UFT Sorveglianza sulla sicurezza presso le imprese di trasporto a fune

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "UFT Sorveglianza sulla sicurezza presso le imprese di trasporto a fune"

Transcript

1 Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni DATEC Ufficio federale dei trasporti UFT Divisione Sicurezza UFT Sorveglianza sulla sicurezza presso le imprese di trasporto a fune

2 Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni DATEC Ufficio federale dei trasporti UFT Divisione Sicurezza Contenuto: Organizzazione dell UFT Ciclo regolatore della vigilanza sulla sicurezza Obiettivi della sorveglianza Gli strumenti della sorveglianza (Audit e controllo d esercizio) Che cosa controlla l UFT Domande

3 L'UFT DIRETTORE Dott. Peter Füglistaler* Analisi strategica e progetti Revisione * Membro della Direzione POLITICA Gery Balmer* FINANZIAMENTO Pierre-André Meyrat* SICUREZZA Pieter Zeilstra* INFRASTRUTTURA Toni Eder* ECONOMIA AZIENDALE E ORGANIZZAZIONE Christine Stoller-Gerber* Informazione e informatica* Rete ferroviaria Ambiente Pianificazione Personale Affari della Direzione Affari internazionali Traffico merci Traffico viaggiatori Tecnica delle costruzioni Tecnica sicurezza Grandi progetti Autorizzazioni I Contabilità e controlling Logistica Diritto Esercizio ferroviario Autorizzazioni II Servizi linguistici Gestione rischi sicurezza Impianti elettrici Omologazioni e regolamenti Merci pericolose: CS Markus Ammann A. Kaufmann C. Bonnet S. Schnell S. Bellotto A. Gaschen Legge sulla durata del lavoro (LDL): CS Bruno Revelin LDL: A. Egger (t) LDL: M.-J. Nieto (f, i) Supporto alle sezioni Vigilanza sulla sicurezza e Autorizzazioni I CS Laurent Queloz Costr.: M. Beutler Costr.: A. Gilliand Costr.: W. Sedlacek Mecc.: Ch. Banfi Mecc.: U. Bürgi Mecc.: N. Imthurn, CS suppl Mecc.: Ch. Julmy Elettr.: T Rappo Elettr.: C. Monney Funi: U. Amiet Veicoli Tecnica impianti a fune Vigilanza sulla sicurezza Navigazione Basi scientifiche Vigilanza impianti in esercizio, controlli dei rapporti annuali CS Hanspeter Egli Costr.: A. De Gasparo Elettr.: K. Meier Funi, evac. eserc.: R. Bigler Mecc.: P. Martin Merci pericol.: Y. Lambelet Notifiche di eventi e incidenti rapporti annuali: CS Tobias Schaller B. Rupp A. Stua Concessione, approvazione dei piani, autorizzazione di esercizio, riconoscimento del capotecnico CS Franziska Sarott P. Lutz André von der Weide S. Salamin J. Wohlwend C. Rutz (i)

4 Sorveglianza sulla sicurezza: Alexander De Gasparo chi la attua? Interlocutori regionali Christian Banfi Kuno Meier Philippe Martin Rolf Bigler 4

5 Ciclo regolatore della vigilanza sulla sicurezza Fase normativa Legislazione LIFT, OIFT, OFuni, disposizioni esecutive (OIFT, O mov. cont., O va e vieni, O funic.) norme SN EN ecc. Fase preventiva Concessione Approvazione dei piani Autorizzazione d'esercizio Riconoscimento CT Vigilanza nella fase dell'esercizio Audit, controlli d'esercizio, rapporti annuali manutenzione, notifiche eventi ecc. 5

6 Grado di concretizzazione Basi della sorveglianza Gerarchia delle disposizioni rilevanti Legge sugli impianti a fune Ordinanza sugli impianti a fune Ordinanza sulle funi Disposizioni esecutive cifra 94, 104 e allegato 2, Direttive (circolari informative) p.es. norme SN EN, raccomandazioni di organismi spec. (p.es. OITAF) direttamente vincolante: che cosa deve essere adempiuto? non direttamente vincolante: in che modo è possibile adempiere ai requisiti di legge? 6

7 Sorveglianza sulla sicurezza I ruoli Ruolo della società Ha la responsabilità di garantire un esercizio sicuro degli impianti a fune (organizzazione, esercizio, manutenzione, ecc.) Ruolo dell autorità di sorveglianza L UFT verifica e valuta, a campione e in funzione dei rischi, se l'impresa di trasporto a fune assolve i propri obblighi di diligenza secondo l art. 18 LIFT Ulteriori informazioni sul sito: rubrica: Impianti a fune documento: Strategia dell UFT in materia di vigilanza sulla sicurezza durante la fase dell esercizio ( ) 7

8 Sorveglianza sulla sicurezza Procedimento dell'uft Obiettivo Sostegno all'impresa da parte dell'autorità di vigilanza nella percezione dell obbligo di diligenza In caso di problemi: soluzione a livello di sistema / organizzazione Accompagnamento dell'impresa (ca. ogni 3 anni in loco) Attività eseguite nel audit, ca. 180 controlli d'esercizio 8

9 Sorveglianza sulla sicurezza Procedimento dell'uft Che cosa non fa l'uft? Nessuna perizia sulla sicurezza Nessuna valutazione globale degli impianti, dell'organizzazione ecc. questi sono compiti dell'impresa se necessario l impresa può chiedere sostegno da parte di fabbricanti, specialisti esterni I controlli dell'uft non esonerano in alcun modo l'impresa dall'adempimento dei propri obblighi di gestione e di controllo. 9

10 Sorveglianza sulla sicurezza Competenza specifica dell'uft La sorveglianza sulla sicurezza nella fase dell esercizio è un istituto d'ispezione accreditato ISO/EN L UFT è sottoposto a sorveglianza regolare (audit) da parte del Servizio di accreditamento svizzero (SAS) Gli auditori sono Quality System Auditors qualificati e certificati ISO Gli auditori stessi devono seguire un formazione continua e ricertificazione periodica 10

11 Obiettivi della sorveglianza In tale ambito viene valutato, tra l'altro, se l'esercizio è adeguatamente organizzato, la manutenzione assicura che gli impianti e i veicoli siano in condizioni tali da consentire un esercizio sicuro, i responsabili hanno in ogni momento un quadro generale dello stato degli impianti e dei veicoli, i processi sono attuati come prestabilito, il ciclo regolatore (pianificazione esercizio manutenzione - miglioramento continuo) è completo. 11

12 Obbligo di diligenza Organizzazione dell'esercizio Documentazione scritta e ben comprensibile dei processi (processi lavorativi e istruzioni di lavoro) Adeguata formazione del personale Controlli interni della qualità Recupero (salvataggio) in linea Sensibilizzazione del personale sulla responsabilità dell'impresa riguardo alla sicurezza dell'esercizio 12

13 Obbligo di diligenza Manutenzione Base: istruzioni d'esercizio - Prescrizioni d'esercizio e di manutenzione - Nuove conoscenze dell'impresa, dei fabbricanti, delle autorità Attività di manutenzione - Pianificazione, ispezioni, manutenzione ordinaria, sostituzioni di parti (direttiva n. 4) Istruzioni di lavoro, liste di controllo, tracciabilità dei protocolli Archiviazione: conservazione di tutti i documenti nel corso della durata di vita dell'impianto 13

14 Obbligo di diligenza Verifica dello stato degli impianti Il titolare dell'autorizzazione d'esercizio è tenuto a provvedervi di propria iniziativa, se necessario incaricandone terzi. La valutazione deve essere effettuata in modo continuativo, in funzione dei rischi, deve essere strutturata e documentata L intero impianto o suoi componenti devono essere trasformati qualora (ad es. a seguito di una verifica) venga riscontrata una lacuna in materia di sicurezza eliminabile solo attraverso misure tecniche. Maggiori informazioni sono disponibili nella direttiva 4 al capitolo 4. 14

