SEGRETERIA GENERALE. Unità per il Sistema Paese e le Autonomie Territoriali

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1 PERISCOPIO Febbraio 2009 n. 4 SEGRETERIA GENERALE Unità per il Sistema Paese e le Autonomie Territoriali PERISCOPIO è la newsletter mensile con notizie sulle attività internazionali degli Enti territoriali (soprattutto Regioni, ma anche Province e Comuni), curata dall Unità per il Sistema Paese e le Autonomie Territoriali della Segreteria Generale. Le notizie sono tratte da fonti esterne ed interne all USP. Quelle che derivano da fonti esterne sono riportate a titolo informativo e non esprimono la posizione del Ministero degli Esteri. DAI SITI WEB EXPO:FORMIGONI, MORATTI E BRACCO LANCIANO LA FONDAZIONE ALLIANCE FOR AFRICA (Ln - Milano) Regione Lombardia ritiene strategico rafforzare l'alleanza con i Paesi del continente africano e lo vuole fare incentivando una modalità nuova di rapporto che valorizzi le potenzialità e le opportunità della cooperazione internazionale. Proprio a ciò mira Alliance for Africa - la Fondazione annunciata lo scorso 20 marzo 2008 che dovrà realizzare e sostenere progetti di educazione, formazione e sviluppo con particolare attenzione al settore agroalimentare, alla sanità e ai servizi pubblici - il cui comitato promotore è stato presentato il pomeriggio del 4 febbraio al Palazzo Giureconsulti di Milano. Ne fanno parte il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, il presidente di Expo 2015 Spa, Diana Bracco, il sindaco di Milano e commissario straordinario per l'expo, Letizia Moratti e l'ex presidente della Repubblca del Ghana John Kufour che a breve sarà nominato presidente. "L'Africa è decisiva per le sorti del mondo nel 21mo secolo - ha detto Formigoni - Molti Paesi africani si stanno affacciando sullo scenario mondiale come nuovi ed importanti interlocutori. Permangono però situazioni di grave crisi, troppo spesso ignorate. Milioni di persone vivono ancora sotto la soglia della fame, della dignità e hanno la sensazione di essere dimenticati e abbandonati". "Non è possibile rimanere indifferenti - ha aggiunto - e Alliance for Africa nasce proprio per questo, per mettere in atto ulteriori azioni che permettano di far conoscere tali situazioni e quindi intervenire". Dal 2000, la Regione Lombardia ha finanziato 124 progetti in 26 Paesi africani per un totale di 15 milioni di euro. Ha preso dunque forma una collaborazione che dovrà diventare giorno dopo giorno più sistematica ed efficace, realizzando e sostenendo progetti di educazione, formazione e sviluppo, con particolare attenzione al settore agroalimentare, alla sanità ed ai servizi pubblici, temi sui quali poggia l'esposizione Universale del La Fondazione, che partirà con una dotazione iniziale di 11 milioni di euro destinati ad aumentare grazie anche ai fondi nazionali ed europei, avrà una sede a Milano e una ad Accra (capitale del Ghana), così che i rapporti con i governi nazionali e gli organismi internazionali (Onu, Unione africana) possano essere i più diretti possibili, e i progetti e gli interventi da finanziare possano essere valutati in modo puntuale e approfondito.(ln) (4 febbraio 2009) fonte:

2 REGIONALIZZAZIONE SVILUPPO ITALIA, LA REGIONE FIRMA L'INTESA CON IL MINISTERO E INVITALIA. La Regione Campania, il ministero dello Sviluppo Economico, l'agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa (Invitalia) hanno sottoscritto il protocollo d'intesa per la regionalizzazione di Sviluppo Italia Campania. Per la Regione Campania, l'intesa è stata sottoscritta dall'assessore alle Attività Produttive Andrea Cozzolino. Il Protocollo, approvato dalla Giunta Regionale, prevede un percorso, che entro il prossimo 30 giugno porterà la Regione Campania alla piena acquisizione di Sviluppo Italia Campania SpA. "Oggi compiamo un passo in avanti fondamentale per far diventare Sviluppo Italia Campania un punto di riferimento stabile per le politiche di crescita e di sviluppo del nostro territorio", dichiara l'assessore regionale alle Attività Produttive Andrea Cozzolino. "Abbiamo sottoscritto un accordo