LA QUALITA ED I METADATI
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- Taddeo Ricciardi
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1 I PRINCIPI DELLA DIRETTIVA REGIONALE 484/ A27 (le specifiche regionali sui prodotti cartografici digitali a supporto della pianificazione) & LA GESTIONE / FRUIZIONE DEI DATI CARTOGRAFICI DIGITALI DELLA PROVINCIA LA QUALITA ED I METADATI (strumenti per la compilazione e gestione) Italo Mairo (Settore Pianificazione Territoriale e Trasporti Provincia di Bologna)
2 LEGGE REGIONALE 20/2000 DISCIPLINA GENERALE SULLA TUTELA E L USO DEL TERRITORIO DEFINISCE FUNZIONI ED OBIETTIVI DELLA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE Realizzare un efficace ed efficiente sistema di programmazione e pianificazione territoriale. ecc Promuovere un uso appropriato delle risorse ambientali, naturali, territoriali e culturali; Favorire la cooperazione tra Regione, Province e Comuni e promuovere modalità di raccordo funzionale tra gli strumenti di pianificazione, (secondo il principio di sussidiarietà) Ecc PROCESSI E STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE A SCALA REGIONALE, PROVINCIALE E COMUNALE Piano Territoriale Regionale (PTR) Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) Piano Strutturale Comunale (PSC) CONFERENZE DI PIANIFICAZONE (art.14) CONTENUTI DELLA PIANIFICAZIONE Tutte le amministrazioni pubbliche che svolgono funzioni di raccolta, elaborazione e aggiornamento di dati conoscitivi e di informazioni relativi al territorio e all'ambiente concorrono all integrazione e implementazione del quadro conoscitivo del territorio (art. 17).
3 LEGGE REGIONALE 20/2000 DISCIPLINA GENERALE SULLA TUTELA E L USO DEL TERRITORIO STRUMENTI A SUPPORTO DELLA PIANIFICAZIONE Art. A-27 Strumenti cartografici Tutti gli strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica, provinciali e comunali, e le relative analisi del quadro conoscitivo devono potersi agevolmente confrontare fra di loro in modo geografico e digitale. Per le rappresentazioni dovrà essere utilizzata la carta tecnica regionale alla scala 1:5.000 (CTR5) di cui alla L.R. 19 aprile 1975, n. 24 e le carte derivate da essa, alle scale 1:10.000, La Regione definisce, nel quadro delle modalità di coordinamento delle 1:25.000, 1: Per le rappresentazioni in scala 1:2.000, ed eventuali scale maggiori, potranno essere informazioni, le caratteristiche generali dei dati del sistema informativo usate carte comunali o mappe catastali, purché aventi inquadramento geometrico congruente con i suddetti dati geografico regionali.
4 LA DIRETTIVA REGIONALE A27 (n 484 del 28 Maggio 2003) Atto di indirizzo e coordinamento tecnico per l'attuazione della Legge regionale 24 marzo 2000, n.20 STRUMENTI CARTOGRAFICI DIGITALI E MODALITA DI COORDINAMENTO ED INTEGRAZIONE DELLE INFORMAZIONI A SUPPORTO DELLA PIANIFICAZIONE
5 LA DIRETTIVA REGIONALE A27 SPECIFICA i criteri e le regole generali che devono garantire la congruenza di inquadramento e la confrontabilità geografica e digitale degli strumenti cartografici per consentire le condizioni per una effettiva circolazione dei dati e delle informazioni tra soggetti pubblici ed enti pubblici e privati partecipanti alle Conferenze di Pianificazione e che operano l aggiornamento e l elaborazione di dati territoriali ed ambientali (quadri conoscitivi e piani territoriali ed urbanistici) IN PARTICOLARE le caratteristiche che devono possedere i prodotti cartografici DIGITALI in termini di: 1. Georeferenziazione; 2. Modello dati 3. Formati (di scambio); 4. Documentazione (metadati); 5. Regole di interscambio (diffusione) 6. Controllo di Qualità
