Cade sul ghiaccio, è in prognosi riservata

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1 in vendita obbligatoria OGGI Nuovo Molise + il Giornale OGGI Nuovo Molise Edizione della regione e del Frentano Poste Italiane sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv.l.46/2004 art.1,c1,dcb CB Santi Tito e Timoteo Campobasso: Via San Giovanni 15/b - Tel Fax Isernia: P.zza della Repubblica, 29 - Tel Fax Anno 15 - N. 25-1,00 Pubblicità: N.C.P. srl Via San Giovanni 15/b Campobasso Tel Fax Termoli: C.so Nazionale, 10 - Tel Fax Martedì 26 gennaio 2010 TERMOLI - Cresce il consenso per l ex presidente del Consiglio regionale Appoggio trasversale sul suo nome All Interno CAMPOBASSO «Bain & Co.» Michele Iorio in tribunale... forse A pagina 7 TERMOLI «Trasparenza e onestà» L Italia dei valori lancia la sfida al centrodestra A pagina 4 VENAFRO Fiaccole accese per salvare l ospedale A pagina 14 AGNONE Parcheggi a pagamento Il Pd attacca De Vita: danni per centomila euro A pagina 13 LARINO Giallo Di Paolo In aula sfilano i testimoni A pagina 7 LA decisione di Antonio D Ambrosio di rompere gli indugi annunciando la sua disponibilità a candidarsi alla carica di sindaco di Termoli ha dato una forte Alle pagine 17 e 18 MONTECILFONE -38enne trasferito all ospedale di Foggia in gravi condizioni Cade sul ghiaccio, è in prognosi riservata 27 gennaio 1945 Giorno della memoria Le celebrazioni domani in Molise Antonio D Ambrosio si è messo in gioco per la candidatura a sindaco di Termoli accelerazione rispetto al «ritmo lento» che aveva caratterizzato questi ultimi giorni. E sono tante le adesioni, anche nel centrosinistra, sul nome dell esponente regionale del Pd. Il segretario Leva di dice rispettoso della decisione di D Ambrosio ma non la condivide. Intanto nel Pdl si spinge sul nome di Antonio Di Brino. E ricoverato in gravissime condizioni all ospedale di Foggia un 38enne di Montecilfone. Il giovane, nella tarda mattinata di ieri, è scivolato rovinosamente su una lastra di ghiaccio a pochi metri da casa. E stato dapprima trasportato al San Timoteo di Termoli, ma dai primi controlli è emersa un evidente emorragia cerebrale. Indispensabile il trasferimento al nosocomio pugliese. Sconcerto in paese per il brutto incidente. A pagina 20 Cercemaggiore Don Felix assolto dalla Chiesa ma solo dopo tanto clamore Solo in questi giorni l assoluzione da parte della Santa Sede A pagina 3

2 2 ATTUALITA NUOVO oggi MOLISE 27 GENNAIO NON DIMENTICHIAMO Il treno della memoria sosterà a Vinchiaturo L iniziativa del Consiglio regionale e la cerimonia al Dopolavoro ferroviario IL Consiglio regionale del Molise si è fatto promotore di una interessante iniziativa che si terrà domani alla quale prenderanno parte consiglieri regionali, rappresentanti dell Ufficio scolastico regionale, alunni, docenti e giornalisti. «Il treno della memoria» partirà da Vinchiaturo alle Nel piccolo centro, infatti, come ad Isernia, a Bojano e a Casacalenda, durante gli anni dal 1940 al 1943 erano in funzione alcuni campi di internamento. Da Vinchiaturo si farà ritorno a Campobasso dove, presso il Dopolavoro, si terrà una cerimonia. Un abete bianco, a perenne memoria della Storia Sarà messo a dimora dagli studenti dell Ipia Montini di Campobasso UN abete bianco, che sarà messo a dimora in memoria delle vittime della Shoah. E il messaggio che l Ipia Montini di Campobasso lancia nella Giornata della Memoria che si terrà nei locali della scuola di via San Giovanni 100 domani mattina a partire dalla 11,30. Gli studenti della Montini, accompagnati in questo cammino, dai docenti dell istituto racconteranno la Shoah attraverso la lettura di alcuni testi storici e l esecuzione di alcuni brani musicali di autori contemporanei. Gli scatti dell orrore del deportato Lusting A Palazzo Magno la mostra fotografica e documentaria sarà inagurata oggi La Provincia di Campobasso, nell ambito delle celebrazioni dedicate alla Giornata della Memoria in ricordo dello sterminio degli Ebrei nei campi nazisti, oggi pomeriggio alle 17 presso l atrio di Palazzo Magno inaugurerà la mostra fotografica e documentaria sul tema della Shoah. Alla presentazione sarà presente Oliver Lustig, giornalista e scrittore nato in Romania nel 1926, internato nei campi di sterminio nazisti di Dachau e Auschwitz, tra i pochi testimoni diretti viventi di una pagina tra le più nere della storia moderna mondiale. Lo storico Tiberio Occhionero rivolge alcune domande rimaste fino senza replica Un orrore che chiede risposte Ancora oggi costretti a chiedere una coraggiosa operazione verità DOMANI si ricorda il LXV Anniversario dell apertura dei cancelli di Auschwitz e, conseguentemente, la fine della Shoah. La "Giornata della Memoria" avrà in programma senz altro una notevole quantità di manifestazioni, dalla natura più diversa: convegni, mostre, inviti alla lettura. Questo riscatto del passato si farà più che mai slancio collettivo, partecipazione che coinvolgerà tutti: dalla scuola alle Istituzioni, al mondo dello spettacolo, alla editoria. E necessario (sostengono i parenti delle vittime e quelle poche migliaia di sopravvissuti) apprendere la Storia, come spinti da un bisogno culturale, per potere così registrare e salvare gli eventi, per arginare con una diga la fiumana dell oblio. Parole sacrosante! E come si fa a dimenticare orrori chiamati Auschwitz, Belsen, Birchenau, Buchenwald, Chelmo, Dachau, Flossenburg, Kaunas, Lublino, Maidanek, Mauthausen, Minsk, Natzweiler, Neuengamme, Orianenburg, Ravensbruck, Riga-Kaiserwald? Da molti decenni, ormai, seguiamo ricostruzioni storico-cinematografiche, seminari, dibattiti televisivi e quant altro attiene all argomento "Shoah". Tuttavia siamo costretti, a titolo personale, ad "urlare" la nostra profonda delusione. Perchè? Per noi il senso più pregnante della celebrazione nazionale della "Memoria" dovrebbe essere una seria e coraggiosa ricerca sui tanti "perché" rimasti ancora insoluti. Assistiamo, invece, a comportamenti silenti, restii, imbarazzati e, a volte, volutamente criptici sino a rasentare l omertà! Non comprendiamo, ad esempio, "l assordante" silenzio che circonda (dal 1945!) tre argomenti di vitale importanza: 1 - Ariani / 2 - Croce Rossa Internazionale (suo comportamento nel 1942) /. Vorremmo, a questo punto, chiedere lumi ad eminenti personalità dell Unione Israelitica Italiana, ma temiamo che dovremmo pazientare ancora per altri sessantacinque anni! Siamo costretti, pertanto, ad affidarci alle nostre sole e deboli risorse intellettuali. Avanti, allora! CHI SONO GLI ARIA- NI / Con la definizione di "Ariani" o "Arii" si indicano gli antichissimi popoli di lingua indoeuropea che, in epoca protostorica, si stabilirono nell attuale Iran e nell India settentrionale (altopiano dell Arar) e dai quali sarebbero discesi i Persiani, gli Indiani e quasi tutti i popoli dell Europa. Il termine, che deriva dal sanscrito "arya", cioè "signore"", nel secolo XIX venne adottato per indicare, in generale, i popoli bianchi di lingua indoeuropea antenati dei Nordici. Fu con questo significato che i mefistofelici nazisti usarono il termine, commettendo tuttavia un grossolano errore perchè gli attribuirono un significato razziale, mentre è puramente linguistico. La parola "ariano", infatti, non ha alcun significato razziale in quanto i popoli indoeuropei appartengono a varie, differenti razze: alpina, nordica, mediterranea, adriatica, ecc. IL SILENZIO DELLA CROCE ROSSA INTER- NAZIONALE / Nel 1942, la Croce Rossa Internazionale conosceva quale fosse la "soluzione finale" adottata dal Terzo Reich per "risolvere il problema ebraico"? Pare proprio di sì. Anche se per tradizione la CRI deve rispettare sempre il silenzio e la neutralità, è certo che nell ottobre di quell anno aveva preparato un documento di protesta sulle atrocità naziste, e intendeva renderlo pubblico. Il Comitato Internazionale, riunitosi il 14 ottobre 1942, aveva dato parere favorevole alla pubblicazione del documento con una schiacciante maggioranza: 21 membri su 23 avevano detto sì. Ma poi, inaspettatamente, non se ne fece nulla. Perchè sull Olocausto anche la CRI tacque? Secondo Jean Claude Favez, uno storico svizzero che la stessa CRI aveva incaricato di esaminare i documenti e gli archivi dell associazione per trovare una risposta all angosciosa domanda, sarebbero stati Karl Jacob Burkhardt, nel 1942 Vicepresidente della CRI, e Philippe Etter, Presidente della Confederazione Elvetica e membro di diritto del Comitato Internazionale della CRI, a porre il veto alla pubblicazione. Il motivo? Il timore che, per ritorsione, i nazisti invadessero la Svizzera senza rispettare la dichiarazione di neutralità. Per salvare la Svizzera, secondo Burkhardt e Etter, era meglio tacere sullo sterminio degli ebrei! La direzione generale della CRI sostiene, a tutt oggi, che l eventuale pubblicazione del documento avrebbe potuto mettere a repentaglio l opera umanitaria che l Ente svolgeva nella stessa Germania hitleriana. Tiberio Occhionero

3 NUOVO oggi MOLISE ATTUALITA 3 SHOCK IN MOLISE Cercemaggiore - Continua a far discutere il caso degli abusi Don Felix, la Chiesa lo assolve dopo 6 anni Il parroco sarebbe stato riabilitato dal Tribunale Ecclesiastico Ma fino ad oggi, allora, perché ha continuato a fare il sacerdote? CERCEMAGGIORE - Lui continua a celebrare Messa. I suoi fedeli continuano ad annunziare lo stato di guerra se il sacerdote dovesse essere trasferito e il Comitato resta isolato, nonostante dalla parte delle ragioni di quei genitori ci sia una sentenza di condanna. L unica cosa certa che in tutta questa vicenda c è. Piaccia o non piaccia, è quella la pietra dello scandalo e il punto da cui partire. Nella vicenda del parroco maltese condannato nel 2004 con il rito del patteggiamento a 2 anni e 6 mesi di reclusione per abusi su minori e navigazione su siti pedopornografici si abbatte però un altra tegola. Il 20 gennaio scorso il Tribunale Ecclesiastico avrebbe assolto don Felix Cini con formula piena. Non solo: la Santa Sede non avrebbe alcun titolo per trasferire il sacerdote. La competenza sarebbe del vescovo Gian- Carlo Bregantini, lo stesso che ha inviato nelle redazioni degli organi di informazione, il 21 gennaio scorso, la nota con la quale comunicava la decisione di opportunità presa per trasferire don Felix proprio dalla Santa Sede. Un vero e propro giallo, che rende ancora più complicata una vicenda di per sè difficile. Da raccontare, da analizzare, da criticare oppure semplicemente considerare oggettivamente. Alla luce dei fatti. Che, come già detto, in questi ultimi giorni sono raccontati in modo da distogliere l attenzione dall unica certezza che di tutta questa vicenda si ha. La sentenza di colpevolezza emanata dal giudice del Tribunale di Grosseto. La stessa che questo quotidiano ha pubblicato, in esclusiva, il 18 dicembre scorso. «Approfittando della qualità di sacerdote, parroco e catechista presso la parrocchia Madonna di Lourdes sita nella frazione di Arcille di Campagnatico in più occasioni compiva atti sessuali su bambini minori infraquattordicenni a lui affidati, in particolare li toccava nelle parti genitali e sui glutei. Si procurava e disponeva di materiale pornografico prodotto mediante lo sfruttamento sessuale di minori di anni 18». Queste le parole scritte sulla sentenza. L unica certezza che fino ad oggi contraddistingue questa brutta vicenda. Che coinvolge tutti, non solo i cittadini di Cercemaggiore. Perché l intera comunità civile deve avvertire il peso di quanto sta accadendo lì, in quel piccolo centro arroccato sulla montagna. Nella sentenza si legge che la pena, stabilita in 4 anni, è stata patteggiata a 2 anni e 6 mesi. Ma che «non ci sono perizie per gli effetti ma nella generalità le piccole vittime (17 bambini) hanno mostrato turbamenti per le attenzioni subite, causa di patologie psicologiche e psichiche di carattere permanente». Don Felix Cini ha parlato di «macchinazione politica o massonica», ha sottolineato - nel corso di un incontro avuto con lui il 18 dicembre, nella canonica della Chiesa di Santa Maria della Croce - di essere stato spinto a patteggiare. Argomenti questi che non risultano alla lettura degli articoli pubblicati da «Il Tirreno» che si è occupato del caso (vedi box a lato, ndr). Il Tribunale Ecclesiastico lo avrebbe assolto il 20 gennaio scorso. Un mese dopo la pubblicazione della notizia. Sei anni dopo la sentenza di condanna. Quattro anni dopo il suo arrivo a Cercemaggiore. Allora, da quando don Felix Cini è arrivato, ad oggi, il sacerdote non avrebbe operato nella legalità della Chiesa perché l assoluzione del Tribunale Ecclesiastico ha altra valenza rispetto alla condanna del Tribunale di Grosseto. Inutile spostare l attenzione, sbagliato sottolineare che si tratta di un assoluzione. Perché lo è solo per la Chiesa italiana. E un assoluzione interna. Punto e basta. Allora, dal 2006 (anno in cui don Felix è arrivato a Cercemaggiore) al 20 gennaio 2010, giorno in cui la Chiesa (solo la Chiesa) lo ha assolto perché il fatto non sussiste, la comunità di Cercemaggiore è stata usata per verificare se don Felix non ricadesse di nuovo nel peccato? Perché, se nemmeno la Chiesa era certa del suo passato visto che sono trascorsi 6 anni dalla condanna dello Stato italiano all assoluzione della Chiesa, il parroco non è stato destinato ad altro incarico, non ha affiancato un altro sacerdote in grado di confermare e testimoniare la bontà del suo cammino e della sua riabilitazione? lusa I fatti di Grosseto, i resoconti de «Il Tirreno» Alcuni stralci degli articoli pubblicati quando la comunità fu travolta dall arresto E il 28 agosto 2003: il sacerdote maltese finito agli arresti domiciliari per una brutta vicenda di abusi su minori è appena all inizio ma il parroco, nonostante sia stato sospeso dalle funzioni canoniche in attesa della conclusione del procedimento giudiziario, viene destinato alla frazione di Roselle, sempre in provincia di Grosseto. Lì, non appena saputa la notizia, la comunità si ribella. Il sacerdote è don Felix Cini e non potrà esercitare le funzioni canoniche ma gli abitanti scrivono al sindaco, al prefetto, al questore e al Vescovo. La Diocesi aveva trovato questa sistemazione per il parroco arrestato di aver molestato 17 bambini della sua parrocchia, quella di Arcille. Il vescovo Agostinelli, lo stesso che lo aveva sospeso, dichiara a «Il Tirreno»: «una gogna, che prefigura la colpevolezza di questo sacerdote senza che ci sia una sentenza di condanna ma la Diocesi rispetterà assolutamente quando sarà stabilito dalla Giustizia italiana». Il 17 aprile 2004 viene presentata l ustanza di rinvio a giudizio ma già in quella data i legali avanzavano la possibilità di chiedere il rito abbreviato. Qualche mese prima, a settembre 2003, si erano tenuti i primi confronti tra l indagato e i suoi accusatori. L incidente probatorio coinvolse 17 ragazzi, fra i quali due bambine, che furono accompagnati dai familiari e supportati da un neuropsichiatra infantile, il dottor Romano Fabbrizi. Che consegnò la sua perizia all inizio del gennaio 2004, al gip Mezzaluna. Scrive «Il Tirreno»: «secondo l esperto i racconti dei ragazzini sarebbero credibili anche se la gravità delle molestie potrebbe risultare ridimensionata rispetto alle accuse». Argomento questo che torna nella sentenza di condanna quando proprio il giudice Mammone scrive: «considerazione lieve in relazione alla natura degli atti sessuali compiuti». Lievi o non lievi, il problema è che ci sono stati. Come don Felix ha ammesso scegliendo di patteggiare la pena. lusa In riunione questa mattina, lungo l elenco degli ordini del giorno Consiglio regionale, arrivano gli odg Torna in riunione, come ogni martedì, il Consiglio regionale del Molise. Come anticipato una settimana fa, nella seduta odierna dovrebbero trovare spazio gli emendamenti alla Finanziaria e al Bilancio 2010 opportunamente trasformati in ordini del giorno che, a causa dell assenza del governatore Michele Iorio e dell assessore regionale Gianfranco Vitagliano, la scorsa volta non sono stati trattati dall assise. Si dovrebbe partire con l odg D Alete-Totaro-Natalini- Ottaviano-Pangia inteso ad istituire un fondo di compartecipazione agli oneri dei Comuni per l affidamento dei minori in istituti specializzati. Argomento questo per il quale molte amministrazioni locali si trovano ampiamente in difficoltà economiche e sottolineato all attenzione dal capogruppo del Pd Antonio D Alete. Sempre la minoranza poi ha presentato un odg in tema di sostegno alle imprese all interno del Fondo Unico Anticrisi. All attenzione dell assise un argomento sul quale la minoranza consiliare e qualche pezzo della maggioranza (il consigliere Pietracupa) hanno battuto molto: un fondo per intervenire in favore della sicurezza e dell educazione stradale di motociclisti. Ci sono gli ordini del giorno sempre della minoranza consiliare per la creazione di un fondo per il sostegno del reddito e dei lavoratori precari nonché per la rimodulazione degli interventi a sostegno degli ammortizzatori sociali in deroga. I consiglieri di maggioranza Niro, Chieffo, Incollingo, Scarabeo, Gentile e Romagnuolo invece chiedono la creazione dell Agenzia della Montagna per la valorizzazione delle risorse paesaggistiche e culturali dei territori montani. Solo al sesto posto dell agenda dei lavori i casi Geomeccanica e Ittierre, Zuccherificio e Forestali.

