CORSI DI FORMAZIONE MANAGERIALE PER DIRETTORI DI AZIENDA SANITARIA E DIRIGENTI DI STRUTTURA COMPLESSA LINEE GUIDA 2017

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1 CORSI DI FORMAZIONE MANAGERIALE PER DIRETTORI DI AZIENDA SANITARIA E DIRIGENTI DI STRUTTURA COMPLESSA LINEE GUIDA

2 1. PREMESSA I percorsi di formazione manageriale per l anno accademico implementeranno le esperienze maturate e capitalizzate nel primo anno di attività dell Accademia di formazione per il servizio sociosanitario lombardo (da ora: Accademia). In particolare, si conferma l importanza di accompagnare la conoscenza dei servizi sociali e sociosanitari, così come i processi di integrazione e presa in carico. Si svilupperanno anche percorsi finalizzati alla implementazione della LR 23/2015 (modelli applicativi e organizzativi, migliori pratiche e processi maggiormente performanti). 2. OBIETTIVO FORMATIVO SPECIFICO L annualità conferma l obiettivo di fondo dello scorso anno ( il prendersi cura della persona, non semplicemente del paziente, lungo tutto il percorso di presa in carico ), con un attenzione all integrazione delle reti organizzative e dei processi. L obiettivo formativo che si propone, quindi, per il è il seguente: passare dalle singole reti alla rete integrata ; garantendo una sempre più efficace continuità nell accesso alla rete dei servizi e appropriatezza delle prestazioni sanitarie, sociosanitarie e sociali, assicurando anche l integrazione e il raccordo tra le diverse competenze professionali sanitarie, sociosanitarie e sociali coinvolte sia in ambito ospedaliero che territoriale. In altre parole si vuole spostare ed estendere il focus dai singoli e specifici episodi di cura alla presa in carico complessiva della persona, in relazione ai suoi bisogni e all'evoluzione di questi nel tempo, tenendo in considerazione anche il contesto sociale e relazionale in cui è inserita. A partire da tali riferimenti vengono di seguito presentate le caratteristiche dei due percorsi di formazione manageriale: il corso di formazione manageriale per direttore di azienda sanitaria (da ora: DIAS) e per dirigente di struttura complessa (da ora: DSC). 3. OBIETTIVI E STRUTTURA COMUNE DEI DUE CORSI L obiettivo formativo di entrambi i corsi è mettere i partecipanti in grado di maturare la consapevolezza della propria responsabilità direzionale, secondo quanto indicato come obiettivo nel paragrafo 2 del presente documento. Per favorire l integrazione i due percorsi avranno anche unità didattiche con classi comuni. In particolare, si intende garantire integrazione tra i discenti pur mantenendo distinti i percorsi di apprendimento: infatti, anche in caso di lezioni comuni, i materiali di approfondimento e le relative prove di apprendimento saranno differenziate sui due percorsi. Dovranno essere comunque garantite quote orarie di didattica specifica e differenziata per i due percorsi. La struttura generale si conferma organizzata in quattro moduli, così come indicato dalla normativa. Sulla base dell esperienza maturata nel , per i futuri corsi i moduli sono proposti in ordine invertito, come di seguito: 2

