ARGOMENTI DELLA LEZIONE

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1 Università degli Studi di Roma La Sapienza Insegnamento: Storia culturale del XX secolo Docente: Silvia Degni ARGOMENTI DELLA LEZIONE L individuo e la folla: Le Bon e Tarde Istinti e psicologia dei gruppi La psicologia sociale negli Stati Uniti La psicologia sovietica Silvia Degni 1

2 Silvia Degni 2

3 Gustave Le Bon ( ) La folla presenta caratteristiche tipiche degli stadi inferiori dell evoluzione (irritabilità, impulsività, mancanza di giudizio critico, esagerazione ei sentimenti) La causa è la suggestione Silvia Degni 3

4 Gustave Le Bon Il capo, grazie alla sua superiorità, può manovrare la massa Silvia Degni 4

5 Gabriel Tarde ( ) La capacità psicologica di imitare gli altri porta a un esistenza sociale condivisa In seguito concepì la formazione del pubblico come un processo di interazione più che di imitazione Silvia Degni 5

6 Gabriel Tarde Definì la psicologia sociale come lo studio delle mutue relazioni tra le menti, delle loro influenze unilaterali e reciproche Si schierò contro il riduzionismo biologico e fu accusato di riduzionismo psicologico Silvia Degni 6

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8 Negli anni Venti del Novecento la nascita della psicologia sociale sperimentale avvenne in relazione alle teorie che si richiamavano agli istinti e alle strutture psichiche innate. Silvia Degni 8

9 James M. Baldwin Pone a fondamento del processo di socializzazione la legge dell imitazione di Tarde. Questa segue tre stadi: 1) stadio passivo 2) stadio attivo 3) stadio maturo. Silvia Degni 9

10 William McDougall Propone la psicologia ormica, una teoria psicologica basata sul concetto di istinto Meccanicismo vs animismo Obiettivo: studiare la mente nazionale Silvia Degni 10

11 Cosa è un istinto? Una disposizione psicofisica ereditaria o innata che determina chi la possiede a percepire e rivolgere la propria attenzione a oggetti di un certo tipo, a provare un eccitazione emozionale di un determinata qualità in seguito alla percezione di un tale oggetto e a reagire nei suoi confronti in una particolare maniera Silvia Degni (McDougall) 11

12 Wilfred Trotter Sostiene che un istinto gregario predispone gli individui ad unirsi in gruppo Distingue tra branco e orda Silvia Degni 12

13 In forme diverse, le opere di Freud, Jung e Wundt integravano una teoria degli istinti come strutture mentali ereditarie con l analisi di fenomeni sociali quali la legge, il linguaggio, la religione. Silvia Degni 13

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15 George H. Mead Sostiene che le categorie psicologiche sono intrinsecamente sociali La sua teoria è detta interazionismo simbolico ( la conversazione dei gesti ) Silvia Degni 15

16 Nel primo dopoguerra la psicologia sociale divenne un importante branca della psicologia accademica rigore metodologico utilità sociale Silvia Degni 16

17 Nel 1929 venne fondato lo Yale Institute of Human Relations finanziato dalla fondazione Rockefeller Obiettivo: integrare il sapere psicologico, sociologico e antropologico in una scienza sociale unificata Silvia Degni 17

18 Elton Mayo Tra il 1924 e il 1933 a Chicago, presso lo stabilimento di Hawthorne della Western Electric indicarono che vi era un aumento della produttività se i lavoratori riconoscevano la razionalità degli scopi dell amministrazione Silvia Degni aziendale 18

19 Kurt Lewin Crea una nuova scienza dell interazione umana: la dinamica di gruppo Si occupò di problemi di produttività presso aziende: partecipazione alla presa di decisioni Introdusse la ricerca-azione Silvia Degni 19

20 Kurt Lewin Con la sua collaboratrice Tamara Dembo, studiò l aggressività nei bambini e negli adulti che poi si estendono anche allo studio dei gruppi (strutture di gruppo autoritarie e strutture di gruppo democratiche Silvia Degni 20

21 Kurt Lewin Le tecniche messe a punto da Lewin vennero formalizzate nel programma, patrocinato dal National Training Laboratory di Bethel nel Maine, in cui i leader venivano formati ala gestione dei cambiamenti organizzativi (T-groups). Silvia Degni 21

