IMPARIAMO LE EMOZIONI Progetto sulla creatività ed il benessere emotivo per la Scuola dell infanzia
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- Marisa Alfano
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1 IMPARIAMO LE EMOZIONI Progetto sulla creatività ed il benessere emotivo per la Scuola dell infanzia
2 IMPARIAMO LE EMOZIONI In questi ultimi anni si è assistito ad un incremento sempre maggiore dell interesse per la dimensione affettiva del bambino, andando oltre la semplice dimensione intellettiva e riconoscendo l importanza di uno sviluppo integrale della persona. Le emozioni svolgono importanti funzioni poiché sono vere e proprie forme comunicative che influiscono sulla relazione e permettono di esprimere i bisogni. Nei primissimi anni di vita i bambini non hanno ancora sviluppato quelle capacità linguistiche e quella consapevolezza di sé che gli permettono di esprimere i propri pensieri e i propri sentimenti ed è per questo che risulta importante guidarli ed aiutarli nell acquisizione di tali competenze. Guardare alle emozioni come una risorsa dalla quale attingere per insegnare ai bambini a conoscere loro stessi ed a vivere insieme agli altri è quanto di più utile possiamo mettere in atto per sfruttare appieno le opportunità educative che la vita stessa offre. Soltanto partendo da questo presupposto possiamo intuire quanto possa essere importante insegnare ad un bambino a gestire le sue piccole frustrazioni quotidiane, le sue paure, la sua rabbia, le sue delusioni. Da questi sentimenti i bambini possono imparare molto: riconoscendo le proprie emozioni e, contemporaneamente, i limiti che il mondo pone alla realizzazione immediata dei loro desideri, essi possono sviluppare una maggiore tolleranza alle frustrazioni quotidiane e imparare a gestire meglio se stessi e gli altri. Nel dare alle emozioni e ai sentimenti, forma, colore e suono, i bambini divengono più forti e liberi, imparano ad essere più sicuri, motivati, empatici e solidali, ed a rapportarsi con fiducia con il mondo esterno. L educazione affettiva sta quindi occupando sempre più nella scuola un ruolo fondamentale poiché avvia il bambino ad una profonda e positiva conoscenza di sé, delle proprie potenzialità, delle sue fragilità e lo aiuta ad instaurare dei rapporti gratificanti, basati sulla collaborazione, il dialogo ed il rispetto. Si ritiene dunque utile sviluppare un progetto che aiuti i bambini sin dai primi anni della vita ad acquisire strumenti per conoscere e riconoscere il linguaggio delle emozioni in un ambiente, quale la scuola, che possano percepire come protettivo ed accogliente. 2
3 In questo modo il bambino potrà acquisire una maggiore consapevolezza di se stesso ma anche dell altro e potrà sviluppare delle strategie relazionali adeguate ed efficaci che saranno utili nel suo percorso di crescita. ANALISI DEL CONTESTO Il progetto è rivolto alle scuole dell infanzia del territorio. Potrà essere poi parametrato in relazione alle esigenze specifiche di ogni singolo Istituto. DESTINATARI I destinatari diretti del progetto saranno i bambini, gli insegnanti ed i genitori; indirettamente ne beneficeranno anche gli altri membri della scuola e l Istituto stesso. OBIETTIVO GENERALE L obiettivo generale del progetto è la prevenzione di situazioni di disagio psicologico del bambino e di situazioni a rischio e la promozione del benessere psicologico. OBIETTIVI SPECIFICI Per i bambini verranno prefissati i seguenti obiettivi specifici: - Conoscere le emozioni sviluppando un vocabolario emotivo - riconoscere le emozioni e distinguere quella piacevoli da quelle spiacevoli - imparare ad esprimere le proprie emozioni - riconoscere le proprie emozioni come separate dalle emozioni dell altro - imparare a controllare le proprie emozioni Obiettivi specifici per i genitori: - sviluppare una maggiore sensibilità in merito all educazione affettiva - acquisire conoscenze in merito al metodo dell educazione razionale emotiva Obiettivi specifici per gli insegnati: - ampliare le proprie conoscenze in merito al mondo affettivo del bambino 3
