SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA. 1) Ente proponente il progetto: ISTITUTO TUTELA E ASSISTENZA LAVORATORI

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1 1 SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: ISTITUTO TUTELA E ASSISTENZA LAVORATORI 2) Codice di accreditamento: NZ ) Albo e classe di iscrizione: NAZIONALE 1

2 2 CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: DIVARIO DIGITALE 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Settore Educazione e Promozione culturale (E) Area (11) Sportelli informa

3 3 6) Descrizione dell area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto Premessa L era contemporanea, nella quale stiamo avanzando, si distingue dalle epoche passate per un elemento decisivo: le nuove Tecnologie della Comunicazione e dell Informazione (ICT). Queste, sollecitando in tutti noi dubbi e speranze, aspettative e incertezze, ci pongono di fronte ad un sistema complesso di sentimenti, forse anche ad un senso di disorientamento. All inizio del secolo scorso e circa metà del novecento il mondo intero si trovava a dover fronteggiare il grave problema dell alfabetizzazione che, una volta eliminato, avrebbe dato il via al reale sviluppo della società. Infatti, grazie a programmi d istruzione attuati nella gran parte del mondo cosiddetto sviluppato, i tassi di alfabetizzazione raggiunsero livelli molto alti e quindi il problema, a distanza di anni, sembrava quasi completamente risolto. Ma, l avvento delle tecnologie avanzate intorno agli anni 60 e la loro rapida diffusione ha contagiato ogni aspetto della vita dell uomo, portando alla ribalta un nuovo problema di alfabetizzazione, in questo caso digitale. Infatti, per poter comunicare, lavorare, informarsi, non è più sufficiente saper leggere e scrivere, ma è necessario imparare ad utilizzare tutti quei mezzi, che hanno rivoluzionato il quotidiano di ognuno di noi. Con l espressione alfabetizzazione digitale si intende infatti la conoscenza e la capacità di utilizzo delle nuove tecnologie che per molti, per lo più giovani, sono diventate compagni di studio, lavoro e svago. Laddove milioni di persone beneficiano dei vantaggi di una comunicazione in tempo reale, dalla quale è possibile ottenere informazioni altrimenti irraggiungibili che determinano privilegi e opportunità di conoscenza, per contro, miliardi di persone sono ancora del tutto prive di una pur minima capacità di entrare in questo contesto di società di comunicazione e informazione e subiscono le nuove tecnologie come un ulteriore elemento di diseguaglianza che li esclude da qualsiasi beneficio. Oggi più che mai la comunicazione è un tema di forte rilevanza sociale e culturale. Internet, la televisione, il telefono, una lettera, una conversazione tra amici o una riunione fra colleghi hanno un comune denominatore, sono tutti concetti, azioni, o mezzi che attengono al mondo, o per meglio dire, all universo della comunicazione. Il concetto di comunicazione, infatti, abbraccia la quasi totalità delle attività umane tanto che comunicare può essere annoverata tra le azioni caratteristiche dell uomo in quanto essere vivente: si può scegliere di non ascoltare musica, di non guardare la televisione e persino di non avere amici ma non si può scegliere di non comunicare. Gli stessi eremiti, quando pensano, stanno comunicando con se stessi, infatti il pensiero stesso si sviluppa attraverso le modalità tipiche della comunicazione: il linguaggio, i segni, i simboli ecc. e anche il silenzio, può avere un valore comunicativo. Comunicare è una parola che deriva dal latino communis agere cioè letteralmente mettere in comune quindi: condividere.

