Alcune note di genetica del fagiano

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1 lcune note di genetica del fagiano fagiani selvatici e fagiani di allevamento: in che cosa differiscono? Francesco Santilli - tecnico faunistico Premessa I fattori che possono influire sulla qualità della selvaggina da ripopolamento sono diversi. Fra questi sicuramente la genetica è uno dei più importanti. La mancanza di selezione naturale, l elevato rischio di consanguineità, la selezione da parte dell allevatore in favore dei soggetti più idonei alle condizioni di allevamento possono condurre a difetti genetici e ad una minore vitalità nella discendenza (Woodward et al. 193). L utilizzo come riproduttori di soggetti catturati nell ambiente selvatico potrebbe essere un strada per ovviare a questo inconveniente. La fattibilità di questo tipo di allevamento è stata studiata per cinque anni presso un allevamento della provincia di Siena utilizzando fagiani preventivamente catturati all interno di 1 diverse Zone di Ripopolamento e Cattura della stessa provincia. spetti produttivi I fagiani di cattura, una volta immessi nelle voliere dell allevamento, hanno dimostrato una certa difficoltà ad adattarsi alle condizioni di cattività che si traduce in un basso numero di uova deposte (da un minimo di,1 ad un massimo di,6 uova per femmina). Gli stessi animali però dopo un anno di permanenza nell allevamento hanno aumentato considerevolmente il tasso di deposizione (da un minimo di 1,1 ad un massimo di 37,6 uova per femmina). Sembra pertanto che vi sia un progressivo adattamento fisiologico alle condizioni di cattività che consente alle femmine di raggiungere un più elevato livello produttivo. I soggetti invece di ceppo selvatico nati in allevamento raggiungono un tasso di deposizione ancora più elevato che, in alcuni casi, si avvicina molto a quello del ceppo di allevamento presente nella azienda sperimentale (anche se complessivamente rimane una differenza di circa il % in meno) (fig. 1). Tali risultati sono stati confermati dall esperienza condotta dall.t.c. FI5, presso l allevamento della C.M. del Casentino (Fronte et al. 5) In conclusione si può affermare che i fagiani selvatici, anche se una volta adattati alle condizioni di allevamento, possono raggiungere apprezzabili performance produttive, tendono a deporre un minore numero di uova rispetto ai ceppi commerciali.

2 Fig. 1) andamento della deposizione dei vari gruppi di fagiano 6 5,5 5,9 5,5 1,,3 3,6 riproduttori catturati nell'anno uova per femmina 3,6 1,1,7 3,,9 37,6 riproduttori selvatici nati in cattività riproduttori di allevamento riproduttori di cattura negli anni successivi alla cattura,6,,, Un dato assai interessante è quello che riguarda la mortalità dei fagianotti a 6 giorni (Fig. ). In tutti e quattro gli anni di produzione in cui erano presenti sia i soggetti di allevamento che quelli selvatici, questi ultimi hanno complessivamente fatto risultare una mortalità inferiore a quella dei soggetti tradizionali. Dal 1997 al 1999 questa differenza è risultata statisticamente significativa. Sembra pertanto che i soggetti di ceppo selvatico possiedono una maggiore resisitenza gali agenti patogeni (Santilli e Mazzoni 1) Fig. ) Mortalità dei fagianotti selvatici e di allevamento % di mortalità , 13,9 b a,7 a 1,3 b 11,5 16, 16,1 16, 1, media 15, selvatici allevamento spetti Morfologici I rilevamenti morfologici sono stati compiuti sui soggetti selvatici al momento della cattura, sui fagiani selvatici nati in allevamento, sui fagiani di allevamento presenti sia nell azienda sperimentale che in altri allevamenti toscani compreso un ceppo di tipo americano. I fagiani selvatici al momento della loro cattura hanno mostrato un peso inferiore, una minore lunghezza del tarso, ed una minore circonferenza rispetto ai soggetti di allevamento presenti nei centri di produzione di selvaggina della Toscana presi in considerazione. Nel confronto con i soggetti americani invece i selvatici sono risultati nel complesso più piccoli e leggeri per quanto riguarda le femmine, mentre più pesanti per quanto riguarda i maschi. E noto infatti che i fagiani di tipo americano derivano da un ceppo selvatico di origine cinese che si caratterizza per le dimensioni contenute. Il maggior peso delle femmine americane potrebbe significare che queste ultime sono frutto di incroci con fagiani locali e che i maschi invece siano stati allevati in purezza. I fagiani selvatici nati in cattività hanno raggiunto invece una mole corporea che non differisce in modo significativo da quella dei soggetti di allevamento presenti in Toscana.