4 - acquisire nuovi strumenti propri dell educazione affettiva che permettono di comprendere il linguaggio verbale e non verbale delle emozioni. METODOLOGIA In riferimento agli obiettivi proposti si ritiene opportuno utilizzare la metodologia propria dell educazione socio affettiva. Nella scoperta di sé e delle proprie emozioni i bambini saranno accompagnati nelle diverse esperienze di esplorazione e gioco che vedono coinvolti tutti i sensi e in cui si fa esperienza del sé e si acquisisce un nuovo linguaggio legato al vissuto emotivo. Tale percorso verrà proposto sia attraverso delle attività strutturate (modalità formale) che all interno del quotidiano percorso scolastico affrontando, di volta in volta, le situazioni problematiche che alcuni bambini possono presentare (modalità informale). Si ricorrerà all utilizzo di tutti gli strumenti, i metodi e i sussidi presenti nella scuola d infanzia: gioco, racconti, favole, musiche, attività motoria, manipolative, creative, pittoriche, dialogo ed ascolto. Inoltre, verranno coinvolti nel progetto anche insegnanti e genitori. Questi avranno la possibilità di apprendere tecniche e strumenti adeguati per comprendere e gestire le emozioni infantili, al fine di sviluppare con il bambino una relazione efficace e positiva. TEMPI E FASI Il tempo previsto per la realizzazione del progetto sarà l anno scolastico 2014/2015. Si intende dividere il progetto in tre fasi. I FASE (sensibilizzazione e informazione) La prima fase sarà dedicata alla presentazione del progetto ad insegnanti e genitori ed all osservazione della classe. Verrà quindi effettuato: - 1 incontro con gli insegnanti - 1 incontro con i genitori - 1 settimana di osservazione della classe 4
5 Si valuteranno le aspettative e le richieste di genitori ed insegnanti, e le dinamiche presenti nella classe così da poter effettuare, se necessario, integrazioni e accorgimenti al progetto. II FASE (intervento) Durante la seconda fase verranno svolte le attività che costituiscono l intervento. Verrà ovviamente tenuta in considerazione l età del bambino e lo sviluppo dello stesso adattando le attività alle capacità e le competenze raggiunte. Di seguito verranno indicate le attività previste, suddivise a seconda che si lavori con bambini, insegnanti o genitori. Bambini: Verranno svolte attività specifiche, secondo la metodologia sopraindicata, lavorando sulle emozioni primarie: gioia, tristezza, rabbia, paura, disgusto, sorpresa. Per ogni emozione verrà raccontata una storia o proposto uno stimolo con possibilità di dialogo e confronto, al fine di far conoscere e riconoscere al bambino le emozioni. Al termine della lettura o presentazione verranno svolti dei giochi o attività grafiche/manipolative per permettere al bambino di elaborare l emozione. - La gioia: lettura di una storia con discussione + attività motoria e musicale. Viene fatta ascoltare una canzone e permesso ai bambini di ballare insieme. - La tristezza: Quando sono triste..? chiedere ai bambini quando si sentono tristi + gioco di simulazione. Si chiede ai bambini di simulare alcune situazioni presentate precedentemente per trovare insieme una strategia per affrontare il sentimento della tristezza. - La rabbia: attività pittorica disegna la rabbia + gioco urliamo la rabbia. Viene posto un telo di stoffa tenuto ai bordi dai bambini posti in cerchio; viene chiesto ai bambini di passare uno alla volta sotto il telo ed entrare con la testa in un apertura posta al centro ed esprimere con urlo e pestando i piedi con forza il sentimento di rabbia. - La paura: attività grafica disegna cosa ti fa paura + gioco intrappoliamo le paure. I bambini attraversano a carponi un tunnel di stoffa di cui non si vede l uscita; al termine del tunnel 5
