1.0. PREMESSA 2.0. LA VALUTAZIONE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "1.0. PREMESSA 2.0. LA VALUTAZIONE"

Transcript

1 Azienda Ospedaliero Universitaria di Pisa Regolamento concernente il processo di valutazione permanente e per la gestione delle progressioni di carriera per la dirigenza 1.0. PREMESSA Il Dgls. 229/99 prima, ed i CCNL poi, hanno previsto delle significative modifiche nella gestione dei sistemi premianti e delle progressioni di carriera della dirigenza. In particolare sono state introdotte metodiche di valutazione permanente dei dirigenti, come strumento per valorizzarne capacità e responsabilità e favorirne la crescita professionale. Il Dlgs 517/99 ha inoltre previsto che gli incarichi di natura professionale e quelli di direzione di struttura e di programma attribuiti ai professori e ricercatori universitari siano soggetti alle valutazioni e verifiche previste dalle norme vigenti per il personale del servizio sanitario. Il presente regolamento disciplina la procedura con cui si svolgerà il processo di valutazione dell attività assistenziale (*) nella Azienda Ospedaliero Universitaria di Pisa, modificando ed integrando gli accordi e/o i regolamenti precedentemente esistenti in materia, in coerenza con i CCNL e con il protocollo d intesa tra la Regione Toscana e le Università degli studi di Firenze,Pisa e Siena. (*) per quanto riguarda la valutazione dell attività didattica e di ricerca si rimanda a quanto previsto nell emanando protocollo d intesa tra Regione Toscana e Università degli studi di Firenze, Pisa e Siena LA VALUTAZIONE In termini generali con il termine valutazione, nell ambito della gestione delle risorse umane, vengono presi in considerazione aspetti diversi, anche se tra loro funzionalmente collegati; essi sono: 1) La valutazione del risultato 2) La valutazione delle posizioni 3) La valutazione delle prestazioni 4) La valutazione del potenziale Le valutazioni del risultato e della posizione servono per correlare rispettivamente il grado di raggiungimento degli obiettivi assegnati e le responsabiltà legate al ruolo con i livelli retributivi. La valutazione del potenziale ha lo scopo di individuare le competenze ( intese sia come conoscenze e capacità professionali che come caratteristiche attitudinali) della persona per definirne il migliore utilizzo futuro all interno dell organizzazione. Sul piano pratico essa può servire: per capire se il valutato può accedere ad una progressione di carriera che comporta un miglioramento del suo status anche economico all interno dell organizzazione; per definirne il suo percorso di sviluppo verso ruoli di tipo professionale piuttosto che di tipo gestionale, 1

2 più in generale per mettere la persona giusta al posto giusto ( il cosiddetto bilancio delle competenze ). La valutazione delle prestazioni ( o valutazione permanente ) riguarda ciò che il valutato fa e come lo fa, ed è l oggetto di questo documento LA VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI: NOTE METODOLOGICHE GENERALI Nei punti che seguono sono sintetizzate: le finalità del processo di valutazione permanente del personale; la metodologia e gli strumenti da utilizzare Perché attivare un processo di valutazione del personale Esistono varie ragioni che rendono necessario l avvio di un processo di valutazione permanente del personale. Esse possono essere sinteticamente divise in funzionali e normative Le ragioni funzionali Le ragioni funzionali vengono liberamente di seguito sintetizzate traendole dagli spunti di vari autori, esperti di gestione e valorizzazione delle risorse umane: migliorare l efficienza gestionale e, contemporaneamente, incrementare la soddisfazione delle persone attraverso la correlazione di tre variabili: a) i risultati connessi al responsabile di una posizione organizzativa, b) i contributi forniti dal personale da lui dipendente, c) le ricompense che l organizzazione eroga nei suoi e nei loro confronti. sviluppare il senso di appartenenza valorizzando le risorse professionali più attive e qualificate; responsabilizzare le persone rispetto al proprio ruolo e alle funzioni che esso comporta con l individuazione dei punti di forza e delle aree di miglioramento; promuovere l autonomia e la capacità decisionale; valorizzare i contributi innovativi le ragioni normative Le ragioni normative sono legate sostanzialmente all applicazione dei contratti della dirigenza che configurano per la valutazione permanente un ruolo di volano per una serie di applicazioni contrattuali ( assegnazione differenziata della retribuzione di risultato, gestione del sistema degli incarichi e delle verifiche e quindi delle progressioni di carriera, ecc.). Di seguito useremo il termine valutazione per significare la valutazione annuale effettuata dal sovraordinato gerarchico e verifica per indicare l attività effettuata dai collegi tecnici Come attivare il processo di valutazione del personale 2

3 La metodologia La valutazione del personale dirigente prende in considerazione sostanzialmente due elementi: i risultati conseguiti; i comportamenti organizzativi. I risultati conseguiti sono i risultati della struttura organizzativa, valutati in relazione agli indicatori ed agli standard attesi riportati nel budget negoziato dalla struttura, nel caso di incarichi di tipo gestionale (**); sono i risultati prestazionali individuali, assegnati e valutati dal responsabile della struttura organizzativa di riferimento, se si tratta di incarichi professionali. Essi sono validati annualmente dal Nucleo di Valutazione nei termini previsti dai CCNL. I comportamenti organizzativi misurano invece, in termini logici generali, la capacità di orientare la squadra verso i risultati attesi, nel caso di incarichi di tipo gestionale (relativi cioè a responsabili di struttura), la capacità di essere parte attiva e ben integrata del gruppo, per gli incarichi professionali. Nell allegato 1) sono riportati nel dettaglio i criteri di riferimento. In linea di massima si tende a legare il peso della valutazione ai comportamenti in modo inversamente proporzionale al livello di autonomia e di discrezionalità decisionale posseduto. In termini generali, quindi, più in alto ci si sposta nella scala gerarchica, più diventano importanti i risultati conseguiti rispetto ai comportamenti organizzativi. (**) Per quanto riguarda la valutazione dei DAI essi comprenderanno gli indicatori per la valutazione dell attività assistenziale previsti nel protocollo d intesa tra Regione Toscana e Università degli studi di Firenze, Pisa e Siena. Per quanto riguarda l individuazione di chi deve valutare, è evidente, e coerente con quanto previsto dai CCNL, che essendo i risultati della valutazione dipendenti, anche se in misura diversa in funzione del grado di responsabilità assegnato, dai comportamenti, oltrechè dai risultati, essa dovrà essere effettuata da persone gerarchicamente sovraordinate al valutato e che abbiano diretta conoscenza dell attività dello stesso. Inoltre la valutazione dovrà avvenire attraverso un momento formalizzato di discussione valutatore/valutato ( il colloquio di valutazione ) che consenta a quest ultimo di prendere coscienza dei propri punti di forza così come degli aspetti da migliorare. In tal senso la valutazione deve configurarsi come uno strumento prevalentemente rivolto ad orientare il dipendente verso il miglioramento delle proprie prestazioni, per favorirne la crescita professionale all interno dell organizzazione. La valutazione deve avere, di norma, cadenza annuale; a tale scopo verrà utilizzata un apposita scheda. Copia della scheda di valutazione sarà inserita nel fascicolo personale del dipendente. E facoltà del valutato chiedere di inserire nella scheda di valutazione una autovalutazione dei risultati e dei comportamenti organizzativi ovvero note, memorie e/o documenti; essi costituiranno parte integrante e sostanziale della scheda stessa Valutazioni anticipate e valutazioni negative 3

