ALLEGATO 6. TITOLO DEL PROGETTO Quattro ruote per socializzare. SETTORE E AREA DI INTERVENTO Settore: Assistenza Aree: Disabili

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1 ALLEGATO 6 SEDE DI SVOLGIMENTO E POSTI DISPONIBILI ENTE Coordinamento Associazioni di Volontariato della provincia dell'aquila - Centro di Servizio per il Volontariato della provincia dell Aquila SEDE DI ATTUAZIONE Avezzano Associazione Help Handicap POSTI DISPONIBILI 2 TITOLO DEL PROGETTO Quattro ruote per socializzare SETTORE E AREA DI INTERVENTO Settore: Assistenza Aree: Disabili OBIETTIVI DEL PROGETTO: L obiettivo che si prefigge l'associazione Help Handicap con l'attuazione di questo progetto è quello di creare una rete di sostegno sociale che possa far sentire i disabili e, di conseguenza, le loro famiglie meno soli e con uno sguardo verso il futuro meno incerto e preoccupante. Al di là delle attività proposte nell'ambito del progetto l elemento comune riguarda la particolare attenzione alla qualità della vita della persona diversamente abile. Si cerca di operare attraverso un progetto che agisca sulla vita della persona in situazione di handicap, indipendentemente dalla tipologia specifica di disabilità. Unico obiettivo: contribuire al miglioramento delle condizioni di vita della persona diversamente abile e ai loro famigliari. Anche dall'apporto e dal contributo dei Volontari in SCN ci si attende un miglioramento delle condizione di vita degli utenti, espresso dalla possibilità di aumentare le attività dell'associazione in cui saranno coinvolti attivamente. Obiettivi specifici 1. Garantire la piena autonomia personale del disabile limitando le condizioni di emarginazione e solitudine 2. Promuovere e favorire la piena attuazione dei diritti umani, civili e sociali dei disabili, la loro equiparazione sociale e l integrazione in ogni ambito della vita sociale e culturale informativo per i disabili e le loro famiglie sulle leggi di riferimento e sui servizi attivi sul territorio (gestiti sia dal pubblico che dal privato sociale). 3. Creazione di una rete stabile sulla tematica della disabilità tra enti pubblici e mondo del terzo settore. L'obiettivo è mettere a sistema e valorizzare le esperienze e le informazioni disponibili sul territorio, anche attraverso l'organizzazione di campagne informative tese a superare gli stereotipi più diffusi sull'handicap. Inoltre si intende promuovere un tavolo di confronto e scambio di esperienze continuo tra operatori sociali sia del settore pubblico che di quello privato. Organizzazione di percorsi formativi comuni per gli operatori.

2 4. Promuovere la pratica sportiva come strumento di integrazione delle persone disabili. Ci si prefigge l'attuazione di interventi che garantiscano la possibilità di svolgere lo sport e le attività motorie soprattutto ai ragazzi disabili. Il territorio non offre un adeguata risposta per le attività motorie e sportive per ragazzi con disabilità medio-gravi. Vista la funzione integrante dell attività sportiva e il diritto di ogni cittadino di praticare luoghi ed attività in funzione di una migliore qualità della vita si è ritenuto indispensabile dedicare una parte del progetto alla soddisfazione anche di questa esigenza. ATTIVITA' D'IMPIEGO DEI VOLONTARI Premesso che l accompagnamento costituisce un aiuto fondamentale per il disabile. Grazie ad un accompagnatore il disabile può dirsi parzialmente liberato dalla sua disabilità. L accompagnamento rappresenta la sua autonomia, e la base fondamentale per la socializzazione e la piena integrazione. Le attività per attuare tale obiettivo prevedono: accompagnamento individualizzato per le normali attività quotidiane (visite mediche, disbrigo pratiche burocratiche, pensionistica, ricorsi amministrativi). Accompagnamento individuale (es. cinema, teatro, riunioni di lavoro) e/o collettivo (es. gite sociali, assemblee, manifestazioni, mostre, ecc.) e accompagnamento dei dirigenti dell ente per la partecipazione alle attività istituzionali dell Associazione. Obiettivo/Attività Ruolo del volontario Servizio di accompagnamento Redazione calendario degli appuntamenti Supporto per le attività del Centro Diurno Handicap che vede il coinvolgimento di 20 Disabili in stato di gravità Accompagnamento a piedi, con mezzi pubblici o con auto autorizzate per: disbrigo di piccole pratiche, visite mediche, servizi vari afferenti la quotidianità, motivi professionali e/o istituzionali, attività formative e/o di aggiornamento, partecipazione a eventi, fiere, mostre, convegni, seminari, ecc. Compilazione dell apposita scheda di lavoro Servizio di segretariato sociale Collaborazione amministrativa presso gli uffici per istruzioni di pratiche Smistamento posta in entrata e in uscita Inserimento dati Disbrigo contatti telefonici Attività di supporto alla programmazione ed alla progettazione di interventi formativi, di aggiornamento, di ricerca, di orientamento, destinati a persone con handicap e/o a gruppi bersaglio intermedi Partecipazione attiva alla definizione dei programmi Raccolta del materiale necessario per la stesura del progetto

