Comune di Castelnovo ne Monti NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE PUA ARRb PIANO URBANISTICO ATTUATIVO (PUA) (ART. 22 delle N.T.A del P.S.

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2 COMUNE DI CASTELNOVO NE MONTI (provincia di Reggio Emilia) PIANO URBANISTICO ATTUATIVO (PUA) DELL AMBITO DENOMINATO ARRb (ART. 22 delle N.T.A del P.S.C) STRALCIO B NORME TECNICHE D ATTUAZIONE Pagina 1 di 9

3 s o m m a r i o 1 ART.1 - CAMPO DI APPLICAZIONE... 3 ART.2 - ELABORATI DEL PIANO URBANISTICO ATTUATIVO... 3 ART.3 - ZONIZZAZIONE... 4 ART.4 - PRESCRIZIONI DI CARATTERE GENERALE Obbligo di Convenzione Attuativa Destinazioni d uso Accessi carrabili Recinzione dei lotti edificabili... 5 ART. 5 - MODALITA' D'INTERVENTO E STRALCI FUNZIONALI DI ATTUAZIONE Realizzazione delle opere di urbanizzazione Caratteristiche tecniche delle opere di urbanizzazione Modalità di esecuzione delle opere di urbanizzazione Contributo di costruzione Esecuzione del piano e rilascio del permesso di costruire Abitabilità ed agibilità dei fabbricati Termini di inizio e ultimazione delle opere e degli edifici... 7 ART. 6 CRITERI PER L EDIFICABILITA DEI LOTTI Parametri urbanistici ed edilizi Prescrizioni per le finiture esterne degli edifici Prescrizioni riguardanti il verde privato... 9 ART. 7 - ZONE A VERDE PUBBLICO DI URBANIZZAZIONE... 9 ART.8 - ZONE DESTINATE ALLA REALIZZAZIONE DELLA VIABILITÀ E DEI PARCHEGGI PUBBLICI... 9 Pagina 2 di 9

4 ART.1 - CAMPO DI APPLICAZIONE Le presenti norme tecniche di attuazione regolamentano gli interventi di urbanizzazione e l'attività edificatoria nell'ambito del Piano Urbanistico Attuativo (PUA) denominato ARRb - stralcio B, del vigente P.S.C. del Comune di Castelnovo né Monti in provincia di Reggio Emilia, con superficie territoriale di MQ e potenzialità edificatoria di MQ di S.U. Per quanto non disciplinato dalle presenti norme, trovano applicazione i disposti delle N.T.A. del P.S.C., le Norme Urbanistiche ed Edilizie del R.U.E ed i relativi allegati, le Norme Tecniche e la scheda Normativa e di assetto urbanistico numero 20 del P.O.C., nella formulazione vigente alla data di approvazione del P.U.A. ART.2 - ELABORATI DEL PIANO URBANISTICO ATTUATIVO Il presente Piano Urbanistico Attuativo è costituito dai seguenti elaborati grafici e descrittivi: ELABORATI GRAFICI N. TAV. TITOLO DELL ELABORATO SCALA TAV. 1 ESTRATTO DEL PSC E DEL POC TAV. 2 ESTRATTO DI MAPPA CATASTALE 1:500 TAV. 3a PLANIMETRIA DI RILIEVO DELLO STATO DI FATTO 1:500 TAV. 3b SISTEMA DELLE RETI TECNOLOGICHE ESISTENTI 1:500 TAV. 4 DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA TAV. 5 UNITÀ ATTUATIVE AMBITO POC N.20 1:500 TAV. 6a ASSETTO URBANISTICO DI PROGETTO 1:500 TAV. 6b MASSIMI INGOMBRI PREVISTI 1:750 TAV. 7a ASSETTO PROGETTUALE PIANO TERRA 1:500 TAV. 7b ASSETTO PROGETTUALE PIANO INTERRATO 1:500 TAV. 8a SUPERFICI FONDIARIE 1:750 TAV. 8b STANDARD URBANISTICI 1:500 TAV. 8c SISTEMAZIONE DEL VERDE PUBBLICO E DELLA VIABILITÀ 1:500 TAV. 9 PARCHEGGI PUBBLICI 1:750 TAV. 10 RETI TECNOLOGICHE DI PROGETTO 1:500 TAV. 11 PROFILI PROGETTUALI 1:500 TAV. 12 VISTA DI PROGETTO 1:500 ELABORATI DESCRITTIVI Tav. 13 Tav. 14 RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE Pagina 3 di 9