4 Qualora emergessero gravi rischi di un risultato negativo relativamente ai risultati attesi (prestazionali o gestionali) e/o a specifici comportamenti organizzativi il/i responsabile/i della valutazione possono anticipare la valutazione stessa. Nel caso di due valutazioni negative consecutive la verifica da parte del collegio tecnico dell incarico attribuito, secondo le procedure di cui allegato 2) e con gli effetti previsti dal CCNL e dagli accordi aziendali vigenti, potrà essere anticipata dall Azienda I soggetti del processo valutativo a1) Il DS valuta: i direttori dei D.A.I Funzioni di line b1) il DA valuta: i direttori dei Dipartimenti tecnici e amministrativi; c1) il direttore di Dipartimento valuta: I responsabili di area funzionale nonchè le strutture complesse e le strutture semplici a valenza dipartimentale e i programmi non afferenti ad un area; d1) il responsabile di area funzionale valuta: le strutture complesse e le strutture semplici a valenza dipartimentale e i programmi afferenti all area; I1) i direttori di struttura valutano: il personale dirigente loro assegnato. a2) Il DG valuta il direttore del Dipartimento dello staff Funzioni di staff b2) il direttore del Dipartimento dello staff valuta: i responsabili di area di staff nonchè le strutture complesse e le strutture semplici a valenza dipartimentale e i programmi non afferenti ad un area; c2) i responsabili di area di staff valutano: i direttori delle strutture organizzative e i programmi afferenti all area; c) i direttori delle UU.OO. valutano: il personale dirigente loro assegnato. 4

5 3.3 Gli strumenti per la valutazione: la scheda I criteri per la valutazione permanente dei dirigenti sono riportati nell allegato 1). Essi sono differenziati per incarichi di direttore di dipartimento o area, di responsabile di struttura o programma e di titolare di incarico professionale in ragione delle diverse competenze previste. Di conseguenza saranno previste differenti modelli di scheda di valutazione per incarico di direttore di dipartimento o area, incarico di struttura o programma e incarico professionale Il sistema delle verifiche modalità di effettuazione delle verifiche Le verifiche dell attività e dei risultati dei dirigenti verranno effettuate da un Collegio Tecnico: alla scadenza dell incarico ; in caso di nuova assunzione al termine del primo quinquennio di servizio; in caso di maturazione dell esperienza ultraquinquennale richiesta per l acquisizione dei benefici economici contrattuali; per l eventuale rimozione degli effetti negativi, con riguardo alle indennità di esclusività, di precedente verifica, da effettuarsi alla distanza di un anno; Esse dovranno tenere conto delle valutazioni annuali effettuate sui dirigenti nei termini previsti nei punti precedenti; saranno inoltre la precondizione per l assegnazione degli incarichi professionali e di struttura e quindi, di fatto, per la gestione di tutto il sistema delle carriere dei dirigenti. In particolare la costanza di valutazioni positive contribuirà a determinare l esito favorevole delle verifiche e, di conseguenza, la conferma nell incarico o l assegnazione ad un altro incarico di valore economico pari o superiore. Nel caso in cui, nell arco temporale di 12 mesi, il dirigente versa in più di una delle le condizioni sopra elencate per essere assoggettato alla verifica del Collegio Tecnico (es, scadenza incarico ed esperienza ultraquinqennale), verrà effettuata un unica verifica valevole a tutti gli effetti. I collegi tecnici saranno costituiti: per le verifiche dei dirigenti titolari di incarico professionale: Presidente: Direttore di Dipartimento (*) Componenti: Direttore di struttura complessa appartenete alla stessa disciplina o affine (*) Direttore U.O. Politiche del personale (*) di cui almeno uno della stessa provenienza (ospedaliero o universitario) per le verifiche dei direttori di struttura complessa, o di struttura semplice a valenza dipartimentale, di programma e di area funzionale: Presidente: Direttore Sanitario dell AOUP Componenti: Direttore di Dipartimento dell AOUP ( diverso dal valutatore di prima istanza) universitario, se il valutato è universitario, del SSN, se il valutato è del SSN. Direttore Dipartimento di staff per le verifiche dei direttori di dipartimento: Presidente: Direttore Generale dell AOUP 5

6 Componenti: Direttore Sanitario Direttore Dipartimento di staff Nel caso infine della verifica del direttore del dipartimento di staff, la commissione sarà presieduta dallo stesso DG e composta dai direttori sanitario ed amministrativo EFFETTI DELLA VALUTAZIONE PERMANENTE SULLA GESTIONE DELLE PROGRESSIONI DI CARRIERA DEI DIRIGENTI E SULLA RETRIBUZIONE DI RISULTATO Contestualmente alla attivazione della metodologia per la valutazione permanente nei punti che seguono si precisano gli effetti di quest ultima sui percorsi di carriera e sulla retribuzione di risultato. 4.1) effetti sui percorsi di carriera e graduazione delle posizioni Tutti i dirigenti devono avere un incarico in relazione alla posizione occupata nell organizzazione aziendale. In coerenza con questo principio, nella graduazione delle posizioni, si deve tenere conto della necessità di individuare una carriera di tipo professionale ed una di tipo gestionale; in conseguenza di ciò sono state definite posizioni professionali e posizioni di struttura. Nel descrivere le due carriere e le conseguenti posizioni, inoltre, è stata prevista una valorizzazione che non subordinasse la line professionale a quella di gestione; con ciò riconoscendo esplicitamente il valore che, in una organizzazione ad altissimo contenuto professionale quale è una Azienda Ospedaliero Universitaria, è rappresentato dalla specializzazione e dalla qualificazione dei professionisti che la compongono. Nell allegato 4) è riportato il quadro sinottico delle posizioni e la loro valorizzazione; nell allegato 5) una breve job description per ciascun livello della carriera professionale prevista. In relazione a quanto previsto nei punti precedenti appare evidente che, in questo modo, il sistema di valutazione permanente diventa il volano attraverso cui il percorso di carriera viene attivato e consolidato. Ciascun professionista infatti, non appena ha accesso al sistema aziendale, riceve un incarico ed è sottoposto ad un sistema di valutazione nei termini previsti nei punti precedenti. L accesso ad un incarico superiore sarà possibile solo dopo aver superato con esito positivo almeno una verifica sui risultati dell incarico precedente da parte dei collegi tecnici di cui al punto Le proposte di nuovo incarico verranno effettuate, entro il 31 gennaio di ogni anno, dal responsabile del DAI, sentiti i responsabili delle strutture organizzative afferenti; esse dovranno tenere conto della relazione tra il valore degli incarichi già assegnati e la ripartizione virtuale del fondo aziendale di posizione tra i vari DAI assegnata dalla direzione aziendale e valorizzata in base al numero dei medici presenti in ciascun DAI. Nel caso le proposte non pervengano ovvero siano inferiori al valore del budget economico assegnato al singolo esso potrà essere parzialmente o totalmente ripartito tra gli altri DAI che hanno interamente utilizzato la propria quota. Ciascuna proposta sarà quindi valutata dalla direzione aziendale e, se approvata, trasmessa alla U.O. politiche del personale per il percorso applicativo. La direzione aziendale potrà riservarsi in qualunque momento, inoltre, autonome decisioni nell attribuzione di incarichi anche in deroga ai punti precedenti, nel rispetto delle procedure e dei protocolli sulle relazioni sindacali previsti dalla contrattazione nazionale e locale vigente. 6