4 4 Comunicazione è scambio e condivisione di informazioni tra più persone attraverso la parola, i gesti ed i suoni, ma sopratutto è confronto di esperienze, emozioni, ideali. Con le nuove tecnologie della comunicazione e dell informazione, le così dette ICT,si è innescata la rivoluzione tecnologica, un processo inarrestabile di cambiamento sociale che ha trasformato e sta ancora trasformando l intera società umana, modificando così il nostro modo di vivere, pensare e comunicare. A questo punto sarà forse utile tracciare una breve storia di Internet Internet nasce in un periodo che vedeva il mondo diviso in due settori geografici e due aree di influenza politica (USA e URSS) in contrapposizione tra loro, per cui nel 1969 il governo degli Stati Uniti fece progettare una rete militare finalizzata allo scambio di informazioni veloce e sicuro che fosse in grado di connettere sistemi distanti tra loro e che fosse in grado di funzionare anche in caso di alcuni nodi guasti o addirittura distrutti. Questa rete, sviluppata da un agenzia del Dipartimento della Difesa denominata ARPA (Advanced Research project Agency), fu chiamata ARPANET. La rete Arpanet cresce a vista d occhio basandosi su un sistema di protocolli, ancora oggi utilizzati, per rendere possibile lo scambio dei dati tra sistemi collegati. Inizialmente si connettono in rete solo alcune basi militari, in seguito vengono coinvolte le principali Università statunitensi ed anche enti governativi come la NASA e NSF. Il crescente utilizzo porta nel 1983 alla creazione di due reti, una essenzialmente militare (Milnet), la seconda denominata Internet che viene utilizzata come interconnessione tra le Università americane ed europee oltre che tra i vari Centri di Ricerca. Una svolta considerevole avviene nel 1992 quando un esponente del CERN (Centro Europeo di Ricerche Nucleari, Tim Bernes-Lee ) dà origine al linguaggio HTML che consente, oltre che a gestire informazioni di diversa natura, anche a collegare diversi documenti tra di loro mediante opportuni link. Questo linguaggio è divenuto lo strumento più potente per distribuire informazioni in Internet ed ha introdotto quella struttura virtuale che va sotto il nome WWW (World Wide Web) cioè la ragnatela intorno al mondo che consente la consultazione semplice e veloce degli archivi e documenti presenti nei server della rete. Questa iniziativa e la successiva autorizzazione data nel 1994 alle società commerciali di connettersi alla rete e renderla fruibile a chiunque, determina il successo di Internet, facendone quello straordinario mezzo di comunicazione che è attualmente. Però il suo avvento e più in generale quello delle tecnologie dell informazione è un fenomeno che ha un duplice risvolto. Grazie alla tecnologia avanzata, possiamo fare tante cose in modo più semplice e veloce: comunicare con il mondo collegati ad internet, aggiornarci sulle notizie in tempo reale, scrivere, inviare e ricevere lettere e messaggi attraverso la posta elettronica nel giro di pochissimi minuti. E infatti evidente che la tecnologia nella vita moderna è indispensabile. Più invenzioni vengono attuate, più sviluppata è la società. Ma bisogna chiedersi: l avvento della tecnologia è ugualmente positiva per tutti? oppure genera

5 5 alcune perplessità e, come forse tutte le cose nella vita, porta vantaggi per alcuni e crea maggiori problemi e per altri? Il segretario Generale dell ONU ha dichiarato in un suo intervento, parlando dei Paesi in via di sviluppo che oggi essere tagliati fuori dai servizi di telecomunicazione è una difficoltà grave quanto la mancanza di lavoro, cibo, abitazione, assistenza medica, acqua potabile queste parole evidenziano l importanza della diffusione omogenea sia tra le nazioni ma anche nell ambito degli strati sociali di una stessa nazione. Infatti, mentre queste tecnologie offrono nuove soluzioni a problemi un tempo insuperabili,d altra parte acuiscono i disagi per le categorie più deboli come anziani, immigrati, disabili che rappresentano un significativo gruppo di cittadini, i cui bisogni vanno adeguatamente considerati e contemplati all interno di una strategia per lo sviluppo di una società civile. Digital divide Questa situazione di disagio va sotto il nome di Divario Digitale o più comunemente con il termine inglese di Digital Divide. Digital Divide è quindi il termine tecnico utilizzato in riferimento alle disuguaglianze nell accesso e nell utilizzo delle tecnologie della cosiddetta società dell informazione. Divario, disparità,disuguaglianza digitale significano in sostanza la difficoltà da parte di alcune categorie sociali o di interi paesi di usufruire di tecnologie che utilizzano una codifica dei dati di tipo digitale rispetto ad un altro tipo di codifica precedente, quella analogica. Questo non è un problema soltanto tecnico, che si risolve possedendo oggetti tipo computer o altro, che consentono di connettersi ad Internet. È una questione molto più ampia, che chiama in causa molti fattori, alcuni di tipo individuali, sono di carattere socio-demografico come genere, età, titolo di studio, reddito, status familiare e occupazionale e luogo di residenza. Altri fattori sono di natura istituzionale e politica e riguarda la disparità nell accesso relativa alla disponibilità di connessione. PERCHE QUESTO PROGETTO Secondo quanto emerge dal rapporto dell ISTAT Cittadini e nuove tecnologie, tra il 2010 e il 2011 l importante divario digitale tecnologico relativo al territorio e alle differenze sociali purtroppo non cambia. Le famiglie del Centro-nord che dispongono di un accesso a Internet sono oltre il 56%, mentre circa il 49% dispone di una connessione a banda larga. Le famiglie del Sud Italia, rispettivamente dispongono al 48,6% di accesso alla Rete e solo il 37,5% di esse ha la banda larga. Se si confronta la disponibilità di personal computer, di un accesso a Internet e di una connessione a banda larga, il divario tra i nuclei in cui il capofamiglia è un operaio e quelli in cui è un dirigente, un imprenditore o un libero professionista è di circa 24 punti percentuali a favore di questi ultimi. L ISTAT rileva inoltre che il 41,7% delle famiglie dichiara di non possedere l accesso a Internet perchè non ha le competenze per utilizzarlo; il 26,7% considera Internet inutile e non interessante, il 12,7% non ha accesso a Internet da casa perchè accede da un altro luogo, l 8,5% perchè considera costosi gli strumenti necessari per connettersi e il 9,2% perchè ritiene eccessivo il costo del collegamento.

