QUANDO L ARCHITETTURA PROGETTA LA CONDIVISIONE esperienze a Reggio Emilia

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1 Gloria Negri QUANDO L ARCHITETTURA PROGETTA LA CONDIVISIONE esperienze a Reggio Emilia 26 MAGGIO 2011 Reggio Emilia Ideazione: Sara Gilioli Gloria Negri Federica Ruggerini

2 NON FACCIAMO CONFUSIONE CO-HOUSING: Modello abitativo basato sulla condivisione di ampi spazi ad uso e gestione collettiva. Frantumazione della famiglia e della rete di supporto sociale. alleggerire i costi economici alleggerire i costi sociali Raramente rientra negli interventi di edilizia a totale finanziamento pubblico perché presuppone una scelta di vita che non può essere imposta. Edilizia in proprietà privata (salvi i casi di assistenza) EDILIZIA SOCIALE: Edilizia sovvenzionata (a totale finanziamento pubblico destinata ad affitto a canoni contenuti) Edilizia convenzionata (a parziale finanziamento pubblico destinata ad agevolare l acquisto della prima casa ) SOCIAL HOUSING Soluzioni abitative a basso costo realizzate con mix di capitali pubblici (pochi) e privati (molti) destinate principalmente al mercato dell affitto. (CECODHAS:Comitato Europeo per la promozione del diritto alla casa)

3 La dimensione COLLETTIVA è nel DNA reggiano

4 CO-HOUSING ante litteram, 1960: il VILLAGGIO ARCHITETTI

5 CO-HOUSING ante litteram, 1960: il VILLAGGIO ARCHITETTI

6 VILLAGGIO NEBBIARA 1959/60 (Villaggio Architetti) LA COMUNITA DISEGNA IL PROGETTO 18 alloggi monofamigliari condividono uso, gestione e manutenzione di: Zona sportiva Gioco bimbi Asilo nido Bar ed emporio Area verde comune Autorimesse (un auto ogni due famiglie) Lavanderia/stenditoio (una lavatrice ogni due famiglie) Centrale impianti Impianto di riscaldamento

7 Il modello abitativo è sempre lo stesso, ma è prevista la possibilità di adattamento ad esigenze diverse e anche di ampliamento successivo

8 anche lo spazio interno all abitazione è centrato sulla vita di relazione Il cuore della casa è il soggiorno sul quale si affaccia anche la zona notte tramite la balconata La cucina è piccola Le divisioni delle camere da letto non arrivano al soffitto TUTTO SPINGE LONTANO DALL ISOLAMENTO INDIVIDUALE

9 Cosa non c è più: La comunità dei fondatori. 0ggi il villaggio architetti è abitato dagli eredi Le auto sono aumentate La lavanderia non è più in comune Qualcuno ha installato il riscaldamento autonomo Le aree comuni sono meno frequentate Le famiglie; hanno cambiato composizione: ci sono più donne sole e anziani Cosa è rimasto: Un grande legame umano tra gli abitanti Gli edifici sono cambiati pochissimo per accompagnare le esigenze degli abitanti, e l impianto generale non ha subito alcuna alterazione L ambiente mantiene altissima qualità urbana La dimensione sociale è più composita, ma il sentimento di collettività rimane come elemento identitario

10 L architettura può influenzare il senso di collettività?

11 QUANDO LA PROGETTAZIONE COMINCIA DAGLI SPAZI COLLETTIVI ROSTA NUOVA: il quartiere come centro di di vita e di servizi

12 Rosta Nuova

13 il baricentro del quartiere è costituito da slarghi e piazze sulle quali si affacciano la Chiesa e la canonica, il Cinema, il mercato del quartiere, i negozi, il centro sociale e l asilo tra i fabbricati si verranno a creare degli ambienti esterni dove incontrarsi. Relazione di progetto: E. Manfredini, F. Albini, F. Helg

14 VUOTO = SPAZIO PER LA RELAZIONE Rosta Nuova

15 Rosta Nuova ANCHE LA FINESTRA E UN VEICOLO DI RELAZIONE

16 Rosta Nuova LA RELAZIONE E UN BISOGNO CHE SI RITAGLIA SPAZI DA SE

17 ANCHE L ESPRESSIONE DELLA L IDENTITA INDIVIDUALE E UN BISOGNO Rosta Nuova UNA BUONA ARCHITETTURA SA DARE SPAZIO SIA ALLA RELAZIONE, SIA ALL IDENTITA INDIVIDUALE

18 MA L ARCHITETTURA, NONOSTANTE LE BUONE INTENZIONI, PUO FALLIRE L OBIETTIVO SE L INDIVIDUALE PREVALE SUL COLLETIVO E LA PAURA DELL ALTRO DIVENTA DOMINANTE TIPOLOGIA A CORTE DI PROPRIETA PUBBLICA TIPOLOGIA A CORTE DI PROPRIETA PRIVATA VILLAGGIO FOSCATO

19 COSTRUIAMO RECINTI CHE DIVIDONO IL MIO SPAZIO DA QUELLO DI TUTTI E IN QUESTA GERARCHIA LE PIAZZE DIVENTANO LUOGHI DI SERIE B VILLAGGIO FOSCATO

20 CURO IL MIO VERDE PERCHE DEVE RIFLETTERE LA MIA IMMAGINE DI PERSONA ORDINATA VILLAGGIO FOSCATO MA IL VERDE DI TUTTI NON APPARTIENE A NESSUNO

21 QUANDO SI COSTRUISCE UNA GERARCHIA DI VALORI CHE METTE LA DIMENSIONE PRIVATA INFINITAMENTE AL DI SOPRA DI QUELLA COLLETTIVA, SI ALIMENTA LA PAURA DELL ALTRO E SI RINUNCIA AL VALORE E AI VANTAGGI DELLA CONDIVISIONE

22 FORSE LE FONDAMENTA DEL CO-HOUSING POSSONO INIZIARE CON L ASSEMBLEA DI CONDOMINIO.

23 Gloria Negri QUANDO L ARCHITETTURA PROGETTA LA CONDIVISIONE esperienze a Reggio Emilia 26 MAGGIO 2011 Reggio Emilia Fotografie di: Archivio Piacentini Archivio Manfredini Silvia Basenghi Carlo Ferrari Gloria Negri Ideazione: Sara Gilioli Gloria Negri Federica Ruggerini