7 In prima applicazione del presente accordo le parti convengono che le risorse disponibili, in coerenza con quanto previsto ai commi precedenti, siano prioritariamente destinate all assegnazione di incarichi coerenti con quanto previsto dall art.5, comma 7 del CCNL II biennio ) effetti della valutazione permanente sulla attribuzione della retribuzione di risultato Fermo restando quanto già previsto nei precedenti accordi aziendali circa le modalità di determinazione del fondo complessivo da attribuirsi a ciascuna struttura organizzativa aziendale, che dovrà tenere conto dell applicazione delle eventuali penalizzazioni proporzionali di cui all allegato 3) nel caso di non raggiungimento degli obiettivi assegnati alla struttura (valutato dalla U.O. controllo di gestione e validato dal Nucleo di Valutazione aziendale), esso verrà ripartito tra i singoli dirigenti sulla base delle seguenti quote: valutazione complessiva A : nessuna quota B : 1 quota C : 3 quote D : 4 quote E : 5 quote 5.0 NORMA FINALE Per tutto quanto non previsto nel presente regolamento si rimanda ai CCNL ed alle altre normative vigenti in materia. ALLEGATI: Allegato 1): criteri per la valutazione dei dirigenti con incarico di struttura e professionale Criteri per incarico di direttore di dipartimento e area: Risultati gestionali del dipartimento Comportamenti organizzativi: Capacità di esercitare le funzioni di competenza nel rispetto delle regole, procedure e degli indirizzi aziendali Capacità di far osservare all interno del dipartimento regole, procedure e vincoli dell organizzazione Capacità di assicurare l erogazione di prestazioni appropriate e di qualità Capacità di definire una modalità organizzativa in grado di favorire la produttività e l orientamento all utente Capacità di sviluppare l innovazione gestionale e tecnologica Criteri per incarico di struttura o programma: Risultati gestionali della struttura organizzativa Comportamenti organizzativi: Capacità di promuovere l integrazione professionale e sviluppare la motivazione e il senso di appartenenza degli operatori 7

8 Capacità di definire un assetto organizzativo in grado di favorire la produttività e la valorizzazione delle attitudini individuali Capacità di gestire il sistema di valutazione quale strumento di valorizzazione e crescita delle risorse umane più qualificate e impegnate Capacità dimostrata nella gestione e nella promozione formativa delle risorse umane Capacità di assicurare l erogazione di prestazioni appropriate e di qualità Capacità di sviluppare l innovazione gestionale e tecnologica Criteri per incarico professionale: Risultati prestazionali individuali Comportamenti organizzativi: Attitudine al lavoro in equipe ed all integrazione professionale Rispetto delle direttive aziendali e del codice di comportamento Contributo personale e capacità di elaborare proposte innovative per il miglioramento dell organizzazione Capacità di assicurare l erogazione di prestazioni appropriate e di qualità Capacità di contribuire all innovazione tecnologica Impegno e disponibilità correlati all articolazione dell orario di lavoro rispetto al conseguimento degli obiettivi. Allegato 2): procedura per le valutazioni negative Nel caso che il Collegio Tecnico, esaminando la progressione delle valutazioni, rilevi la presenza di due valutazioni negative, anche non consecutive, conseguenti a prestazioni non adeguate rispetto al ruolo ed all atteso, prima della formulazione del giudizio: 1. procederà ad acquisire dagli estensori delle valutazioni annuali tutti gli elementi documentali necessari al giudizio definitivo; 2. darà al valutato la possibilità di essere sentito in contraddittorio, anche assistito da persona di sua fiducia, per acquisire le sue contro deduzioni. Quindi il Collegio Tecnico esprimerà il proprio parere in ordine al mantenimento ovvero all assunzione di provvedimenti relativi all incarico nei termini previsti dai CCNLL e dagli accordi integrativi locali. Qualora si verifichi una discrepanza significativa tra il giudizio del collegio tecnico e le valutazioni espresse dal responsabile della struttura organizzativa, ciò sarà comunicato al valutatore sovraordinato al responsabile in questione affinché ne possa tenere conto nella valutazione dello stesso. Allegato 3: criteri di applicazione delle percentuali di raggiungimento degli obiettivi di budget ai fini della determinazione del fondo di risultato di ciascuna struttura organizzativa. Percentuale di raggiungimento degli obiettivi > 95% = 100% del fondo di risultato Percentuale di raggiungimento degli obiettivi > 90% = 95% del fondo di risultato Percentuale di raggiungimento degli obiettivi > 80% = 85% del fondo di risultato Percentuale di raggiungimento degli obiettivi > 70% = 70% del fondo di risultato Percentuale di raggiungimento degli obiettivi > 50% = 50% del fondo di risultato Percentuale di raggiungimento degli obiettivi < 50% = 20 %del fondo di risultato 8

9 Le quote di fondo non assegnate verranno ripartite tra le strutture che hanno raggiunto almeno il 95% degli obiettivi. 9

REGOLAMENTO del Sistema Integrato di Valutazione

REGOLAMENTO del Sistema Integrato di Valutazione REGIONE TOSCANA REGIONE TOSCANA Azienda USL3 di Pistoia REGOLAMENTO del Sistema Integrato di Valutazione - AREA della DIRIGENZA MEDICA e VETERINARIA - 1 Finalità La gestione degli incarichi e delle verifiche

Dettagli

IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Come indicato nel Piano Annuale della Performance (P.A.P.), predisposto a partire dall anno 2015, l Azienda annualmente esplicita gli obiettivi,

Dettagli

AREA DIRIGENZA MEDICA

AREA DIRIGENZA MEDICA AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA DI FERRARA Servizio Sanitario Nazionale Regione Emilia-Romagna AREA DIRIGENZA MEDICA ACCORDO AZIENDALE Determinazione Fondo di Posizione Graduazione Economica delle Posizioni

Dettagli

CAPITOLO 12 - SISTEMA DEGLI INCARICHI E DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE

CAPITOLO 12 - SISTEMA DEGLI INCARICHI E DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE CAPITOLO 12 - SISTEMA DEGLI INCARICHI E DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE 12.1 Individuazione delle Strutture Semplici e Complesse Nell individuare le strutture complesse di cui all allegato n. 2

Dettagli

COLLEGI TECNICI REGOLAMENTO PER LA

COLLEGI TECNICI REGOLAMENTO PER LA ALLEGATO 7 ALL ATTO AZIENDALE COLLEGI TECNICI REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA ED IL FUNZIONAMENTO APPROVATO CON DELIBERAZIONE N. N. 155 IN DATA 16/06/2006 (MODIFICATA CON SUCCESSIVE DELIBERE N. 216 IN DATA

Dettagli

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione del Consiglio dei Delegati n. 13 del 30/12/2008 Approvato dalla Provincia di

Dettagli

REGOLAMENTO DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE

REGOLAMENTO DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE REGOLAMENTO DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con Determinazione del Direttore Generale n. 244 del 20/07/2010 L importanza di un sistema operativo di valutazione comune e riconoscibile

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo

Comune di San Martino Buon Albergo Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE

Dettagli

AO ORDINE MAURIZIANO DI TORINO. Servizio Sanitario Nazionale Regione Piemonte. Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino

AO ORDINE MAURIZIANO DI TORINO. Servizio Sanitario Nazionale Regione Piemonte. Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino Servizio Sanitario Nazionale Regione Piemonte Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino CONFERIMENTO DELLA POSIZIONE DI COORDINATORE SANITARIO E DI ASSISTENTE SOCIALE CRITERI GENERALI (art. 10 c.8