3 criteri di finanziamento e gestione economico-finanziaria (ECO); gestione delle risorse umane e organizzazione del lavoro (RIS); organizzazione e gestione dei servizi sociosanitari (ORG); sanità pubblica e indicatori di qualità dei servizi (POL). 4. OBIETTIVI SPECIFICI COMUNI Gli obiettivi formativi specifici sono i seguenti: prendere consapevolezza degli attuali percorsi delle persone in carico al sistema (soprattutto cronicità) e dell offerta sociale e sociosanitaria presente nei territori; acquisire strumenti di analisi delle performance aziendali, anche per il confronto tra aziende e sistemi regionali; sviluppare competenze per esercitare la funzione di direzione e di programmazione di struttura; conoscere e utilizzare strumenti e metodi di gestione e sviluppo del personale; acquisire il lessico e gli strumenti fondamentali per la comprensione e gestione del contesto organizzativo; costruire linguaggi e pratiche comuni tra i professionisti; sviluppare interesse e capacità di gestione del cambiamento in azienda; acquisire il lessico manageriale (pianificazione strategica, gestione delle risorse economiche, tecnologiche, strumentali e umane, processi decisionali, di delega, motivazionali e di gestione dei conflitti) e gli strumenti per approfondire le conoscenze legate alla pratica del ruolo. 5. OBIETTIVI SPECIFICI AGGIUNTIVI PER IL CORSO DIAS Il modulo sarà costruito anche sulla base delle esigenze dei partecipanti come approfondimento di specifiche tematiche già trattate; in termini generali: acquisire tecniche e strumenti per leggere e guidare le dinamiche organizzative; acquisire strumenti ed elementi di analisi della domanda e dell offerta sanitaria e sociosanitaria nel contesto regionale e nazionale; conoscere e saper trasferire ai ruoli apicali gli obiettivi strategici delle politiche sanitarie e sociosanitarie regionali e nazionali; possedere strumenti e stimolare interesse per cogliere e agevolare l innovazione, intesa come la capacità di rispondere più adeguatamente alla domanda di salute. 6. DESTINATARI DIAS Il DIAS è rivolto prioritariamente a coloro che sono in possesso dei requisiti richiesti per l accesso al ruolo di direttore generale, amministrativo, sanitario o sociosanitario, come prescritto dalla normativa vigente (nuovi incaricati o aspiranti al ruolo). La partecipazione è aperta anche a professionisti che presentino caratteristiche tali da arricchire il confronto in aula e la collaborazione tra diverse professionalità. 3

4 7. DESTINATARI DSC Il corso è rivolto ai direttori di struttura complessa in carica, non ancora in possesso del certificato di formazione manageriale; ai dirigenti in possesso dei requisiti per l accesso al ruolo e agli aspiranti alla carica, come prescritto dalla normativa. La partecipazione è aperta anche a professionisti che presentino caratteristiche tali da arricchire il confronto in aula e la collaborazione tra diverse professionalità. 8. L ORGANIZZAZIONE DIDATTICA La durata del corso DSC è di 125 ore e del corso DIAS di 160 ore. La struttura didattica è organizzata in giornate formative con classi miste (DIAS e DSC), ma si prevedono anche sessioni per classi omogenee, così come sessioni plenarie. Le classi sono composte da un massimo di 25 persone. L Accademia si riserva di non attivare le classi qualora il numero di preiscrizioni non renda possibile l attivazione di esse. In caso di preiscrizioni superiori a venticinque ma non sufficienti ad attivare un altra classe, verrà data precedenza a coloro che esercitano il ruolo; in subordine a coloro che dispongono dei requisiti per esercitare il ruolo e, infine, a quanti ne fanno domanda. Per ciascuna delle tre categorie, si procede secondo l ordine cronologico di perfezionamento della domanda. Le lezioni sono concentrate in giornate di sette ore (tra le 9,00 e le 17,00). La frequenza è obbligatoria. Deve essere garantita la presenza ad almeno l 80% del monte ore del corso e in ogni caso non inferiore alle 100 ore per il corso DSC e di 120 per il corso DIAS. Il periodo di formazione può essere sospeso per gravidanza, puerperio o malattia, fermo restando che l intera sua durata non può essere ridotta e che il periodo di assenza deve essere recuperato nell ambito di altro corso manageriale erogato dall Accademia, secondo modalità definite dall Accademia. 9. LA GOVERNANCE DEL CORSO Per ogni corso l Accademia individua un coordinatore didattico, che ha il compito di assistere il percorso didattico di ciascun partecipante e garantire la qualità dei contenuti, dei metodi e dell assistenza organizzativa per ogni corso. Il coordinatore assicura il regolare svolgimento delle lezioni, cura il materiale didattico e il collegamento con i docenti di riferimento di ogni modulo, assiste agli esami e ne cura la preparazione e la valutazione insieme al docente di riferimento del modulo, partecipa alla Commissione finale di valutazione, verifica le attività laboratoriali di ciascun modulo, elabora la relazione finale sulla base delle customer satisfaction e riporta alla direzione dei corsi. Insieme alla direzione dei corsi garantisce l unitarietà del percorso. Il coordinatore cura l individuazione del project work finale aiutando i partecipanti a orientarsi nella scelta, assicurando il collegamento con il docente di riferimento e approvando l elaborato finale per la sua presentazione in Commissione. Il coordinatore didattico partecipa a tutte le lezioni. Il coordinatore è supportato dal tutor, che segue gli aspetti organizzativi del corso. Ogni modulo didattico è a suo volta coordinato da un docente di riferimento scelto dall Accademia; il docente di riferimento ha il compito di assicurare il buon andamento del modulo rispondendo al coordinatore didattico; è responsabile della valutazione e nello specifico della predisposizione dei test finali di modulo e segue l elaborazione del project work insieme al docente di progetto. 4

