MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO LIVELLO «MANAGEMENT PER LE FUNZIONI DI COORDINAMENTO NELLE PROFESSIONI SANITARIE» Direttore: Prof. Pietro Maria Navarra
|
|
- Romina Pasini
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO LIVELLO «MANAGEMENT PER LE FUNZIONI DI COORDINAMENTO NELLE PROFESSIONI SANITARIE» Direttore: Prof. Pietro Maria Navarra Dott. Antonio Cannaò -
2 EVOLUZIONE INFERMIERISTICA
3 Assistenza Infermieristica La moderna assistenza infermieristica affonda le proprie radici nella seconda metà dell ottocento e riconosce in Florence Nightingale la propria fondatrice. Inizialmente il concetto chiave di «assistenza» veniva ricondotto a quello di ambiente, nella misura in cui l infermiere poteva favorire la guarigione dalla malattia controllando e migliorando alcuni fattori ambientali come ad esempio: la ventilazione, il calore, l odore.
4 In Italia l assistenza infermieristica è stata oggetto di profondi cambiamenti, basti pensare che, prima del Testo Unico delle leggi sanitarie del 1934, si definivano professioni sanitarie unicamente quelle di : Ø Medico Ø farmacista Ø Veterinario. le restanti venivano relegate al ruolo di arti sanitarie ausiliarie : per la prima volta le norme sulla formazione infermieristica e sugli ambienti sanitari vengono inserite in un testo.
5 Salute Nel 1948 l Organizzazione mondiale della Sanità dà alla salute una definizione in positivo, inquadrandola come «stato di benessere psico-fisico e sociale» e non più soltanto come assenza di malattia. Si gettano le basi per l introduzione, nel 1950, di un nuovo concetto, quello di «prevenzione». L assistenza infermieristica non si rivolgerà più soltanto ai pazienti malati, ma anche a quelli sani per far sì che non si ammalino.
6 IPASVI Il 29 ottobre 1954 nasce la Federazione dei Collegi IPASVI (Infermieri Professionali, Assistenti Sanitari e Vigilatrici d Infanzia). Il collegio è un ente di diritto pubblico con personalità giuridica e: Rappresenta la categoria presso tutte le Istituzioni Pubbliche e Private Tutela la professione e l esercizio professionale Promuove e favorisce la crescita degli iscritti mediante aggiornamenti e formazione
7 Codice Deontologico Il Comitato Centrale della Federazione IPASVI comincia a discutere sulla necessità di istituire un Codice Deontologico Infermieristico, che indichi le coordinate etiche in relazione alle quali operino gli appartenenti alla professione. L anno successivo nasce il Primo codice Deontologico degli infermieri italiani, un passo che rappresenta una prima conquista importante per la costruzione dell identità professionale, in particolar modo nel rapporto con le altre professioni sanitarie.
8 Mansionario In seguito all emanazione del DPR n. 225/74, il cosiddetto mansionario, si assiste alla nascita di un infermiere dotato di una caratterizzazione professionale più adeguata ai tempi, a cui corrispondono precise responsabilità relative alle attività individuate dal nomenclatore. Si tratta comunque di un elenco destinato ad invecchiare ben presto a causa delle trasformazioni indotte dal progresso scientifico e tecnologico.
9 la repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell individuo ed interesse della collettività, e garantisce cure igieniche gratuite agli indigenti (Art. 32 della Costituzione Italiana) Le fondamenta ideali di questa riforma consistevano nel desiderio di uscire da un sistema assistenziale per categorie professionali, che garantiva prestazioni diversificate ai vari soggetti a seconda della categoria professionale di appartenenza, e quindi dalla loro capacità contributiva: si voleva costituire un sistema sanitario per tutti; le vecchie mutue lasciano il posto alle USL e viene istituito un fondo sanitario nazionale che entra a far parte di un apposito capitolo di spesa del Ministero del Tesoro. La riforma del 1978 nel 92/ 93 trasformerà le USL in ASL (Aziende sanitarie locali) dando vita all aziendalizzazione del SSN.
10 Riqualificazione Professionale La riqualificazione professionale degli Infermieri Generici e degli infermieri Psichiatrici si determina con la Legge 243/80, sostanzialmente lo Stato consente la riqualificazione professionale di coloro che siano in possesso dell abilitazione di infermiere generico e di infermiere psichiatrico, che abbiano prestato servizio continuativo per un periodo non inferiore ai 2 anni e siano in servizio all entrata in vigore della presente legge, ammettendoli ai corsi di infermieri professionali. Contestualmente la stessa legge sopprime tutti i corsi di formazione per infermiere generico e psichiatrico.
11 Istituzione figure di supporto Non potendo disporre di un numero di infermieri generici, gli infermieri professionali devono sobbarcarsi in prima persona di tutta una serie di attività a minor qualificazione, comunque indispensabili per il confort dei ricoverati. Per questo motivo, nel 1984, lo Stato istituisce la figura dell ausiliario socio-sanitario specializzato, che espleta funzione di supporto alle attività infermieristiche. L intervento si rivelerà inefficace e dieci anni dopo verrà istituita la figura dell OTA (operatore tecnico assistenziale).
