Lo studio della migrazione dei rapaci in Liguria: l esperienza attuata nel Parco del Beigua e nella ZPS Beigua-Turchino
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- Raimondo Testa
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1 Lo studio della migrazione dei rapaci in Liguria: l esperienza attuata nel Parco del Beigua e nella ZPS Beigua-Turchino Luca Baghino LIPU/BirdLife Italia - Parco naturale regionale del Beigua Centro Ornitologico e di E.A. di Case Vaccà - Via Marconi 165, Arenzano (GE) biodiv@parcobeigua.it. Da circa dieci anni la migrazione dei rapaci rappresenta, nel panorama ornitologico nazionale, un ambito tematico di notevole interesse ed in continua evoluzione. Tra i siti storici dall inizio dei primi controlli sulla migrazione pre-riproduttiva risalenti alla metà degli anni ottanta del secolo scorso, i contrafforti e le vallate appenniniche di Arenzano (GE) continuano ad essere luogo di conteggi sistematici e standardizzati tali da offrire una serie temporale di dati relativamente estesa. La designazione della Zona di Protezione Speciale (ex Direttiva 79/409/CEE Uccelli ) IT Beigua-Turchino e gli obblighi di monitoraggio imposti dalla Direttiva 79/409 hanno più recentemente comportato l avvio di nuovi conteggi specie-specifici attuati dalla LIPU per conto dell Ente Parco del Beigua e finalizzati ad acquisire dati aggiornati ed ulteriori elementi conoscitivi intorno al fenomeno migratorio delle specie appartenenti agli ordini degli Accipitriformes e Falconiformes e degli altri grandi uccelli veleggiatori oggetto di tutela sui contrafforti montuosi di Arenzano, nella parte sud-orientale della ZPS. E disponibile per questi uccelli migratori una serie temporale di dati ormai relativamente estesa, derivata da controlli quali-quantitativi avviati nel , mentre dal 2000 hanno preso avvio monitoraggi di specie target effettuati secondo protocolli standardizzati in modo da garantirne l integrità scientifica, cioè la ripetibilità e il confronto con altri studi. Relativamente ai soli ordini degli Accipitriformes e Falconiformes, dal 1984 sono 24 i taxa segnalati sul territorio quali migratori (23 specie + 1 sottospecie distinta Buteo b. vulpinus), includendo sia specie di usuale comparsa al di fuori dei periodi migratori normalmente coperti (Falco della regina - Falco eleonorae), sia quelle considerate irregolari ed occasionali. Le ragioni della concentrazione di dette specie sono collegabili al concorso di fattori geografici e, in particolare, topografici. La peculiare posizione geografica (la zona si trova nel punto costiero più settentrionale del Mediterraneo occidentale) rappresenta un fattore determinante nel far convergere gli uccelli in rotta migratoria: quelli che risalgono la costa in primavera diretti verso nord-est sono obbligati ad abbandonarla prima che essa ripieghi verso sud. La Val Lerone, presso Arenzano (fig. 1), presenta inoltre un orientamento favorevole, da sud-ovest verso nord-est, per la direzione dei 1
2 flussi migratori primaverili, ma soprattutto fa registrare i minimi valori di ampiezza trasversale (mare-pianura) e di distanza tra lo spartiacque tirrenico-padano e, appunto, il mare (circa sei chilometri). E verosimile che molti grandi veleggiatori in movimento da ovest/sud-ovest seguendo il rilievo e la costa verso nord-est, si ritrovino concentrati in un corridoio naturale ampio pochi chilometri via via che si avvicinano ad ovest di Genova. Figura 1. I contrafforti montuosi e le vallate alle spalle di Arenzano (GE), nella ZPS Beigua-Turchino, luogo di esecuzione dei monitoraggi sui rapaci in migrazione (Foto L. Baghino) Sulla base dei riscontri finora ottenuti, appare evidente che, dal punto di vista ornitologico, il fattore chiave per definire l importanza dell area in questione è rappresentato in