5 Tav. 15 Tav. 16 Tav. 17 Tav. 18 SCHEMA DI CONVENZIONE RELAZIONE GEOLOGICA RELAZIONE PREVISIONALE DI CLIMA E IMPATTO ACUSTICO RAPPORTO PRELIMINARE PER LA VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA A VAS ART.3 - ZONIZZAZIONE L'area d'intervento oggetto della previsione planivolumetrica è ubicata a Castelnovo né monti, nel Capoluogo, ed è classificata negli strumenti urbanistici del Comune di Castelnovo né monti, come segue: - dal Piano Strutturale Comunale (P.S.C.) approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 30 del , è classificata come ARR Ambiti residenziali da riqualificare tramite PUA normati dall articolo 22 delle N.T.A. del P.S.C., in particolare ARRb cui corrisponde la relativa scheda contenuta nell allegato al P.S.C. Schede normative relative agli ambiti di nuovo insediamento da riqualificare e da trasformare ; - dal Regolamento Urbanistico Edilizio (R.U.E.) approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 31 del , è classificata come ARR Ambiti residenziali da riqualificare tramite PUA normati dall articolo delle Norme Urbanistiche ed Edilizie del R.U.E.; - dal primo Piano Operativo Comunale (P.O.C.), approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 87 del , è inserito nella corrispondente scheda normativa e di assetto urbanistico numero 20, stralcio B; Il Piano Urbanistico Attuativo suddivide le aree del comparto come segue: - Zone edificabili (Art. 6); - Zone a verde pubblico di urbanizzazione (Art. 7); - Zone per la viabilità ed i parcheggi pubblici (Art. 8). ART.4 - PRESCRIZIONI DI CARATTERE GENERALE L'area d'intervento assoggettata a Piano Urbanistico Attuativo (PUA) è riservata alla costruzione di una palazzina residenziale ed un edificio commerciale, secondo le seguenti previsioni normative OBBLIGO DI CONVENZIONE ATTUATIVA Conformemente a quanto previsto dalla Legge Urbanistica vigente, nonché dal P.S.C., dal R.U.E. e dal P.O.C., il Piano Urbanistico Attuativo ARRb, si attua mediante la sottoscrizione di specifica convenzione urbanistica, approvata in schema unitamente al P.U.A. riportata nell'elaborato descrittivo n. 16 del medesimo Piano. La convenzione disciplina tra l altro: A) La realizzazione, a cura e spese del concessionario, delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria del P.U.A., le loro caratteristiche progettuali e le modalità di controllo per la loro corretta esecuzione. Pagina 4 di 9

