A. Il contesto internazionale: i due mercati - Il mercato istituzionale - ufficiale ( regulated ): vd.
|
|
- Onorato Perri
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Convegno I crediti di Carbonio agro-forestali in Italia: accordi post-kyoto Roma, Mercato volontario del Carbonio e settore agro-forestale: best practices a livello internazionale Davide Pettenella Dipart. Territorio e Sistemi Agro-forestali Università di Padova Contenuti A. Il contesto internazionale: i due mercati Istituzionale Volontario A. Il contesto italiano B. Modalità di regolamentazione: 3 modelli Conclusioni Slides disponibili al sito: A. Il contesto internazionale: i due mercati - Il mercato istituzionale - ufficiale ( regulated ): vd. attuazione UNFCCC con il Protocollo di Kyoto) - Il mercato degli interventi volontari Due linee di attività/due mercati Mercato ufficiale: regole chiare e condivise, maggior trasparenza, maggior stabilità Mercato volontario: maggior flessibilità, iniziative innovative con ricaduta sul mercato ufficiale 1
2 Mercato volontario Impegni politici: Cities for Climate Protection 150 città con target di riduzione dal 5 al 10% Impegni aziendali: AES, BP Amoco, MAZDA, AVIS, Dupont, Shell International, Interface, Duch Electricity Generating Board (FACE Foundation) Impegni individuali Motivazioni per la compensazione volontaria Corporate responsibility / etica ambientale Pubbliche relazioni / branding Vendita di prodotti carbon neutral Green marketing Anticipare l entrata in vigore di mercati istituzionali (es. Agenda 21 o Patto dei Sindaci per il Clima) Investimenti Impegni nel mercato istituzionale I Paesi dell Allegato I (paesi indistrializzati) si sono impegnati in una riduzione del 5,2% delle emissionsi nel periodo con riferimento al 1990 Responsabilità comuni ma differenziate (es. Italia = - 6.5%, Islanda = +10%, Europa = - 8% ) Mercato istituzionale: come raggiungere gli obiettivi? Interventi di contenimento delle emissioni Meccanismo flessibile : ETS Altri strumenti Interventi nel paese tramite aumento degli stock negli ecosistemi terrestri: Riduzione della deforestazione (art 3.3 PK) Nuove piantagioni (art 3.3 PK): obbligo di rendicontazione Incremento degli stock forestali (FM) e interventi in campo agricolo (art 3.4) : eleggibili Investimenti all estero: Meccanismi flessibili CDM e JI 2
3 Le dimensioni dei due mercati Il ruolo delle attività forestali nel mercato volontario Fonte: Diaz et al.,
4 Il ruolo delle attività forestali nel mercato volontario Evidentemente, sul piano dell offerta di crediti, i due mercati sono in competizione Il settore forestale copre più del 50% del mercato volontario Tasso di crescita: alto (in valore) Prezzo medio: 5,5-9,2 USD/tCO 2 ( ) Progetti dall America Latina (Peru e Brasile) Acquirenti dall Europe e Nord America (1/3 per intermediazionerivendita) Il settore privato ha una funzione di leadership Fonte: Diaz et al., 2011 Dal momento che l oggetto della competizione non è un bene materiale, ma un servizio, la presenza di regole è fondamentale per il buon funzionamento dei mercati Schemi istituzionali Protocollo di Kyoto: ruolo delle foreste Inventario e Report Nazionale dei Gas Serra Politiche Nazionali Art. 3.3 (afforestazione / riforestazione / deforestazione) e Art. 3.4 (gestione forestale) Meccanismi Flessibili International Emission Trading Clean Development Mechanism Joint Implementation Sostituzione combustibili fossili (bioenergy/fuels) afforestazione e riforestazione (Hamilton et al., 2010) Riduzione della deforestazione e degradazione delle foreste (REDD+) Aumento dello stock di carbonio nei prodotti legnosi fuori foresta 4
5 Meccanismi flessibili CDM: metodologie Il Clean Development Mechanism (CDM), che consente ai paesi dell Allegato I di investire in progetti da realizzare nei PVS; Il Joint Implementation (JI), che ammette la possibilità per i paesi dell Allegato I di realizzare progetti per la riduzione delle emissioni di gasserra in un altro paese dello stesso gruppo; I progetti Afforestazione/Riforestazione hanno specifiche metodologie distinte per progetti di grande e piccola scala Clean Development Mechanism 37 progetti di riforestazione registrati su 3800 CDM projects (0,43%) 170 metodologie, 18 per A/R (10,5%) Solo 8 metodologie utilizzate Over regulation? Meccanismi flessibili (IGES, 2012; Masiero, 2010) L Emissions Trading (ET), commercio di crediti di emissione tra i paesi dell Allegato I! creazione nell UE dell Emission Trading System (ETS) 5