3 Sembra pertanto evidente che il maggior peso dei soggetti di allevamento rispetto a quello dei soggetti selvatici sia dovuto maggiormente al regime alimentare caratterizzato da un alto di contenuto di proteine che al genotipo. In altre parole un alimentazione bilanciata fin dal primo giorno di vita consente ai fagiani di esprimere tutto il loro potenziale di crescita e di raggiungere quindi delle dimensioni ben superiori a quelle che si raggiungono in natura. Tale fatto sembra trovare ulteriore conferma esaminando anche gli altri parametri morfologici presi in considerazione (in modo particolare la lunghezza del tarso che può essere considerato un indice di accrescimento corporeo): anche in questo caso i volatili selvatici appaiono più piccoli dei corrispettivi di allevamento, ma tale differenza tende ad annullarsi nel caso dei soggetti selvatici nati in cattività (Fig. 3 e ) (Santilli e Mazzoni ). Fig. 3) Peso medio dei maschi di fagiano 5 15 peso gr C ceppo toscano fagiani di cattura selvatici nati in allev ceppo americano Fig. ) Lunghezza del tarso nei maschi di fagiano. 9,5 lunghezza tarso cm. 9,5 9,55,67 c 9,7 9,7 7,5 ceppo toscano fagiani di cattura selvatici nati in allev ceppo americano L unico parametro per cui i soggetti selvatici differiscono sia dal ceppo di allevamento toscano che americano, riguarda la lunghezza dello sperone (Fig. 5). Tale differenza è risultata esprimendo questa misura come percentuale della lunghezza del tarso in modo da rapportarla alla mole corporea. I fagiani selvatici sembrano avere una lunghezza dello sperone superiore ai soggetti di allevamento. Questo ornamento sessuale, nelle popolazioni selvatiche, sembra che sia correlato con una maggiore sopravvivenza e successo riproduttivo (Grahn 1993)(Goransson et al 199). Sembra inoltre che le femmine di fagiano orientino la loro scelta sessuale verso i maschi con sperone più lungo (von Shantz et al 199) (Grahn et al 1993). Studi di biologia molecolare hanno inoltre evidenziato una correlazione fra il genotipo che codifica il fattore di istocompatibilità (MHC) e la lunghezza dello sperone stesso (von Shantz et al. 1996). Si può quindi ipotizzare che in natura via sia una selezione naturale 3

4 in favore dei soggetti dotati di maggiore resistenza agli agenti patogeni attraverso il maggior successo riproduttivo dei maschi dotati di sperone più lungo. Questo potrebbe spiegare il fatto che i soggetti di ceppo selvatico denuncino un minor tasso di mortalità degli animali di allevamento anche in condizioni di cattività. Fig. 5) Lunghezza dello sperone nei maschi di fagiano ,799 a 13,733 b,7 c allevamento toscano ceppo selvatico allevamento americano spetti Comportamentali Sono state effettuate delle prove per valutare la fear dei soggetti nati da genitori selvatici e quella dei soggetti nati da genitori di allevamento. Sono stati utilizzati il test dell oggetto insolito, il test del rumore insolito, la reazione di immobilità e la distanza minima di fuga. Il test del rumore insolito è risultato il più valido per differenziare le due popolazioni. I soggetti di ceppo selvatico hanno esitato molto più a lungo prima di avvicinarsi alla mangiatoia da cui proveniva il rumore prima di alimentarsi rispetto a quelli di allevamento. Sembra quindi che l origine genetica dei fagiani possa influenzare il loro comportamento. In linea generale i soggetti di ceppo selvatico mostrano un comportamento più attento e guardingo (agliacca et al ). ibliografia Fronte. Porcini S., Ferretti M. Zalli F., agliacca M. 5. Performance riproduttive in condizioni di cattività di fagani (Phasianus colchicus) di origine selvatica e di allevamento. nnali della Facoltà di Medicina Veterinaria Volume LVIII: Grahn, M Mortality in the pheasant Phasianus colchicus during the breeding season. ehavioral Ecology and Sociobiology 3:95-1 Grahn, M., G. Göransson, and T. von Schantz Territory acquisition and mating success in pheasants Phasianus colchicus: n experiment. nimal ehaviour 6: Göransson, G., T. von Schantz, I. Fröberg,. Helgée, and H. Wittzell Male characteristics, viability, and harem size in the pheasant Phasianus colchicus. nimal ehaviour :9-. Santilli F., Mazzoni della Stella R., Mani P., Fronte., Paci G., agliacca M. () Differenze comportamentali fra fagiani di ceppo selvatico e di allevamento nnali della Facoltà di Medicina Veterinaria Volume LVII : Santilli F., Mazzoni della Stella R. 1 Fagiani selvatici e di allevamento. Nota 1: pararemti riproduttivi rilevati in cattività. N=K Ricerche di ecologia venatoria n. : II-IV. Santilli F., Mazzoni della Stella R. Fagiani selvatici e di allevamento. Nota : pararemti morfologici rilevati popolazioni selvatiche e di allevamento della

5 Toscana. N=K Ricerche di ecologia venatoria n. 3: II-IV. von Schantz, T., Göransson, G., ndersson, G., Fröberg, I., Grahn, M., Helgée,. & Wittzell, H Female choice selects for a viability-based male trait in pheasants. Nature 337: von Schantz, T., Grahn, M. & Göransson, G Intersexual selection and reproductive success in the pheasant Phasianus colchicus. merican Naturalist 1:5-57. von Schantz T, Wittzell H, Göransson G, Grahn M, Persson K, MHC genotype and male ornamentation: genetic evidence for the Hamilton-Zuk model. Proc R Soc Lond 63: Woodward.E., bplanalp H, Pisenti J.M., Snyder L.R. 193 Inbreeding effect on reproductive traits in the ring-necked pheasant. Poultry Science 6:

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