PROCEDURA INFORTUNIO DEGENTI INFORTUNIO DIPENDENTI

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1 Pagina 1 di 14 REGIONE LAZIO PROCEDURA INFORTUNIO DEGENTI E INFORTUNIO DIPENDENTI Rev. Data Redatto Verificato/Approvato /10/ /02/2008 F. Sileoni R. Urciuoli L. Guerini R. Riccardi M. Quintarelli M. Cuboni D. Cappelli L. Fiocchetti R. Giustini C. Marino A. Finaroli R. Ceccantoni S. Necciari M. Ferri F. Di Fabio Direttore Sanitario P.O.C. Dott. Giuseppe Cimarello

2 Pagina 2 di 14 INDICE PAGINA 1. Premesse e considerazioni generali 3 2. Riferimenti di legge e glossario 4 3. La certificazione Medica 4 4. Analisi delle criticità 7 5. Integrazione procedura 7 6. Responsabilità della procedura 9 7. Obiettivi e vantaggi 9 8. Bibliografia Distribuzione della Procedura Matrice delle Responsabilità 11 ALLEGATI: - RAPPORTO DI SEGNALAZIONE INFORTUNIO A DEGENTI 12 - REFERTO ALL AUTORITÀ GIUDIZIARIA 13 - RAPPORTO DI SEGNALAZIONE INFORTUNIO DIPENDENTI 14

3 Pagina 3 di Premesse e considerazioni generali Nell ambito delle attività di governo clinico programmate da questa Direzione Sanitaria, la gestione del rischio clinico e professionale, attraverso la metodologia del Risk Management, garantisce la prevenzione degli eventi critici e la riduzione dei rischi sia per la salute del paziente (oltre che la salvaguardia di alti standard di cura ed il conseguente miglioramento della qualità dei servizi offerti) che per la sicurezza sul lavoro degli operatori sanitari. Pur riconoscendo la caratteristica di imprevedibilità che per taluni aspetti può essere attribuita all evento infortunistico del paziente o del dipendente, tuttavia tale fenomeno implica chiaramente notevoli risvolti medico legali sia per i professionisti, sempre più in difficoltà per la possibilità di commettere errori, sia per le amministrazioni che devono tener conto dei rapporti attualmente difficili con le assicurazioni e l impegno nel rispetto della legge 626 nei luoghi di lavoro. Data la rilevanza che l argomento riveste, si raccomanda la massima diffusione della procedura operativa a tutti gli operatori coinvolti. Inoltre, al fine di verificare che tutti vengano a conoscenza della procedura, si ritiene opportuno che ogni responsabile faccia firmare per presa visione i propri collaboratori. Si allegano i moduli da utilizzare per la segnalazione dell infortunio alla Direzione Sanitaria e quello da utilizzare in caso di emissione di referto. Si ringrazia della collaborazione e si rimane a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento.

4 Pagina 4 di Riferimenti di legge e glossario: La certificazione medica Definizione del Certificato "Il certificato è atto scritto che dichiara conformi a verità fatti di natura tecnica, di cui il certificato è destinato a provare l esistenza. Essendo un atto pubblico deve essere veritiero e redatto chiaramente. La certificazione è sottoposta al vincolo degli art. 480 C.P. e 481 C.P., relativi alla falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale e dal personale esercente un servizio di pubblica necessità; e dell art. 485 C.P., relativo alla falsità in scrittura privata, in caso di falsità materiale del certificato Il certificato medico rappresenta quindi un documento che contiene una dichiarazione scritta nella quale si attesta la sussistenza di fatti obiettivi riscontrati dalla percezione visiva, auditiva e intellettiva del medico nell' esercizio della sua attività professionale ed è destinato a conferire rilevanza giuridica nei confronti di terzi a fatti che il medico accerta come veri. Il codice deontologico tutela i momenti certificativi negli art. 21, 22, 23 relativamente alla conservazione e nella disponibilità della documentazione clinica a richiesta dall'interessato. In virtù del dovere di informativa, il medico non può rifiutarsi senza giustificato motivo, di rilasciare direttamente al paziente certificati relativi al suo stato di salute, attestando i dati clinici di competenza tecnica che abbia direttamente constatato (art.22, Cod. deont.). Tipi di certificazioni: 3.1. I certificati obbligatori Sono obbligatori i certificati richiesti da normative aventi per oggetto la tutela di interessi pubblici, la cui esibizione costituisce un onere per chi intende esercitare un diritto soggettivo ovvero un interesse legittimo (certificati di assistenza al parto, di gravidanza, di decesso, di esentabilità dalla vaccinazione antitifica obbligatoria, di cessata contagiosità di malattia infettivo-contagiosa ai fini di riammissione in collettività; certificati in tema di tutela delle lavoratrici madri; in tema di assicurazioni di previdenza sociali; certificati per la cremazione, per l'imbalsamazione o la conservazione temporanea di cadaveri; di idoneità alla guida di autoveicoli, di sana e robusta costituzione fisica, ecc.) I certificati facoltativi I certificati facoltativi sono quelli richiesti da chi ha interesse ad esibirli ad enti pubblici o privati per documentare, attestare lo stato di salute, la redazione dei quali, in altri