6 B) La cessione gratuita all'amministrazione Comunale delle aree ed opere di urbanizzazione primaria e secondaria, ovvero la costituzione di servitù di uso pubblico sulle stesse. C) Gli elementi progettuali di massima delle opere e degli edifici da realizzare. D) I termini di inizio e di ultimazione delle opere di urbanizzazione e degli edifici da realizzare. E) Le garanzie finanziarie e le sanzioni convenzionali a carico del concessionario per l inosservanza degli obblighi stabiliti nella convenzione DESTINAZIONI D USO Le funzioni previste e compatibili per gli edifici del Piano Urbanistico Attuativo sono Funzioni residenziali, Funzioni commerciali al dettaglio e Funzioni terziarie, come previste nella scheda dell ambito ARRb n 20 del POC. Gli usi ammessi sono esclusivamente: - Abitazioni Private uso 1.1, come definito all articolo delle Norme Urbanistiche ed Edilizie del RUE; - Esercizi di vicinato uso 3.1, come definito all articolo delle Norme Urbanistiche ed Edilizie del RUE; - Medio piccole strutture di vendita uso 3.2, come definito all articolo delle Norme Urbanistiche ed Edilizie del RUE; - Pubblici esercizi uso 4.2, come definito all articolo delle Norme Urbanistiche ed Edilizie del RUE; - Uffici e studi uso 4.3, come definito all articolo delle Norme Urbanistiche ed Edilizie del RUE; ACCESSI CARRABILI E ammessa una modesta modifica della posizione degli accessi carrabili visualizzati nelle cartografie di PUA, a condizione che ciò non interferisca con i parcheggi pubblici previsti. Sono comunque a carico dei soggetti richiedenti l autorizzazione, gli oneri eventualmente derivanti dall adeguamento dei marciapiedi stradali. I cancelli posti a chiusura degli accessi carrai realizzati a meno di 5 metri dalla carreggiata stradale, dovranno obbligatoriamente essere elettrificati con comando di gestione a distanza RECINZIONE DEI LOTTI EDIFICABILI Le nuove recinzioni fronte strada, dovranno essere costituite da muretti in calcestruzzo e/o pietra locale a vista per un altezza massima di ml. 0,80 e sovrastante cancellata in metallo verniciato nero o grigio scuro, a disegno semplice, con altezza complessiva comunque non superiore a ml. 2,00 dal piano stradale, fatta salva la possibilità di realizzare muri di contenimento dei dislivelli che si determinano per adeguare il piano di posa delle strade al profilo naturale del terreno. E consentito porre a dimora, a tergo delle recinzioni, siepi vive in essenze autoctone, da mantenere ad altezza massima di ml. 2,00, a condizione che ciò non arrechi pregiudizio alla visibilità nella circolazione stradale, in corrispondenza delle intersezioni. Le recinzioni eventualmente esistenti dovranno preferibilmente essere adeguate ai criteri anzidetti. Pagina 5 di 9

7 Sui fronti interni e nelle delimitazioni dei confini tra i privati, le recinzioni potranno essere realizzate indifferentemente come al primo capoverso, oppure con rete metallica plastificata di colore verde, montata su paletti di ferro zincato ancorati sui plinti in cls, ovvero si muretto in calcestruzzo di altezza massima di ml. 0,50, corredati da siepe viva, per un altezza massima complessiva di ml. 2,00. ART. 5 - MODALITA' D'INTERVENTO E STRALCI FUNZIONALI DI ATTUAZIONE Il progetto planivolumetrico suddivide l area del Piano Particolareggiato in un unico stralcio funzionale d intervento urbanizzativo ed in n. 2 lotti d intervento edificatorio, definendo la quota di opere di urbanizzazione e, per ciascuno dei lotti edificabili, la numerazione d ordine, la superficie fondiaria, la superficie utile costruibile, le aree di massimo ingombro realizzabili, l altezza massima e le distanze da osservare nell edificazione. Gli interventi urbanizzativi dovranno procedere quindi in un unico stralcio funzionale da sottoporre a convenzione attuativa in conformità allo schema allegato al Piano Urbanistico Attuativo e nel rispetto delle previsioni grafiche e normative del planivolumetrico. 5.1 REALIZZAZIONE DELLE OPERE DI URBANIZZAZIONE La Ditta lottizzante è tenuta a realizzare a propria cura e proprie spese le opere di urbanizzazione primaria e secondaria in conformità ai contenuti della convenzione attuativa CARATTERISTICHE TECNICHE DELLE OPERE DI URBANIZZAZIONE Le opere di urbanizzazione del comparto dovranno essere progettate nei termini stabiliti nella convenzione attuativa. Le caratteristiche tecniche delle opere dovranno essere conformi a quanto indicato dalle tavole di piano particolareggiato. In particolare le strade ed i parcheggi dovranno essere corredati dalla relativa segnaletica verticale ed orizzontale in conformità al D.Lgs. 285/92 e s.m.i. e del relativo regolamento di attuazione MODALITÀ DI ESECUZIONE DELLE OPERE DI URBANIZZAZIONE Le opere di urbanizzazione primaria del comparto dovranno essere realizzate nei termini stabiliti nella convenzione attuativa CONTRIBUTO DI COSTRUZIONE Il contributo di costruzione dovuto in relazione agli interventi edilizi da realizzarsi nel comparto, sarà calcolato e corrisposto in conformità alla disciplina vigente al momento del rilascio dei relativi permessi di costruire ESECUZIONE DEL PIANO E RILASCIO DEL PERMESSO DI COSTRUIRE Il rilascio del permesso di costruire relativo agli edifici previsti dal Piano Urbanistico Attuativo potrà avvenire ad avvenuta approvazione del progetto esecutivo delle opere di urbanizzazione secondo quanto stabilito dalla convenzione attuativa. Pagina 6 di 9