22 Leon Festinger La motivazione nasce dalla dissonanza fra le credenze e le aspirazioni, da un lato, e i risultati percepiti, dall altro (teoria della dissonanza cognitiva ) Silvia Degni 22

23 Fritz Heider Propone un modello teorico del nesso tra attitudini del singolo e relazioni interpersonali Favorisce un rappresentazione non meccanicista e non quantitativa dell azione Silvia Degni 23

24 Harold H. Kelley Fu uno dei fondatori della teoria dell attribuzione Tenta di spiegare le relazioni sociali alla luce del modo in cui le persone individuano le cause di ciò che avviene, assumendosene o meno la responsabilità Silvia Degni 24

25 Stanley Milgram Nel 1963 Milgram conduce un esperimento sull obbedienza e l autorità che destò scalpore Silvia Degni 25

26 L esperimento di Milgram All esperimento furono mosse due critiche principali: 1) Faceva leva sul rispetto di cui gode la scienza 2) Sollevò questioni sull etica della sperimentazione con esseri umani Silvia Degni 26

27 Cultura e personalità Negli anni 30 e 40, nell ambito dell antropologia americana, viene creato il gruppo Cultura e Personalità. Era possibile inferire le caratteristiche culturali dai tratti individuali della personalità Silvia Degni 27

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29 Rivoluzione d ottobre (1917) Le parole chiave divennero perestroika (ricostruzione) e postroenie (edificazione) Silvia Degni 29

30 Kostantin N. Kornilov nel 1923 diventa il nuovo direttore dell Istituto di psicologia di Mosca Qui si formò il nucleo della scuola storicoculturale Silvia Degni 30

31 Lev S. Vygotskij ( ) Nacque ad Orsa da una benestante famiglia ebrea Nel 1917 si laurea a Mosca in giurisprudenza Studia anche storia e filologia all Università privata Sanjavskij Silvia Degni 31

32 Vygotskij Nel 1924 relazione Metodologia della ricerca riflessologica e psicologica: Un essere umano non è un salsicciotto ripieno di riflessi, e il cervello non è una locanda in cui fa accidentalmente sosta una successione di riflessi condizionati. Silvia Degni 32

33 Vygotskij Kornilov lo invita a Mosca Fonda il laboratorio di psicologia del bambino anormale (Istituto di difettologia nel 1929) Tra il 1928 e il 1930 direttore del laboratorio di psicologia dell Accademia dell educazione comunista 1931 dipartimento di psicologia presso l Accademia ucraina di Silvia Degni 33

34 La coscienza come problema della psicologia del comportamento (1925) Corrisponde in parte alla relazione Metodologia della ricerca riflessologica e psicologica letta alla conferenza di Leningrado nel 1924 Manifesto scuola storicoculturale l idea del lavoratore Silvia Degni 34

35 Critica delle teorie riduzionistiche 1) la psicologia senza coscienza si preclude l accesso allo studio de problemi complessi del comportamento 2)La metodologia viene privata dei mezzi per lo studio delle reazioni non palesi Ivan Pavlov V. M. Bechterev 3) Si elimina ogni confine tra il comportamento dell animale e quello dell uomo Silvia Degni 35

36 La coscienza La coscienza è consapevolezza delle proprie radici storiche e culturali, dell appartenenza a una classe, del possesso di un determinato patrimonio culturale esperienza storica esperienza duplicata esperienza sociale Silvia Degni 36

37 Studi sulla storia del comportamento (1930) Storia dello sviluppo delle funzioni psichiche superiori (1931) Tra gli animali e l uomo c è un salto qualitativo Strumento o stimolo-mezzo (priem) Gli stimoli sono interni ed esterni Silvia Degni 37

38 Sviluppo culturale Lo sviluppo psichico ontogenetico è quindi uno sviluppo culturale Processo di interiorizzazione dei mezzi forniti dall ambiente socioculturale ( legge genetica generale dello sviluppo culturale ) Silvia Degni 38

