Benchmarking sugli interventi di politiche del lavoro per contrastare la crisi in Europa. Belgio

Transcript

1 Benchmarking sugli interventi di politiche del lavoro per contrastare la crisi in Europa Belgio Supporti documentali ed informativi per la governance e la qualificazione dei sistemi Luglio 2009

2 Interventi di Politiche del lavoro per contrastare la crisi in Europa Belgio 1. Politiche passive Interventi a sostegno del reddito Per fare fronte alle problematiche derivanti dalla crisi economica e alle conseguenti ripercussioni in materia di occupazione, il governo federale belga ha messo in atto diverse misure a sostegno del reddito, con l obiettivo primario di proteggere il potere d acquisto dei lavoratori disoccupati, intervenendo direttamente sull entità delle indennità di disoccupazione e adattandola alla consistenza del nucleo familiare. Tali misure riguardano non solo i disoccupati totali ma anche tutti quei lavoratori che, indipendentemente dalla motivazione, si trovino temporaneamente in stato di disoccupazione. Più in dettaglio, dal 1 gennaio 2009: Per tutti i lavoratori temporaneamente disoccupati - la quota dell indennità di disoccupazione aumenta dal 60% al 70% per i conviventi e dal 65% al 75% per i capifamiglia o le persone sole; - il tetto massimo del salario su cui dovranno essere calcolate le prestazioni di disoccupazione temporanea, attualmente pari a 1.906,46 euro al mese, viene maggiorato di 300 euro al mese, a partire dal 1 gennaio 2009, per tutti i soggetti anche se già disoccupati a tale data; - viene eliminata la discriminazione fiscale nei confronti dei lavoratori temporaneamente disoccupati coniugati, i quali verranno pertanto a beneficiare della stessa riduzione fiscale rispetto ai loro omologhi non coniugati; - estensione anche ai lavoratori a tempo determinato ed interinali del regime di disoccupazione temporanea, purché abbiano lavorato almeno tre mesi in azienda, siano attivi in un settore colpito da mancanza di lavoro per motivi economici ed appartengano ad uno dei settori aziendali cui si applica il regime di disoccupazione temporanea. Per i disoccupati totali - per i lavoratori disoccupati a partire dal 1 ottobre 2008, il tetto massimo del salario su cui vengono calcolate le prestazioni di disoccupazione, attualmente pari a 1.906,46 euro al mese, viene maggiorato di 300 euro al mese per i primi 6 mesi di disoccupazione, di 150 euro al mese dal 7 al 12 mese di disoccupazione e dello 0,8% per i mesi successivi; - per i lavoratori che non rientrano nell ipotesi sopra prevista, le prestazioni di disoccupazione continuano ad essere calcolate sul vecchio massimale, aumentato però dello 0,8%; - viene esteso anche ai lavoratori in pensionamento anticipato, che 2