6 6 Ma che cosa è in parole povere il Divario Digitale o Digital Divide (comunemente anche DD)? Volendo scherzare un po sull argomento possiamo dire che il DD è quell espressione un po perplessa e spaurita che hanno molti anziani e una buona fetta di popolazione quando si trovano di fronte ad un pc senza sapere come usarlo! L uso degli attuali strumenti tecnologici, come computer, cellulare, internet, servizi on line, spesso disorienta le persone anziane che hanno difficoltà a comprenderlo e ad accedervi. D altro canto, nell ambito di un processo ormai avviato, sia di crescita che di efficienza e trasparenza amministrativa, l impiego del sistema informatizzato, attivato da vari organi amministrativi, assistenziali, catene commerciali, Circoli, Associazioni nonché banche e assicurazioni, procede a grandi passi verso la completa telematizzazione delle domande di prestazioni e servizi per cui è quasi impossibile sottrarsi all uso di questi strumenti. Infatti l esperienza maturata in questi ultimi anni dai nostri operatori presso gli sportelli delle varie sedi, ha riscontrato un forte aumento di richieste di assistenza oltre che nel disbrigo della pratica vera e propria anche di aiuto di come districarsi tra le procedure informatiche, il pin, le password, il softwear le App etc., Questo ha portato ad identificare il problema dell analfabetismo informatico e della difficoltà o addirittura impossibilità di accesso alla rete internet da parte di alcune fasce deboli di cittadini, come problema sempre più esteso e di urgente soluzione. Siamo un paese radicalmente cambiato negli ultimi tempi e le fasce così dette deboli sono costituite da: anziani, sempre più numerosi. Infatti come riportato dall Istat (Istat, Indicatori demografici, Statistiche Report, 26 giugno 2014) A fine 2013, gli individui di 65 anni e oltre rappresentano il 21,4% del totale (21,2% nel 2012), risultando in ulteriore aumento, mentre i giovani fino a 14 anni di età scendono al 13,9% (dal 14% del 2012) ; cittadini stranieri che hanno superato i 4 milioni e 900 mila unità. Al 31 dicembre 2013 risiedono in Italia persone, di cui più di 4milioni e 900mila (8,1%) di cittadinanza straniera ( Istat, Bilancio demografico nazionale, Statistiche Report, 16 giugno 2014) cittadini affetti da disabilità motorie e visive. I dati disponibili riportano un ammontare di persone affette da disabilità fisiche. (Istat, Disabilità in cifre) Poiché lo scopo primario del Patronato ITAL è quello di assicurare tutele fondamentali e assistenza gratuita a tutti i cittadini, soprattutto alle minoranze, questo progetto viene proposto per inserire i volontari di Servizio Civile come un giovane supporto a sostegno di coloro che non hanno accesso alle tecnologie informatiche oppure a coloro che, pur avendo qualche conoscenza in materia, affrontano con difficoltà le pratiche burocratiche sempre pù informatizzate La maggiore difficoltà riscontrata tra gli anziani è, oltre ad una diffidenza verso le apparecchiature tecnologiche, anche la poca dimestichezza con le lingue straniere e quindi la difficile comprensione della terminologia che è essenzialmente in inglese. I cittadini stranieri, al contrario hanno meno impedimento con la lingua inglese, ma spesso la scarsa conoscenza della lingua italiana non facilita l accesso alle informazioni prodotte da enti, amministrazioni, prefetture e questure. Tali informazioni sono indispensabili per la loro vita quotidiana poiché, per avere una permanenza regolare in Italia devono necessariamente interagire con queste istituzioni più spesso dei i cittadini italiani. Pertanto questo Ente si propone di istituire, come strumento per la riduzione del divario digitale

7 7 uno sportello dedicato ai cittadini più svantaggiati che garantisca loro la possibilità di accedere ad un computer con connessione ad Internet, nonché assicurare l assistenza dei volontari del S.C. per guidarli nell uso dei servizi digitalizzati dei vari Enti, Amministrazioni e delle altre opportunità presenti sul territorio in rete. CONTESTO DI RIFERIMENTO Le regioni coinvolte nel progetto saranno il Veneto, la Toscana, il Molise e la Puglia. Di seguito si riportano le informazioni sulla struttura della popolazione residente nei comuni delle sedi coinvolte nel presente progetto: Tab.1 Struttura della popolazione target Popolazione residente* Popolazione residente di sesso maschile* Popolazione residente di sesso femminile* Over 60* Stranieri* Disabili** Età media*** Veneto ,0 Comune: Padova ,9 Treviso ,2 Venezia ,3 Verona ,5 Vicenza ,0 Toscana ,0 Comune: Arezzo ,5 Carrara ,9 Firenze n.d. 46,1 Livorno ,8 Massa n.d. 46,9 Pisa ,3 Pistoia ,8 Molise ,2 Comune: Campobasso ,1 Puglia ,7 Comune: Bari ,6 Foggia ,2 Lecce ,0 Taranto ,7 *Fonte Istat, dati al 1 gennaio 2013 **Fonte ItalUIL, disponibilità dei dati a livello provinciale, anno 2013 ***Fonte Istat, dati al 1 gennaio 2013, massima disaggregazione disponibile: livello provinciale.