15 Audit, controlli d'esercizio: su che cosa si concentrano? Direzione Controllo d'esercizio Capotecnico, collaboratori Impianti Audit 15

16 Gli strumenti per la sorveglianza Durante i controlli d'esercizio l UFT verifica: I processi operativi sugli impianti non in esercizio (saltuariamente in esercizio) L'istruzione del personale e l esecuzione della manutenzione Accerta l'adempimento di prescrizioni e oneri I controlli sono di regola concordati e solo in circostanze particolari senza preavviso 16

17 Controlli d'esercizio I punti principali 1. Il principio del doppio controllo sulle attività rilevanti per la sicurezza è garantito? 2. Il capotecnico conosce gli influssi ambientali del luogo? 3. Il capotecnico è in grado di valutare quando è necessario ricorrere a terzi? (art. 54, LIFT) 4. Se durante i controlli vengono individuate lacune rilevanti in materia di sicurezza come vengono approfondite ed eliminate? 5. La legge sulla durata del lavoro (LDL) è integralmente rispettata? 17

18 Gli strumenti per la sorveglianza L audit: Verifica l'organizzazione e i processi, il sistema di gestione dell impresa, l'interazione tra i processi Fornisce informazioni sull'efficacia del sistema di gestione Viene effettuato su preavviso 18

19 Esecuzione Processo della sorveglianza sulla sicurezza: come si svolge? Pianificazione e controllo Avviso Colloquio prelim. Preparazione / pianificaz. dettagliata Audit CE Tecnica delle costruzioni CE Elettrotecnica CE = controllo d'esercizio CE Tecnica dei macchinari CE Legge sulla durata del lavoro CE Merci pericolose CE Esercizio (recupero in linea) CE Tecnica delle funi Rapporto Follow-up 19

20 Audit Quali sono i punti principali? 1. L'impresa di trasporto a fune fa fronte alla propria responsabilità in materia di sicurezza? 2. La sicurezza è un tema costante per i quadri dirigenziali (politica aziendale)? 3. L'impresa dispone di una strategia in materia di sicurezza? 4. La direzione dell'impresa sa di essere responsabile dell'impiego efficiente ed efficace degli strumenti per garantire la sicurezza? 20

21 Audit Quali sono i punti principali? 5. Le leggi e le prescrizioni rilevanti per la sicurezza sono rispettate? 6. La manutenzione viene pianificata ed eseguita in base alla pianificazione? 7. In che modo vengono assegnati i mandati e vengono rapportati i lavori effettuati? 8. I lavori di manutenzione sono documentati e la documentazione è archiviata (tracciabilità)? 9. I lavori di manutenzione sono eseguiti da personale formato, qualificato e competente? 21

22 Gli strumenti per la sorveglianza Le regole del gioco Procedura a campione, colloqui aperti Esame del sistema, non della qualificazione del personale Confidenzialità dei controlli Colloqui ai posti di lavoro Indicare ed esporre esempi adeguati alla situazione Sfruttare le possibilità di miglioramento L'auditore (collaboratore UFT) conduce il colloquio In caso di dubbi richiedere spiegazioni 22

23 I risultati dell attività di sorveglianza Misure immediate in loco nel caso in cui la sicurezza sia direttamente compromessa (proporzionalità del provvedimento, responsabilità impresa) Costatazioni e oneri se la sicurezza è compromessa o in caso di inadempienze legislative o tecniche; le misure e le scadenze sono stabilite in funzione dell'importanza e dell'urgenza Raccomandazioni per il processo di miglioramento continuo Rapporto di vigilanza (è inviato circa un mese dopo) 23

24 I risultati dell attività di sorveglianza Decisione impugnabile può essere richiesta se non vi è accordo sugli oneri stabiliti Follow-up / adempimento oneri L'UFT valuta le misure proposte dall'impresa per adempiere agli oneri derivanti dall'attività di vigilanza 24

25 I risultati dell attività di sorveglianza e poi? Solleciti per adempimento tardivo degli oneri 1. Primo sollecito un mese dopo il primo termine di scadenza => nuova scadenza (di norma 1 mese) 2. Secondo sollecito con avvertimento di decisione soggetta al pagamento delle spese => nuova scadenza (di norma 1 mese) 3. Decisione soggetta al pagamento delle spese con avvertimento di sospensione dell esercizio=> nuova scadenza (di norma 1 mese) Decisione di sospensione del servizio fino ad adempimento dell onere 25

26 Sorveglianza del mercato Delimitazione rispetto alla sorveglianza sulla sicurezza Sorveglianza sulla sicurezza UFT Sorveglianza del mercato (art 61 OIFT) Vigilanza sulla costruzione, l esercizio e la manutenzione (art. 59 OIFT) SAS Sorveglianza del mercato prima della messa in esercizio di prodotti messi sul mercato secondo la direttiva sugli impianti a fune «New Approach». Sorveglianza dei prodotti utilizzati nell esercizio: prodotti messi in esercizio secondo la direttiva sugli impianti a fune «New Approach» e già presenti su un impianto. Sorveglianza di imprese durante l esercizio Sorveglianza sistematica, controlli d esercizio e verifiche degli impianti e le loro componenti che non sono state immesse sul mercato secondo il «New Approach». Sorveglianza dei servizi accreditati 26

27 Contatti Divisione Sicurezza Pieter Zeilstra Capodivisione Sezione Vigilanza sulla sicurezza Hanspeter Egli Caposezione Alexander De Gasparo Costruzioni Meier Kuno Elettrotecnica Philippe Martin Meccanica Bigler Rolf Funi, esercizio/recupero Lambelet Yves Merci pericolose Lippmann Henrik Sorveglianza del mercato Basi scientifiche FAX , 27

28 Il sistema di notifica Notifica al Servizio d'inchiesta svizzero sugli infortuni (SISI) per incidenti mortali, con feriti gravi o ingenti danni materiali notifica immediata anche al servizio REGA 1414 Notifica all'uft secondo del 30 marzo 2015 mediante «nuovo modulo di notifica all'uft» (da effettuare a prescindere dalla notifica al SISI) secondo art. 24 LIFT e art. 56 OIFT. Normativa: ordinanza concernente le inchieste sugli infortuni (RS ) 28

Comune Fabriano. Protocollo Generale, Servizio Progettazione, Servizio Edilizia Privata. Progetto di Certificazione secondo le norme ISO 9000

Comune Fabriano. Protocollo Generale, Servizio Progettazione, Servizio Edilizia Privata. Progetto di Certificazione secondo le norme ISO 9000 Comune Fabriano Protocollo Generale, Servizio Progettazione, Servizio Edilizia Privata Progetto di Certificazione secondo le norme ISO 9000 Formazione per auditor interni 25 maggio 2009 1 SOMMARIO Il significato

Dettagli

ELLISSE AL VOSTRO FIANCO PER LA SICUREZZA

ELLISSE AL VOSTRO FIANCO PER LA SICUREZZA Organismo Abilitato Il primo organismo abilitato dal Ministero delle Attività Produttive ad effettuare le verifiche di legge degli impianti ai sensi del DPR 462/01 AL VOSTRO FIANCO PER LA SICUREZZA Abilitazione

Dettagli

Il Ministero dello Sviluppo Economico

Il Ministero dello Sviluppo Economico DECRETO MINISTERIALE 108/09 DEL 23/07/2009 PER LA MODERNIZZAZIONE E L ADEGUAMENTO AGLI STANDARD DI SICUREZZA ANCHE PER GLI ASCENSORI ENTRATI IN FUNZIONE PRIMA DEL 1999. Il Ministero dello Sviluppo Economico