molto vantaggioso per la Regione Campania che, contemporaneamente, offre ampie garanzie occupazionali per i lavoratori dell'agenzia, in particolare per tanti giovani. "Ora è fondamentale che il Consiglio Regionale prenda atto dell'intesa ed avvii la fase di discussione ed approvazione del piano industriale che abbiamo già elaborato e presentato alle parti sociali. Il nostro obiettivo è dare, entro quest'anno, una nuova fisionomia e una nuova operatività all'agenzia", conclude Cozzolino. (25/02/2009) fonte: DURNWALDER IN GHANA, TOGO E BENIN. Il Presidente della Provincia Autonoma di Trento, Luis Durnwalder rinnova il suo impegno annuale di visitare i Paesi nei quali la Provincia ha avviato progetti di cooperazione internazionale: il 24 febbraio Durnwalder è partito per un viaggio di dieci giorni in Ghana, Togo e Benin che lo porterà a visitare alcuni progetti finanziati dalla Provincia in Ghana, Togo e Benin. Si tratta delle iniziative di cooperazione internazionale coordinate dal Gruppo Missionario Merano presieduto da Alpidio Balbo. Da decenni il GMM è impegnato in Benin, Togo e Ghana nella realizzazione di pozzi per l'acqua potabile, di scuole e strutture sanitarie, nella promozione delle adozioni a distanza e del dialogo tra le culture. "La Provincia negli ultimi anni sostiene 52 progetti in questi Paesi - ha ricordato Durnwalder - con finanziamenti per circa 1,3 milioni." Dei progetti avviati, 36 sono in Benin, 6 in Togo e 10 in Ghana. Con Alpidio Balbo, che dal 1971 opera in Africa occidentale portando aiuti e instaurando legami tra quei paesi e i gruppi in Italia, Durnwalder, prima di partire, ha fatto il punto delle diverse iniziative e approfondito alcuni aspetti del suo viaggio. Luis Durnwalder è accompagnato in Africa dal suo Capo di gabinetto Klaus Luther e dalla direttrice dell'ufficio Affari di gabinetto, responsabile per la cooperazione internazionale, Elisabeth Spergser. Con loro anche il giornalista e scrittore meranese Paolo Valente, che segue attualmente alcuni progetti di cooperazione in Africa. La delegazione rientra in Alto Adige giovedì 5 marzo. (23/02/2009) fonte: ATTIVITA' INTERNAZIONALI DELLE REGIONI NOTIZIE DI INTERESSE DALL'UNITA' PROGRAMMA DI SOSTEGNO ALLA COOPERAZIONE REGIONALE NEI PAESI DEI BALCANI E DELLA SPONDA SUD DEL MEDITERRANEO Obiettivi del Programma sono il rafforzamento delle capacità delle Regioni di realizzare progetti di cooperazione internazionale ed il consolidamento di meccanismi di partenariato istituzionale in Italia e con i partner esteri nei Paesi dei Balcani occidentali e della sponda sud del Mediterraneo. Le risorse di cui esso dispone provengono dai fondi CIPE-FAS e da co-finanziamenti regionali. Il Programma prevede due fasi: la prima, (risorse per di euro), è stata completata alla fine del 2006, dando luogo ad un residuo, che sarà utilizzato entro il febbraio Sono state sottoscritte due Convenzioni tra le Direzioni Generali Europa e Mediterraneo del MAE con il Formez per realizzare attività di formazione a favore del personale delle Regioni, mettere a punto i documenti di progetto da parte delle Regioni e realizzare altre attività di assistenza tecnica (organizzazione di incontri e seminari, alimentazione di una banca dati, consulenze); la seconda (risorse per di euro), avviata alla fine del 2008, si concluderà entro il Per attuarla sono state sottoscritte delle Convenzioni tra la DGCS e l OICS (Osservatorio Interregionale per la

3 Cooperazione allo Sviluppo, organismo in-house delle Regioni) e tra l OICS e le Regioni. Organo di governo del Programma è il Comitato partenariale di Indirizzo e Monitoraggio CIM in cui sono rappresentati il MAE, il MISE, il DAR e le Regioni Capofila (Sardegna e Piemonte). Il CIM è presieduto dal Direttore Generale della Cooperazione allo Sviluppo. L USP ne gestisce la Segreteria. Nella XXX riunione del CIM del 1 dicembre 2008 è stato autorizzato il finanziamento di euro per l avvio della seconda fase del programma per 10 progetti integrati, che sono indicati di seguito: Tabella PROGETTI BALCANI Progetto Paese Regione Capofila Regioni