8 ABITABILITÀ ED AGIBILITÀ DEI FABBRICATI Il certificato di conformità edilizia ed agibilità dei fabbricati da realizzarsi nel comparto, potrà essere rilasciato nel rispetto di quanto prescritto dalla convenzione attuativa e sempre che non vi siano situazioni igieniche, ambientali o ragioni di tutela dell interesse pubblico, ostative al loro rilascio TERMINI DI INIZIO E ULTIMAZIONE DELLE OPERE E DEGLI EDIFICI I termini di inizio e ultimazione delle opere di urbanizzazione sono disciplinati dalla convenzione attuativa. La costruzione degli edifici previsti nel Piano dovrà essere attuata entro 5 (cinque) anni dall approvazione del P.U.A. stesso, e dovrà essere effettuata nel rispetto dei tempi e termini stabiliti dalle normative statali e regionali vigenti in materia di titoli abilitativi edilizi. ART. 6 CRITERI PER L EDIFICABILITA DEI LOTTI Per quanto non considerato nelle presenti norme e per le definizioni e le modalità di verifica dei parametri urbanistici ed edilizi, si dovrà fare riferimento alle Norme Urbanistiche ed Edilizie del R.U.E. vigenti al momento dell inoltro della richiesta di permesso di costruire. Nell elaborazione dei progetti edilizi dovranno altresì essere rispettati i requisiti cogenti allegati al R.U.E. nonché tutte le norme nazionali, regionali e comunali vigenti in materia edilizia. 6.1 PARAMETRI URBANISTICI ED EDILIZI I parametri urbanistici ed edilizi di cui al presente articolo sono riferiti ai lotti edificabili e/o edificati privati e recintabili del PUA. Lotto n. 1 Lotto n. 2 Usi 1.1 Abitazioni Private (art del R.U.E.) SF 668 mq mq UF max 0,81 mq/mq 0,66 mq/mq SU max 540 mq mq RQ max 62 % 90% H max 8,50 ml 5,50 ml VL 0,5 0,5 Pp 27mq/100mq di SU con un minimo di un posto auto per alloggio 3.1 Esercizi di vicinato (art del R.U.E.) nel limite di 100 mq di SU; 3.2 Medio piccole strutture di vendita (art del R.U.E.) 4.2 Pubblici esercizi (art del R.U.E.) nel limite di 100 mq di SU; 4.3 Uffici e studi (art del R.U.E.) Secondo le quantità previste per i diversi usi dall articolo 94.3 delle Norme Edilizie ed Urbanistiche del RUE. Pagina 7 di 9