12 Promozione della Salute Nel 1986 si ha un nuovo cambiamento di rotta per quanto concerne il concetto di salute, la cui promozione diventa fondamentale per lo sviluppo economico e sociale di un Paese. Una valida promozione fornisce i giusti strumenti affinché aumenti il controllo del benessere dei soggetti, con il conseguente miglioramento. I presupposti della salute sono: la pace l abitazione l istruzione il cibo un ecosistema stabile giustizia sociale equità
13 La necessità di una Riforma degli Ordinamenti didattici Universitari viene soddisfatta con la legge 341/90, la cui lettera prevede un diploma Universitario, un diploma di Laurea, un diploma di Specializzazione e un dottorato di ricerca e fissa i termine di un anno, entro il quale si avrà la soppressione delle scuole dirette e la relativa conversione dei corsi in DUSI (Diploma Universitario Scienze Infermieristiche). Una volta conseguito il DUSI l infermiere poteva accedere alle: Ø AFD ( Abilitazione alle funzioni direttive) Ø AS ( Assistente Sanitario) Ø IP ( Infermiere Pediatrico) Con il DLgs 502/92 il titolo è rettificato da DUSI a DUI. Il sistema della formazione infermieristica riceve un accelerazione sul cammino della conquista di un ruolo dirigenziale nel 1991, con la nascita dei Diplomi Universitari; sempre con DLgs 502/92 si decreta l ingresso definitivo della professione infermieristica nelle Università e si fissa la necessità del conseguimento di diploma di scuola media superiore ai fini dell accesso alla formazione.
14 Figura dell infermiere Con il DM 14 Settembre 1994 n.739 si individua la figura dell infermiere e si dispone l emanazione di profili professionali specifici, di cui all art 1: l infermiere è l operatore sanitario che, in possesso del diploma universitario abilitante e dell iscrizione all albo professionale è responsabile dell assistenza generale infermieristica (Art 1 Codice Deontologico).
15 Patto Infermiere - Cittadino Il 12 Maggio 1996 si stipula il Patto Infermiere - Cittadino, uno strumento innovativo che dà spazio all esigenza crescente di protagonismo autonomo della professione, e si rivolge al naturale interlocutore della propria attività. Si tratta di un impegno etico fatto dall infermiere nei confronti del cittadino, stipulato tra il Presidente della Federazione dei Collegi IPASVI (gli infermieri) ed il Ministro della Sanità (i cittadini).
16 Nel 1997 la XII Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica approva il testo di legge che di fatto abolisce il mansionario e afferma che il campo di attività degli infermieri è definito dal Profilo Professionale, dalla formazione e dal Codice Deontologico. Nel Maggio del 1999 la Federazione dei collegi IPASVI revisiona ulteriormente il codice Deontologico al fine di renderlo compatibile alle mutate esigenze della collettività. Nello stesso anno, il Senato licenzia definitivamente la Legge 42/99 che abroga il mansionario.
17 Istituzione Corso di Laurea Il decreto del 1999 n. 509 del Ministero dell Università sull autonomia degli Atenei ridisegna il sistema della formazione universitaria con le Lauree di primo e secondo livello, i Master, le Specializzazioni e i Dottorati di ricerca. Nel 2001 i corsi DU per infermiere diventano Lauree triennali e un decreto MURST (Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca) istituisce le Lauree specialistiche delle professioni sanitarie; nel 2004 viene finalmente pubblicato il Decreto che attiva la Laurea Specialistica, grazie al quale, nonostante le numerose criticità come il mancato riconoscimento dei percorsi accademici effettuati nell ambito delle Scuole dirette ai fini speciali nelle scienze infermieristiche e dei percorsi accademici effettuati per conseguire Master clinico/gestionali, è possibile per gli infermieri l accesso ad un percorso formativo adeguato alle esigenze della professione e della sua dirigenza.
18
19 Percorso Formativo Laurea II livello Master II Livello Laurea I livello Master I livello Dottorato di Ricerca
20 Master I Livello Il Master di primo livello è un corso di approfondimento scientifico e alta formazione permanente e ricorrente in ambiti specifici, (area critica, management infermieristico ecc.), che segue il conseguimento della laurea in Infermieristica.
21
22 Definizione di Management Il management è una scienza pratica che prende in prestito una parte non trascurabile dei propri contenuti da altre discipline. L area tipica di interesse è l organizzazione, in cui la persona umana ne è la componente fondamentale: lo scopo del management è quello di combinare cose, idee, persone, affinché ciascuna realtà considerata possa concorrere alla realizzazione di un obiettivo comune o di più obiettivi non opposti.
23 Procedere per soluzione di problemi (Problem Solving) Finalità ovvero il far raggiungere obiettivi agli appartenenti all organizzazione Management Principi guida che scaturiscono dalle scienze su cui si basa per essere operativo Attività coerenti al procedere per soluzioni di problemi e alle finalità e caratteristiche dei principi guida.
24 Funzioni fondamentali del Management Pianificare Organizzare Gestire/Valutare Formare Guidare
25 Il Management è la scienza, la disciplina, l arte che opera con risorse umane, finanziarie e fisiche per raggiungere un obiettivo che ci si è prefissati entro i limiti di un percorso di qualità. Una riflessione ci porta a pensare che non si può spendere all infinito; è lecito pensare che, solo all interno di una ben precisa programmazione economico - sanitaria, vadano incentivate: Produttività Efficacia Efficienza
26 Un Azienda deve possedere uno scopo unico indirizzato verso il suo sviluppo, attraverso la definizione di: Ø Mission: perché esisto? Ø Vision: dove voglio andare? Ø Strategie: qual è il modo migliore per arrivare al punto previsto? Ø Obiettivi: attraverso quali passi posso realizzare le mie strategie e raggiungere il punto previsto?
