Centro educativo chiuso per minorenni

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1 Centro educativo chiuso per minorenni Paolo Beltraminelli Direttore DSS Arbedo-Castione 16 aprile 2015

2 Luigi Decarli, Sindaco di Arbedo-Castione Paolo Beltraminelli, Consigliere di Stato e Direttore DSS Claudio Blotti, Direttore Divisione azione sociale e famiglie Reto Medici, Magistrato dei minorenni 2

3 Sommario 1. Il Messaggio 2. La nuova legge sulle misure restrittive della libertà dei minorenni nei centri educativi per minorenni 3. Il centro educativo chiuso per minorenni 4. Il piano di utilizzazione cantonale 5. L investimento, il finanziamento e la richiesta di credito 6. Gli atti parlamentari e popolari pendenti 3

4 Il Messaggio Chi lo presenta Il Il Dipartimento delle istituzioni Il Dipartimento dell educazione, della cultura e dello sport Il Dipartimento del territorio 4

5 Il Messaggio Cosa chiede L adozione della Legge sulle misure restrittive della libertà dei minorenni nei centri educativi L approvazione del Piano di utilizzazione cantonale I mezzi finanziari necessari per la realizzazione della struttura 5

6 La nuova legge sulle misure restrittive della libertà dei minorenni nei centri educativi per minorenni DEFINIZIONE (art. 2) SANZIONI DISCIPLINARI: misure ordinate allo scopo di mantenere l ordine all interno della struttura, rafforzare la responsabilità e l integrazione dei minorenni. Esse interverranno in presenza di un INFRAZIONE DISCIPLINARE (art. 6) MISURE DI SICUREZZA E MISURE DI CONTENZIONE: misure ordinate allo scopo di proteggere i minorenni, il personale e la collettività 6

7 Cronistoria del progetto -1 05/2006 Dal Focus Group di Sessa, prima proposta di struttura di pronta accoglienza contenitiva 05/2008 Il GL «Giovani. Violenza. Educazione», coordinato dal PP Antonio Perugini, propone la realizzazione di un centro di contenimento per giovani fortemente problematici 01/2009 Studio di fattibilità per la realizzazione di una struttura di pronta accoglienza e osservazione per adolescenti in situazione di crisi (12-18 anni), CEA 11/2009 Il Consiglio di Stato incarica un Gruppo di lavoro (GL) di elaborare una proposta strutturata 05/2010 Iniziativa popolare GLRT: realizzazione di un centro di esecuzione delle pene privative della libertà per minori (brevi e lunghe) firme 05/2012 Il Consiglio di Stato decide per la realizzazione del CEA (struttura chiusa di 10 posti per adolescenti in situazione di crisi) modello Time Out, Friborgo 7

8 Cronistoria del progetto /2012 Il DI e il Magistrato dei minorenni richiedono prestazioni supplementari: le misure disciplinari (15-20 casi/anno) e le pene di breve durata (max. 14 giorni; max 5 casi/anno) 11/2012 Il GL incontra l Ufficio federale di giustizia che preavvisa positivamente il centro a condizione di separare i target 08/2013 La Fondazione Vanoni aderisce al progetto 03/2014 Si inizia a discutere con il Comune di Arbedo-Castione 04/2015 Avvio Piano di utilizzazione cantonale del CECM 8

9 Le prestazioni 8 posti per: la pronta accoglienza e osservazione 1 posto per: le misure disciplinari di protezione per minorenni 1 posto per: l esecuzione di pene di privazione della libertà per minorenni 9

10 La pronta accoglienza e l osservazione Il bisogno Il target I mandanti Gli obiettivi Durata 55 ragazzi/anno studio di fattibilità 2009 (raccolta dati). I dati non sono più stati raccolti nella forma dello studio di fattibilità. I dati generali di tendenza e i servizi/autorità (UAP, Magistrato e Camera di protezione) confermano il bisogno. Maschi e femmine, di regola fra anni, con possibilità di deroga per i minori di 15 anni (fra i 12 e i 15 anni) che si trovano in uno stato di crisi: la situazione non può essere procrastinata (urgenza) il giovane mette a rischio la propria e/o l altrui incolumità (gravità) il giovane è refrattario a qualsiasi tipo di proposta (rifiuto) Questi tre criteri sono precisi, restrittivi e devono essere presenti cumulativamente. Le Autorità regionali di protezione o la Magistratura dei minorenni. accompagnare il giovane a superare la crisi effettuare una valutazione approfondita della situazione del giovane elaborare un progetto individuale creare le premesse per l attuazione del progetto 3 mesi 10