Dettagli

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1

Dettagli

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE Dicembre, 2014 Il Sistema di misurazione e valutazione della performance... 3 Il Ciclo di gestione della performance... 5 Il Sistema di misurazione e valutazione

Dettagli

COMUNE DI VILLESSE PROVINCIA DI GORIZIA REGOLAMENTO PER LA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE

COMUNE DI VILLESSE PROVINCIA DI GORIZIA REGOLAMENTO PER LA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE COMUNE DI VILLESSE PROVINCIA DI GORIZIA REGOLAMENTO PER LA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE Approvato con deliberazione giuntale n. 116 del 29/09/2005, dichiarata immediatamente esecutiva ai sensi

Dettagli

COMUNE DI ZERO BRANCO Provincia di Treviso

COMUNE DI ZERO BRANCO Provincia di Treviso COMUNE DI ZERO BRANCO Provincia di Treviso SISTEMA DI VALUTAZIONE PERMANENTE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE E DELLE PERFORMANCE ORGANIZZATIVE APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI G.C. N. 15 DEL 9.2.2012 E MODIFICATO

Dettagli

Articolo 1. Articolo 2. (Definizione e finalità)

Articolo 1. Articolo 2. (Definizione e finalità) UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRENTO DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E MANAGEMENT REGOLAMENTO DEL TIROCINIO FORMATIVO E DI ORIENTAMENTO (approvato nel Consiglio di Dipartimento del 19 febbraio 2014) Articolo 1 (Definizione

Dettagli

OGGETTO SPECIALISTA AMBULATORIALE O MEDICO DIPENDENTE PROSPETTIVE PROFESSIONALI ED ECONOMICHE A CONFRONTO

OGGETTO SPECIALISTA AMBULATORIALE O MEDICO DIPENDENTE PROSPETTIVE PROFESSIONALI ED ECONOMICHE A CONFRONTO 1 OGGETTO SPECIALISTA AMBULATORIALE O MEDICO DIPENDENTE PROSPETTIVE PROFESSIONALI ED ECONOMICHE A CONFRONTO QUESITO (posto in data 4 luglio 2014) Ho un contratto da specialista ambulatoriale a tempo indeterminato

Dettagli

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE (SMIVAP)

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE (SMIVAP) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE (SMIVAP) PREMESSA Il Sistema di Misurazione e Valutazione della Performance, per il seguito anche SMIVAP, è improntato all applicazione delle disposizioni

Dettagli

Schema metodologico per la valutazione del personale del comparto addetto agli uffici di diretta collaborazione

Schema metodologico per la valutazione del personale del comparto addetto agli uffici di diretta collaborazione Schema metodologico per la valutazione del personale del comparto addetto agli uffici di diretta collaborazione Sommario Premessa... 2 1. Introduzione... 3 2. Criteri generali della metodologia di valutazione...

Dettagli

SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI DEL PERSONALE

SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI DEL PERSONALE SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI DEL PERSONALE AREA DI COMPARTO RUOLO AMMINISTRATIVO E TECNICO di Area Centrale Categorie A, B e B liv. Bs Pagina 1 di 6 Il presente sistema di valutazione è finalizzato

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA LA REGIONE TOSCANA, LE UNIVERSITA DI FIRENZE PISA E SIENA E LE AZIENDE OSPEDALIERO-UNIVERSITARIE

PROTOCOLLO D INTESA TRA LA REGIONE TOSCANA, LE UNIVERSITA DI FIRENZE PISA E SIENA E LE AZIENDE OSPEDALIERO-UNIVERSITARIE PROTOCOLLO D INTESA TRA LA REGIONE TOSCANA, LE UNIVERSITA DI FIRENZE PISA E SIENA E LE AZIENDE OSPEDALIERO-UNIVERSITARIE PER LA IMPLEMENTAZIONE DELL ATTIVITA DI DIDATTICA E DI RICERCA ALL INTERNO DELLE

Dettagli

REGOLAMENTO PER L AFFIDAMENTO DEGLI INCARICHI DIRIGENZIALI PREMESSA

REGOLAMENTO PER L AFFIDAMENTO DEGLI INCARICHI DIRIGENZIALI PREMESSA REGOLAMENTO PER L AFFIDAMENTO DEGLI INCARICHI DIRIGENZIALI Allegato A PREMESSA Il presente regolamento definisce le procedure per l affidamento, la conferma e la revoca degli incarichi dirigenziali di

Dettagli

COMUNE DI LIMONE PIEMONTE REGOLAMENTO RELATIVO ALLA

COMUNE DI LIMONE PIEMONTE REGOLAMENTO RELATIVO ALLA COMUNE DI LIMONE PIEMONTE REGOLAMENTO RELATIVO ALLA VALUTAZIONE DEL PERSONALE E FUNZIONAMENTO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE Approvato con deliberazione G.C. n. 45 del 27-02-2007 Modificato con deliberazione

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con delibera di Giunta Comunale n. 22 del 20.04.2011 in vigore dal 26.05.2011 TITOLO

Dettagli

Area risorse umane 1

Area risorse umane 1 Area risorse umane 1 Siena, 7 dicembre 2004 VERBALE DI CONCERTAZIONE Criteri generali per l attribuzione degli incarichi per particolari responsabilità o funzioni alla categoria EP Verbale contenente:

Dettagli

COMUNE DI ROBASSOMERO PROVINCIA DI TORINO tel. 011 9234400 - Fax 011 9234422 E-mail: comune@comune.robassomero.to.it - www.comune.robassomero.to.

COMUNE DI ROBASSOMERO PROVINCIA DI TORINO tel. 011 9234400 - Fax 011 9234422 E-mail: comune@comune.robassomero.to.it - www.comune.robassomero.to. COMUNE DI ROBASSOMERO PROVINCIA DI TORINO tel. 011 9234400 - Fax 011 9234422 E-mail: comune@comune.robassomero.to.it - www.comune.robassomero.to.it Approvato con deliberazione G.C. n. 103/29.12.2010 INDICE

Dettagli

organizzativa di appartenenza.

organizzativa di appartenenza. ALL. A SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE DEI DIPENDENTI, DEI TITOLARI DI POSIZIONE ORGANIZZATIVA, DEI DIRIGENTI E DEGLI ESPERTI AD ALTA SPECIALIZZAZIONE PROVINCIALI. Art.