27
28 Definizione di Leadership La leadership è la capacità di influenzare il comportamento delle persone: un leader deve saper trasferire positività e coinvolgimento orientando e valorizzando i collaboratori. Per i manager la leadership è sia una responsabilità fondamentale sia un mezzo utile al raggiungimento del successo.
29 Negli ultimi anni sono state identificate tre categorie di leadership: Leader transazionale chiarisce ai collaboratori i compiti inizia la strutturazione della organizzazione valorizza i collaboratori Leader carismatico abile nel motivare poiché riesce a coinvolgere emotivamente i collaboratori in una forte e positiva visione del futuro Leader trasformazionale abile nell'introdurre cambiamenti ed innovazioni
30 Stili di Leadership Stile Coercitivo Stile Autoritario Stile Affiliativo Stile Democratico Stile Trascinatore Stile Coaching
31 Team Leader Un leader carismatico può mantenere un gruppo sulla sua rotta anche quando tutto il resto va a rotoli. (Goleman, 2011) Il lavoro di gruppo comprende la pianificazione del compito e la gestione delle relazioni, non la semplice esecuzione di un mandato organizzativo. Il gruppo tende a concentrarsi sull esecuzione del compito e trascura sia la pianificazione, sia la gestione della relazione tra i membri e tra il gruppo e l organizzazione, ergo necessita della guida di un leader efficace. Il leader non si limita a tenere alto il morale di una squadra, ma fornisce anche coordinazione: l elemento cardine attorno al quale ruotano la cooperazione ed il coinvolgimento.
32 Differenze tra Management e Leadership IL LEADER IL MANAGER Pensa a lungo periodo Concilia esigenze contrapposte Pianifica Supervisiona Ha influenza oltre la sua sfera di competenza Attribuisce importanza ad entità immateriali (valori, motivazioni) È portato all innovazione Gestisce il personale Organizza Dirige un progetto
33 u I ricercatori sono giunti alla conclusione che la dinamica leader - collaboratore non rientra nella tipologia dell'interazione conscia di due o più cervelli indipendenti, ma che piuttosto le due singole menti si fondono in qualche modo in un unico sistema. I grandi leader sono coloro che con il proprio comportamento attivano al massimo questo sistema di interconnessione cerebrale
34 Grazie Per l Attenzione FINE Dott. Antonio Cannaò Dott. Alfredo Manuli
LA NOSTRA STORIA ATTRAVERSO LE LEGGI. Inf. Preciso Inf. Rossi Cristian
LA NOSTRA STORIA ATTRAVERSO LE LEGGI Katia Inf. Preciso Inf. Rossi Cristian REGIO DECRETO 16 agosto 1909 N. 615 Regolamento istituzione dei manicomi Primo riconoscimento giuridico dell infermiere con la
DettagliLa Professione Infermieristica ieri, oggi e domani Leggi e Competenze. Orlando Pantaleo Responsabile UIT CO 118 Modena Soccorso
La Professione Infermieristica ieri, oggi e domani Leggi e Competenze Orlando Pantaleo Responsabile UIT CO 118 Modena Soccorso NEGLI ULTIMI ANNI LA PROFESSIONE INFERMIERISTICA HA ACQUISITO SEMPRE PIÙ LA
DettagliLa multidisciplinarietà delle cure a casa: quali competenze. F. Saverio Proia Ministero della Salute
III GIORNATA NAZIONALE DELLE CURE A CASA Qualità, tecnologie e sostenibilità nelle cure domiciliari Ospedale S. Giovanni Calibita Fatebenefratelli, Sala Assunta Isola Tiberina, Roma 12 settembre 2011 -
DettagliSENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA
SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA N. 1645-A Relazione orale Relatore Di Girolamo TESTO PROPOSTO DALLA 12ª COMMISSIONE PERMANENTE (IGIENE E SANITÀ) Comunicato alla Presidenza il 19 maggio 2004 PER
DettagliL Infermiere Coordinatore e la Professione Sanitaria di Infermiere
. COORDINAMENTO NAZIONALE CAPOSALA Abilitati alle Funzioni Direttive dell'assistenza Infermieristica Regione Sicilia L Infermiere Coordinatore e la Professione Sanitaria di Infermiere A.G. La professione
DettagliArt. 1 (Definizione) Art. 2 (Requisiti)
TESTO UNIFICATO AS 3236 1928-1645 Disposizioni in materia di professioni sanitarie infermieristiche, ostetriche, riabilitative, tecnico sanitarie e della prevenzione e delega al Governo per l istituzione
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliUNIVERSITÀ CATTOLICA del SACRO CUORE Facoltà di Medicina e Chirurgia A. Gemelli - Roma
UNIVERSITÀ CATTOLICA del SACRO CUORE Facoltà di Medicina e Chirurgia A. Gemelli - Roma OSPEDALE COTTOLENGO - Torino Corso di Laurea in Infermieristica Corso infermieri guida di tirocinio novembre 2014
DettagliCompetenze avanzate e specializzazione professionale: in quale campo? Marina Negri
Competenze avanzate e specializzazione professionale: in quale campo? Marina Negri LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE INFERMIERISTICHE: QUALI ORIENTAMENTI, QUALI IMPLICAZIONI? Collegio IPASVI COMO 22 febbraio
DettagliIl Corso di Laurea in Infermieristica
Sessione V: Il ruolo della formazione nella costruzione di una cultura geriatrica e multiprofessionale Il Corso di Laurea in Infermieristica Dott.ssa Paola Ferri Corso di Laurea in Infermieristica Università
DettagliFare clic sull'icona per inserire un'immagine. La formazione come crescita professionale. Ana Shiella C. Rivera Infermiera
Fare clic sull'icona per inserire un'immagine La formazione come crescita professionale Ana Shiella C. Rivera Infermiera La formazione Si definisce formazione il processo del formarsi con la maturazione
DettagliIncontro di formazione in preparazione della selezioni per coordinatori. Legislazione e competenze degli infermieri
Incontro di formazione in preparazione della selezioni per coordinatori Legislazione e competenze degli infermieri 1 Le norme che costituiscono la professione infermieristica L.42/99 delle professioni
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato ABRIGNANI. Disciplina delle professioni relative alle attività motorie
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 2914 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato ABRIGNANI Disciplina delle professioni relative alle attività motorie Presentata il 25 febbraio
DettagliDiventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione.
