SISTEMA TELEFONICO TERRA TRENO tipo ARC

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1 Sistemi di Controllo, Telecomunicazioni e Segnalamento Viale Spartaco Lavagnini, FIRENZE Identificazione n Esp. 06 Pagina 1 di 19 SISTEMA TELEFONICO TERRA TRENO tipo Il presente documento è di proprietà di Trenitalia. Nessuna parte di questo documento può essere riprodotta, memorizzata, trasmessa in qualsiasi forma e/o con qualsiasi mezzo di registrazione salvo approvazione scritta di: TRENITALIA S.p.A. DIREZIONE TECNICA

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3 INDICE 1 GENERALITA SCOPO CAMPO DI APPLICAZIONE ACRONIMI NORME DI RIFERIMENTO REQUISITI DEL SISTEMA REQUISITI GENERALI REQUISITI ARCHITETTURALI Generalità sui requisiti architetturali Architettura del MMI Modulo di interfaccia Altoparlante Microfono Architettura del cestello radio ARC Sistema di antenna REQUISITI PER LE INTERFACCE ESTERNE Requisiti generali per le interface esterne Interfaccia MVB EMD (Multifunction Vehicle Bus) Interfaccia dati seriale Interfaccia dati Lan Altri Ingressi / uscite REQUISITI FUNZIONALI Funzioni voce Segnale di prudenza generalizzata (REC) Allarme radio da Vigilante Funzione VivaVoce/hands free (opzionale) Segnalazione di avaria Qualità del segnale ricevuto e stato della registrazione in rete REQUISITI DI ESERCIZIO Generalità sull associazione del numero treno e sulla registrazione dei numeri funzionali Proposta al PdC della Registrazione automatica del numero funzionale Proposta al PdC della Deregistrazione o Modifica automatica del numero funzionale Deregistrazione automatica del numero funzionale REQUISITI COSTRUTTIVI Codice identificazione: n esp.06 Pagina 3 di 19

4 3.6.1 Requisiti generali per l installazione elettrica Requisiti per la protezione al fuoco Cavi e cablaggio Tubazioni Connettori Requisiti costruttivi del cestello radio ARC Requisiti costruttivi del MMI Supporto dell MMI Installazione delle antenne sull imperiale REQUISITI AMBIENTALI REQUISITI DI AFFIDABILITA IDENTIFICAZIONE DEL SISTEMA E MARCATURE DOCUMENTAZIONE DA FORNIRE PROVE DI TIPO Prove Funzionali PROVE DI SERIE Codice identificazione: n esp.06 Pagina 4 di 19

5 1 GENERALITA 1.1 SCOPO La presente specifica descrive le caratteristiche tecniche e funzionali richieste per il sistema telefonico terra treno semplificato/compatto (ARC) avente lo scopo di consentire le comunicazioni a standard GSM-R in conformità a quanto richiesto dalle norme ETSI e EIRENE e dalla normativa ANSF e RFI relativa alle funzionalità aggiuntive necessarie alla circolazione sulla rete italiana. 1.2 CAMPO DI APPLICAZIONE La presente specifica tecnica deve essere applicata per l approvvigionamento del sistema telefonico da parte di TRENITALIA, o da parte dei fornitori di TRENITALIA di apparati o rotabili su cui sono applicati. Gli apparati oggetto della presente specifica devono poter essere impiegati su qualsiasi rotabile di TRENITALIA per la connessione radio terra treno. 1.3 ACRONIMI Gli acronimi utilizzati nella presente specifica tecnica sono quelli definiti nella tabella seguente. ARC Apparato Radio Compatto ASCI Advanced Speech Call Items DIS Driver Information System DSD Driver Safety device ELDA Enhanced Location Dependent Addressing ERTMS European Rail Traffic Management System GPS Global Positioning System GPRS General Packet Radio Service GSM Global System for Mobile Communications LAN Local area network MMI Man Machine interface MVB Multifunction Vehicle Bus NT Numero Treno OTA Over the Air PA Public Address PdC Personale di Condotta PTT Push To Talk PTP Point To Point RBD Reliability Block Diagram REC Railway Emergency Call SCMT Sistema Controllo Marcia Treno SMS Short message service STB Sistema Tecnologico di Bordo VBC Voice broadcast call VGC Voice group call Codice identificazione: n esp.06 Pagina 5 di 19