6 LA DIRETTIVA REGIONALE A27 I PRODOTTI CARTOGRAFICI DIGITALI INTERESSATI sono quelli oggetto di concertazione istituzionale e monitoraggio, e sono riconducibili alle seguenti tre tipologie: A. Cartografia di supporto (CGU Cartografia Geografica Unica): carta Tecnica regionale alla scala 1:5000 (CTR5); carte topografiche regionali a media/piccola scala (1: CTR10, 1: CTR25, 1: CTR50, 1: CTR250); carte topografiche comunali e mappe catastali; ortofoto aeree e satellitari ad alta risoluzione georefernziate a scala 1:5000 e 1:10.000; B. Cartografia tematica, relativa sia allo stato di fatto del territorio e dell ambiente, sia al sistema della pianificazione vigente, necessaria per la predisposizione dei quadri conoscitivi degli strumenti di pianificazione e programmazione generale e settoriale; C. Strumenti generali di pianificazione territoriale ed urbanistica (PTR, PTCP, PSC, POC, RUE, ecc )
7 LA DIRETTIVA REGIONALE A27 ARTICOLAZIONE DELLE NORME -A- CTR/CGU -C- C A R T E TEMATICHE E ALTRI PIANI -B- CARTOGRAFIA DEI PSC-POC 1-Georeferenziazione standard reg/naz. sulla CTR-CGU sulla CTR-CGU 2-Modello dati standard reg/naz. da sperimentare specifico per b.d. 3-Formato (di scambio) standard industr. standard industr. standard industr. 4-Documentazione (metadati) standard internaz standard internaz standard internaz 5-Regole d interscambio standard reg/naz. standard reg/naz. standard reg/naz. 6-Controllo di qualità (autocertificazione) standard re/na/in standard re/na/in standard re/na/in
8 LA DIRETTIVA REGIONALE A27 GEOREFERENZIAZIONE Le rielaborazioni vettoriali degli Enti Locali risulteranno confrontabili in modo geografico se, una volta sovrapposte, i dati in comune tra le due rappresentazioni risulteranno geometricamente ed informativamente coerenti sovrapponendosi automaticamente all immagine regionale raster georeferenziata dei fogli CTR5, ovvero se eventuali spostamenti non supereranno i 0,4 mm (standard di accuratezza topografica) alla scala 1:5.000 (corrispondenti a 2 m). Si dettano anche le specifiche per le Congruenze di inquadramento (geodetico-topografico) tra la CTR5 (1:5.000) e le carte topografiche comunali e catastali a maggiore scala (1:2.000 e 1:1.000) Tutta la cartografia tematica e i piani rilasciati dai soggetti, pubblici o privati, chiamati alle Conferenze di Pianificazione debbono essere georeferenziati sulla CTR-CGU, quindi sulla CTR5, sulle carte regionali a più piccola scala da essa derivate (CTR10, CTR25, CTR50, CTR 250) o sulle carte topografiche comunali (e in prospettiva di medio periodo sulle mappe catastali), purché con inquadramento congruente con la CTR5.
9 LA DIRETTIVA REGIONALE A27 MODELLO DATI Da Indicazioni ed indirizzi sulla modellazione delle diverse tipologie di basi dati geografiche La CTR5 e le carte topografiche comunali a grandissima scala dovranno essere organizzati secondo modelli dati definiti nei capitolati regionali Le carte tematiche e i piani territoriali, in linea generale, dovranno adottare modelli dati definiti, in modo condiviso, con accordi specifici sottoscritti fra la Regione e i soggetti pubblici o privati principalmente interessati. Per quanto riguarda gli strumenti generali di pianificazione territoriale ed urbanistica sono già stati consolidati i modelli dati condivisi della Sintesi dei PRG e del PTR nella sua componente paesisitica (PTPR versione originale regionale) che andranno quindi assunti come standard in essere. La centralità della pianificazione provinciale rende necessario definire una modellazione dati condivisa per tutti i PTCP da sviluppare con priorità, con il concorso di tutti i livelli istituzionali. A livello comunale, i PSC e POC devono essere costruiti secondo modelli di dati condivisi tra i Comuni e i soggetti partecipanti alle Conferenze di Pianificazione.
10 LA DIRETTIVA REGIONALE A27 FORMATI (DI SCAMBIO) I formati da adottare per lo scambio dei dati topografici fanno riferimento a standard industriali consolidati e larghissimamente diffusi. FORMATI GRAFICI formati grafici raster: formati grafici vettoriali: DATI ALFANUMERICI TIFF (vedere specifiche ) SHAPE (ESRI) DXF (in un formato certificato ed unico ammesso, su specifiche da che la Regione deve rilasciare ) I dati tabellari direttamente associati ai file geometrici, a parte la tabella Feature Attribute Table in formato DBF legata allo Shape, debbono essere scambiati sotto forma di FILE ASCII DELIMITATO CON ESTENSIONE TXT (con separatore tab o virgola).
