Il foglio elettronico

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1 Il foglio elettronico Il foglio elettronico è un software applicativo utilizzabile per la realizzazione di modelli di calcolo costituiti da: Testi Dati di ingresso Formule di calcolo Risultati in forma numerica e/o grafica Caratteristiche peculiari sono : La programmabilità : non svolge nessuna applicazione specifica precostituita, ma sta all utente programmare il suo foglio di calcolo. Il ricalcolo automatico : ogni cambiamento nei dati di partenza si ripercuote automaticamente sui dati intermedi e finali; ciò consente anche di effettuare simulazioni del tipo: FRVDVXFFHGHVH«impostando diverse configurazioni di dati d ingresso e osservando i relativi risultati. In questa presentazione faremo riferimento al programma Microsoft Excel

2 Le celle Il foglio elettronico mette a disposizione sullo schermo una grande tabella in cui le righe sono contrassegnate da numeri e le colonne da lettere, ogni elemento della matrice bidimensionale (cella) è individuato dalle sue coordinate (colonna e riga). Ogni cella può ospitare: un testo un numero una formula (che darà origine a un risultato) Il programma fornisce una serie di strumenti per definire il formato di ciascuna cella: il tipo di dati che può contenere, l allineamento, le dimensioni dei caratteri ecc.

3 Le formule In una formula, che inizia sempre col simbolo =, possono comparire: costanti numeriche (5 ; - 0,17 ; 1,6 ;..) nomi di celle o riferimenti (A, G7, H1, ) operatori (+, -, *, /,.) uno o più livelli di parentesi sempre indicati con (..) funzioni predefinite Esempio =(A-)/(B+3) vuol dire che nella cella in cui è inserita questa formula verrà effettuato il seguente calcolo: il contenuto della cella A meno la costante diviso la somma del contenuto della cella B3 col numero 3.

4 A B C D E 1,19(17$5, 3 &RG 3UH]]R 8QLWDULR Esempio 4XDQWLWj 9DORUH,QFLGHQ]D SHUFHQWXDOH 4 ab001 ¼ 8 ¼ 6% 5 cd345 ¼ 5 ¼ 5% 6 qw13 ¼ ¼ 6% 7 as13 ¼ 4 ¼ 10% 8 as34 ¼ 7 ¼ 14% 9 tr546 ¼ 3 ¼ 4% 10 ip890 ¼ 1 ¼ 30% 11 po890 ¼ 15 ¼ 6% 1 7RW*HQ ¼ Dati di ingresso Risultati

5 Esempio A B C D E 1,19(17$5, 3 &RG 3UH]]R 8QLWDULR 4XDQWLWj 9DORUH,QFLGHQ]D SHUFHQWXDOH 4 ab =B4*C4 =D4/D$1 5 cd345 15,5 5 =B5*C5 =D5/D$1 6 qw13 50 =B6*C6 =D6/D$1 7 as =B7*C7 =D7/D$1 8 as =B8*C8 =D8/D$1 9 tr546 0,8 3 =B9*C9 =D9/D$1 10 ip =B10*C10 =D10/D$1 11 po =B11*C11 =D11/D$1 1 7RW*HQ 600$'' Testi Formule

6 Riferimenti relativi e assoluti (1) Abbiamo visto che l indirizzo o nome di una cella (A, G7, ) inserito in una formula si chiama riferimento alla cella. Un riferimento può essere: relativo o assoluto. Il riferimento normale a una cela è quello relativo e dipende dalla posizione in cui si trova la formula A B C D 1 =B1*(. 3 =D*(. Copiando la formula in un altra cella il riferimento alla cella B1 viene WUDVODWR nel riferimento alla cella D che occupa la stessa posizione relativa alla cella che contiene la formula.

7 Riferimenti relativi e assoluti () Il riferimento assoluto a una cela resta sempre fisso anche copiando la formula in qualsiasi altra cella e si ottiene anteponendo il simbolo $ ai nomi di riga e colonna ($A$, $G$7,..). Si possono definire riferimenti assoluti parziali di sola riga (A$) o di sola colonna ($A) A B C D 1 =$B$1*(. 3 =$B$1*( Nell esempio copiando la formula in qualsiasi punto si fa sempre riferimento alla cella B1

8 Riferimenti relativi =A9+B9 =A10+B10 =A11+B11 =B9+C9 =B10+C10 =B11+C11 =C9+D9 =C10+D10 =C11+D11 La formula B10+C10, se spostata nelle celle adiacenti cambia UHODWLYDPHQWH alla cella in cui si viene a trovare: se la formula si sposta in verticale cambiano i riferimenti alle righe, se si sposta in orizzontale cambiano i riferimenti alle colonne, se infine si sposta in diagonale cambiano i riferimenti sia alle righe che alle colonne.