4 4 ATTUALITA NUOVO oggi MOLISE LA POLITICA IN PRIMO PIANO I lavori dell assemblea regionale Idv che si è tenuta a Termoli «I giochetti di Iorio con le scatole cinesi» «Al congresso nazionale sosteniamo il leader Antonio Di Pietro» ha detto il coordinatore La sfida del partito in Molise: sconfiggere la politica basata sulle clientele Duro j accuse di Giuseppe Caterina Appassionato l intervento della parlamentare bassomolisana Anita Di Giuseppe L onorevole Anita Di Giuseppe: la nostra azione si confronta coi problemi reali «Trasparenza e onestà: avanti tutta» «L Italia dei Valori in Molise è cresciuta non solo nei numeri, ma nelle competenze». Così l onorevole Anita Di Giuseppe ha inteso dare il via al suo interessante intervento ai lavori del congresso. «Il congresso di un partito è un momento importante. Il momento in cui nasce la sua classe dirigente e, dopo il congresso nazionale, noi tutti dovremo prepararci al congresso regionale che eleggerà la classe dirigente molisana. L IdV a Termoli ha un compito arduo, dobbiamo sostenere il partito in una città importante per il Molise e dove ruotano tanti interessi. Solo diventando forza di governo potremo finalmente attuare la politica per cui, da sempre, l IdV si batte e che è basata sulla trasparenza, sull onestà e sul rispetto delle regole. Una politica che si confronta con i problemi reali e con la base. Questo vale per la politica nazionale come per quella regionale. Per questo chi fa parte dell Italia dei Valori deve farlo in maniera convinta. Abbiamo tanti consensi tra gli elettori, ma abbiamo anche tanti nemici. Il Pd non deve criticare il nostro modo di fare opposizione. Il compito che l Italia dei valori si è assunto è quello di informare e di far rispettare le regole. L UDC deve decidere cosa vuol fare da grande, deve chiarire da parte vuole stare. Non possiamo e non vogliamo permetterle scelte di opportunismo. A livello nazionale milioni di vaccini per l influenza H1N1 sono rimasti inutilizzati, e questo è accaduto perché si sono assecondati gli interessi della case farmaceutiche, in una logica clientelare. Pensiamo al nucleare: l IdV vuole che in Italia sia rispettata la volontà degli italiani che nel 1989 hanno già espresso la loro contrarietà. Noi siamo contrari a prescindere dal luogo dove dovrebbero essere installate le centrali, che si parli di Termoli o di un altra città, noi non le vogliamo. A tale proposito il Presidente Iorio e il centrodestra molisano tacciono. Iorio è figlio di Berlusconi, in alcuni casi direi addirittura che l allievo ha superato il maestro. Basti pensare al debito sanitario, al territorio, alla mancanza di un piano di rilancio industriale. Sulla scuola, noi dell Italia dei Valori, vogliamo iniziare un discorso molisano che vada a contribuire ad un discorso nazionale. Si sta dimenticando la cosa più importante: il valore sociale che la scuola deve avere. Il governo Berlusconi, per la riforma della scuola, come per quella della giustizia non ha ascoltato le categorie. Il processo breve è di fatto un amnistia penale ma anche contabile perché verranno condonati ben euro. L Italia dei Valori vuole un processo breve ma giusto e che sia rispettoso di chi subisce i crimini. Siamo cresciuti, ma tutti noi dobbiamo continuare a dare un contributo concreto alla crescita dell Italia dei Valori in questa regione e in Italia». L Italia dei Valori al congresso nazionale sosterrà Antonio di Pietro. Con queste parole Giuseppe Caterina, coordinatore regionale dell IdV Molise ha aperto il suo intervento all assemblea regionale del partito che si è tenuta sabato scorso presso l Hotel Meridiano di Termoli. Con il congresso, l IdV lancia la sfida nazionale. «In quattro anni ha raggiunto l 8% di consensi. Significa che una grossa parte di elettorato guarda a noi positivamente. Nel nostro partito ci sono le storie dei partiti che hanno fatto e cambiato la storia italiana. Anche in Molise l Italia dei valori lancia la sfida: sconfiggere il centro destra per contrastare la sua politica basata sugli interessi e sulle logiche clientelari. Un clientelismo che passa anche attraverso la costituzione di società partecipate ed enti sub regionali. Sono le cosiddette scatole cinesi di Michele Iorio. Contenitori in cui vanno a finire i soldi dei contribuenti, distribuendo consulenze, e da cui si ricavano voti. Parlo di Molise Dati, Sviluppo Italia, Cosib e Net Energy, nonchè la nuova Fondazione Cultura. Duemila giovani in tutto tra consulenze e progetti elargiti da Iorio. Questi giovani pur non avendo trovato una soluzione ottimale di continuità lavorativa, sono diventati tuttavia ricattabili. L Italia dei Valori non ripropone il modello Iorio, l Idv crede che si debba puntare sulle nuove leve dando loro prospettive concrete che le coinvolgano direttamente, che le invogli a cambiare l attuale stato di cose. Noi lanciamo messaggi sui punti concreti, sulla legalità, sull economia, sui Simona Contucci (Idv Donne): riscopriamo la 53/2000, archiviata 10 anni fa Quote rosa, pretesto per fare carriera Il coordinatore Giuseppe Caterina: in quattro anni abbiamo raggiunto l 8% dei consensi giovani. A Montenero di Bisaccia abbiamo detto no alla cementificazione selvaggia. Su Termoli, con Greco, è stato dato un segnale forte di discontinuità con le vecchie logiche di cattiva politica. Ripartiamo dal centro sinistra buono e rilanciamo la programmazione politico - amministrativa in Molise. Il Centro sinistra deve salvare questa regione, l Italia dei Valori farà il possibile perché questo avvenga». «Le quote rosa possono e devono rappresentare un primo passo nel rispetto del ruolo della donna in politica ma devono essere affiancate da una seria politica e da scelte di indirizzo»: il concetto è forte e chiaro e a ribadirlo è stata Simona Contucci, rappresentante delle donne IdV Molise nel suo intervento all assemblea regionale dell Italia dei Valori. Mesi fa, nell ambito della vicenda che ha visto protagonista il presidente della Provincia di Isernia, il coordinamento donne IdV Molise, aveva espresso vicinanza personale alle firmatarie del ricorso pur specificando, anche in quell occasione, la non condivisione delle così dette quote rosa, etichetta ghettizzante per il genere femminile. La vicinanza personale espressa dall on. Di Giuseppe a Fiora Luzzato e al suo gruppo si riferiva infatti alla richiesta di rispetto, da parte del presidente Mazzuto, della sentenza del Tar, come è giusto che sia. «Per noi - ha continuato la Contucci - è prioritario poter gestire le attività di cura, di famiglia e di lavoro senza tralasciarne nessun aspetto, affinchè le capacità di cui siamo dotate, aldilà delle quote, possano rappresentare una risorsa e un valore nelle istituzioni e in politica. Crediamo che il primo passo sia quello di garantirci un percorso paritetico rispetto a quello degli uomini. Siamo contrarie alle quote rosa perché temiamo che possano rappresentare un serio rischio di scorciatoie personali che più che alle donne in generale, servono alla spartizione delle poltrone e alle sistemazioni delle carriere. La nostra prossima battaglia sarà quella di fare attuare anche in Molise la legge 53/2000 sulla gestione del tempo. Grazie al lavoro del dipartimento donne IdV, ci siamo accorte che esiste una legge che garantisce l efficienza nella cosa pubblica attraverso l ottimizzazione delle prestazioni domiciliari, il prolungamento degli orari dei servizi, la flessibilità e la delocalizzazione. Una norma che esiste da 10 anni ma non per il Molise. Ci penseremo noi a farla attuare. Nel frattempo, sostituendoci alle istituzioni, abbiamo pensato di creare nelle sedi locali dei circoli IdV, delle banche del tempo in cui i professionisti e non possano mettere a disoposizione degli altri delle ore libere. La banca del tempo avrà una struttura flessibile in modo da adattarsi alla società che cambia e a creare una rete di solidarietà tra le persone». Al Congresso Nazionale il coordinamento donne del Molise ha annunciato che appoggerà la candidatura della senatrice Patrizia Bugnano.

5 IL BILANCIO DELLA PROVINCIA Tanti i traguardi raggiunti nel corso del 2009 Protezione civile, l impegno nel terremoto dell Aquila La difficile delega gestita con successo dall assessore Norante Risultati incoraggianti anche per Politiche giovanili e Trasporti CAMPOBASSO - Assessore alla Protezione civile, alle Politiche giovanili e ai Trasporti, Giovanni Norante, giovane esponente dell Italia dei Valori di San Martino in Pensilis, ha potuto tarare l efficienza della struttura di Protezione civile provinciale purtroppo in occasione del terremoto in Abruzzo. PROTEZIONE CIVILE Una prova ben superata, anche grazie all organizzazione e al personale del settore, apprezzata sia dalla Protezione civile regionale che dai referenti nazionali. «Ormai, la cultura della protezione civile ha fatto grandi passi in avanti nel nostro Paese e nella nostra regione a tutti i livelli, sia amministrativi che istituzionali - afferma l assessore Norante - C è attenzione e capacità di valutare la qualità delle strutture preposte e degli interventi. In Abruzzo siamo stati presenti dal mese di aprile fino alla fine di giugno dell anno scorso ed abbiamo ricevuto molti attestati di stima e riconoscenza dalla popolazione ospitata nel campo di Arischia. Ci siamo impegnati anche nell attuazione di un piccolo progetto, commisurato alle nostre forze, tra quelli previsti nel programma "100 progetti per 100 province", riguardante la redazione e la pubblicazione di un manuale fotografico sulle distruzioni del sisma». Le competenze provinciali in materia sono correlate a quelle, più generali, della Prefettura di Campobasso e della Regione Molise, con la quale sono stati stipulati precisi accordi di collaborazione anche nel campo della formazione dei tecnici degli enti locali sulle tematiche della pianificazione delle risposte alle emergenze. «Comunque - conclude sull argomento Norante - posso affermare che la nostra task force per le emergenze è sì di dimensioni ridotte, ma altamente efficiente». POLITICHE GIOVANILI Sul versante della delega alle Politiche giovanili, la progettualità dell assessore è stata vivace e non ha tralasciato, naturalmente verrebbe da dire, quanto di meglio ci arriva dall Europa. «Lo scorso anno ci siamo particolarmente impegnati nello sviluppo del progetto "Youth at Work", giovani al lavoro, nato su imput del Ministero e dell Unione Europea, che ha qualli obiettivi principali lo sviluppo dell occupabilità dei giovani alla vita sociale in qualità di cittadini attivi. Certo - continua Giovanni Norante - su questo tema anche ai livelli più alti, e mi riferisco alle recentissime uscite del ministro Brunetta sui cosiddetti «bamboccioni» e sui soldi da togliere alle pensioni per farli andar via di casa, di cose per lo meno strane se ne dicono tante. Noi, più modestamente ma seriamente cerchiamo di dare qualche risposta ai problemi giovanili che sono tanti e gravi, prima di tutti il lavoro». Destinatari del progetto in questione sono i giovani, di età compresa tra i 18 e 19 anni, di diversi Istituti scolastici superiori della Provincia di Campobasso, in fuoriuscita dal percorso scolastico, che hanno deciso Nella mia esperienza di amministratore ho imparato a lavorare con costanza e cercando l armonia con il personale preposto ai servizi di mia competenza di inserirsi a breve nel mondo del lavoro, senza proseguire un percorso di studi universitari, e che hanno manifestato uno spiccato interesse ad intraprendere attività di tipo artistico-artigianale, ovvero interesse all imprenditoria agricola. L obiettivo generale del progetto "Youth at work: destinazione lavoro!" è migliorare il sistema di occupabilità e sviluppare il senso della cittadinanza consapevole dei giovani nel territorio, attraverso: lo sviluppo di conoscenze e capacità trasversali; l acquisizione di informazioni sulle tendenze del mercato del lavoro e una maggiore consapevolezza delle doti e potenzialità per un percorso formativo personalizzato; la conoscenza di punti di riferimento sul territorio in materia di formazione e lavoro; percorsi di conoscenza aziendali e delle piccole realtà imprenditoriali agricole dell economia con laboratori di simulazioni in impresa. Operativamente, il progetto è stato articolato in tre microfasi: 1 - Orientamento: Laboratorio teatrale a cura della Fondazione Teatro Savoia Laboratori di cittadinanza attiva e dialogo interculturale a cura dell Antenna Europe Direct Laboratori sulle politiche giovanili e per l occupazione europee a cura di Eurodesk Italy Laboratori di orientamento al lavoro a cura dei Centri per l Impiego 2 - Informazione: "Più Informati" a cura dei Centri per l Impiego "Giovani cittadini attivi" a cura dell Associazione Lega Consumatori "Il Servizio Civile Nazionale: un opportunità di crescita professionale a cura del Centro di Carità Ass. Il Buon Samaritano "Lavoro in Rosa". "Inclusione sociale e dialogo interculturale" a cura dell Uff. Consigliera di Parità 3 -Percorsi lavorativi "La scuola in bottega: i mestieri del borgo" a cura di Confcooperative Molise "Fare impresa in agricoltura" a cura della C.I.A. Istituti Scolastici La scelta degli Istituti Scolastici coinvolti nel progetto è stata strettamente collegata ai contenuti dello stesso, alle finalità che si propone di raggiungere nonché ad una equa dislocazione degli stessi sul territorio della Provincia di Campobasso: Istituto di Istruzione Superiore "S. Pertini" (Liceo Artistico "Manzu ") Campobasso Istituto di Istruzione Superiore "G. Pittarelli " (I.P.A.A.) Campobasso Istituto di Istruzione Superiore (I.P.I.A.) Casacalenda Istituto Tecnico Agrario Statale Larino Istituto Omnicomprensivo (I.P.I.A.) Montenero di Bisaccia Istituto di Istruzione Superiore "G. Perrotta" Termoli Durata del progetto: 1 gennaio settembre TRASPORTI Da ultimo, vanno ricordate le attività svolte dall assessorato ai Trasporti guidato da Giovanni Norante che, ad un livello più politico e di concerto con l azione portata avanti dal Presidente D Ascanio con le Province contermini alla nostra, tra le quali quella di Foggia, ha sviluppato una forte intesa finalizzata alla possibilità di dar vita ad una tratta ferroviaria Foggia - Lucera - Campobasso, che potrebbe ridare ossigeno oltre che al sistema ferroviario regionale, ormai boccheggiante a causa di scelte governative e dell Azienda ferroviaria, che paiono tutte orientate alla dismissione delle tratte interne e comunque al loro depauperamento, ed anche alla nostra economia, dandogli sbocchi inusitati. Sul versante puramente amministrativo, non vanno dimenticate le competenze riguardanti le autoscuole, le licenze "conto proprio", l albo conto terzi degli autotrasportatori e il rilascio degli attestati per gli istruttori di scuole guida. «Nella mia esperienza di amministratore ho imparato a lavorare con costanza e cercando l armonia con il personale preposto ai servizi di mia competenza - conclude Norante -. Non sono tra quelli che fanno proclami e cercano il facile consenso, perché sono convinto che le persone, i cittadini sanno giudicare e alla fine sanno premiare o bocciare chi lo merita».

