NEWSLETTER ECONOMIA U.S.A.

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1 25 Febbraio 2014 NEWSLETTER ECONOMIA U.S.A. Aumentano del 4% le importazioni USA dall Italia nel 2013 Le importazioni statunitensi dall Italia nel 2013 hanno fatto registrare 38,7 miliardi di dollari con un aumento del 4% rispetto al 2012, quando le importazioni dall Italia erano arrivate a 36,9 miliardi di dollari. I principali stati degli USA che hanno importato dall Italia sono stati nell ordine: New Jersey (5,7 miliardi di dollari), New York (5,3 mm$), California (3,0 mm$), Texas (2,6 mm$), Kentucky (1,63 mm$), Pennsylvania (1,59 mm$), Illinois (1,5 mm$), Florida (1,5 mm$), North Carolina (1,46 mm$), Georgia (1,26 mm$), South Carolina (1,19 mm$) e Michigan (1,05 mm$). Complessivamente questi stati (in rosso nella mappa geografica che segue) hanno importato per 27,7 miliardi di dollari dall Italia, ovvero oltre il 70% del totale. Importazioni degli USA dall Italia, per stato

2 Buone previsioni per l economia nel 2014 Secondo la Federal Reserve Bank di San Francisco (FRBSF) il 2014 sarà un anno di continua espansione per l economia americana. Il PIL dovrebbe aumentare di una percentuale che si avvicina al 3% anche se, anche a causa delle condizioni climatiche, nel primo trimestre la crescita sarà inferiore. La banca ha intitolato la tabella: Prevediamo una crescita moderata. Aumenta il numero dei posti di lavoro e diminuisce la disoccupazione L occupazione e la disoccupazione sono tra i più importanti indicatori dell andamento dell economia. La FRBSF nel suo rapporto più recente mostra un continuo aumento dell occupazione ( Employment continues to grow ) e prevede che il tasso di disoccupazione scenderà al di sotto del 6% nel 2015 ( Unemployment continues to decline ). Nel frattempo continua a migliorare il settore della casa e delle nuove costruzioni, che è uno dei motori principali dell economia, trainato in particolare dai settori delle costruzioni residenziali e delle ristrutturazioni. 2

3 Nel 2013 i permessi di costruzione di abitazioni residenzali sono aumentati del 17,5% Nel 2012 gli enti statali e municipali negli USA avevano concesso permessi per la costruzione di unità abitative, mentre nel 2013 il numero di permessi è salito a (+17,5%). L aumento è stato del 19% per le strutture monofamiliari (da a unità), del 2,7% per le strutture tra 2 e 4 unità abitative (da a unità) e del 16,1% per le strutture con 5 o più unità abitative (da a unità). Va a gonfie vele il settore delle ristrutturazioni Secondo dati pubblicati dall US Census Bureau, nel 2013 sono stati spesi 130 miliardi di dollari per ristrutturazioni residenziali. Si tratta di un aumento del 3,1% rispetto al 2012 e il maggior livello di spesa per ristrutturazioni dal 2007, l anno dell inizio della recessione. Le previsioni per il 2014 sono eccellenti e si prevede un continuo aumento delle spese per ristrutturazioni. Questa tendenza è sostenuta sia dal miglioramento generale dell economia statunitense sia dall aumento dei valori immobiliari che incoraggiano i proprietari di abitazioni a investire nella casa. Vendite di abitazioni esistenti Secondo la National Association of Realtors (NAR), nel 2013 le vendite di case esistenti hanno raggiunto il livello più alto degli ultimi sette anni a 5,09 milioni di unità, in crescita del 9,1% rispetto all'anno precedente. Lawrence Yun, capo economista della NAR, ha detto che la casa ha vissuto una sana ripresa nel corso degli ultimi due anni: le vendite di case esistenti sono aumentate di quasi il 20% dal Vendite di case esistenti negli USA, (milioni di unità) 3