ISO 9001 Con la sigla ISO 9001 si intende lo standard di riferimento internazionalmente riconosciuto per la Gestione della Qualità, che rappresenta quindi un precetto universale applicabile all interno
DettagliQUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI
QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI L ACCREDITAMENTO INTERNAZIONALE ALL ECCELLENZA Fondazione Poliambulanza ha ricevuto nel dicembre 2013 l accreditamento internazionale all eccellenza da parte di
DettagliSENATO DELLE REPUBBLICA
Associazione di categoria non a scopo di lucro Presidente U.O.I. Nausicaa Oliverio D.O. SENATO DELLE REPUBBLICA Commissione Igiene e Sanità Commissione 12 Disegno legge 1324 Presidente: Senatrice EMILIA
DettagliRegolamento per la formazione professionale continua del Consiglio Nazionale
Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili FORMAZIONE PROFESSIONALE CONTINUA degli iscritti negli Albi tenuti dagli Ordini dei dottori commercialisti e degli esperti contabili
DettagliMaster Universitari in. Assistenza Infermieristica
Anno accademico 2005-2006 Master per Infermiere di sanità pubblica e di comunità (ISPeC) Master Universitari in Assistenza Infermieristica autonomia didattica LAUREA RIFORMA UNIVERSITARIA crediti formativi
DettagliMaster Universitario Online in Management e Coordinamento delle Professioni Sanitarie
Master Universitario Online in Management e Coordinamento delle Professioni Sanitarie Master Universitario Online di I Livello 60 Crediti Formativi (CFU) 1. Premesse In base al dato riportato dal Sole
DettagliLIBERA UNIVERSITÀ DI BOLZANO
LIBERA UNIVERSITÀ DI BOLZANO MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE DEL PERSONALE AMMINISTRATIVO ALLEGATO AL PIANO DELLA PERFORMANCE 2014-2016 Approvato con Decreto del Presidente n. 27
DettagliCollegio Provinciale IPASVI GORIZIA. Corso di Formazione Esercizio Libero Professionale e Previdenza: Compatibilità ed Opportunità
Collegio Provinciale IPASVI GORIZIA Corso di Formazione Esercizio Libero Professionale e Previdenza: Compatibilità ed Opportunità G. Valerio Per vivere da protagonisti la nostra professione, occorre conoscerla
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA
D.R. 7675 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA IL RETTORE - Vista la Legge del 19 novembre 1990, n.341 e in particolare gli articoli 6 e 7, concernenti la riforma degli ordinamenti didattici universitari;
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE LAFFRANCO, BIANCONI
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 572 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI LAFFRANCO, BIANCONI Disciplina della professione di educatore di asilo nido e istituzione
DettagliCONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA
CONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA La Scuola di Specializzazione in Psicologia della Salute
DettagliCRISI DEL LAVORO LAVORATORI IN CRISI. La psicologia per il benessere delle Persone e delle Organizzazioni
CONVEGNO CRISI DEL LAVORO LAVORATORI IN CRISI La psicologia per il benessere delle Persone e delle Organizzazioni Pordenone, 14 settembre 2013 Lo psicologo considera suo dovere accrescere le conoscenze
DettagliIl bando, inoltre, per quanto possibile, potrà accorpare più posti da ricoprire.