6 European Trading Scheme: la posizione della CE rispetto al mercato dei crediti di Carbonio No all inclusione delle attività forestali nello schema They (i progetti forestali nell ambito del mercato delle quote - NdA) do not bring technology transfer, they are inherently temporary and reversible, and uncertainty remains about the effects of emission removal by carbon sink (CE, 2003) Utilizzo delle attività relative agli articoli 3.3 e 3.4 del Protocollo di Kyoto nella programmazione nazionale EU-15 Situazione corrente Lo Stato non ha attivato forme di compensazione dei proprietari-gestori forestali, ma si è impegnato (non ufficialmente) a farlo " Registro Il Registro è di fatto un inventario che non ha possibilità di individuare/registrare le singole proprietà; trade-off con il settore industriale (soggetto all ETS) Fonte: Commissione Europea, Sulla base degli inventari e proiezioni degli Stati membri dell UE. Crescente uso da parte dello Stato dei sink forestali nel post Kyoto (obbligo del Forest Management)! inasprimento del conflitto proprietari-stato 6
7 Situazione corrente Un problema attuale: il doppio conteggio (Double Counting)! Necessità urgente di regolamentazione della materia: Proprietà dei crediti Modalità di interazione mercato volontarioistituzionale Regole e linee guida di buona gestione degli investimenti di settore (permanenza, leakage, modalità conteggio quote,...) Ruolo dei C sink nel mercato istituzionale: un tempo essenziali, ora utili Nel 2011 l'italia ha ridotto le emissioni del 7,4% rispetto al 1990, più che superando i propri obiettivi per il Protocollo (-6,5%) (Ronchi et al., 2012). C. Modalità di regolamentazione Confermare formalmente che la proprietà del servizio è dei proprietari, salvo compravendita Da un approccio inventariale ad un approccio project-based nella contabilizzazione dei crediti:! addizionalità-intenzionalità! un vero Registro (economicamente fattibile) per monitoraggio e risoluzione del problema del doppio conteggio Attivare misure indirette di compensazione per il settore forestale per il 1 periodo d impegno Approccio MARC 7
8 Approccio MARC (Linee guida INEA) Madsen et.al., 2010 Rapporti mercato istituzionalevolontario (entrambi Project based) Modello australiano : 2 mercati, forte regolamentazione statale, sistema di controllofinanziamento centralizzato Modello UK: doppio conteggio, ma nessuna compensazione nel mercato istituzionale; possibilità di vendita di crediti nella logica MARC con regole definite dallo Stato molto rigide Modello francese : due mercati separati; comunicazione allo Stato obbligatoria se i crediti vogliono essere venduti sul mercato volontario (autoregolato) Proposte operative Libertà operatori privati; flessibilità Ruolo dello Stato; garanzie; rigidità Conclusioni Una precisazione importante: Stato amministrazione centrale (Min. Ambiente) Modello australiano Modello UK Le Regioni devono essere coinvolte, sotto un coordinamento forte dell amministrazione centrale (evitare di avere regole diverse su addizionalità, permanenza, leakage, modalità di conteggio delle quote ex ante o ex post sistema di monitoraggio, ) Modello francese Molte regole tecniche (per un Governo tecnico?), ma non dobbiamo inventare la ruota! 8
9 Dipartimento Energia e Cambiamento Climatico (DECC) inglese 9 Documenti-guida: Misure & Report Conversion Factors Reduce Emissions Offsetting Corporate Offsetting Public Woodland Offset Code Offset Providers Green Claims Carbon Neutrality Necessità urgente di un ruolo attivo dello Stato nella regolamentazione del mercato: - l Italia è il 5 mercato per le attività forestali (indagine Ecosystem marketplace) - un mercato dinamico (Expo Milano 2015), da sostenere con regole chiare! contrastare illeciti E importante che i 2 mercati possano, con operatori e modalità diverse di sviluppo, procedere con regole di garanzia e trasparenza 9
I mercati domestici del carbonio in Europa
Roma 16 dicembre 2015 Dopo la COP di Parigi: quali spazi per il mercato volontario dei crediti di carbonio? I mercati domestici del carbonio in Europa Lucio Brotto Climate Change and Ecosystem Services
DettagliIl problema CAMBIAMENTI CLIMATICI E PROTOCOLLO DI KYOTO: UNA SFIDA CHE INTERESSA TUTTI ORGANIZZAZIONE DELLA LEZIONE IL CAMBIAMENTO CLIMATICO
ORGANIZZAZIONE DELLA LEZIONE CAMBIAMENTI CLIMATICI E PROTOCOLLO DI KYOTO: UNA SFIDA CHE INTERESSA TUTTI Il problema; La Convenzione Quadro per i Cambiamenti Climatici e il Protocollo di Kyoto; Cosa si
DettagliL applicazione del Protocollo di Kyoto: : bilancio e verifica dei gas serra nelle pubbliche amministrazioni
L applicazione del Protocollo di Kyoto: : bilancio e verifica dei gas serra nelle pubbliche amministrazioni Dott.ssa Barbara Cavanna Business Unit Ambiente e Territorio RINA S.p.A. 1 Primati del RINA Il
DettagliProtocollo di Kyoto 1988 IPCC 1992 UN Framework Convention on Climate Change (UNFCCC) http://unfccc.int protocollo di Kyoto
Protocollo di Kyoto Nel 1988 Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) gruppo intergovernativo indipendente, informa l opinione pubblica e i politici sui progressi della ricerca sul cambiamento
DettagliProvincia Autonoma di Trento
Provincia Autonoma di Trento VERSO UNA PROVINCIA AD EMISSIONI ZERO: progetti compensativi, volontari ed aggiuntivi, attraverso interventi forestali nei Paesi in via di sviluppo Padova, 16 Novembre 2012
DettagliIl Cambiamento Climatico: quali accordi a Copenhagen?