5 Pagina 5 di 14 termini, non è stabilita da alcuna norma obbligante ma costituisce un dovere del medico curante (Barni). Il certificato medico rappresenta quindi un documento che contiene una dichiarazione scritta nella quale si attesta la sussistenza di fatti obiettivi riscontrati dalla percezione visiva, auditiva e intellettiva del medico nell' esercizio della sua attività professionale ed è destinato a conferire rilevanza giuridica nei confronti di terzi a fatti che il medico accerta come veri. Il codice deontologico tutela i momenti certificativi negli art. 21, 22, 23 relativamente alla conservazione e nella disponibilità della documentazione clinica a richiesta dall'interessato. In virtù del dovere di informativa, il medico non può rifiutarsi, senza giustificato motivo, di rilasciare direttamente al paziente certificati relativi al suo stato di salute, attestando i dati clinici di competenza tecnica che abbia direttamente constatato (art.22, Cod. deont.) Referto Il referto è l'atto scritto, a contenuto storico e clinico, a mezzo del quale gli esercenti una funzione sanitaria danno notizia all'autorità Giudiziaria dei casi che possono presentare i caratteri di un delitto perseguibile di ufficio (art. 334 C.P.P. e 365 C.P.). REQUISITI DEL REFERTO: - Generalità complete della persona a cui si riferisce. -Data e ora dell'inizio e del termine della prestazione sanitaria. - Numero progressivo di registrazione. - Analisi approfondita sulla natura delle lesioni (modalità). - Analisi approfondita sulla causa delle lesioni (luogo, data ed ora). - Analisi approfondita sulle conseguenze delle lesioni (sintomatologia riferita dal paziente, obiettività rilevata dal sanitario). - Giudizio diagnostico. - Giudizio prognostico delle lesioni. - Accertamenti e trattamenti effettuati e loro risultati. - Prescrizioni terapeutiche o di accertamenti. - Luogo della prestazione sanitaria. - Firma leggibile del compilatore (può essere costituita anche da una semplice siglatura, perché conforme al modello depositato presso la ASL) con timbro Art.31 Codice Deontologico Il medico non può rifiutarsi di rilasciare direttamente al cliente certificati comprovanti la malattia. Egli non deve redigere certificati che non siano il risultato di constatazioni dirette. II rilascio di certificati di compiacenza è grave infrazione disciplinare.

6 Pagina 6 di Falso ideologico art. 479, 480 c.p. - La certificazione costituisce ATTO PUBBLICO. - È DESTINATA A PROVARE un fatto morboso nei confronti di terzi. - Presuppone UN ACCERTAMENTO DIRETTO, da parte del sanitario, anche pro quota ovvero per la sola parte che lo riguarda. - Se è frutto di interventi diversi momenti di responsabilità in capo a chi lo ha formato o a concorso a formarlo Art. 622 C.P. La certificazione di circostanze non richieste dall interessato e che questi non intende siano rese note o il rilascio del documento ad estranei possono integrare infatti gli estremi del delitto di rivelazione di segreto professionale Ricetta La ricetta è una scrittura privata (nel caso di medico del Servizio Sanitario la ricettazione risulta invece essere una certificazione amministrativa) mediante la quale il medico prescrive la cura che ritiene necessaria per il malato da lui assistito. La ricetta deve essere scritta con mezzo indelebile, portare la prescrizione del medicamento, la dose e l'istruzione al malato per l'uso, infine deve essere firmata e datata. Art Trattamento sanitario obbligatorio e denunce obbligatorie Il medico deve svolgere i compiti assegnatigli dalla legge in tema di trattamenti sanitari obbligatori e deve curare con la massima diligenza e tempestività l invio della informativa alle autorità sanitarie e ad altre autorità nei modi, nei tempi e con le procedure stabilite dalla legge, ivi compresa, quando prevista, la tutela dell anonimato. Infortunio a lavoratore dipendente : Violenta lesione di una o più parti del corpo prodotta da un evento indesiderato o da agenti esterni durante l attività lavorativa. Infortunio a degente : Violenta lesione di una o più parti del corpo prodotta da un evento indesiderato o da agenti esterni durante la permanenza in ospedale. 4. Criticità : Disomogeneità della modulistica di infortunio Ritardo nell invio della segnalazione di infortunio alla Direzione Sanitaria Rapporti di segnalazione incompleti Infortuni non segnalati

