Timing di controlli e counseling
|
|
- Demetrio Bartoli
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Area Prevenzione Cardiovascolare slides tematiche «Cosa vuol dire prevenzione secondaria intensiva?» Timing di controlli e counseling per gentile concessione della Dott.ssa Annarita Pilleri SSD Valutazione e consulenza Cardiologica Azienza Ospedaliera G. Brotzu Cagliari
2 Mortalità complessiva al f-up a 6 mesi In H su tutti i pz, a 30 gg e a 6 mesi su quelli con dato disponibile 8,2% 7,5%
3 Riassunto Ottimo outcome ospedaliero, ma mortalità a 6 mesi raddoppiata in pz STEMI e quadruplicata in pz NSTEMI
4 Survival curves for long-term follow-up (653 patients) by age group. Taneja A K et al. Eur Heart J 2004;25:
5 pazienti dimessi dopo IMA SDO Pazienti dimessi vivi e deceduti nei successivi 60 gg per IMA complicato e non complicato per scompenso ~ 25% con scompenso o disfunzione VSx Continuità assistenziale: una necessità
6 Pianificazione post-dimissione NSTEMI (n=2912) STEMI (n=2833) Counseling inferm. 710 (26.4%) 741 (28.5%) Percorso prevenzione 388 (14.5%) 562 (21.6%) Riabilitazione cardiol. 213 (7.3%) 325 (12%) Percorso fumo 95 (3.3%) 174 (6.1%) Percorso obesi 94 (3.3%) 106 (3.7%) Percorso diabete 93 (3.2%) 86 (3.0%)
7 Eseguito ciclo riabilitativo in pazienti sopravvissuti a 6 mesi con follow-up disponibile Dato noto in 9692/10279 (94,3%) dei pazienti sopravvissuti al f-up
8 Prevenzione cardiovascolare Siamo tutti d accordo «Per fermare e far regredire l epidemia delle malattie cardiovascolari è fondamentale che il problema sia adeguatamente affrontato. Chi vive con una malattia cardiovascolare o è ad alto rischio di svilupparla deve avere accesso ai trattamenti e all assistenza» OMS 2012 Ma quanto possiamo permetterci di attuarla? Come possiamo ottimizzarla? Come decidere, in altre parole, nel modo migliore chi e quanto trattare?
9 Classificazione del rischio clinico complessità clinico assistenziale Paziente ad alto rischio clinico scompenso cardiaco e/o disfunzione ventricolare sinistra Pazienti ad alto rischio trombotico elevata possibilità di recidive ischemiche Pazienti a basso rischio Documento ANMCO GICR-IACPR GISE. G Ital Cardiol 2014; 15 suppl. 1
10 Fabbisogno di prevenzione in rapporto al profilo di rischio Counseling pre-dimissione Territorio MMG Alto rischio clinico Rischio trombotico elevato Basso rischio Ambulatorio cardiologico Cardiologia riabilitativa Documento ANMCO GICR-IACPR GISE. G Ital Cardiol 2014; 15 suppl. 1
11 Alto rischio:scompenso cardiaco o disfunzione ventricolare sinistra Riabilitazione cardiologica degenziale/ambulatorio cardiologico con controlli seriati/mmg SCA Mesi post SCA MMG: - Aderenza alla terapia - Target lipidi - Target PA - Target metabolici - Symptoms Visita cardiologica/ ECG Cadenza controlli in rapporto a condizione clinica Tri-semestrale Esami ematochimici Cadenza in rapporto a condizione clinica * Ecocardiogramma Test ergometrico * * Prova da sforzo per valutazione funzionale pre e post riabilitazione cardiologica Tri-semestrale Modificata da Rossini et al. in press
12 Alto rischio trombotico Riabilitazione cardiologica ambulatoriale/ambulatorio cardiologico prevenzione secondaria/mmg SCA Mesi post SCA MMG: - Aderenza alla terapia - Target lipidi - Target PA - Target metabolici - Symptoms Visita cardiologica/ ECG Esami ematochimici Programma antifumo Counseling infermieristico post dimissione Tri e semestrale Cadenza in rapporto a condizione clinica Ecocardiogramma Test ergometrico Non indicato in pazienti asintomatici senza nuovi eventi * Annuale * Prova da sforzo precoce indicata in caso di risultato subottimale della procedura Modificata da Rossini et al. in press
13 Basso rischio Ambulatorio cardiologico H o territoriale/mmg SCA Mesi post SCA MMG: - Aderenza alla terapia - Target lipidi - Target PA - Target metabolici - Symptoms Visita cardiologica/ ECG Esami ematochimici Counseling infermieristico alla dimissione Annuale Cadenza in rapporto a condizione clinica Ecocardiogramma Non indicato in pazienti asintomatici senza nuovi eventi Test ergometrico Non indicato in pazienti asintomatici senza nuovi eventi Modificata da Rossini et al. in press
14 Utilità degli esami strumentali nel follow-up del cardiopatico cronico Cherubini A, Mureddu GF et al. G Ital Cardiol 2014; 15 (4)
15 Utilità degli esami strumentali nel follow-up del cardiopatico cronico Le metodiche diagnostiche non invasive hanno un elevato potere predittivo, in specifici sottogruppi di soggetti, ma non vi sono dimostrazioni che il loro utilizzo possa migliorare l outcome in popolazioni non selezionate. Picano E et al. BMJ 2004; 328: Non vi sono dimostrazioni che le metodiche diagnostiche non invasive possano prevenire gli eventi CV in maniera aggiuntiva rispetto all intervento sui fattori di rischio tradizionali. Lauer MS et al. N Engl J Med 2009; 361: I test non invasivi, ma anche le indagini invasive, spesso non hanno un grande impatto operativo nella gestione del paziente. Hachamovitch R et al. SPARC investigators: J Am Coll Cardiol 2012;59:
16 Con quali modalità JPG DOMICILIO AMBULATORIO TELEFONO TELEMEDICINA
17 Al follow up, una quota non irrilevante di pazienti sospende alcune delle terapie prescritte alla dimissione Il maggior tasso di sospensione si osserva a carico delle tienopiridine, seguite da betabloccanti e ACEinibitori/ARB Nei primi 6 mesi dopo STEMI o NSTEMI, il 75% dei fumatori smette di fumare