3 (es. operatori dell handicap, assistenti sociali, insegnanti di sostegno, riabilitatori, operatori dell informatica applicata ai portatori di handicap ecc.); Individuazione di obiettivi e finalità Individuazione e contatto con i soggetti cui si rivolge l intervento valutazione delle conoscenze base e delle potenzialità della persona disabile Raccolta di tutta la documentazione necessaria dei partecipanti all intervento progettato Partecipazione a riunioni d équipe Organizzazione di attività ludico-ricreative per studenti in situazione di handicap Aiuto nello studio Partecipazione alle attività ludiche Diffusione di informazioni sul fronte della sensibilizzazione e prevenzione delle disabilità attraverso la divulgazione di notizie, ricerche e dossier sulla disabilità Distribuzione di volantini, depliant e opuscoli informativi contenenti informazioni di fondamentale importanza sul fronte delle disabilità Attività di sensibilizzazione e di divulgazione anche attraverso l uso del telefono Promozione ed organizzazione di attività finalizzate al superamento dell esclusione sociale. Accompagnamento a feste, mostre, fiere, convegni, manifestazioni sportive e gite sociali Accompagnamento e sostegno in attività sportive. Accompagnamento in centro diurno Monitoraggio Somministrazione di questionari agli utenti che usufruiscono del servizio Raccolta e analisi dei dati CONDIZIONI DI SERVIZIO E ASPETTI ORGANIZZATIVI NUMERO ORE DI SERVIZIO SETTIMANALI DEI VOLONTARI Ore 30 GIORNI DI SERVIZIO A SETTIMANA DEI VOLONTARI Giorni 5 EVENTUALI PARTICOLARI OBBLIGHI DEI VOLONTARI DURANTE IL PERIODO DI SERVIZIO rispettare le norme in materia di igiene, sicurezza e salute sui luoghi di lavoro; flessibilità oraria; disponibilità a missioni, eccezionalmente e raramente anche di domenica; disponibilità a muoversi sul territorio anche extra urbano; mantenere la necessaria riservatezza per quanto attiene a dati, informazioni o conoscenze acquisite durante lo svolgimento del servizio civile. EVENTUALI REQUISITI RICHIESTI AI CANDITATI PER LA PARTECIPAZIONE AL PROGETTO OLTRE QUELLI RICHIESTI DALLA LEGGE 6 MARZO 2001, N. 64 NO