6 6 CAMPOBASSO NUOVO oggi MOLISE Era stato arrestato per un ammanco milionario Molise Security Miele ai domiciliari La decisione del tribunale HA ottenuto gli arresti domiciliari Vincenzo Miele, ex amministratore dell istituto di vigilanza Molise security. L uomo era stato arrestato per l ammanco di 5 milioni di euro ai danni dell Unicredit Banca. Un inchiesta partita proprio dalla denuncia sporta dai vertici dell istituto di credito, che si sono rivolti alla Squadra Mobile di Campobasso. Per Miele è scattato l arresto: le prove contro di lui erano schiaccianti ed inequivocabili. IN EVIDENZA Il rappresentante del Governo si rivolge a tutte le autorità della provincia Legalità, l appello del prefetto Stefano Scammacca sollecita la collaborazione delle istituzioni presenti sul territorio per tutelare la comunità molisana La sede della prefettura Il rappresentante del Governo ha chiesto la collaborazione ad istituzioni e cittadini SI è insediato da circa una settimana, ma non ha perso tempo e si è messo subito al lavoro. Il prefetto di Campobasso, Stefano Scammacca, dopo aver incontrato le massime istituzioni della provincia, si è rivolto a tutte le autorità presenti sul territorio, facendo un forte richiamo all unità d intenti per affrontare con decisione i tanti problemi che assillano la comunità. «L attuale situazione di tensione internazionale ed il delicato momento di importanti riforme istituzionali nel Paese - si legge in una nota - che richiedono un doverso assetto socioeconomico con nuovi confronti e problematiche connesse alla cosiddetta globalizzazione, aggiungono ulteriori difficoltà a quelle già presenti sul territorio in termini di occupazione, sicurezza e crescita economica. In tale contesto - aggiunge il prefetto - si rende necessario uno sforzo condiviso di tutte le energie disponibili per poter fronteggiare con prospettive incoraggianti un momento di particolare complessità, specie nel Mezzogiorno, per le categorie produttive, per le fasce deboli e per i giovani. In tale quadro - prosegue la missiva del rappresentante di governo - faccio affidamento in un comune intento di collaborazione, ancorché nel reciproco rispetto dei ruoli e delle prerogative delle autonomie locali, assicurando il massimo impegno e la piena disponibilità del mio ufficio per una intensa attività di servizio verso questa collettività, nel segno della legalità che rappresenta una suprema garanzia di crescita di ogni società civile e democratica», chiude Scammacca. L appello dunque alla coesione sociale, quello che il prefetto rivolge a tutte le istituzioni presenti sul territorio affinché la legalità e la sicurezza vengano garantite ai cittadini. Sempre. Il nuovo prefetto di Campobasso Scammacca subito al lavoro Presa di posizione dell Associazione persone down «Grande Fratello chieda scusa» FINISCE nella bufera la decima edizione del Grande Fratello, programma già al centro, in passato, di polemiche. In una nota, l Associazione italiana persone down critica aspramente gli autori della trasmissione. Una dura presa di posizione assunta in seguito al comportamento di alcuni inquilini della casa, che nel loro linguaggio, già particolarmente colorito, spesso e volentieri usano anche il termine mongoloide come si trattasse del peggiore degli insulti. «Il reiterarsi di questi spiacevoli episodi fa male alle 49mila persone con la sindrome di Down e alle famiglie - si legge nel comunicato - Le scuse non servono a cancellare l offesa, ma aiutano a rimettere al centro le persone. Per questo l associazione sollecita la trasmissione a chiedere scusa a questa, forse piccola parte di italiani, ma non per questo meno degna di rispetto». Grande Fratello 10 : il programma nella bufera

7 NUOVO oggi MOLISE CAMPOBASSO 7 La moglie e l amico accusati di omicidio Giallo Di Paolo, in aula i testimoni dell accusa L uomo scomparso a Larino CAMPOBASSO - Torna in aula stamattina il processo per la scomparsa di Nicola Di Paolo, il 42enne di Larino di cui non si sa più nulla dalla notte del 20 luglio Una scomparsa che ha da subito assunto i contorni del giallo, tanto da aver portato a un processo per omicidio che vede imputati la moglie di Di Paolo, Anna Vincelli e il presunto amante di lei, Domenico Ciarlitto. La parte civile, che tutela i genitori di Di Paolo, è rappresentata dall avvocato Gaetano Caterina. I due imputati sono invece difesi dagli avvocati Michele Urbano ed Egidio Iannucci; per loro l accusa è concorso in omicidio, sequestro di persona a scopo di omicidio, simulazione di reato e occultamento di cadavere. Il corpo di Nicola Di Paolo, infatti, non è mai stato ritrovato ma, secondo la tesi dell accusa, l uomo sarebbe stato ucciso dai due imputati. Nell udienza di oggi saranno ascoltati alcuni testimoni dell accusa. Come ogni martedì c è il Consiglio regionale che potrebbe tenere il Governatore occupato Bain & Co., altra udienza bluff? ARRIVA questa mattina in Tribunale il primo dei due processi al presidente della Regione Molise Michele Iorio. A Palazzo di Giustizia, stamane, è prevista l apertura del dibattimento relativo al «caso Bain & Co.», quello legato ad un giro di consulenze che Iorio avrebbe conferito alla multinazionale statunitense in cambio degli avanzamenti di carriera del figlio Davide, in forza alla stessa struttura. Davide Iorio, secondo la ricostruzione della Procura, avrebbe fatto una carriera al fulmicotone (da stagista ad alto dirigente) proprio grazie a quelle consulenze che avrebbero oliato a dovere gli ingranaggi della «Bain». Al termine di una inquietante tarantella giudiziaria, fatta di rinvii ed eccezioni, lo scorso 22 settembre il giudice dell udienza preliminare Giovanni Falcione ha rinviato a giudizio il presidente della Regione con l accusa di abuso d ufficio. In quella medesima circostanza il Gup ha ritenuto infondata l ulteriore accusa di concussione formulata dal Pm titolare del fascicolo, il sostituto Fabio Papa. Sempre davanti allo stesso Pm, Iorio dovrà presentarsi anche il 10 febbraio per rispondere delle accuse di falso ideologico e (anche qui) abuso d ufficio nell ambito del processo «Turbogas», una vicenda che trova punti di contatto anche in quella odierna. IL FATTO La notizia della richiesta di rinvio a giudizio per Michele Iorio si diffonde - siamo nel gennaio in concomitanza con la firma dei protocolli tra Regione, Anas, Finmolise e Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Ministro era Antonio Di Pietro). A finire sotto la lente della procura sono due delibere di Giunta e, ironia della sorte, una di queste, la seconda, riguarda proprio la nascente (sic!) autostrada. La prima, invece, è relativa al riordino del sistema sanitario molisano. Ma procediamo in ordine. Il 4 agosto 2003 con la delibera n. 853 la Giunta regionale dispone per l affidamento di incarichi di «consulenza strategica e organizzativa» sugli studi per l AsI unica. La valutazione viene commissionata alla società di servizi Il presidente accusato di abuso d ufficio per aver conferito consulenze alla multinazionale statunitense in cambio di avanzamenti di carriera fulminei del figlio Davide Michele Iorio atteso in tribunale «Bain & Co.», sede di Milano, «nella quale - scrive il pm Papa - Davide Iorio aveva da giugno a novembre 2003 frequentato uno stage». La delibera di Giunta, dal valore di euro più iva, viene assunta proprio nel periodo in cui Davide Iorio è stagista presso la società «senza però - scrive l accusa - che risultasse alcuna istruttoria, doverosa quando si impieghi denaro pubblico per affidamento di consulenze ad esterni, diretta a verificare le effettive competenze della società prescelta né ad accertare se vi fossero all interno dell assessorato professionalità di cui avvalersi, considerato poi il già considerevole deficit economico della struttura sanitaria» Per questo, conclude il Pm, sussiste «l abuso ed uso indebito per mancanza di razionalità e trasparenza dei pubblici poteri ricevuti dagli elettori». Nel frattempo Davide Iorio viene assunto a tempo indeterminato dalla «Bain» e a dicembre dell anno 2004 la Regione con la delibera 1691 affida un nuovo incarico alla multinazionale «con motivazione di comodo e falsa», sostiene Papa. Si giustifica la commissione dello studio per la Termoli-San Vittore con il fatto «che la società offriva ampia e sperimentata garanzia di specifica competenza e affidabilità per le attività di assistenza». A questo, sostiene la delibera, vanno aggiunti «gli ottimi risultati del precedente incarico», quello sull Asl unica, anche «se tale lavoro non risulta - sottolinea Fabio Papa - presente in assessorato, per non parlare delle sorti del piano sanitario neanche giunto in Consiglio Regionale». La delibera, come ricordato, riguarda «l avvio di iniziative finalizzate alla realizzazione del progetto autostradale San Vittore-Termoli, il cui lavoro poteva essere affidato alle molteplici professionalità della Regione Molise», chiosa amaramente Papa. Ma il governatore avrebbe «ineffabilmente attestato la carenza di personale» e perciò, conclude il magistrato, riproponeva l affidamento alla Bain, «intenzionalmente procurando così alla stessa ingiusto e cospicuo vantaggio patrimoniale». Questa volta di 66mila euro che, sommati ai precedenti , ne fanno quasi 110mila. LA VICENDA GIUDIZIARIA Quello che inizia oggi è un processo minato in radice. Su di esso, infatti, pende la spada di Damocle della prescrizione, un obbiettivo abbastanza smaccato nella difesa di Iorio. Basi sottolineare, a La strategia difensiva mirerebbe a continui rinvii per arrivare alla prescrizione titolo esemplificativo, che solo al quarto tentativo l udienza preliminare ha dato un suo esito. Essa si era procrastinata per circa un anno: 4 novembre 2008, 24 marzo, 20 maggio e, infine 22 settembre Con la sola eccezione di maggio, il cui esito nullo deve probabilmente farsi risalire all eccessiva prudenza del giudice Falcione che non ha inteso esprimersi nel pieno di una campagna elettorale (quella per le amministrative), tutte le altre udienze sono slittate «grazie» alla tattica messa in campo dalla difesa di Iorio che, di volta in volta e a rate, ha trovato sempre eccezioni e rilievi da muovere; tattica ampiamente legittima ma che va segnalata quale parte di una evidente strategia dilatoria tesa ad ottenere i benefici della prescrizione. Un esempio in tal senso è rappresentato da alcuni atti della Giunta Veneziale (quella che Iorio ribaltò) che la difesa di Iorio ha sottoposto alla valutazione del giudice come casi che, oltre ad una sorta di analogia, certificassero una consuetudine, un modus procedendi delle Giunte nel corso del tempo. Insomma, se lo hanno già fatto vuol dire che si può fare. Il Gup, dato l esito della vicenda e il suo approdo dibattimentale, evidentemente non ha ritenuto fondate le tesi della difesa del Presidente, affidata all avvocato Arturo Messere. In tale linea dilatoria, secondo un indiscrezione molto fondata, pare che fosse intenzione della difesa chiedere al giudice la nomina di un perito che potesse certificare come, da quelle due delibere, la Regione non abbia subito un danno ma si sia in realtà procurato un vantaggio. Questa tesi, pur essendo la fantasia giuridica, specie quella dei difensori, illimitata, pare sia morta nella culla e il giudice l avrebbe bocciata sul nascere. Oggi quindi si parte. O almeno si dovrebbe, perché anche qui il rischio di un udienza bluff è dietro l angolo. Siamo di martedì, giornata di Consiglio regionale, e i lavori d aula potrebbero tenere impegnato il presidente Iorio. Anzi - azzardiamo una previsione - sicuramente ce lo terranno, l udienza verrà nuovamente rinviata (speriamo non ad un martedì) e la prescrizione continuerà a galoppare. Una parte del processo «Turbogas», come noto, è finita già per questo alle ortiche. LA MANCATA COSTITUZIONE DI PARTE CIVILE La vicenda, già in sè emblematica, si arricchisce di un particolare inquietante. La mancata costituzione di «Parte civile» della Regione nell ambito di questo procedimento e, come se non bastasse, anche in quello per «Turbogas». Con le delibere 1120 del e 01 dell la Giunta regionale ha deciso di non costituirsi parte civile nei processi che riguardano il presidente Iorio. Con questo rinunciando al ruolo che la parte civile ha nel processo penale ai fini dell accertamento della responsabilità. La Procura, va detto per comprensione, ha individuato la Regione come «Persona offesa» dal reato che essa contesta a Michele Iorio. La Regione intesa come Istituzione rappresentativa della collettività molisana. Questa, sarebbe dovuta stare in giudizio, in persona del suo rappresentante pro-tempore: cioè Michele Iorio. Data l assurdità di un medesimo soggetto nella qualità di imputato e di rappresentante della parte civile, cioè tra l offensore e l offeso, il Pm Fabio Papa, vista anche l inerzia regionale, ha chiesto al Tribunale la richiesta di un curatore speciale che stesse in giudizio per gli interessi della Regione. La richiesta è stata però rigettata. La Regione non era restata inerte, anzi!, si era mossa eccome. Con le due delibere del 2008 e 2010 ha pensato bene di precludere ai molisani non il sacrosanto diritto al risarcimento in caso di danno (richiesta possibile, ma che nessuno se del caso praticherà in sede civile). Ma un diritto ben più ampio: quello di intervenire nel processo penale, con tutti i mezzi tipici che questo offre, ai fini dell accertamento della eventuale responsabilità di Michele Iorio. Insomma, nessuno potrà raccogliere prove, produrre testimoni, interrogare e controinterrogare, mettere in campo iniziative tese a stabilire se, per «Bain & Co.» (e poi anche per «Turbogas»), sussista o meno la responsabilità penale di Michele Iorio. Lorsignori assessori, e ci spiace vedere che tra questi vi sia un ex giudice, hanno stabilito che va bene così. Ai molisani non va concesso di essere parte civile in un processo con Iorio imputato. Ecco perché, tra la prescrizione incombente e la mancata costituzione di parte civile, questo a Iorio è un processo che nasce già morto. Pasquale Di Bello