TERRITORI 09, COP15: Il clima che verrà 4 Dicembre 2009, RidottoRemondini Contenuti! Cambiamento Climatico: basi scientifiche Il Cambiamento Climatico: quali accordi a Copenhagen?! Iniziative Internazionali:
DettagliNORMA UNI PER IL MERCATO. VOLONTARIO DEL Prodotto CARBONIO
1 NORMA UNI PER ISO/CD 14067.3 IL MERCATO Carbon Footprint di VOLONTARIO DEL Prodotto CARBONIO Daniele Pernigotti Daniele Pernigotti Padova, 16 dicembre 2013 Quinto Vicentino, 6 dicembre 2011 Presentazione
DettagliProtocollo di Kyoto 1988 IPCC 1992 UN Framework Convention on Climate Change http://unfccc.int protocollo di Kyoto
Protocollo di Kyoto Nel 1988 Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) gruppo intergovernativo indipendente, informa l opinione pubblica e i politici sui progressi della ricerca sul cambiamento
DettagliMercato volontario del carbonio: trends e metodologie. Lucio Brotto. Mercoledì Riviera dei Mugnai Padova, 10 Ottobre 2012
Mercoledì Riviera dei Mugnai Padova, 10 Ottobre 2012! Mercato volontario del carbonio: trends e metodologie Lucio Brotto Dipartimento Territorio e Sistemi Agroforestali Università degli Studi di Padova
DettagliTematica Argomento Docente. Elementi di diritto ambientale: quadro normativo internazionale, comunitario, nazionale legislativi inquadramento generale
Tematica Argomento Docente Parte prima: Elementi di diritto ambientale: quadro normativo internazionale, comunitario, nazionale Avv. Alessandra inquadramento generale Emissioni in atmosfera: quadro normativo
Dettagli1. Il quadro internazionale
Fondazione per l Ambiente Istituto per le Piante da Legno e l Ambiente - IPLA Torino, 16 giugno 2006 LE FORESTE ITALIANE NELL APPLICAZIONE DEL PROTOCOLLO DI KYOTO: Opportunità e limiti Davide Pettenella
DettagliCodice Forestale del Carbonio Requisiti per progetti volontari di sequestro del carbonio
16 Novembre 2012, INEA Padova Codice Forestale del Carbonio Requisiti per progetti volontari di sequestro del carbonio Raoul Romano 1.Perché un Codice 2.Il Codice, una proposta operativa 3.Prossimi passi
DettagliINDICE. Parte I TRADABLE POLLUTION RIGHTS: NOZIONE, ORIGINI E CARATTERISTICHE
VII Introduzione... XIII Parte I TRADABLE POLLUTION RIGHTS: NOZIONE, ORIGINI E CARATTERISTICHE CAPITOLO 1 STRUMENTI ECONOMICI A TUTELA DELL AMBIENTE E TRADABLE POLLUTION RIGHTS 1. Introduzione... 3 2.
DettagliPIANO FORESTALE TERRITORIALE DI INDIRIZZO AMBITO ALTA VALLE ARROSCIA SINTESI RELAZIONE DI PIANO
PIANO FORESTALE TERRITORIALE DI INDIRIZZO AMBITO ALTA VALLE ARROSCIA SINTESI RELAZIONE DI PIANO APPENDICE 12 IL MERCATO DEL CARBONIO FORESTALE IL CONTESTO INTERNAZIONALE E NAZIONALE L United Nations Framework
DettagliLezione 31 (Sanna-Randaccio) Negoziati internazionali sul clima
Lezione 31 (Sanna-Randaccio) Negoziati internazionali sul clima Nel 1988 si costituisce l Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), un gruppo intergovernativo indipendente, per informare l opinione
Dettagliil Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
ACCORDO VOLONTARIO tra il Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e.. (di seguito denominate Parti Firmatarie ) in materia di Promozione di progetti comuni finalizzati all analisi,
Dettagli1.! Creazione mercato volontario del carbonio! attori! best practices. 2.! Integrazione con le politiche agro-forestali
Cambiamento climatico, Opere infrastrutturali e Pianificazione territoriale: ruolo delle foreste e della rivegetazione nella compensazione ecologica Cinema Teatro Pascutto, S.Stino di Livenza 29 Ottobre
DettagliCarbon Neutrality Federchimica Workshop 2015
Carbon Neutrality Federchimica Workshop 2015 Andrea Ronchi Business Development Manager Milano, 6 Maggio 2015 www.ecoway.it Member of: EcoWay S.p.a. L Azienda Anno di costituzione: 2003 Prima società italiana
DettagliUniversità Carlo Cattaneo - LIUC Corso di Laurea di Ingegneria Gestionale
Università Carlo Cattaneo - LIUC Corso di Laurea di Ingegneria Gestionale Percorso di eccellenza in Energy Management Emission Trading: dal Protocollo di Kyoto verso Copenhagen Fabio Di Benedetto Castellanza,
DettagliContenuti della presentazione
Progetto Carbo Mark Opportunità per il settore forestale dal mercato volontario dei crediti di carbonio Silvia Stefanelli Regione Friuli Venezia Giulia Servizio gestione forestale e antincendio boschivo
DettagliIl programma REDD delle Nazioni Unite e il ruolo delle foreste nella politica del clima Fiera delle utopie concrete 2011
Il programma REDD delle Nazioni Unite e il ruolo delle foreste nella politica del clima Fiera delle utopie concrete 2011 Thomas Brose Ø Foreste e protezione climatica Ø Che cosa è REDD? Ø Premesse al REDD
DettagliStandard e buone pratiche nel mercato volontario nel carbonio
Roma 16 dicembre 2014 Le Foreste nel Mercato dei Servizi Ecosistemici Contenuti Standard e buone pratiche nel mercato volontario nel carbonio 1.! Standard, codici e linee guida: perché? 2.! Standard: tipologie
DettagliProvincia autonoma di Trento. Verso una Provincia ad Emissioni Zero
Provincia autonoma di Trento Verso una Provincia ad Emissioni Zero Padova, 16 dicembre 2013 Verso una Provincia ad emissioni zero Compensazione parziale delle emissioni di gas serra emesse nella provincia
DettagliForum. L agricoltura del terzo millennio PRESENTAZIONE DELLA RICERCA CONFAGRICOLTURA INEA. Quinta sessione. 27 marzo, ore 9.00
Forum L agricoltura del terzo millennio PRESENTAZIONE DELLA RICERCA CONFAGRICOLTURA INEA Quinta sessione 27 marzo, ore 9.00 ATAHOTEL Capo Taormina Resort, Via Nazionale, 105-98039 Taormina (Messina) Istituto
DettagliLo schema del C.D.M e l interazione positiva con l industria chimica.