9 SP min. 20 % della SF 33 % della SF, mediante la realizzazione di verde pensile con spessore di terreno drenante maggiore di 40 cm o con tecnologia che garantisca prestazioni di permeabilità equivalenti; D1 (distanza minima dai confini di proprietà) D2 (distanza minima dai confini di zona) D3 (distanza minima da un altro edificio) D4 (distanza minima dalle strade) 5 mt con possibilità di costruire a distanze inferiori, nei limiti dei massimi ingombri definiti dal PUA, fuori ed entro terra, con le modalità e nei limiti stabiliti dall articolo comma 5 delle Norme Edilizie ed Urbanistiche del RUE. Limiti dei massimi ingombri definiti dal PUA 10 mt. nella nuova costruzione e negli interventi di recupero con modifica della sagoma, ovvero secondo quanto previsto all articolo delle Norme Edilizie ed Urbanistiche del RUE. Limiti dei massimi ingombri definiti dal PUA 5 mt per le parti fuori terra; nei limiti dei massimi ingombri definiti dal PUA per le parti entro terra (fatte salve le distanze minime stabilite dal Codice Civile); con possibilità di costruire a distanze inferiori, con le modalità e nei limiti stabiliti dall articolo comma 5 delle Norme Edilizie ed Urbanistiche del RUE. Limiti dei massimi ingombri definiti dal PUA 10 mt. nella nuova costruzione e negli interventi di recupero con modifica della sagoma, ovvero secondo quanto previsto all articolo delle Norme Edilizie ed Urbanistiche del RUE. Limiti dei massimi ingombri definiti dal PUA Tipologie edilizie Edificio condominiale. Edificio monoplanare. Numero alloggi max 7 0 In sede di progettazione degli interventi edificatori si potrà tener conto delle flessibilità operative descritte all articolo 9 della convenzione urbanistica PRESCRIZIONI PER LE FINITURE ESTERNE DEGLI EDIFICI Gli edifici dovranno essere costruiti con tecnologie costruttive adeguate ad assicurare il rispetto della vigente legislazione urbanistica in materia di risparmio energetico, protezione dal rumore e superamento delle barriere architettoniche, adottando in particolare i seguenti materiali per le finiture esterne : Residenza - Muri perimetrali in pietra locale con parti in c.a. e/o ad intonaco civile, ovvero muratura in laterizio intonacato al civile con tinteggio a calce o silicati, e colori tenui; - Manti di copertura in coppi in laterizio tipo coppo vecchio; - Grondaie e pluviali in rame; - Dispositivi di oscuramento in legno con ante alla mantovana a doghe larghe; - Portoni di ingresso in legno; - Portoni garage e autorimesse in legno o in acciaio verniciato. Commerciale Pagina 8 di 9

10 - Muri perimetrali in pietra locale, con parti in intonaco civile (ovvero muratura in laterizio intonacato al civile con tinteggio a calce o silicati e colori tenui) e parti vetrate, per dare la massima trasparenza al manufatto (minimo 30% dei fronti occidentale e settentrionale); - Copertura piana con sovrastante tetto verde e mascherature della parti impiantistiche; - Grondaie e pluviali in rame e/o acciaio. Dovranno preferibilmente essere adottate soluzioni che garantiscano elevati standard qualitativi in materia di biocompatibilità ed eco sostenibilità, mediante: - l utilizzo di materiali bioecologici; - il recupero delle acque meteoriche; - la certificazione in classe B secondo gli standard ECOABITA; PRESCRIZIONI RIGUARDANTI IL VERDE PRIVATO Per eventuali alberature si dovranno utilizzare essenze autoctone a foglia caduca. Anche per siepi arbustive o macchie isolate si dovrà prevedere l utilizzo di essenze autoctone. ART. 7 - ZONE A VERDE PUBBLICO DI URBANIZZAZIONE Tali zone sono riservate alla piantumazione ed alla attrezzatura del verde di urbanizzazione del Piano Urbanistico Attuativo. Il progetto esecutivo per la sistemazione del verde e per la realizzazione delle infrastrutture e degli arredi dovrà essere redatto in modo da uniformare i materiali, le tecnologie e i particolari costruttivi in conformità alle indicazioni del planivolumetrico con possibilità di lievi modifiche ai tracciati che non comportino tuttavia l'alterazione della tessitura e della sistemazione urbanistica originaria. Il progetto dovrà prevedere la sistemazione sagomatura e livellamento del terreno con eventuale riporto superficiale di terreno vegetale, la regimazione delle acque meteoriche al fine di assicurarne lo scolo regolare, la seminagione a prato, la piantagione, l impianto di irrigazione. ART.8 - ZONE DESTINATE ALLA REALIZZAZIONE DELLA VIABILITÀ E DEI PARCHEGGI PUBBLICI Tali zone vengono destinate alla realizzazione della viabilità di servizio ai lotti edificabili ed alla realizzazione dei necessari parcheggi pubblici di urbanizzazione primaria e secondaria. Il progetto esecutivo per la realizzazione dei parcheggi dovrà prevedere, per la parte fuori terra, l utilizzo di pavimentazioni con elementi alveolati posati a secco, la regimazione delle acque meteoriche e l impianto di illuminazione nel rispetto dell allegato D del RUE. Pagina 9 di 9

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