COMUNE DI CESANO MADERNO

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1 Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 Attuazione dell articolo 1 della Legge 3/07/2007, n. 123, in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI E RELATIVE MISURE ADOTTATE PER L ELIMINAZIONE DELLE INTERFERENZE DERIVANTI DA IN APPALTO E SUBAPPALTO (ai sensi dell articolo 26, comma 3 del D.Lgs. 81/2008) Allegato al Documento di valutazione dei rischi di cui agli articoli 17, comma a) e 28 del D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81 ed ai Contratti d appalto o d opera stipulati Ente: Sede: Attività: COMUNE DI CESANO MADERNO Piazza Arese, Cesano Maderno (MI) Pubblica Amministrazione Ente Locale Appalto per Servizio ristorazione scolastica e altre utenze con gestione centro cottura presso strutture comunali e scolastiche statali: I Circolo Didattico Statale di Cesano Maderno Scuola d Infanzia Statale M. Montessori via Riccione, 1 Scuola Primaria Statale M. L. King piazza Duca d Aosta, 1 Scuola Primaria Statale A. Borghi via Col di Lana Scuola Primaria Statale A. Mauri via Sardegna, 14 II Circolo Didattico Statale di Cesano Maderno Scuola d Infanzia Statale Calastri via San Bernardo, 65 Scuola Primaria Statale G. Rodari via Stelvio, 18 Scuola Primaria Statale L. Minotti piazza Formenti, 58 Scuola Primaria Statale A. Negri via Monte Zebio, 8 Scuola Secondaria Statale di I Grado S. D Acquisto Sede di via Cozzi, 7 Sede di via San Marco, 88 Cooperativa IL SEME via Leopardi, 13/A Asilo nido comunale via San Marco, 18 Centro cottura struttura comunale via Lazzati, 3 Campo Natura c/o Oasi LIPU Centro A. Langer via Don Orione Ditta: da individuare previa gara di appalto Data: come da contratto di appalto SCUOLA D INFANZIA STATALE M. MONTESSORI via Riccione, 1

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3 SOMMARIO S o m m a r i o 1. INTRODUZIONE La Legge 123/2007 e l articolo 26 del D.Lgs. 81/2008: generalità Definizione di interferenza Scopi e significati del presente documento Premessa sui rischi dati dalle interferenze Premessa sull analisi delle attività interferenti Rischi connessi all ambiente di lavoro del Committente e interfacce per i rapporti tra Datori di lavoro e per la supervisione delle attività Rischi non identificabili in via preliminare Interferenze con il Piano di emergenza-evacuazione Schema della valutazione dei rischi Metodologia e criteri di valutazione dei rischi SCHEDE DI VALUTAZIONE DEI RISCHI E RELATIVE MISURE PER L ELIMINAZIONE DELLE INTERFERENZE...10 Spazio rigoverno e spazi di pertinenza Refettori Area cortilizia esterna COSTI RELATIVI ALLE MISURE CONTRO LE INTERFERENZE PROGRAMMA DI REVISIONE DELLA VALUTAZIONE DEI RISCHI RACCOMANDAZIONI RIFERIMENTI NORMATIVI E BIBLIOGRAFICI NOTA FINALE...20 pagina 3

