LA MATRICE DEI DATI MARIA CARELLA
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- Sofia Casadei
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1 LA MATRICE DEI DATI MARIA CARELLA 1
2 Le modalità di rilevazione: le tecniche di indagine Rilevazioni dirette a) Rilevazioni tramite intervistatore intervista faccia a faccia libera con questionario intervista telefonica b) Rilevazione autocompilata con questionari postali Rilevazioni indirette Il rilevatore misura gli eventi a livello di atti a) Esame dei documenti atti di nascita, statistiche ufficiali e non. b) Metodo del sopralluogo si osserva nel luogo oggetto di indagine comportamento delle unità di interesse
3 LA RIDUZIONE DEI DATI Terminata la fase di raccolta dei dati, le procedure che consentono la trasposizione degli stessi nella forma più adeguata si chiamano: PROCEDURE DI RIDUZIONE DEI DATI La riduzione dei dati è necessaria tutte le volte che si effettua una ricerca quantitativa 3
4 LA RIDUZIONE DEI DATI Il QUESTIONARIO, in quanto supporto, non assicura una buona efficienza nel trattamento delle informazioni Trattasi di supporto cartaceo quindi soggetto a rapido deterioramento Il fatto di essere composto da più pagine lo rende difficilmente consultabile Ottimo strumento di raccolta dati ma inadeguato per l analisi dei dati stessi 4
5 LA RIDUZIONE DEI DATI Nella ricerca quantitativa il processo di organizzazione del materiale empirico raccolto consiste nella sua trasformazione in una matrice di numeri: MATRICE DEI DATI L operazione di traduzione del materiale empirico in matrice dei dati di chiama CODIFICA DEI DATI 5
6 LA RIDUZIONE DEI DATI TABELLONE DI CODIFICA unico grande foglio diviso in righe e colonne La sua struttura si chiama MATRICE DATI 2 limiti: 1) Il conteggio avviene in maniera manuale 2) Il tabellone deve essere letto dall occhio umano Su supporto informatico organizzazione dei dati in FILES (fogli di calcolo elettronici con excel, spss) Sistema che consente un ottimo compattamento di dati
7 LA MATRICE DEI DATI E un insieme rettangolare di numeri contenente tante RIGHE quante sono le unità di analisi/i CASI ovvero i questionari (INTERVISTATI) Tante COLONNE quante sono LE VARIABILI considerate In ogni cella derivante dall incrocio tra una riga e una colonna abbiamo un dato, cioè il valore assunto da una particolare variabile su un particolare caso. 7
8 LA MATRICE DEI DATI Ogni riga rappresenta un unità statistica (caso) Ogni colonna rappresenta una variabile Numero SESSO Titolo studio Peso Numero figli 1 M Laurea F Diploma M Licenza Media F Dottorato
9 In sintesi Ogni riga della matrice corrisponde ad un caso: leggendo ogni riga possiamo ottenere il profilo di un caso. Ogni colonna corrisponde ad una variabile: leggendo una colonna conosciamo le risposte date a quella domanda da tutti gli intervistati. Per potere essere organizzate in una matrice, le informazioni devono avere due caratteristiche: l unità d analisi deve essere sempre la stessa su tutti i casi studiati devono essere rilevate le stesse informazioni. 9
10 Supporto informatico: excel o SPSS IL FILE contiene Tanti RECORDS quanti sono i casi (INTERVISTATI) che coincidono con le righe della matrice Tanti BYTES (o campi) quante sono le variabili considerate che coincidono con le colonne 10
11 Unità di analisi Campionamento La matrice dei dati Variabili Definizioni operative Proprietà Stati sulla proprietà Casi Valori/Dati MATRICE DEI DATI
12 LA RIDUZIONE DEI DATI QUESTIONARIO TABELLONE DI CODIFICA FILE NUMERO DEL QUESTIONARIO RIGA RECORD DOMANDE COLONNE BYTES 12
13 LA CODIFICA DEI DATI intendiamo due operazioni: Assegnazione di un distinto simbolo o codice alle risposte previste per ciascuna domanda del questionario L organizzazione dei dati relativi ad ogni singolo questionario entro il file 13
14 LA CODIFICA DEI DATI avviene con l ausilio di due strumenti: Il codebook : assegna ad ogni modalità della variabile un numero (per es. alla variabile genere si assegna il valore 1 a M e 2 a F) Il tracciato-record indica la posizione di ogni variabile nella matrice 14
15 Il codebook V13 - sesso 1 Maschio 2 Femmina V16 - titolo di studio 1 Dottorato di ricerca o specializzazione post-laurea 2 Laurea 3 Diploma universitario 4 Diploma o qualifica di scuola media superiore (4-5 anni) 5 Diploma o qualifica di scuola media superiore (2-3 anni) 6 Licenza di scuola media inferiore 7 Licenza elementare 8 Nessun titolo (sa leggere e scrivere) 9 Nessun titolo (non sa leggere e/o scrivere) V21 - stato civile 1 Celibe/nubile 2 Coniugato/a coabitante con coniuge 3 Separato/a di fatto 4 Separato/a legalmente 5 Divorziato/a 6 Vedovo/a 15