Partecipanti Integrazione Logistica e Trasportistica per le relazioni Italia Balcani (ITALBALK) Monitoraggio ambientale in aree ad elevata criticità, assistenza tecnica per l elaborazione di piani e programmi per la tutela, la salvaguardia ed il miglioramento di risorse naturali in siti inquinati (PRIMA) Infrastrutture Culturali & Territori (I.C.T.) Albania, Serbia, Montenegro Campania Calabria, Puglia, Sicilia, Veneto Serbia,Bosnia Basilicata Emilia Romagna, Piemonte, Sicilia, Sardegna Serbia, Montenegro, Albania, Macedonia Puglia Marche, Calabria Tabella PROGETTI MEDITERRANEO Progetto Paese Regione Capofila Regioni Partecipanti Sviluppo della Filiera Lattiero - Casearia in Algeria Algeria Sardegna Sardegna, Piemonte, Sicilia, Basilicata, Molise Attivazione di sistemi produttivi integrati tra l Italia e l Egitto (S.P.I.I.E.) Egitto Puglia Basilicata, Calabria, Campania, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Molise, Sicilia, Toscana, Veneto Sviluppo dei Saperi artigianali tradizionali e Integrazionedei sistemi produttivi in Marocco e in Italia. Integrazione logistica e trasportistica sulle relazioni Italia - Sponda Sud del Mediterraneo(ITALMED) Programma per la salvaguardia, la razionalizzazione e l uso efficiente delle risorse idriche (RISMED) La valorizzazione del patrimonio archeologico come veicolo per il dialogo interculturale (DIARCHEO) Sanità e Welfare per un Azione di Partenariato (SWAP) Marocco Sardegna Sardegna, Piemonte, Abruzzo, Calabria, Lombardia, Sicilia, Toscana, Lazio, Campania. Algeria, Egitto, Marocco, Tunisia Campania Le Regioni hanno collaborato con le Unità Tecniche Locali (UTL) delle Ambasciate per i contatti con i partner locali, che saranno intensificati nel corso dei prossimi mesi a seguito dell avvio della fase operativa del programma. E previsto che il prossimo CIM si riunisca nella prima metà del mese di aprile del Abruzzo, Basilicata, Calabria, Lazio, Liguria, Marche, Puglia, Sicilia, Toscana, Veneto Egitto, Marocco Basilicata Puglia, Calabria, Sardegna, Piemonte, Campania, Provincia Autonoma Bolzano Egitto, Giordania, Marocco, Tunisia Tunisia, Algeria, Marocco, Egitto Puglia Campania Basilicata, Campania, Lazio, Molise, Umbria Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna, Lazio, Puglia, Sicilia

4 DAI SITI WEB CASA DELLE REGIONI OSPITA COMMISSIONE INTERMEDITERRANEA Accolta dalla Conferenza delle regioni marittime periferiche (Crpm) d Europa la candidatura avanzata dalla Regione Lazio. Roma è stata scelta come sede della commissione intermediterranea della Crpm (Conferenza delle regioni marittime periferiche). A deciderlo è stato l ufficio politico della commissione, presieduta da Michel Vauzelle, già ministro della Giustizia francese nel governo Beregovoy e attuale presidente della regione Provence Alpes et Cote d Azur, che si è riunito a Evora, in Portogallo. La candidatura di Roma ha avuto la meglio su quella della città spagnola di Murcia. La commissione potrà ora insediarsi a villa Piccolomini, dove ha attualmente sede la fondazione Casa delle Regioni del Mediterraneo. Credo che ospitare la commissione intermediterranea sia un risultato importante per l Italia, il Lazio e la città di Roma afferma Marrazzo per ribadire e rafforzare il ruolo di questa Regione per il futuro delle politiche europee. Siamo fortemente impegnati per le politiche di coesione territoriale come volano di sviluppo e opportunità sociali, culturali ed economiche dei nostri territori. La Cim (commissione Intermediterranea), che non aveva una sede dal 2006, è la commissione che in seno alla CRPM (Conferenza delle Regioni Periferiche Marittime) studia i problemi comuni e attua operazioni di cooperazione interregionale mediterranea, mirando allo sviluppo economico, scientifico, culturale. Decide inoltre i programmi comuni, garantisce gli scambi di esperienze nel quadro degli interventi previsti dai Fondi strutturali. La Crpm esiste da più di 35 anni ed associa oggi quasi 160 Regioni membri facenti parte di 28 paesi e rappresenta più di 190 milioni di abitanti del bacino del Mediterraneo. (15/02/2009) fonte: CON 'FELLOW' UN NUOVO PONTE TRA TOSCANA E USA. Firenze - Una nuova rivista, un ponte ideale tra la Toscana e gli Stati Uniti. "Fellow" trimestrale bilingue, segna una nuova partnership sociale culturale ed economica tra i due paesi. "Abbiamo radici toscane, ma ambizione nazionale.