8 8 Altri attori presenti sul territorio. Come prima anticipato, secondo il rapporto Istat sul divario digitale, l Italia non naviga in buone acque e per questo, come spesso succede in casi in cui le istituzioni sono carenti, diverse associazioni di volontariato si sono mosse per invertire il trend negativo che ha reso da tempo il bel paese uno dei fanalini di coda dell Europa in questo ambito. Sono nate così, nel corso degli anni, diverse associazioni, tra cui, le più radicate sul territorio, sono il Consorzio Gioventù Digitale nato nel 2003 e la Fondazione Mondo Digitale nel Queste associazioni hanno portato avanti numerosi progetti riguardanti il mondo delle nuove tecnologie e la spinta verso il loro utilizzo da parte di qualsiasi classe, gruppo e tipo di individui. L ultimo progetto arrivato in ordine di tempo è il Tele Mouse nato in collaborazione con Telecom Italia che presso alcuni centri anziani ha anche allestito degli Internet Corner allo scopo di aiutare gli anziani a superare l isolamento introducendoli al linguaggio informatico. Non sono state pubblicate da queste associazioni dati relativi alla frequenza di utenti. Destinatari e Beneficiari del progetto I destinatari diretti I destinatari del progetto saranno prevalentemente le persone che presentano forme di difficoltà o sono a rischio di marginalizzazione; coloro che vivono una situazione di esclusione digitale e necessitano di un supporto, anche attraverso l uso del computer o la navigazione sul web, per la risoluzione di problematiche inerenti la propria sfera privata e lavorativa : anziani che hanno necessità di familiarizzare con le nuove tecnologie, poichè sempre più funzioni e servizi richiedono adempimenti da soddisfare mediante la rete internet immigrati che devono integrarsi nel tessuto sociale e hanno necessità di ricevere un aiuto tecnico per districarsi tra gli adempimenti burocratici che necessitano di essere effettuati sui siti web delle istituzioni pubbliche; portatori di disabilità fisico/sensoriale per i quali il computer costituisce un ausilio fondamentale per svolgere alcune funzioni che altrimenti sarebbero precluse; coloro che non possono ancora permettersi l'acquisto di un computer ; disoccupati e inoccupati che hanno l'esigenza di nuova o ulteriore formazione.; coloro che si sentono inadeguati e timorosi di fronte alle nuove tecnologie. Altri destinatari, diversi da quelli sopra elencati, cui il progetto tende fortemente raggiungere, sono i giovani la cui competenza con le nuove tecnologie è indubbia, ma scarsa o inadeguata per quanto riguarda i pericoli della rete, per cui si ritiene utile formarli/informarli sulla corretta gestione del web. I beneficiari indiretti Le azioni di contrasto al divario digitale, attivate con il presente progetto porteranno beneficio al l intera collettività, sia essa costituita da gruppi o individui. Le attività previste dal progetto costituiscono un opportunità nuova, gratuita ed assistita in un contesto in cui è carente un offerta di questo tipo. In sintesi il progetto realizzerà la sua funzione

9 9 sociale attraverso un processo che coinvolgerà cittadini, istituzioni e associazioni. 7) Obiettivi del progetto: OBIETTIVI GENERALI L ITAL si prefigge con questo progetto di potenziare e sviluppare azioni e strategie per garantire all utenza il diritto di accesso al mondo digitale ; ovvero fornire gli strumenti e il know how necessari per svolgere le attività di diversa natura che esso determina, come: l informazione, la comunicazione diretta con gli operatori pubblici attraverso la posta elettronica, l erogazione on line di servizi di pubblica utilità che prima richiedevano l interazione diretta con gli sportelli dei vari uffici. Il proposito è di attuare un progetto che sia uno strumento utile al miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini, all integrazione civile e sociale e al contrasto di ogni forma di emarginazione e discriminazione. In sintesi, creare una rete territoriale nazionale localizzata nelle sedi di patronato nelle quali i cittadini in particolare quelli in difficoltà, potranno accedere, debitamente assistiti, ai servizi on line. Il progetto intende svilupparsi attraverso la realizzazione dei seguenti OBIETTIVI SPECIFCI : Attività di informazione, consulenza e sostegno per il contrasto al Digital Divide. Rendere amica la tecnologia informatica - vincere la diffidenza che il PC suscita in un utente principiante; - smentire la sensazione di inutilità che l utente ha inizialmente verso il computer; - semplificare l approccio alle tecnologie in modo da mostrare che le capacità basilari di qualunque persona sono sufficienti all utilizzo del computer; - stimolare curiosità interessi e apertura a nuove conoscenze e modalità di comunicazione. Alfabetizzazione informatica - fornire all utente privo di cognizioni gli strumenti base per l uso del computer; - mettere l utente in condizione di elaborare e stampare testi semplici di videoscrittura. Inclusione digitale ed accesso ad Internet - evidenziare le potenzialità di internet non solo nell uso immediato di una pratica in corso, ma anche come strumento legato alla soddisfazione di bisogni legati alla vita quotidiana. - fornire gli elementi base per la gestione della posta elettronica - dare risalto ai pericoli di un uso non idoneo della rete, prevenire gli errori, violazioni delle procedure di sicurezza e possibili truffe informatiche. INDICATORE DI RISULTATO DELLE ATTIVITA PREVISTE