4 INTRODUZIONE 1. INTRODUZIONE 1.1 La Legge 123/2007 e l articolo 26 del D.Lgs. 81/2008: generalità L'emanazione della Legge 3 agosto 2007, n. 123 ha introdotto, tra gli altri, nuovi adempimenti a carico delle Aziende ed Enti in tutti i casi in cui queste decidano di affidare opere, somministrazioni, servizi ad Aziende terze in regime di appalto, subappalto, ecc. Questi adempimenti sono stati confermati con l entrata in vigore del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81, in particolare con l articolo 26. In pratica, il Datore di lavoro COMMITTENTE deve elaborare uno specifico documento di valutazione dei rischi derivanti dalle interferenze che potrebbero avere luogo, nei propri insediamenti, tra le attività svolte dai propri lavoratori e le attività svolte dai lavoratori di Aziende appaltatrici, subappaltatrici o Lavoratori autonomi. Il presente documento, ai sensi di quanto previsto dall articolo 26 del D.Lgs. 81/2008, rappresenta il Documento Unico di Valutazione dei Rischi finalizzato ad individuare, nelle opere/attività affidate dal Datore di lavoro Committente in appalto, come da articolo 1655 del Codice Civile, le attività interferenti, i relativi rischi e le misure di eliminazione dei rischi o riduzione degli stessi. È fatto obbligo, all Appaltatore, di applicare tutte le misure di sicurezza necessarie (e di darne informazione agli eventuali subappaltatori) previste nel presente documento, al fine di eliminare o almeno ridurre i rischi dati dalle interferenze. Le responsabilità di valutazione dei rischi, in merito a quelli specifici inerenti le proprie attività imprenditoriali e predisposizione delle misure di prevenzione e protezione, ai sensi dell articolo 17 del D. Lgs. 81/2008, restano in capo al Datore di lavoro Appaltatore. Il Datore di lavoro Committente è manlevato da ogni responsabilità in merito alla valutazione dei rischi specifici delle attività imprenditoriali dell Appaltatore, sia esso Società o Lavoratore autonomo. 1.2 Definizione di interferenza Si definisce interferenza l attività in appalto, svolta per conto del Datore di lavoro Committente, in luoghi, aree, impianti, immobili dove vengono svolte contemporaneamente altre attività di pertinenza del Datore di lavoro Committente o correlate alla sua natura. A titolo di esempio, si possono citare attività di ufficio o di vendita di prodotti nelle quali vengono svolte opere di manutenzione elettrica o idraulica, oppure dove, nello stesso tempo, Imprese in appalto eseguono opere di natura civile in presenza di lavoratori terzi, clienti, terzi in genere (opere murarie, pavimenti, ecc.). pagina 4

5 INTRODUZIONE 1.3 Scopi e significati del presente documento Il presente documento illustra il complesso delle operazioni concernenti la valutazione dei rischi derivanti dalle reciproche interferenze tra le attività svolte dai lavoratori e dall utenza della Scuola Statale nell ambito della struttura scolastica di proprietà del Comune di Cesano Maderno (nel seguito del presente documento indicato come COMMITTENTE ) e le attività svolte dai lavoratori della Società appaltatrice incaricata del servizio di ristorazione ( ), effettuata ai sensi dell articolo 26, comma 3 del D.Lgs. 81/2008. Questa relazione, approfondendo i fattori di rischio da interferenze del Documento di Valutazione dei rischi aziendale redatto ai sensi degli articoli 17, comma a) e 28 del D.Lgs. 81/2008, ne costituisce parte integrante. La stessa viene allegata ai Contratti d appalto o d opera stipulati dalla presente Azienda ai sensi dell articolo 26 del D.Lgs. 81/ Premessa sui rischi dati dalle interferenze Le attività interferenti possono comportare rischi per le attività svolte sia dai dipendenti del Datore di lavoro Committente, sia dai dipendenti dell Appaltatore, sia dai lavoratori e dagli utenti delle Strutture oggetto dell appalto. I rischi non sono riferiti alle singole mansioni, ma alla concomitanza delle lavorazioni/attività che possono far scaturire rischi aggiuntivi. 1.5 Premessa sull analisi delle attività interferenti Preso atto che il sottoscritto Datore di lavoro Committente ha provveduto ad effettuare la valutazione dei rischi ed a promuovere: la reciproca informazione, la cooperazione, il coordinamento, la partecipazione, l Appaltatore, nel ricevere il presente documento, garantisce la reale esecuzione di quanto succitato e di aver condiviso le modalità di redazione ed i contenuti. Considerato che tale obbligo coinvolge operativamente anche il Datore di lavoro Appaltatore, nelle schede che seguono sono stati individuati: 1. i luoghi, le attività e le mansioni svolte per conto del Datore di lavoro Committente; 2. le attività svolte in appalto all interno dei luoghi sopra citati; 3. i rischi dati dalle interferenze (compresenza di più attività dipendenti da Aziende diverse); 4. le modalità di eliminazione o in subordine di contenimento e riduzione dei rischi. pagina 5