4 Le importazioni USA di piastrelle di ceramica dall Italia nel 2013 raggiungono i $480 milioni Complessivamente nell anno 2013 le importazioni di piastrelle dall Italia hanno toccato quota 480 milioni di dollari (prezzi FOB) con un aumento di quasi il 18% rispetto al 2012, quando erano state importate piastrelle per 407 milioni di dollari. Seguono Cina con $333 milioni (+33%), Messico con $280 milioni (+13%), Spagna ($115 milioni. +18%), Turchia ($50 milioni, +44%), Brasile ($43 milioni, +13%) e altri. IMPORTAZIONI USA DI PIASTRELLE NEI MESI DI GENNAIO-DICEMBRE 2013 (IN MILIONI DI DOLLARI) PAESE IMPORTAZIONI % SUL TOTALE ITALIA % CINA % MESSICO % SPAGNA % TURCHIA % BRASILE % ALTRI % TOTALE 1, % Importati dall Italia più di 12 milioni di dollari di refrattari e tegole Nel 2013 gli Stati Uniti hanno importato dall Italia più di $12,6 milioni di refrattari, mattoni, tegole e prodotti decorativi di ceramica. I principali fornitori di questi prodotti sono stati Messico, Germania e Cina. Superano i 50 milioni di dollari le importazioni dall Italia di altre ceramiche A tutto il 2013 gli Stati Uniti hanno importato dall Italia $50,9 milioni di articoli in ceramica. Va notato che la categoria della ceramica per la tavola è stata quella che ha fatto registrare il valore più alto di import con $23,4 milioni. Gli americani bevono più vino italiano degli italiani Un articolo del 12 febbraio dell agenzia di stampa Reuters mette in evidenza il fatto che la popolarità dei vini e degli spumanti italiani negli USA ha fatto sì che oggi si consumino più vini italiani negli Stati Uniti che in Italia. Il vino italiano più popolare in questo il momento è il Prosecco e la categoria di consumatori più importante è quella dei Millenials, ossia coloro che sono nati negli anni Ottanta. 4

5 Chi sono i consumatori che acquistano vini a prezzi superiori ai $20 per bottiglia? Gli Stati Uniti sono il maggior mercato per consumo di vini del mondo. La cosa sorprende perchè il 35% degli adulti non beve vino. Il 21% dei consumatori beve solo whisky, bourbon e altri superalcolici. Solo il 15% degli adulti in America beve vino più di una volta alla settimana e solo il 5% beve vino il cui prezzo supera i $20 per bottiglia. Il Wine Market Council studia con particolare interesse questi ultimi consumatori, perchè il prezzo di $20 è quello che definisce i vini high end (di alto livello). John Gillespie, presidente del Wine Market Council, afferma che le persone che acquistano vino oltre i $20 sono quelle che comprano anche quelli a prezzi superiori a $30, $50 e $100. Nuovo regolamento sull indicazione del contenuto di glutine nelle bevande alcoliche L Alcohol and Tobacco Tax and Trade Bureau ha emesso un nuovo regolamento riguardante l uso del termine gluten free (privo di glutine) nella pubblicità e sulle etichette delle bevande alcoliche. Il regolamento (TTB Ruling , 11 febbraio 2014) prescrive che il termine gluten free nell etichettatura e nella pubblicità di vini, distillati o birre può essere usato solo quando rispetta gli standard stabiliti dalla Food and Drug Administration per gli alimentari nel Codice dei Regolamenti Federali Le aziende che indicano gluten free nei prodotti che vendono hanno la responsabilità di verificare che i prodotti e le materie prime non siano soggette a contaminazioni e che i metodi usati per la misurazione siano scientificamente validi. Le etichette o la pubblicità dei prodotti dai quali è stato tolto il glutine devono contenere una delle due seguenti indicazioni: Oppure: Product fermented from grains containing gluten and processed [or treated or crafted] to remove gluten. The gluten content of this product cannot be verified, and this product may contain gluten. This product was distilled from grains containing gluten, which removed some of all the gluten. The gluten content of this product cannot be verified, and this product may contain gluten Il TTB non darà l approvazione alle etichette che contengono queste indicazioni se la domanda di approvazione non è accompagnata da una descrizione dettagliata del metodo usato per togliere il glutine dal prodotto e i risultati per il prodotto finito. La FDA si prepara a cambiare i riquadri nutrizionali sulle etichette degli alimenti Nel quadro della campagna del presidente Obama per combattere l obesità nei bambini, la Casa Bianca si appresta a lanciare una serie di proposte che cambieranno le regole sull etichettatura degli alimentari. I maggiori cambiamenti sono previsti per il riquadro nutrizionale, ossia quella parte delle etichette degli alimenti dove vengono indicati porzioni e contenuto di calorie, grassi, 5