- afferma il direttore Luigi Del Gigia - "La nostra terra, è l'esempio di un indissolubile binomio tra cultura ed economia, una nuova Silicon Valley del progresso". Tra gli obiettivi di "Fellow", la promozione delle attività imprenditoriali e intellettuali toscane negli Stati Uniti, oltre a un'attenta osservazione del mercato finanziario americane e delle sue potenziali capacità di attivare nuovi investimenti nella regione. Ma la rivista punta anche a proporsi come tramite di una più intensa collaborazione tra le università toscane e i più importanti campus statunitensi, sia nell'ambito della ricerca scientifica che della formazione di una più dinamica cultura d'impresa. "Sarà uno scambio molto intenso - conclude Del Gigia - abbiamo da offrire le più grandi giacenze culturali, siamo pronti a ricevere dall'esperienza americana la valorizzazione e la promozione delle iniziative a tutto campo". (20/02/2009) fonte: IORIO APRE I LAVORI DEL WORKSHOP DI COOPERAZIONE TRANSNAZIONALE ORGANIZZATO DALLA REGIONE MOLISE. Il Presidente Iorio ha aperto i lavori del Workshop di cooperazione transnazionale organizzato dalla Regione Molise, che ha visto la partecipazione di 25 funzionari provenienti da 15 Enti locali appartenenti a 6 diversi Stati (Albania, Bosnia Erzegovina, Croazia, Italia, Montenegro, Serbia) del bacino Adriatico. "Bisogna credere nelle grandi idee e avere il coraggio di portarle avanti mediante progetti chiari, concreti ed operativi. L'Euroregione Adriatica è una grande intuizione la cui realizzazione non può che avvenire attraverso l'ideazione e la successiva attuazione di programmi innovativi e confacenti a una impostazione veramente funzionale allo sviluppo armonico e scadenzato del bacino Adriatico e della sua popolazione. Un bacino visto come area omogenea per la sua storia, per la sua tradizione e per la sua cultura". Lo ha detto il Presidente della Regione, Michele Iorio, intervenendo ne dibattito. Obiettivo del Workshop, che aveva già realizzato un primo incontro in Albania, la scorsa settimana, "è la formazione

5 di una rete di cooperazione per fornire gli strumenti necessari alla costruzione del Partenariato finalizzato alla progettazione e alla gestione di interventi di cooperazione transnazionale". L'Assessore alla Programmazione Gianfranco Vitagliano, nel suo intervento, ha evidenziato come l'euroregione Adriatica voglia e possa porsi come interlocutore con l'unione Europea per l'attuazione di iniziative transnazionali atte a realizzare progetti di crescita e sviluppo economico, culturale e sociale di interesse comune. "In quest'ottica - ha continuato Vitagliano - bisogna avere idee chiare e progettualità concrete da proporre all'unione Europea per averne l'opportuna approvazione e il giusto sostegno istituzionale". E' intervenuto poi l'onorevole Giovanni Di Stasi, che nella sua veste di Inviato speciale del Segretario Generale del Consiglio D'Europa per le Euroregioni, ha illustrato le prospettive del nuovo organismo interregionale e sopranazionale Adriatico nel contesto continentale e nell'ambito della cooperazione internazionale. Nel corso del Workshop è stato anche presentato alla stampa e agli operatori del settore il risultato del progetto "Adrieurop" che ha visto la Regione Molise capofila in attività di progettazione di iniziative per attuare il programma dell'"euroregione Adriatica". I fondi utilizzati sono quelli del progetto "Interreg-IIIA-transnazionale" voluto dall'unione Europea. (24/02/2009) fonte: POLITICHE DI INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE PMI MARCHIGIANE IN RUSSIA, PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE E BANCA POPOLARE DI ANCONA. Il presidente delle Marche, Gian Mario Spacca e il direttore della Banca Popolare di Ancona, Luciano Goffi, hanno siglato il protocollo d'intesa tra la Regione e l'istituto di credito per l'avvio di uffici operativi a Mosca e nelle Marche finalizzati all'internazionalizzazione delle piccole imprese marchigiane. 