6 2 NORME DI RIFERIMENTO Gli apparati devono rispettare le Norme di seguito elencate oltre a tutte le Leggi e Norme in materia anche se non espressamente richiamate. Nel caso in cui le prescrizioni fossero carenti, inapplicabili o contrastanti, il Fornitore deve chiedere preventivi chiarimenti a TRENITALIA. Per tutte le norme sono valide l ultima versione aggiornata all atto del contratto di fornitura. [1] EIRENE Functional Requirements Specification [2] EIRENE System Requirements Specification [3] S.T Documentazione del software. [4] EN Electromagnetic Compatibility [5] EN Gradi di protezione degli involucri (Codice IP). [6] EN Railway application- Electromagnetic Compatibility [7] EN Railway application- Rolling stock Protective provisions relating to electrical hazard [8] EN Railway applications - Electronic equipment used on rolling stock [9] CEI EN Applicazioni ferroviarie, tranviarie, filoviarie e metropolitane - Coordinamento degli isolamenti - Parte 1: Requisiti base - distanze in aria e distanze superficiali per tutta l'apparecchiatura elettrica ed elettronica [10] CEI EN Applicazioni ferroviarie, tranviarie, filotranviarie, metropolitane - Coordinamento degli isolamenti. Parte 2: Sovratensioni e relative protezioni [11] CEI UNI Linee guida per la protezione al fuoco dei veicoli ferrotranviari ed a via guidata - Valutazione del comportamento al fuoco dei materiali - Limiti di accettabilità [12] Fiche UIC Standard numerical coding for the railway networks, Fiche UIC [13] IEC International Standard: electric railway equipment train-bus part1: train communication network. [14] S.T Specifica generale per le apparecchiature elettroniche di segnale [15] RFI - DNS.TS SR TL TT601 Specifica dei requisiti funzionali nazionali e modalità di test per terminali GSM-R tipo cab radio [16] Functional Requirements Specification enhanced Location Dependent Addressing ERTMS/GSM-R Document Nos. O-2441; F-0143 [17] Interface Requirements Specification enhanced Location Dependent Addressing ERTMS/GSM- R Document nos. O-2442; F-0144 [18] Proposal for Driver Safety Device Bearer Service, ERTMS/GSM-R OPERATORS GROUP doc n O-9042 [19] 9 Numbering Plan, ERTMS/GSM-R OPERATORS GROUP doc n O-9075 [20] RFI TC.PATC SR CM 03 M : Requisiti di Diagnostica Remota per il Sistema Tecnologico di Bordo [21] Documento RFI del 24/02/06: Addendum per i moduli di SSB-DR [22] RFI DTC CSI SR OR Sistema tecnologico di bordo Apparato Radio Requisiti nazionali ad integrazione dei requisiti europei [23] RFI DTC CSI SR OR Sistema tecnologico di bordo - Apparato Radio Requisiti di interfaccia per BUS MVB [24] ETSI 3GPP TS AT command set for user equipment [25] Fiche UIC 566 Sollecitazioni delle casse e delle vetture e dei loro elementi accessori [26] ANSF 06665/10 Apparecchiatura radio di bordo GSM-R impiego sull infrastruttura ferroviaria nazionale Codice identificazione: n esp.06 Pagina 6 di 19

7 3 REQUISITI DEL SISTEMA 3.1 REQUISITI GENERALI Il sistema di comunicazione terra treno deve garantire le funzioni richieste mediante apparati radio semplici e flessibili. Lo schema a blocchi è riportato in Figura 1. Antenna Modulo di interfaccia I I Apparato Cornetta e display con vigilante tasto REC ed altoparlante per Cab /110 V Cornetta e display con tasto REC ed altoparlante per Cab. 2 Figura 1 - Schema generale dell Apparato radio di Bordo (ARC) L apparto radio di bordo ARC deve essere un apparato GSM-R in classe 2 (8W), completo del relativo sistema di antenna e delle opportune interfacce verso il PdC in ciascuna cabina di guida, nonché delle interfacce verso il BUS MVB. Il sistema di antenna deve comprendere l antenna da posizionare sull imperiale, i cavi RF di collegamento e gli eventuali filtri. Il Sistema deve essere pienamente conforme ai requisiti ambientali elettrici e funzionali indicati come Mandatory (M) nelle FRS EIRENE [1] e SRS EIRENE [2] per gli apparati di tipo Cab Radio. Devono inoltre essere soddisfatti i requisiti RFI richiesti per l utilizzo sulla rete italiana rif. [15] e [22] con le deroghe indicate nella nota ANSF 06665/10 rif.[26]. La conformità del Sistema alle suddette norme e specifiche deve essere attestata da un Organismo di Certificazione Accreditato a livello Europeo (per la conformità ad STI ed EIRENE) ed in accordo alle definizioni ed ai documenti emanati dall ANSF. Codice identificazione: n esp.06 Pagina 7 di 19