11 LA DIRETTIVA REGIONALE A27 DOCUMENTAZIONE (METADATI) La C.T.R.-C.G.U., sia per la componente geometrica sia per le tabelle collegate, dovrà essere documentata, ai fini dell'interscambio, secondo i contenuti e la struttura e il formato per la pubblicazione previsti nello standard internazionale ISO/TC 211 Geographic information/geomatics Metadata. In attesa della definitiva approvazione della suddetta è possibile adottare una versione provvisoria della ISO/TC 211, come proposto dalla Intesa Stato/Regioni/Enti Locali per l impianto del Repertorio Cartografico Nazionale. Questa versione "semplificata sarà soppressa a partire dalla data di pubblicazione definitiva dello standard ISO.
12 LA DIRETTIVA REGIONALE A27 REGOLE D INTERSCAMBIO (DIFFUSIONE) Tutti i dati e i metadati della CTR/CGU debbono essere scambiati gratuitamente fra i soggetti produttori, pubblici e privati, chiamati alle Conferenze di Pianificazione, riferite al contesto normativo della LR 20/2000. Al di fuori di tale contesto normativo i dati forniti non possono essere diffusi a terzi se non dietro specifica autorizzazione da parte del soggetto produttore-gestore, titolare a tutti gli effetti della proprietà ed utilizzazione dei dati medesimi: la responsabilità del processo di scambio ed utilizzo dei dati è in capo all Amministrazione procedente nel piano medesimo. Tutti i dati e i metadati della CTR/CGU debbono essere diffusi (anche ai cittadini, ai professionisti, alle imprese, etc.) al solo costo di riproduzione e distribuzione (da definire con successiva direttiva specifica) dai soggetti produttori, pubblici, chiamati alle Conferenze di Pianificazione. Tutti possono usare i dati della CTR/CGU purché nelle nuove elaborazioni/pubblicazioni da parte di altri soggetti (pubblici o privati) essa venga mantenuta integra e separata da nuovi contenuti informativi aggiunti e purché anche i metadati CTR/CGU vengano mantenuti disponibili, integri e separati. E consentito al soggetto produttore (pubblico o privato) della cartografia tematica o del piano settoriale la diffusione onerosa dei dati a terzi (cittadini, professionisti, imprese, etc.) I metadati debbono essere invece sempre diffusi gratuitamente.
13 LA DIRETTIVA REGIONALE A27 CONTROLLO DI QUALITÀ (AUTOCERTIFICAZIONE) Il principio generale che regola il controllo di qualità della singola base dati geografica oggetto della presente direttiva è l'autocertificazione della medesima da parte del soggetto pubblico produttore attraverso l esplicita dichiarazione del rispetto di quanto previsto nella presente direttiva (utilizzando un modelli predisposti dalla Regione) La Regione si riserva il diritto di controllare in qualsiasi momento la veridicità di quanto dichiarato dal soggetto produttore, con particolare riferimento alle caratteristiche di qualità dichiarate nei metadati Se tali controlli risultassero negativi il prodotto cartografico digitale interessato non potrà essere condiviso nelle Conferenze di Pianificazione I modelli dei report standardizzati di conformità saranno resi disponibili a cura del Servizio Sistemi Informativi Al Geografici fine di favorire della la costruire Regione, la cotruzione/aggiornamento in accordo con gli Enti della Locali, CTR/CGU sulla base ed accelerare delle norme l autocertificazione ISO TC211, dei prodotti Quality cartografici topografici Evaluation digitali, Procedures. gli Enti Locali procedono accertando la conformità dei propri dati ai requisiti di confrontabilità geografica richiesti, secondo specifico report standardizzato definito in accordo con la Regione
14 LA CARTOGRAFIA DIGITALE DEL SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E TRASPORTI Prodotta e gestita sistematicamente per le normali attività del Settore, in particolare: fin dagli anni 80, produzione di Piani Territoriali di area vasta a scala intercomunale e provinciale 1995 PTI (PIANO TERRITORIALE INFRAREGIONALE) 1999 SDM (Schema Direttore Metropolitano) 2000 Piano del Commercio In corso PTCP (Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale) sulla base del Quadro Conoscitivo (2002) Vengono utilizzati e gestiti dati digitali relativi anche a: PTPR (Piano Territoriale Paesistico Regionale) PSAI (Piano Stralcio dell Autorità di Bacino) Altri Piani di Settore a scale differenti
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22 FRUIZIONE DI GEODATI (PRIMA)
23 FRUIZIONE DI GEODATI (ADESSO)
24 QUALITÀ DEI DATI importanza dei METADATI DATI + METADATI = DATI UTILIZZABILI (più) UTILIZZABILI Sono parte integrante dei dati territoriali in quanto associano agli stessi le informazioni relative a: - Contenuti e strutturazione - Attendibilità ed esaustività - Aggiornamento e validità temporale - Vincoli e relazioni - La disponibilità e l utilizzabilità
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