39 Maturazione e sviluppo La scuola è il principale mediatore culturale Rapporto insegnante-alunno è un processo circolare Concetto di zona di sviluppo prossimo Pedologia: ricerca di una teoria unificata dello sviluppo psichico del bambino fondata sul principio della riorganizzazione delle funzioni psichiche sotto l influenza dei fattori sociali e culturali Silvia Degni 39

40 Pensiero e linguaggio Pubblicato postumo nel 1934 Fu ristampato nel 1956 censurato Una nuova ristampa del 1982 conteneva ulteriori censure La prima edizione originale compare in italiano nel 1990 Le parti più importanti riguardano: -il rapporto tra pensiero e linguaggio -la relazione tra linguaggio esterno e linguaggio interno -la relazione tra senso e significato Silvia Degni 40

41 Rapporto tra pensiero e linguaggio Analisi non per elementi ma per unità componenti La capacità di pensare e la capacità di parlare in origine sono indipendenti e a un certo punto si intersecano dando luogo al pensiero verbale Silvia Degni 41

42 La polemica Vygotskij- Piaget Piaget: lo sviluppo procede dalla dimensione autistica a quella sociale Vygotskij: lo sviluppo procede dalla dimensione sociale a quella interiore Silvia Degni 42

43 Linguaggio esterno e linguaggio interno Sono diverse le caratteristiche sintattiche Linguaggio esterno: è completo e chiaro in tutte le sue parti Linguaggio interno: è abbreviato e frammentato Silvia Degni 43

44 Senso e significato Significato: ciò che una parola significa per la maggioranza dei parlanti (significato comune) Senso: significato che la parola ha per il parlante (significato personale) Silvia Degni 44

45 Ricerche Memoria (Leont ev) Attenzione (Leont ev) Formazione dei concetti (Vygotskij) Sviluppo del linguaggio (Lurija) Interazione tra fattori genetici e fattori storico-culturali (Lurija) Influenza dei fattori storicoculturali sui processi cognitivi Difettologia Silvia Degni 45

46 Influenza dei fattor storico-culturali sui processi cognitivi: la spedizione in Uzbechistan ( ) Il gruppo era guidato da Lurija. In una seconda fase partecipa anche Koffka Obiettivo: verificare se in una cultura primitiva i processi cognitivi funzionano diversamente Risultati: inferiorità cognitiva Lurija potè pubblicare i risultati sono nel 1974 nel libro Storia sociale dei processi cognitivi Silvia Degni 46

47 Difettologia Studio dei deficit cognitivi in bambini con handicap Sostiene che la mente si organizza in relazione alla specificità dell handicap e acquisisce una nuova struttura Istruzione bambini cieco-sordomuti Silvia Degni 47

48 Inoltre S. M. Ejzenstejn Si è occupato anche di psicologia dell arte Assieme a Lurija, al regista Sergej M. Ejzenstejn e al linguista Nikolaj Ja. Marr tiene un seminario sulla psicologia e la semiotica del cinema Silvia Degni 48

49 La scuola storicoculturale LEONTJEV VYGOTSKIJ Silvia Degni 49

50 Sergej L. Rubinstejn ( ) Sostiene che i processi psichici umani si sviluppano in un rapporto concreto con la realtà sterna mediata dalle relazioni sociali, non tanto in un rapporto semiotico come descritto da Vygotskij. Silvia Degni 50

51 Aleksej N. Leont ev ( ) Ventenne cominciò a lavorare all Istituto di psicologia di Mosca Nel 1931 si trasferisce a Charcov in Ucraina presso l Accademia ucraina di psiconeurologia Propone la teoria dell attività Silvia Degni 51

52 Aleksandr R. Lurija ( ) Nacque a Kazan da una benestante famiglia ebrea Si laurea in scienze naturali a Kazan (1921) e poi in medicina a Mosca (1936) A 19 anni fonda la Società Psicoanalitica di Kazan Nel 1924 avviene Silvia Degni l incontro con Vygotskij 52

53 Si occupa di psicoanalisi Formula la teoria dei sistemi funzionali cerebrali Utilizza il metodo clinico nello studio delle lesioni cerebrali Silvia Degni 53

54 La teoria dei sistemi funzionali cerebrali funzioni sistemi funzionali localizzazione rigida dinamica sintomo sindrome Silvia Degni 54