16 LA CODIFICA DEI DATI PRIMA OPERAZIONE: Assegnazione di un codice alle risposte previste per ciascuna domanda del questionario IL RICERCATORE preferisce i codici numerici (cioè cifre comprese tra 0 e 9) a quelli alfabetici per due ragioni: 1. alcune domande prevedono risposte numeriche, ad esempio domande circa l età o il numero dei figli; 2. può succedere che i codici debbano essere scritti accanto alle domande, dunque i codici alfabetici potrebbero ingenerare più errori 16
17 LA CODIFICA DEI DATI Come devono essere usati i codici numerici all interno della stessa domanda? Per ogni modalità di risposta deve essere usata una cifra diversa. Lo stesso codice può essere utilizzato in domande diverse? Sì lo stesso codice può essere utilizzato come simbolo di modalità di risposte appartenenti a domande diverse. Il codice che identifica la risposta ad una determinata domanda viene registrato nel record (la riga) in posizione diversa da quella che si riferisce ad altra domanda. 17
18 LA CODIFICA DEI DATI SECONDA OPERAZIONE: L organizzazione dei dati relativi ad un singolo questionario entro il file I CAMPI o BYTE corrispondono alle colonne, i RECORDS alle righe. Per ogni unità d analisi/caso (QUESTIONARIO) esisterà un RECORD e per ogni VARIABILE (domanda del questionario) UN CAMPO. -Un campo è distinguibile da un altro solo grazie alla posizione che occupa nel record (primo, secondo, terzo) per l ordine di memorizzazione -E dunque necessario che ogni variabile (domanda) venga associata ad un campo e ad uno solo entro il record. 18
19 LA CODIFICA DEI DATI Sex= Sesso 1=maschio 2=femmina Lin.m.=Lingua madre 1=Italiano 2= Inglese 3= Francese 4=Spagnolo EtàP= Età del padre C.FAM= Componenti della famiglia 1=0-2 compon ; 2= 2-4 compon; 3= da 4 comp. in su Cod.id Sex Età Lin.m. Età P C.fam
20 LA CODIFICA DEI DATI Quando deve essere effettuata l operazione di assegnazione dei codici alle risposte? L operazione può essere effettuata quando il questionario viene redatto oppure dopo la sua somministrazione 20
21 LA CODIFICA A PRIORI E LIMITATA NECESSARIAMENTE ALLE DOMANDE PER CUI SI CONOSCONO PREVENTIVAMENTE TUTTE LE MODALITA DI RISPOSTE POSSIBILI (domande chiuse) RISULTA POCO PRATICA SE IL RICERCATORE NON E IN GRADO DI PREVEDERE QUALI MODALITA DI RISPOSTA SARANNO FORNITE (domande aperte) 21
22 LA CODIFICA A PRIORI PROBLEMA: Come ci si deve comportare nei casi in cui le risposte possibili sono superiori a dieci? Non essendo possibile registrare simili valori, si useranno 2 campi contigui del file per codificare questa variabile. Così come se è maggiore di 99 diventano 3 campi. Per es. Età del padre: colonne 4-5/ 22
23 LA CODIFICA A PRIORI Come ci si deve comportare Se la domanda consente due o più risposte possibili? CASO RISPOSTE MULTIPLE Quale di questi locali frequenta almeno una volta a settimana? (Cerchiare tutti quelli che frequenta) INDIVIDUO 001 INDIVIDUO 002 Discoteca 1 61/ Discoteca 1 61/ Pub 2 62/ Pub 2 62/ Bar 3 63/ Bar 3 63/ Sala giochi 4 64/ Sala giochi 4 64/ Pizzeria 5 65/ Pizzeria 5 65/ Ristorante 6 66/ Ristorante 6 66/ RISPOSTA: Si attribuisce un campo (una colonna) a ciascuna delle possibili risposte quindi la domanda genera più variabili (tante variabili quante le risposte che il soggetto può dare) 23
24 LA CODIFICA A PRIORI Come ci si deve comportare Se la domanda consente due o più risposte possibili? CASO RISPOSTE MULTIPLE Quale di questi locali frequenta almeno una volta a settimana? (Cerchiare tutti quelli che frequenta) INDIVIDUO 001 INDIVIDUO 002 Discoteca 1 61/ Pub 2 62/ Bar 3 63/ Sala giochi 4 64/ Pizzeria 5 65/ Ristorante 6 66/ Discoteca 1 61/ Pub 2 62/ Bar 3 63/ Sala giochi 4 64/ Pizzeria 5 65/ Ristorante 6 66/ Cod.id
25 Dato il seguente tracciato: 1-3 N. Caso 4 Genere 1. M 2. F 5 Titolo di studio 1. Elementari 2. Medie 3. Diploma 4. Laurea 6 Favorevole alla liberalizzazione delle droghe leggere 1. Sì 2. No 7 Partito votato 1. Partito Democratico 2. Movimento 5 Stelle 3. Altro E la seguente matrice dei dati Qual è il significato del numero in grassetto rosso e sottolineato nella matrice? Il numero in grassetto indica che il caso n. 4 ha dichiarato di non essere favorevole alla liberalizzazione delle droghe leggere 25
26 LA PULIZIA DEI DATI REGISTRATI Controlli di plausibilità: Una volta terminata la memorizzazione dati conviene ricontrollare che sia giusta la trascrizione dal questionario al computer. Se i questionari sono tanti, il ricercatore usa un metodo di controllo che è denominato pulizia dei codici non previsti (attraverso programmi di statistica) Es: se una domanda prevede solo 4 risposte e il programma trova risposte che superano il 4 provvede a correggerle. 26
27 LA PULIZIA DEI DATI REGISTRATI Controlli di congruenza Necessari per le domande condizionate perché sono domande cui l intervistato risponde solo se ha risposto ad una domanda precedente. Laddove non dovesse sussistere tale condizione e il programma trova delle risposte che non dovrebbero esserci, corregge l errore direttamente. 27
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