7 Pagina 7 di Procedure 5.1 Procedura Infortunio a degenti Il personale infermieristico deve: Assistere il paziente nelle necessità immediate di soccorso Chiamare immediatamente il medico in servizio in reparto o di guardia o di guardia interdivisionale o in pronta disponibilità Far redigere relazione scritta e firmata dal paziente Il medico in servizio o di guardia dell U.O. o interdivisionale o in pronta disponibilità deve: Prendere in carico il paziente e registrare l intervento in cartella clinica Compilare debitamente il rapporto di segnalazione dell infortunio (all. 1) Inviare entro 24h alla Direzione Sanitaria o SAIO ( Area organizzazione sanitaria e risk management:, Coord. Inf. M. Cuboni ) il rapporto compilato e la relazione del paziente (relativamente alla causa accidentale o meno dell evento). Nel caso in cui il medico che ha preso in carico il paziente ravvisi la necessità di redigere il referto (nei casi previsti dalla legge) deve utilizzare l apposita modulistica (all. 2) in dotazione dell U.O. ed inviarla all Autorità Giudiziaria. In considerazione della necessità di avere nel corso dell anno un numero progressivo di referto unico per tutti i reparti, il medico deve recarsi presso il Pronto Soccorso del Presidio Ospedaliero per registrare l infortunio su un apposito registro, custodito nella sala codici verdi, timbrato e vidimato dalla Direzione Sanitaria, dal quale deve estrapolare il numero progressivo da apporre sul referto. Una copia del referto deve essere consegnata al posto di polizia del Presidio Ospedaliero, una copia conservata in cartella clinica ed un altra, insieme a tutta la documentazione, inviata alla Direzione Sanitaria. La Direzione Sanitaria deve: Verificare la completezza dei dati inviati Inoltrare la pratica alla U.O. AA.GG. della ASL per gli eventuali provvedimenti assicurativi Inserire i dati nel sistema informativo Elaborare report annuale per il monitoraggio del fenomeno Nel caso di problematiche giudiziarie, si invierà la documentazione sanitaria all Ufficio Contenzioso che istruirà la pratica.

8 Pagina 8 di 14 PROCEDURA OPERATIVA PER INFORTUNIO AI DIPENDENTI Il Dipendente che subisce infortunio sul lavoro deve: dare tempestiva comunicazione, anche telefonicamente, al diretto superiore recarsi al Pronto Soccorso per i trattamenti del caso compilare in sede di Pronto Soccorso la scheda di registrazione di evento accidentale in ogni sua parte con apposita firma consegnare il modulo del referto dell Autorità Giudiziaria al posto di polizia del P.S. recarsi in Direzione Sanitaria per consegnare tutta la certificazione comprensiva dei referti degli accertamenti diagnostici effettuati in Pronto Soccorso in caso d infortunio a rischio biologico, recarsi come da indicazione del medico di P.S. presso il Centro di Riferimento AIDS. Il Medico di Guardia del Pronto Soccorso deve: attenersi alle linee guida nel caso di infortunio a rischio biologico, fornendo informazioni chiare e dettagliate all infortunato compilare la modulistica INAIL compilare la modulistica del referto Autorità Giudiziaria comunicare tempestivamente al Servizio Prevenzione e Protezione l evento infortunistico (servizi dei turni di pronta disponibilità del personale del SPP a disposizione del P.S.) far compilare all infortunato il modulo di registrazione dell evento accidentale in ogni sua parte con apposita firma. Il Capo turno infermieristico del Pronto Soccorso (o suo sostituto ) deve: consegnare copia di tutta la certificazione al Coordinatore del P.S. Gli incaricati della Direzione Sanitaria/SAIO POC nelle persone di: P.O. di Belcolle Coord Inf. M. Cuboni tel o Segr. POC P.O. di Montefiascone Sig.ra A. Nami o Sig. ra R. Morincasa tel P.O. di Ronciglione Sig.ra C. Aramini o Sig. M. Ferri tel istruiranno tutta la pratica ed invieranno per il seguito di competenza all U.O. Risorse Umane, Settore Rilevazioni Presenze, all U.O. Medici Competenti, al Centro di Riferimento H.I.V. (in caso di infortunio per rischio biologico).