8 8 CAMPOBASSO VIABILITA E DISAGI Covatta, tangenziale nord e Rivolo: qual è la situazione? Opere viarie, Petraroia si rivolge alla Regione Presentata un interrogazione NUOVO oggi MOLISE RIPALIMOSANI Una fiaccolata per Marco Si svolgerà martedì in ricordo del giovane morto in un incidente IL movimento franoso di contrada Covatta, ma anche il completamento della fondovalle del Rivolo e l appalto per la tangenziale nord di Campobasso. Sono gli argomenti al centro dell interrogazione, con risposta scritta, che il consigliere regionale di opposizione Michele Petraroia ha presentato agli assessori ai Lavori pubblici ed alla Protezione civile. Come noto, in contrada Covatta è in atto un vasto movimento franoso che sta lentamente scendendo a valle, mettendo a rischio fabbricati, attività commerciali ed alcune strade interpoderali. Petraroia ricorda come nel 1991 l allora sindaco rilasciò la concessione edilizia per la realiizazione di uno stabilimento per la lavorazione e la stagionatura di prosciutti. «Per realizzare lo stabilimento venne disboscata un ampia area su un colle prospiciente la fondovalle del Biferno, a cavallo tra Ingotte e Covatta, con un intervento dal forte impatto ambientale che richiese un movimento terra di rilevanti proporzioni», ricorda Petraroia. Che sottolinea l importanza strategica che riveste il punto di intersezione tra Campobasso e la Bifernina, che passa proprio per Ingotte, «dove, di recente, dopo anni di ritardi, sono stati consegnati i lavori di rifacimento del viadotto danneggiato proprio dal movimento franoso oggetto dell interrogazione», prosegue il consigliere regionale. L esponente di opposizione denuncia l assenza di un piano di sicurezza relativo al territorio di Ripalimosani, con conseguente rischio per fabbricati, strade, attività produttive e persone. In caso di problemi al viadotto Ingotte, il capoluogo non avrebbe collegamenti alternativi con Termoli, visto il mancato appalto della tangenziale nord e l incompiuta fondovalle del Rivolo, in costruzione da trent anni, ormai. Petraroia chiede quindi di sapere se la Giunta regionale, in particollre gli assessorati competenti, stiano predisponendo un piano di messa in sicurezza del territorio di Ripalimosani, nelle aree di Covatta ed Ingotte, a tutela delle persone e delle attività produttive. Nell interrogazione, inoltre, il consigliere chiede di conoscere se la Regione abbia predisposto studi geologici o perizie tecniche sullo smottamento di Ingotte per verificare il regolare deflusso delle acque piovane, ma anche di essere informato La frana di Covatta mette a rischio un attività commerciale Il consigliere Petraroia ha presentato un interrogazione sui tempi relativi all appalto della tangenziale nord di Campobasso che rappresenterebbe un arteria importante per decongestionare il traffico cittadino. Ed infine, la fondovalle del Rivolo: Petraroia chiede di sapere quando saranno completati e consegnati in via definitiva i lavori, partiti da circa trent anni e bloccati per una serie di vicissitudini. Anche in questo caso si tratta di una strada estremamente importante, che collega Campobasso alla Bifernina. Opere pubbliche vitali per la viabilità del capoluogo che attendono ancora di essere completate. GLI amici, i cittadini di Ripalimosani non lo hanno dimenticato. Marco Vitantonio, il giovane ripese è morto agli inizi del mese di gennaio in un incidente stradale verificatosi sulla Bifernina e nel quale rimasero coinvolte altre due auto. In occasione del trigesimo della sua scomparsa, martedì prossimo, alle ore 21 si svolgerà una fiaccolata. Partirà dal convento, poi farà una breve sosta davanti alla casa di Marco, una sosta in piazza, per concludersi davanti alla chiesa santa Maria Vergine Assunta, dove ci saranno canti e preghiere. I giovani del paese hanno proposto l intitolazione del campo sportivo al giovane Marco, strappato prematuramente alla vita. L INIZIATIVA La manifestazione si terrà dal 22 al 27 marzo a Perugia. Le iscrizioni fino al primo febbraio Ercole Olivario, il concorso L Unioncamere Molise aderisce alla diciottesima edizione del premio L Unioncamere Molise ha aderito, anche quest anno, alla diciottesima edizione del premio Ercole Olivario, il concorso per la valorizzazione delle eccellenze olearie territoriali italiane, in programma dal 22 al 27 marzo L evento, organizzato dall Unione Italiana delle Camere di Commercio in collaborazione con l Ente camerale di Perugia, è riservato all olio extra-vergine di oliva ottenuto da olive prodotte nelle zone a Denominazione d Origine, già riconosciute in ambito comunitario, e all olio extra- vergine di oliva ottenuto nei diversi ambiti territoriali italiani. Gli obiettivi del concorso sono quelli di valorizzare i migliori oli extra vergini di oliva italiani e rafforzarne la presenza nei mercati esteri, nonché stimolare gli operatori del settore al miglioramento della qualità del prodotto. Le aziende titolari dell olio vincitore del premio Ercole Olivario avranno diritto di menzionare il riconoscimento conseguito, nel rispetto della corretta informazione al consumatore, esclusivamente La sede di Unioncamere Molise Anche quest anno l ente parteciperà alla manifestazione in programma in Umbria a marzo Lo striscione degli amici del giovane morto tragicamente nella contro-etichetta della bottiglia, nella cartellonistica e simili, inserendo la dicitura Vincitore dell anno... del Concorso Nazionale Ercole Olivario. La menzione sulle confezioni, che potrà essere riportata solo per il lotto o la partita corrispondente al campione premiato, figurerà attraverso un apposito contrassegno che verrà distribuito dalla Segreteria del Concorso in numero corrispondente alle esigenze di commercializzazione. Il premio del concorso per ciascuna categoria di olio sarà costituito da una riproduzione artistica del tempio romano di Ercole Olivario. A tutti i concorrenti ammessi alla selezione nazionale verrà rilasciato un attestato di partecipazione. La partecipazione al Concorso è gratuita e disciplinata dal Regolamento disponibile sul sito internet nonché sui siti delle Camere di Commercio di C a m p o b a s s o e Isernia Sugli stessi siti è disponibile anche la domanda di adesione. Le aziende interessate a partecipare ed in possesso dei requisiti richiesti dovranno far pervenire, sia all Unioncamere Molise sia alla Segreteria del Concorso la propria domanda di adesione (entro il 1 febbraio 2010, al numero di fax Per ulteriori informazioni si potrà contattare il Centro Innovazione e Qualità dell Unioncamere Molise, sito in Via C. Colombo, presso la Zona Industriale di Campochiaro (tel: /29.

9 NUOVO oggi MOLISE BOJANO-AREA MATESINA 9 IN EVIDENZA Il sindaco ed il proprietario dell impresa hanno assunto una dura presa di posizione Sassano, le notizie sono fondate La vicenda sul presunto comportamento scorretto da parte di un azienda casearia ha creato reazioni anche scomposte GLI articoli di domenica scorsa pubblicati sul Nuovo Molise circa il comportamento scorretto di una ditta casearia non bojanese che da svariato tempo continua ad utilizzare incarti con la scritta Bojano, nonostante la giunta Silvestri circa due anni abbia dato incarico ad un legale per porre fine a questa frode commerciale, hanno suscitato, come era prevedibile, reazioni fuori luogo da parte della stessa ditta, nonché del Sindaco bifernino. Innanzitutto bisogna sottolineare che la ditta in questione è la Sassano con sede in Vinchiaturo, oltre al fatto che i predetti articoli hanno avuto il plauso di alcuni imprenditori del settore. Per quanto riguarda il resto occorre fare delle puntualizzazioni dato che, evidentemente, né la persona che ha telefonato in redazione, o meglio l avvocato dell azienda o presunto tale, e né tanto meno Silvestri, hanno letto con attenzione gli articoli da noi pubblicati. Al legale di Sassano possiamo rispondere tranquillamente, senza ombra di dubbio, non è vero che non esiste alcuna legge o normativa che impedisca alla ditta vinchiaturese di utilizzare la scritta Bojano sui propri incarti caseari, a tal riguardo abbiamo menzionato, evidentemente gli sarà sfuggito, che la materia è disciplinata da precise norme sia di carattere penale, sia amministrativo. Nello specifico l art. 515 del Codice Penale vieta e punisce la consegna all acquirente di cosa diversa per qualità, origine e provenienza da quanto dichiarato, per esempio sulla etichettatura, o pattuito; l art. 517 del C.P., invece, vieta e punisce la messa in commercio di prodotti industriali con marchi ingannevoli sulla origine, provenienza o qualità del prodotto. Dal punto di vista amministrativo, inoltre, ci sono due decreti legislativi del 1992 che regolano il settore: il decreto numero 74 che riguarda la pubblicità ingannevole, e per la quale la competenza è affidata all Autorità garante della concorrenza e del mercato che potrebbe emettere provvedimenti inibitori nei confronti delle industrie casearie scorrette; mentre l art. 2 del n.109, nello specifico quello sull etichettatura del prodotto (o la sua pubblicità), chiarisce che non si deve indurre in errore l acquirente sulle caratteristiche del prodotto alimentare, ovvero sulla natura, sulla identità, sulla qualità, sulla composizione, sulla quantità, sulla conservazione, sull origine o la provenienza, sul modo di fabbricazione o di ottenimento del prodotto stesso. Per la cronaca va sottolineato che nel 1994 l Amministrazione comunale dell epoca, Sindaco Luigi Amorosa, affidò l incarico di tutelare il settore caseario bojanese dalla concorrenza sleale allo studio Piparo-Calabrese, il quale riuscì in pochi mesi a bloccare la frode commerciale messa in atto da alcune industrie casearie molisane e una laziale, il colosso Pettinicchio con sede in provincia di Latina, che utilizzavano sui loro prodotti la scritta Bojano o parole similari. Sono circa due anni che la giunta Silvestri ha affidato un identico incarico legale, coinvolgendo pare anche la Guardia di Finanza, come ha detto il primo cittadino in un intervista pubblicata ieri sulla stampa locale, azione che a quanto pare non ha sortito l effetto sperato, dato che Sassano continua in modo indisturbato a produrre e a vendere i suoi prodotti caseari con le scritte: "Fior di latte Bojano" e "Sapore di Bojano". In quest ultimo articolo il primo cittadino parla di illazioni da parte di chi vorrebbe il progetto di "Denominazione Comunale di Origine" (Deco), abbandonato, e di false informazioni messe in giro. E chiaro che il riferimento è al Nuovo Molise. Negli articoli di domenica abbiamo riferito che da anni si parla di proteggere le mozzarelle e altri prodotti agro-alimentari locali con marchi Dop, Igp o Deco, ma finora di concreto non c è stato nulla. Il discorso del marchio Deco è stato avviato con la precedente amministrazione, cinque o sei anni fa, con l approvazione in consiglio di un regolamento comunale per la "Valorizzazione delle attività agro-alimentari tradizionali locali - Istituzione della Deco - denominazione comunale di origine" e il relativo marchio di riconoscimento, però subito dopo il tutto è stato accantonato e dimenticato in qualche cassetto senza che l iniziativa, peraltro lodevole, fosse messa in atto. Abbiamo riportato che di recente si era ricominciato a parlare del progetto Deco e che se si fosse riuscito ad attuarlo sarebbe stato un bene, anche se finora si è perso tempo. Per le false informazioni messe in giro, come ama ripetere sempre e fino alla noia Silvestri, se ha ragione e ci sono i presupposti c è sempre la possibilità della denuncia penale nei confronti degli autori, e chiaro che il riferimento è al nostro giornale. Il primo cittadino deve sapere che le nostre informazioni sono fondate e supportate da documenti e non da chiacchiere. (Luz) SAN POLO MATESE - L ex primo cittadino Santillo critica l operato dell attuale amministrazione Ponte dei Liguri nell incuria La memoria storica del paese è completamente abbandonata SAN POLO MATESE - L ex sindaco di San Polo, nonché attuale Coordinatore regionale della Fiamma Tricolore, Giuseppe Santillo, critica l amministrazione locale per il suo disinteresse verso ponte dei Liguri, luogo che da sempre ha rappresentato la memoria storica del piccolo centro. "Qualche anno fa a seguito di un forte vento che imperversava nella nostra zona, fu divelto un palo, posizionato ai margini della Statale 17, nei pressi di un piccolo ponte situato poco distante dal bivio del nostro Comune, - ha spiegato Santillo -, sul palo c era una tabella con la scritta Ponte dei Liguri, una tabella che era presente da tempo immemorabile in quel luogo come raccontavano alcuni anziani del paese. Da allora nessuno più si è preoccupato di riposizionare il cartello e, anche se la competenza è dell Anas, il Comune avrebbe dovuto sollecitarne il ripristino. Un modo per conservare le radici storiche millenarie del nostro paese a testimonianza della presenza dei Liguri nell area matesina". I Liguri Bebiani, infatti, furono deportati per LUTTO E deceduta all età di 100 anni, compiuti appena a qualche settimana fa, Elena De Libero, sorella del parroco della Parrocchia di S. Maria della Libera della borgata di Castellone. La comunità nello stringersi attorno al suo parroco in questo momento particolare, esprime le più profonde condoglianze. ripopolare la zona a seguito delle guerre sannitiche. Nell intero Sannio furono deportati oltre liguri, tra uomini, donne, bambini e anziani. A documentare la testimonianza di questa presenza, oltre al citato ponte che porta il loro nome, anche il dialetto che viene parlato nella borgata di Civita Superiore, dialetto locale diverso da quello bojanese sia per l accentazione che per l inflessione. La cadenza della parlata di Civita, infatti, è molto simile a quella dei dialetti liguri, come afferma lo storico Michele Campanella: "Questa forma di inflessione dialettale non trova uguali non solo nel resto del Comune di Bojano, ma in nessuno dei paesi molisani. Secondo quanto si dice in Bojano l accento della parlata degli abitanti di Civita sarebbe il retaggio della parlata dei Liguri Bebiani deportati in quella località. I Liguri avrebbero fuso la loro cadenza linguistica col dialetto bojanese dando origine al dialetto di Civita". (Luz) Qualche anno fa il forte vento ha divelto il palo sul quale era stato posizionato il cartello che indicava da sempre il luogo Convocata dal presidente Risi Consulta comunale Nuova riunione DOMANI pomeriggio alle ore 16 presso l aula consiliare di Palazzo Colagrosso torna a riunirsi la Consulta Comunale. Gli argomenti in discussione vertono sul piano casa varato di recente con legge dalla Regione Molise. In particolare: interventi nel settore edilizio, tecniche di bio-edilizia, energie alternative e rinnovabili, edilizia sociale per le categorie svantaggiate, edilizia scolastica. "Attraverso l assemblea generale della Consulta comunale vogliamo approfondire le misure approvate dalla Regione Molise per rilanciare il settore edilizio pubblico e privato - ha spiegato il presidente della Consulta bojanese, Giuseppe Risi -; la nostra vuole essere un iniziativa tesa a pubblicizzare queste opportunità soprattutto a favore dei cittadini. Il Governo regionale, infatti, prima di Natale ha promosso una serie di interventi straordinari per il sostegno del settore edilizio finalizzati al miglioramento della qualità abitativa, per preservare, mantenere, ricostruire e rivitalizzare il patrimonio edilizio esistente, per promuovere l edilizia economica per le giovani coppie e le categorie svantaggiate e meno abbienti e l edilizia scolastica, nonché per migliorare le caratteristiche architettoniche, energetiche, tecnologiche e di sicurezza dei fabbricati. Tutti temi che nella nostra città sono di grossa attualità e di un certo interesse sociale - ha aggiunto Risi -, basta osservare le condizioni di degrado in cui versa il centro storico della nostra città, senza dimenticare l elevato grado di sismicità del territorio matesino e la sicurezza dell edilizia scolastica locale". (Luz)