'Voglio ringraziare la disponibilita` della Banca popolare di Ancona ' ha detto Spacca ' e sottolineare come il processo d'internazionalizzazione non appartiene solo alle imprese o alle istituzioni, ma e` patrimonio di tutta la comunita` regionale. L'apertura estera porta infatti beneficio a tutto il territorio in termini di aumento di reddito e incremento di competitivita`. La realta` che osserviamo ci dice infatti che le imprese che non si sono confrontate con i mercati esteri, attraversano maggiori difficolta` di quelle che, misurandosi con competitori stranieri, hanno migliorato le proprie performance. Assieme alla Banca popolare di Ancona la Regione Marche da` vita a un ufficio localizzato presso la struttura regionale e a un desk presente a Mosca, nei pressi della centralissima Piazza Rossa. Un'iniziativa che attua l'accordo recentemente firmato dalla Regione con il presidente della Camera di Commercio della Federazione russa, Primakov. Il desk offrira` servizi finanziari e di consulenza, terzo stadio delle strategie d'internazionalizzazione che realizziamo, dopo la partecipazione a fiere estere ' primo stadio ' e l'organizzazione di eventi istituzionali esteri, in grado di aprire opportunita` alle imprese marchigiane ' secondo stadio. La presenza di un istituto di credito locale e` importante, soprattutto in Italia dove, a differenza di altri paesi, il sistema bancario non offre in genere assistenza estera alle imprese'. L'accordo ha, dunque, l'obiettivo di promuovere l'internazionalizzazione delle piccole e medie imprese e del sistema marchigiano sul territorio russo, un mercato al quale la Regione riserva grande attenzione. 'Il protocollo siglato dalla Regione con la Camera di commercio della Federazione russa e` molto importante ' ha detto Goffi - perche` da` l'opportunita` alle piccole imprese di cogliere gli stessi benefici che le grandi ottengono dall'internazionalizzazione. Per questo fa bene la Regione Marche ad aprire queste finestre sul mondo. Quello russo e` uno dei mercati piu` importanti per le nostre produzioni, a cominciare dal calzaturiero. Buone prospettive ci sono anche per altri settori, come nel caso delle macchine agricole. Anche quello russo e` diventato un mercato esigente, in termini di riduzioni di prezzi e dilazioni di pagamento richieste, per questo diamo vita a questo progetto'. Il presidente Spacca ha infine ricordato come l'accordo firmato oggi, si inserisce tra le attivita` di promozione estera attuate da Sviluppo Marche - Svim e dal sistema dei centri servizi. In particolare grazie a questi le Marche sono gia` presenti in Sud America, in India e in Russia. (30/01/2009) fonte: LA REGIONE LIGURIA HA SIGLATO UN PROTOCOLLO DI INTENTI CON LA REGIONE DI MOSCA. Il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando ha siglato a Mosca un protocollo di intenti con il governatore della Regione di Mosca Boris Gromov per rafforzare la reciproca collaborazione e lo scambio in campo economico, culturale, sportivo e turistico. L'intesa e' stata firmata ieri, a suggello di una missione di due giorni conclusa con una conferenza stampa serale all'ambasciata italiana. Il protocollo tra le due Regioni avra' durata triennale, tacitamente rinnovabile di tre anni in tre anni, e stabilisce procedure e strumenti per un potenziamento reciproco, promosso operativamente da un gruppo di lavoro bilaterale, in vari campi di intervento. In particolare si intende incentivare lo sviluppo economico dei rispettivi territori, con particolare riguardo alla