9 Pagina 9 di Responsabilità della Procedura di infortunio 6.1. Responsabilità P.S. Medico P. S. : Responsabile corretta compilazione refertazione Coordinatore infermieristico (o suo delegato): Responsabile invio del referto alle sedi competenti 6.2. Responsabilità UU.OO. : Medico di U.O.: Responsabile della compilazione refertazione Coordinatore Infermieristico(o Infermiere delegato): Responsabile dell invio del Referto 7. Obiettivi e vantaggi Corretta emissione del referto di infortunio. Definizione e rintracciabilità degli attori della prestazione Eliminazione dalla casistica di infortuni non conformi

10 Pagina 10 di Bibliografia - Antolisei, Manuale di diritto penale, parte generale, Milano, 1994, p. 255 ss. - Buzzi F, Sclavi C. La cartella clinica: atto pubblico. Scrittura privata o "tertium genus. Riv It Med Leg 1997; 4: Cass., Sez 5, 6 luglio Cass., I Sez., n. 646, Aprile Claudi M. C., Informazione e consenso: l atto medico e la professione sanitaria tra etica, diritto ed economia, in Igiene e sanità pubblica, Volume LV, n. 3/4 maggio-agosto 1999, Ed. NEBO. - Codice Deontologico degli Infermieri approvato dal Comitato Centrale IPASVI, maggio Codice Deontologico del Medici approvato dalla Federazione Nazionale degli Ordini Medici e Chirurgici, ottobre Della Sala P. La responsabilità professionale: Medicina e diritto. A cura di M.Barni e A.Santosuosso. Giuffrè, Milano Farneti A.: Riflessioni medico-legali sulla cartella clinica, Diritto ed Economia dell'assicurazione, Giuffrè, Ordine Provinciale di Roma dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri: Vademecum pratico e certificazioni mediche. Roma 4 aprile Parodi C. Nizza V., La responsabilità penale del personale medico e paramedico, in Giurisprudenza sistematica di diritto penale, diretta da F. Bricola e V. Zagrebelsky, Torino, 1996, p. 398 ss. - Puccini C. Istituzioni di medicina legale.milano: Ed. Ambrosiana Rodriguez D., Rivista di diritto delle professioni sanitarie, n. 1, Distribuzione Risk Manager Aziendale Tutti i Direttori di UU.OO. P.O.C. Tutti i Coordinatori UU. OO. P.O.C. Posto di Polizia

11 Pagina 11 di Matrice delle responsabilità Direttore Medico Presidio SAIO Direttore U.O. Titolare del caso Coord. Inf. Autorizzazione X Applicazione procedura X X X X Revisione procedura X X Informazione X X X X X Verifica Applicazione X X X X X X Ogni Coordinatore è responsabile della corretta e completa diffusione e tenuta della procedura, all interno dell U.O. di appartenenza. Copia della presente procedura e tutta la modulistica allegata, deve essere a disposizione del personale in turno. SITI WEB CONSULTATI

12 U.O.C. Risk Management aziendale Direttore: Dott. Franco Bifulco Tel Direzione Sanitaria Dipendenti e Degenti Fax Responsabile del procedimento: Onorio Balloni Tel ass.aagg@asl Pagina 12 di 14 DATA CREAZIONE: NOV RISK MANAGEMENT SCHEDA SEGNALAZIONE INFORTUNIO A DEGENTI REVISIONE N 2 11 DIC Luogo evento: Allegato 1 Presidio Ospedaliero di U.O. Paziente data di nascita / / Data di ricovero / / INFORTUNIO verificatosi in data / / nella fascia oraria: 07.00/ / /07.00 letto/camera corridoio bagno altro Dinamica dell evento: Personale presente: QUALIFICA QUALIFICA QUALIFICA Esami diagnostici effettuati: Diagnosi: Prognosi: Note: In allegato relazione del paziente: si no Il Medico di Guardia Il Direttore Sanitario

13 Pagina 13 di 14 REFERTO ALL AUTORITÀ GIUDIZIARIA Allegato 2 Unità Operativa di Referto n Cognome e nome Sesso m f nato/a il / / a Cod. Fisc. Residenza Domicilio Telefono ASL Regione Cittadinanza Data ingresso / / ora : Data evento / / ora : Luogo evento Cause e circostanze dell evento Le modalità dell evento sono state riferite dal paziente Note: Diagnosi: Prognosi: Viterbo / / Il Medico

14 Pagina 14 di 14 Allegato 3 RAPPORTO DI SEGNALAZIONE INFORTUNIO DIPENDENTI Cognome Nome Data di nascita Residente Indirizzo Tel. Qualifica U.O. Anzianità di servizio Infortunio verificatosi in data alle ore Referto del P.S. n. Luogo dell evento Dinamica dell infortunio Tipo di esposizione: ferita da punta ferita da taglio frattura contaminazione altro Sede lesione/ contaminazione Oggetto/strumento che ha causato l infortunio Eventuale materiale contaminante Dispositivi di protezione individuali utilizzati al momento dell infortunio: guanti mascherina occhiali altro Sono a conoscenza della procedura per gli infortuni sul lavoro si no Testimoni all infortunio Viterbo, Firma dell infortunato PER INFORTUNIO RISCHIO BIOLOGICO : Il / La sottoscritto/a è informato/a che dovrà a recarsi presso il Centro di Riferimento HIV del POC di Belcolle (palazzina C ) e a rispettare il protocollo di sorveglianza sanitaria. Viterbo, Firma dell infortunato

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