10 10 Attività di informazione Mediante tali attività si forniranno informazioni ai cittadini che entreranno nelle sedi Ital per altre esigenze oppure grazie alle attività di promozione del servizio sul territorio, sull opportunità di ricevere supporto informatico per la soddisfazione delle proprie esigenze. In particolare, ogni persona sarà messa al corrente dell esistenza di questo nuovo servizio di supporto in materia di digital divide attraverso la distribuzione di una scheda informativa, la quale conterrà informazioni sulla tipologia di sostegno che l ITAL potrà dare: consulenza, formazione o semplice informazione. Non potendo prevedere il flusso della diversa tipologia di utenza che entrerà in contatto con le sedi Ital si stima comunque di poter informare mediante la consegna della scheda informativa il 100% delle persone che entreranno nelle sedi. Attività di consulenza e supporto Le attività di consulenza e supporto saranno successive all azione informativa e saranno oraganizzate mediante la calendarizzazione degli appuntamenti precedentemente stabiliti con l utenza. Con il supporto del giovane volontario del servizio civile si fornirà pertanto un aiuto per la risoluzione di specifici bisogni telematici: ricerca di informazioni sulla rete, svolgimento di pratiche burocratiche, ricerca di servizi on-line, ecc. Tale azione costituirà l inizio del percorso di supporto e accompagnamento dell utenza verso la risoluzione del problema evidenziato e la riduzione del Digital divide. Per ogni utente sarà compilata una scheda di supporto in cui saranno evidenziati i bisogni espressi e le azioni svolte per la loro soddisfazione. Indicatore di risultato di questa attività di consulenza e supporto sarà il numero di schede compilate. Per quanto riguarda l utenza che presenta disabilità, si stima di poter fornire supporto al 100% degli utenti che ne faranno richiesta, calendarizzando opportunamente gli appuntamenti sarà possibile infatti fornire a tutti un aiuto specifico ed individuale. Pertanto obiettivo del progetto sarà di riuscire a fornire supporto almeno al 15% della popolazione target del progetto sulla base della struttura della popolazione descritta al punto 6 tabella 1. Attività di formazione Infine saranno organizzati dei piccoli corsi di alfabetizzazione informatica per poter fornire a chi ne farà richiesta gli elementi di base necessari all utilizzo del computer e della rete. Popolazione target privilegiata per questa azione saranno gli over 60. In ogni sede di conta di attivare 1 corso per gli over 60, in cui le persone che ne faranno richiesta saranno suddivise in mini classi di 5/6 persone per permettere a tutti di essere seguiti. Tuttavia se sarà necessario e ci sarà richiesta si potrà attivare anche un altro corso rivolto alle altre tipologia di utenza. I giovani volontari che opereranno in questo progetto, opportunamente formati, affiancheranno un gruppo di collaboratori di comprovata esperienza professionale anche in grado di supportare temi inerenti l e-government con particolare esperienza nell ambito della Pubblica Amministrazione locale. Il progetto, in conformità all Agenda digitale Italiana, promuoverà lo sviluppo dell economia e della cultura digitali, favorirà, tramite azioni concrete, l alfabetizzazione e lo sviluppo delle competenze digitali con particolare riguardo alle categorie a rischio di esclusione.

11 11 8) Descrizione del progetto e tipologia dell intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo: 8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi Fase preparatoria Le nuove forme di emarginazione sociale dovute alla veloce e rivoluzionaria trasformazione della società, con il continuo inserimento di nuove opportunità determinate dalle tecnologie legate al web, hanno dato spunto all ideazione di questo progetto. Si è ipotizzata così una rete territoriale nazionale localizzata nelle sedi di Patronato ITAL nelle quali tramite uno sportello dedicato dare elementi di formazione per l utilizzo di strumenti informatici a cittadini con difficoltà in questo ambito. Pertanto nelle sedi interessate dal progetto,si è quindi iniziato a monitorare l affluenza, l età, le condizioni, i bisogni degli utenti che venivano a contatto con il patronato per avere una base di raffronto. ATTIVITA INFORMATIVA I volontari entrando in un gruppo di lavoro già costituito avranno la necessità di un periodo di accoglienza ed orientamento, sia per la condivisione degli obiettivi progettuali che per il loro inserimento nel contesto di riferimento. L avvio delle attività progettuali inizierà prima con la ricerca, poi la diffusione e promozione delle offerte dei servizi on- line che Enti, Associazioni e Pubbliche amministrazioni presentano sul territorio. ATTIVITA DI CONSULENZA Gli sportelli che verranno attivati nelle sedi interessate e garantiranno ai cittadini più svantaggiati di avere a disposizione computer connessi con l assistenza del personale ITAL e il supporto del volontario di servizio civile per l uso dei servizi digitali non solo della P.A. ma anche tutti quelli disponibili sulla rete che offrono opportunità sul territorio locale. ATTIVITA FORMATIVA Il consulente informatico supportato dai volontari organizzerà dei mini corsi di alfabetizzazione informatica rivolta specialmente agli over 60, ma in base alla necessità e alla richiesta, potranno essere organizzati anche brevi attività formative per le altre tipologie di utenza interessate dal progetto.