18 Le abitudini di vita tendono a migliorare nel fup rispetto a quanto dichiarato al momento del ricovero, ma. circa 1/4 dei pazienti non assume frutta/verdura a sufficienza, circa 3/4 dei pazienti mangia pesce al massimo una volta alla settimana, quasi 2/3 dei pazienti non svolgono attività fisica
19 Almeno 1/4 dei pazienti < 80 anni rimane al di sopra del target pressorio In pazienti diabetici il target terapeutico di Hb glicata <7, viene raggiunto in meno della 1/2 dei casi In oltre 1/4 dei casi LDL rimane al di sopra di 100 e in meno della 1/2 è al di sotto di 70
20 EUROACTION 8 PAESI EUROPEI Programma di prevenzione multidisciplinare coordinato da infermieri L approccio interventistico ha portato all adozione di uno stile di vita più sano in termini di dieta ed attività fisica, nonché ad un controllo maggiormente efficace dei fattori di rischio, come nel caso dei valori pressori. Il particolare punto di forza di questo programma è consistito nella sua attuabilità nel contesto ospedaliero così come in quello delle cure primarie, al di fuori quindi di strutture specialistiche, di otto differenti sistemi sanitari europei. Il modello di gestione infermieristica intensivo con contatti più assidui con il paziente garantisce migliori esiti portando anche ad una riduzione degli eventi cardiovascolari
21 Con quali modalità GESTIONE INFERMIERISTICA DOMICILIARE MORTALITA -28% OSPEDALIZZAZIONE -36% S.Stewart, JD.Horowitz. Circulation 2002;105:
22 Con quali contenuti Indicatori di compliance: dieta, controllo del peso, farmaci D. Ferrante, S. Varini et al. J Am Coll Cardiol. 2010;56(5):
23 Con quali modalità Randomised trial of telephone intervention in chronic heart failure: DIAL trial 51 centres in Argentina 1518 outpatients stable chronic heart failure Event free survival Telephone intervention or usual care Education, counselling, and monitoring by nurses through frequent telephone follow-up in addition to usual care Survival Telephone calls within 7 days after randomisation; than every 14 days Five main objectives: adherence to diet, adherence to drug treatment, monitoring of symptoms control of signs of congestion daily physical activity. Survival without HF admission GESICA Investigators, BMJ. 2005;331(7514):425
24 In quali tempi Il beneficio osservato durante il periodo di osservazione si è mantenuto nei tre anni successivi alla conclusione dello studio. Questo effetto viene attribuito alla efficacia di un intervento educativo sul comportamento e sulle abitudini dei pazienti D. Ferrante, S. Varini et al. J Am Coll Cardiol. 2010;56(5):
25 Dieci punti strategici per migliorare il counseling comportamentale. 1. Instaurare un alleanza terapeutica. 2. Fornire raccomandazioni a tutti i soggetti a rischio o con malattia cardiovascolare 3. Aiutare a comprendere il rapporto esistente tra comportamento e salute. 4. Aiutare ad analizzare le proprie resistenze alle modifiche del comportamento. 5. Ottenere l impegno da parte dell assistito a modificare il suo comportamento. 6. Coinvolgere l assistito nell identificazione e selezione dei fattori di rischio da modificare. 7. Adottare strategie combinate che rafforzano le capacità dell assistito al cambiamento. 8. Definire un programma per modificare lo stile di vita. 9. Coinvolgere altro personale sanitario quando possibile. 10. Monitorare i progressi mediante contatti di follow-up.
26 Conclusioni Percorsi condivisi nel contesto di una rete strutturata nelle fasi post-acuto/cronico Non solo cardiologi ma infermieri, MMG e altre figure professionali Fabbisogno di prevenzione modulato in rapporto al profilo di rischio Percorsi assistenziali gestiti sulla base di indicazioni e priorità Interazione nel post-acuto con il territorio e i MMG
27 Paziente ad alto rischio clinico 1) Cardiologia riabilitativa degenziale 2) Struttura ambulatoriale dedicata controlli ripetuti nei primi mesi, frequenti nel corso del primo anno Pazienti ad alto rischio trombotico 1) Cardiologia riabilitativa ambulatoriale 2) Struttura ambulatoriale dedicata controllo entro il primo mese dalla dimissione, frequente nel corso del primo anno Pazienti a basso rischio Percorso assistenziale follow-up a bassa intensità con controllo annuale Documento ANMCO GICR-IACPR GISE. G Ital Cardiol 2014; 15 suppl. 1
28 Principi di una comunicazione efficace per facilitare le modifiche del comportamento. Trascorrere abbastanza tempo con l assistito in maniera da instaurare un rapporto terapeutico anche solo pochi minuti in più possono fare la differenza. Riconoscere il punto di vista dell assistito nei confronti della sua malattia e dei fattori che vi hanno contribuito. Incoraggiare l esternazione dei suoi timori, ansie o preoccupazioni e delle proprie motivazioni alla base del cambiamento comportamentale e le probabilità di successo. Parlare all assistito in modo comprensibile ed incoraggiare gli sforzi volti al miglioramento dello stile di vita. Accertarsi che l assistito abbia compreso le raccomandazioni e abbia la possibilità di seguirle. Prendere atto della difficoltà di cambiare abitudini e che una modifica graduale e sostenibile è spesso più duratura rispetto ad un cambiamento repentino. Rendersi conto che in alcuni casi occorre un attività di sostegno prolungata e che molti pazienti devono essere costantemente incoraggiati ad adottare e mantenere le modifiche dello stile di vita. Accertarsi che le informazioni fornite dai tutti i professionisti sanitari coinvolti siano univoche.