10 10 RICCIA-CERCE-JELSI NUOVO oggi MOLISE L INTERVENTO Jelsi - «Una vera e propria piaga che ha assunto i connotati di un grande affare» «Eolico, habitat umano a rischio» «Italia Nostra» interviene sulla situazione in Molise JELSI - Riceviamo e pubblichiamo l intervento di Italia Nostra, Associazione Nazionale per la Tutela del Patrimonio Storico, Artistico e Naturale, che lancia l allarme sulla situazione eolico in Molise. «Situazione gravissima. A rischio l habitat umano, storico ed ambientale del Molise. Ora che la piaga eolica ha assunto i chiari connotati di un mero grande affare che poco ha a che vedere con gli interessi nazionali e ambientali il Molise apre le porte all invasione dei grandi mostri eolici. Se ne prevedono da 2500 a Torri di 130 ed ora anche 150 metri pari a grattacieli di 50 piani laddove un habitat millenario conosce solo l altezza delle torri e dei campanili. Un Consiglio Regionale che solo un anno fa aveva saputo e voluto erigere una diga a difesa degli interessi del Molise e dei molisani, stabilendo distanze congrue da luoghi storici ed abitazioni civili, improvvisamente con una vera e propria conversione ad U emana un regolamento che prevede addirittura una distanza minima di 500 metri dalle contrade e dalle abitazioni rurali. Eppure proprio in Molise si sono sperimentati i gravi danni alla salute derivanti dai rumori e dalle vibrazioni a bassa frequenza delle grandi torri, con un giudice che lo ha riconosciuto per vero, fermando alcune torri troppo vicine alle abitazioni. Quanto poi ai numerosissimi siti archeologici sannitici e romani e ai vasti e meravigliosi panorami sulle terre dei tratturi sembra che Giunta e gran parte del Consiglio abbiano perso ogni memoria. Quando gli amministratori locali abbandonano il proprio popolo non resta più alcuna speranza. Una ragione in più affinché lo Stato tramite le Soprintendenze faccia per lo meno con rigore la sua parte: le centrali eoliche industriali sui crinali e nelle campagne sottoposte a vincolo, sono di fatto la cancellazione delle ragioni per il quale il vincolo è stato messo. Le soprintendenze molisane sappiano dire tutti i no che è loro dovere dire, sempre e comunque, salvando almeno ciò che nel tempo è stato riconosciuto irrinunciabile della storia del Molise. Chiediamo a Coldiretti di rimettere in campo la coalizione contro l eolico selvaggio poiché quanto più la politica si dilegua, tanto più la gente comprende il valore del proprio habitat». Riccia - L elezione domenica scorsa nella sede di via Roma Gabriele Lalla confermato alla guida del centro anziani RICCIA - Gabriele Lalla è stata confermato alla guida del Centro anziani. Con una schiacciante vittoria l uscente presidente Lalla ha superato gli avversari in competizione con un netto distacco. Il Presidente Lalla è stato premiato per il lavoro svolto fin ora con passione, impegno e tanto spirito di volontariato. L elezione si è svolta domenica sera nella sede di via Roma. Affettuosi auguri per un attività sempre più fiorente all interno del Circolo anziani al Presidente Gabriele Lalla!

11 «Contrario allo smembramento dei marchi d azienda, occorre un piano di rilancio del tessile» Rilanciare il settore Leva ha chiesto al Pd di presentare un interrogazione al Governo per la Ittierre PETTORANELLO - I parlamentari del Pd, componenti delle commissioni Lavoro e Industria della Camera dei Deputati presenteranno un interrogazione ai ministri affinchè il Governo si attivi per individuare una soluzione per la Ittierre. E questo un primo risultato ottenuto ieri dal segretario regionale del Pd, Danilo Leva, dopo l incontro con Stefano Fassina, responsabile nazionale del partito per il settore dell Economia. Leva ha chiesto che la vertenza sia posta all attenzione della Presidenza del Consiglio. «I punti fondamentali da chiarire sono quelli che avevamo evidenziato sin da subito e che per noi rivestono un ruolo fondamentale nella prospettiva di sviluppo che crediamo debba essere l obiettivo al quale tendere per sostenere, senza assistenzialismo, ma con progettualità di ampio respiro, il rilancio del distretto del tessile di Pettoranello». Il segretario continua a dichiarare la sua contrarietà allo smembramento dell azienda, «così come sta avvenendo ee che il core business della It Holding, e cioè i grandi marchi che vengono prodotti non vengano ceduti. Le prospettive di sviluppo di cui si sente parlare a livello di governo regionale non possono coincidere con il depauperamento che invece si evidenzia dal Piano industriale». Tedeschi e Angelaccio incontrano i lavoratori che presidiano i cancelli dell azienda IdV al fianco dei dipendenti La delegazione invia un documento a Di Pietro PETTORANELLO - I componenti dell IdV, Cosmo Tedeschi e Edmondo Angelaccio hanno incontrato prima la segretaria dei commissari per avere un quadro della situazione e poi i lavoratori che da giorni presidiano i cancelli dello stabilimento. Intanto da venerdì scorso il numero di cassaintegrati è passato da 160 a 175. Mentre la riunione che doveva tenersi oggi all interno dell azienda per valutare le proposte emerse dal tavolo regionale è slittato a giovedì pomeriggio, il giorno successivo all incontro romano tra le organizzazioni sindacali e i rappresentanti del ministero dello Sviluppo economico. Davanti ai cancelli è tangibile la delusione dei lavoratori che non sanno più che strade intraprendere pur di far valere i propri diritti. Chiedono una cassa integrazione a rotazione, «vanno coinvolti anche i quadri e i dirigenti, personale conbuste paga da euro al mese e non noi che appena sfiriamo i mille». Il fatto di aver accettato la cassa integrazione senza battere ciglio ora li penalizza. Sono arrabbiati perchè pensano: «se danno via i marchi come si può pensare di rilanciare l azienda. Per Malo va bene la cessione ma Ferrè deve tornare ad Ittierre». Tra i manifestanti c è anche chi - in segno di solidarietà - prende il permesso e manifesta al fianco di ex colleghi di lavoro. Ma non basta. «Il fronte deve essere più compatto» suggeriscono i rappresentanti delle Rsu e i lavoratori del Comitato spontaneo della Ittierre questo lo sa. Intanto la delegazione dell IdV invierà un documento a Di Pietro per aggiornarlo della situazione. «Prima era venuto, aveva incontrato i lavoratori e poi?» si alza una voce dalla folla. Le difficoltà non rigaurdano solo chi è già in cassa integrazione, ma anche chi attualmente lavora e domani potrebbe trovarsi nelle stesse condizioni. «Si cerca una forza imprenditoriale in grado di rilevare l azienda e gli ammortizzatori assicurano uno stipendio» afferma Cosmo Tedeschi. I lavoratori non hanno difficoltà a dichiarare che se non ci fosse stata la legge Marzano l Ittierre avrebbe già chiuso, si sta raschiando solo il barile. mpt A Carpinone i residenti pagano la tassa sulla depurazione delle acque, ma senza il servizio CARPINONE - Applicare le tasse per un servizio che non viene erogato potrebbe sfociare nel penale. E quanto ha affermato Domenico De Angelis, responsabile della Lega Consumaotri che ieri ha incontrato una rappresentanza di cittadini di Carpinone. Infatti i residenti del paese, cui l amministrazione ha fatto pagare la tassa sulla dedepurazione delle acque pur non avendo l impianto di depurazione, una volta saputo che la tassa era stata dichiarata incostituzionale hanno deciso di andare fino in fondo. I comuni devono provvedere alla restituzione e qualcuno - come nel caso del Comune di Bojano - ha già dichiarato di essere disponibile ma di non sapere come. Così come va rivisto il calcolo della Tia, la tassa relativa all Igiene ambientale che ha sostituto nel tempo la vecchia Tarsu. ris

12 12 ISERNIA NUOVO oggi MOLISE VIABILITA Cerimonia d inaugurazione in via Orientale In arrivo una scala mobile per il piazzale degli Orti La zona destinata a parcheggi potrebbe ospitare il mercato settimanale che si svolge nel centro storico quartieri antichi e la parte nuova del nucleo urbano. Stiamo già pensando di reperire nuovi finanziamenti per costruire una scala mobile che dal Piazzale degli Orti possa consentire di salire agevolmente verso la rampa di via Mazzini e, quindi, raggiungere corso Marcelli e piazza Andrea d Isernia. ISERNIA - Il piazzale degli Orti, l area attrezzata finalizzata al decongestionamento del centro storico, è stato inaugurato ieri. La zona è destinata principalmente a parcheggio libero ma ideata anche per altre funzioni, utilizzabile per lo svolgimento del mercato. Il Piazzale è situato sotto le mura cittadine, con accesso per le auto lungo via Orientale all altezza di via Mazzini, in una zona strategica della città. Il sindaco Melogli, il prefetto D Agostino e il vescovo Visco hanno effettuato il taglio del nastro della nuova struttura che, oltre a prevedere apposite aree per il parcheggio, è stata completata con zone verdi caratterizzate da piante d ulivo, fontane e muretti in pietra. Alla cerimonia erano presenti inoltre il questore Ciaramella e gli assessori comunali Voria, Iorio, Sassi e Scuncio. E un ampia area strategica - ha affermato il sindaco Melogli - Inizialmente pensata solo come luogo per la sosta delle auto, potrà servire pure per lo svolgimento dei mercati settimanali. Il Piazzale è strategico anche perchè ubicato nella zona di congiunzione tra i Pronta ad avviare una serie di vertenze a tutela degli utenti La Lega consumatori apre lo sportello a Isernia ISERNIA - Lo sportello della Lega Consumatori è attivo anche a Isernia, presso la sede di piazza Carducci 21. Per ora lo sportello è aperto ai cittadini nella sola giornata di sabato mattina. E ieri i rappresentanti regionali, Domenico De Angelis, Elide Ramundo e provinciali, Domenico Izzi e Palladino, hanno affrontato il tema della class action, strumento importante per gli utenti diventato operativo da gennaio a tutela degli interessi dei consumatori. Unico difetto è che la class action non è applicabile alla pubblica amministrazione. Diverse le iniziative lanciate dalla Lega Consumatori tra cui la vertenza che riguarda diversi cittadini della provincia di Isernia che in questi mesi, da novembre ad oggi, stanno ricevendo le bollette del gas, per conto dell Italgas con conguagli dal 2005 ad oggi per l adeguamento delle tariffe del gas. Le bollette, con cifre che variano dagli 400 ai euro, spesso recapitate in ritardo, però non sarebbero chiare, l azienda non avrebbe comunicato con criteri di trasparenza e correttezza come prevede la legge. Il codice di regolamentazione è stato violato per cui le bollette verranno impugnate e la Lega Consumatori chiederà l annullamento delle fatture. Domenico De Angelis ha sostenuto che «pur non esistendo più l Italgas, oggi Eni, è possibile comunque aprire il tavolo della vertenza». Le altre battaglie che l associazione intende portare avanti, insieme alle amministrazioni locali, riguardano i gestori di telefonia mobile, che continuano a vendere schede pur in assenza di segnale. E il caso di alcuni paesi della regione, tra cui San Giacomo degli Schiavoni, totalmente isolati dal segnale. «Partiremo con il blocco delle azioni commerciali, investiremo l autorità giudiziaria con azioni inibitorie nei confronti dei gestori e chiederemo un risarcimento danno». Analogo discorso per l Adsl dove in molti comuni il segnale non arriva. I cittadini si abbonano senza ottenere i servizi. Insomma la Lega consumatori è pronta a mettersi in gioco, ad ascoltare le problematiche degli utenti che potranno recarsi presso lo sportello di via Carducci a Isernia. mpt Apre nel centro storico un agenzia di scommesse con sale per slot machine ISERNIA - In tempi di crisi economica, quasi paradossalmente, aumentano le scommesse e i giochi per tentare la fortuna. E prevista per donami, aalle ore 17, l inaugurazione di un nuovo centro scommesse, con annessa sala slot e biliardo. «Il tutto in un ampia sala dove sarà possibile scommettere sugli avvenimenti sportivi di maggior importanza; ci sarà inoltre uno spazio riservato esclusivamente alle slot machine, ed una postazione per il gioco del poker on-line», spiegano i titolari. La nuova attività sarà attiva proprio nel centro storico della città, in via Laurelli 30. Per info Il convegno si svolge al Cesvip di Isernia Fondamenti di metereologia con i MontanaridelMolise I rappresentanti della Lega Consumatori ISERNIA - «Fondamenti di meteorologia», è questo il titolo del convegno promosso dall associazione Montanaridelmolise, in programma per domani, dalle 18 alle 20, presso il Cesvip di Isernia. Si tratta, spiegano i volontari di Montanaridelmolise, di un «incontro formativo sulla meteorologia. La lezione sarà tenuta dal professor Massimiliano Fazzini, docente di Meteorologia e Rischio Climatico all Università di Ferrara e consulente del Servizio per la Protezione Civile della Regione Molise».

13 NUOVO oggi MOLISE ISERNIA-ALTO MOLISE 13 Politica & Polemiche Agnone - Secondo la sinistra la scelta del Comune di gestire il servizio sarebbe antieconomica AGNONE - «Quello che sta accadendo al Comune di Agnone, in relazione ai parcheggi a pagamento, è senza dubbio uno dei peggiori esempi di azione amministrativa che un ente possa dare». E il caustico commento di Maurizio Cacciavillani, leader del gruppo del Pd in Consiglio comunale. «Nella migliore delle ipotesi - continua il consigliere - il danno per le casse del Comune non sarà inferiore ai 100 mila euro. Nei giorni scorsi abbiamo presentato un interrogazione consigliare chiedendo spiegazioni in merito all intera vicenda soprattutto per quanto riguarda l ammanco di 28 mila euro dalle casse comunali dovuto al mancato pagamento del canone concessorio da parte della ditta che gestisce i parcheggi. Il punto è che questa Amministrazione, dopo un anno e mezzo, ha cambiato idea ed ora vuole gestire in proprio i parcheggi a pagamento e per questo ha richiesto un mutuo di 70 mila euro per l acquisto dei parcometri. Noi ci chiediamo per quali motivi acquistare i parcometri quando per contratto al termine della concessione comunque resteranno di Parcheggi, il Pd attacca: centomila euro di danni Cacciavillani fa i conti in tasca a De Vita Domenica in molte chiese saranno raccolte somme in denaro per gli aiuti umanitari Haiti, la Caritas chiede aiuto L appello alla generosità rivolto ai fedeli delle varie parrocchie AGNONE - «Mi appello alla generosità di tutti affinché non si faccia mancare a questi fratelli e sorelle che vivono un momento di necessità e di dolore, la nostra concreta solidarietà e il fattivo sostegno della Comunità internazionale». Sono le parole del papa Benedetto XVI, prese in prestito dal direttore della Caritas diocesana, don Alberto Conti, per sollecitare i fedeli delle varie parrocchie ad un gesto di solidarietà concreta nei confronti della martoriata popolazione di Haiti. Spiega don Alberto Conti, rivolgendosi ai fedeli delle varie parrocchie di Agnone e degli altri centri: «Coloro che intendono prendere parte a questa iniziativa di solidarietà, possono dare il proprio contributo mediante: offerte consegnate direttamente presso la propria parrocchia; bonifico bancario a favore della Caritas diocesana di Trivento: Carichieti - Agenzia Schiavi di Abruzzo IBAN: IT27 H C C ; versamento su conto corrente postale n , intestato a Caritas Diocesana Trivento. Indicare nella causale del versamento Terremoto Haiti 10 e in caso di bonifico bancario scrivere nome, cognome e indirizzo dell offerente». Intanto domenica prossima in molte parrocchie della diocesi verrà organizzata una raccolta di fondi per finanziare le attività umanitarie della Caritas ad Haiti. fb Sulla vicenda il consigliere ha presentato una dettagliata interrogazione al sindaco Il leader del Pd, Cacciavillani proprietà del Comune, cioè tra quattro anni? Perché non si è provveduto e non si provvede ad applicare l art. 5 del contratto dichiarando inadempiente la ditta che gestisce i parcheggi che non paga il canone concessorio da un anno e mezzo? Anche in quest ultimo caso i parcometri rimarrebbero di proprietà del comune. Il tutto si comprende però alla luce dei tanti errori commessi dall Amministrazione a partire del bando di gara dove ci si impegnava a mettere a disposizione 200 parcheggi invece nella realtà i parcheggi erano e sono solo 124. Questo lo ha denunciato la ditta appaltatrice con lettera raccomandata indirizzata al Comune di Agnone dove si chiedeva anche di sanare la situazione. L Amministrazione De Vita non si è preoccupata di pronunciarsi nel merito ammettendo implicitamente il torto e rinunciando, di fatto, a tutelare gli interessi dell ente. Se dovesse materializzarsi quanto detto - chiude Cacciavillani - siamo pronti a ricorrere alla Corte dei Conti secondo il principio che quando si commettono errori così gravi non deve essere il cittadino a pagare ma i diretti responsabili». A rischio anche le indagini sui crolli della casa dello studente a L Aquila Sit-in contro il processo breve Si mobilitano i genitori delle vittime delle macerie in Abruzzo CAROVILLI - «Se il disegno di legge sul processo breve venisse approvato molti processi verrebbero falcidiati». Così esordisce Antonietta Centofanti, madre del ragazzo di Vasto Davide, portavoce dei genitori delle vittime del crollo della Casa dello studente a L Aquila, il 6 aprile scorso. Tra le macerie dello studentato e di abitazioni private persero la vita due ragazzi di Isernia, Vittorio Tagliente e Michele Iavagnilio, Danilo Ciolli di Carovilli, ed Elvio Romano di Bojano. Proprio per questo la vicenda giudiziaria che riempie le cronache dei giornali nazionali è seguita con attenzione anche nella provincia pentra. Tra le varie inchieste, infatti, quella volta a trovare i colpevoli della morte di quei ragazzi e studenti, verrebbe archiviata. La legge è già passata al Senato e attende ora il verdetto della Camera, che dando l ok, ne permetterebbe l entrata in vigore. Proprio per questo i genitori delle vittime hanno organizzato dei sit-in di protesta, previsti per il 28 e il 30 gennaio prossimi. Il primo avrà luogo presso il teatro comunale della cittadina abruzzese, il secondo all Auditorium, dove negli stessi giorni si troverà il ministro di giustizia, Angelino Alfano, promotore della legge.