Dettagli

PROCEDURA DI SISTEMA 10 GESTIONE DELLA COMUNICAZIONE

PROCEDURA DI SISTEMA 10 GESTIONE DELLA COMUNICAZIONE Pagina 1 di 5 INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITÀ 4. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ 5. INDICATORI DI PROCESSO 6. RIFERIMENTI 7. ARCHIVIAZIONE 8. TERMINOLOGIA ED ABBREVIAZIONI 9. ALLEGATI

Dettagli

Revisione delle norme ISO 9001:2015 e ISO 14001:2015

Revisione delle norme ISO 9001:2015 e ISO 14001:2015 Associazione Svizzera per Sistemi di Qualità e di Management (SQS) Supporto a clienti SQS Revisione delle norme ISO 9001:2015 e ISO 14001:2015 Regole per il periodo di transizione dalla data di revisione

Dettagli

Impostazione grafica dei diplomi SSS Raccomandazioni e prescrizioni della SEFRI in collaborazione con la Conferenza SSS

Impostazione grafica dei diplomi SSS Raccomandazioni e prescrizioni della SEFRI in collaborazione con la Conferenza SSS Dipartimento federale dell economia, e della ricerca DEFR Segreteria di Stato per la, la ricerca e l innovazione SEFRI Formazione professionale superiore Divisione Formazione professionale superiore, 2015

Dettagli

LE NUOVE PROCEDURE PER LA VERIFICA DEGLI IMPIANTI DI TERRA, PROTEZIONE DAI FULMINI E IMPIANTI ELETTRICI PERICOLOSI

LE NUOVE PROCEDURE PER LA VERIFICA DEGLI IMPIANTI DI TERRA, PROTEZIONE DAI FULMINI E IMPIANTI ELETTRICI PERICOLOSI LE NUOVE PROCEDURE PER LA VERIFICA DEGLI IMPIANTI DI TERRA, PROTEZIONE DAI FULMINI E IMPIANTI ELETTRICI PERICOLOSI PREMESSA In data 8 gennaio 2002 (in Gazzetta Ufficiale n. 6), è stato pubblicato il D.P.R.

Dettagli

Comune di Binasco (Provincia di Milano)

Comune di Binasco (Provincia di Milano) Comune di Binasco (Provincia di Milano) REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI VOLONTARIATO COMUNALE (APPROVATO CON DELIBERAZIONE CC 34 DEL 26.9.2012 ) 1 INDICE Art. 1 Oggetto e finalità....pag. 3 Art. 2 Ambito

Dettagli

gli esami per l ottenimento del diploma cantonale di agente ausiliario di sicurezza

gli esami per l ottenimento del diploma cantonale di agente ausiliario di sicurezza ESAMI PER L OTTENIMENTO DEL DIPLOMA CANTONALE DI AGENTE AUSILIARIO DI SICUREZZA Divisione della formazione professionale del Cantone Ticino REGOLAMENTO concernente gli esami per l ottenimento del diploma

Dettagli

COMUNE DI CAPANNORI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO EDUCATIVO DOMICILIARE RIVOLTO ALLA PRIMA INFANZIA NIDO FAMILIARE

COMUNE DI CAPANNORI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO EDUCATIVO DOMICILIARE RIVOLTO ALLA PRIMA INFANZIA NIDO FAMILIARE COMUNE DI CAPANNORI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO EDUCATIVO DOMICILIARE RIVOLTO ALLA PRIMA INFANZIA NIDO FAMILIARE PREMESSO che l Amministrazione Comunale intende promuovere sul proprio territorio iniziative

Dettagli

COMUNE DI PISA. TIPO ATTO PROVVEDIMENTO SENZA IMPEGNO con FD. Codice identificativo 884327

COMUNE DI PISA. TIPO ATTO PROVVEDIMENTO SENZA IMPEGNO con FD. Codice identificativo 884327 COMUNE DI PISA TIPO ATTO PROVVEDIMENTO SENZA IMPEGNO con FD N. atto DN-12 / 204 del 26/03/2013 Codice identificativo 884327 PROPONENTE Comunicazione - Serv. Informativi - Sp. Cittadino APPROVAZIONE DEGLI

Dettagli

Provvedimento di adozione del Piano di formazione ATA a.s. 2014/2015.

Provvedimento di adozione del Piano di formazione ATA a.s. 2014/2015. Prot. n. 8720 / A3b C12 Provvedimento di adozione del Piano di formazione ATA a.s. 2014/2015. IL DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI ED AMMINISTRATIVI VISTO il CCNL 29.11.2007, con particolare riferimento al

Dettagli

ALLEGATOA alla Dgr n. 842 del 29 giugno 2015 pag. 1/6 PROGRAMMA REGIONALE

ALLEGATOA alla Dgr n. 842 del 29 giugno 2015 pag. 1/6 PROGRAMMA REGIONALE giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 842 del 29 giugno 2015 pag. 1/6 PROGRAMMA REGIONALE per sostenere la realizzazione di diagnosi energetiche o l adozione di sistemi di gestione conformi

Dettagli

LA NUOVA STRUTTURA TECNICA DI MISSIONE E LA PIANIFICAZIONE

LA NUOVA STRUTTURA TECNICA DI MISSIONE E LA PIANIFICAZIONE LA NUOVA STRUTTURA TECNICA DI MISSIONE E LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA DEGLI INTERVENTI INFRASTRUTTURALI Ennio Cascetta Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Struttura Tecnica di Missione Roma,

Dettagli

I sistemi di certificazione: richiami essenziali

I sistemi di certificazione: richiami essenziali GIORNATA DI INCONTRO E DIBATTITO SUL TEMA: Il SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO PER LA SALUTE, SICUREZZA E TUTELA AMBIENTALE, ALLA LUCE DELLA NORMATIVA EUROPEA, DELLA QUALITA E DELLE TRASFORMAZIONI ORGANIZZATIVE

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER IL MERCATO, LA CONCORRENZA, IL CONSUMATORE, LA VIGILANZA E LA NORMATIVA TECNICA IL DIRETTORE GENERALE VISTA la Direttiva 95/16/CE del Parlamento

Dettagli

Il vostro partner strategico vi da il. BENVENUTO al Seminario transizione ISO 9001:2015 ISO 14001:2015 Roma, 10 giugno 2016

Il vostro partner strategico vi da il. BENVENUTO al Seminario transizione ISO 9001:2015 ISO 14001:2015 Roma, 10 giugno 2016 Il vostro partner strategico vi da il BENVENUTO al Seminario transizione ISO 9001:2015 ISO 14001:2015 Roma, 10 giugno 2016 1 DQS HQ Germania Francoforte 1985 Primo ente di certificazione ad ottenere l

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA VALUTAZIONE INIZIALE DEL PERSONALE DIRIGENTE NEOASSUNTO

REGOLAMENTO PER LA VALUTAZIONE INIZIALE DEL PERSONALE DIRIGENTE NEOASSUNTO ALL. N. 1 REGOLAMENTO PER LA VALUTAZIONE INIZIALE DEL PERSONALE DIRIGENTE NEOASSUNTO Articolo 1 Il processo di valutazione del dirigente neoassunto, nell ambito del sistema pubblico, ha inizio con il superamento

Dettagli

Diagnosi energetica o certificazione ISO 50001: saper scegliere consapevolmente

Diagnosi energetica o certificazione ISO 50001: saper scegliere consapevolmente Diagnosi energetica o certificazione ISO 50001: saper scegliere consapevolmente ENERGIA Da problema Ad opportunità STRUMENTI per ottimizzare i costi dell energia AUDIT ENERGETICO NORMA ISO 50001 Sistemi