Dettagli

Regolamento 27 maggio 2008, n.14. Regolamento relativo alla presentazione e valutazione di progetti

Regolamento 27 maggio 2008, n.14. Regolamento relativo alla presentazione e valutazione di progetti Regolamento 27 maggio 2008, n.14 Regolamento relativo alla presentazione e valutazione di progetti volti al miglioramento della produttività e del servizio Art. 1 Oggetto del regolamento 1. Al fine di

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

PROCEDURA OPERATIVA DI VALUTAZIONE DEI DIPENDENTI

PROCEDURA OPERATIVA DI VALUTAZIONE DEI DIPENDENTI PROCEDURA OPERATIVA DI VALUTAZIONE DEI DIPENDENTI A fini dell erogazione della produttività individuale e di gruppo ( art 17 comma 1 lettera a) dell Accordo nazionale e ai fini della progressione economica

Dettagli

COMUNE DI SOLBIATE ARNO

COMUNE DI SOLBIATE ARNO SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 98 del 14.11.2013 1 GLI ELEMENTI DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE Oggetto della valutazione:obiettivi

Dettagli

IL RETTORE. VISTO lo Statuto di autonomia dell Università del Salento ed in particolare l art. 29;

IL RETTORE. VISTO lo Statuto di autonomia dell Università del Salento ed in particolare l art. 29; OGGETTO: Emanazione del Regolamento per la formazione del personale tecnicoamministrativo novellato dalla delibera del Consiglio di Amministrazione in data 22/12/2010. IL RETTORE D.R. N. 1 VISTO lo Statuto

Dettagli

Sistema di misurazione e valutazione delle posizioni dirigenziali

Sistema di misurazione e valutazione delle posizioni dirigenziali Allegato Sistema di misurazione e valutazione delle posizioni dirigenziali Approvato con Delibera di Giunta n. 7 del 1/0/01 Comune di Prato Regolamento per l ordinamento degli Uffici e dei Servizi Allegato

Dettagli

Piano delle Performance

Piano delle Performance Comune di Pavullo nel Frignano Provincia di Modena Bilancio di Previsione 2011 Bilancio Pluriennale 2011 / 2013 Piano delle Performance *** Documento sulla compatibilità del sistema di programmazione,

Dettagli

VALUTAZIONE DEI RISULTATI CONSEGUITI DAL PERSONALE DI CAT. EP - ANNO 2014 INDIVIDUAZIONE DEGLI OBIETTIVI PER IL 2015 NOME E COGNOME DEL DIPENDENTE

VALUTAZIONE DEI RISULTATI CONSEGUITI DAL PERSONALE DI CAT. EP - ANNO 2014 INDIVIDUAZIONE DEGLI OBIETTIVI PER IL 2015 NOME E COGNOME DEL DIPENDENTE VALUTAZIONE DEI RISULTATI CONSEGUITI DAL PERSONALE DI CAT. EP - ANNO 2014 INDIVIDUAZIONE DEGLI OBIETTIVI PER IL 2015 NOME E COGNOME DEL DIPENDENTE STRUTTURA DI APPARTENENZA FIRMA E TIMBRO DEL RESPONSABILE

Dettagli

REGOLAMENTO PROVINCIALE SUL PIANO DELLA PERFORMANCE E SUI SISTEMI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE

REGOLAMENTO PROVINCIALE SUL PIANO DELLA PERFORMANCE E SUI SISTEMI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE Approvato con Deliberazione di Giunta Provinciale n. 132 del 13.07.2011 REGOLAMENTO PROVINCIALE SUL PIANO DELLA PERFORMANCE E SUI SISTEMI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE ART. 1 FINALITÀ La Provincia di Brindisi,

Dettagli

REGOLAMENTO SUL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

REGOLAMENTO SUL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE CITTA' DI VARAZZE REGOLAMENTO SUL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE approvato con deliberazione Giunta comunale n. 147 del 9 agosto 2012 1 SOMMARIO CAPO I MISURAZIONE E VALUTAZIONE

Dettagli

Bozza di disegno di legge delega in materia di gestione e sviluppo delle risorse umane ex art.22 Patto per la salute

Bozza di disegno di legge delega in materia di gestione e sviluppo delle risorse umane ex art.22 Patto per la salute IPOTESI A Bozza di disegno di legge delega in materia di gestione e sviluppo delle risorse umane ex art.22 Patto per la salute Art. 1. Al fine di garantire la nuova organizzazione dei servizi sanitari

Dettagli

ALLEGATO ALLA DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE N. 35 DEL 31/03/2001

ALLEGATO ALLA DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE N. 35 DEL 31/03/2001 ALLEGATO ALLA DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE N. 35 DEL 31/03/2001 METODOLOGIA PERMANENTE PER LA VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI E DEI RISULTATI DEI DIPENDENTI GENERALMENTE CONSIDERATI CUI NON SIANO STATI CONFERITI

Dettagli

COMUNE DI MONTEBELLO JONICO

COMUNE DI MONTEBELLO JONICO COMUNE DI MONTEBELLO JONICO CAPO X SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEL PERSONALE ART.57 -FINALITA DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEL PERSONALE 1. Le disposizioni contenute nel presente Titolo

Dettagli

LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE NEGLI ENTI LOCALI

LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE NEGLI ENTI LOCALI LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE NEGLI ENTI LOCALI Premesse e riferimenti normativi La valutazione del personale, che costituisce un processo centrale nell ambito del management pubblico, ha registrato negli

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA PROGRESSIONE VERTICALE DEL PERSONALE -art. 27 CCRL 1 agosto 2002 -

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA PROGRESSIONE VERTICALE DEL PERSONALE -art. 27 CCRL 1 agosto 2002 - COMUNE DI MUZZANA DEL TURGNANO Provincia di Udine REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA PROGRESSIONE VERTICALE DEL PERSONALE -art. 27 CCRL 1 agosto 2002 - APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI C.C. N.95 DEL 29.06.2006

Dettagli

LINEE GUIDA PER LA VALUTAZIONE INDIVIDUALE DEL PERSONALE DELLA DIRIGENZA MEDICA.

LINEE GUIDA PER LA VALUTAZIONE INDIVIDUALE DEL PERSONALE DELLA DIRIGENZA MEDICA. ALLEGATO N. 3 LINEE GUIDA PER LA VALUTAZIONE INDIVIDUALE DEL PERSONALE DELLA DIRIGENZA MEDICA. 1. PREMESSA Ai sensi dell art. 25, comma 1, del CCNL della dirigenza del 3 novembre 2005, la valutazione dei

Dettagli

b) attività divulgativa delle politiche di qualità dell ateneo nei confronti degli studenti;

b) attività divulgativa delle politiche di qualità dell ateneo nei confronti degli studenti; Allegato n. 2 Linee Guida per la redazione della Relazione Annuale della Commissione Paritetica Docenti- Studenti Le Commissioni Didattiche Paritetiche, così come specificato nel Documento di Autovalutazione,

Dettagli

COMUNE DI QUARGNENTO

COMUNE DI QUARGNENTO COMUNE DI QUARGNENTO A) METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DEI RESPONSABILI DI SERVIZI P.O. B) METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DEL PERSONALE DIPENDENTE NON TITOLARE DI POSIZIONI

Dettagli

SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE DEI DIPENDENTI

SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE DEI DIPENDENTI SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE DEI DIPENDENTI FINALITA' DELLA VALUTAZIONE Il processo di valutazione dei dipendenti dei servizi persegue differenti finalità, prima fra tutte quella

Dettagli

Comune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

Comune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Comune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE 1. INTRODUZIONE La legge-delega 4 marzo 2009, n. 15, ed il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, di seguito Decreto,

Dettagli

DIVISIONE GESTIONE RISORSE UMANE LINEE GUIDA SULLA MOBILITA INTERNA DEL PERSONALE TECNICO - AMMINISTRATIVO

DIVISIONE GESTIONE RISORSE UMANE LINEE GUIDA SULLA MOBILITA INTERNA DEL PERSONALE TECNICO - AMMINISTRATIVO DIVISIONE GESTIONE RISORSE UMANE LINEE GUIDA SULLA MOBILITA INTERNA DEL PERSONALE TECNICO - AMMINISTRATIVO Testo emanato con D.D. n. 1905 del 26 marzo 2012 1 1. OGGETTO E FINALITA 1.1. Le presenti linee