8 Al fine di ottenere una certificazione Europea degli ARC, qualsiasi incongruenza funzionale che possa esistere tra quanto descritto in questa specifica e le FRS/SRS EIRENE deve essere sanata a favore di quest ultime dopo essere stata comunicata a Trenitalia. 3.2 REQUISITI ARCHITETTURALI Generalità sui requisiti architetturali Il Fornitore deve definire una soluzione architetturale unica. Tale soluzione deve essere ottimizzata in modo tale da adattarsi facilmente alle varie condizioni di stato e di equipaggiamento dei veicoli ferroviari in cui essa sarà installata. Il software del sistema, incluso il software del MMI, deve poter essere aggiornato tramite tool di manutenzione senza rimuovere gli apparati, mediante connettori posti sulla parte esterna degli apparati stessi Architettura del MMI In ciascuna cabina di guida deve essere installato un MMI (cornetta munita di display e di tastiera, con relativo supporto di aggancio). L attivazione/disattivazione del MMI in ciascuna cabina deve poter avvenire tramite apposito pulsante sullo stesso MMI. Detto pulsante deve essere dotato di protezione dalle attivazioni involontarie (protezione HW o SW). E ammesso che tale pulsante condivida altre funzioni dell MMI. A seguito di disattivazione del MMI attivo operata dal PdC, la radio deve procedere con la deregistrazione automatica del numero funzionale come descritto al par A seguito della sola alimentazione della radio almeno un MMI deve attivarsi automaticamente. Deve inoltre essere previsto un meccanismo che in qualsiasi condizione operativa permetta l attivazione di un MMI e la conseguente disattivazione dell altro agendo sul solo MMI che si vuole attivare. Il MMI deve disporre di una tastiera retroilluminata e deve permettere un accesso veloce alle principali funzioni. Deve inoltre essere presente un tasto dedicato di colore rosso per l accesso diretto alla funzione di invio del segnale di prudenza generalizzato (REC), protetto dall uso accidentale tramite protezione software (pressione prolungata di circa 1 secondo). Il tasto PTT previsto per le chiamate di gruppo deve essere collocato su un lato o all interno della cornetta. Il display deve essere retroilluminato Il collegamento tra l MMI ed il cestello radio deve avvenire mediante un unico cavo che può contenere o meno l alimentazione. Il MMI deve inoltre soddisfare i requisiti di seguito specificati. L MMII deve essere realizzata in modo tale da consentirne lo sgancio dalla propria base di alloggio agendo su appositi pulsanti meccanici di sblocco. Tali pulsanti devono essere agevolmente azionabili dalla stessa mano che impugna la cornetta. La regolazione del volume deve avvenire agendo su opportuni tasti. Qualunque tipo di chiamata deve essere visualizzato sul display. Deve essere sempre presente una indicazione della disponibilità dei servizi. Non devono essere presenti segnalazioni di colore verde. L intensità luminosa delle segnalazioni e della lampada del display deve essere regolabile. Deve essere possibile regolare indipendentemente contrasto e luminosità del display del MMI. La realizzazione del display, la sua applicazione ed il suo funzionamento in tutti gli stati operativi devono essere tali da limitare al minimo i problemi di riflessione della luce solare. Il lay-out dei tasti deve essere realizzato tenendo conto delle funzionalità richieste dalle specifiche EIRENE. Qualunque scelta progettuale di sistemazione dei comandi e scelta dei componenti deve essere accettata da Trenitalia. Codice identificazione: n esp.06 Pagina 8 di 19