Dettagli

GESTIONE DELLE ATTIVITA DI EDUCAZIONE AMBIENTALE

GESTIONE DELLE ATTIVITA DI EDUCAZIONE AMBIENTALE GESTIONE DELLE ATTIVITA DI EDUCAZIONE AMBIENTALE Indice 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RIFERIMENTI 4. RESPONSABILITA' 5. PROCEDURA 5.1 Individuazione dei problemi ambientali 5.2 Predisposizione Piano

Dettagli

Accordo di partenariato. tra ente accreditato di 1^ o 2^ classe ed ente non accreditato per la presentazione di progetti di servizio civile nazionale

Accordo di partenariato. tra ente accreditato di 1^ o 2^ classe ed ente non accreditato per la presentazione di progetti di servizio civile nazionale Servizio Civile Nazionale Accordo di partenariato tra ente accreditato di 1^ o 2^ classe ed ente non accreditato per la presentazione di progetti di servizio civile nazionale SERVIZIO CIVILE NAZIONALE

Dettagli

LA SICUREZZA SUL LAVORO: SISTEMA AZIENDALE TRASVERSALE

LA SICUREZZA SUL LAVORO: SISTEMA AZIENDALE TRASVERSALE 1 Dott. Ermanno Pievani LA SICUREZZA SUL LAVORO: SISTEMA AZIENDALE TRASVERSALE 29/01/2009 Milano Convegno ASPESI 2 AGENDA 1. IL QUADRO NORMATIVO 2. SICUREZZA: SISTEMA AZIENDALE TRASVERSALE 3. PIANIFICAZIONE

Dettagli

Bonus 36% - Documenti da conservare

Bonus 36% - Documenti da conservare Bonus 36% - Documenti da conservare Dopo l abolizione della comunicazione preventiva di inizio lavori, di seguito riportiamo gli atti che i contribuenti devono tenere a disposizione ed eventualmente mostrare

Dettagli

QUESTIONARIO INFORMATIVO SOCIETÀ DI SERVIZI E SINGOLI PROFESSIONISTI RAGIONE SOCIALE/DENOMINAZIONE SOCIALE: INDIRIZZO

QUESTIONARIO INFORMATIVO SOCIETÀ DI SERVIZI E SINGOLI PROFESSIONISTI RAGIONE SOCIALE/DENOMINAZIONE SOCIALE: INDIRIZZO Pag. 1 di 8 1a. DATI IDENTIFICATIVI GENERALI DELLA SOCIETÀ RAGIONE SOCIALE/DENOMINAZIONE SOCIALE: INDIRIZZO N TELEFONO N FAX ANNO DI COSTITUZIONE ISCRIZIONE C.C.I.A.A.: (allegare certificato) ISCRIZIONE

Dettagli

LA FIGURA DEL RAPPRESENTANTE DELLA SICUREZZA E LA COMUNICAZIONE ALL INAIL

LA FIGURA DEL RAPPRESENTANTE DELLA SICUREZZA E LA COMUNICAZIONE ALL INAIL LA FIGURA DEL RAPPRESENTANTE DELLA SICUREZZA E LA COMUNICAZIONE ALL INAIL Sede di Treviso Dott. Antonio Salvati Gli attori della prevenzione Il modello di sicurezza in forma partecipativa del D Lgs n.

Dettagli

(articolo 1, comma 1)

(articolo 1, comma 1) ALLEGATO A (articolo 1, comma 1) MARCA DA BOLLO ALBO NAZIONALE GESTORI AMBIENTALI ALLA SEZIONE REGIONALE/PROVINCIALE.. PRESSO LA CAMERA DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO, AGRICOLTURA DI DOMANDA DI ISCRIZIONE

Dettagli

ACCREDIA L Ente Italiano di Accreditamento

ACCREDIA L Ente Italiano di Accreditamento ACCREDIA L Ente Italiano di Accreditamento ACCREDITAMENTO E VALUTAZIONI DI CONFORMITA Gli schemi di accreditamento per EGE, ESCo, SGE e Energy Auditor Daniele D Amino Funzionario tecnico Roma - 26 giugno

Dettagli

Istituti di Vigilanza. LE NOVITA INTRODOTTE DAL D.M. n. 115/2014

Istituti di Vigilanza. LE NOVITA INTRODOTTE DAL D.M. n. 115/2014 Istituti di Vigilanza LE NOVITA INTRODOTTE DAL D.M. n. 115/2014 novembre 2014 Certificazioni cosa cambia? Col D.M. 115 il Ministero dell Interno coinvolge soggetti terzi per verificare i requisiti minimi

Dettagli

Manuale di Gestione per la Qualità

Manuale di Gestione per la Qualità Manuale di Gestione per la Qualità Norma UNI EN ISO 9001 Copia assegnata a: Personale interno Modalità di distribuzione: Controllata Non controllata Redazione e Verifica responsabile qualità ing. Giulio

Dettagli

Sorveglianza sanitaria

Sorveglianza sanitaria Sorveglianza sanitaria Gli accertamenti sanitari: quando devono essere effettuati chi deve essere sottoposto a tali accertamenti cosa sono e a cosa servono quale medico li effettua Compiti del medico competente

Dettagli

REGOLAMENTO REGIONALE 17 NOVEMBRE 2006 N. 3

REGOLAMENTO REGIONALE 17 NOVEMBRE 2006 N. 3 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte I 6.12.2006 - pag. 701 REGOLAMENTO REGIONALE 17 NOVEMBRE 2006 N. 3 Regolamento per l attuazione della legge regionale 11 maggio 2006 n. 11 (istituzione

Dettagli

Articolazioni organizzative che si occupano di sicurezza alimentare auditate:

Articolazioni organizzative che si occupano di sicurezza alimentare auditate: SCHEDA AUDIT N : 03/2010 Azienda USL auditata: USL 2 Lucca Articolazioni organizzative che si occupano di sicurezza alimentare auditate: U.F. Sicurezza Alimentare e Nutrizione Data esecuzione audit: 26-27-Aprile

Dettagli

INDICE. Art. 1 - Oggetto... 3. Art. 2 - Obblighi al momento dell assunzione della carica... 3

INDICE. Art. 1 - Oggetto... 3. Art. 2 - Obblighi al momento dell assunzione della carica... 3 Comune di Padova REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEGLI ADEMPIMENTI RICHIESTI AGLI ORGANI DI INDIRIZZO POLITICO PER LA PUBBLICAZIONE DEI DOCUMENTI E DELLE INFORMAZIONI INERENTI LA SITUAZIONE PATRIMONIALE

Dettagli

PROFILI PROFESSIONALI, REQUISITI PER L'ACCESSO E CONTENUTO DELLE PROVE

PROFILI PROFESSIONALI, REQUISITI PER L'ACCESSO E CONTENUTO DELLE PROVE Allegato A) al Regolamento dei concorsi e delle modalità di assunzione Approvato con deliberazione della G.C. n. 40 del 22.04.2008, modificato con deliberazione della G.C. n. 128 del 24.11.2011 PROFILI

Dettagli

Inquinamento fonico sulle strade nazionali Provvedimenti d isolamento acustico su edifici

Inquinamento fonico sulle strade nazionali Provvedimenti d isolamento acustico su edifici Il Capo del Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell energia e delle comunicazioni DATEC Istruzioni Edizione del 01.01.2011 V1.00 Inquinamento fonico sulle strade nazionali Provvedimenti

Dettagli

CORSI DI FORMAZIONE PER LA SICUREZZA SUL LAVORO

CORSI DI FORMAZIONE PER LA SICUREZZA SUL LAVORO CATALOGO CORSI DI FORMAZIONE PER LA SICUREZZA SUL LAVORO CATALOGO CORSI DI FORMAZIONE PER LA SICUREZZA SUL LAVORO Ente Scuola Lavoro Impresa Agenzia Accreditata dalla Regione Piemonte per l erogazione

Dettagli

MARCATURA CE DISPOSITIVI MEDICI OBL

MARCATURA CE DISPOSITIVI MEDICI OBL MARCATURA CE DISPOSITIVI MEDICI OBL Sara Pelizzoli Modena, 29/10/2014 - Copyright Bureau Veritas RIFERIMENTI NORMATIVI Direttiva 93/42/CEE del Consiglio del 14 Giugno 1993 concernente i dispositivi medici

Dettagli

A7.1a. Dalla valutazione dei rischi alla gestione della sicurezza. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03

A7.1a. Dalla valutazione dei rischi alla gestione della sicurezza. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03 Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole Dalla valutazione dei rischi alla gestione della sicurezza MODULO A Unità didattica A7.1a CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs.