Lo schema del C.D.M e l interazione positiva con l industria chimica. Giuseppe Astarita FEDERCHIMICA Milano, 19 aprile 2012 CDM Inquadramento nelle politiche climatiche La risposta internazionale al problema
DettagliIl Sistema Internazionale delle Emissioni e gli Strumenti di Flessibilità
Il Sistema Internazionale delle Emissioni e gli Strumenti di Flessibilità Modelli integrati territoriali per l utilizzo dei biocarburanti Università di Teramo spapa@unite.it Riscaldamento terrestre Secondo
DettagliCarboMark as an opportunity for exploitation of forests and wood products to offset CO2 emissions
Carbomark LIFE07 ENV/IT/000388 CarboMark as an opportunity for exploitation of forests and wood products to offset CO2 emissions Alessandro Peressotti Centro Congressi Torino Incontra 15/16 Novembre 2011
Dettagliil Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare il Comune di Gemona del Friuli
ACCORDO VOLONTARIO tra il Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e il Comune di Gemona del Friuli (di seguito denominate Parti Firmatarie ) in materia di Promozione di progetti
DettagliUN IMPEGNO PER L ENERGIA SOSTENIBILE
Patto dei Sindaci UN IMPEGNO PER L ENERGIA SOSTENIBILE Progetto LAIKA Mid-term conference 3 Maggio 2012 Andrea Accorigi andrea.accorigi@eumayors.eu Indice Legislazione UE Il Patto dei Sindaci PAES BEI
DettagliIl trasporto aereo ed il Protocollo di Kyoto
Domenico Santino Progetto Speciale Clima Globale Il trasporto aereo ed il Protocollo di Kyoto 1 Indice Perché il Protocollo di Kyoto Il trasporto aereo e gli accordi internazionali L impatto del trasporto
DettagliIl protocollo di Kyoto
Protocollo di Kyoto Il protocollo di Kyoto E' il primo tentativo globale di coordinamento delle politiche economiche di singoli stati sovrani. Il protocollo di Kyoto è lo storico accordo internazionale
DettagliCambiamenti climatici e politiche climatiche: una base scientifica
Cambiamenti climatici e politiche climatiche: una base scientifica Sergio Castellari Focal Point Nazionale - Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) Coordinatore European Topic Centre on Climate
DettagliSistemi filtro ed arborei di pianura per l immobilizzazione della CO2
Sistemi filtro ed arborei di pianura per l immobilizzazione della CO2 Dott.ssa Elisa Scanzi ERSAF Prof. Maurizio Borin UNIPD - Patto di collaborazione Dipartimento di Agronomia Ambientale e Produzioni
DettagliIl convenant of Mayors e le azioni locali per il clima: dalla pianificazione all attuazione Il mercato dei crediti volontari di CO2
Il convenant of Mayors e le azioni locali per il clima: dalla pianificazione all attuazione Il mercato dei crediti volontari di CO2 25 settembre 2013 Kyoto meccanismi flessibili Il protocollo di Kyoto
DettagliOutline. Chi siamo?! tre istituti di ricerca indipendenti! tre partners per raccolta e diffusione dati 12/17/13
IL MERCATO FORESTALE DEL CARBONIO IN ITALIA NEL 2013: VERSO UNA FASE DI MATURITÀ? Lunedì! 16 Dicembre 2013, PADOVA - BANCA ETICA Presentazione Indagine: Stato del mercato forestale del carbonio in Italia
DettagliPresentazione Indagine: Stato del mercato forestale del carbonio in Italia 2013
IL MERCATO FORESTALE DEL CARBONIO IN ITALIA NEL 2013: VERSO UNA FASE DI MATURITÀ? Lunedì 16 Dicembre 2013, PADOVA - BANCA ETICA Presentazione Indagine: Stato del mercato forestale del carbonio in Italia
DettagliIL RUOLO DEL MINISTERO DELL AMBIENTE PER IL PATTO DEI SINDACI. Arch. Paola Giannarelli
IL RUOLO DEL MINISTERO DELL AMBIENTE PER IL PATTO DEI SINDACI Arch. Paola Giannarelli I NUMERI DEL PATTO 5396 FIRMATARI 176 milioni Cittadini coinvolti 231 Regioni, province e reti di supporto 49 Paesi
DettagliVERSO PARIGI GLI STATI GENERALI SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI E LA
VERSO PARIGI 2015. GLI STATI GENERALI SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI E LA DIFESA DEL TERRITORIO IN ITALIA CONTRIBUTO CONFAGRICOLTURA Il cambiamento climatico dovuto alla crescita delle emissioni di gas ad effetto