larga misura proprio dal fatto di essere percorsa dalle direttrici migratorie di molte specie migratrici attraverso l Italia Nord- Occidentale: per il flusso migratorio primaverile, la fascia costiera tra Cogoleto e Genova-Voltri risulta, nell ambito del Mediterraneo nordoccidentale, una bottleneck area importante per molti veleggiatori. Tale valutazione si applica principalmente a molti rapaci diurni e soprattutto al Biancone, in considerazione sia del notevole flusso primaverile sia di quello autunnale, ma anche al Falco pecchiaiolo ed al Falco di palude (ordine di grandezza stimato del solo volume migratorio pre-riproduttivo: dai 5 ai 10 mila individui / anno). Nel decennio sono stati acquisiti i primi dati e informazioni sui volumi di passaggio, sulla fenologia temporale, sulle dinamiche e sul comportamento specie-specifico dei rapaci in migrazione pre-riproduttiva, con circa individui conteggiati in dieci stagioni. L esecuzione dei monitoraggi sui rapaci diurni in migrazione applicati a specifici periodi di campionamento in analoga stagione nel 2004, 2005, 2006 e centrati 2
3 su Biancone (Circaetus gallicus) (µ = 1002 indd/periodo-anno, indice di transito orario: 7,83 indd.; data mediana: 14 marzo) e Falco pecchiaiolo (Pernis apivorus) (Fig. 2; µ = 4129 indd/periodo-anno, indice di transito orario: 35,44 indd/h; data mediana: 13 maggio) ha consentito di ottenere un campione di dimensione notevole e rappresentativa (tab. 1). Tabella 1. Risultati dei monitoraggi dei rapaci diurni in migrazione primaverile, eseguiti in tre periodi-campione negli anni dal 2004 al Migrazione primaverile: 6-21 marzo maggio maggio TOTALI Falco pescatore Falco pecchiaiolo Nibbio bruno Nibbio reale Biancone Falco di palude Albanella reale Albanella minore Albanella minore-pallida ind Sparviere Poiana Poiana delle steppe Aquila minore Grillaio Gheppio Gheppio-Grillaio indet Falco cuculo Smeriglio Lodolaio Falco pellegrino Falco sp Totali Dal 2000 viene effettuato un monitoraggio avente come specie target il Biancone in migrazione post-riproduttiva, effettuate mediante controlli di 12 giorni dal 15 al 26 settembre: questi dati documentano un flusso migratorio, in precedenza pressoché misconosciuto, di entità 3
4 correlabile con quella pre-riproduttiva (µ = 560 indd/periodo-anno, data mediana: 20 settembre). Inoltre i dati disponibili in merito confermano l'ipotesi della migrazione autunnale secondo uno schema cosiddetto a circuito, attuato dalla maggior parte della popolazione italiana peninsulare di bianconi in risalita dal versante tirrenico. Ovviamente la raccolta dei dati si applica anche alle altre specie di rapaci diurni e alle cicogne e gru in migrazione, in modo da rendere il risultato del monitoraggio più coerente ed utile ai fini della gestione conservativa di dette specie, consentendo parallelamente di incrementare le conoscenze generali e particolari intorno al complesso fenomeno migratorio visibile sul territorio. Tale fenomeno, infatti, che non lesina sorprese, con accadimenti biologici se non misteriosi a volte certamente inattesi e di difficile interpretazione, com è stato il caso di invasione di aquile minori (Aquila pennata) verificatasi nell ottobre del 2004, che ha coinvolto in dieci giorni oltre 550 individui in ingresso dalla vicina Francia, e tale da richiedere e meritare specifici controlli estemporanei. I contrafforti e le vallate appenniniche di Arenzano (GE), collocandosi a pieno titolo tra i siti storici dall inizio dei primi conteggi sulla migrazione pre-riproduttiva avviati in Italia, grazie all azione e agli sforzi della LIPU e del Parco del Beigua, hanno un ruolo nella rete coordinata di siti della migrazione dei rapaci in Italia denominata Migrans. Il notevole grado delle conoscenze ornitologiche globalmente acquisite nella ZPS (comprendenti