5 10. LA VALUTAZIONE Il sistema di valutazione è composto da tre elementi: 1. l esito delle verifiche alla fine di ciascun modulo; 2. il giudizio del coordinatore didattico sui comportamenti; 3. la valutazione del project work. La valutazione finale di ciascun modulo consiste in un test scritto a domande chiuse, redatto dal docente di riferimento del modulo, in collaborazione con il coordinatore didattico. Il numero delle domande e il loro peso per il punteggio di esame possono variare a seconda del modulo. Il coordinatore didattico esprime al termine del corso una valutazione numerica sul comportamento di ciascun partecipante, che viene presentata alla commissione finale. Gli elementi che compongono la valutazione afferiscono all area dei comportamenti e mirano a differenziare e valorizzare i contributi all interattività della didattica. Per agevolare una necessaria omogeneità di giudizio, il coordinatore formula la valutazione sulla base di una serie di indicatori condivisi e approvati dalla direzione del corso. Il project work consiste in un lavoro originale e personale (anche nel caso di progetto in gruppo), che ciascun corsista svolge sotto la guida di un docente di riferimento. Il progetto è legato a un aspetto concreto (una prassi, un particolare operativo, un progetto ecc.), della propria professione o della professione sanitaria e sociosanitaria. L elaborato viene presentato in commissione solo con il parere favorevole del coordinatore didattico; la commissione è composta da: - Direttore dell Accademia; - Direttore Generale Direzione Generale Welfare (o suo delegato); - Rappresentante del servizio sociosanitario regionale (individuato da Accademia in accordo con Regione Lombardia); - Docente di riferimento del progetto; - Coordinatore didattico del corso. 11. IL RILASCIO DEL CERTIFICATO DI FORMAZIONE MANAGERIALE Il superamento con esito positivo dell esame finale comporta il rilascio ai partecipanti, in copia unica, del certificato di formazione manageriale, che avrà validità di sette anni dalla data del rilascio. Il certificato verrà conferito con decreto del Direttore Generale Welfare di Regione Lombardia. Nell eventualità si effettuino più sessioni dello stesso corso, il certificato finale verrà rilasciato, contestualmente a tutti i partecipanti, al termine dell ultima sessione di corso. La partecipazione con esito positivo al percorso formativo concorrerà, per i partecipanti con profilo sanitario, all assolvimento del debito formativo annuale. 5

6 12. GLI ASPETTI FINANZIARI La partecipazione ai corsi di formazione manageriale obbligatoria è subordinata al pagamento diretto da parte del partecipante di una quota di iscrizione, la cui entità è determinata in base alle spese previste per la realizzazione del corso medesimo. Il pagamento è anticipato e non rimborsabile. 6