4 CARATTERISTICHE CONOSCENZE ACQUISIBILI COMPETENZE E PROFESSIONALITÀ ACQUISIBILI DAI VOLONTARI DURANTE L ESPLETAMENTO DEL SERVIZIO, CERTIFICABILI E VALIDI AI FINI DEL CURRICULUM VITAE: Per la certificazione di competenze e professionalità acquisite dai volontari l Ente si affiderà ad un ente terzo, identificabile nell'associazione CNOSFAP Regione Abruzzo regolarmente accreditato come ente di formazione professionale e per i servizi di orientamento presso la Regione Abruzzo e pertanto abilitato alla certificazione delle competenze e professionalità acquisite e valide ai fini del Curriculum Vitae. FORMAZIONE SPECIFICA DEI VOLONTARI La formazione specifica della durata complessiva di 78 ore si suddividerà in 2 aree di approfondimento in cui saranno esplorati contenuti relativi a: competenze trasversali, che si presentano in tutte situazioni gruppali indipendentemente dalla qualità del gruppo e dal contesto di riferimento. competenze specifiche riferite al settore di intervento del Progetto 4 ruote per socializzare. MODULO: Accoglienza. CONTENUTO: Presentazione dei responsabili dell associazione dei formatori specifici, dell OLP e del personale di servizio con le rispettive funzioni all interno dell ente: in modo da far si che il volontario conosca sin dall inizio l organizzazione e il personale con il quale andrà a collaborare. Socializzazione e conoscenza del gruppo di apprendimento: in modo da conoscere a pieno i compagni di viaggio, le loro passioni le loro attitudini per la creazione di un gruppo d apprendimento omogeneo. Mission di servizio, la missione del servizio sarà : Il sostegno per l autonomia alle persone disabili e il supporto all integrazione e la socializzazione degli stessi nella società civile. Analisi del progetto: La conoscenza del progetto da parte dei volontari è fondamentale, per comprendere la mission del servizio. Presentazione dettagliata del percorso formativo: con la spiegazione dei moduli formativi, dei formatori che tratteranno gli argomenti e il metodo e la tecnica che verranno utilizzati durante le ore di formazione. Motivazioni e aspettative personali: Valutazione delle motivazione che coinvolgono la persona nel mondo del volontariato e le aspettative dello stesso nell intraprendere questo percorso. I rischi connessi all impiego dei volontari in Servizio Civile: come prevenirli e gestire potenziali situazioni di pericolo e/o emergenza. Ai volontari saranno fornite informazioni dettagliate sui rischi connessi all'attività e quelli presenti negli ambienti in cui andranno ad operare; sulle relative misure di prevenzione e di emergenza adottate dall'associazione e quelle che dovranno adottare i volontari nell'espletamento delle attività previste. Inoltre l'associazione informerà i volontari sulle misure adottate per ridurre i rischi dovuti ad interferenze tra l'attività svolta dal singolo volontario e le altre attività che si svolgono in contemporanea nello stesso luogo. Riferimento accordo Stato Regioni del Contenuti del decreto 81/2008 (artt. 36 e 37). Presentazione del d.lgs 81/08, le figure della sicurezza, diritti ed obblighi dei lavoratori. Rischi specifici dell'associazione.

5 Formazione teorica e pratica sul funzionamento della piattaforma wiki: dalla creazione del contenitore, passando per la fase della condivisione e della documentazione fino all'inserimento e alla modifica dei contenuti (testi, articoli, foto, video, commenti, ). MODULO: I processi relazionali e comunicativi CONTENUTO: Elementi della comunicazione: riguardanti l origine della comunicazione, le varie tipologie della comunicazione. Linguaggio: non verbale, linguaggio del corpo dei gesti e dei silenzi/assenzi. La comunicazione come processo sociale: quanto la comunicazione influisce sui processi sociali, sugli individui e sui gruppi. La gestione della comunicazione in rapporto al contesto e alle caratteristiche dell utenza: relazionarsi con ogni singola utenza, quale modo è appropriato per entrare in sintonia con gli altri. Gli assiomi della comunicazione: è impossibile non comunicare, i livelli comunicativi di contenuto e relazione, la punteggiatura della sequenza di eventi, comunicazione numerica e analogica, l interazione complementare e simmetrica MODULO: Dinamiche di gruppo CONTENUTO: Ciclo vitale del gruppo: come un gruppo si forma e le motivazioni che spingono gli individui ad appartenere ad un gruppo. Fasi e caratteristiche del gruppo: le dinamiche di gruppo, il ruolo dei componenti del gruppo e le griglie di osservazione sull origine del gruppo e sull incremento del gruppo e dei suoi componenti. Gruppi spontanei e istituzionali: la differenza tra i componenti che decidono di appartenere ad un gruppo in maniera spontaneo, naturale e coloro che vedono l appartenenza al gruppo come una componente vitale. Funzioni e obiettivi del gruppo: come un gruppo si pone degli obiettivi e come riesce a portarli a termine attraverso la collaborazione di chi vi appartiene. Fattori facilitanti e fattori ostacolanti: ciò che rende un gruppo e i suoi componenti uniti, uno per tutti e tutti per uno e cosa può destabilizzarlo MODULO: Gestione dei conflitti CONTENUTO: Definizione: cos è il conflitto e come si sviluppa nelle diverse relazioni sociali. Origini: da cosa può scaturire un conflitto e come riconoscerlo. Tipi: i diversi tipi di conflitto e le modalità di sviluppo all interno dei gruppi. Modalità di fronteggiamento: come risolvere un conflitto, la mediazione e le possibili soluzioni di risoluzione da parte dei partecipanti. MODULO: Collaborative problem solving CONTENUTO: Ciclo del problem solving: origine del problem solving, storia e sviluppo della tecnica del problem solving. Metodologia: in che modo viene utilizzato e le varie fasi che lo costituiscono. Campi di applicazione: gli ambiti sociali in cui viene utilizzato. MODULO: La disabilità nella prospettiva nel contesto sociale CONTENUTO: Definizione: cos è la disabilità e come si sviluppa negli individui. Il sistema di classificazione: come viene classificata e riconosciuta, scale di riferimento.