Dettagli

Il Direttore DISCIPLINARE DEL PROCESSO DI BUDGET 2015

Il Direttore DISCIPLINARE DEL PROCESSO DI BUDGET 2015 Il Direttore DISCIPLINARE DEL PROCESSO DI BUDGET 2015 DEFINIZIONE DI BUDGET Il Budget è lo strumento per attuare la pianificazione operativa che l Istituto intende intraprendere nell anno di esercizio

Dettagli

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE del personale amministrativo dell Avvocatura dello Stato

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE del personale amministrativo dell Avvocatura dello Stato SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE del personale amministrativo dell Avvocatura dello Stato PREMESSA. Il presente Sistema di misurazione e valutazione della performance del personale

Dettagli

La performance individuale, rappresentata da un valore numerico compreso tra 0 e 100, è determinata come

La performance individuale, rappresentata da un valore numerico compreso tra 0 e 100, è determinata come IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE Il sistema di misurazione e valutazione della performance si fonda sulla definizione di performance organizzativa ed individuale contenuta nel

Dettagli

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA CUSTOMER S SATISFACTION E DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA CUSTOMER S SATISFACTION E DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA CUSTOMER S SATISFACTION E DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA Sommario I principi di riferimento... 2 Misurazione dei risultati delle strutture ante D.L. n. 78/2010...

Dettagli

GESTIONE DELLE RISORSE UMANE

GESTIONE DELLE RISORSE UMANE Titolo del pag. 1 di 6 Titolo del I N D I C E 1. SCOPO 2. GENERALITÀ 3. CAMPO DI APPLICAZIONE 4. LISTA DI DISTRIBUZIONE 5. DETERMINAZIONE DEL FABBISOGNO 6. SELEZIONE DEL PERSONALE 7. ITER DI INSERIMENTO

Dettagli

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i P r o d o t t o d a A l b e r t o P a o l i n i G r o s s e t o P a r c h e g g i s r l V e n g o n o p

Dettagli

I. CRITERI DI INDIVIDUAZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE PER GESTIONI ASSOCIATE

I. CRITERI DI INDIVIDUAZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE PER GESTIONI ASSOCIATE Allegato A I. CRITERI DI INDIVIDUAZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE PER GESTIONI ASSOCIATE Riferimenti normativi: Artt. 40, 41, 42, 43 e 44 del CCRL 07/12/2006 Artt. 97, comma 4, let. d), 109, comma

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

Sistema di Valutazione delle prestazioni del personale afferente al Dipartimento delle Professioni Sanitarie:

Sistema di Valutazione delle prestazioni del personale afferente al Dipartimento delle Professioni Sanitarie: 1Pagina 1 di 6 Sistema di Valutazione delle prestazioni del personale afferente al Dipartimento delle Professioni Sanitarie: - OPERATORE SOCIO SANITARIO (O.S.S.) - OPERATORE TECNICO ADDETTO ALL ASSISTENZA

Dettagli

DIRIGENZA PROFESSIONALE, TECNICA ED AMMINISTRATIVA ACCORDO SULL UTILIZZO DEI FONDI CONTRATTUALI PER GLI ANNI 2008, 2009 E 2010

DIRIGENZA PROFESSIONALE, TECNICA ED AMMINISTRATIVA ACCORDO SULL UTILIZZO DEI FONDI CONTRATTUALI PER GLI ANNI 2008, 2009 E 2010 DIRIGENZA PROFESSIONALE, TECNICA ED AMMINISTRATIVA ACCORDO SULL UTILIZZO DEI FONDI CONTRATTUALI PER GLI ANNI 2008, 2009 E 2010 In data 21 Dicembre 2009, alle ore 10.30, presso la Sala Riunioni dell A.S.L.

Dettagli

CRITERI GENERALI DELLA METODOLOGIA PERMANENTE PER LA VALUTAZIONE DEI RISULTATI E DELLA PRESTAZIONE LAVORATIVA DEI DIPENDENTI

CRITERI GENERALI DELLA METODOLOGIA PERMANENTE PER LA VALUTAZIONE DEI RISULTATI E DELLA PRESTAZIONE LAVORATIVA DEI DIPENDENTI CRITERI GENERALI DELLA METODOLOGIA PERMANENTE PER LA VALUTAZIONE DEI RISULTATI E DELLA PRESTAZIONE LAVORATIVA DEI DIPENDENTI Il sistema premiante introdotto dal CCNL 31 marzo 1999 e dal CCNL 1 aprile 1999

Dettagli

SOMMARIO. Art. 1 - Finalità della valutazione -------------------------------------------------------------------------- 3

SOMMARIO. Art. 1 - Finalità della valutazione -------------------------------------------------------------------------- 3 REGOLAMENTO SISTEMA PREMIANTE - AREA DEL COMPARTO - Adottato con Deliberazione n. 280 del 22/04/2015 1 SOMMARIO Art. 1 - Finalità della valutazione --------------------------------------------------------------------------

Dettagli

L evoluzione dell inquadramento dei coordinatori

L evoluzione dell inquadramento dei coordinatori L evoluzione dell inquadramento dei coordinatori Luca Benci http://www.lucabenci.it A.n.u.l. 1974 Accordo nazionale unico di lavoro per il personale ospedaliero Livello Qualifiche 1 Ausiliario Portantino

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI

REGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI REGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI Art. 1 campo di applicazione. 1. Il presente regolamento definisce i criteri per la valutazione e la premialità del personale dei

Dettagli

CONVENZIONE D'INSERIMENTO LAVORATIVO TEMPORANEO CON FINALITÀ FORMATIVE ex art. 12 LEGGE n. 68/99

CONVENZIONE D'INSERIMENTO LAVORATIVO TEMPORANEO CON FINALITÀ FORMATIVE ex art. 12 LEGGE n. 68/99 CONVENZIONE D'INSERIMENTO LAVORATIVO TEMPORANEO CON FINALITÀ FORMATIVE ex art. 12 LEGGE n. 68/99 Il giorno Tra la PROVINCIA DI ROVIGO con sede legale in Rovigo, via Celio, 10, C.F. 93006330299 rappresentata

Dettagli

Regolamento di disciplina della misurazione, della valutazione e della trasparenza delle performance.

Regolamento di disciplina della misurazione, della valutazione e della trasparenza delle performance. Regolamento di disciplina della misurazione, della valutazione e della trasparenza delle performance. Art. 1 OBIETTIVI Il sistema di misurazione, valutazione e trasparenza delle performance viene applicato

Dettagli

LA MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE: METODOLOGIA

LA MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE: METODOLOGIA LA MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE: METODOLOGIA 1. Performance individuale del personale La performance individuale del lavoratore oggetto di misurazione e valutazione come ampiamente illustrato

Dettagli

84 12.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2 DELIBERAZIONE 28 dicembre 2010, n. 1169

84 12.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2 DELIBERAZIONE 28 dicembre 2010, n. 1169 84 12.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2 DELIBERAZIONE 28 dicembre 2010, n. 1169 Criteri per la concessione dei contributi previsti dalla l.r. 70 del 19.11.2009 (Interventi di sostegno

Dettagli

LINEE GUIDA BUDGET. Premessa. 1) I Soggetti

LINEE GUIDA BUDGET. Premessa. 1) I Soggetti Pagina 1 di 7 LINEE GUIDA BUDGET Premessa Per processo di Budget o Budgeting si intende un sistema di controllo direzionale basato sulla negoziazione tra i Centri di Responsabilità aziendali ed i livelli

Dettagli

REGOLAMENTO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI DI SNAM. Il presente Regolamento, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 12

