecco gli eventi che consentono la navigazione all interno di record : Sintassi : OggettoRecordset.Evento MoveNext consente di spostarsi al record successivo nel set di record. MovePrevious consente di spostarsi indietro al record precedente nel set di record. MoveFirst è un metodo che consente lo spostamento al primo record nel set di record. MoveLast si posiziona direttamente all ultimo record nel set di record. Move [numero] si sposta dal record corrente al record che corrisponde al numero. Poiché provare a spostarsi su un altro record dopo l ultimo record o prima del primo record provoca un errore, occorre un modo per verificare se ci si trova all inizio o alla fine del set di record. BOF è un valore booleano che è True quando si è posizionati all inizio del set di record. EOF è un valore booleano che è impostato a True quando si raggiunge la fine del set di record. Per effettuare modifiche al database, sono necessari due metodi dell oggetto Recordset: AddNew e Update. AddNew crea un nuovo record nel set di record. Il nuovo record non è aggiunto al database fino a quando non è chiamato il metodo Update. Dopo la chiamata del metodo AddNew, il nuovo record diventa il record corrente e rimane il record corrente anche dopo la chiamata di Update. Un modo per usare AddNew e Update è il seguente : ObjRS.AddNew ObjRS.( Nome ) = Marco ObjRS.( ) = info@manualandia.it ObjRS.Update Il metodo Delete dell oggetto Recordset consente la cancellazione di record. Delete cancella il record corrente ed è chiamato nel modo seguente: objrs.delete

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