Nuove strategie nella prevenzione cardiovascolare
Area Prevenzione Cardiovascolare slides tematiche Nuove strategie nella prevenzione cardiovascolare per gentile concessione della Dott.ssa Annarita Pilleri SSD Valutazione e consulenza Cardiologica Azienza
Dettagli(a) la fase della prevenzione
(a) la fase della prevenzione sua L del Team della a) richiesta visita per sintomi collegati b) controlli clinici a seguito altra patologia Accesso al Pronto Soccorso Individua tipologia pazienti Elenco
DettagliLa Gestione Integrata del Diabete tipo 2
La Gestione Integrata del Diabete tipo 2 Franco Ghini Referente Area ospedaliera Azienda USL Modena Direttore Sanitario: Andrea Guerzoni ASSISTENZA INTEGRATA... Ospedale Dietista PAZIENTE Team diabetologico
DettagliPROTOCOLLO PER LA CONTINUITÀ TRA I DIVERSI ORDINI
PROTOCOLLO PER LA CONTINUITÀ TRA I DIVERSI ORDINI Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo
DettagliDott. Stefano Zucchini
L organizzazione dei centri diabetologici pediatrici regionali Giornata Nazionale della Diabesità Promossa dalla Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica Dott. Stefano Zucchini Centro
DettagliL appropriatezza dei servizi sanitari e l opzione per la non autosufficienza di fronte ai tagli di risorse finanziarie
Genova, 23 ottobre 2012 Anziani e disabili: per un approccio riabilitativo alla non autosufficienza L appropriatezza dei servizi sanitari e l opzione per la non autosufficienza di fronte ai tagli di risorse
DettagliLA PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E/O DISABILITÀ ALL ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE SINTESI DELLA POLITICA
LA PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E/O DISABILITÀ ALL ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE SINTESI DELLA POLITICA Contesto della politica Dati internazionali mostrano che le
DettagliEsperienze nella gestione ambulatoriale dello scompenso cardiaco.
Heart Failure History Esperienze nella gestione ambulatoriale dello scompenso cardiaco. Mauro Feola Riabilitazione Cardiologica-Unita Scompenso Cardiaco Ospedale di Fossano e Mondovi (CN) Gheorgiade Comparazione
DettagliL idea UN PROGETTO INNOVATIVO DI WELFARE INTEGRATO. Una gamma di soluzioni a valore aggiunto nell area dei servizi alla persona, a casa propria.
Un progetto di welfare integrato Medici e operatori sanitari per l assistenza e la cura a casa propria Bologna, gennaio 2015 Chi è ONEFAMILY ONEFAMILY è una start up che amplia i confini dell attività
DettagliIl ruolo dell infermiere nella gestione del paziente con dolore cronico.competenze e responsabilita. Infermiera territoriale Paola Borlengo
Il ruolo dell infermiere nella gestione del paziente con dolore cronico.competenze e responsabilita Infermiera territoriale Paola Borlengo Obiettivi Fornire un assistenza adeguata al pz con dolore cronico
Dettagliterapeutici e medicina d iniziativa
Percorsi diagnostico-terapeutici terapeutici e medicina d iniziativa Gavino Maciocco Dipartimento di Sanità Pubblica. Università di Firenze. gavino.maciocco@unifi.it International Conference on Primary
DettagliEsperienze nella gestione ambulatoriale dello scompenso cardiaco.
Heart Failure History Esperienze nella gestione ambulatoriale dello scompenso cardiaco. Mauro Feola Riabilitazione Cardiologica-Unita Scompenso Cardiaco Ospedale di Fossano e Mondovi (CN) Gheorgiade Comparazione
DettagliCorte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute. Tavolo Tecnico Oncologia 20 Marzo 2014
Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute Tavolo Tecnico Oncologia 20 Marzo 2014 INDICE Contesto ed epidemiologia Il percorso del paziente Gestione appropriata e sostenibilità: - Requisiti
DettagliIL PIANO MARKETING. www.impresaefficace.it
IL PIANO MARKETING IL PIANO MARKETING IN 7 PASSI 1. INDIVIDUA UNA NICCHIA DI MERCATO 2. DEFINISCI IL TARGET DEI CLIENTI 3. DEFINISCI LA TUA IDENTITA 4. DEFINISCI GLI OBIETTIVI 5. DEFINISCI IL POSIZIONAMENTO
DettagliLa presa in carico del paziente affetto da scompenso cardiaco a domicilio: esperienza del Piemonte Mauro Feola
La presa in carico del paziente affetto da scompenso cardiaco a domicilio: esperienza del Piemonte Mauro Feola Riabilitazione Cardiologica-Unita Scompenso Cardiaco Ospedale di Fossano (CN) Gheorgiade Heart
DettagliLe Cure Palliative erogate in Rete
Le Cure Palliative erogate in Rete La normativa nazionale e regionale Codigoro - 29 settembre 2012 Mauro Manfredini Focus sulla Rete No Terapia del dolore No Cure Palliative Pediatriche LEGGE n. 39 26
DettagliRelatore: Dott.ssa Piera Sau Napoli 19-21 Maggio 2016 XIV Congresso Nazionale CARD ITALIA
Procedura di dimissione ed ammissione protetta e continuità delle cure a domicilio. Asl n.2 di Olbia Relatore: Dott.ssa Piera Sau Napoli 19-21 Maggio 2016 XIV Congresso Nazionale CARD ITALIA La dimissione
DettagliDonatella Ravaglia Assistente Sociale Unità Spinale Ospedale Montecatone
Donatella Ravaglia Assistente Sociale Unità Spinale Ospedale Montecatone CENTRALE OPERATIVA 118- BOLOGNA SOCCORSO PRONTO SOCCORSO EMERGENZA TERRITORIALE OSPEDALE MAGGIORE DI BOLOGNA : PS, RIANIMAZIONE,
DettagliIL COLLOQUIO MOTIVAZIONALE CON IL PAZIENTE FUMATORE: IL COUNSELING BREVE
IL COLLOQUIO MOTIVAZIONALE CON IL PAZIENTE FUMATORE: IL COUNSELING BREVE TABAGISMO Malattia da dipendenza di sostanze da abuso (DSM IV- 1994) Il fumo di tabacco è il principale fattore di rischio evitabile
DettagliCURE DOMICILIARI E NUOVE TECNOLOGIE La tranquillità dell assistenza ospedaliera a casa propria. Fornaca Domicare
CURE DOMICILIARI E NUOVE TECNOLOGIE La tranquillità dell assistenza ospedaliera a casa propria. Fornaca Domicare Quali sono gli obiettivi dell assistenza domiciliare? Mantenere la persona assistita presso
DettagliLa programmazione delle Case della Salute nel Distretto Sud Est
La programmazione delle Case della Salute nel Distretto Sud Est Rossella Emanuele Dipartimento Cure Primarie Distretto Sud Est Modena 26 Gennaio 2013 La mappa delle case della salute del Distretto Sud
DettagliComunicare eventi avversi e gestire un percorso di sostegno per pazienti, familiari e operatori. L esperienza della ASS5 Bassa Friulana
Giornata regionale della sicurezza e qualità delle cure Udine 9 ottobre 2014 Comunicare eventi avversi e gestire un percorso di sostegno per pazienti, familiari e operatori. L esperienza della ASS5 Bassa
DettagliIL PERCORSO ORTOGERIATRICO
Direzione Infermieristica e Tecnica IL PERCORSO ORTOGERIATRICO Bologna, 26 novembre 2010 Sandra Nocciolini Coordinatore Infermieristico U.O. Ortopedia Traumatologia LA FRATTURA DI FEMORE IN ETA SUPERIORE
DettagliTHIRD INTERNATIONAL TELEMEDICINE WORKSHOP. Telemedicina e continuità assistenziale una chance o un utopia?