9 Il pulsante per le chiamate di emergenza deve essere rosso e deve essere protetto in modo da impedirne l attivazione accidentale. I tasti di tipo hard key devono essere contraddistinti da un pittogramma tale da descrivere in modo chiaro la funzione fissa associata al tasto. Tali tasti devono essere retro illuminati. Il pulsante Chiamata di Emergenza deve essere obbligatoriamente un tasto hard key: I tasti soft key devono cambiare la loro funzione a seconda del menù selezionato. Ad essi devono essere associate etichette software visualizzate sullo schermo. Deve essere previsto un adeguato numero di tasti soft key di riserva per applicazioni future o internazionali. In caso di rottura del display l MMI deve passare in una modalità degradata che permetta di effettuare almeno le seguenti tipologie di chiamata: chiamata di emergenza; ricezione di chiamate di qualsiasi tipo segnalate da segnale acustico Modulo di interfaccia Al fine di contenere dimensioni e peso della MMI e garantire una buona qualità del collegamento verso il cestello radio è ammesso l uso di un modulo di interfaccia da installarsi in ciascuna cabina di guida a non oltre 5 m dal supporto della cornetta stessa. Come per la cornetta, anche il modulo di interfaccia, se usato, dovrà ricevere l alimentazione e gli altri collegamenti dall apparato centrale mediante un unico cavo. Analogamente la cornetta dovrà essere connessa al modulo di interfaccia mediante un unico cavo Altoparlante Un altoparlante deve essere presente in ciascuna cabina di guida. L altoparlante deve poter essere installato sia ad incasso sia su contenitore esterno. Dall MMI deve essere possibile effettuare la regolazione dell intensità sonora dell altoparlante fino alla massima potenza sonora prevista dalle specifiche EIRENE. La transizione da altoparlante a cornetta e viceversa deve avvenire allo sgancio della cornetta dal suo supporto e comunque in conformità a quanto previsto dalle specifiche EIRENE [1] e [2] Microfono Il microfono, deve essere installato sul banco di manovra, in ciascuna cabina di guida, qualora venga implementata la funzione vivavoce (hands free) descritta al par Il microfono deve essere del tipo a collo di cigno e deve permettere la corretta comunicazione del PdC dalla posizione di guida. Devono inoltre essere definiti dal Fornitore i vincoli di installazione rispetto all altoparlante esterno per evitare fenomeni di ritorno d eco (effetto Larsen) Architettura del cestello radio ARC Il cestello radio deve contenere il modulo radio GSM-R di Classe 2 (8W), le interfacce verso alimentazione, verso MMI (display/cornetta/altoparlante/microfono), e tutte quelle elencate e descritte al par Nel caso di alimentazione dei servizi ausiliari a tensione nominale di 110 V cc può essere utilizzato un convertitore cc/cc 110 V cc 24 V cc esterno al sistema ARC. Nel caso siamo presenti due o più moduli radio, nel cestello devono trovare posto, se necessari, anche i filtri di antenna capaci di ridurre la distanza fra le rispettive antenne. Codice identificazione: n esp.06 Pagina 9 di 19

10 3.2.7 Sistema di antenna Il modulo radio dell ARC deve essere installato e cablato verso l antenna esterna operante sull intera banda GSM-R, in modo da non creare interferenze reciproche o con altri apparati e permetterne una rapida sostituzione in caso di guasto. L antenna deve essere di tipo protetto da contatti accidentali (cortocircuiti), dell elemento radiante interno, con la catenaria. In relazione al tipo di installazione, onde evitare interferenza fra le antenne presenti sul rotabile (sistemi di segnalamento, secondo modulo radio, ecc..), deve essere considerato in prima ipotesi il distanziamento delle antenne sull imperiale e successivamente l'uso di opportuni filtri RF da inserire tra i moduli radio e le antenne. L immunità e la non interferenza con eventuali apparati radio, diversi dagli apparati DIS e ARC stesso, deve essere valutata di volta in volta nella fase di sviluppo della progettazione. Tale valutazione deve essere documentata mediante specifica relazione tecnica. Il collegamento fra l antenna e il rispettivo modulo radio deve avvenire mediante connettori coassiali di tipo N; la connessione, composta dal cavo, dai connettori ed eventuali filtri, deve garantire un attenuazione massima del segnale radio in conformità a quanto prescritto dalle SRS EIRENE [2]. 3.3 REQUISITI PER LE INTERFACCE ESTERNE Requisiti generali per le interface esterne L ARC deve disporre di tutte le interfacce verso i sistemi di treno interagenti specificate nei punti da a Interfaccia MVB EMD (Multifunction Vehicle Bus) L interfaccia MVB EMD deve essere conforme al rif.[13]. Tale interfaccia deve essere almeno di classe 3. La definizione dei parametri di interfaccia MVB (l'identificativo di ogni Port) deve essere conseguita su ogni rotabile mediante configurazione SW semplice, senza ulteriori adattamenti Interfaccia dati seriale L interfaccia dati deve essere di tipo RS232 o RS422. È preferibile adottare il tipo RS 422 al fine di poter raggiungere maggiori distanze. I connettori di tali interfacce devono essere muniti di flangia per il fissaggio su pannello Interfaccia dati Lan L interfaccia dati Lan deve permettere di condividere la trasmissione dati fra più apparecchiature del treno. Tale interfaccia è da intendersi opzionale se non richiesta esplicitamente a contratto Altri Ingressi / uscite Oltre all ingresso per l allarme da vigilante (par ) ed alla segnalazione di avaria (par ) devono essere disponibili almeno altri due analoghi ingressi (in grado di acquisire contatti liberi da tensione) ed altre due uscite (contatti liberi da tensione) come riserva per l implementazione di nuove funzioni. 3.4 REQUISITI FUNZIONALI Funzioni voce Il sistema deve garantire l operatività nell intera banda GSM-R e deve rendere accessibili le funzionalità richieste dalle specifiche EIRENE [1] e [2] e le funzionalità aggiuntive richieste da RFI per la circolazione sulla rete italiana [15] e [22] con le deroghe indicate nella nota ANSF 06665/10 rif.[26]. Codice identificazione: n esp.06 Pagina 10 di 19