11 Le misure disciplinari di protezione del minorenne Il bisogno Il target I mandanti Gli obiettivi casi anno Maschi e femmine, fra anni, in crisi presso il Centro Educativo per Minorenni (CEM) dove sono collocati, dopo che le misure educative e/o disciplinari interne hanno dato esito negativo. Le Direzioni dei CEM con ratifica delle Autorità regionali di protezione o la Magistratura dei minorenni. Riavviare, eventualmente aggiornare, il progetto in corso presso il CEM dove il giovane è collocato. Durata 7 giorni (consegna restrittiva in camera); 21 giorni (consegna semplice) 11

12 L esecuzione di pene di breve durata Il bisogno Il target Il mandante Gli obiettivi Durata 5 casi anno Maschi e femmine, fra anni (almeno quindicenni al momento del reato, 18 anni non ancora compiuti), con una famiglia e una struttura diurna (scuola o lavoro), la cui condanna a una pena di privazione della libertà è diventata definitiva La Magistratura dei minorenni. prevenire la recidiva promuovere l effetto protettivo ed educativo essere conseguenti rispetto alla condanna Max 14 giorni 12

13 L ubicazione: Castione 13

14 Il progetto preliminare 14

15 Alcune immagini (Time Out Friborgo) 15

16 Alcune immagini (Time Out Friborgo) 16

17 Alcune immagini (Time Out Friborgo) 17

18 Le tappe del progetto Sviluppo del mandato Adozione del Messaggio da parte del CdS Cantone Approvazione GC Fondazione Vanoni Elaborazione del concetto pedagogico Elaborazione del progetto definitivo Realizzazione del centro Gestione del centro 18

19 Il Piano di utilizzazione cantonale (PUC) Sono due gli strumenti per fissare in un piano di utilizzazione la destinazione d uso per scopi pubblici : il PR e il PUC; Dall ottobre 2012, sono in corso i lavori per l adozione di alcune varianti di PR che interessano anche il fondo individuato per il CECM; Il Consiglio di Stato ha ritenuto improprio chiedere al Comune di avviare una procedura di variante del PR da destinare ad un opera di interesse sovracomunale; Il DT ha depositato il PUC CECM presso la Cancelleria del Comune di Arbedo- Castione dall al ; Nel periodo di deposito non sono pervenute osservazioni né scritte né verbali; Il PUC è stato adottato dal Consiglio di Stato il

20 Il Piano di utilizzazione cantonale (PUC) Prossimi passi 1. Approvazione da parte del Gran Consiglio 2. Pubblicazione 3. Eventuali ricorsi saranno decisi dal TRAM 20

21 Investimento e finanziamento Investimento secondo studio preliminare ±20% Riserva +20% Tetto massimo di spesa Finanziamento Confederazione (valutazione) Cantone (contributo massimo) Mutuo ipotecario a carico della Fondazione (questo importo può variare in funzione della decisione finale di contributo della Confederazione e delle spese finali dell investimento) Totale finanziamento Richiesta di credito Contributo per l allestimento del concetto pedagogico Contributo massimo per la progettazione e la costruzione del centro Totale

22 Costi di gestione (stima) e finanziamento Costi non coperti di CHF CHF , contributo della Confederazione (pari al 30% dei costi del personale dell istituto) CHF , importo corrisposto dalle famiglie dei minori accolti Contributo globale di CHF CHF , contributo del Cantone CHF , contributo dei Comuni 22

23 Tempi realizzativi Approvazione del Messaggio: Adozione delle nuove basi legali Adozione del piano di utilizzazione cantonale Richiesta di credito per il finanziamento della struttura Elaborazione del concetto pedagogico Progettazione e rilascio della licenza edilizia Realizzazione della struttura 8 mesi aprile 2015 dicembre mesi gennaio 2016 dicembre mesi gennaio 2017 ottobre mesi novembre 2017 aprile

24 Atti parlamentari e popolari pendenti Mozione PLR «realizzazione di un centro di esecuzione delle pene privative della libertà per minori», 2 giugno 2009 con l adozione del Messaggio, la mozione è ritenuta evasa Iniziativa popolare GLRT «le pacche sulle spalle non bastano!» del maggio 2010 con l approvazione integrale del Messaggio, GLRT ritira l iniziativa popolare 24

25 Grazie Direzione politica di progetto: Paolo Beltraminelli, DSS Manuele Bertoli, DECS Norman Gobbi, DI Direzione strategica di progetto: Roberto Sandrinelli, DSS Paolo Colombo, DECS Giorgio Battaglioni, DI Direzione operativa: Claudio Blotti, DSS (capo progetto) Sabina Beffa, DSS (sostituta CP) Reto Medici, Magistratura (sostituto CP) Gruppo di accompagnamento: Marco Galli, DSS Ivan Pau-Lessi, DSS Giuliano Maddalena, DECS Ilario Balatti, DI Alessia Paglia e Marisa Romeo, Camera di protezione Elis Domenighini, DFE-Logistica Mimi Lepori Bonetti (Fondazione Vanoni) Nicola Klainguti, DT, PUC avv. P. Bottinelli, DSS, base legale 25

26 Grazie per l attenzione

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