6 INTRODUZIONE 1.6 Rischi connessi all ambiente di lavoro del Committente e interfacce per i rapporti tra Datori di lavoro e per la supervisione delle attività Il Committente, ai sensi dell articolo 26, comma 1, lettera b) del D.Lgs. 81/2008, prima dell avvio dell appalto, fornirà all Appaltatore dettagliate informazioni sui rischi specifici (analizzati nell ambito della Valutazione dei rischi aziendale) esistenti negli ambienti in cui si va ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza (predisposte nell ambito del Piano di emergenza-evacuazione della sede dell appalto) adottate. Preliminarmente all avvio dell appalto i Datori di lavoro Committente ed Appaltatore si informeranno altresì reciprocamente del nominativo della persona da essi incaricata dei controlli e delle verifiche nonché delle attività di interfaccia necessarie al rispetto di quanto stabilito dal presente documento. 1.7 Rischi non identificabili in via preliminare Nel corso della normale attività lavorativa si potrebbero manifestare problematiche non indicate nel presente DUVRI: in tali evenienze i provvedimenti di prevenzione e protezione necessari verranno adottati/implementati in contraddittorio tra Committente ed Appaltatore attraverso un sopralluogo congiunto e la stesura di specifico VERBALE DI COORDINAMENTO INTERFERENTI. Lo stesso potrebbe avvenire qualora si palesasse la necessità di chiarimenti/approfondimenti in loco circa l organizzazione delle attività in appalto. 1.8 Interferenze con il Piano di emergenza-evacuazione Richiamando quanto contenuto negli Opuscoli/Documenti informativi che verranno predisposti e consegnati formalmente all Appaltatore dal Committente prima dell avvio dell appalto, resta l obbligo in capo all Appaltatore di: 1. non intralciare con materiali, attrezzature, ecc, le vie di esodo; 2. non ingombrare le uscite di emergenza; 3. non rimuovere/coprire alla vista gli estintori, la cartellonistica e le altre risorse antincendio e di emergenza presenti; 4. non rimuovere le planimetrie antincendio e le altre segnalazioni afferenti la gestione delle emergenze. Ogni modifica che si rendesse necessaria rispetto al Piano di emergenza della sede dell appalto andrà preventivamente concordata con il Committente (anche mediante specifica riunione di coordinamento) ed i lavoratori dovranno essere in questo caso preventivamente informati. pagina 6

7 INTRODUZIONE 1.9 Schema della valutazione dei rischi Il presente documento viene redatto ai sensi dell'articolo 26, comma 3 del D.Lgs. 81/2008. La valutazione, illustrata nelle schede di cui al successivo capitolo, è effettuata considerando i seguenti fattori: Indicazione dei luoghi di lavoro e/o delle aree aziendali interessati da rischi derivanti da interferenze tra le attività svolte dai lavoratori del Committente e le attività svolte dai lavoratori dell Appaltatore Indicazione delle attività svolte dai lavoratori del Committente Indicazione delle attività svolte dai lavoratori dell Appaltatore presso i luoghi di lavoro del Committente Indicazione dell orario di lavoro o della periodicità di presenza dei lavoratori dell Appaltatore presso i luoghi di lavoro del Committente Individuazione dei rischi derivanti dalle interferenze tra le attività svolte dai lavoratori del Committente e le attività svolte dai lavoratori dell Appaltatore Valutazione dei rischi Indicazione delle misure di prevenzione e protezione (tecniche, gestionali, ecc.) adottate per annullare o ridurre i rischi derivanti dalle interferenze Indicazione dei costi delle misure di prevenzione e protezione (tecniche, gestionali, ecc.) adottate per annullare o ridurre i rischi derivanti dalle interferenze, a carico dell Appaltatore pagina 7

8 INTRODUZIONE 1.10 Metodologia e criteri di valutazione dei rischi Nelle schede che seguono, descrittive dei rischi derivanti da interferenze tra le attività del Committente e le attività dell Appaltatore, il livello di rischio è calcolato come prodotto della probabilità di accadimento e entità del danno, secondo la formula dove: Scala della probabilità P R (Rischio) = P (Probabilità) x D (Danno) Definizioni/criteri Livello Valore La mancanza rilevata può provocare un danno in concomitanza di più eventi poco probabili, indipendenti. La mancanza rilevata può provocare un danno solo in caso di una serie concomitante di eventi. Sono noti solo rarissimi episodi già verificatisi. La mancanza rilevata può provocare un danno, anche se non in modo automatico e diretto. E noto qualche episodio in cui alla mancanza ha fatto seguito il danno. Esiste una correlazione diretta fra la mancanza rilevata e il verificarsi del danno. Si sono già verificati danni per la stessa mancanza nella stessa azienda o in aziende simili. Scala dell entità del danno D Improbabile 1 Poco probabile 2 Probabile 3 Altamente probabile Definizioni / criteri Livello Valore Infortunio o episodio di esposizione acuta con inabilità rapidamente reversibile (< 3 gg.). Esposizione con effetti rapidamente reversibili. Infortunio o episodio di esposizione acuta con inabilità reversibile (> 3 gg. e < 30 gg.). Esposizione con effetti reversibili. Infortunio o episodio di esposizione acuta con effetti di invalidità parziale (>30 gg.). Esposizione cronica con effetti irreversibili e/o parzialmente invalidanti. Infortunio o episodio di esposizione acuta con effetti letali o di invalidità totale. Esposizione cronica con effetti letali e/o totalmente invalidanti. 4 Lieve 1 Medio 2 Grave 3 Gravissimo 4 pagina 8