9 Riferimenti assoluti =$B$10+$C$10 =$B$10+$C$10 =$B$10+$C$10 =$B$10+$C$10 =$B$10+$C$10 =$B$10+$C$10 =$B$10+$C$10 =$B$10+$C$10 =$B$10+$C$10 Con riferimenti assoluti la formula rimane la stessa in qualsiasi cella venga spostata

10 Riferimenti misti =A$10+$C9 =A$10+$C10 =A$10+$C11 =B$10+$C9 =B$10+$C10 =B$10+$C11 =C$10+$C9 =C$10+$C10 =C$10+$C11 Con riferimenti misti rimane fisso il riferimento (riga o colonna) preceduto dal simbolo $ mentre cambia quello non preceduto dallo stesso simbolo

11 Esempio Riferimento relativo Il riferimento relativo a una cela dipende dalla posizione in cui si trova la formula. Copiando la formula in un altra cella il riferimento viene traslato (B4*C4 B5*C5 B6*C6..) A B C D E 1,19(17$5, 3 &RG 3UH]]R 8QLWDULR 4XDQWLWj 9DORUH,QFLGHQ]D SHUFHQWXDOH 4 ab =B4*C4 =D4/D$1 5 cd345 15,5 5 =B5*C5 =D5/D$1 6 qw13 50 =B6*C6 =D6/D$1 7 as =B7*C7 =D7/D$1 8 as =B8*C8 =D8/D$1 9 tr546 0,8 3 =B9*C9 =D9/D$1 10 ip =B10*C10 =D10/D$1 11 po =B11*C11 =D11/D$1 1 7RW*HQ 600$'' Riferimento assoluto Il riferimento assoluto alla cella D1 resta sempre fisso anche copiando la formula in altre celle. In questo caso si tratta di un riferimento assoluto parziale (o misto), in quanto Corso di Informatica è applicato Foglio elettronico solo - Raffaele alla Grande riga.

12 Funzioni predefinite Il foglio elettronico mette a disposizione dell utente una serie di funzioni predefinite che, ricevuti uno o più parametri o argomenti, effettuano un calcolo prestabilito e restituiscono il risultato. Le funzioni predefinite sono divise in categorie: finanziarie, matematiche, statistiche e così via. Esempi: RADQ(argomento) restituisce la radice quadrata dell unico argomento che può essere un numero, un riferimento o un espressione POTENZA(arg1, arg) CONTASE(intervallo, criteri) restituisce arg1 elevato a arg restituisce il numero di celle comprese nell intervallo che soddisfano il criterio dato

13 Funzioni predefinite Una funzione di particolare interesse è la funzione logica SE SE(test; se vero; se falso) i cui tre argomenti hanno il seguente significato: test se vero se falso è una condizione booleana che può essere vera o falsa è ciò che si deve fare se il test è verificato è ciò che bisogna fare se il test non è verificato Il secondo e il terzo argomento possono essere dei semplici testi o costanti numeriche da scrivere nella cella oppure delle formule da calcolare.

14 Esercizio 1 1 A Grafica bitmap B C Date la risoluzione e la profondità di colore di un immagine bitmap, calcolare la dimensione del file in MB 3 4 Risoluzione Prof. Colore (bit/pixel) orizzontale verticale Numero pixel =B3*C3 6 Totale bit =B5*B4 7 Totale byte =B6/8 8 Megabyte =B7/(104*104) 9

15 Esercizio 1 Audio A PCM B C D Dati la frequenza di campionamento, il numero di bit per campione e la durata di un brano musicale, calcolare la dimensione del file in MB supponendo una codifica PCM senza compressione. Possiamo notare l uso della funzione POTENZA Freq. di camp. Codifica Bit/camp Durata Mono/Stereo (1/) Totale Bit ore =B*(B5*3600+C5*60+ D5)*B3*B6 0 min 5 sec 35 8 Totale Byte =B7/8 9 Megabyte =B8/POTENZA(104;) 10

16 Esercizio 3 1 A Tasso interesse B 0,05 C Dati il tasso di interesse e la quota di investimento annuale, calcolare il capitale dopo un certo numero di anni. Dal secondo anno in poi la formula si può copiare per gli anni successivi a patto che i riferimenti al tasso d interesse e alla quota annuale siano assoluti Quota annuale Capitale dopo: 1 anno anni 3 anni 4 anni 5 anni =C*(1+C1) =(C5+$C$)*(1+$C$1) =(C6+$C$)*(1+$C$1) =(C7+$C$)*(1+$C$1) =(C8+$C$)*(1+$C$1)

17 Esercizio 4 Dati i coefficienti a, b, c di un equazione di grado, calcolare le soluzioni A coefficienti a b c delta soluzione1 soluzione 3 1 =POTENZA(B3;) - 4*B*B4 =SE(B5>=0;-B3+RADQ(B5);"soluzione non reale") =SE(B5>=0;-B3-RADQ(B5);"soluzione non reale") B Se delta >= 0 (se vero) nella cella viene calcolata la formula risolutiva dell equazione, altrimenti (se falso) viene scritto il testo soluzione non reale

18 Esercizio 5 Un inventario: dati la quantità,la scorta minima e il prezzo unitario di una serie di prodotti ricavare : valore = quantità x prezzo unitario; incidenza% = valore/valore totale % e l indicazione se il prodotto è sottoscorta oppure no, quindi si calcolano il valore medio e il numero di articoli sottoscorta. Vengono anche realizzati un istogramma delle quantità e dei valori e un areogramma (torta) delle incidenze%.