12 12 DIAGRAMMA DI GANTT Azioni Fase preparatoria alle attività del progetto Form generale Form. specifica AZIONE INFORMATIVA: Mesi AZIONE CONSULENZA AZIONE SOSTEGNO Monitoraggio interno Valutazione finale DI DI

13 13 SSCHEMA DEL SSERVIIZIIO Annaannl lissi i ddeel l bbi issooggnnoo ee Maappppaattuurraa ddeei i sseerrvvi izzi i oonn--l linnee ddeei iddccaatti i aal llee ddi ivveerrssee tti ippool looggi iee ddi i uutteennzzaa Accccooggl lieennzzaa ee Coonnssuul leennzzaa Foorrmaazzi ioonnee innffoorrmaatti i iccaa ddi i bbaassee SSooddddi issffaazzi ioonnee ddeel l bbi issooggnnoo

14 Risorse umane complessive necessarie per l espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività 8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell ambito del progetto In particolare le attività previste per i volontari saranno: Collaborazione nella gestione dello sportello e delle attività informative: In questa prima fase i volontari si dedicheranno ad una mappatura del territorio riguardante i servizi informatizzati offerti ai cittadini sia da amministrazioni pubbliche che dai privati. Questa mappatura renderà più agevole e proficua la consultazione delle informazioni da erogare nella successiva attività di sportello. Collaborazione all attività di consulenza Le attività dei volontari verteranno principalmente verso: Gli anziani - Formazione informatica di base per gli anziani; raccolta di informazioni sui bisogni degli anziani riguardo sanità socialità e consulenze economico-fiscale allo scopo di realizzare servizi mirati in merito. -Gli immigrati -Assistenza agli immigrati per accedere ai servizi ed informazioni di loro interesse; - informazioni per partecipazione a campagne promozionali multilingue rivolte agli immigranti -attività mirate all inclusione, socializzazione e integrazione sociale specifiche per immigrati; -promozioni di corsi di alfabetizzazione linguistica. -I Giovani -Sarà data particolare attenzione all attività di tutela dei minori: saranno programmati interventi di promozione e informazione di strumenti e organismi che agiscono per la tutela dei diritti dei minori all interno delle problematiche del mondo digitale; -consulenza per acquisto on-line di biglietti per eventi musicali e di spettacolo; -attività di scambio progetti e interventi di animazione territoriale con scuole e altre strutture territoriali. -Disabili - I volontari daranno ausilio su postazioni specifiche per consentire ai diversamente abili e agli ipovedenti di utilizzare con facilità il computer e navigare in Internet. Le postazioni saranno dotate di strumentazione ergonomica adeguata a superare gli ostacoli dei vari handicap. Con il venire a conoscenza di tali servizi di sostegno gratuito forniti presso le sedi ITAL, si

15 15 prevede che gli stessi potrebbero essere ampliati e quindi i cittadini potrebbero beneficiare anche di: altre opportunità come: -assistenza alla navigazione per ricerche varie, tipo procedure di ospedalizzazione, strutture sanitarie particolari; -supporto pagamenti elettronici: guida e supporto nell effettuare pagamenti elettronici da parte di singoli utenti con difficoltà di approccio; -consultazione banche dati: supporto nella consultazione di orari mobilità pubblica, Trenitalia, viaggi aerei, tariffe. - richieste di certificati anagrafici ; In tutte le fasi del progetto i volontari saranno chiamati, mensilmente, a fare un bilancio della loro esperienza. Insieme agli operatori locali di progetto saranno discussi l andamento delle attività e le relative difficoltà incontrate. Gli OLP e i volontari redigeranno poi un report mensile che servirà al giovane per fare un bilancio delle esperienze fatte e verrà utilizzato come strumento per il monitoraggio del processo e del progetto. 9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 23 10) Numero posti con vitto e alloggio: 0 11) Numero posti senza vitto e alloggio: 12) Numero posti con solo vitto: 13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: ) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) : 5 15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:

16 16 Disponibilità a muoversi sul territorio regionale o nazionale (presso la sede di Roma) in occasione della formazione generale obbligatoria. Flessibilità nell organizzazione degli orari regolamentari.