9 INTRODUZIONE Scala di priorità degli interventi dove: Valori Probabilità (P) Valori Rischio (R) Valori Danno (D) R > 8 Azioni correttive indilazionabili. 4<= R <=8 Azioni correttive necessarie da programmare con urgenza. 2<= R <=3 R = 1 Azioni correttive e/o migliorative da programmare nel breve-medio periodo. Azioni correttive e/o migliorative di mantenimento. Azioni migliorative da valutare in fase di programmazione. Azioni correttive e/o migliorative di mantenimento. pagina 9

10 VALUTAZIONE DEI RISCHI E RELATIVE MISURE PER L ELIMINAZIONE DELLE INTERFERENZE 2. SCHEDE DI VALUTAZIONE DEI RISCHI E RELATIVE MISURE PER L ELIMINAZIONE DELLE INTERFERENZE LUOGHI/AREE INTERESSATE SVOLTE /UTENZA DELLA STRUTTURA SCOLASTICA SVOLTE DELL PERIODICITÀ INTERVENTI F= Fissa; S= Saltuaria; C= a Chiamata; P= a Scadenza periodica RISCHI DERIVANTI DA INTERFERENZE TRA COMMITTENTE E VALUTAZIONE DEL RISCHIO P D R MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE PER ANNULLARE I RISCHI DA INTERFERENZE ADEMPIMENTO A CURA DEL: DIRIGENTE SCOLASTICO STATALE COMMITTENTE Spazio rigoverno e spazi di pertinenza. Attività didattica, socio-educativa e ludico-ricreativa rivolta ai bambini utenti della struttura, nonché attività di supporto di tipo amministrativo con uso di normali apparecchiature d ufficio ed ausiliarie di pulizia. Gestione spazio rigoverno e spazi di pertinenza assegnati. F Rischio cadute/scivolamento. Rischio inalazione composti chimici pericolosi. Rischio elettrico. Rischio incendio. Gestione emergenze. Evacuazione. Movimentazione materiali/transito carrelli a ruote e carrelli termici (investimento, caduta materiali) Fare rispettare il divieto di accesso agli spazi del rigoverno e relativi locali di pertinenza (magazzino, dispensa, servizi igienici, spogliatoio, ecc.) delle persone estranee al servizio o comunque non dipendenti dall Appaltatore. Rispettare il divieto di svolgere le attività (compreso lo stoccaggio dei materiali) al di fuori degli spazi di lavoro assegnati. Garantire la manutenzione prevista dal capitolato di appalto sulle attrezzature in uso (si rimanda all elenco allegato al capitolato di appalto). Segnalare le zone di lavoro assegnate con specifica cartellonistica conforme agli Allegati da IV a VIII D.Lgs. 81/2008 (divieti; obblighi; pericoli; risorse antincendio/emergenza; vie di fuga). Formazione del personale dell Appaltatore circa le modalità corrette e sicure di utilizzo delle attrezzature in uso nel Centro cottura (si rimanda all elenco allegato al capitolato di appalto). Informare l Appaltatore sulle modalità di allarme/evacuazione, metterli a conoscenza del lay-out di evacuazione e della dislocazione delle attrezzature antincendio e dei presidi di primo soccorso attraverso gli Addetti alle emergenze. Garantire la manutenzione prevista dal capitolato di appalto sulle attrezzature in uso (si rimanda all elenco allegato al capitolato di appalto). Fornire indicazioni all Appaltatore circa il comportamento da tenere in caso di emergenza (incendio,malore, ecc) e coinvolgere l Appaltatore nelle esercitazioni di emergenza-evacuazione annuali. Prevedere un numero adeguato di personale formato alla gestione delle emergenze incendio e sanitarie (conformemente all Allegato I del D.M. 10/03/1998 e all Allegato 4 del D.M. 388/2003). Apposizione cartellonistica conforme agli Allegati da IV a VIII D.Lgs. 81/2008 (pericolo per transito carrelli a ruote) negli spazi percorsi da altre persone. Attuare comportamenti idonei ai rischi presenti ed alla particolare utenza (bambini) presente. pagina 10