REGOLAMENTO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI DI SNAM. Il presente Regolamento, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 12 REGOLAMENTO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI DI SNAM Il presente Regolamento, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 12 dicembre 2013, disciplina la composizione e la nomina, le modalità di

Dettagli

Titolo XII. Il Sistema di valutazione, misurazione e trasparenza della Performance Merito e Premi

Titolo XII. Il Sistema di valutazione, misurazione e trasparenza della Performance Merito e Premi Titolo XII Il Sistema di valutazione, misurazione e trasparenza della Performance Merito e Premi CAPO I IL SISTEMA DI VALUTAZIONE MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE Art. 63 Le disposizioni contenute nel presente

Dettagli

PROVINCIA DI PISA Servizio Politiche del lavoro. AVVISO PUBBLICO PER INCENTIVI ALLE IMPRESE PER L OCCUPAZIONE DEI DISABILI L. 68/99 - Fondo Regionale

PROVINCIA DI PISA Servizio Politiche del lavoro. AVVISO PUBBLICO PER INCENTIVI ALLE IMPRESE PER L OCCUPAZIONE DEI DISABILI L. 68/99 - Fondo Regionale PROVINCIA DI PISA Servizio Politiche del lavoro Allegato A AVVISO PUBBLICO PER INCENTIVI ALLE IMPRESE PER L OCCUPAZIONE DEI DISABILI L. 68/99 - Fondo Regionale Premessa La Provincia di PISA adotta il presente

Dettagli

Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Allegato Delibera Giunta Comunale n. 110 del 19 maggio 2014 1) Caratteristiche generali del sistema

Dettagli

Indicazioni operative per la predisposizione della proposta di budget per l anno 2010.

Indicazioni operative per la predisposizione della proposta di budget per l anno 2010. 1 OGGETTO PREDISPOSIZIONE DEL BUDGET QUESITO (posto in data 3 marzo 2010) Indicazioni operative per la predisposizione della proposta di budget per l anno 2010. RISPOSTA (inviata in data 5 marzo 2010)

Dettagli

PERSONALE DEL COMPARTO

PERSONALE DEL COMPARTO RELAZIONE TECNICO FINANZIARIA E ILLUSTRATIVA AI SENSI DELL ART. 40 COMMA 3 SEXIES ALLEGATO ALLA PREINTESA DEL CONTRATTO INTEGRATIVO DELL AZIENDA OSPEDALIERA DELLA PROVINCIA DI LECCO 2006-2009 PER LE FINALITA

Dettagli

CONVENZIONI PRIVATI TRA

CONVENZIONI PRIVATI TRA Legge 12 Marzo 1999, n. 68 Norme per il diritto al lavoro dei disabili CONVENZIONE EX ART. 11 Premesso che a) le parti si sono determinate nella stipula della presente convenzione al fine di consentire

Dettagli

AZIENDA ULSS N. 8 - ASOLO. Sistema di misurazione e valutazione della performance

AZIENDA ULSS N. 8 - ASOLO. Sistema di misurazione e valutazione della performance AZIENDA ULSS N. 8 - ASOLO Sistema di misurazione e valutazione della performance in attuazione del D.Lgs. n. 150/2009 1 Indice Presentazione... 3 Principi... 3 Articolazione del sistema... 4 1. La Valutazione

Dettagli

Art. 1 (Campo di applicazione)

Art. 1 (Campo di applicazione) Allegato C) alla deliberazione n. 29 del 31.10.2014 Regolamento per la definizione dei criteri per l individuazione, il conferimento, la valutazione e la revoca degli incarichi delle posizioni organizzative

Dettagli

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DELLA CiVIT

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DELLA CiVIT SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DELLA CiVIT Sommario 1. Premessa -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Dettagli

Contratto di Apprendistato: nuova disciplina

Contratto di Apprendistato: nuova disciplina Contratto di Apprendistato: nuova disciplina Contratto di apprendistato: nuova disciplina Il 25 giugno 2015 è entrato in vigore uno dei decreti attuativi del c.d. Jobs Act (D.Lgs. 81/2015, di seguito Decreto

Dettagli

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA MISURAZIONE, VALUTAZIONE, INTEGRITA E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA MISURAZIONE, VALUTAZIONE, INTEGRITA E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA MISURAZIONE, VALUTAZIONE, INTEGRITA E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE Approvato con deliberazione n. del 18 /08/2015 Art.1. PRINCIPI GENERALI 1. La misurazione e la valutazione

Dettagli

IL BUDGET. Breve descrizione del processo. S.C. Governo Clinico, Programmazione Sanitaria, Rischio Clinico, Controllo di Gestione ASL 5 'Spezzino'

IL BUDGET. Breve descrizione del processo. S.C. Governo Clinico, Programmazione Sanitaria, Rischio Clinico, Controllo di Gestione ASL 5 'Spezzino' IL BUDGET Breve descrizione del processo S.C. Governo Clinico, Programmazione Sanitaria, Rischio Clinico, Controllo di Gestione ASL 5 'Spezzino' Origine e contenuto Il budget, quale strumento di programmazione

Dettagli

ALLEGATO 4 STUDIO DI FATTIBILITA

ALLEGATO 4 STUDIO DI FATTIBILITA ALLEGATO 4 STUDIO DI FATTIBILITA Procedura aperta per la selezione di una Società di Gestione del Risparmio per l'istituzione e la gestione di un fondo di investimento, immobiliare, chiuso per il patrimonio

Dettagli

METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI INDIVIDUALI

METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI INDIVIDUALI METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI INDIVIDUALI Premessa Il sistema di valutazione della prestazione individuale del personale della Comunità montana del Torre Natisone e Collio si pone la finalità

Dettagli

Comune di Forlì Unità sviluppo organizzativo

Comune di Forlì Unità sviluppo organizzativo Comune di Forlì Unità sviluppo organizzativo SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLA POSIZIONE - 2012 Posizioni organizzative (tipo a) Alte professionalità (tipo b e c) Validato dall OIV il 30/11/2012 Premessa La

Dettagli

Manuale di valutazione del personale non titolare di posizione organizzativa

Manuale di valutazione del personale non titolare di posizione organizzativa Manuale di valutazione del personale non titolare di posizione organizzativa 1 Premessa Il presente manuale è stato redatto al fine di fornire uno strumento, rapido e accessibile, per chiarire i presupposti

Dettagli

REGOLAMENTO. Attività Funzione Responsabile Firma. Amministratore Unico: Antonio MALLAMO. Modifiche. ASTRAL SpA Azienda Strade Lazio

REGOLAMENTO. Attività Funzione Responsabile Firma. Amministratore Unico: Antonio MALLAMO. Modifiche. ASTRAL SpA Azienda Strade Lazio Attività Funzione Responsabile Firma Redazione Verifica Approvazione Area Personale e Organizzazione Direttore Generale: Daniele LUCCI Amministratore Unico: Antonio MALLAMO Daniele Lucci Daniele Lucci

Dettagli

REGOLAMENTO RELATIVO ALLA ELEZIONE ED ATTRIBUZIONI DEI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA DEL COMPARTO DELLA ASL VITERBO

REGOLAMENTO RELATIVO ALLA ELEZIONE ED ATTRIBUZIONI DEI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA DEL COMPARTO DELLA ASL VITERBO REGIONE LAZIO AZIENDA SANITARIA LOCALE VITERBO REGOLAMENTO RELATIVO ALLA ELEZIONE ED ATTRIBUZIONI DEI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA DEL COMPARTO DELLA ASL VITERBO REVISIONE DATA 0 15.06.2004