DettagliLezione: Politica Ambientale
Lezione: Politica Ambientale Stefano Papa Università di Teramo spapa@unite.it Facoltà di Economia Sapienza Politica Ambientale Secondo Intergovernance Panel on Climate Change (ONU), la causa principale
DettagliPATTO DEI SINDACI SEAP (Piano d Azione per l Energia Sostenibile) Sermide, 27 febbraio 2013
PATTO DEI SINDACI SEAP (Piano d Azione per l Energia Sostenibile) Sermide, 27 febbraio 2013 Patto dei Sindaci Covenant of Mayors Iniziativa dell Unione Europea per coinvolgere attivamente e direttamente
DettagliOrganizzazione della presentazione. A. L offerta di prodotti certificati LE PROSPETTIVE DI MERCATO DEI PRODOTTI CERTIFICATI
Organizzazione della presentazione Folgaria TN 7 marzo 26 LE PROSPETTIVE DI MERCATO DEI PRODOTTI CERTIFICATI Davide Pettenella Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-forestali Università di Padova A. Il
DettagliIl quadro congiunturale
Struttura della presentazione COMMISSIONE NAZIONALE PER IL PIOPPO Convegno Pioppicoltura per l architettura e architettura della pioppicoltura Cremona, 18.3.2011 Mercato internazionale del legno, green
DettagliPossibilità e limiti degli accordi volontari per la compensazione della CO 2
Possibilità e limiti degli accordi volontari per la compensazione della CO 2 1 Raoul Romano-2011 Insieme all'impegno assunto dalle istituzioni nazionali e internazionali per il contenimento dell'effetto
DettagliIl Patto dei Sindaci per il Clima e l Energia
Il Patto dei Sindaci per il Clima e l Energia Il Patto dei Sindaci per il Clima & l Energia riunisce le autorità locali e regionali impegnate su base volontaria a raggiungere gli obiettivi comunitari in
DettagliIl Protocollo di Kyoto: origini, stato dell arte e prospettive
Il Protocollo di Kyoto: origini, stato dell arte e prospettive Castellavazzo 06/07/2010 Elena Dalla Valle Tommaso Anfodillo INQUADRAMENTO GENERALE I Conferenza mondiale sul Clima Ginevra Protocollo di
DettagliUN CAMBIAMENTO DI APPROCCIO PER COMBATTERE IL CAMBIAMENTO CLIMATICO STRUMENTI PER L ATTUAZIONE DELL AZIONE CLIMA A LIVELLO REGIONALE E LOCALE
LE STRATEGIE ITALIANE PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DELL AZIONE CLIMA ED IL COINVOLGIMENTO DEGLI ENTI LOCALI IL PATTO DEI SINDACI UN CAMBIAMENTO DI APPROCCIO PER COMBATTERE IL CAMBIAMENTO CLIMATICO
DettagliIng. Francesco Bazzoffi
IL MERCATO DELLE EMISSIONI DI CO 2 IN ITALIA E LE POSSIBILITÀ OFFERTE DAI MECCANISMI FLESSIBILI DEL PROTOCOLLO DI KYOTO Ing. Francesco Bazzoffi Firenze, 27 ottobre 2009 1 Il Progetto SETatWork (Sustainable
DettagliL accordo di Parigi, Luci ed ombre
L accordo di Parigi, Luci ed ombre Francesco Bosello, Università degli Studi di Milano DEMM e EFE Lab Convegno: Da Kyoto all accordo di Parigi. Cosa cambia per il clima? Milano, 20.04.2016 Premessa 1:
DettagliConferenza finale Bologna, 15/12/2015
Conferenza finale Bologna, 15/12/2015 BoCaM Il contesto dal quale nasce il progetto Le iniziative pregresse Il percorso Kyoto meccanismi di mercato: il sistema ETS International Emissions Trading I paesi
DettagliIl Patto dei Sindaci - Il ruolo della Regione del Veneto
Il Patto dei Sindaci - Il ruolo della Regione del Veneto giuliano vendrame assessorato lavori pubblici ed energia regione del veneto Belluno, 20 giugno 2014 IL PATTO DEI SINDACI Il Patto dei Sindaci è
DettagliForeste, carbonio e protocollo di Kyoto: dalla fisiologia alle metodologie di stima
Foreste, carbonio e protocollo di Kyoto: dalla fisiologia alle metodologie di stima T. Anfodillo, R. Pilli, E. Dalla Valle, I. Salvadori Dip. TeSAF Università di Padova tommaso.anfodillo@unipd.it Quando
DettagliUno strumento di d rtnership: Il Forum
Uno strumento di d consultazione one e partnershp rtnership: Il Forum Crediti di i Carbonio Dott. Fabio Petrella 1 Il forum nasce come prosecuzione virtuale della tavola rotonda del convegno: Mercati locali