14 IN PRIMO PIANO Venafro - Aumentano le adesioni alla manifestazione contro i tagli voluti dalla Regione VENAFRO - Una fiaccolata popolare per protestare contro la chiusura del Ss Rosario. E una delle tante iniziative in cantiere di cui si sta discutendo in questi giorni a vari livelli. Come sempre a muoversi in questi casi è la base, ovvero i cittadini, che per sabato prossimo vogliono portare in piazza il popolo per una grande manifestazione pacifica. L appuntamento è previsto per le ore 18, ma ci sarà tempo, in questi giorni, per maggiori dettagli. Le notizie sconfortanti, per i cittadini, provenienti da Campobasso, ma avallate da coloro che sono i responsabili del disastro molisano della sanità a livello economico, stanno scatenando la reazione della gente che ancora una volta è costretta a subire decisioni di tagli e chiusure inaccetabili in una società civile. Non va giù ai cittadini di Venafro ed a quelli che vi fanno capo per l assistenza ospedaliera, l ulteriore drastico taglio sempre in danno della struttura venafrana. Tagli fatti in assoluta incoerenza e senza minimamente tenere in considerazione quelle che sono le effettive esigenze L angolo della Scienza Mobilitazione di massa per difendere l ospedale Sabato la fiaccolata lungo le strade cittadine Pozzilli - Gli studiosi identificano i meccanismi responsabili della patologia Salute, nuova scoperta al Neuromed Si aprono speranze per combattere la malattia di Huntington POZZILLI - Identificato un nuovo importante meccanismo responsabile della malattia di Huntington. La ricerca è stata svolta dai ricercatori dell IRCCS Neuromed di Pozzilli. «Per la prima volta al mondo è stata descritta una modifica biologica nella Corea di Huntington, prima che i sintomi si presentino», annunciano dal Neuromed. La scoperta mette in evidenza una carenza di un importante fattore di crescita, il Transforming Growth Factor beta1 (TGF-beta1) nelle cellule nervose delle persone portatrici della mutazione genetica responsabile della malattia, prima di ammalarsi. L evidenza scientifica è stata anche confermata in modelli sperimentali di laboratorio da quelli animali (sono stati indagati due diversi modelli di topo transgenico che esprimono la malattia di Huntington) a quelli cellulari (cellule nervose derivate da topi transgenici e cellule astrogliali che costituiscono supporto per la sopravvivenza delle cellule nervose). Inoltre il TGF-beta1 sembra essere ridotto nel sangue delle persone asintomatiche che hanno eseguito il test e sono purtroppo risultate positive ed i valori più bassi sono associati ad una ridotto metabolismo del glucosio cerebrale valutato con la PET, un indagine che i pazienti che afferiscono al Neuromed hanno eseguito per ricerca nel passato. L importante ricerca è stata principalmente condotta dai ricercatori dell Unità di Neurogenetica, Ferdinando Squitieri, e di Neurofarmacologia, Ferdinando Nicoletti, dell IRCCS Neuromed. del territorio. Il via al ridimensionamento è stato dato, circa otto anni fa, dall allora Assessore alla Sanità, Giuseppe Vitagliano. Un personaggio balzato agli onori della cronaca, anche giudiziaria, per le sue idee progressiste in materia di risanamento della voragine sanitaria regionale. L allora assessore, lo è tutt ora ma in altro settore, «Si creerebbe un vuoto di potere» Il sindaco esclude l ipotesi dimissioni VENAFRO - A domanda risponde. Il sindaco Cotugno in merito alle dimissioni da dare, insieme ai consiglieri, ha detto che c è una battaglia politica ed una tecnica da fare. E sulla vecchia promessa di dimettersi, ove l ospedale cittadino venisse chiuso, ha dichirato: «Stiamo attenti a non strumentalizzare questa questione. Tutti sanno che se io mi dimetto arriva il commissario prefettizio e si crea un vuoto di potere». E stato l assessore Benedetto Iannacone a dichiarare, quasi sottovoce: «Solo dopo che il Consiglio presenterà una sua proposta e se verrà respinta, potremo pensare a dimissioni di massa». Su un punto il sindaco di Venafro Cotugno ha ribattuto più volte: «Se dimissioni ci devono essere che siano di tutti i nostri rappresentanti. Dalla Regione, alla provincia ed al Comune. Ed ancora più in alto». Emmelle avallò e si adoperò anche di persona per la chiusura della Unità Operativa di Ostetricia e Ginecologia. Memorabile un suo intervento tenuto nella sala conferenze dell ospedale Ss Rosario, davanti alle organizzazioni sindacali aziendali esterrefatte, per spiegare il suo illuminato pensiero sul perchè era necessario tagliare reparti e servizi. Non una giustificazione valida dal punto di vista finanziario o di funzionamento. In quella occasione nessun politico locale, a tutti i livelli, oppose la benché minima resistenza. Da allora è stato uno stillicidio di fatti che hanno messo letteralmente in ginocchio la struttura ospedaliera. Un trattamento politicoamministrativo senza senso vista la messe di voti che il popolo venafrano è solito dare a costoro o chi li rappresenta in ogni tornata elettorale. Non resta che passare la parola ai cittadini che sono gli unici in grado di poter determinare qualche cambiamento considerato l assoluta inadeguatezza dei politici locali di far valere le loro ragioni, anzi preferiscono farsi prendere per i fondelli da chi in campagna elettorale dice una cosa e ne fa un altra. Salvatore Roccia nuovomoliseisernia@ .it Il primo cittadino è ottimista Declassamento, Cotugno insiste: Iorio non firmerà VENAFRO - Caso ospedale: come costruire una posizione condivisa da tutti. Anche attraverso una delibera da votare in Consiglio. E sottoporla alla Regione. Ieri mattina in Municipio rappresentanti del Comitato Ss Rosario, guidati dal presidente Gianni Vaccone, hanno incontrato il sindaco Nicandro Cotugno e l assessore Benedetto Iannacone. Alla fine del lungo ed animato incontro tenuto nella sala Giunta, si è deciso di vedersi per domani pomeriggio alla ore 16 in una sorta di superverice. Cui saranno invitati tutti i capigruppo consiliari, rappresentanti dei medici e del Comitato SS Rosario. Questo supersummit, nelle intenzioni del sindaco Cotugno, deve portare ad una posizione, una piattaforma unica di proposte da sottoporre alla Regione. Una sorta di prendere o lasciare, con cui salvare il SS Rosario. Una delibera da approvare in Consiglio, tutti insieme. Ma veniamo alla posizione del sindaco Cotugno in merito alla proposta della subcommissario Isabella Mastrobuono che «distrugge» l ospedale di Venafro, riducendolo ad un poliambulatorio. Ed ecco le parole del sindaco: «Punto primo, questo Piano non mi piace e non lo accetterò mai. Punto secondo, ma chi è questa Mastrobuono? Ho scoperto delle cose che non rivelo in questo momento. Come per esempio da chi è stata voluta. Voglio per esempio sapere la proposta della Mastrobuono sia sul Piano pubblico che soprattutto privato. Punto terzo non è vero assulutamente che abbiamo pochi giorni per decidere. Non ci sono infatti termini perentori». Eppoi una grande affermazione del sindaco Cotugno: «Il presidente Iorio non metterà mai la sua firma su questo Piano (sarà vero?). Io poi in particolare non ho condiviso il modo di operare, di porsi, di come siamo stati trattati da parte della subcommissaria. In particolare ho avuto la promessa che, prima che non venga condiviso da noi, questo Piano non sarà mai mandato a Roma». Poi quando il Comitato, per bocca del presidente Gianni Vaccone, ha detto che farà la sua battaglia per denunciare l inagibilità del Veneziale di Isernia - soprattutto se dovessero insistere a penalizzare il SS Rosario - il sindaco Cotugno ha dichiarato: «In questa battaglia sarò al vostro fianco e pure io chiederò se l ospedale di Isernia ha tutti i certificati ed i requisiti a posto». La riunione, iniziata alle 12, si è sciolta intorno alle due.

15 NUOVO oggi MOLISE VENAFRO Venafro - I moduli messi a disposizione dalla Protezione civile 15 VENAFRO - Scuole sotto osservazione. Con qualche nuovo radicale intervento. Stanno per essere montati due moduli prefabbricati dentro l area di Camelot, donati dalla Regione Molise (sezione Protezione Civile). Ma non solo. Anche nella scuola di Ceppagna verranno montati ben cinque moduli prefabbricati, che potranno ospitare in tutta sicurezza cinque classi tra Elementari e Materna. In particolare nella scuola di Camelot (I Circolo Didattico) operai del Comune hanno già preparato l area dove verranno montati i due prefabbricati (6 metri per 9) che affiancheranno i tre grandi moduli della scuola. Nei nuovi prefabbricati verranno ospitati laboratori ed attrezzature per la scuola. Uno spazio assai utile per la didattca e sperimentazione. Ad interessarsi di tutta l operazione, con il concorso della preside, è stato il consigliere regionale Massimiliano Scarabeo. Il quale si è adoperato presso la Regione Molise per tutta la parte amministrativa e burocratica. Anche la Scuola di Ceppagna presto verrà ampliata con cinque nuovi moduli rettangolari (6X9 metri). Verranno montati in uno slargo antistante l edificio della frazione, verso nord. Presto questi moduli potranno ospitare alcune delle classi che sono state distribuite tra il piano terra ed il primo Scuole sicure, in arrivo i primi prefabbricati Saranno posizionati presso il complesso del Camelot e a Ceppagna. Determinante l intervento di Scarabeo piano della scuola. Va detto che attualmente il tetto-solaio dell edificio scolastico è stato puntellato con grossi tubi in cemento. In attesa del recupero funzionale della struttura. Anche questi Al termine del concorso I disegni di Natale La Elcom premia i piccoli artisti cinque prefabbricati sono stati donati dalla Regione Molise, su «spinta» ed interessamento di Massimiliano Scarabeo. A questo punto sorge forte e spontanea una domanda: gli stessi moduli non potevano essere usati anche per le Medie? Interrogato su questo punto il regionale Scarabeo oppone un diplomatico «no comment». Che poi vuol dire tutto e niente. Emmelle VENAFRO - Quando il mondo dell imprenditoria incontra quello della scuola. E fa Cultura, promuovendo la ricerca e lo studio tra i giovani. Ieri la Elcom ha diffuso un comunicato stampa: «L Elcom Elettrocommerciale SpA (Gruppo Scarabeo) in collaborazione con la partecipata Gewa Italia ScpA, uno dei maggiori Gruppi italiani nel comparto elettrico, aveva lanciato nello scorso autunno un concorso I disegni di Natale, rivolto ai bambini dai 4 a i 10 anni, per la realizzazione di un disegno che avesse come tema la festività natalizia. Destinatari del concorso erano i figli dei dipendenti e dei clienti delle aziende azioniste della Gewa. Nel Molise il Gruppo è rappresentato dalla Elcom Elettrocommerciale SpA, che da ormai quasi un ventennio è punto di riferimento nella commercializzazione di materiali e prodotti elettrici nel Centro-Sud. Al concorso hanno partecipato numerosi bambini, residenti in tutto il territorio nazionale. Uno dei premi messi a disposizione è stato vinto da Daniel De Cristofaro, un bambino di 5 anni di Pratella (Caserta), che ha realizzato un grazioso disegno raffigurante un albero di natale con numerosi regali. La premiazione del piccolo artista è stata fatta nella mattinata di sabato 23 gennaio a Venafro, presso la sede principale della Elcom Elettrocommerciale. Il premio è stato consegnato da Loreto Zullo (funzionario della Elcom)». Ma non è finita qui perché Zullo ha dichirato anche: «Se in questa occasione siamo stati partner del concorso, siamo promotori assoluti di un altra iniziativa diretta al mondo della scuola e dell Università. Su nostra proposta, l Assessorato alla Cultura del Comune di Venafro ha istituito due borse di studio intitolate a Leopoldo Pilla, il medico e professore di geologia e mineralogia all Università di Napoli e Pisa, nonchè grande patriota del Risorgimento italiano. Ogni borsa di studio ha un valore di mille euro, e speriamo di poter al più presto assegnare questi premi ad un alunno meritevole dell Istituto Pilla di Venafro, e ad uno studente di una qualsiasi Università Italiana che ha svolto una tesi sull opera e la vita di Pilla, un nostro concittadino di un passato remoto che fa ancora oggi onore alla città di Venafro». Malepore