3 ricevono oltre all indennità di disoccupazione, una indennità complementare a carico del datore di lavoro o di un fondo di previdenza, il beneficio di cui al punto precedente; pertanto il tetto salariale su cui è calcolata la loro indennità di disoccupazione viene aumentato dello 0,8%; - i disoccupati 'conviventi' riceveranno, nel corso del primo anno di disoccupazione, il 60% del loro salario precedente, invece del 58%; - i disoccupati che vivono da soli avranno diritto al 55% del loro precedente stipendio dopo un anno di disoccupazione, invece dell attuale 53% (misura già in vigore dal 1 maggio 2009); - i lavoratori licenziati che abbiano raggiunto i 56 o 57 anni di età avranno comunque diritto al complemento di anzianità e all aumento dell indennità di disoccupazione riconosciuto ai lavoratori con almeno 20 anni di anzianità in qualità di dipendenti. Qui di seguito si riporta una tabella riassuntiva delle misure poste in essere dal governo Belga: Tabella di sintesi: tetto, percentuali e importi di indennità di disoccupazione al 1 gennaio 2009 Tetto salariale (lordo) Capifamiglia Persone sole Conviventi 1 Anno 60% 60% 60% (+2%) ATTUALE: 1.906, , , ,78 Da 1 a 6 mesi Da 7 a 12 mesi 2.206,46 (+300) 1.323, , , ,46 (+150) 1.233, , ,96 2 periodo 60% 53% 40% ATTUALE: 1.906, , ,36 762, ,71 (+0,8%) 1.153, ,42 768,56 3 periodo 60% 53% forfait ATTUALE: 1.906, , ,36 438,36 oppure 1.921,71 (+0,8%) 1.153, ,42 575,38 * Disocc.tempora nei 75% (+10) 75% (+10) 70% (+10) ATTUALE: 1.906, , , , ,46 (+300) 1.654, , ,40 Nel mese di maggio 2009, il Ministero del Lavoro belga, al fine di salvaguardare al massimo i posti di lavoro e ridurre i licenziamenti, ha elaborato un ulteriore pacchetto di misure anti-crisi, complementari al Piano di ripresa del dicembre 2008, e divenute legge il 19 giugno In particolare, viene previsto un regime temporaneo e collettivo di sospensione totale o parziale dell esecuzione del contratto di lavoro in base al quale viene concessa alle imprese la possibilità di sospendere totalmente o parzialmente il contratto di lavoro. In tal caso, l Onem (Ufficio Nazionale per l Impiego) corrisponderà al lavoratore sotto forma di indennità il 70 o 75% del proprio salario mentre la restante parte sarà a carico del datore di lavoro. La suddetta misura verrà applicata per gli ultimi sei mesi del 2009 e potrà essere prorogata fino al 30 giugno 2010 in funzione dell evoluzione della situazione economica. 3

4 2. Politiche attive Incentivazione Tutte le misure adottate dal governo belga per incrementare il livello occupazionale utilizzano, come strumento di incentivazione, la riduzione dell incidenza degli oneri sociali e fiscali a carico del datore di lavoro. Tali misure possono essere così riassunte: Riduzione del costo del lavoro Per il periodo 2009/2010 è prevista una forte riduzione del costo del lavoro. In particolare, per ciò che concerne la riduzione dei carichi fiscali sul lavoro notturno e in squadra: - la percentuale di esenzione della trattenuta professionale passerà dall attuale 10,7 al 15,6% nel 2010; - nello stesso periodo, la percentuale di riduzione fiscale per le ore di lavoro straordinario verrà raddoppiata. Il costo totale di tali interventi ammonta per il 2009 a 455 milioni di euro per passare poi nel 2010 a milioni di euro. Semplificazione dei piani di inserimento In Belgio esistono numerose misure di sostegno all occupazione destinate a facilitare l integrazione dei gruppi a rischio nel mercato del lavoro. Questi meccanismi col tempo sono diventati sempre più numerosi e complessi, per questo motivo il governo belga ha operato una semplificazione prevedendo esclusivamente due distinti meccanismi di riduzione dei contributi sociali a carico del datore di lavoro: 1. una riduzione strutturale applicata a tutti i lavoratori che prevede: - una riduzione generale forfettaria (attualmente 400 euro); - una componente bassi salari, che si applica alle retribuzioni trimestrali inferiori a euro; - una componente alti salari, che si applica alle retribuzioni trimestrali superiori a euro. 2. un intervento mirato a particolari gruppi-target. Tali riduzioni variano da 400 a euro per trimestre e si applicano a: giovani (secondo diverse modalità); lavoratori anziani, di 50 anni ed oltre; disoccupati di lunga durata al fine di favorire la riduzione dell orario di lavoro o un primo inserimento in una PMI. Adattamento temporaneo dell orario di lavoro Viene fissata una riduzione forfettaria trimestrale dei contributi sociali a carico del datore di lavoro di 600 euro per trimestre per una riduzione di 1/5 dell orario di lavoro e di 750 euro per una riduzione di ¼. Se si applica anche la settimana lavorativa di 4 giorni, tali importi aumentano di 400 euro per un lavoratore a tempo pieno. 4