anche il monitoraggio della comunità ornitica e delle specie emergenti nidificanti, nonché l attività di inanellamento durante le migrazioni; vedere sito internet: 4 o2006.html/) e, in definitiva, la maturità delle ricerche stesse, trovano riscontro nella realizzazione della struttura denominata Centro Ornitologico e di Educazione Ambientale di Case Vaccà, ubicato sulle alture di Arenzano (vedere siti internet: asp?idnews=27) con gestione affidata dall Ente Parco del Beigua alla LIPU: ad essa afferiscono le azioni di monitoraggio e di conteggio sistematico e standardizzato dell avifauna, a loro volta indispensabili per la redazione del Piano di Gestione della ZPS stessa. Bibliografia Baghino L., Leugio N La migration printanière des Rapaces à Arenzano (Genes, Italie) - Nos Oiseaux, 416: Vol. 40; 2. Baghino L., Leugio N La migrazione prenuziale dei Falconiformes e degli Accipitriformes in un sito della Liguria occidentale nel 1988 e Avocetta, 14: Baghino L The spring migration of raptors over a site of western Liguria (Italia): results 1985 to In: Muntaner J. e Mayol J. (Eds.): Biologìa y Conservaciòn de las Rapaces Mediterràneas, Monografias n.4, SEO/BirdLife, Madrid. Agostini N., Baghino L., Coleiro C. Corbi F., Premuda G Circuitous autumn migration in the Short-toed Eagle (Circaetus gallicus) - J. Raptor Research 36 (2): Agostini N., Baghino L., Panuccio M., Premuda G A conservative strategy in migrating Short-
5 toed Eagle (Circaetus gallicus)circaetus gallicus - Ardeola, 49 (2): Baghino L L importanza del Ponente Genovese per la migrazione del Biancone Circaetus gallicus - Avocetta, 27:67. Agostini N., Baghino L., Panuccio M., Premuda G. Provenza N., The autumn migration strategies of adult and juveniles Short-Toed eagles Circaetus gallicus in the Central Mediterranean - Avocetta 28 (1): Premuda G.. & Baghino L. (2004): La migrazione autunnale dell Aquila minore Hieraaetus pennatus attraverso la penisola italiana - Riv. ital. Orn., 74 (2): Aluigi A., Baghino L., Galli L., Sanetti S., Spanò S Un paradigma della conservazione dell avifauna in Liguria: la ZPS Beigua-Turchino e i Siti d Importanza Comunitaria ad essa funzionalmente connessi. Poster presentato al Convegno: Ricerca ornitologica in Italia settentrionale: attori e strategie per la conservazione della biodiversità. Museo Storia Naturale di Milano, 27.XI Baghino L, Bottero M., Pedemonte R., Rapetti C La migrazione post-nuziale dell Aquila minore Hieraaetus pennatus ad Arenzano nel Il Biancone, 1: Ruggieri L., Premuda G., Baghino L., Giraudo L., Esperienza di monitoraggio su vasta scala della migrazione autunnale del biancone Circaetus gallicus in Italia e nel Mediterraneo centrale - Avocetta 30: Galli L., Aluigi A. & Baghino L., Guida agli uccelli della ZPS Beigua-Turchino e del Parco del Beigua - Parco del Beigua, Savona, 358 pp. Agostini N., Premuda G., Cocchi L., Molajoli R., Cardelli C., Gustin M. & Baghino L Spring migration of European Honey Buzzards (Pernis apivorus) along the Sardinia-Corsica corridor (Central Mediterranean) - Journal of Raptor Research 40 (3): Baghino L., Bottero M., Pedemonte R. Rapetti C., 2007 La migrazione post-nuziale dell'aquila minore ad Arenzano nel 2006 Il Biancone, 2: Baghino L., Premuda G., Ruggieri L Autunno 2004: eccezionale invasione di aquile minori - Quaderni di Birdwatching XIII, EBN Italia Edizioni. Baghino L La Cicogna nera in Liguria. In: Bordignon L. (red.), 2005: La Cicogna nera in Italia Parco Naturale del Monte Fenera. Baghino L Un caso di migrazione di massa nell Aquila minore Hieraaetus pennatus in Liguria - Il Biancone s.n.: Baghino L. & Premuda G., Consistente migrazione pre-riproduttiva del biancone Circateus gallicus lungo il versante tirrenico liguretoscano - Avocetta 29: 21. 5
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