17 17 16) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato: VEDI PUNTO 2) DEL COMUNCATO CON ELENCO SEDI E RELATIVI INDIRIZZI

18 18 17) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale: 18) Criteri e modalità di selezione dei volontari: Criteri autonomi di selezione verificati nell accreditamento 19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): SI 20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell andamento delle attività del progetto: 21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): 22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64: Diploma di scuola media superiore. Costituirà titolo preferenziale un titolo di studio ad indirizzo informatico e/o certificato ECDL. Inoltre sono ritenuti necessari all espletamento del servizio i seguenti requisiti: - interesse esplicito per il contesto del progetto (per garantire un alto grado di motivazione ed evitare situazioni di delusione, mancanza di entusiasmo, crisi personale, spiacevoli e dannosi sia per gli utenti che per i volontari stessi); - propensione alla didattica - padronanza dei principali programmi informatici; 23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto: 24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners): 25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l attuazione del progetto: CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI 26) Eventuali crediti formativi riconosciuti: -----

19 19 27) Eventuali tirocini riconosciuti : ) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: A tutti i volontari che concluderanno il progetto di Servizio civile verrà rilasciato un attestato da parte dell ITAL in cui verranno riportate le competenze acquisite, in particolare saranno inserite le seguenti informazioni: - la tipologia del servizio svolto; - la certificazione della formazione generale svolta; - la certificazione della formazione specifica svolta; - le competenze informali acquisite; - ogni altro tipo di informazione utile per il curriculum vitae (corsi di formazione specifici, partecipazione a convegni, seminari, ecc.) Formazione generale dei volontari 29) Sede di realizzazione: La formazione generale sarà svolta a cura dell ITAL nazionale presso la sede centrale sita in Via Po 162, Roma ove sono presenti aule attrezzate allo scopo. I volontari saranno ospitati in strutture alberghiere. - 30) Modalità di attuazione: In proprio con formatori dell ente. 31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione dell Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio: 32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: 33) Contenuti della formazione: I contenuti previsti i seguenti: 1. L identità del gruppo in formazione; 2. Dall obiezione di coscienza al servizio civile nazionale; 3. Il dovere di difesa della Patria - difesa civile non armata e non violenta; 4. La normativa vigente e la Carta di impegno etico; 5. La formazione civica; 6. La solidarietà e le forme di cittadinanza; 7. La protezione civile; 8. La rappresentanza dei volontari nel servizio civile;

20 20 9. Presentazione dell Ente; 10. Il lavoro per progetti; 11. L organizzazione del servizio civile e le sue figure; 12. Disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio civile nazionale; 13. Comunicazione interpersonale e gestione dei conflitti.. 34) Durata: La durata complessiva del percorso di formazione generale sarà di 42 ore. L erogazione dell intero monte ore (42) verrà effettuata entro e non oltre il 180 giorno dall avvio del progetto. Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari 35) Sede di realizzazione: La formazione specifica verrà realizzata, progetto. presso la sede di realizzazione del 36) Modalità di attuazione: In proprio presso l ente con formatori dell ente e con l integrazione di figure esterne specifiche per i moduli specialistici. 37) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i: 38) Competenze specifiche del/i formatore/i: 39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: 40) Contenuti della formazione: Tematiche Formatori ore Formazione e informazione su rischi connessi all impiego dei volontari nei progetti di servizio civile Attività dell ITAL FULVIO MELARATO FABIO RONZINO GABRIELE BOZZINI NICOLA GHEDIN MICHELE SPIONE ILIA BOCCIA GIUSEPPE AURISANO GIOVANNI RICCI GIOVANNA SPAGNOLO AMALIA TATARANO ASSUNTA SCARPIELLO SILVIA GRIGGIO ANNA MARIA BUTTARI LUCIA PERINA LORENZA MATTIUZZO MICHELE SPIONE ESTER CICCARELLI ELISA DELL AMICO SIMONA RICCI NADIA MANZONI 4 4

21 21 Il contesto sociale di riferimento del progetto Fondamenti di informatica documento Syllabus 5 in conformità accordi AICA e MIUR Concetti di base ICT Uso computer e gestione file Elaborazione testi Fogli elettronici Uso delle basi di dati Strumenti di presentazione Navigazione e comunicazione in rete IT Administretor Sicurezza Informatica Modulo 5 EUCP MARTINA MARABOTTI SARA GUIDOTTI COSETTA GIACOMELLI GIUSEPPE AURISANO ANNA GRAZIA CONVERTINI SALVATORE GALLO AMALIA TATARANO MARCELLA CAROLI SILVIA GRIGGIO ANNA MARIA BUTTARI LUCIA PERINA LORENZA MATTIUZZO MICHELE SPIONE ESTER CICCARELLI ELISA DELL AMICO SIMONA RICCI NADIA MANZONI MARTINA MARABOTTI SARA GUIDOTTI COSETTA GIACOMELLI GIUSEPPE AURISANO ANNA GRAZIA CONVERTINI SALVATORE GALLO AMALIA TATARANO MARCELLA CAROLI SILVIA GRIGGIO ANNA MARIA BUTTARI LUCIA PERINA LORENZA MATTIUZZO MICHELE SPIONE ESTER CICCARELLI ELISA DELL AMICO SIMONA RICCI NADIA MANZONI MARTINA MARABOTTI SARA GUIDOTTI COSETTA GIACOMELLI GIUSEPPE AURISANO ANNA GRAZIA CONVERTINI SALVATORE GALLO AMALIA TATARANO MARCELLA CAROLI SILVIA GRIGGIO ANNA MARIA BUTTARI LUCIA PERINA LORENZA MATTIUZZO MICHELE SPIONE ESTER CICCARELLI ELISA DELL AMICO SIMONA RICCI NADIA MANZONI MARTINA MARABOTTI SARA GUIDOTTI COSETTA GIACOMELLI GIUSEPPE AURISANO ANNA GRAZIA CONVERTINI SALVATORE GALLO AMALIA TATARANO MARCELLA CAROLI SILVIA GRIGGIO ANNA MARIA BUTTARI