DettagliUn analisi del contributo del settore agro-alimentare alle emissioni di gas-serra
Un analisi del contributo del settore agro-alimentare alle emissioni di gas-serra Parma 13 Maggio 2010 Prof. Riccardo Valentini Rete Rurale Nazionale Università degli Studi della Tuscia RIK@UNITUS.IT Gas
DettagliStato dell arte delle emissioni e dei crediti CO 2 per l industria italiana
Il ruolo dell Agricoltura nel sequestro della CO 2 atmosferica Stato dell arte delle emissioni e dei crediti CO 2 per l industria italiana Pietro Muti Direttore Corporate Strategy & Development Siracusa,
DettagliSostenibilità e uso efficiente delle risorse: il Programma Nazionale per la Valutazione dell Impronta Ambientale per le Pubbliche
Sostenibilità e uso efficiente delle risorse: il Programma Nazionale per la Valutazione dell Impronta Ambientale per le Pubbliche Amministrazioni Stefania Grillo - Unità AT Sogesid S.p.A. presso Direzione
DettagliL energia per rinnovare Milano
L energia per rinnovare Milano Arturo Lorenzoni, IEFE, Università Bocconi e Università degli Studi di Padova Alessandro de Carli, IEFE, Università Bocconi 2 Lo schema del contributo sulla sostenibilità
DettagliI cambiamenti climatici: COP21, Under2Mou e la Strategia regionale di adattamento
I cambiamenti climatici: COP21, Under2Mou e la Strategia regionale di adattamento Arch. Giovanni Paludi Direzione Ambiente Governo e Tutela del territorio I cambiamenti climatici I cambiamenti climatici,
DettagliProgramma Corsi Ordine dei Chimici di Pavia
1 Sistemi Integrati Qualità, Ambiente e Sicurezza Climate Change: EU ETS, CDM e JI Protocollo di Kyoto Sicurezza Alimentare: normativa cogente e volontaria (HACCP; ISO 000 ecc.) 4 Illustrare i principi
DettagliVerso la COP22: la rivoluzione possibile Il contributo dell edilizia sostenibile. Manuela Ojan GBC Italia
Verso la COP22: la rivoluzione possibile Il contributo dell edilizia sostenibile Manuela Ojan GBC Italia Rimini, 10 novembre 2016 Green Building Council Italia: il nostro impegno + Network internazionale
DettagliRischi e opportunità per il settore finanziario correlati all Emission Trading nell ambito del protocollo di Kyoto
SUSTAINABILITY SERVICES Rischi e opportunità per il settore finanziario correlati all Emission Trading nell ambito del protocollo di Kyoto Massimiliano Rigo 24 ottobre 2006 ADVISORY 2006 KPMG Advisory
DettagliIBE, AZIONI, MONITORAGGIO: LA GESTIONE SINERGICA DEI DATI MASSIMO GATTOLIN DIRIGENTE ANNA MARIA PASTORE RESPONSABILE
PRIMO INCONTRO DEI COORDINATORI TERRITORIALI DEL PATTO DEI SINDACI IN ITALIA IBE, AZIONI, MONITORAGGIO: LA GESTIONE SINERGICA DEI DATI MASSIMO GATTOLIN DIRIGENTE ANNA MARIA PASTORE RESPONSABILE SETTORE
DettagliDirettiva 2003/87/CE EMISSION TRADING. che istituisce un sistema per lo scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra nella Comunità
Direttiva 2003/87/CE EMISSION TRADING che istituisce un sistema per lo scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra nella Comunità Il Protocollo di Kyoto: obiettivi per l Europa e per l Italia
DettagliFinancing the climate change
Financing the climate change La prima iniziativa di engagement dei fondi pensione negoziali italiani Stefano Ramelli, Senior ESG analyst Vigeo Auditorium BNP Paribas - Lunedì 9 novembre 2015 Contesto 2.
DettagliAgricoltura e cambiamenti climatici tra adattamento e mitigazione
Economia a basso tenore di carbonio e maggiore efficienza energetica Legnaro, 21 giugno 2011 Mitigazione ed adattamento Agricoltura e cambiamenti climatici tra adattamento e mitigazione MITIGAZIONE: fare
DettagliSostenibilità ambientale e tecnologia CCS per l utilizzo dei combustibili fossili
Sostenibilità ambientale e tecnologia CCS per l utilizzo dei combustibili fossili Edo Ronchi Presidente della Fondazione per lo sviluppo sostenibile Osservatorio CCS Copyright 2008 - Fondazione per lo
DettagliPARIGI 2015: LA SVOLTA CONTRO I CAMBIAMENTI CLIMATICI?
