LA CONOSCENZA DEL DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA COME STRUMENTO DI CONTRASTO ALLA CRIMINALITA ORGANIZZATA TRANSNAZIONALE

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1 LA CONOSCENZA DEL DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA COME STRUMENTO DI CONTRASTO ALLA CRIMINALITA ORGANIZZATA TRANSNAZIONALE CONFERENZA DI CHIUSURA DEL PROGETTO Tavola Rotonda Dall esperienza alle proposte Lunedì 12 novembre 2012 Roma I contenuti della relazione sono di responsabilità dell autore e non rispecchiano necessariamente la visione della Commissione Europea ***** L Intervento, di seguito riprodotto, intende fornire un quadro dettagliato del contributo dato dalla Fondazione Lelio e Lisli Basso Issoco, per il tramite della scrivente e del Dott. Fabian Matthaeo Iorio, alla realizzazione del Progetto denominato La conoscenza del diritto dell Unione europea come strumento di contrasto alla criminalità organizzata transnazionale. ***** Isabella Lucati, Avvocato in Roma Preliminarmente appare opportuno consentire una migliore conoscenza della Fondazione Lelio e Lisli Basso Issoco, partner co-beneficiario nell ambito di questo progetto, attraverso una breve presentazione della stessa nonchè delle aree e dei settori nei quali opera. La Fondazione Lelio e Lisli Basso è nata a Roma nel 1973 a seguito della fusione della ricca biblioteca personale di Lelio Basso con l'istituto per lo studio della società contemporanea (Issoco),

2 creato nella seconda metà degli anni sessanta con l'obiettivo di arricchire il quadro culturale di una sinistra incalzata dai problemi delle società definite all'epoca "industriali avanzate". Eretta in ente morale con il DPR n. 503 del 18 giugno 1974, la sua attività poggia, ancora oggi, pur se in modo rinnovato, sulle basi originarie: possiede una ricca biblioteca a copertura internazionale che, oltre a far parte della rete di biblioteche a livello nazionale aderenti a SBN, ha rapporti con varie biblioteche straniere; gestisce un archivio storico (informatizzato in Archivi del Novecento ), anch'esso regolarmente consultabile e un istituto di ricerche che unisce studiosi di varie discipline. L'attività della Fondazione si esplica con ricerche, borse di studio, corsi di formazione, seminari e convegni, anche a carattere internazionale, mostre, pubblicazioni. Gli ambiti in cui essa opera sono quello storico-sociale e giuridico-istituzionale. Le aree in cui principalmente si sviluppa la sua attività di ricerca sono quelle del diritto e società, della bioetica, della ricerca storica e della cultura delle fonti Tra le attività con carattere permanente recentemente avviate dalla Fondazione meritano di essere menzionate: - l Osservatorio sul rispetto dei diritti fondamentali in Europa (sorto alla fine del 2007) che offre un monitoraggio sistematico del materiale giurisdizionale, normativo o anche di altra natura connesso con la tutela dei diritti fondamentali in Europa. Strumento dell Osservatorio è il sito web - Vivere la democrazia, costruire la sfera pubblica. Una scuola per la buona politica. Sei incontri seminariali all anno della durata di circa 4 ore, con tre relazioni seguite da una discussione tra i partecipanti. - Serie di seminari su argomenti di carattere prevalentemente filosofico. Si è chiuso da poco il ciclo Sulla modernità ed è in corso un ciclo dal titolo Natura e storia.

3 - Seminario di studi e formazione sul patrimonio culturale, organizzato in collaborazione con l Università di Roma La Sapienza e Simbdea. Dal 2005 la Fondazione si è fusa con la Fondazione internazionale, che è diventata la Sezione internazionale della Fondazione unificata. La Fondazione Internazionale Lelio Basso per il Diritto e la Liberazione dei Popoli era stata fondata nel Lo scopo era quello di creare una struttura permanente, il cui fondamento culturale e programmatico fosse costituito dalla Dichiarazione universale dei diritti dei popoli proclamata ad Algeri il 4 luglio 1976, e che fosse in grado di dare seguito all'esperienza iniziata nel 1966 con il Tribunale Internazionale Russell sul Vietnam e poi proseguita tra il 1973 e il 1976 con il Tribunale Russell II sulla repressione in Brasile, Cile e America Latina. Si è quindi istituito nel giugno 1979 il Tribunale Permanente dei Popoli (TPP). La Sezione internazionale inoltre promuove annualmente i Corsi per il diritto dei popoli e ha anche istituito una Scuola di giornalismo che ha lo scopo di fornire agli studenti gli strumenti culturali per approfondire le nuove problematiche emergenti nel XXI secolo, come anche la conoscenza delle moderne tecnologie digitali necessarie per lo svolgimento della professione giornalistica. Tra i temi trattati dalla Fondazione particolare importanza rivestono il processo di costituzionalizzazione dell'europa, il rapporto tra globalizzazione e diritti universali, il patrimonio culturale. L excursus sulla Fondazione, sulle sue attività ed interessi, si è reso necessario, a parere della scrivente, al fine di far comprendere l importante esperienza, nel campo dello studio e della ricerca in ambito nazionale, europeo e internazionale, maturata dall ente in questi anni e per la quale è divenuto partner ideale nella realizzazione di lavori come quello che si andrà ad esporre.