6 Il sistema ambiente-persona: contesti sociali, ruolo di attori, integrazione del disabile nella società. Analisi funzionale del comportamento: tipologie di disabilità e comportamenti inerenti alle diverse tipologie di handicap. MODULO: Convivere con la disabilità CONTENUTO: La rappresentazione del disabile: ruoli, stereotipi, rischi e abilità Amicizia e amore, inserimento scolastico e lavorativo, il gruppo dei pari (L autonomia). MODULO: Impegno sociale, sostegno e socializzazione CONTENUTO: Strategie di intervento per l integrazione sociale: integrazione ed inserimento lavorativo e sociale, contesti lavorativi e di socializzazione. La disabilità a servizio del sociale: compiti, ruoli, etica, morale delle persone che dedicano il loro tempo a chi ne ha bisogno, burn-out. Le vie della socializzazione: sport, teatro, musica e arte. Laboratori esperenziali: conseling individuale e di gruppo, empwerment, problem solving, ascolto attivo. MODULO: Dalla rabbia alla convivenza: le dinamiche nella famiglia del disabile CONTENUTO: Ciclo vitale della famiglia: nascita di un bambino disabile, ruoli dei famigliari, sostegno da parte del territorio. Struttura e mappa familiare: Valutazione della struttura famigliare che circonda il disabile. Identificazione della persona o delle persone che sostengono attivamente la persona disabile nei molteplici processi di socializzazione. Le famiglie con disabili: dinamiche funzionali e disfunzionali. Dalla disabilità alla patologia familiare: La disabilità che conduce a una vera e propria patologia famigliare caregiver. MODULO: Diritti e legislazione CONTENUTO: Normativa di riferimento e criteri di applicazione : L.68/98, L. 104/92, L.162/98 e L.236/89 MODULO: La rete dei servizi territoriale CONTENUTO: Analisi del contesto sociale di riferimento. Suddivisione per area di intervento: le diverse aree d intervento e la classificazione per accedervi. Target di riferimento: modalità d inserimento. La rete attiva sul territorio: cos è la rete e quali enti ne fanno parte per aiutare chi ne ha bisogno supportandolo. MODULO: Progettare nel sociale CONTENUTO: Analisi dei Bisogni, Tempi del progetto, Monitoraggio e valutazione, Programma, progetto epiano operativo, Analisi della situazione e giustificazione progettuale, Struttura del documento progettuale, La progettazione partecipata. La durata della formazione specifica è di n 81 ORE per ogni volontario; la formazione è parte integrante delle attività del progetto ed è conteggiata a tutti gli effetti ai fini del monte ore del singolo giovane in Servizio Civile. L'intero monte ore di formazione specifica sarà erogato e certificato entro e non oltre il 90 giorno dall'avvio del progetto stesso.

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