Dettagli

COMUNE DI LIMENA PROVINCIA DI PADOVA REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE

COMUNE DI LIMENA PROVINCIA DI PADOVA REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE COMUNE DI LIMENA PROVINCIA DI PADOVA REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE Approvato con delibera di C.C. n. 66 del 19.12.2012 INDICE 1.Oggetto 2.Modalità di accesso al servizio 3.Finalità

Dettagli

PROGRAMMA REGIONALE DI ACCREDITAMENTO

PROGRAMMA REGIONALE DI ACCREDITAMENTO Al servizio di gente REGIONE unica FRIULI VENEZIA GIULIA PROGRAMMA REGIONALE DI ACCREDITAMENTO UDINE 13/09/2011 DIREZIONE CENTRALE SALUTE, INTERAZIONE SOCIOSANITARIA E POLITICHE SOCIALI Domanda Richiesta

Dettagli

AVVISO DI SELEZIONE DI COLLABORATORI PER PROGETTI DI RICERCA

AVVISO DI SELEZIONE DI COLLABORATORI PER PROGETTI DI RICERCA AVVISO DI SELEZIONE DI COLLABORATORI PER PROGETTI DI RICERCA Codice Avviso: CA 27/2014 Tipologia ricerca: RC 2014 2015 - LDS La Fondazione I.R.C.C.S. Istituto Neurologico Carlo Besta necessita di acquisire

Dettagli

DAL D.P.R. 547/55. AL NUOVO DLgs 81/08

DAL D.P.R. 547/55. AL NUOVO DLgs 81/08 DAL D.P.R. 547/55 AL NUOVO DLgs 81/08 DLgs del 9 / 4 / 08 n. 81 TESTO UNICO SULLA SICUREZZA ART. 80. OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO 1) Il datore di lavoro prende le misure necessarie affinché i materiali,

Dettagli

COMUNE DI ROVATO REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITA E TRASPARENZA DELLO STATO PATRIMONIALE DEL SINDACO, DEGLI ASSESSORI E DEI CONSIGLIERI COMUNALI

COMUNE DI ROVATO REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITA E TRASPARENZA DELLO STATO PATRIMONIALE DEL SINDACO, DEGLI ASSESSORI E DEI CONSIGLIERI COMUNALI COMUNE DI ROVATO REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITA E TRASPARENZA DELLO STATO PATRIMONIALE DEL SINDACO, DEGLI ASSESSORI E DEI CONSIGLIERI COMUNALI (ai sensi dell'art. 41Bis del D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267)

Dettagli

RELAZIONE DEL REVISORE LEGALE (ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39)

RELAZIONE DEL REVISORE LEGALE (ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39) RELAZIONE DEL REVISORE LEGALE (ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39) Art. 14 - RELAZIONE DI REVISIONE E GIUDIZIO SUL BILANCIO Duplice compito del revisore legale: a) esprimere con apposita relazione

Dettagli

PROTEZIONE CONTRO I FULMINI (CEI 81-10) RELATORE: Dr. Nicola CARRIERO Dr. Carmineraffaele ROSELLI

PROTEZIONE CONTRO I FULMINI (CEI 81-10) RELATORE: Dr. Nicola CARRIERO Dr. Carmineraffaele ROSELLI PROTEZIONE CONTRO I FULMINI (CEI 81-10) RELATORE: Dr. Nicola CARRIERO Dr. Carmineraffaele ROSELLI LE MODIFICHE INTRODOTTE DALLA VARIANTE V1 ALLA NORMA CEI 8I-10 Come noto, 81-10 è la classificazione CEI

Dettagli

I.I.S.S. A. VESPUCCI Gallipoli Pag. 1/7

I.I.S.S. A. VESPUCCI Gallipoli Pag. 1/7 I.I.S.S. A. VESPUCCI Gallipoli Pag. 1/7 Indice 1.Scopo e campo di applicazione... 2 2.Responsabilità... 2 3. Modalità operative... 2 3.1 Pianificazione della progettazione e dello sviluppo... 2 3.2 Elementi

Dettagli

Misura 221 Primo imboschimento dei terreni agricoli Scheda integrativa per la determinazione delle riduzioni/esclusioni

Misura 221 Primo imboschimento dei terreni agricoli Scheda integrativa per la determinazione delle riduzioni/esclusioni ALLEGATO A Misura Primo imboschimento dei terreni agricoli Scheda integrativa per la determinazione delle riduzioni/esclusioni Elenco degli impegni della Misura Primo imboschimento dei terreni agricoli

Dettagli

STRUMENTI PER COMPETERE: IL DISCIPLINARE TECNICO CERTIFICATO LINEE GUIDA

STRUMENTI PER COMPETERE: IL DISCIPLINARE TECNICO CERTIFICATO LINEE GUIDA STRUMENTI PER COMPETERE: IL DISCIPLINARE TECNICO CERTIFICATO Progetto ideato con la collaborazione di Segreteria organizzativa a cura di: LINEE GUIDA PREMESSA Con la presente iniziativa la Camera di Commercio

Dettagli

Azione Pegaso 2015. Corso di formazione per Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza

Azione Pegaso 2015. Corso di formazione per Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza Sorveglianza sanitaria a scuola Corso di formazione per Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza SORVEGLIANZA SANITARIA DS e sorveglianza sanitaria 1 2 3 4 5 6 7 8 Individua i rischi che comportano

Dettagli

Compiti e responsabilità del Medico Competente

Compiti e responsabilità del Medico Competente Compiti e responsabilità del Medico Competente Azienda Ospedaliero Universitaria di Sassari U.O. di Medicina del Lavoro Prof. Francesco Mocci sommario Breve storia del m.c. nella nostra Azienda Ruolo e

Dettagli

Protocollo come da segnatura allegata Firenze, 15 giugno 2016. Avviso di selezione

Protocollo come da segnatura allegata Firenze, 15 giugno 2016. Avviso di selezione Protocollo come da segnatura allegata Firenze, 15 giugno 2016 Avviso di selezione Per il personale interno per il conferimento dell incarico di Esperto Collaudatore e Formatore nell ambito del Progetto:

Dettagli

QUALIFICA E GESTIONE DEI FORNITORI DI SERVIZI DI ANALISI I & F BUREAU VERITAS ITALIA PROCEDURA

QUALIFICA E GESTIONE DEI FORNITORI DI SERVIZI DI ANALISI I & F BUREAU VERITAS ITALIA PROCEDURA PROCEDURA QUALIFICA E GESTIONE DEI FORNITORI DI INDICE 1. REQUISITI GENERALI... 3 2. RIFERIMENTI SPECIFICI... 3 3 LABORATORI DI PROVA UTILIZZATI DA BUREAU VERITAS... 3 3.1 CRITERI DI SELEZIONE DEL FORNITORE...