4 In particolare la Fondazione Basso ha contributo al buon esito del progetto mettendo a disposizione le competenze sviluppate, sin dal 2007, con la creazione e la costante implementazione dell Osservatorio sul rispetto dei diritti fondamentali in Europa. Il sito, infatti, realizzato in tre lingue inglese, francese e italiano, offre un monitoraggio sistematico del materiale giurisdizionale, normativo o anche di altra natura connesso con la tutela dei diritti fondamentali in Europa. In esso vengono periodicamente immessi i dati che consentono all utente di identificare e consultare: le norme europee e gli altri atti e provvedimenti provenienti dall Unione europea o dal Consiglio d Europa in materia di la protezione dei diritti fondamentali; le sentenze della Corte europea dei diritti umani e della Corte di giustizia dell Unione europea nonchè le decisioni dei giudici nazionali che applicano norme o principi a carattere europeo in tema di diritti fondamentali; studi, commenti e altri atti di particolare rilevanza, anche extraeuropei. Le informazioni sono ordinate avendo come schema di riferimento i diritti sanciti nella Carta dei diritti fondamentali dell Unione europea e un lemmario ricavato dalla stessa Carta. Ogni documento è inserito nella lingua originale e riassunto nei suoi contenuti essenziali nelle tre lingue del sito. Le sole sentenze della Corte europea dei diritti umani non vengono inserite integralmente e sono consultabili nel sito della stessa Corte (v. Link). La banca dati ospita ogni due mesi una newsletter nella quale vengono segnalate le principali novità normative e giurisprudenziali e i contributi di natura saggistica. Il sito costituisce il supporto essenziale e la base documentale di un progetto più ampio di costruzione di un Osservatorio sui diritti fondamentali in Europa che, attraverso convegni, ricerche, collaborazioni con altre istituzioni, università, riviste e associazioni, mira a sviluppare l attenzione su questo tema essenziale per il processo di integrazione, in un dialogo allargato tra operatori del diritto, studiosi e cittadini dell Unione europea.

5 Proprio l imponente lavoro di costruzione dell Osservatorio, di costante monitoraggio della produzione normativa e giurisprudenziale, nazionale, europea e extraeuropea, e di implementazione del sito ha consentito alla Fondazione Basso, per il tramite della scrivente e del Dott. Fabian Matthaeo Iorio, di contribuire in maniera rilevante alla costruzione del database realizzato nell ambito del progetto. I risultati della ricerca documentale, svolta dai diversi partner e finalizzata a favorire l aggiornamento dei notai, e degli operatori del diritto in generale, su argomenti di notevole interesse e attualità, come l antiriciclaggio, i beni confiscati, l insolvenza transfrontaliera e l antiterrorismo, sono confluiti in una imponente ed interessantissima banca dati denominata Knowledge of european union law as a means on combating transnational organized crime Il sito, realizzato in italiano e inglese, ospita una pregevole raccolta di materiale giurisdizionale e normativo, nazionale, europeo ed internazionale relativo ai quattro macro argomenti intorno ai quali, nel corso di questi mesi, si è sviluppato l intero progetto. Individuati i temi approfonditi con la ricerca documentale (Antiriciclaggio, Antiterrorismo, Beni confiscati, Insolvenza tranfrontaliera), la scrivente ha indicato in maniera dettagliata gli elementi essenziali per la costruzione del sito, quali in particolare le categorie di atti da inserire e le Autorità che tali atti adottano, segnalando l opportunità, ai fini di agevolare la ricerca da parte degli utenti, di indicizzare i documenti mediante l inserimento del numero di ruolo delle sentenze e degli atti normativi nonchè degli anni in cui i documenti sono stati adottati, le parti dei giudizi, lo Stato e la lingua in cui i documenti sono redatti. Gli stessi elementi forniti per la costruzione del sito sono stati poi utilizzati per la realizzazione di una scheda analitica adoperata per la classificazione del materiale fornito, a conclusione della ricerca documentale, per i singoli Argomenti, dai diversi partner. Una volta classificato, il materiale è stato