5 Misure temporanee per l adattamento del volume di lavoro per le imprese in crisi Riduzione individuale e temporanea delle prestazioni: L importo dell indennità del lavoratore che diminuisce le proprie prestazioni viene determinato come segue: euro per una riduzione di ½ dell orario di lavoro euro per una riduzione di 1/5 dell orario per i lavoratori con più di 50 anni euro per una riduzione di 1/5 dell orario per i lavoratori con meno di 50 anni. È inoltre previsto per il lavoratore divenuto disoccupato a seguito di fallimento, liquidazione o chiusura dell azienda, la possibilità di beneficiare dei vantaggi della carte de restructuration. Concretamente, il datore di lavoro che decide di assumere il titolare di tale carta beneficerà di una riduzione temporanea dei contributi patronali aumentando in tal modo la possibilità da parte del lavoratore di trovare in breve tempo un nuovo impiego. In aggiunta, il lavoratore beneficerà nel corso di tre trimestri di una riduzione dei contributi previdenziali personali, grazie alla quale il proprio salario netto relativo al nuovo impiego risulterà temporaneamente più elevato. Servizi e Formazione Nell ambito delle politiche attive, un attenzione particolare è stata rivolta alle imprese interessate da processi di ristrutturazione. Tra le misure proposte dal piano di rilancio, adottate dal Governo di concerto con le Regioni, è prevista la creazione di: - un portale informativo di aggiornamento su regolamenti e procedure applicabili in materia di ristrutturazioni aziendali. Questo fungerà da sportello unico per le imprese in ristrutturazione, e per i lavoratori interessati; - un servizio dedicato alla ristrutturazione installato presso il Servizio Pubblico Federale per l'occupazione per offrire sostegno ed assistenza alle imprese nel quadro dei negoziati sui piani di ristrutturazione. In pratica, tutte le società che, a seguito di processi di ristrutturazione, prevedono dei licenziamenti collettivi, saranno tenute a comunicarlo in maniera tempestiva affinché i servizi possano attivare rapidamente un programma di sostegno ai lavoratori. Viene resa sistematicamente obbligatoria la creazione di una cellula per l occupazione 1 ogni qualvolta ci si trovi di fronte a degli esuberi (per le società con oltre 20 dipendenti), nonché nei casi di fallimento e di chiusura di imprese. Inoltre, tutti i lavoratori interessati dovranno essere registrati in un compartimento di crisi (almeno 6 mesi, se hanno più di 45 anni; 3 mesi per gli altri), e dovranno ricevere un'offerta di outplacement, più significativa nel caso dei lavoratori di età superiore a 45 anni. Gli attuali sistemi riguardanti le indennità di riqualificazione e le riduzioni previdenziali 1 La cellule pour l emploi è una associazione istituita a seguito di una ristrutturazione aziendale. Ne fanno parte il datore di lavoro, un rappresentante sindacale e il fondo settoriale di formazione. Essa ha come obiettivo quello di supportare i lavoratori licenziati nella ricerca di un nuovo impiego proponendo loro delle misure di outplacement, assistenza, ecc. La creazione di una cellule pour l emploi è obbligatoria se l impresa ha almeno 100 dipendenti e quando il licenziamento collettivo riguarda almeno 20. Negli altri casi, il datore di lavoro può affiliarsi a una cellula già esistente. 5

6 finora riservate a tale categoria di lavoratori, vengono estesi a tutti i dipendenti colpiti da licenziamento collettivo, indipendentemente dalla loro età. Nel piano di rilancio viene inoltre proposto di rafforzare l assistenza e aprire l accesso alle cellule per l occupazione e al servizio di outplacement anche ai lavoratori temporanei e interinali. Miglioramento del sistema di Congedo da lavoro pagato per formazione Dal 1 gennaio 2009, con apposito decreto, sono state introdotte delle modifiche al sistema del congedo pagato per formazione allo scopo di rendere più chiaro il quadro regolamentare. L intervento di miglioramento si basa su tre punti: - la diminuzione del contributo patronale passa dall 0,08% allo 0,04% per il I trimestre del 2008 e allo 0,06% a partire dal I trimestre 2009 fino al III trimestre 2009; - il tetto massimo rimborsabile al datore di lavoro viene fissato a 20 euro per ora di congedo-formazione al fine di evitare che tali rimborsi superino il costo reale del lavoratore; il tetto massimo di remunerazione lorda al lavoratore passa da 2100 euro a