6 devono riporre il disegno dentro una scatola che verrà poi chiusa per simboleggiare l intrappolamento delle paure. - Il disgusto: lettura di una favola + il gioco dei sapori. Si preparano delle ciotole con sapori differenti che a turno si fanno assaggiare ai bambini. Verrà chiesto loro quale gradiscono e quale no e ci si confronterà insieme su quanto emerso. - La sorpresa: Visione di un filmato (se non fosse possibile verrà letta una favola) + gioco dello specchio. Viene chiesto ai bambini di esprimere con il corpo e l espressione del volto l emozione della sorpresa con seguente discussione. Le attività strutturate verranno svolte 2 volte al mese per una durata di 60 minuti. Tali indicazioni possono essere soggette a modifica a seconda delle esigenze dell Istituto. Insegnanti: Con gli insegnati si prevedono 3 incontri: - 1 incontro di carattere informativo in merito al metodo dell educazione Razionale emotiva. Verranno date indicazioni utili per aiutare il bambino nel processo di acquisizione della consapevolezza di sé, delle proprie emozioni e del proprio pensiero. - 1 incontro in cui verranno forniti agli insegnati strumenti propri dell educazione socio affettiva, quali l ascolto attivo e il messaggio-io utili nella risoluzione di conflitti, prevenzione di disturbi dell apprendimento e nella relazione con il bambino. - 1 incontro sull Interpretazione del disegno infantile, tenendo conto dell importanza che il disegno riveste nella comunicazione del bambino. Si prevede di mantenere, in itinere, un contatto costante con gli insegnanti per valutare, discutere e monitorare l andamento del progetto e se necessario trattare situazioni specifiche che richiedano maggiore attenzione clinica o sostegno. Genitori: Si prevede 1 incontro informativo: - 1 incontro in merito al tema dello sviluppo emotivo infantile, fornendo ai genitori strumenti e tecniche per gestire situazioni a rischio o conflittuali (Metodo dell educazione razionale-emotiva). 6
7 III FASE (restituzione) La terza fase sarà di restituzione e rielaborazione. Con i bambini : verranno effettuati dei lavori da presentare in una mostra di fine anno che verrà concordata con insegnanti ed istituto. Con i genitori: verrà effettuato 1 incontro finale per mostrare i lavoro svolto da e con i bambini. Con gli insegnati: verrà effettuato 1 incontro finale per valutare insieme i risultati raggiunti e gli eventuali limiti del progetto. Sarà inoltre possibile rivolgersi allo psicologo responsabile del progetto qualora venissero individuate situazioni che richiedano particolare sostegno o a rischio, sia per insegnanti che per genitori. Verrà quindi predisposto uno sportello di ascolto una volta al mese o su richiesta. SPAZI Le attività verranno svolte presso i locali messi a disposizione dalla scuola. RISORSE Strumentali: materiale necessario per lo svolgimento delle attività. Umane: 1 Psicologa responsabile del Progetto Dott.ssa Paola Fiorillo 1 Psicologa specializzata nello sviluppo e nell educazione. Dott.ssa Giulia Parlagreco 1 Dott.ssa in Scienze e tecniche psicologiche, Priscilla Ciucci. 1 Pedagogista, Silvia Parlagreco Economiche: rimborso spese e materiali 7
8 VALUTAZIONE Ex Ante: compilazione di una griglia di osservazione prima dell inizio delle attività (come indicato nella I fase pag.5) In itinere: monitoraggio con gli insegnanti, i genitori e gli stessi bambini. Verranno utilizzate delle griglie di osservazione e compilati dei report per ogni incontro da parte dell osservatore al fine di valutare l andamento delle attività, il grado di partecipazione e di soddisfazione. Ex post: compilazione della griglia di osservazione al termine delle attività per valutare l efficacia del progetto e il raggiungimento degli obiettivi. 8
9 Progetto di educazione affettiva rivolto alla Scuola dell Infanzia Per ulteriori informazioni e chiarimenti contattare la Dott.ssa Paola Fiorillo al num
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