16 16 VENAFRO-AREA VOLTURNO NUOVO oggi MOLISE VERSO LE AMMINISTRATIVE Castel San Vincenzo - Presto alle urne Il sindaco Di Cicco torna alla carica Dopo la dichiarazione di incompatibilità il primo cittadino potrebbe ricandidarsi CASTEL SAN VINCENZO - Si tornerà alle urne. Voci ufficiose parlano della firma del decreto di incompatibilità a Roma che dovrà essere solamente notificato agli uffici comunali. Di Cicco sarà ricandidabile. Situazione amministrativa alquanto convulsa a Castel San Vincenzo dopo il primo cittadino Domenico Di Cicco dichiarato incompatibile dal tribunale di Isernia attende con ansia che venga notificato in Comune il decreto prefettizio, che secondo voci ufficiose è stato già inviato da Serata fortunata per Elga Pilla, 24enne di Venafro Vince 100mila euro ad Affari Tuoi HA portato a casa un bottino di tutto rispetto. La bella Elga Pilla, 24 anni, di Venafro, neolaureata all università de L Aquila in Scienze dell investigazioni ha vinto 100mila euro alla trasmisisone Affari Tuoi di Rai Uno. La giovane ha condotto una partita con coraggio ed è arrivata in finale con due pacchi: uno da 100mila euro, l altro da 250mila. Ha rifiutato l offerta di 150mila euro. E andata avanti. E comunque le è andata bene. Roma, che ne stabilisca la concreta incompatibilità entro i termini di legge e che permetta di tornare alle urne nel più breve tempo possibile. Tutti sanno che il primo cittadino del piccolo centro della Valle del Volturno ha denunciato il suo comune per un episodio accaduto e quindi ha creato un precedente che è costato la sua incompatibilità. Ora si dovrà solamente capire come e soprattutto quello che reciterà il decreto. La soluzione più semplice sarebbe quella di sciogliere il Consiglio comunale e affidare pieni poteri al vicesindaco che andrebbe a sostituire il primo cittadino fino a nuove elezioni. Ma, prima si avanzare un ipotesi del genere bisognerà attendere documentazione ufficiale. Naturalmente la tensione politica nel comune della Valle del Volturno resta alta e si scaldano già i motori per una prossima campagna elettorale che potrebbe rivedere in campo il sindaco uscente Di Cicco, che in paese vanta un gran numero di consensi, frutto anche della sua ultima vittoria con la quasi totalità della popolazione che ha appoggiato la sua compagine elettorale. In attesa di decisioni ufficiali che sembrano ormai confermate, si continua a fare politica in questo piccolo centro che negli ultimi mesi ne ha viste di cotte e di crude. michele visco Scuole e diritto all istruzione i temi caldi, ribadito nessun taglio alle strutture e presto l hotel Le Ginestre riaprirà Di Sandro in visita a Filignano L assessore regionale ha incontrato gli amministratori rassicurandoli FILIGNANO - L assessore regionale Filoteo Di Sandro in visita al comune. Tra le priorità la questione della scuole e il mantenimento degli istituti stessi. Occhi aperti anche sulle esigenze dei cittadini. Soddisfatto il primo cittadino Romeo Pacitti che annuncia che entro la fine del mandato elettorale il comune rientrerà in possesso dell albergo Le Ginestre. Nel pomeriggio di sabato 23 gennaio 2010 il neo assessore regionale Filoteo Di Sandro si è recato in visita istituzionale a Filignano dove ha voluto incontrare amici, sostenitori e soprattutto gli amministratori comunali che guidano il piccolo centro della Valle del Volturno. L incontro si è svolto all interno dell accogliente aula consiliare comunale alla presenza del primo cittadino Romeo Pacitti, di numerosi amministratori che compongono la squadra del sindaco e dei cittadini che hanno partecipato all incontro. Si tratta di una delle prime visite in zona per l assessore Di Sandro, che come tutti sanno è di Colli a Volturno, e quindi tiene in particolare modo alla zona. Il politico regionale, che ha ricevuto due deleghe importanti come quella alla Protezione Civile e alla Pubblica Istruzione, si è intrattenuto con i presenti e ha sviscerato i tratti salienti del suo modo di fare politica e soprattutto i progetti futuri da attuare in maniera immediata sul territorio. L assessore di Sandro si è concentrato sulla questione delle scuole nei piccoli centri di montagna e sul diritto all istruzione che va garantito e mantenuto per tutti, assicurando gli amministratori del posto che la scuola di Filignano non subirà tagli I residenti lamentano disservizi nei servizi A Cerasuolo il canone Telecom non si paga L assessore Di Sandro, al centro, durante la visita all interno del Comune di Filignano come paventato in passato. Ma si è discusso anche della questione sicurezza all interno degli istituti scolastici, vero e proprio cavalli do battaglia della Regione Molise nell ultimo periodo, facendo riferimento all ultimo bilancio regionale che mette in preventivo fondi cospicui per migliorare la vivibilità della scuole molisane. Di Sandro fa fatto poi una panoramica generale della situazione di crisi che sta attraversando il territorio della provincia pentra con le paventate chiusura dell Ittierre e della Geomeccanica di Venafro, mettendo in evidenza il ruolo della politica che si sta battendo, senza vessilli e senza bandiere, per tentare di salvare queste industrie locali e di grande prestigio internazionale. Il primo cittadino Romeo Pacitti, FILIGNANO - Gli abitanti di Cerasuolo non vorrebbero pagare il canone telefonico per i disservizi patiti nell ultimo mese. Intanto, l amministrazione comunale è al fianco degli utenti. Continua la protesta degli abitanti di Cerasuolo, popolosa frazione del comune di Filignano dove ormai le linee telefoniche sono mal funzionanti da tre settimane e anche la rete Gsm per la telefonia mobile è assente. Gli utenti si sono rivolti più volte alla Telecom senza però ottenere risposte concrete e per legato da una forte amicizia all assessore regionale, ha chiesto la presenza della regione sul territorio di Filignano che è caratterizzato da tante difficoltà, soprattutto logistiche. Vanno, infatti, migliorate le condizioni di alcuni tratti dell arteria Filignano-Montaquila per la quale si sta lavorando alla provincializzazione e andrebbero eseguiti interventi anche in alcune frazioni del territorio comunale, sempre di conseguenza ad un impegno dell ente regionale. Romeo Pacitti, si è soffermato poi su di una questione di grande importanza, che riguarda l albergo Le Ginestre, chiuso ormai da tempo, per il quale vi è un contenzioso in corso di giudizio. Il sindaco ha promesso alla cittadinanza che nel corso di questo mandato amministrativo riuscirà a recuperare la struttura turistica e a metterla ancora una volta a disposizione della cittadinanza di Filignano. L incontro si è concluso con alcuni interventi di amministratori che hanno posto alcune domande su problemi vari all assessore Di Sandro che ha stilato una priorità negli interventi da realizzare su Filignano. michele visco questo motivo l amministrazione civica guidata dal sindaco Romeo Pacitti è scesa in campo per cercare di dirimere la questione. Per ora sono stati effettuati dei primi sopralluoghi sulla zona del guasto e a breve il tutto verrà sistemato. Un emergenza preoccupante soprattutto per i più anziani che in caso di malessere fisico o di un qualsiasi problema non possono avvertire i soccorsi oppure un familiare. Una zona dimenticata dalla tecnologia quella di Cerasuolo e proprio per questo motivo l amministrazione cittadina si sta impegnando affinchè la Telecom risolva nel più breve tempo possibile la problematica. Intanto, il sindaco Romeo Pacitti ha annunciato anche che sul fronte Adsl si registreranno novità importanti a breve, ance se va detto che gran parte della Valle del Volturno è coperta già da segnale Adsl wi-fi basterebbe solo concordare l installazione dei ripetitori vari con le aziende private che forniscono il servizio, come è accaduto già in altri centri della Valle del Volturno ṁi.vi.

17 Termoli Qui centrosinistra E sulle condizioni del Pd in città? «Non mi spaventa il dover costruire una nuova classe dirigente» «Rispetto la scelta ma non la condivido. Non ho escluso il nome di Antonio né di altri» D Ambrosio e «i dolori del giovane Leva» Il segretario del Pd commenta la decisione del coordinatore dell ufficio politico C ERA una volta un famoso romanzo. Il titolo era «I dolori del giovane Werther». Fu pubblicato nel A distanza di secoli la "casa editrice Termoli" sta per far uscire un nuovo romanzo, il cui titolo sarà: «I dolori del giovane Leva». Protagonista del romanzo sarà il segretario regionale del Partito Democratico, Danilo Leva. Il tema portante? Le elezioni amministrative di fine marzo a Termoli. Insomma un po di ironia per descrivere una situazione, LE REAZIONI quella del centrosinistra in generale e del Partito Democratico in particolare, che più ingarbugliata non si può. Avevamo lasciato il giovane condottiero del Pd alle prese con la mission impossible della mediazione con gli altri partiti del centrosinistra. Primo fra tutti l Italia dei Valori. E giusto perché se la situazione non è complicata del tutto non c è gusto a giocare, il giovane Leva adesso si trova a dover fare i conti anche con un altro "problemino" in più che arriva a pennello per scombinare i piani del Pd. Quell Antonio D Ambrosio che ha deciso (contro tutto e tutti soprattutto all interno del suo partito) di correre lo stesso come candidato a sindaco. Leva, che l arte della mediazione (e soprattutto della pazienza) la sta imparando a furia di frequentare le turbolenti onde dell Adriatico termolese, cerca di smorzare i toni. Anche se giovane, il segretario del Pd sa bene che una parola detta fuori posto in Il segretario regionale del Pd Danilo Leva questo momento può creare un vero e proprio "cataclisma". E allora eccolo lì al telefono, armato di "santa pazienza", affermare che «non ho mai escluso la candidatura né di Antonio (D Ambrosio, ndr) né di chiunque altro. Il nostro obiettivo - ha continuato Leva - è quello di mettere insieme una prospettiva di unità con un tavolo che resta ancora aperto. Rispetto la scelta di Antonio ma non la condivido». Povero Leva. Il vento di grecale che soffia in questi giorni a Termoli lo "sferza" da un lato e dall altro. Come da un lato e dall altro gli arrivano poco rassicuranti dichiarazioni. Come di chi afferma che il Pd, a Termoli, non sarà in grado di fare neanche una lista. Leva non si scompone più di tanto: «non mi spaventa la sfida di costruire una nuova classe dirigente a Termoli. Sono ore cruciali stiamo facendo ancora delle valutazioni». Come finirà il romanzo sui dolori del giovane Leva? Michela Bevilacqua Parla la portavoce del movimento "Costruire Democrazia" Gatti e le civiche : «Così ci sono buoni risultati» La portavoce di Costruire Democrazia Erminia Gatti CHI più di loro potrebbe vedere di buon occhio la "trovata" di Antonio D Ambrosio. Fuoriusciti dall Italia dei Valori per formare un nuovo movimento politico-culturale, sono da sempre aperti alle nuove "leve" della politica molisana. Non stupisce più di tanto, quindi, che non trovino una cattiva idea l intenzione di D Ambrosio di "mettersi in proprio" e di dare un nuovo approccio alla politica termolese. Stiamo parlando di «Costruire Democrazia», il movimento politico-culturale creato da una "costola" dell Italia dei Valori e che ha, come referenti principali Massimo Romano, Erminia Gatti e Giuseppe Astore. E sono proprio i primi due, per bocca della Gatti, La responsabile degli enti locali del Pd: «Mi auguro che si evitino le primarie» «Si faccia sintesi su Antonio» Laura Venittelli in appoggio alla candidatura del "compagno" IL bello del Partito Democratico? Che, democraticamente, ognuno può dire la sua. E allora, giusto perché ogni persona ha la propria mente e le proprie idee, ecco che "spunta" una "voce fuori dal coro". Sarà dovuto all amicizia e alla grande stima che c è tra i due. Sarà perché, in fondo in fondo, sono parecchi quelli del Pd che le primarie non le vogliono. Sarà perché l idea di Antonio D Ambrosio rispecchia molto quello che è successo per la vittoria al congresso regionale (ossia l apertura alle parti civili), ma quello che è abbastanza chiaro è che Laura Venittelli, ex presidente del consiglio comunale, ex assessore della Giunta Greco, "esclusa" giusto un anno fa dal Notaio afferma, senza troppi giri di parole, che «mi auguro di evitare le primarie e mi auguro che tutti i partiti del centrosinistra convergano sul nome di Antonio». Insomma la Venittelli ha le idee ben chiare: «tra di noi c è un amicizia e una stima forte e penso che Antonio possa essere l unico che possa evitare che Termoli vada al centrodestra». Una posizione chiara e precisa quella di Laura Venittelli. Una posizione non di poco conto se si pensa il ruolo che la Venittelli ha all interno del Partito Democratico. Mic. Bev. a rispondere alla domanda da "cento milioni di dollari" della politica termolese in questo momento: come avete visto la candidatura di D Ambrosio alle prossime amministrative? «Prendiamo atto di quello che è successo - ha affermato la bionda Erminia Gatti - e non nascondiamo la soddisfazione. Abbiamo sempre creduto La responsabile degli enti locali Laura Venittelli nella forza e nella coerenza delle liste civiche. D altronde noi stessi ci siamo staccati da un partito. Questa impostazione - ha continuato - potrebbe dare dei buoni risultati anche in considerazione di quello che sta succedendo nei partiti. Siano essi di centrosinistra o di centrodestra». Ma cosa succederebbe se, al di là dei partiti, D Ambrosio decidesse di candidarsi al di fuori del centrosinistra? Erminia Gatti sorride e poi tira fuori la classica risposta politically correct: «non siamo in grado di dirlo in questo momento. Crediamo, in ogni caso, che questa sia una risposta coerente con le necessità della città». In ballo, però, resta sempre l esclusione (o presunta tale) dal tavolo con i partiti. «Non mi sembra - ha concluso la Gatti - che abbiamo ricevuto inviti. Certo se ci chiameranno andremo. Quello che posso dire è che riteniamo che i partiti siano in preoccupante ritardo rispetto alle aspettative dei cittadini» Ṁic. Bev.

18 18 TERMOLI NUOVO oggi MOLISE Termoli Qui centrodestra Di Brino, D Ambrosio e "Sempronio" tra Iorio e Di Giandomenico CI ha messo poco l uccellino a traghettare la "gustosa" notizia dalle appetitose tavole di Nonna Maria alle maliziose stanze di Nuovo Molise: il passo è breve. Al tavolo degli onori il presidente Iorio e tutto il suo seguito, il solito seguito. Se non fosse per una presenza, che, in virtù degli scenari politici che si potrebbero prefigurare, lascia certamente pensare (pensare è lecito): c era anche Remo Di Giandomenico, cognato del battagliero Antonio D Ambrosio che proprio poche ore dopo il fatidico pranzo tra i vecchi amici di cui sopra, ha deciso di correre da solo. Da solo? Il pranzo tra Iorio e Di Giandomenico potrebbe dire tutto quanto niente ma vorremmo ricordare ai nostri lettori che D Ambrosio vuole guidare una lista civica, quell indirizzo (civico appunto) che lo stesso Di Giandomenico ha esaltato pochi giorni orsono durante una sua riunione. Chiara appare la scelta di Di Brino nello schieramento azzurro, l uomo su cui Iorio vorrebbe puntare. E se il Pd scegliesse il terzo uomo? Una corsa a tre... interessante. Di Brino, D Ambrosio e... "Sempronio". Un futuro ballottaggio? Ancora più interessante. Se Iorio sta a Di Brino e Di Giandomenico sta a D Ambrosio, come l assortito pranzo ha fatto sì che Iorio stesse a Di Giandomenico, la proporzione è chiara. Sempronio va a casa e D Ambrosio e Di Brino scelgono il da farsi. Ma qualcuno spererebbe ancora che quei 40 anni di centrosinistra facciano riflettere D Ambrosio... in modo che Sempronio non resti solo. Il cardellino Nello schieramento di Iorio il problema è inverso al Pd: tutto alla base e poco al vertice Si dovrà cercare la "quadra" intorno al nome di Di Brino Centrodestra alla dura prova... compattezza Ieri sera la riunione tra i segretari del Pdl Il tema? Le elezioni LA stessa storia vista, però, da due angolazioni diverse e... capovolte. Si potrebbe descrivere così la situazione del centrodestra e del centrosinistra nelle prossime amministrative di Termoli e Montenero di Bisaccia. Se gli iscritti al Partito Democratico accusano il "vertice" di non tenere nella giusta considerazione la base, nel centrodestra avviene esattamente il contrario. Il presidente della Regione, Michele Iorio, ha incontrato gli ex consiglieri comunali. Ha visto quelle che sono le "nomination" date ad ogni singolo candidato a sindaco. E ha, praticamente, ratificato il nome di Antonio Di Brino come di colui che dovrà correre per la fascia tricolore. Le cose, però, non sono così semplici come si vuole far credere. E anche a destra la "quadra" non è stata trovata del tutto. D altronde ve li immaginate i segretari di partito che dicono sì a tutto quello che viene loro proposto? Dai, non sarebbe politicamente corretto. Ogni partito vuole assicurarsi di avere il "giusto peso" nel caso in cui si dovesse vincere. A questo, in buona sostanza, dovrebbe essere servita la riunione di ieri sera a Campobasso nella nuova sede della Giunta regionale. Tutti seduti allo stesso tavolo ci sono i segretari di centrodestra. Sul tavolo, oltre alle amministrative di Termoli anche quelle di Montenero. Sì perché non ci scordiamo che anche nel paese bassomolisano si vota per il rinnovo del consiglio comunale. E lì c è Antonio Di Pietro. Quindi si deve obbligatoriamente vincere. E Iorio lo sa bene. Vincere a Montenero significherebbe andare a finire in prima pagina. E allora c è bisogno che tutte le caselle vadano al loro posto prima di ratificare una decisione. Anche perché nessuno vuole perdere. E i segretari di certo hanno i loro pensieri. Michela Bevilacqua