THIRD INTERNATIONAL TELEMEDICINE WORKSHOP La telemedicina come nuova risorsa delle Cure Primarie Telemedicina e continuità assistenziale una chance o un utopia? Dr. Michelangelo Bartolo Responsabile Telemedicina
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA RELATIVO AD ATTIVITA DI PROMOZIONE DELLA SALUTE NELLE SCUOLE DEL TERRITORIO DI BARLETTA
PROTOCOLLO DI INTESA RELATIVO AD ATTIVITA DI PROMOZIONE DELLA SALUTE NELLE SCUOLE DEL TERRITORIO DI BARLETTA tra Comune di Barletta ASLBT Dirigente Scolastico della Scuola Secondaria di primo grado De
DettagliL attività assistenziale all interno del Centro è regolata nel rispetto della normativa vigente:
Attività assistenziale L attività assistenziale all interno del Centro è regolata nel rispetto della normativa vigente: - diritto all informazione - diritto alla privacy Diritto all'informazione e Consenso
DettagliLe motivazioni del progetto Ricerca Finalizzata Ministero della Salute anno 2009 RF-2009-1475478 http://diab13.cefriel.it/
Le motivazioni del progetto Ricerca Finalizzata Ministero della Salute anno 2009 RF-2009-1475478 http://diab13.cefriel.it/ Workshop Una modalità innovativa e tecnologica per la gestione integrata di soggetti
DettagliIL CASO DELL OSPEDALE BEL COLLE- ASL VITERBO
Formule istituzionali, modelli organizzativi e gestionali per i servizi nefrologici IL CASO DELL OSPEDALE BEL COLLE- ASL VITERBO 1 Cosa ci insegna il caso 1. Interdipendenze pubblico-privato: Il ruolo
DettagliO.R.I.A. Osservatorio Ricerca e Innovazione Aziendale Seduta del 7.4.2010
O.R.I.A. Osservatorio Ricerca e Innovazione Aziendale Seduta del 7.4.2010 L'Attività fisica adattata e l'educazione terapeutica come strategia di intervento nei soggetti con ictus cerebrale dopo la riabilitazione.
DettagliPENSIONI MINIME E MAGGIORAZIONI 2013: ATTENZIONE AI REDDITI
PENSIONI MINIME E MAGGIORAZIONI 2013: ATTENZIONE AI REDDITI Già da qualche anno sono stati cambiati i parametri con i quali i pensionati possono ottenere le prestazioni pensionistiche legate al reddito.