PARIGI 2015: LA SVOLTA CONTRO I CAMBIAMENTI CLIMATICI? Marco Grasso Department of Geography, Environment and Development Studies Birkbeck, University of London Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale
DettagliAttività finanziarie e cambiamenti climatici: rischi, sfide, opportunità. Dott. Michele Candotti Segretario Generale WWF Italia
Attività finanziarie e cambiamenti climatici: rischi, sfide, opportunità Dott. Michele Candotti Segretario Generale WWF Italia ABI Forum CSR Roma, 24 ottobre 2006 Perché per il WWF la finanza è importante
DettagliObiettivi (Progetto esecutivo)
Programma delle Ricerche Strategiche 2004/2005 Produzione e uso razionale e sostenibile dell energia - Parte III Project leader: Alessandro Colombo Emission trading in Lombardia: Studio per una ipotesi
DettagliCONTATTI: LEZIONE 2 LEZIONE 2 costanti@uniroma3.it
CRESCITA ECONOMICA, COMMERCIO INTERNAZIONALE E AMBIENTE NATURALE: DINAMICHE E INTERAZIONI Valeria Costantini CONTATTI: LEZIONE 2 LEZIONE 2 costanti@uniroma3.it 1 CAMBIAMENTO CLIMATICO E PROTOCOLLO DI KYOTO
Dettaglieambiente S.r.l. Dott. ssa Gabriella Chiellino, CEO GREEN PORT Pianeta Acqua 2010
eambiente S.r.l. Dott. ssa Gabriella Chiellino, CEO GREEN PORT Pianeta Acqua 2010 Perché una fiera per l ambiente? Analisi 1 Impronta Ecologica L'impronta ecologica è un metodo di misurazione che indica
DettagliIl Progetto GreenBike
AEREL CIRPS UNITÀ DI RICERCA APPLICAZIONI ENERGETICHE RINNOVABILI PER GLI EE.LL. SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA Il CIRPS - Direzione e Amministrazione Piazza San Pietro in Vincoli, 10-00184 Roma - Italy Unità
DettagliOpportunità ed innovazione per le imprese
La carbon neutrality Opportunità ed innovazione per le imprese This project is co-- financed by the European Regional Development Fund and made possible by the INTERREG IVC programme Contenuti I. Che cos
DettagliLINEE GUIDA PER LE POLITICHE E MISURE NAZIONALI DI RIDUZIONE DELLE EMISSIONI DEI GAS SERRA. I L C I P E
LINEE GUIDA PER LE POLITICHE E MISURE NAZIONALI DI RIDUZIONE DELLE EMISSIONI DEI GAS SERRA. I L C I P E VISTA la legge 15 gennaio 1994, n. 65, di ratifica della Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui
DettagliI meccanismi flessibili per la riduzione dei gas serra: il progetto Desair
I meccanismi flessibili per la riduzione dei gas serra: il progetto Desair Edoardo Croci IEFE - Università Bocconi FUTURO SOSTENIBILE: AZIONI E STRUMENTI Conferenza programmatica DG Qualità dell ambiente
DettagliClima e cambiamento climatico Maria Cristina Facchini
Clima e cambiamento climatico Maria Cristina Facchini Istituto di Scienze dell Atmosfera e del Clima Consiglio Nazionale delle Ricerche Bologna Il clima della Terra La Terra si scalda e riflette il calore
DettagliSCHEMA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE/REGISTRAZIONE DEI CORSI DI FORMAZIONE PER L EMISSION TRADING. Rev. 03 Data 2009-01-09 Pagina 1 di 5
Rev. 03 Data 2009-01-09 Pagina 1 di 5 Organizzazione Individua un Responsabile didattico il quale coordina, definisce la struttura dei Corsi ed è l'interfaccia con l'organismo di Certificazione Prevede:
Dettagliil Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare il Comune di Bastia Umbra
ACCORDO VOLONTARIO tra il Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e il Comune di Bastia Umbra (di seguito denominate Parti Firmatarie ) in materia di Promozione di progetti comuni
DettagliSUMMIT MONDIALE COP (Conferenze delle parti - Conferenza delle Nazioni Unite sul clima)
Negli anni '70 emerge la consapevolezza che le risorse naturali della Terra devono essere tutelate attraverso pianificazioni strategiche che vanno oltre la singola Nazione. Nasce l esigenza di una Collaborazione
DettagliNearly Zero Energy Building Necessità - Criticità - Opportunità
Limiti e opportunità del cambiamento climatico Nearly Zero Energy Building Necessità - Criticità - Opportunità Natale Massimo Caminiti Milano 20 Marzo 2015 1 Necessità Crisi climatica Problema demografico
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA FACOLTÀ DI AGRARIA. Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-forestali
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA FACOLTÀ DI AGRARIA Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-forestali TESI DI LAUREA IN SCIENZE FORESTALI ED AMBIENTALI INVESTIMENTI COMPENSATIVI VOLONTARI NEL SETTORE FORESTALE
DettagliValutazione Dirigenti Anno. Università degli Studi di Napoli Federico II. Modello_autovalutazione 1
PESO: 5% DELLA RETRIBUZIONE DI RISULTATO COMPLESSIVA, PARI A (1) : A B C D E F G Comportamenti Peso (%) Indicatori Domande di controllo Peso Relativo (%) Auto (*) Valutazione (*) H ponderato: [(B*E/1)*G]
DettagliSistema della ricerca agricola in Italia e le dinamiche del processo di innovazione
Sistema della ricerca agricola in Italia e le dinamiche del processo di innovazione Filiberto ALTOBELLI Istituto Nazionale di Economia Agraria, INEA altobelli@inea.it Il suolo per l agricoltura Per l agricoltura
DettagliIl mercato dell efficienza energetica: aspetti economici