6 inserito nel database dalla scrivente. Nel sito, i documenti sono ordinati avendo come schema di riferimento i quattro Argomenti, sono inseriti nella lingua originale, laddove possibile, o nella versione inglese ed indicizzati, nei loro elementi identificativi (argomento, categoria, data, autorità, parti, stato, ecc.), nelle due lingue del sito. La ricerca dei documenti all interno database può essere effettuata, come in un qualunque altro database giuridico, mediante l inserimento dei dati che consentono l individuazione del documento da consultare, compilando i diversi riquadri, con selezione a tendina, presenti sul sito. La ricerca può essere, più semplicemente e in maniera più generica, svolta dall utente mediante la digitazione di una Parola Chiave o degli Argomenti. Un ulteriore contributo, non meno essenziale per la buona riuscita del progetto, è stato fornito dalla Fondazione Basso attraverso la classificazione del corposo materiale sull antiterrorismo da parte del Dott. Fabian Matthaeo Iorio. Anche questo lavoro è stato svolto, con particolare competenza e precisione, grazie all esperienza maturata dal ricercatore in questi quasi sette anni di attività prestata per l Osservatorio sul rispetto dei diritti fondamentali in Europa. Il sito mette a disposizione degli utenti documenti e atti difficilmente rinvenibili attraverso la semplice ricerca sui tradizionali database giuridici o motori di ricerca. Quelli di rilevanza nazionale sono stati forniti dai paesi che hanno partecipato al progetto in qualità di semplici partner o co-beneficiari, quindi, oltre che dall Italia, dalla Croazia, dalla Slovenia, dalla Francia e dalla Spagna. I documenti di rilievo internazionale sono stati individuati dall UNICRI. La costruzione del database si è resa possibile attraverso la continua collaborazione tra la scrivente e la Fondazione Italiana del Notariato: gli incontri periodici di coordinamento e quelli di gruppi di lavoro più ristretti hanno, infatti, consentito l effettiva ed efficace attuazione degli obiettivi di volta in volta fissati per la buona riuscita del progetto.

7 Determinante per la realizzazione del sito è stata, altresì, l attività di ricerca documentale, di selezione del materiale normativo e giuridico e di classificazione del materiale proveniente dai paesi partner svolta dall UNICRI che, con puntualità, ha trasmesso alla sottoscritta le schede analitiche relative al materiale raccolto, indispensabili per l inserimento dei documenti nel database e per la sua implementazione. Sin da subito si sono comprese le grandi potenzialità dei risultati che si volevano ottenere e che, a parere della scrivente, potranno essere consolidate in futuro mediante, per esempio, l apertura del database ad altri Argomenti, connessi a quelli già trattati, o una sua costante implementazione che, ovviamente, presuppone una incessante e seria attività di studio e ricerca. Molto stimolante è stata la partecipazione della sottoscritta al seminario Le prassi applicative in materia di reati connessi alle procedure di insolvenza e di amministrazione di beni sequestrati e confiscati alla criminalità nel rapporto tra norme nazionali e comunitarie, tenutosi a Roma il 13 giugno L intervento in materia di diritto dell Unione europea relativamente alla protezione dei dati personali nell ambito del contrasto alla criminalità transfrontaliera si è svolto durante la tavola rotonda pomeridiana L amministrazione dei beni sequestrati alle organizzazioni criminali. È stata un occasione di confronto e di scambio di conoscenze tra esperti che a diverso titolo si occupano, ormai da anni, di amministrazione di beni confiscati e lotta alla criminalità organizzata. Il contributo della scrivente ha voluto dare all incontro un respiro europeo: è stata approfondita la delicata questione della tutela del diritto alla riservatezza degli individui, del trattamento dei dati personali e del principio di bilanciamento di interessi in un ambito così delicato come quello dell amministrazione dei beni confiscati; è stata esaminata la disciplina nazionale e quella europea in materia ed evidenziati i rapporti tra queste e la normativa in materia insolvenza transfrontaliera.

8 Questa conferenza di chiusura e in particolare la tavola rotonda Dall esperienza alle proposte, alla quale partecipo insieme ai rappresentanti degli altri partner, è l occasione per fare un bilancio della interessante esperienza compiuta nella realizzazione di questo progetto, per dare atto dei contributi apportati da ciascun partecipante nonché per esaminare eventuali e futuri sviluppi del progetto medesimo. A seguito della presentazione della Fondazione Lelio e Lisli Basso Issoco e della esposizione dettagliata delle attività svolte nel corso del progetto, voglio farvi conosce la banca dati per la quale abbiamo tanto lavorato, svolgendo anche alcune simulazioni di ricerca.

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