REGOLAMENTO DI ATENEO PER LE PROGRESSIONI VERTICALI NEL SISTEMA DI CLASSIFICAZIONE DEL PERSONALE TECNICO AMMINISTRATIVO DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PARMA Il piano relativo alla programmazione delle
DettagliComune di San Martino Buon Albergo
Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE
DettagliBozza di disegno di legge delega in materia di gestione e sviluppo delle risorse umane ex art.22 Patto per la salute
IPOTESI A Bozza di disegno di legge delega in materia di gestione e sviluppo delle risorse umane ex art.22 Patto per la salute Art. 1. Al fine di garantire la nuova organizzazione dei servizi sanitari
DettagliREGOLAMENTO PER L ATTIVAZIONE DI MASTER DI I E II LIVELLO. Politecnico di Bari
REGOLAMENTO PER L ATTIVAZIONE DI MASTER DI I E II LIVELLO Politecnico di Bari Decreto di emanazione D.R. n. 307 del 24/05/2002 D.R. n. 307 IL RETTORE VISTO VISTO lo Statuto di questo Politecnico; il Regolamento
DettagliL evoluzione dell inquadramento dei coordinatori
L evoluzione dell inquadramento dei coordinatori Luca Benci http://www.lucabenci.it A.n.u.l. 1974 Accordo nazionale unico di lavoro per il personale ospedaliero Livello Qualifiche 1 Ausiliario Portantino
DettagliREGOLAMENTO DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARIO
REGOLAMENTO DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARIO Art. 1 Corsi per master universitario 1. L Università promuove, secondo la normativa vigente corsi di alta formazione per il conseguimento di diplomi di master
DettagliIl ruolo del chimico per la sicurezza ambientale
ambientale di Piero Frediani * Ciampolini A. (a cura di). L innovazione per lo sviluppo locale ISBN 88-8453-362-7 (online) 2005 Firenze University Press Nell Anno Accademico 1996-97 l Università di Firenze
DettagliArticolo 1. Articolo 2. (Definizione e finalità)
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRENTO DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E MANAGEMENT REGOLAMENTO DEL TIROCINIO FORMATIVO E DI ORIENTAMENTO (approvato nel Consiglio di Dipartimento del 19 febbraio 2014) Articolo 1 (Definizione
DettagliCittà di Nichelino Provincia di Torino. Regolamento degli Uffici Legali Enti Pubblici. al fine dell iscrizione nell Elenco speciale
Città di Nichelino Provincia di Torino Regolamento degli Uffici Legali Enti Pubblici al fine dell iscrizione nell Elenco speciale Approvato dal Consiglio dell Ordine degli Avvocati di Torino il 29.4.2014
DettagliAppendice III. Competenza e definizione della competenza
Appendice III. Competenza e definizione della competenza Competenze degli psicologi Lo scopo complessivo dell esercizio della professione di psicologo è di sviluppare e applicare i principi, le conoscenze,
DettagliCorsi regionali di abilitazione istituiti in strutture del Servizio sanitario nazionale(decreto del Ministro della sanità del 3 dicembre 1982)
EQUIPOLLENZA TITOLI Il Decreto Ministeriale 27 luglio 2000 e il Decreto Ministeriale 10 luglio 2002 definiscono quali sono i titoli pregressi (ai sensi della legge 42/1999 art. 4, comma 1) equipollenti
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE GRIMOLDI, MERONI, CONSIGLIO, CAVALLOTTO. Riconoscimento dell osteopatia come professione sanitaria primaria
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 4952 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI GRIMOLDI, MERONI, CONSIGLIO, CAVALLOTTO Riconoscimento dell osteopatia come professione sanitaria
DettagliCome si diventa insegnanti: ecco le nuove regole Nuovo regolamento per la formazione degli insegnanti
Come si diventa insegnanti: ecco le nuove regole Nuovo regolamento per la formazione degli insegnanti Il Ministro dell'istruzione, Mariastella Gelmini, ha presentato il 10 settembre 2010 a Palazzo Chigi
DettagliIL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:
IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti
DettagliL Integrazione dei Processi di Gestione delle Risorse Umane
L Integrazione dei Processi di Gestione delle Risorse Umane 1 L integrazione dei processi della gestione delle Risorse Umane 3 2 Come i Modelli di Capacità consentono di integrare i processi? 5 pagina
DettagliIL RETTORE. VISTO lo Statuto di autonomia dell Università del Salento ed in particolare l art. 29;
OGGETTO: Emanazione del Regolamento per la formazione del personale tecnicoamministrativo novellato dalla delibera del Consiglio di Amministrazione in data 22/12/2010. IL RETTORE D.R. N. 1 VISTO lo Statuto
Dettagli1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti?
DOMANDE FREQUENTI Palermo, Largo Esedra nr.3, tel. 091 6254431 ONLUS 1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti? Le Università sono pubbliche o private riconosciute dal
DettagliLa sicurezza sul lavoro. Concetti di base e accenni alla normativa vigente
La sicurezza sul lavoro Concetti di base e accenni alla normativa vigente BENVENUTI! Contenuti: - Cenni storici; - Concetti di base: Infortunio e Malattia lavoro-corr. Pericolo Rischio Valutazione dei
DettagliL' EVOLUZIONE DELLE NORME CHE REGOLANO L'ESERCIZIO DELLE FUNZIONI DI COORDINAMENTO NEL CONTRATTO DEL COMPARTO SANITA' PUBBLICA
L' EVOLUZIONE DELLE NORME CHE REGOLANO L'ESERCIZIO DELLE FUNZIONI DI COORDINAMENTO NEL CONTRATTO DEL COMPARTO SANITA' PUBBLICA a cura del Nucleo Promozione e Sviluppo Responsabile: Cesare Hoffer PREMESSA
DettagliCOMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)
COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA
DettagliMaster per le professioni sanitarie: scenari futuri Andrea Stella
MEETING CONFERENZA PERMANENTE DELLE CLASSI DI LAUREA DELLE PROFESSIONI SANITARIE Presidente Prof. Luigi Frati Portonovo Ancona 12-13 settembre 2013 In collaborazione con l Università Politecnica delle