11 VALUTAZIONE DEI RISCHI E RELATIVE MISURE PER L ELIMINAZIONE DELLE INTERFERENZE LUOGHI/AREE INTERESSATE SVOLTE /UTENZA DELLA STRUTTURA SCOLASTICA SVOLTE DELL PERIODICITÀ INTERVENTI F= Fissa; S= Saltuaria; C= a Chiamata; P= a Scadenza periodica RISCHI DERIVANTI DA INTERFERENZE TRA COMMITTENTE E VALUTAZIONE DEL RISCHIO P D R MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE PER ANNULLARE I RISCHI DA INTERFERENZE ADEMPIMENTO A CURA DEL: DIRIGENTE SCOLASTICO STATALE COMMITTENTE Spazio rigoverno e spazi di pertinenza. Attività didattica, socio-educativa e ludico-ricreativa rivolta ai bambini utenti della struttura, nonché attività di supporto di tipo amministrativo con uso di normali apparecchiature d ufficio ed ausiliarie di pulizia. Gestione spazio rigoverno e spazi di pertinenza assegnati. F Deposito di materiali Non depositare materiale in corrispondenza delle vie di esodo e delle uscite di sicurezza: stoccare i materiali, prodotti, attrezzature negli spazi concordati con il Committente. Evitare stoccaggi instabili con rischio caduta materiali. pagina 11

12 VALUTAZIONE DEI RISCHI E RELATIVE MISURE PER L ELIMINAZIONE DELLE INTERFERENZE LUOGHI/AREE INTERESSATE SVOLTE /UTENZA DELLA STRUTTURA SCOLASTICA SVOLTE DELL PERIODICITÀ INTERVENTI F= Fissa; S= Saltuaria; C= a Chiamata; P= a Scadenza periodica RISCHI DERIVANTI DA INTERFERENZE TRA COMMITTENTE E VALUTAZIONE DEL RISCHIO P D R MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE PER ANNULLARE I RISCHI DA INTERFERENZE ADEMPIMENTO A CURA DEL: DIRIGENTE SCOLASTICO STATALE COMMITTENTE Refettori. Disimpegni e vie di transito. Attività didattica, socio-educativa e ludico-ricreativa rivolta ai bambini utenti della struttura, nonché attività di supporto di tipo amministrativo con uso di normali apparecchiature d ufficio ed ausiliarie di pulizia. Gestione refettori (preparazione tavoli mensa; somministrazione pasti; pulizia locali). Transito e trasporto pasti pronti con carrelli. F Rischio cadute/scivolamento Rischio elettrico Le operazioni di pulizia dei locali devono essere svolte preferibilmente senza la presenza di persone estranee alle operazioni: qualora non fosse possibile fare interrompere il lavoro del personale del Committente all atto dell intervento di pulizia e farlo riprendere al termine dell intervento. Mantenere costantemente pulito il piano di calpestìo, al fine di evitare cadute/scivolamenti provocati dalla presenza di acqua, residui alimentari, ecc. Segnalare le zone interessate dalle operazioni di pulizia con specifica cartellonistica conforme agli Allegati da IV a VIII D.Lgs. 81/2008 utilizzare pannello mobile indicante pavimento bagnato: rischio scivolamento/caduta ). Non utilizzare prodotti ceranti o che comunque rendono il piano di calpestìo scivoloso. Rispettare il divieto di svolgere le attività (compreso lo stoccaggio dei materiali) al di fuori degli spazi di lavoro assegnati. Evitare collegamenti elettrici che prevedono l uso di prolunghe attraversanti locali/zone/vani porta/ecc. di passaggio: qualora non fosse possibile, svolgere cavi lungo le pareti o chiudere gli spazi fino al termine delle operazioni. Divieto da parte del personale dell Appaltatore di utilizzare apparecchiature elettriche del Committente diverse da quelle previste dal capitolato di appalto, salvo specifica autorizzazione dello stesso. Divieto di pulire o intervenire su attrezzature elettriche in tensione. Garantire la manutenzione prevista dal capitolato di appalto sulle attrezzature in uso (si rimanda all elenco allegato al capitolato di appalto). Le attività che prevedono l uso di attrezzature elettriche devono essere precedute, da parte dell Appaltatore, da una verifica sulla idoneità di cavi, spine, quadri, ecc. Non utilizzare attrezzature e conduttori elettrici danneggiati. Evitare di far passare persone su cavi in tensione dell appaltatore. Assegnare all Appaltatore le prese dalle quali poter allacciarsi per prelevare corrente. pagina 12