22 22 Il lavoro di gruppo e le dinamiche di gruppo L orientamento in base alle capacità, alle competenze e alle attitudini Le procedure della comunicazione, elementi di comunicazione interpersonale LUCIA PERINA LORENZA MATTIUZZO MICHELE SPIONE ESTER CICCARELLI ELISA DELL AMICO SIMONA RICCI NADIA MANZONI MARTINA MARABOTTI SARA GUIDOTTI COSETTA GIACOMELLI GIUSEPPE AURISANO ANNA GRAZIA CONVERTINI SALVATORE GALLO AMALIA TATARANO MARCELLA CAROLI SILVIA GRIGGIO ANNA MARIA BUTTARI LUCIA PERINA LORENZA MATTIUZZO MICHELE SPIONE ESTER CICCARELLI ELISA DELL AMICO SIMONA RICCI NADIA MANZONI MARTINA MARABOTTI SARA GUIDOTTI COSETTA GIACOMELLI GIUSEPPE AURISANO ANNA GRAZIA CONVERTINI SALVATORE GALLO AMALIA TATARANO MARCELLA CAROLI SILVIA GRIGGIO ANNA MARIA BUTTARI LUCIA PERINA LORENZA MATTIUZZO MICHELE SPIONE ESTER CICCARELLI ELISA DELL AMICO SIMONA RICCI NADIA MANZONI MARTINA MARABOTTI SARA GUIDOTTI COSETTA GIACOMELLI GIUSEPPE AURISANO ANNA GRAZIA CONVERTINI SALVATORE GALLO AMALIA TATARANO MARCELLA CAROLI SILVIA GRIGGIO ANNA MARIA BUTTARI LUCIA PERINA LORENZA MATTIUZZO MICHELE SPIONE ESTER CICCARELLI ELISA DELL AMICO SIMONA RICCI NADIA MANZONI MARTINA MARABOTTI SARA GUIDOTTI COSETTA GIACOMELLI 4 2 2

23 23 Dal contesto al progetto operativo Strategia per la rilevazione del bisogno dell utenza Variabili e funzioni della relazione di aiuto GIUSEPPE AURISANO ANNA GRAZIA CONVERTINI SALVATORE GALLO AMALIA TATARANO MARCELLA CAROLI SILVIA GRIGGIO ANNA MARIA BUTTARI LUCIA PERINA LORENZA MATTIUZZO MICHELE SPIONE ESTER CICCARELLI ELISA DELL AMICO SIMONA RICCI NADIA MANZONI MARTINA MARABOTTI SARA GUIDOTTI COSETTA GIACOMELLI GIUSEPPE AURISANO ANNA GRAZIA CONVERTINI SALVATORE GALLO AMALIA TATARANO MARCELLA CAROLI SILVIA GRIGGIO ANNA MARIA BUTTARI LUCIA PERINA LORENZA MATTIUZZO MICHELE SPIONE ESTER CICCARELLI ELISA DELL AMICO SIMONA RICCI NADIA MANZONI MARTINA MARABOTTI SARA GUIDOTTI COSETTA GIACOMELLI GIUSEPPE AURISANO ANNA GRAZIA CONVERTINI SALVATORE GALLO AMALIA TATARANO MARCELLA CAROLI SILVIA GRIGGIO ANNA MARIA BUTTARI LUCIA PERINA LORENZA MATTIUZZO MICHELE SPIONE ESTER CICCARELLI ELISA DELL AMICO SIMONA RICCI NADIA MANZONI MARTINA MARABOTTI SARA GUIDOTTI COSETTA GIACOMELLI GIUSEPPE AURISANO ANNA GRAZIA CONVERTINI SALVATORE GALLO AMALIA TATARANO MARCELLA CAROLI Totale ore della Formazione specifica 80

24 24 Verranno contemplati come momenti formativi sia i corsi di formazione specifici organizzati a livello locale, da strutture pubbliche ed altre organizzazioni collegate all ITAL, che la partecipazione a convegni o seminari specifici su temi attinenti il progetto. 41) Durata: La durata complessiva della formazione specifica sarà di 80 ore da svolgersi nei primi tre mesi di avvio al servizio. Altri elementi della formazione 42) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto: Data 29/07/2014 Il Responsabile legale dell ente

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