6 zucchero, carboidrati, proteine, vitamine e minerali per porzione. Indipendentemente da quelli che saranno i cambiamenti, tutte le aziende che vendono alimentari negli Stati Uniti dovranno rifare le etichette dei rispettivi prodotti. I principali cambiamenti proposti sono i seguenti: 1. Vanno inseriti dati sull aggiunta di zucchero ( added sugars ). 2. Le quantità di riferimento vengono modificate per il 20% dei prodotti. 3. Le informazioni su calorie e valori nutrizionali devono essere fornite per tutta la confezione oltre che per porzione. 4. Vengono aggiunte infomazioni sul contenuto di Vitamina D e Potassio. Rimangono obbligatorie le indicazioni per Calcio (Calcium) e Ferro (Iron), mentre quelle per Vitamina A e C diventano facoltative. 5. I valori giornalieri di Calcio, Fibre e Vitamina D vengono modificati. 6. Il formato grafico viene modificato. Il riquadro nutrizionale, che per ora è solo una proposta, è il seguente: 6

7 Come fare affinchè i consumatori diventino fedeli acquirenti di alimenti biologici Un articolo sul Wall Street Journal del 23 gennaio portava il titolo Organic Tries to Grow Up (Il settore biologico cerca di diventare grande). Negli ultimi quattro anni il mercato dei prodotti biologici è cresciuto al ritmo dell 11% all anno e il settore biologico costituisce quasi il 5% degli alimentari. Ora i produttori di biologico stanno cercando di seguire i consumatori man mano che diventano adulti per evitare una stagnazione del settore. Il primo alimento biologico che si dà ai bambini è il latte che i genitori acquistano perchè preoccupati della salute dei figli. Ora alcuni produttori stanno cercando di attirare consumatori con prodotti quali macaroni and cheese (pasta e formaggio) e pizza surgelata. Negli Stati Uniti solo il 20% dei consumatori acquista prodotti biologici con una certa frequenza. Il 21% degli alimenti per neonati è biologico e le industrie del settore stanno cercando di sfruttare l interesse per il biologico nelle famiglie con bambini per fare in modo che continuino ad acquistare i loro prodotti anche durante la crescita. A parte il costo superiore, un ostacolo alla continua espansione dei prodotti biologici è il fatto che il 60% dei consumatori ritiene che gli alimenti naturali abbiano le stesse caratteristiche di quelli biologici. Per evitare confusioni, un produttore di yogurt biologico aggiunge la dicitura No toxic pesticides used here (qui non si usano pesticidi tossici) sperando che il consumatore si renda conto che il maggiore vantaggio dei prodotti biologici è appunto l assenza di pesticidi. Il fenomeno della disintermediazione Secondo un articolo apparso sulla rivista Modern Distribution Management di febbraio, nella più recente inchiesta della National Association of Wholesalers (Associazione Nazionale dei Grossisti) due terzi dei manager prevedono un aumento della disintermediazione e che questo fenomeno, nel quale i produttori vendono direttamente ai dettaglianti o ai consumatori, avrà un impatto molto significativo nei confronti delle rispettive aziende. Un altro articolo sulla stessa rivista riporta che il 70% dei distributori si rende conto dell importanza del Web e ha in programma investimenti nell E-Commerce. Il 52% degli intervistati ha affermato che l E-Commerce rappresenta meno del 5% del fatturato; il 22% tra il 5-10%; il 12% tra il 10-15% e il 13% oltre il 15% del fatturato. Come fare per trovare lavoro da Google Sul New York Times del 23 febbraio è apparso un articolo dell editorialista Thomas Friedman intitolato How to get a job at Google. L articolo, più che servire per trovare lavoro da Google, è un piccolo vademecum per chi al giorno d oggi vuole mostrare di essere veramente utile all azienda per la quale desidera lavorare. L articolo riporta un intervista con Laszlo Bock, Senior Vice President of People Operations presso Google. Bock racconta che i risultati dei test attitudinali non hanno alcun valore nel pronosticare la capacità di un candidato e che la percentuale di persone assunte che non hanno un titolo universitario è aumentata gradualmente negli ultimi anni ed ora è attorno al 14%. Non che avere buoni voti danneggi le possibilità del candidato di essere assunto, ma Bock spiega che Google cerca principalmente candidati con queste caratteristiche: capacità di imparare; sapere prendere 7