Dettagli

Regolamento della Scuola superiore di economia aziendale (dell 8 maggio 2012)

Regolamento della Scuola superiore di economia aziendale (dell 8 maggio 2012) Regolamento della Scuola superiore di economia aziendale (dell 8 maggio 2012) 5.3.4.1.2 IL CONSIGLIO DI STATO DELLA REPUBBLICA E CANTONE TICINO richiamati: la legge della scuola del 1 febbraio 1990; la

Dettagli

Università degli Studi di Cagliari CENTRO PER LA QUALITÀ DELL ATENEO PRESIDIO PER LA QUALITÀ Direttore Prof. Roberto Crnjar

Università degli Studi di Cagliari CENTRO PER LA QUALITÀ DELL ATENEO PRESIDIO PER LA QUALITÀ Direttore Prof. Roberto Crnjar Pag. 1 di 7 SOMMARIO 1 Scopo. Pag. 1 2 Applicabilità. Pag. 2 3 Riferimenti Pag. 2 4 Schema generale del processo e canali comunicativi. Pag. 2 4.1 Flusso informativo primario Pag. 2 4.2 Flusso informativo

Dettagli

Pubblicazione delle nuove Direttive Comunitarie

Pubblicazione delle nuove Direttive Comunitarie Pubblicazione delle nuove Direttive Comunitarie Milano, 21 Ottobre 2014 Gian Paolo Tondetta gianpaolo.tondetta@it.bureauveritas.com Nuovo quadro legislativo Pubblicazione L96 GUCE (Gazzetta Ufficiale Comunità

Dettagli

INFO DAY. procedimenti innovativi in corso. 27 marzo 2015 Sala Sirica

INFO DAY. procedimenti innovativi in corso. 27 marzo 2015 Sala Sirica INFO DAY procedimenti innovativi in corso 27 marzo 2015 Sala Sirica LA FATTURAZIONE ELETTRONICA La Finanziaria 2008 ha stabilito che la fatturazione nei confronti delle AMMINISTRAZIONI dello Stato debba

Dettagli

COMUNE DI CAMPIONE D ITALIA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DELLE BORSE DI STUDIO

COMUNE DI CAMPIONE D ITALIA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DELLE BORSE DI STUDIO COMUNE DI CAMPIONE D ITALIA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DELLE BORSE DI STUDIO Adottato con, e allegato alla, deliberazione C.C. n 14 del 9 aprile 2014 INDICE Art. 1 => Scopo e finanziamento Art. 2 =>

Dettagli

Il TU 81/2008 con le modifiche del D.lgs 39/2016

Il TU 81/2008 con le modifiche del D.lgs 39/2016 Il TU 81/2008 con le modifiche del D.lgs 39/2016 Titolo IX Il D.lgs 39/2016 entrato in vigore il 29 marzo 2016, modifica così il Testo Unico Sicurezza Riferimento TU Testo ante modifiche Testo modificato

Dettagli

SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE STRESS LAVORO-CORRELATO

SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE STRESS LAVORO-CORRELATO SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE STRESS LAVORO-CORRELATO AZIENDA C.F./P.IVA INDIRIZZO COMUNE Tel. e-mail SETTORE ATTIVITA ASSETTO ORGANIZZATIVO NOMINATIVO E-MAIL TELEFONO DATORE DI LAVORO come da D.Lgs 81/08

Dettagli

DISPOSIZIONI IN MATERIA DI PRESTITI CONTRATTI DAI PENSIONATI ESTINGUIBILI CON CESSIONE FINO AD UN QUINTO DELLE PENSIONI

DISPOSIZIONI IN MATERIA DI PRESTITI CONTRATTI DAI PENSIONATI ESTINGUIBILI CON CESSIONE FINO AD UN QUINTO DELLE PENSIONI DISPOSIZIONI IN MATERIA DI PRESTITI CONTRATTI DAI PENSIONATI ESTINGUIBILI CON CESSIONE FINO AD UN QUINTO DELLE PENSIONI ART.1 AMBITO DI APPLICAZIONE Con la presente procedura si definiscono le modalità

Dettagli

Art. 1 - Oggetto del Regolamento Art. 2 - Prestazioni escluse Articolo 3 - Fornitura di beni e servizi a rimborso Articolo 4 - Convenzioni.

Art. 1 - Oggetto del Regolamento Art. 2 - Prestazioni escluse Articolo 3 - Fornitura di beni e servizi a rimborso Articolo 4 - Convenzioni. REGOLAMENTO SUI SERVIZI NON ESSENZIALI CON RIMBORSO DA PARTE DELL UTENZA E SERVIZI A PAGAMENTO PER CONTO TERZI Approvato con Delibera di Consiglio N. 11 del 12.02.2009 INDICE Articolo 1 - Oggetto del Regolamento

Dettagli

PG-SGSL 03 Definizione degli obiettivi e dei programmi

PG-SGSL 03 Definizione degli obiettivi e dei programmi Redatta da Data Firma RSPP Verificata da Emissione autorizzata da DL / DG Aggiornamenti e Revisioni Revisione n Oggetto Data 1.0 Prima Stesura 15 aprile 2015 L'originale firmato del documento e la copia

Dettagli

Ministero dei Trasporti e della Navigazione

Ministero dei Trasporti e della Navigazione MODULARIO MAR. MERC. 1 MOD. 1 Ministero dei Trasporti e della Navigazione DIPARTIMENTO NAVIG. MARITT. E INTERNA Unità di Gestione delle infrastrutture per la navigazione ed il demanio marittimo Roma, 19

Dettagli

REGOLAMENTO SCUOLE DI RIFERIMENTO NAZIONALE S I C

REGOLAMENTO SCUOLE DI RIFERIMENTO NAZIONALE S I C Società Italiana di Chirurgia REGOLAMENTO SCUOLE DI RIFERIMENTO NAZIONALE S I C (26/09/2013) Art.1 DEFINIZIONE E OBIETTIVI Le Scuole di Riferimento Nazionale SIC sono centri di formazione continua dei

Dettagli

Apparecchi di sollevamento. Linee Guida per gli adempimenti di Legge

Apparecchi di sollevamento. Linee Guida per gli adempimenti di Legge SERVIZIO PREVENZIONE E RISCHIO TECNOLOGICO Apparecchi di sollevamento Linee Guida per gli adempimenti di Legge a cura della Direzione Tecnico Scientifica Direttore dott. Eduardo Patroni e per il Servizio

Dettagli

DESTINATARI: Responsabili Qualità, addetti da avviare alla gestione dei Sistemi di Gestione Qualità, impiegati, imprenditori.