DettagliIl Ruolo delle Professioni Sanitarie
Il Ruolo delle Professioni Sanitarie Brescia 31 MAGGIO 2011 Aula MONTINI Azienda Ospedaliera SPEDALI RIUNITI di Brescia Fulvia Pasi 1 Il Processo di riforma delle Professioni Sanitarie: dalla legge 42/99
DettagliPremesso che il Sistema di e-learning federato per la pubblica amministrazione dell Emilia-Romagna (SELF):
CONVENZIONE PER L ADESIONE AL SISTEMA DI E-LEARNING FEDERATO DELL EMILIA-ROMAGNA PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L UTILIZZO DEI SERVIZI PER LA FORMAZIONE Premesso che il Sistema di e-learning federato
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA Direzione Studenti - Area Post Lauream Responsabile Dott.ssa Maria Letizia De Battisti
PRINCIPALE NORMATIVA DI RIFERIMENTO AUTONOMIA DIDATTICA Legge 19 novembre 1990, n. 341 Riforma degli ordinamenti didattici universitari (G.U. 23 novembre 1990, n.274) Decreto Ministeriale 3 novembre 1999,
DettagliCosa fa il Farmacista? E il Professionista responsabile della distribuzione e della consegna dei farmaci: Al pubblico tramite le Farmacia private e quelle Comunali Ai pazienti negli ospedali Fra le aziende
DettagliPsicologia dell orientamento scolastico e professionale. Indice
INSEGNAMENTO DI PSICOLOGIA DELL ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE LEZIONE I ORIENTAMENTO E PSICOLOGIA PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 L orientamento: significato e tipologie ---------------------------------------------------------------
DettagliAgenzia per il Lavoro
Agenzia per il Lavoro Orienta è una delle principali società italiane specializzate nella gestione delle Risorse Umane. Nasce come Società di Lavoro temporaneo con autorizzazione ministeriale definitiva
DettagliIl tecnico della Prevenzione tra tutela dell ambiente e sicurezza nei luoghi di lavoro
Il tecnico della Prevenzione tra tutela dell ambiente e sicurezza nei luoghi di lavoro LE PROFESSIONI SANITARIE PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE NEL TERZO MILLENNIO Brescia 06/10/2006 T.d.P. Katia Razzini
DettagliApprendistato di alta formazione e ricerca
Apprendistato di alta formazione e ricerca Irene Crimaldi IMT Istituto Alti Studi Lucca Irene Crimaldi (IMT Lucca) Apprendistato di alta formazione e ricerca 24/01/2014 1 / 17 Finalità - Promuovere la
DettagliCAPITOLO 12 - SISTEMA DEGLI INCARICHI E DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE
CAPITOLO 12 - SISTEMA DEGLI INCARICHI E DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE 12.1 Individuazione delle Strutture Semplici e Complesse Nell individuare le strutture complesse di cui all allegato n. 2
DettagliSistema di Gestione Integrata Qualità/Ambiente/Sicurezza Doc.3 Politiche aziendale. Qualità/Ambiente
Pag. 1 di 5 Qualità/Ambiente L azienda Di Leo Nobile S.p.A. è nata nel 1956 a Castel San Giorgio (Sa) ed è uno stabilimento di circa m² 16.591 di cui 10.000 m² coperti, nel quale è concentrata l attività
DettagliCatalogo dei titoli italiani in vista del Quadro dei titoli italiani - QTI
Catalogo dei titoli italiani in vista del Quadro dei titoli italiani - QTI CIMEA di Luca Lantero Settembre 2008 1 Cicli Titoli di studio EHEA 1 2 3 Istruzione superiore universitaria Laurea Laurea Magistrale
DettagliB C Diploma di istruzione secondaria di secondo grado ovvero cinque anni di anzianità di servizio nella
REGOLAMENTO DI ATENEO PER LE PROGRESSIONI VERTICALI NEL SISTEMA DI CLASSIFICAZIONE DEL PERSONALE TECNICO AMMINISTRATIVO Il piano relativo alla programmazione delle risorse umane del personale tecnico amministrativo
DettagliSala del Tempio 2. G.ROMIGI Univ tor vergata - roma
Sala del Tempio 2 Dall AFD al Master. Inquadramento storico della formazione e sviluppo in relazione all esercizio professionale e agli assetti organizzativi G.ROMIGI Univ tor vergata - roma Il Coordinamento
DettagliCARTA DEI SERVIZI. Presentazione. Composizione della medicina in rete. Attività ambulatoriale. Visite domiciliari. Prestazioni. Personale di studio
CARTA DEI SERVIZI Presentazione Composizione della medicina in rete Attività ambulatoriale Visite domiciliari Prestazioni Personale di studio Formazione continua dei i medici della medicina in rete Partecipazione
DettagliLinee guida sulla Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro nella legislazione europea
Linee guida sulla Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro nella legislazione europea Giovanni Bartoli Nell Unione europea la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro rappresentano argomenti tra i più
DettagliIL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca PROTOCOLLO DI INTESA TRA IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR E LA SOCIETA DANTE ALIGHIERI Protocollo d'intesa Tra
DettagliSENATO DELLA REPUBBLICA Disegno di legge 2152 XVI Legislatura. Norme in materia di regolamentazione della figura di operatore sanitario naturopata
SENATO DELLA REPUBBLICA Disegno di legge 2152 XVI Legislatura Norme in materia di regolamentazione della figura di operatore sanitario naturopata Firmatari: Bianco, Vizzini, D alia, Pinzger, Contini, Finocchiaro,
DettagliEQUIPARAZIONE DEI TITOLI
EQUIPARAZIONE DEI TITOLI PER L'ACCESSO ALLA LAUREA SPECIALISTICA (57/S) Roma, 7 gennaio 2002 Il Senato della Repubblica ha approvato definitivamente il 21 dicembre scorso, il disegno di conversione del
DettagliFOCUS SULLA PROFESSIONE
FOCUS SULLA PROFESSIONE 1 La mission del Perito Industriale e del Perito Industriale Laureato: l esercizio della professione ingegneristica di primo livello (direttiva UE 2005/36 recepita con D.Lgs. 206/2007)
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE (integrato con modifiche apportate dal Senato Accademico con delibera n 994
DettagliPO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.
INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE ANNA TERESA FORMISANO, NUNZIO FRANCESCO TESTA. Istituzione della professione sanitaria di ottico-optometrista
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 480 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI ANNA TERESA FORMISANO, NUNZIO FRANCESCO TESTA Istituzione della professione sanitaria di ottico-optometrista
DettagliFACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE FISICHE E NATURALI Dipartimento Ecologia e Sviluppo Economico Sostenibile
FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE FISICHE E NATURALI Dipartimento Ecologia e Sviluppo Economico Sostenibile ASL AZIENDA SANITARIA LOCALE VITERBO Dipartimento di Prevenzione Servizio Igiene Pubblica ISBN:
DettagliGESTIONE SEPARATA ENPAPI FAQ RISPOSTE AI DUBBI PIÙ FREQUENTI DEI COMMITTENTI
GESTIONE SEPARATA ENPAPI FAQ RISPOSTE AI DUBBI PIÙ FREQUENTI DEI COMMITTENTI Qual è l ambito di applicazione della nuova normativa previdenziale? A decorrere dal 1 gennaio 2012 sono iscritti alla Gestione
DettagliSviluppo delle competenze specialistiche in area critica attraverso i Master universitari. Dott. Gaetano Romigi
Sviluppo delle competenze specialistiche in area critica attraverso i Master universitari Dott. Gaetano Romigi Legge 43 del 1 febbraio 2006 All art. 6 individuazione dell Infermiere specialista con Master
DettagliLa formazione dell Operatore Socio Sanitario (O.S.S.) Competenze professionali: l integrazione possibile
La formazione dell Operatore Socio Sanitario (O.S.S.) Competenze professionali: l integrazione possibile 1 Il panorama attuale Nelle strutture sanitarie esistono plurime figure professionali: Il coordinatore
DettagliSEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1
SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1 Per conseguire le finalità di cui all art. 4, secondo comma, della legge 19 novembre
DettagliDelega al Governo in materia di riordino degli enti di ricerca - - Art. 1. Art. 1.
DISEGNO DI LEGGE presentato dal Ministro dell università e della ricerca (MUSSI) di concerto col Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione (NICOLAIS) e col Ministro dell economia
DettagliSistema di Gestione per la Qualità
MQ 04 Sistema di Gestione per la N. Revisione e data Motivo della modifica Rev, 02 del 03.03.2008 Adeguamento dello scopo Redatto Verificato Approvato RD RD DS 4.0 SCOPO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA STATUTO DEL CENTRO UNIVERSITARIO DI RICERCA INTERDIPARTIMENTALE SULL ATTIVITÀ MOTORIA (C.U.R.I.A.MO.
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA STATUTO DEL CENTRO UNIVERSITARIO DI RICERCA INTERDIPARTIMENTALE SULL ATTIVITÀ MOTORIA (C.U.R.I.A.MO.) Art. 1 E costituito il Centro Universitario di Ricerca Interdipartimentale
DettagliREGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE
DELIBERAZIONE DELLA 2 L. 196/97 Art. 17. Approvazione del Regolamento istitutivo del Dispositivo di accreditamento delle strutture formative della Regione Marche (DAFORM). LA VISTO il documento istruttorio
DettagliCONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI NAPOLI REGOLAMENTO AVVOCATI ELENCO SPECIALE
CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI NAPOLI REGOLAMENTO AVVOCATI ELENCO SPECIALE NAPOLI 2015 Prefazione Con l art. 23 della L. 247/12, istitutiva del nuovo ordinamento forense, viene portato a termine
DettagliAssistenza Domiciliare e Malattie Rare: attuali e future strategie IPASVI Roma
, 14 maggio 2010 CONFERENZA Associazione G. Dossetti: i Valori Sviluppo e Tutela dei Diritti Assistenza Domiciliare e Malattie Rare: attuali e future strategie Il ruolo del professionista infermiere nell
DettagliIl modello veneto di Bilancio Sociale Avis
Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto
DettagliMANAGEMENT PER LE FUNZIONI DI COORDINAMENTO NELLE PROFESSIONI SANITARIE DELLA RIABILITAZIONE, TECNICHE E DELLA PREVENZIONE STATUTO
MANAGEMENT PER LE FUNZIONI DI COORDINAMENTO NELLE PROFESSIONI SANITARIE DELLA RIABILITAZIONE, TECNICHE E DELLA PREVENZIONE STATUTO Art. 1 Attivazione del Master L Università degli Studi dell Aquila attiva,
DettagliIl documento sulle competenze specialistiche degli infermieri
Il documento sulle competenze specialistiche degli infermieri Il documento una storia complessa che inizia nel 2011 con l attivazione di un tavolo congiunto tra il Ministero della salute e alcune Regioni
DettagliPROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE
PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE SICUREZZA E RISPETTO DELLE REGOLE FINALITA e OBIETTIVI DEL PROGETTO Le direttive comunitarie in tema di salute e sicurezza sul luogo di lavoro sottolineano la necessità
DettagliRegolamento della formazione professionale continua del dottore commercialista