DettagliLA CONTINUITÀ ASSISTENZIALE: IL MODELLO PAI
LA CONTINUITÀ ASSISTENZIALE: IL MODELLO PAI GIAMPIETRO GASPARINI U O C Oncologia Medica A.C.O. San Filippo Neri Roma RETE SANITARIA IN ONCOLOGIA:OBIETTIVI Presa in carico del paziente in modo globale Riconoscimento
DettagliIL TIME MANAGEMENT: ORGANIZZARE IL TEMPO E GOVERNARLO
Idee e metodologie per la direzione d impresa Giugno - Luglio 2003 Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. : ORGANIZZARE
DettagliAllegato A al Decreto n. 15 del 01 marzo 2016 pag. 1/3
giunta regionale Allegato A al Decreto n. 15 del 01 marzo 2016 pag. 1/3 SOMMINISTRAZIONE PER INFUSIONE A DOMICILIO DI FARMACI AD ALTO COSTO PER PERSONE AFFETTE DA MALATTIA RARA (Documento approvato nella
DettagliIl Progetto CCM SOCIAL NET SKILLS Il contributo della Regione Lazio
Il Progetto CCM SOCIAL NET SKILLS Il contributo della Regione Lazio Dott.ssa Amalia Vitagliano Dirigente Area SanitàPubblica, Promozione della Salute, Sicurezza Alimentare e Screening Regione Lazio, 23
DettagliTREVISO - 2 - Gestione richieste URGENTI
DIREZIONE SANITARIA DI OSPEDALE CRITERI E PROCEDURE PER LA GESTIONE DELLE RICHIESTE DI PRESTAZIONI AMBULATORIALI URGENTI Ultima revisione: 05/09/2014 Questo documento contiene informazioni finalizzate
DettagliEsecuzione Pap test/hpv nella ASL 8 di Cagliari
Esecuzione Pap test/hpv nella ASL 8 di Cagliari Servizio Igiene e Sanità Pubblica Direttore Dott. Giorgio Carlo Steri Database PASSI 2010 2013 % (IC95%) Donne che hanno eseguito il pap test/hpv in accordo
DettagliVivere con più leggerezza
Vivere con più leggerezza Italiano Dimagrire in gruppo www.termemerano.it Dimagrire con successo grazie ad un adeguata assistenza professionale Il progetto Vivere con più leggerezza, che dal 2009 si concretizza
DettagliCompetenze infermieristiche in Cure Palliative
Competenze infermieristiche in Cure Palliative Dott.ssa Anna Maria Marzi Responsabile Casa Madonna dell Uliveto Reggio Emilia COMPETENZE INFERMIERISTICHE IN CURE PALLIATIVE L infermiere palliativista è
DettagliIL CASO DELL OSPEDALE S.M.ANNUNZIATA (ASL 10, FIRENZE)
Formule istituzionali, modelli organizzativi e gestionali per i servizi nefrologici IL CASO DELL OSPEDALE S.M.ANNUNZIATA (ASL 10, FIRENZE) 1 Cosa ci insegna il caso 1. Quali forme di interdipendenza si
DettagliAmbulatorio di Cardiologia
Presidio Ospedaliero di Lugo Dipartimento Cardiovascolare U.O. di Cardiologia Ambulatorio di Cardiologia Guida ai Servizi Presidio Ospedaliero di Lugo Dipartimento Cardiovascolare U.O. di Cardiologia Ambulatorio
DettagliLa gestione dello Scompenso Cardiaco: il ruolo del Cardiologo
La gestione dello Scompenso Cardiaco: il ruolo del Cardiologo LO SCOMPENSO CARDIACO 1-2 % DELLA POPOLAZIONE 14.000.000 IN EUROPA 1.000.000 IN ITALIA LO SCOMPENSO CARDIACO CARDIOLOGIA ELEVATA COMPETENZA
DettagliGlauco Gubinelli Infermiere Professionale Università Politecnica delle Marche. glauco.gubinelli@libero.it
Glauco Gubinelli Infermiere Professionale Università Politecnica delle Marche glauco.gubinelli@libero.it La clinimetria nella pratica clinica reumatologica ha acquisito nel tempo un ruolo sempre più importante
DettagliSERVIZIO DI TELEMEDICINA IN FARMACIA
MAGGIO 2014 SERVIZIO DI TELEMEDICINA IN FARMACIA Un'opportunità per avere nuovi clienti Cosa fa VITARETIS? Offre sistemi in TELEMEDICINA per il controllo e la prevenzione della salute in un'ottica di miglioramento
DettagliPROGETTO INF-OSS NEL VENETO: STATO DELL ARTE E RICADUTE
PROGETTO INF-OSS NEL VENETO: STATO DELL ARTE E RICADUTE UGO FEDELI CRRC-SER (Sistema Epidemiologico Regionale) http://www.ser-veneto.it Vicenza, 27 febbraio 2009 PROGETTO INF-OSS VENETO PROGETTI IN CORSO
DettagliAspetti psicologici ed emotivi dell infertilità!
Aspetti psicologici ed emotivi dell infertilità! L infertilità è una vera e propria patologia che può avere importanti ripercussioni psicologiche ed emotive sia sui singoli individui che sulle coppie.
DettagliDalla Medicina di attesa... alla Medicina di iniziativa
CONVEGNO GUADAGNARE SALUTE: costruire alleanze per rendere facili le scelte salutari Dalla Medicina di attesa... alla Medicina di iniziativa Dott. Marco Farnè UF Cure Primarie Medicina di Comunità Provincia
DettagliFormazione Continua nel Dipartimento Cardiologico. CPSE AFD SCDO Cardiologia 2 - UTIC
Formazione Continua nel Dipartimento Cardiologico Sanna Fabiola CPSE AFD SCDO Cardiologia 2 - UTIC A.O.U. Maggiore della Carità - Novara Formazione uno strumento per migliorare l assistenza infermieristica
DettagliIl counselling telefonico nella prevenzione dell'hiv e lo screening in anonimato: l' esperienza del Sud
Centro Clinico Dipendenze Patologiche Direttore: dott. Clara Baldassarre Centro Giusy INFORMAIDS Referente Dott. Maria Lanzara Il counselling telefonico nella prevenzione dell'hiv e lo screening in anonimato:
DettagliCure primarie in Sardegna: verso un nuovo modello di assistenza territoriale e integrazione sociosanitaria, al servizio del paziente/utente
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAGLIARI FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN MEDICINA E CHIRURGIA Cure primarie in Sardegna: verso un nuovo modello di assistenza territoriale e integrazione
DettagliIII Giornata Nazionale delle Cure a Casa FONDAZIONE ISTUD. Il distretto e l organizzazione dei servizi di cure domiciliari: quale ruolo?
III Giornata Nazionale delle Cure a Casa FONDAZIONE ISTUD Il distretto e l organizzazione dei servizi di cure domiciliari: quale ruolo? Presidente CARD Umbria e membro del Consiglio Nazionale CARD Confederazione
DettagliMassimo Monti* Maddalena Tomas**
La presenza dei familiari in area critica non esistono solo i pazienti Convegno ANIARTI 14 novembre 2012 Massimo Monti* Maddalena Tomas** *AUSL Cesena - Università di Bologna **Azienda ULSS 9 Treviso SCENARIO
DettagliSCHEDA DI SEGNALAZIONE DI DIAGNOSI E PIANO TERAPEUTICO PER IL TRATTAMENTO CON ORMONE DELLA CRESCITA (GH)
Allegato 1 SCHEDA DI SEGNALAZIONE DI DIAGNOSI E PIANO TERAPEUTICO PER IL TRATTAMENTO CON ORMONE DELLA CRESCITA (GH) Informazioni Relative al Paziente Cognome Nome Codice Fiscale Data di nascita / / Età
DettagliSPECIFICHE TECNICHE DEI SISTEMI DIAGNOSTICI COAGULAZIONE PESCARA, PENNE E POPOLI. LOTTO n 2
SPECIFICHE TECNICHE DEI SISTEMI DIAGNOSTICI COAGULAZIONE PESCARA, PENNE E POPOLI. LOTTO n 2 E richiesta la presentazione di un progetto tecnico dettagliato che descriva la soluzione operativa proposta
DettagliPerché andare dallo psicologo?