DESTINATARI: Responsabili Qualità, addetti da avviare alla gestione dei Sistemi di Gestione Qualità, impiegati, imprenditori. QUALITA Responsabile Qualità Soddisfare la necessità di aggiornamento professionale relativa alla figura del Responsabile Qualità. Il percorso permetterà ai partecipanti di conoscere il quadro della normativa

Dettagli

del 7 novembre 2007 (Stato 1 dicembre 2007)

del 7 novembre 2007 (Stato 1 dicembre 2007) Ordinanza del DFI sugli standard minimi delle misure tecniche e organizzative per l utilizzazione sistematica del numero d assicurato AVS al di fuori dell AVS del 7 novembre 2007 (Stato 1 dicembre 2007)

Dettagli

ELENCO DOCUMENTAZIONE DISPONIBILE IN AZIENDA A SUPPORTO DELL AUTOCERTIFICAZIONE

ELENCO DOCUMENTAZIONE DISPONIBILE IN AZIENDA A SUPPORTO DELL AUTOCERTIFICAZIONE ELENCO DOCUMENTAZIONE DISPONIBILE IN AZIENDA A SUPPORTO DELL AUTOCERTIFICAZIONE 1. autorizzazioni edilizie planimetrie aggiornate (sede dell impresa) certificato di Licenza d Uso o Agibilità (sede dell

Dettagli

Stazione Unica Appaltante Sezione Osservatorio

Stazione Unica Appaltante Sezione Osservatorio Corso base di formazione Il Sistema di Governo del ciclo del contratto pubblico nella PA secondo la normativa internazionale UNI EN ISO 9000:2005 CATANZARO LIDO, 11 e 12 marzo 2010 Il Corso è organizzato

Dettagli

CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI.. E L ASSOCIAZIONE PER LA GESTIONE DI ATTIVITÀ DI INTERESSE PUBBLICO. fra

CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI.. E L ASSOCIAZIONE PER LA GESTIONE DI ATTIVITÀ DI INTERESSE PUBBLICO. fra CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI.. E L ASSOCIAZIONE PER LA GESTIONE DI ATTIVITÀ DI INTERESSE PUBBLICO L'anno 2002, addì del mese di. fra il Comune di, che in. seguito sarà chiamato Comune, partita IVA/codice

Dettagli

Per ciascun corso dovrà essere comunicato :

Per ciascun corso dovrà essere comunicato : MODALITÀ OPERATIVE PER LA RICHIESTA E L ATTUAZIONE DELLA COLLABORAZIONE TRA ESEV-CTP VITERBO E LE IMPRESE EDILI RICHIEDENTI LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI AI SENSI DELL ART. 37 COMMA 12 DEL D.LGS 81/2008

Dettagli

Si riporta in allegato alla presente mail quanto disposto dal Miur in tema di sicurezza e salute nei luoghi

Si riporta in allegato alla presente mail quanto disposto dal Miur in tema di sicurezza e salute nei luoghi Circolare n 237 MONTECCHIO MAGGIORE, 24 febbraio 2016 Ai Consigli di Classe coinvolti nell ASL A tutto il personale Oggetto: Salute e sicurezza degli studenti in alternanza scuola lavoro Si riporta in

Dettagli

RICHIESTA QUOTAZIONE CERTIFICAZIONE SISTEMI

RICHIESTA QUOTAZIONE CERTIFICAZIONE SISTEMI CERTIFICAZIONE RINNOVO CERTIFICAZIONE.. Per la norma 1 : ISO 9001 ISO 14001 BS OHSAS 18001 1 Anagrafica Ragione Sociale:* Referente Aziendale:* Indirizzo:* CAP:* Città:* Provincia:* Telefono:* P.IVA:*

Dettagli

MANUALE DEL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE E DELL ENERGIA RUOLO DELLA DIREZIONE

MANUALE DEL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE E DELL ENERGIA RUOLO DELLA DIREZIONE RUOLO DELLA DIREZIONE 1 RUOLO DELLA DIREZIONE INDICE: 2 > 3 4 > 8 LEADERSHIP E COMMITMENT POLITICA DELLA SALUTE E SICUREZZA, AMBIENTALE ED ENERGETICA (EHS&En) 2 RUOLO DELLA DIREZIONE LEADERSHIP E COMMITMENT

Dettagli

Corso di formazione specifica per Esperto in Gestione dell Energia - EGE

Corso di formazione specifica per Esperto in Gestione dell Energia - EGE in collaborazione con Corso di formazione specifica per Esperto in Gestione dell Energia - EGE Corso della durata di 40 ore Corso propedeutico alla certificazione UNI CEI 11339:2009 SEA Servizi Energia

Dettagli

Prof. Arch. Giuliano Dall O Direttore Generale SACERT Politecnico di Milano - Presidente SC01 del CTI

Prof. Arch. Giuliano Dall O Direttore Generale SACERT Politecnico di Milano - Presidente SC01 del CTI LA CERTIFICAZIONE ENERGETICA. Esperienze SACERT nell applicazione della norma Prof. Arch. Giuliano Dall O Direttore Generale SACERT Politecnico di Milano - Presidente SC01 del CTI 22 settembre 2010 1/22

Dettagli

COMUNE DI CARNAGO (Provincia di Varese)

COMUNE DI CARNAGO (Provincia di Varese) COMUNE DI CARNAGO (Provincia di Varese) (Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 10 del 28.04.2004) Art 1 Il presente Regolamento disciplina l utilizzo dell area comunale ubicata in località

Dettagli

Azienda Ospedaliero Universitaria Sassari

Azienda Ospedaliero Universitaria Sassari Azienda Ospedaliero Universitaria Sassari Via Coppino, 26-07100 SASSARI C.F. - P. IVA 02268260904 Deliberazione del Direttore Generale n. 608 del 29/11/2011 Oggetto: Corso in tema di Potenziamento della

Dettagli

Il contributo è finanziato annualmente e le domande devono essere trasmesse entro la data del 31/01 di ogni anno.

Il contributo è finanziato annualmente e le domande devono essere trasmesse entro la data del 31/01 di ogni anno. Veneto: PROCEDURE AMMINISTRATIVE RELATIVE ALLA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI, ALL ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI, ALL UTILIZZO E ALL EROGAZIONE DEI FINANZIAMENTI, NONCHE ALL INDIVIDUAZIONE DELLE INIZIATIVE DIRETTE

Dettagli

Corso destinato agli Incaricati per i Sistemi di Gestione Ambientale UNI EN ISO 14001:2004 PROGRAMMA DEL CORSO 24 ORE

Corso destinato agli Incaricati per i Sistemi di Gestione Ambientale UNI EN ISO 14001:2004 PROGRAMMA DEL CORSO 24 ORE Corso destinato agli Incaricati per i Sistemi di Gestione Ambientale UNI EN ISO 14001:2004 PROGRAMMA DEL CORSO 24 ORE Responsabile del progetto formativo: Dott. Ing. Antonio Razionale Tutor: Dott. Ing.

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ SIF CAPITOLO 03 (ED.03) TERMINI E DEFINIZIONI

MANUALE DELLA QUALITÀ SIF CAPITOLO 03 (ED.03) TERMINI E DEFINIZIONI INDICE 3.1 Termini e Definizioni 3.2 Acronimi 3.3 Modifiche Redatto da Controllato ed approvato da Ida Ceserani Achille Caputi Data 24 aprile 2008 Pagina 1 di 6 3.1 Termini e definizioni Nel Manuale della

Dettagli

La sorveglianza sanitaria nel nuovo Testo Unico

La sorveglianza sanitaria nel nuovo Testo Unico La sorveglianza sanitaria nel nuovo Testo Unico A.O. G Salvini Ospedale di Garbagnate M.se. Unità Operativa Ospedaliera di Medicina del Lavoro Responsabile: Dott.G. Tangredi Medico Competente - Definizione

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. dispone

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. dispone PROT. 112072/2016 Attuazione dell articolo 1, commi da 634 a 636, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 Comunicazione per la promozione dell adempimento spontaneo nei confronti dei soggetti destinatari

Dettagli

LA COMPETENZA DELL OSS NELLA RELAZIONE CON L UTENTE E CON IL GRUPPO DI LAVORO. Basso Anna

LA COMPETENZA DELL OSS NELLA RELAZIONE CON L UTENTE E CON IL GRUPPO DI LAVORO. Basso Anna LA COMPETENZA DELL OSS NELLA RELAZIONE CON L UTENTE E CON IL GRUPPO DI LAVORO Basso Anna Il gruppo di lavoro e ruoli al suo interno oss medico infermiere fisioterapista 2 oss medico Esito sull utente infermiere

Dettagli

Manuale del Sistema di Gestione Integrato per la Qualità e l Ambiente INDICE

Manuale del Sistema di Gestione Integrato per la Qualità e l Ambiente INDICE Pag. 1 di 8 SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO PER LA QUALITÀ E L AMBIENTE INDICE 1. Requisiti generali... 2 2. Requisiti relativi alla documentazione... 3 2.1... 3 2.2 Procedure... 3 2.3 Istruzioni Operative...