13 VALUTAZIONE DEI RISCHI E RELATIVE MISURE PER L ELIMINAZIONE DELLE INTERFERENZE LUOGHI/AREE INTERESSATE SVOLTE /UTENZA DELLA STRUTTURA SCOLASTICA SVOLTE DELL PERIODICITÀ INTERVENTI F= Fissa; S= Saltuaria; C= a Chiamata; P= a Scadenza periodica RISCHI DERIVANTI DA INTERFERENZE TRA COMMITTENTE E VALUTAZIONE DEL RISCHIO P D R MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE PER ANNULLARE I RISCHI DA INTERFERENZE ADEMPIMENTO A CURA DEL: DIRIGENTE SCOLASTICO STATALE COMMITTENTE Refettori. Disimpegni e vie di transito. Attività didattica, socio-educativa e ludico-ricreativa rivolta ai bambini utenti della struttura, nonché attività di supporto di tipo amministrativo con uso di normali apparecchiature d ufficio ed ausiliarie di pulizia. Gestione refettori (preparazione tavoli mensa; somministrazione pasti; pulizia locali). Transito e trasporto pasti pronti con carrelli. F Movimentazione materiali/transito carrelli a ruote e carrelli termici (investimento, caduta materiali). Rischio inalazione composti chimici pericolosi. Possibili contatti con parti calde di attrezzature. Possibili contatti con liquidi e/o solidi in ebollizione o comunque ad alta temperatura, con vapori Deposito di materiali Apposizione cartellonistica conforme agli Allegati da IV a VIII D.Lgs. 81/2008 (pericolo per transito carrelli a ruote) negli spazi percorsi da altre persone. Attuare comportamenti idonei ai rischi presenti ed alla particolare utenza (bambini) presente. Effettuare le pulizie che prevedono l uso di prodotti pericolosi (lavaggio, disinfezioni, ecc) in assenza di altre persone ed arieggiare i locali. Stoccare prodotti pulizia in locali idonei, in armadi specifici forniti dal Committente e dotati cartellonistica conforme agli Allegati da IV a VIII D.Lgs. 81/2008 (divieti; obblighi; pericoli). Messa a disposizione locali idonei con armadi specifici per stoccaggio prodotti pulizia. Apposizione cartellonistica conforme agli Allegati da IV a VIII D.Lgs. 81/2008 (pericolo superfici calde) sui carrelli termici in uso. Attuare comportamenti idonei ai rischi presenti ed alla particolare utenza (bambini) presente. Non depositare materiale in corrispondenza delle vie di esodo e delle uscite di sicurezza: stoccare i materiali, prodotti, attrezzature negli spazi concordati con il Committente. Evitare stoccaggi instabili con rischio caduta materiali. pagina 13

14 VALUTAZIONE DEI RISCHI E RELATIVE MISURE PER L ELIMINAZIONE DELLE INTERFERENZE LUOGHI/AREE INTERESSATE SVOLTE /UTENZA DELLA STRUTTURA SCOLASTICA SVOLTE DELL PERIODICITÀ INTERVENTI F= Fissa; S= Saltuaria; C= a Chiamata; P= a Scadenza periodica RISCHI DERIVANTI DA INTERFERENZE TRA COMMITTENTE E VALUTAZIONE DEL RISCHIO P D R MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE PER ANNULLARE I RISCHI DA INTERFERENZE ADEMPIMENTO A CURA DEL: DIRIGENTE SCOLASTICO STATALE COMMITTENTE Refettori. Disimpegni e vie di transito. Attività didattica, socio-educativa e ludico-ricreativa rivolta ai bambini utenti della struttura, nonché attività di supporto di tipo amministrativo con uso di normali apparecchiature d ufficio ed ausiliarie di pulizia. Gestione refettori (preparazione tavoli mensa; somministrazione pasti; pulizia locali). Transito e trasporto pasti pronti con carrelli. F Rischio incendio. Gestione emergenze. Evacuazione Formazione del personale dell Appaltatore circa le modalità corrette e sicure di utilizzo delle attrezzature in uso nel Centro cottura (si rimanda all elenco allegato al capitolato di appalto). Informare l Appaltatore sulle modalità di allarme/evacuazione, metterli a conoscenza del lay-out di evacuazione e della dislocazione delle attrezzature antincendio e dei presidi di primo soccorso attraverso gli Addetti alle emergenze. Garantire la manutenzione prevista dal capitolato di appalto sulle attrezzature in uso (si rimanda all elenco allegato al capitolato di appalto). Fornire indicazioni all Appaltatore circa il comportamento da tenere in caso di emergenza (incendio,malore, ecc) e coinvolgere l Appaltatore nelle esercitazioni di emergenza-evacuazione annuali. Prevedere un numero adeguato di personale formato alla gestione delle emergenze incendio e sanitarie (conformemente all Allegato I del D.M. 10/03/1998 e all Allegato 4 del D.M. 388/2003). pagina 14