Perché andare dallo psicologo? Idee e false credenze: Dal passato.. - Freud e il lettino: in base all'approccio teorico utilizzato ci possono essere diversi modi di entrare in relazione con l altra persona.
DettagliELENCO DEGLI EVENTI RESIDENZIALI ACCREDITATI DA MEDICALFAD
ELENCO DEGLI EVENTI RESIDENZIALI ACCREDITATI DA MEDICALFAD CORSO FORMAZIONE COINVOLGIMENTO DI TUTTE LE PROFESSIONI NELLAGESTIONEDELLEPATOLOGIECARDIOVASCOLARI. Ilcorsosicomponedidueincontrididuegiorniciascuno.Ilprogrammaconsisteinlezioni,
Dettagli7 Incontro: LUNEDI 23 MAGGIO ORE 17.00-19.00 TAVOLA ROTONDA MMG, SIMONA CODEVILLA, BONIZELLA BIAGIOLI: QUALE LUOGO DI CURA ALLA FINE DELLA VITA?
7 Incontro: LUNEDI 23 MAGGIO ORE 17.00-19.00 TAVOLA ROTONDA MMG, SIMONA CODEVILLA, BONIZELLA BIAGIOLI: QUALE LUOGO DI CURA ALLA FINE DELLA VITA? IL DOMICILIO, L HOSPICE, L RSA, L OSPEDALE La RETE Cure
DettagliINDICAZIONI PER LA COMPILAZIONE RICETTA SSN
REGIONE LIGURIA AZIENDA SANITARIA LOCALE N.4 Chiavarese INDICAZIONI PER LA COMPILAZIONE RICETTA SSN INDICAZIONI PER MEDICI PRESCRITTORI: MMG - PLS - SPECIALISTI OSPEDALIERI - SPECIALISTI SUMAI In ottemperanza
DettagliCapitolo 1. Le carte del rischio e lo score: le linee guida Europee Prof. Mauro Borzi
Capitolo 1 Le carte del rischio e lo score: le linee guida Europee Prof. Mauro Borzi Linee guida europee Linee guida europee 3 Le linee guida Europee sono state pubblicate nel 2012 e sono il riferimento
DettagliApprofondimenti descrittivi
ARS Dipartimento di Sanità Pubblica Università di Firenze Firenze 4 Novembre 2011 Convegno La gestione delle cronicità sul territorio in Toscana: evidenze dalla banca dati MaCro Approfondimenti descrittivi
DettagliLO STUDIO VIADANA 2. Studio di genotossicità su un campione (~600) della coorte esaminata costituita da 4130 bambini (studio Viadana 1)
LO STUDIO VIADANA 2 Studio di genotossicità su un campione (~600) della coorte esaminata costituita da 4130 bambini (studio Viadana 1) Sorveglianza epidemiologica di tutta la coorte DA DOVE SI PARTE? Da
Dettagliun cardiologo sempre con te 24 ore su 24 Adesso posso controllare il cuore dei miei pazienti sempre e ovunque
un cardiologo sempre con te 24 ore su 24 Adesso posso controllare il cuore dei miei pazienti sempre e ovunque CARDIO24 è un servizio di telecardiologia che consente di rilevare il proprio elettrocardiogramma
DettagliIl problema delle risorse ed il ruolo della regione.
7 PQ e Salute - ARTI 08.03.07 Il problema delle risorse ed il ruolo della regione. Ambrogio Aquilino, ARES Puglia Il contesto di riferimento Federalismo e politiche regionali Diritto alla salute Ospedale
DettagliStefano Miglior. La terapia del glaucoma ad angolo aperto - G. Cronico SMI
Stefano Miglior La terapia del glaucoma ad angolo aperto - G. Cronico Concetti fondamentali il glaucoma e una malattia trattabile obiettivo del trattamento e mantenere una adeguata qualita di vita legata
DettagliCARTA DEI SERVIZI A.D.I. Anno 2016
CARTA DEI SERVIZI A.D.I. Anno 2016 A.D.I. Assistenza Domiciliare Integrata L'ADI è un modello di cura domiciliare caratterizzata dall'azione integrata e coordinata di operatori sanitari e sociali a domicilio,
DettagliVALUTAZIONE DELL DELL IMPATTO IMPATTO DELLA IMPATTO
LA VALUTAZIONE DELL IMPATTO DELLA FORMAZIONE OSPEDALE EVANGELICO INTERNAZIONALE 1 - Titolo del corso SPERIMENTAZIONE DEGLI AUDIT CLINICI IN UNA REALTA INTERAZIENDALE Bisogno di riferimento Uniformare
DettagliIstituto Tecnico Industriale Nicolò Ferracciu Tempio Pausania. Indagine statistica inerente a: Fumo, Alcool, Alimentazione, Attività Fisica
Istituto Tecnico Industriale Nicolò Ferracciu Tempio Pausania Indagine statistica inerente a: Fumo, Alcool, Alimentazione, Attività Fisica Relazione Premessa Dopo aver preso in esame i temi trattati nella
Dettagli19 novembre 2012. Servizio Infermieristico T.R.P.O. Maria Gabriella BROCIERO
19 novembre 2012 Servizio Infermieristico T.R.P.O. Maria Gabriella BROCIERO Background 2004 Corso di Laurea Infermieristica Diagnosi Infermieristiche NANDA Necessità di dichiarare il modello teorico assistenziale
DettagliL esperienza di una Unità Opera2va di Medicina del Lavoro Ospedaliera della Regione Lombardia