Dettagli

CONSIGLIO D EUROPA. Comitato dei Ministri RACCOMANDAZIONE N. R (92) 1

CONSIGLIO D EUROPA. Comitato dei Ministri RACCOMANDAZIONE N. R (92) 1 CONSIGLIO D EUROPA Comitato dei Ministri RACCOMANDAZIONE N. R (92) 1 del Comitato dei Ministri agli Stati Membri RELATIVA ALL UTILIZZAZIONE DELL ANALISI DELL ACIDO DEOSSIRIBONUCLEICO (DNA) NELL AMBITO

Dettagli

Sicurezza delle PLE Importanza della manutenzione e delle verifiche periodiche

Sicurezza delle PLE Importanza della manutenzione e delle verifiche periodiche Sicurezza delle PLE Importanza della manutenzione e delle verifiche periodiche La disciplina delle verifiche periodiche Bologna, 28 ottobre 2010 ing. Mario ALVINO IS Soggetti Titolari id della funzione

Dettagli

Regolamento per la. Gestione delle Procedure di. Pubblicazione all Albo On Line. dell Azienda U.S.L. 12 di Viareggio

Regolamento per la. Gestione delle Procedure di. Pubblicazione all Albo On Line. dell Azienda U.S.L. 12 di Viareggio Regolamento per la Gestione delle Procedure di Pubblicazione all Albo On Line dell Azienda U.S.L. 12 di Viareggio Approvato con delibera n. del INDICE Art. 1 Oggetto del Regolamento Art. 2 - Modalità di

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA PER GLI ANNI 2014-2016 (P.T.T.I.)

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA PER GLI ANNI 2014-2016 (P.T.T.I.) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA PER GLI ANNI 2014-2016 (P.T.T.I.) DELLA SOCIETA ACSEL S.p.A. Predisposto dal Responsabile per la Trasparenza Adottato dal Consiglio di Amministrazione

Dettagli

CITTA METROPOLITANA DI GENOVA

CITTA METROPOLITANA DI GENOVA Allegato A CITTA METROPOLITANA DI GENOVA Regolamento per il conseguimento dell attestato di idoneità professionale all esercizio dell attività di autotrasportatore di merci per conto terzi e di autotrasportatore

Dettagli

I FONDI INTERPROFESSIONALI PER LA FORMAZIONE CONTINUA

I FONDI INTERPROFESSIONALI PER LA FORMAZIONE CONTINUA I FONDI INTERPROFESSIONALI PER LA FORMAZIONE CONTINUA Organismi di natura associativa promossi dalle organizzazioni di rappresentanza delle Parti Sociali attraverso specifici Accordi Interconfederali stipulati

Dettagli

IL DIRETTORE. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento DISPONE

IL DIRETTORE. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento DISPONE Prot. n. 2015/153427 Disposizioni concernenti la competenza alla gestione delle istanze di accesso alla procedura di collaborazione volontaria, disciplinata dall articolo 1 della legge 15 dicembre 2014,

Dettagli

Piano annuale per la formazione del personale operante nei settori particolarmente esposti al rischio di corruzione - Anno 2014 -

Piano annuale per la formazione del personale operante nei settori particolarmente esposti al rischio di corruzione - Anno 2014 - ALLEGATO N.3 Piano annuale per la formazione del personale operante nei settori particolarmente esposti al rischio di corruzione - Anno 2014 - Indice 1. Premessa 2. Linee guida 3. Materie oggetto di formazione

Dettagli

SOMMARIO SEZIONE IV. Cantiere: Completamento spartitraffico in Via Nazioni Unite Seregno (MB)

SOMMARIO SEZIONE IV. Cantiere: Completamento spartitraffico in Via Nazioni Unite Seregno (MB) SOMMARIO SEZIONE IV 6 Prescrizioni operative, misure preventive e protettive ed i dispositivi di protezione individuale in riferimento alle interferenze tra le lavorazioni (Allegato XV punto 2.1.2 lettera

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI Niccolò Cusano - TELEMATICA ROMA Via Don Carlo Gnocchi, 3 00166 Roma REGOLAMENTO

UNIVERSITA DEGLI STUDI Niccolò Cusano - TELEMATICA ROMA Via Don Carlo Gnocchi, 3 00166 Roma REGOLAMENTO REGOLAMENTO TIROCINIO ACCADEMICO delle lauree triennali e specialistiche (dm 270/04) 1 INDICE I. PREMESSA... 3 II. NORME GENERALI... 3 III. TIROCINIO INTERNO... 4 IV. TIROCINIO ESTERNO... 4 VI. SOSPENSIONE

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE. INTERNAL AUDITOR secondo la norma UNI EN ISO 9001:2008. 1ª EDIZIONE 25 ore Anno Accademico 2014/2015 FORM099

CORSO DI FORMAZIONE. INTERNAL AUDITOR secondo la norma UNI EN ISO 9001:2008. 1ª EDIZIONE 25 ore Anno Accademico 2014/2015 FORM099 CORSO DI FORMAZIONE 1ª EDIZIONE 25 ore Anno Accademico 2014/2015 FORM099 Pagina 1/5 Titolo Edizione 1ª EDIZIONE Area SALUTE - SICUREZZA Categoria FORMAZIONE Anno accademico 2014/2015 Presentazione INTERNAL

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE I EDIZIONE FORM082 - INTERNAL AUDITOR secondo la norma UNI EN ISO 9001:2008 25 ore Anno Accademico 2013/2014 FORM082

CORSO DI FORMAZIONE I EDIZIONE FORM082 - INTERNAL AUDITOR secondo la norma UNI EN ISO 9001:2008 25 ore Anno Accademico 2013/2014 FORM082 CORSO DI FORMAZIONE I EDIZIONE FORM082 - INTERNAL AUDITOR secondo la norma UNI EN ISO 9001:2008 25 ore Anno Accademico 2013/2014 FORM082 www.unipegaso.it Titolo FORM082 - INTERNAL AUDITOR secondo la norma

Dettagli

Operatore del benessere - Acconciatura

Operatore del benessere - Acconciatura Dal sito della Provincia di Varese - Istruzione e Formazione Professionale Allegato B al DDG n. 1544 del 22 febbraio 2010 Approvazione degli standard formativi minimi di apprendimento relativi ai percorsi

Dettagli

IL RUOLO DEGLI INGEGNERI E DEGLI ARCHITETTI NELL AMBITO DEI LAVORI PUBBLICI

IL RUOLO DEGLI INGEGNERI E DEGLI ARCHITETTI NELL AMBITO DEI LAVORI PUBBLICI CONVEGNO IL RUOLO DEGLI INGEGNERI E DEGLI ARCHITETTI NELL AMBITO DEI LAVORI PUBBLICI Luci e ombre nel nuovo quadro normativo Torino, 1 giugno 2012 Responsabilità nell esecuzione esecuzione dei servizi

Dettagli

I piani di emergenza:

I piani di emergenza: Piani di emergenza La risposta pianificata a situazioni di criticità I piani di emergenza: stato dell arte tra obblighi normativi e necessità di tutela Pordenone 7 marzo 2014 Paolo Qualizza Comandante

Dettagli