CONSIGLIO NAZIONALE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI Regolamento della formazione professionale continua del dottore commercialista (approvato nella seduta consiliare del 20 febbraio 2002) Sommario Art. 1 -
DettagliCRITICITA, PRIORITA E PUNTI DI FORZA NELL AVVIO DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEL PERSONALE a cura di Andrea Pellegrino
CRITICITA, PRIORITA E PUNTI DI FORZA NELL AVVIO DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEL PERSONALE a cura di Andrea Pellegrino In un contesto normativo e sociale caratterizzato da una costante evoluzione, al Comune,
DettagliMASTER per il Coordinamento
MASTER per il Coordinamento L. Briziarelli con M. Dellai, M. Giontella, A. Mastrillo e il contributo straordinario di L. Saiani Aggiornamento 2006-07 38 Corsi di Master 23 a Roma (7 Sapienza,16 Torvergata)
DettagliIPOTESI DI SEQUENZA CONTRATTUALE PER IL PERSONALE ATA PREVISTA DALL ART. 62 DEL CCNL 29/11/2007 DEL COMPARTO SCUOLA
IPOTESI DI SEQUENZA CONTRATTUALE PER IL PERSONALE ATA PREVISTA DALL ART. 62 DEL CCNL 29/11/2007 DEL COMPARTO SCUOLA ART. 1 - COMPITI DEL PERSONALE ATA, MOBILITÀ PROFESSIONALE, VALORIZZAZIONE DELLA PROFESSIONALITÀ
DettagliSISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE (SMIVAP)
SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE (SMIVAP) PREMESSA Il Sistema di Misurazione e Valutazione della Performance, per il seguito anche SMIVAP, è improntato all applicazione delle disposizioni
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI G. d ANNUNZIO - FACOLTA DI SCIENZE MANAGERIALI REGOLAMENTO PER IL RICONOSCIMENTO DEI CREDITI 1
UNIVERSITA DEGLI STUDI G. d ANNUNZIO - FACOLTA DI SCIENZE MANAGERIALI REGOLAMENTO PER IL RICONOSCIMENTO DEI CREDITI 1 Art. 1 - Riconoscimento dei crediti universitari. Art. 2 - Competenza. 1 ART. 23 Regolamento
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato GRILLINI
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 3384 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato GRILLINI Disposizioni per la formazione delle figure professionali di esperto in educazione
DettagliREGOLAMENTO INDICE. Art.1 Scopo e ambito di applicazione dell associazione..pag.2. Art.2 Formazione e aggiornamento pag.2
IL REGOLAMENTO REGOLAMENTO INDICE Art.1 Scopo e ambito di applicazione dell associazione..pag.2 Art.2 Formazione e aggiornamento pag.2 Art.3 Requisiti formatori.pag.5 Art.4 Requisiti di accesso per gli
DettagliL ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE
L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE un PROTOCOLLO D INTESA tra CONSIGLIERA PARITÀ PROVINCIALE DONNE
DettagliSTATUTO DELLA FONDAZIONE R.E TE. IMPRESE ITALIA
STATUTO DELLA FONDAZIONE R.E TE. IMPRESE ITALIA Articolo 1. Denominazione e sede. Su iniziativa dell Associazione R.E TE. Imprese Italia è costituita la Fondazione R.E TE. Imprese Italia, con sede in Roma.
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE NOCERA, FRONZUTI
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 3396 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI NOCERA, FRONZUTI Ordinamento della professione di fisioterapista e istituzione dell albo
Dettagli4 Congresso per infermieri di Camera Operatoria. La libera professione dell infermiere in Sala Operatoria quale realtà in Italia.
4 Congresso per infermieri di Camera Operatoria La libera professione dell infermiere in Sala Operatoria quale realtà in Italia. San Marino 26/27 settembre 2014 Una breve premessa Esistono molti modi per
DettagliBORSE DI STUDIO ON-LINE MANUALE UTENTE
Gestione ex Inpdap BORSE DI STUDIO ON-LINE MANUALE UTENTE 1 INDICE pag. 1. INTRODUZIONE... 2 1.1.1. SCOPO DEL DOCUMENTO... 2 1.1.2. ABBREVIAZIONI... 2 2. PREMESSA... 3 2.1.1. TIPOLOGIE DI UTENZA... 3 2.1.2.
DettagliManagement Sanitario 2 anno 2 sem
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA Canale Parallelo di Portogruaro Corso Integrato: Diritto, programmazione e organizzazione sanitaria,
DettagliGli elenchi ex lege 110/2014. Prime riflessioni per una proposta Anai
Gli elenchi ex lege 110/2014. Prime riflessioni per una proposta Anai 1. Una premessa: le qualifiche dei restauratori Le recenti modifiche introdotte in merito al riconoscimento della qualifica di restauratore
DettagliConsenso Informato e Privacy
Consenso Informato e Privacy Consenso e Privacy sono le basi fondanti del moderno concetto di Medicina e una cura di qualità non può prescindere da essi, così come la stessa etica e deontologia degli interventi
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA
REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI CORSI PER MASTER UNIVERSITARIO, CORSI DI PERFEZIONAMENTO E CORSI DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE PERMANENTE Art. 1 Definizione 1. L Università promuove, ai sensi della normativa
Dettagli