15 VALUTAZIONE DEI RISCHI E RELATIVE MISURE PER L ELIMINAZIONE DELLE INTERFERENZE LUOGHI/AREE INTERESSATE SVOLTE /UTENZA DELLA STRUTTURA SCOLASTICA SVOLTE DELL PERIODICITÀ INTERVENTI F= Fissa; S= Saltuaria; C= a Chiamata; P= a Scadenza periodica RISCHI DERIVANTI DA INTERFERENZE TRA COMMITTENTE E VALUTAZIONE DEL RISCHIO P D R MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE PER ANNULLARE I RISCHI DA INTERFERENZE ADEMPIMENTO A CURA DEL: DIRIGENTE SCOLASTICO STATALE COMMITTENTE Area cortilizia esterna. Area cortilizia esterna. // Transito persone e autoveicoli. Movimentazione materiali. Transito persone e autoveicoli. Movimentazione materiali. Transito persone e autoveicoli. Movimentazione materiali. Transito e trasporto pasti pronti con carrelli. Stoccaggio e movimentazione materiali e rifiuti. F F Rischio investimento da parte di autoveicoli e carrelli in transito. Rischio interferenze materiali e rifiuti stoccati /movimentati dall Appaltatore Apposizione cartellonistica conforme agli Allegati da IV a VIII D.Lgs. 81/2008 (pericolo, limite velocità a passo d uomo, presenza pedoni). Indossare indumenti ad alta visibilità da parte dei lavoratori dell Appaltatore. Fornire informazioni sulle norme comportamentali da attuare nell ambito dell insediamento. Attuare tutti i comportamenti idonei alla sicurezza indicati dal Dirigente Scolastico Statale. Rispettare il divieto di stoccare/movimentare materiali/rifiuti al di fuori degli spazi assegnati dal Dirigente Scolastico Statale. Attività legate all appalto. F Rischio interferenze // // // Riunione di coordinamento delle attività interferenti Note: Fissa Saltuaria A Chiamata Periodica tutti i giorni della settimana alcuni giorni della settimana per ore non definite su chiamata del Committente a scadenze periodiche per come indicato nel contratto pagina 15

16 COSTI RELATIVI ALLE MISURE CONTRO LE INTERFERENZE 3. COSTI RELATIVI ALLE MISURE CONTRO LE INTERFERENZE Di seguito vengono indicati in dettaglio i costi a carico dell Appaltatore finalizzati ad eliminare/ridurre i rischi derivanti dalle interferenze, indicati accorpati nel contratto di appalto: N progr. Apprestamenti di sicurezza previsti Unità di misura Quantità Prezzo per Unità Totale 1 Cartellonistica/pannelli mobili indicanti rischi, obblighi, divieti a corpo 5 50,00 250,00 2 Formazione del personale dell Appaltatore circa le modalità corrette e sicure di utilizzo delle attrezzature in uso a lavoratore 5 80,00 400,00 3 Formazione del personale dell Appaltatore alla gestione delle emergenze incendio (conformemente all Allegato I del D.M. 10/03/1998) n addetti per luogo di lavoro 1 120,00 120,00 4 Formazione del personale dell Appaltatore alla gestione delle emergenze sanitarie (conformemente all Allegato 4 del D.M. 388/2003) n addetti per luogo di lavoro 1 160,00 160,00 5 Gilet ad alta visibilità lavoratori dell Appaltatore per attività all aperto a luogo di lavoro 2 20,00 40,00 6 Riunione di coordinamento per le attività interferenti a ora 1 40,00 40,00 7 Manutenzione ordinaria e straordinaria prevista dal capitolato di appalto sulle attrezzature in uso (si rimanda all elenco allegato al capitolato di appalto). a forfait // , ,000 TOTALE 1.010,00 (*) Note: (*) nel totale indicato non è stato computato il costo relativo alla manutenzione ordinaria e straordinaria sulle attrezzature in uso. Tale cifra (calcolata forfetariamente) è inserita nel costo complessivo degli oneri per la sicurezza da interferenze inserito nel Bando di appalto. pagina 16