Dettagli

Comune di Castrocaro Terme PROVINCIA DI FORLI -CESENA

Comune di Castrocaro Terme PROVINCIA DI FORLI -CESENA Comune di Castrocaro Terme PROVINCIA DI FORLI -CESENA Sistema di valutazione dei dipendenti e Criteri per l attribuzione delle progressioni economiche orizzontali (Quadriennio normativo 2011-2014) Il processo

Dettagli

SISTEMA PERMANENTE DI VALUTAZIONE DEI DIPENDENTI

SISTEMA PERMANENTE DI VALUTAZIONE DEI DIPENDENTI SISTEMA PERMANENTE DI VALUTAZIONE DEI DIPENDENTI Allegato alla delibera giuntale n. 58/2013 dd. 06/06/2013 SISTEMA PERMANENTE DI VALUTAZIONE DEI DIPENDENTI Segreteria Generale Finalità e modalità della

Dettagli

SISTEMA PERMANENTE DI VALUTAZIONE DEI DIPENDENTI

SISTEMA PERMANENTE DI VALUTAZIONE DEI DIPENDENTI SISTEMA PERMANENTE DI VALUTAZIONE DEI DIPENDENTI Allegato alla delibera giuntale n. 58/2013 dd. 06/06/2013 SISTEMA PERMANENTE DI VALUTAZIONE DEI DIPENDENTI Segreteria Generale Finalità e modalità della

Dettagli

GESTIONE DELLA FORMAZIONE E

GESTIONE DELLA FORMAZIONE E 08/02/2011 Pag. 1 di 7 GESTIONE DELLA FORMAZIONE E DELL ADDESTRAMENTO DEL PERSONALE 1. SCOPO... 2 2. APPLICABILITÀ... 2 3. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO... 2 3.1. Norme... 2 3.2. Moduli / Istruzioni... 2 4.

Dettagli

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMACE

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMACE SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMACE TITOLO I PRESUPPOSTI DEL SISTEMA Oggetto Il Sistema di Misurazione e Valutazione della Performance dell ASL di Lucca ha la finalità complessiva di

Dettagli

Coordinamento fra le funzioni del Nucleo di Valutazione e del Presidio di Qualità dell Ateneo di Palermo nell ambito del sistema AVA

Coordinamento fra le funzioni del Nucleo di Valutazione e del Presidio di Qualità dell Ateneo di Palermo nell ambito del sistema AVA Coordinamento fra le funzioni del Nucleo di Valutazione e del Presidio di Qualità dell Ateneo di Palermo nell ambito del sistema AVA DOC3/14 Palermo, 7 Luglio 2014 1 1. PREMESSE Prima della definizione

Dettagli

TECNICO NELLA GESTIONE E SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE

TECNICO NELLA GESTIONE E SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE TECNICO NELLA GESTIONE E SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE DESCRIZIONE SINTETICA Il o nella gestione e sviluppo delle risorse è in grado di realizzare la programmazione del, prefigurare percorsi di sviluppo

Dettagli

Il sistema di valutazione delle prestazioni del Comune di Arzignano. Finalità, metodo e strumenti

Il sistema di valutazione delle prestazioni del Comune di Arzignano. Finalità, metodo e strumenti Il sistema di valutazione delle prestazioni del Comune di Arzignano Finalità, metodo e strumenti 1 1. LE FINALITA DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI Il sistema di valutazione delle prestazioni

Dettagli

CRITERI GENERALI PER LE PROGRESSIONI ORIZZONTALI DEL PERSONALE TECNICO AMMINISTRATIVO ART. 56 e 59 DEL C.C.N.L. DI COMPARTO

CRITERI GENERALI PER LE PROGRESSIONI ORIZZONTALI DEL PERSONALE TECNICO AMMINISTRATIVO ART. 56 e 59 DEL C.C.N.L. DI COMPARTO CRITERI GENERALI PER LE PROGRESSIONI ORIZZONTALI DEL PERSONALE TECNICO AMMINISTRATIVO ART. 56 e 59 DEL C.C.N.L. DI COMPARTO Con il presente accordo vengono disciplinate le procedure selettive per la progressione

Dettagli

Aggiornamento sulle disposizioni MIUR / ANVUR relative ad Accreditamento delle Sedi e dei CdS

Aggiornamento sulle disposizioni MIUR / ANVUR relative ad Accreditamento delle Sedi e dei CdS Aggiornamento sulle disposizioni MIUR / ANVUR relative ad Accreditamento delle Sedi e dei CdS Università degli Studi di Roma Foro Italico Presidio di Qualità 13 febbraio 2013 Le novità delle ultime settimane

Dettagli

Sistema di misurazione e valutazione della performance (SVP) individuale delle Posizioni Organizzative (P.O.) e del personale.

Sistema di misurazione e valutazione della performance (SVP) individuale delle Posizioni Organizzative (P.O.) e del personale. Approvato con Delibera della Giunta Comunale nr. 105/2012 Sistema di misurazione e valutazione della performance (SVP) individuale delle Posizioni Organizzative (P.O.) e del personale. Articolo 1 Il processo

Dettagli

SCHEMA TIPO DI CONVENZIONE DI INSERIMENTO LAVORATIVO ex ART. 12, L. 68/99

SCHEMA TIPO DI CONVENZIONE DI INSERIMENTO LAVORATIVO ex ART. 12, L. 68/99 SCHEMA TIPO DI CONVENZIONE DI INSERIMENTO LAVORATIVO ex ART. 12, L. 68/99 Il giorno I Servizi per l Impiego della Provincia di rappresentati da Il Datore di lavoro rappresentato da.. La Cooperativa Sociale/il

Dettagli

Vigilanza bancaria e finanziaria

Vigilanza bancaria e finanziaria Vigilanza bancaria e finanziaria DISPOSIZIONI DI VIGILANZA IN MATERIA DI POTERI DI DIREZIONE E COORDINAMENTO DELLA CAPOGRUPPO DI UN GRUPPO BANCARIO NEI CONFRONTI DELLE SOCIETÀ DI GESTIONE DEL RISPARMIO

Dettagli

REGOLAMENTO DELLE ASSUNZIONI ALER MILANO

REGOLAMENTO DELLE ASSUNZIONI ALER MILANO REGOLAMENTO DELLE ASSUNZIONI ALER MILANO Ind Pagina 1 di 7 Indice Art. 1 Oggetto...3 Art. 2 Esclusioni...3 Art. 3 Documenti di riferimento...3 Art. 4 Finalità...4 Art. 5 Programmazione delle attività di

Dettagli

CAPO 2. Principi e Strumenti di. Organizzazione e Gestione

CAPO 2. Principi e Strumenti di. Organizzazione e Gestione CAPO 2 Principi e Strumenti di Organizzazione e Gestione 27 capo 2 Principi e Strumenti di Organizzazione e Gestione 28 I Principi di Organizzazione titolo IV I Principi di Organizzazione Art. 18 - Principi

Dettagli

CP_14 - PROCEDURE PER IL RECLUTAMENTO DI PERSONALE

CP_14 - PROCEDURE PER IL RECLUTAMENTO DI PERSONALE CP_14 - PROCEDURE PER IL RECLUTAMENTO DI PERSONALE 1. PREMESSA Il presente Regolamento disciplina le procedure di selezione del personale dipendente adottate da Turismo Torino e Provincia. Le assunzioni

Dettagli