8 le redini per risolvere un problema e sapere tirarsi indietro quando ci sono altri che lo possono fare meglio; senso di responsabilità; umiltà e saper accogliere e sposare le idee di altri. La qualifica meno importante è l expertise, ossia la competenza: molto spesso coloro che non hanno competenza in un settore specifico sono quelli che sanno dare risposte totalmente nuove. Il Travel Show di New York La fiera Travel Show di New York avrà luogo al Jacob Javits Center dal 28 febbraio al 2 marzo. La fiera è diretta agli operatori del settore e al pubblico (a pagamento). Il programma comprende dieci seminari al giorno su argomenti quali il turismo in treno, il turismo culinario, il perfetto safari, le migliori crociere, suggerimenti per le donne che viaggiano, avventure in bicicletta, viaggi nei paesi baltici, viaggiare a Cuba. Vi è anche un seminario intitolato Come programmare una vacanza di lusso in Italia, i cui relatori sono: Susan Van Allen, autore del libro 100 places in Italy every woman should go ; Kathy McCabe, che pubblica la newsletter Dream of Italy ; Joyce Falcone, fondatrice di Italian Concierge; Steve Perillo, presidente di Perillo Tours; Dominic Siano, fondatore di Tour Italy Now. Nel padiglione europeo sono previste le presentazioni Venice and Istria Experience, presentata da Istria Experience della Croazia, e I love Italy da Nada s Italy Small Group Tour. Oltre al padiglione europero, vi sono padiglioni dedicati all Asia, agli USA, all Africa, all America Latina, ai Caraibi, all Australia, al Messico, alle crociere, ai viaggi culinari e ai viaggi fluviali. Nel padiglione europeo vi sono stand ufficiali del Croatian National Tourism Board, Czech Tourism North America, Dubrovnick Tourist Board, Dusseldorf Tourism, Greek National Tourism Organization, Hungarian National Tourist Office, Israel Ministry of Tourism, Istria Tourist Board, Jordan Tourism Board, Lithuania-Estonia-Latvia, Prague Jewish Quarter, Slovakia, Sud De France, Wonders of Azerbaijan e Zagreb Tourist Board. Nella lista non compare alcuna organizzazione ufficiale italiana. Lo studio D. Grosser and Associates, Ltd, fondato nel 1984, fornisce consulenza alle aziende che operano negli Stati Uniti, conduce ricerche di importatori e studi di fattibilità, organizza seminari sul mercato USA, prepara programmi pubblicitari e promozionali per aziende, consorzi e associazioni di categoria, e pubblica newsletter settoriali per i clienti. Per ulteriori informazioni o per assistenza circa il mercato statunitense, o per avere copie delle guide si prega di contattare i nostri rappresentanti in Italia: Studio Ligabue Paola & C. Sas, Via Guido da Castello 5, Reggio Emilia Tel: , fax , esportare.statiuniti@paolaligabue.it. 8