Il mercato dell efficienza energetica: aspetti economici Arturo Lorenzoni, Università degli Studi di Padova Conferenza Diritto Energia 2015, Roma, 13 maggio DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA INDUSTRIALE La più
DettagliLA CARTA DELLE CITTA E DEI TERRITORI D ITALIA PER IL CLIMA. A cura di Eriuccio Nora Direttore Coordinamento Agende 21 Locali Italiane
LA CARTA DELLE CITTA E DEI TERRITORI D ITALIA PER IL CLIMA A cura di Eriuccio Nora Direttore Coordinamento Agende 21 Locali Italiane La Carta: che cos è? La Carta delle Città e dei Territori d Italia per
DettagliI finanziamenti dell'unione Europea
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BOLOGNA Scuola di Psicologia e Scienze della Formazione Laboratorio di specializzazione professionale in Scienze dell'educazione permanente e della formazione continua I progetti
DettagliMECCANISMI FLESSIBILI. di Silvia Fazi Valentina Garruto Marina Muratore
MECCANISMI FLESSIBILI di Silvia Fazi Valentina Garruto Marina Muratore AGENDA Introduzione Meccanismi Flessibili Requisiti essenziali Progetti CDM e JI Baseline Vantaggi e Svantaggi Caso Italiano CDM:
DettagliISPRA - L Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale Via Vitaliano Brancati, 48 00144 Roma www.isprambiente.it
2 L Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), le Agenzie Regionali per la Protezione dell'ambiente (ARPA), le Agenzie Provinciali per la Protezione dell'ambiente (APPA) e le
DettagliImprese, forestazione e crediti di emissioni di CO 2
Imprese, forestazione e crediti di emissioni di CO 2 di Danilo Devigili Verbania,19 gennaio 2008 impatto energetico i consumi di energia elettrica in Italia sono ca 317.000 mln di Kwh, di questi il 50%
DettagliLIBRO VERDE UN QUADRO PER LE POLITICHE CLIMATICHE ED ENERGETICHE AL 2030 Serie La lente sull Ue n 28
Nota di presentazione della proposta presentata dalla Commissione europea il 27 marzo 2013 D E L E G A Z I O N E D I B R U X E L L E S LIBRO VERDE UN QUADRO PER LE POLITICHE CLIMATICHE ED ENERGETICHE AL
DettagliIL CLIMA IN ITALIA E NEL MONDO
IL CLIMA IN ITALIA E NEL MONDO Come e perché è cambiato Col. Mario Giuliacci Cambiamenti climatici nell ultimo milione di anni LE CAUSE DI VARIAZIONI DEL CLIMA NEL LONTANO PASSATO SONO SOLO DI NATURA
DettagliCASE HISTORY Pompei Sviluppo Progetto Internazionalizzazione - Brand nazionale -
CASE HISTORY Pompei - 14.09.2009 Sviluppo Progetto Internazionalizzazione - Brand nazionale - Domenico Pierro Amministratore One to One Consulting Srl 1 AGENDA INCONTRO INTRODUZIONE AL PROGETTO LO SCENARIO
DettagliPatto dei Sindaci e Piano di Azione per l Energia Sostenibile
Patto dei Sindaci e Piano di Azione per l Energia Sostenibile L amministrazione comunale, le attività produttive e i cittadini per una città più pulita Previsioni conseguenze interventi Lunedì 8 Ottobre
DettagliDipartimento per l innovazione nei sistemi Biologici, Agroalimentari e Forestali
Politiche internazionali ed europee per il clima: il settore agroforestale nel 2013-2020 M.Vincenza Cinzia CHIRIACO Lucia PERUGINI Padova, 16 dicembre 2013 Il post-2012 del Protocollo di Kyoto 2 periodo
DettagliEffetto Serra e cambiamenti climatici. (greenhouse effect)
Effetto Serra e cambiamenti climatici (greenhouse effect) I R E i > E r λi λr Limes 2006 Effetto serra 100 Radiazione riflessa dalle nuvole 6 radiazione IR in uscita Radiazione riflessa dalla terra 15
Dettaglifonti rinnovabili nella produzione industriale e civile di energia
Il progetto europeo SETatWORK un opportunità per l industria nell ambito dei meccanismi flessibili di Kyoto Ing. Francesco Bazzoffi Roma, 12 febbraio 2010 LA SENSIBILITÀ AMBIENTALE CON SINERGIA ETA Florence
DettagliEmission Trading: i costi del Protocollo. Giovanni Straffelini
Emission Trading: i costi del Protocollo Giovanni Straffelini Dicembre 2004: la Russia ha ratificato il Protocollo di Kyoto Il 18 febbraio il Protocollo di Kyoto è entrato in vigore ed è vincolante per
DettagliIl Patto dei Sindaci. Cos è e cosa significa aderire.
Il Patto dei Sindaci. Cos è e cosa significa aderire. Strategie internazionali 1992, Rio de Janeiro Summit della Terra Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (UNFCCC) Protocollo
DettagliCambiamenti Climatici E Piano Energetico Regionale
Cambiamenti Climatici E Piano Energetico Regionale A cura di Regione Emilia Romagna, Alessandro Di Stefano, Servizio valutazione impatto e promozione sostenibilità ambientale Bologna, 11 Marzo 2016 PRESUPPOSTI
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA TUSCIA Facoltà di Agraria. MASTER di II Livello
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA TUSCIA Facoltà di Agraria MASTER di II Livello NUOVE PROFESSIONI: L AMBIENTE COME OPPORTUNITÀ Direttore: Prof. Riccardo Valentini, DISAFRI, Facoltà di Agraria Coordinatore:
DettagliIndicatore CI- 45: GHG emissions from agriculture ISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale
Luogo e data Eleonora Di Cristofaro Indicatore CI- 45: GHG emissions from agriculture ISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale Emissioni totali nette di gas serra del settore agricoltura
Dettagli