L esperienza di una Unità Opera2va di Medicina del Lavoro Ospedaliera della Regione Lombardia Dr. Raffaele Latocca Centro per la Valutazione ed il Controllo dello Stress Lavora2vo - ASST-Monza, PO Monza
DettagliPIANO FORMATIVO 2012 PROVIDER: FENIX ID 331
I FATTORI DI RISCHIO IMA E ANGINA: DALLA PREVENZIONE ALLA GESTIONE DEL PAZIENTE INFARTUATO PIANO FORMATIVO PROVIDER: FENIX ID 331 METODOLOGIA SEDE Corso residenziale Valenza Poliambulatorio Valenza Medica
DettagliIPOTESI DI STUDI QUALITATIVI SULLO STATO D ANIMO E LE PERCEZIONI DEI GENITORI CHE SI TROVANO IMPROVVISAMENTE UN FIGLIO RICOVERATO IN RIANIMAZIONE
Master in Evidence-Based Practice e Metodologia della Ricerca Clinico-assistenziale IPOTESI DI STUDI QUALITATIVI SULLO STATO D ANIMO E LE PERCEZIONI DEI GENITORI CHE SI TROVANO IMPROVVISAMENTE UN FIGLIO
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA MASTER DI I LIVELLO In PAVIMENTO PELVICO E RIABILITAZIONE I EDIZIONE BOZZA
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA MASTER DI I LIVELLO In PAVIMENTO PELVICO E RIABILITAZIONE I EDIZIONE BOZZA V MODULO - OSTETRICIA PRIMA PARTE VENERDÌ 2 DICEMBRE 2016 - h. 9,00-13,00 / 14,00-17,00
DettagliTROMBOLISI SISTEMICA IN STROKE UNIT INTERNISTICA NEL PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE PER LA GESTIONE DEL PAZIENTE CON ICTUS CEREBRALE
TROMBOLISI SISTEMICA IN STROKE UNIT INTERNISTICA NEL PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE PER LA GESTIONE DEL PAZIENTE CON ICTUS CEREBRALE R. Giovannetti, I.Lucchesi, R.Pierotello, M.Straniti,
DettagliScuola di specializzazione in
Denominazione (denominazione in inglese) Area Sotto-area (solo per l area dei servizi clinici) Classe Obiettivi formativi e descrizione (da indicare quelli presenti nel D.M. che possono essere ampliati)
DettagliLa realizzazione di un percorso di accoglienza per il paziente in sovrappeso: l esperienza dell Azienda USL 12 di Viareggio
Lucca 11 ottobre 2008 La realizzazione di un percorso di accoglienza per il paziente in sovrappeso: l esperienza dell Azienda USL 12 di Viareggio Dott.ssa Giovanna Camarlinghi Responsabile Unità Funzionale
DettagliSupporto e cure palliative in oncologia; la centralità degli aspetti qualitativi della cura.
Supporto e cure palliative in oncologia; la centralità degli aspetti qualitativi della cura. Dr.ssa Elena Bandieri Referente Formazione Aziendale in Cure palliative Usl Modena 18, Dicembre, 2010 Hotel
DettagliValutazione epidemiologica dello stato di salute della popolazione residente in località Cava dei Selci (Marino)
Roma, 25 novembre 2010 Valutazione epidemiologica dello stato di salute della popolazione residente in località Cava dei Selci (Marino) Introduzione La località Cava dei Selci nel Comune di Marino è interessata
DettagliPDTA VIRTUOSI NEI DISTRETTI VENETI. Cure Palliative. Dott. C. De Chirico Coordinatore Nucleo Aziendale di Cure Palliative ULSS n 7
PDTA VIRTUOSI NEI DISTRETTI VENETI Cure Palliative Dott. C. De Chirico Coordinatore Nucleo Aziendale di Cure Palliative ULSS n 7 Mission Aiutare le persone a vivere l ultima parte della propria vita nel
DettagliCAREGIVER DAY 2015: PRENDERSI CURA ED ESSERE CURATI
SABATO 30 MAGGIO, AUDITORIUM BIBLIOTECA LOIRA, CARPI CAREGIVER DAY 2015: PRENDERSI CURA ED ESSERE CURATI COMUNICAZIONE MEDICO- PAZIENTE Gabriele Greco 1 RELAZIONE E COMUNICAZIONE CON IL PAZIENTE e non
DettagliErrori cognitivi, probabilità e decisioni mediche nella diagnostica di laboratorio. M. Besozzi - IRCCS Istituto Auxologico Italiano
Errori cognitivi, probabilità e decisioni mediche nella diagnostica di laboratorio M. Besozzi - IRCCS Istituto Auxologico Italiano L argomento... Errori cognitivi Il problema gnoseologico Dati, informazione
DettagliOrganizzazione gestionale e Modelli assistenziali per la cura dello Scompenso Cardiaco
CONSENSUS CONFERENCE Milano 21 settembre 2005 Organizzazione gestionale e Modelli assistenziali per la cura dello Scompenso Cardiaco Gruppo Organizzazione e Modelli Gruppo di lavoro - Andrea Mortara (ANMCO)
DettagliPozzilli. Giornata mondiale della salute. Battere il diabete con la conoscenza e la ricerca
Pozzilli. Giornata mondiale della salute. Battere il diabete con la conoscenza e la ricerca Con il progetto Moli-Sani il Neuromed partecipa al grande sforzo internazionale di fotografare la situazione.
DettagliFACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA
FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA Corso di Laurea in Infermieristica PRESENTAZIONE L infermiere è il professionista della salute responsabile dell assistenza infermieristica e come tale svolge funzioni di
DettagliCARTA DEI SERVIZI. Forma Associativa in rete. Medici associati
CARTA DEI SERVIZI Forma Associativa in rete Medici associati Dott. TRIPODI SEBASTIANO cod. reg. 03247 Medico di Medicina Generale Dott.ssa VARRIALE ANNA cod.reg. 15551 Medico di Medicina Generale Specialista
DettagliLEGAL RISK MANAGEMENT
LEGAL RISK MANAGEMENT AIUTIAMO A FARE IMPRESA IN TOTALE SICUREZZA STUDIO LEGALE SOCCOL STUDIO LEGALE SOCCOL Il rischio legale Cos è? È il rischio, insito in ogni attività imprenditoriale, di perdite derivanti
DettagliPolitiche sanitarie e medicina di genere in Regione Lombardia
LA MEDICINA DI GENERE: QUALI SCENARI EVOLUTIVI? Politiche sanitarie e medicina di genere in Regione Lombardia Monza 29 novembre 2014 Maria Antonietta Banchero LA SALUTE «Uno stato di completo benessere
DettagliRaccomandazione 8.15 grado A È indicato che i pazienti con ictus acuto siano ricoverati in una struttura dedicata (Stroke Unit). Raccomandazione 8.7 R
IL CARE E IL NURSING IN STROKE UNIT INF. LARA FRANGI UO NEUROLOGIA STROKE UNIT AZ. OSPEDALIERA S.ANNA COMO VARESE, 28/11/2012 Raccomandazione 8.15 grado A È indicato che i pazienti con ictus acuto siano
DettagliL. Stuppia, Genetica Medica Università G. d Annunzio, Chieti - Pescara
L. Stuppia, Genetica Medica Università G. d Annunzio, Chieti - Pescara I trelivellidellaprevenzione Prevenzione Primaria: adozione di interventi e comportamenti in grado di evitare o ridurre l'insorgenza
DettagliDr. Alberto Armenio. Corso clinico-pratico di ortodonzia con frequenza in Studio
Dr. Alberto Armenio Corso clinico-pratico di ortodonzia con frequenza in Studio Imparare l ortodonzia oggi è molto complicato: le Scuole di Specializzazione sono poche e la loro frequenza prevede di trasferirsi
DettagliDREAMS Data-warehouse per la Ricerca e l Efficienza Aziendale nel Management e governo clinico Sanitario
DREAMS Data-warehouse per la Ricerca e l Efficienza Aziendale nel Management e governo clinico Sanitario Laura Botti - Alitec S.r.l. Forum PA Elevator Pitch - Piccole Imprese Roma, 18 Maggio 2010 2 Outline
DettagliAntonella Moretti Cattedra di Reumatologia Scuola di Specializzazione in Reumatologia Università Politecnica delle Marche. antonellamrt@gmail.
Antonella Moretti Cattedra di Reumatologia Scuola di Specializzazione in Reumatologia Università Politecnica delle Marche antonellamrt@gmail.com 1 Il counseling inteso come scienza che: guida l individuo
DettagliI protocolli infermieristici ANMCO. Lucia Sabbadin e Enzo Martinelli
I protocolli infermieristici ANMCO Lucia Sabbadin e Enzo Martinelli Gli strumenti dell integrazione organizzativa Le linee guida Percorsi clinico-assistenziali Il protocollo La procedura Linee guida e
DettagliIl dolore in Pronto Soccorso
Il dolore in Pronto Soccorso Dott. M. Pesenti Campagnoni Stop al dolore inutile Aosta, 26 maggio La letteratura sul dolore in PS Presente in circa il 60% dei malati Nel 50% dei malati è il motivo principale
DettagliMinistero della Salute
Ministero della Salute PASQ EXCHANGE MECHANISM - Incident reporting and learning systems - Different Experiences Roma 14.4.2014 The Recommendation Monitoring System Quinto Tozzi QT 2014 1 Organo tecnico-scientifico
DettagliSTATO DELL ARTE DELLE STROKE UNIT IN EMILIA ROMAGNA
STATO DELL ARTE DELLE STROKE UNIT IN EMILIA ROMAGNA Tommaso Sacquegna, Bologna Norina Marcello, Reggio Emilia Maria Rosaria Tola, Ferrara RER Bologna, 1 Luglio 2010 Programma Stroke Care della Regione
DettagliDIMAGRIRE? UN PROBLEMA SERIO. Programma 4 Mesi
DIMAGRIRE? UN PROBLEMA SERIO Programma 4 Mesi La filosofia La visita Medica privata Dietologica da sempre ha mantenuto un alto costo di accesso motivato dal valore professionale dello specialista dietologo,tale
DettagliIl programma di Accreditation Canada nella Regione Veneto
Accreditamento e profili qualitativi nel S.S.N. Roma, 14 gennaio 2010 Auditorium Lungotevere Ripa, 1 in collaborazione con Il programma di Accreditation Canada nella Regione Veneto Cinzia Bon Agenzia Regionale
DettagliGiornata Maceratese sugli accessi vascolari Indicazioni, gestione infermieristica e complicanze 28 maggio 2016 Domus S.
Giornata Maceratese sugli accessi vascolari Indicazioni, gestione infermieristica e complicanze 28 maggio 2016 Domus S. Giuliano Macerata L accesso vascolare ideale nel paziente a domicilio: limiti ed
DettagliStrumenti di base per l analisi descrittiva della mortalità a livello locale
Strumenti di base per l analisi descrittiva della mortalità a livello locale Il ritorno informativo a disposizione delle Aziende ULSS Montecchio Precalcino, 22 marzo 2013 Elena Schievano, Francesco Avossa
DettagliDIRITTI. e DOVERI. del MALATO GUIDA PER L UTENTE. www.istituto-besta.it
DIRITTI e DOVERI del MALATO GUIDA PER L UTENTE www.istituto-besta.it DIRITTI Il paziente ha diritto a Qualità delle cure Ricevere le cure più efficaci e di provata validità grazie a conoscenze scientifiche
DettagliUniSalute premiata per il ramo Malattia nella categoria Compagnie di Valore
UniSalute premiata per il ramo Malattia nella categoria Compagnie di Valore Edizione aprile 2016 UNISALUTE - CHI SIAMO UniSalute, specialisti nell assicurazione salute Prima Compagnia in Italia ad occuparsi
Dettagli