19 NUOVO oggi MOLISE TERMOLI 19 In primo piano La nota dell assessore Luigi Velardi Cambiamenti climatici, la Regione... c è Ha aderito al progetto Ue LA Regione aderisce al progetto dell Unione Europea sui cambiamenti climatici. Ieri il primo incontro a Termoli. «Stiamo preparando - ha detto l assessore regionale Velardi - un protocollo di collaborazione transnazionale con la città di Vienna e altri Organismi dell area adriatica e danubiana». Ieri e oggi a Termoli nella sede dell Università degli Studi del Molise un Workshop rientrante nel progetto Europeo Climate Change WaterS del quale è partner la Regione Molise, rappresentata dalla struttura dell Assessorato alle Infrastrutture. Il Progetto affronta il tema dei cambiamenti climatici che costituisce una faccenda di primaria importanza nella quale è necessario anche l impegno L iniziativa della nostra Regione che può dare un suo contributo alla lotta contro questa minaccia mondiale. In effetti, molte istituzioni territoriali sia in Europa che negli altri continenti si stanno sforzando in tale direzione, per certi versi in maniera più incisiva di quanto si è riusciti a fare finora a livello internazionale. Vi sono diverse soluzioni che possono essere basate sulle comunità locali in quanto sono determinanti il rafforzamento dei trasporti collettivi, la razionalizzazione delle tendenze insediative, la riforestazione: tutte ricette abbastanza semplici da attuare perchè si servono di tecnologie già disponibili e sono alla portata di qualsiasi amministrazione. Le politiche ambientali regionali - è evidenziato nella nota stampa dell assessore Velardi - sono in grado di fornire un aiuto in tale lotta seppure è chiaro che essa va condotta a scala globale: la crescita delle temperature, l aumento dei gas serra, lo scioglimento dei ghiacciai sono problematiche che riguardano l insieme della Terra, ma devono coinvolgere qualsiasi comunità, anche la «Stiamo preparando un protocollo di collaborazione transnazionale con la città di Vienna» più piccola. Prendiamo la tematica dell efficienza energetica e dello sviluppo delle fonti rinnovabili determinanti per ridurre l emissione della CO2 nell atmosfera, per la quale è decisivo l apporto dell ente Regione se si vuole raggiungere l obiettivo fissato per La faccenda del clima ha fatto compiere un autentico salto di scala delle questioni ambientali, da quella della biodiversità a quella della perdita di fertilità dei suoli a quella delle risorse idriche che subiranno notevoli conseguenze dal mutato quadro climatico. C è bisogno ovviamente di uno stretto dialogo tra la scienza e la politica la quale deve essere capace di comprendere l allarme degli esperti. Neanche sono accettabili soluzioni a porte chiuse assunte dalla classe politica perchè quella del cambiamento del clima è una preoccupazione condivisa dall intera società. Per la decima volta i ragazzi del liceo scientifico esaltano la memoria Racconti di una storia terribile Grande spettacolo promosso dagli studenti dell Alfano UNA scenografia eccezionale e capacità eccelse quelle degli studenti del liceo scientifico Alfano di Termoli che per il decimo anno propongono uno spettacolo da non perdere. Non mancherà la riproposizione di testimonianze e racconti che ci stanno facendo conoscere l atrocità della guerra passata. Ma anche di quella presente verso popoli indifesi ed inermi. L olocausto nei confronti del popolo Ebreo da parte dei Nazisti, un eccidio di un popolo per non dimenticare nel giorno della memoria il 27 gennaio, tutti noi dovremmo pensare a questi orrori perpetrati da uomini verso loro simili e porci una domanda semplice, perché é accaduto? Quale sentimento di malvagità può spingere un uomo verso uno come lui inerme e indifeso, con quella ferocia con quegli istinti bestiali. Questo i ragazzi del liceo Alfano di Termoli vogliono proporre e farci riflettere con questo «Voci dalla Shoah Sonderbau 610». Quest anno il tema portante della rappresentazione riguarda i maltrattamenti alle donne, le loro condizioni e il ruolo a cui erano destinate una vollta rinchiuse nei lager. Infatti Sonderbau 610 era la sigla di un capannone adibito a bordello dove le ragazze più giovni subivano ogni sorta di violenza e di vessazione da parte degli ufficiali tedeschi. Ad ispirare questa loro toccante iniziativa (bisogna riconoscere che è stata curata con dovizia di particolari da parte dei ragazzi e dei docenti impegnati nello spettacolo) è stato il romanzo «La baracca dei tristi piaceri» di Helga Schneider. Ad essere impegnati nella rappresentazione sono all incirca quaranta studenti con la super visione di Alessandra Benaduce esperta e molto brava nel campo specifico, oltre a Nicola Sorella, Nella Di Giacobbe e Anna Paola Greco i quali porteranno in scena un mix di scene che si fonderanno tra loro raccogliendo insieme canto, poesie, cinema, arte e passo teatrale. «Negli scorsi anni - dice una delle studentesse che partecipa al progetto, Chiara Bassano - abbiamo cercato di privilegiare la recitazione cercando di immedesimarci nella parte di chi quel dramma lo ha vissuto, ora invece abbiamo pensato che forse era meglio e più importante trasmettere al pubblico che verrà a vederci, le emozioni e così sensibilizzare gli adulti e i ragazzi della nostra età». Lo spettacolo andrà in scena stasera al cinema teatro Lumière alle ore 21 ci saranno anche spettacoli mattutini per le altre scuole. Micky Guidetti Oggi in scena «Sonderbau 610» LO SPECCHIETTO TORNA l appuntamento con la rubrica satirica su Termoli. Buona lettura a tutti. LUX MAX LUX E poi dicono che la nostra Termoli non è festaiola. Niente preoccupazioni, amici. La crisi economica che sta ancora attanagliando l intera Nazione, da noi sembra essere sorvolata e sparita nel nulla. Una semplice e momentanea apparizione. Una vera fortuna. Nella nostra cittadina negozi sempre pieni, supermercati affollati, commercianti di tutti i settori a gioire per i super incassi e i cittadini ad esibirsi soddisfatti nell ormai famoso "struscio" serale lungo il Corso Nazionale. Termoli diventata un vero paese di balocchi? Ma per favore non scherziamo, carissimi. Oddio! In effetti la visione offerta dalla nostra cittadina ai visitatori nei giorni delle festività natalizie e di fine anno non sembra essere stata nel segno della crisi. Era sufficiente fermarsi nella piazzetta della Madonnina e spaziare con gli occhi sul nostro bel Corso Nazionale per accorgersi istantaneamente di attraversare un periodo gioioso e festivo. Luminarie sulle vie centrali, che pur se meno coreografiche rispetto a quelle degli altri anni, avevano trovato un soddisfacente riscontro negli amanti della "finezza". Meno pompose ma più eleganti e snelle. Tutto bene, quindi? Per Natale e Capodanno senz altro. Peccato che passate le feste si è iniziato a fare mente locale alla realtà. La crisi non era sparita e dopo aver speso gli ultimi spiccioli sono ricominciati per tutti i "dolori". Corsa al risparmio. Era allora normale che non poteva passare sotto silenzio la constatazione che le luminarie continuavano a "splendere" anche dopo la fine del periodo festivo. Dubbi molti! "Vuoi vedere che a Termoli il giorno della Epifania non rispecchia il termine delle festività, che evidentemente, per qualche miracolo divino, sono state estese fino al periodo pasquale": il pensiero di chi invece era legato alla tradizione sacra. I dubbi ben presto cedevano il posto alle lamentele. Ma come, in un periodo in cui tutti sono proiettati al risparmio la nostra Amministrazione Comunale non si preoccupava di staccare le luminarie che continuavano a pesare economicamente sulle casse della comunità e quindi di tutti noi. Ovvio il sospiro di sollievo quando finalmente, dopo 13 giorni dalla fine delle festività, si sono visti gli operai della ditta appaltatrice compiere il distacco. Ed il costo per il consumo di energia inutile? E chi se ne frega! Siamo o non siamo una cittadina festaiola? E poi su questo consumo, se vogliamo andare nel sottile, sembra fare il paio a quello che ormai da tempo si sta registrando nel garage multipiano coperto, tanto pubblicizzato a suo tempo, di viale Trieste. Passate da quelle parti la sera e la notte, potrete "ammirare" questo ormai definito "monumento nel deserto" illuminato a giorno in tutti i suoi tre vasti piani. All ingresso, altrettanto illuminato per tutta la notte, quello che avrebbe dovuto costituire l ufficio per l addetto ai servizi, regolarmente chiuso e senza mai avuto la presenza di qualcuno sin dalla pomposa inaugurazione. "Evidentemente il costo sarà ammortizzato dal pagamento dei parcheggi": altro normale pensiero che purtroppo veniva annullato nel constatare la presenza al massimo di non più di due o tre macchine in sosta alla volta. Un fallimento? Sembra proprio di sì ed il costo di manutenzione? Tranquilli, a carico di noi poveri "sudditi". Oddio, fra non molto avremo una nuova Amministrazione. Comunale. Qualche candidato si impegnerà pure a risolvere questi "piccoli" sentiti problemi? E dopo essersi assiso sulla "poltrona dorata" manterrà fede? Ai posteri l ardua (effettivamente ardua) sentenza. Giodi Il tema centrale: maltrattamenti alle donne e loro condizione

20 20 BASSO MOLISE NUOVO oggi MOLISE LA CRONACA Amministrative 2010 Tanta gente ha preso parte all iniziativa: molti i giovani Sabato scorso l illustrazione del suo progetto Luigi Montagano: «Pronto a fare il sindaco di Bonefro», MONTECILFONE - Non è riuscito ad evitare il colpo terribile alla testa, è scivolato su quella maledetta lastra di ghiaccio a pochi passi dalla sua abitazione. Un 38enne di Montecilfone è ricoverato in gravi condizioni all ospedale di Foggia. L incidente si è verificato nella tarda mattinata di ieri: l uomo, a quanto pare, stava camminando tranquillamente quando ha perso l equilibrio su una lastra di ghiaccio. Ha cercato di proteggersi nella caduta ma non ci è riuscito. E caduto rovinosamente a terra battendo la testa. Un impatto violentissimo con il suolo. E stato accompagnato all ospedale San Timoteo di Termoli BONEFRO - E partita la corsa per le amministrative di Bonefro. Si è conclusa la lunga attesa che, puntualmente, oltre a incuriosire molto le piccole comunità dell area nota per il terremoto del 2002 caratterizza le interminabili discussioni che precedono l annuncio ufficiale dei candidati alla carica di sindaco. Sabato scorso, nell in- Montecilfone - L incidente si è verificato ieri mattina Scivola su una lastra di ghiaccio, gravissimo Un 38enne è ricoverato in prognosi riservata presso l ospedale di Foggia dove ha ricevuto le prime cure. Da tutti i controlli del caso è emersa un evidente emorragia cerebrale: disposto d urgenza il trasferimento presso l ospedale di Foggia dove ora è sotto stretta osservazione. Le sue condizioni sono serie, la prognosi è riservata. Lo spiacevole episodio ha provocato sconcerto a Montecilfone dove tutti i suoi amici e i parenti attendono con ansia buone notizie. an.nas. L iniziativa, come ogni anno, ha l obiettivo di indignarsi e riflettere davanti all eccidio della Shoah Un genocidio... da non dimenticare Alla scuola media «Maria Brigida» si rivive la «Giornata della Memoria» Due i momenti significativi: la mostra «Zakor!» e l incontro con Galluccio, scrittore e ricercatore PER non dimenticare... Alla scuola media «Maria Brigida» oggi si vivrà la «Giornata della Memoria», interamente dedicata al «ricordo» del genocidio nazista, per tornare a commuoversi, ad indignarsi e a riflettere, come accade ogni anno ripensando alla Shoah. Due i momenti significativi: in mattinata (10.30) l inaugurazione della mostra «Zakhor!» e nel pomeriggio (16.30) l incontro con il dottor Fabio Galluccio, scrittore e ricercatore del Centro Cultura Ebraica di Roma, che tratterà il tema delle «Leggi razziali ed i campi di concentramento in Italia e in Europa». «Ricorda!», questo il significato della parola ebraica «Zakhor!», non a caso titolo della mostra dedicata all Olocausto e composta da oggetti, simboli e riproduzioni di immagini drammatiche, tutte legate al tema della deportazione e della prigionia nei lager nazisti. Di singolare interesse l incontro pomeridiano con il dottor Galluccio, un incontro corredato dalla presenza degli alunni della scuola che reciteranno testi celebri sull Olocausto ed eseguiranno il brano «Auschwitz» di Francesco Guccini. Presente anche l Orchestra della scuola, «Euterpe 2000» che eseguirà il «Tema n.2» della colonna sonora del film «La vita è bella». «La manifestazione di oggi - precisa il dirigente scolastico Antonio Franzese - è frutto di un articolato progetto didattico portato avanti da numerosi docenti dell istituto e relizzato dagli alunni della terze C,D ed H». Una giornata che si preannuncia ricca di emozioni, ideata per non dimenticare gli orrori della Storia, per istruire e sensibilizzare le nuove generazioni affinché non si ripeta mai più nulla di così terribile. Anto Di Spalatro anto.anto2004@libero.it Cari cari auguri a Michele Tana PRIMA di essere un collega è un amico, serio, preciso e sempre sorridente. Michele Tana compie oggi gli anni e in questo giorno speciale per lui non possono mancare gli auguri da tutti noi. Che il suo futuro sia sempre brillante, pieno di soddisfazione e soprattutto di amore! Speriamo vivamente caro Tana che presto potremo conoscere la tua futura moglie e possiamo prendere in braccio i nostri nipotini. (ahahah). Collega davvero tanti tanti auguri. E datti da fare! contro che Luigi Montagano ha tenuto nella sala consiliare, una prima certezza è emersa: Luigi Montagano, dopo qualche settimana di riflessione ha sciolto ogni riserva e ha ufficializzato la sua disponibilità a essere il candidato sindaco di un ampio raggruppamento civico che non sia solo espressione dei tradizionali schieramenti politici, ma la sintesi migliore di tutte le potenzialità che diversi cittadini di Bonefro esprimono nelle diverse associazioni, che operano con successo da diversi anni. Di fronte a una sala consiliare stracolma, Luigi Montagano, ha manifestato, senza nessuna perplessità, con molta sicurezza e con la consapevolezza e la determinazione di assumersi un grande impegno e una grande e voluta responsabilità, la chiara volontà di prendere a cuore, insieme ai cittadini di buona volontà, le sorti e il futuro di Bonefro che da un anno è governato da un commissario prefettizio. Dunque, non una lista contro i diversi partiti politici esistenti, ma una lista che esalti l empatia e le competenze di tutti quelli che saranno i suoi componenti. L incontro, che ha avuto anche l obiettivo di lanciare una trasparente campagna di adesioni e sostegno, ha visto la partecipazione di molti giovani che hanno ascoltato con molta attenzione l appello alla coesione sociale e territoriale che la lista Montagano vuole realizzare. Luigi Montagano attende altre risposte, è disponibile al dialogo ed è pronto a dare la massima disponibilità per il futuro del paese e per lo sviluppo che tutti chiedono. Un futuro che dal terremoto del 2002 sembra sia colorato di grigio. Luigi Montagano

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