6 creazione di 'distretti industriali', utilizzando l'esperienza italiana, e alla promozione delle piccole e medie imprese. Nel settore turistico si punta anche all'organizzazione congiunta di fiere e mostre. In occasione della firma, presente l'ambasciatore italiano Claudio Surdo, e' stata organizzata a Mosca, grazie alla collaborazione con l'ambasciata d'italia e con l'ice, una serie di incontri a cui hanno preso parte il direttore di Genova-Liguria Film Commission, Andrea Rocco, il direttore dell'agenzia regionale per la promozione turistica 'In Liguria', Angelo Berlangieri, e l'amministratore delegato del Consorzio Odisseus (tecnologie avanzate), Gianfranco Sartirana. L'agenzia 'In Liguria' sta curando la partecipazione della Regione Liguria alla 16/ma edizione del Mitt, la Fiera Internazionale del Turismo di Mosca che si svolgera' dal 18 al 21 marzo prossimi. La Fiera e' una delle principali al mondo nel settore turistico e nel 2008 ha accolto oltre 90 mila visitatori. Burlando era accompagnato dal suo consigliere diplomatico Federico Di Roberto e da Franco Aprile, presidente di Liguria International, societa' regionale della Liguria per l'internazionalizzazione delle imprese. (05/02/2009) fonte: (ANSA) APPROFONDIMENTI LA COOPERAZIONE TERRITORIALE (PARTE TERZA): I Gruppi Europei di Cooperazione Territoriale (GECT) Il Regolamento comunitario n. 1082/2006 ha istituito il Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale (GECT), che rappresenta un importante strumento, destinato a creare una rete di collaborazioni molto diversificata ed estesa tra Enti territoriali, altri organismi pubblici ed Associazioni dei Paesi membri e di quelli extra-ue. Possiamo considerarlo l erede delle Euroregioni. Il GECT rappresenta un evoluzione di due distinti strumenti adottati nel corso degli quindici anni per favorire la cooperazione territoriale: a) gli organismi stabili di collaborazione previsti dal I e dal II Protocollo della Convenzione di Madrid del 1980 sulla cooperazione transfrontaliera; b) i programmi Interreg, finanziati dall UE con i Fondi strutturali. Benché entrato in vigore il 1 agosto 2006 e direttamente applicabile dal 1 agosto 2007, il regolamento 1082/2006 necessita di norme nazionali attuative, che per l Italia sono contenute nella legge comunitaria 2008, attualmente all esame del Parlamento. Di seguito le principali caratteristiche dei GECT. Perché sono importanti? I GECT costituiscono una svolta significativa per gli Enti territoriali: innanzitutto garantiscono la necessaria continuità alla cooperazione transfrontaliera (già promossa, ma su base temporanea, dai programmi Interreg). In secondo luogo favoriscono la governance multilivello e la cooperazione su progetti concreti, che riguardano tutti i principali settori di attività, ad esclusione di quelli attinenti la tutela di interessi generali dello Stato (poteri di polizia, di regolamentazione, giustizia e politica estera). Chi può costituire un GECT? Regioni, autorità locali (Comuni e Province), Paesi membri, organismi di diritto pubblico e Associazioni. Possono partecipare anche Paesi extra-ue, a patto che recepiscano la normativa dei GECT nella loro legislazione. Come si istituisce un GECT? I soggetti che vogliono costituire un GECT stipulano fra loro una Convenzione e uno Statuto (individua fra l altro la sede, che deve essere sul territorio di uno dei membri) e notificano poi, ognuno allo Stato membro di appartenenza, la loro volontà di partecipare al GECT. In Italia l Autorità competente a ricevere le notifiche di costituzione di un GECT è il Segretariato Generale della Presidenza del Consiglio. Lo Stato decide in linea di massima entro tre mesi se autorizzare o meno la partecipazione al GECT. Potrà negare l approvazione qualora ritenga che tale partecipazione non sia conforme al regolamento o alla legislazione nazionale o che tale partecipazione non sia giustificata per motivi di interesse pubblico o di ordine pubblico. Un rifiuto va dunque sempre motivato. Quali sono i vantaggi del GECT? Il GECT può ottenere finanziamenti dell UE sui Fondi strutturali; Gli organismi coinvolti non devono stipulare accordi o intese per ogni singola nuova iniziativa in comune; Il GECT copre l intero quadro di azioni di cooperazione, ad es., nel settore dei trasporti (strade di collegamento tra regioni confinanti), in quello sanitario (ospedali transfrontalieri), educativo, del sostegno alle PMI, ambientale, culturale e della ricerca, turistico.