17 PROGRAMMA DI REVISIONE DELLA VALUTAZIONE DEI RISCHI 4. PROGRAMMA DI REVISIONE DELLA VALUTAZIONE DEI RISCHI La revisione del presente documento di valutazione dei rischi avverrà secondo le seguenti modalità e tempi: in occasione di eventuali innovazioni e/o acquisto di nuove attrezzature e/o macchine, mutamenti del processo produttivo e delle attività lavorative che comportassero modifiche rispetto ai rischi da interferenza; dietro richiesta del Datore di lavoro Committente o Appaltatore; su eventuale motivata sollecitazione da parte del Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza; a seguito di modificazioni o aggiornamenti normativi; a seguito dell avvio di attività o di affioramento di problematiche non previste in precedenza. pagina 17

18 RACCOMANDAZIONI 5. RACCOMANDAZIONI L applicazione del presente documento di valutazione dei rischi e relative misure adottate per l eliminazione o la riduzione delle interferenze derivanti da attività in appalto o subappalto, costituisce un obbligo per la Società appaltatrice incaricata del servizio ristorazione che opera nella sede di lavoro indicata. pagina 18

19 RIFERIMENTI NORMATIVI E BIBLIOGRAFICI 6. RIFERIMENTI NORMATIVI E BIBLIOGRAFICI La presente relazione integrativa è stata predisposta secondo quanto previsto dai seguenti riferimenti normativi e bibliografici principali: D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81. Legge 3 agosto 2007, n. 123 Misure di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro e delega al Governo per il riassetto e la riforma della normativa in materia.. Documento CEE Orientamenti CEE riguardo alla valutazione dei rischi sul lavoro (Comunità Europea DG V/E/2, unità medicina e igiene del lavoro). Linee Guida per l'applicazione del D.Lgs. 626/1994 a cura del Coordinamento delle Regioni e delle province autonome, ISPESL, Istituto Superiore di Sanità (versione definitiva approvata il 22/04/96 dalle Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano e dagli Istituti centrali). Linee Guida ISPESL. Linee Guida INAIL. Determinazione n 3/2008 dell Autorità per la Vigi lanza sui Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture avente per oggetto la "Sicurezza nell esecuzione degli appalti relativi a servizi e forniture. Predisposizione del Documento Unico di Valutazione dei Rischi derivanti dalle Interferenze (DUVRI) e determinazione dei costi della sicurezza Legge n.123/2007 e modifica dell Art. 3 del D.Lgs. n.626/1994, e Art. 86, commi 3-bis e 3-ter, del D.Lgs. n.163/2006." "Linee Guida (prime indicazioni operative) a riguardo della stima dei costi della sicurezza negli appalti di forniture e servizi" della Conferenza delle Regioni e Province Autonome [marzo 2008] Guida e software per la redazione e gestione del DUVRI, G. Semeraro e F. Botte, ed. EPC Libri, gennaio 2008 pagina 19

20 NOTA FINALE 7. NOTA FINALE La presente relazione costituisce parte integrante del Documento di Valutazione dei rischi redatto ai sensi dell'articolo degli articoli 17, comma a) e 28 del D.Lgs. 81/2008. Come tale, verrà portata a conoscenza dei Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza. La relazione verrà allegata al Contratto d appalto stipulato dal presente Ente con l Appaltatore cui verrà aggiudicato l appalto de quo, ai sensi dell articolo 26 del D.Lgs. 81/2008. Cesano Maderno, 6 aprile 2009 Il Datore di lavoro Committente Dott.ssa Emanuela Mornata Il Dirigente Scolastico Statale Datore di lavoro I Circolo Didattico Statale Dott. Roberto Botturi pagina 20

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