7 Il GECT può realizzare vari tipi di cooperazione territoriale: transfrontaliera (ovvero tra regioni confinanti), transnazionale (tra regioni e Stati esteri) e interritoriale (tra Enti non confinanti). E un organismo dotato, secondo il regolamento, della più ampia capacità giuridica, che viene definita dalla legislazione nazionale di ciascuno Stato membro. Le norme attuative italiane prevedono che la personalità giuridica sia di natura pubblica. E consentito che ad esso possano aderire anche gli Stati, il che favorisce quelli privi di un ordinamento regionale; Oltre all autonomia statutaria e organizzativa, il GECT gode di autonomia finanziaria: ha un proprio bilancio e i membri sono responsabili dei debiti contratti dal GECT. I GECT riguardano solo la cooperazione legata ai finanziamenti europei? Non necessariamente. Possono infatti ottenere anche finanziamenti nazionali o privati. Ma possono pure rivelarsi utili nell amministrare in modo integrato i fondi di coesione comunitari, risolvendo i tradizionali problemi legati all attuazione e gestione di programmi e progetti finanziati dai fondi strutturali. Possono partecipare ai GECT solo entità dei Paesi membri dell UE? Entità di paesi terzi possono partecipare ad un GECT, a condizione che la legislazione del paese terzo o che gli accordi tra Stati membri e il paese terzo lo consentano. Quali sono i GECT in preparazione in Italia? Sono numerosi: tra i primi, di cui si ha notizia, spiccano Alpi-Mediterraneo, Nordest e Archimed. Alpi-Mediterraneo comprende Piemonte, Valle d Aosta, Liguria, Provence-Alpes- Côte d Azur e Rhône-Alpes. E previsto che concentri i propri progetti su cinque aree di attività: trasporti, innovazione e ricerca, ambiente, turismo e cultura, educazione e formazione. Il GECT del Nordest comprende Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Carinzia (Austria). In seguito è prevista l adesione della Slovenia e delle Contee croate dell Istria e del Litoraneo-Montana. Energia, infrastrutture, ambiente, cultura ed economia sono i settori di attività previsti. Archimed è lo sviluppo di un programma Interreg III, cui partecipavano alcune Regioni del Mezzogiorno (Sicilia, Sardegna, Basilicata, Calabria, Campania e Puglia) insieme a Grecia, Malta, Cipro e diversi Paesi nordafricani e mediorientali. Altri GECT sono allo studio: tra le isole minori del Mediterraneo (tra le altre, per il nostro Paese, l Elba, le Tremiti, le Eolie), mentre sulla costa adriatica alcune Città delle regioni adriatiche hanno annunciato l intenzione di stabilire un GECT con Città greche, cipriote ed in seguito anche albanesi. Potrebbero infine evolvere verso un GECT un progetto di partenariato tra il Principato di Monaco, il Parco nazionale francese di Mercantour e il Parco italiano delle Alpi marittime, come pure un programma sanitario tra il Veneto e la Catalogna.

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