11 In particolare devono essere disponibili: a. i servizi supplementari denominati ASCI features (Advanced Speech Call Items) di fase II+: servizio di chiamate di gruppo (Voice Group Call Service) servizio di chiamate di gruppo in broadcast (Voice Broadcast Service) priorità per l'accesso alla rete (enhanced Multi-level Precedence and Pre-emption) b. i seguenti servizi ferroviari: Functional Addressing (accessibile anche in roaming su rete pubblica) Location Dependent Addressing. Railway Emergency Call (REC) e Confirmation of High Priority Calls c. i servizi nazionali richiesti da RFI per la circolazione sulla rete italiana. Sim Application Toolkit finalizzato all aggiornamento della SIM via OTA, Le suddette funzioni devono poter essere accessibili dal MMI mediante una struttura a menu che consenta un utilizzo semplice e veloce. Le funzioni Functional e Location Dependent Addressing verso i numeri principali (primary controller- DCO, secondary controller-dm, power supply controller-dote) devono essere accessibili dal menu principale tramite softkeys o tasti dedicati. La funzione di Enhanced Location Dependent Addressing (ELDA) definito dalle [16], [17], [18] e [19] deve essere realizzata sulla radio. Di tale funzione è obbligatorio implementare anche tutti i campi opzionali. Tutte le voci di menù, gli allarmi i messaggi e quanto altro visualizzato sul display devono essere disponibili in lingua ITALIANA, INGLESE, FRANCESE, SPAGNOLA e TEDESCA Segnale di prudenza generalizzata (REC) L ARC deve rendere disponibili, su bus MVB ed opzionalmente mediante contatti liberi da tensione, le informazioni rispettivamente di attivazione e termine e ricezione e termine della REC (SRS EIRENE [2] par. 13.5) per consentirne la registrazione sul registratore di bordo. La logica dei segnali è quella specificata nella tabella seguente. Bit Contatti Nessuna Ricezione o Invio 00 AA Ricezione REC 01 AC Invio REC 10 CA Il bit/contatto di invio o ricezione deve rimanere attivo per l intera durata della chiamata Allarme radio da Vigilante Il sistema vigilante del Sotto Sistema di Bordo all occorrenza, mediante l ARC, deve poter inviare a terra un allarme radio contenente la posizione del treno, verso un numero predefinito nella SIM-Card (tipicamente il codice breve 1700) il cui destinatario è il controller RFI. La chiamata deve utilizzare la priorità configurata nella SIM-Card. La chiamata Allarme Radio Vigilante deve essere instradata tramite il servizio Enhanced-LDA (ELDA) in conformità a quanto definito in [16], [17], [18] e [19]. L allarme deve trasmettere a terra la posizione geografica del treno e le informazioni odometriche utilizzando il dati pubblicati dal DIS sul bus MVB. Oltre a recepire i dati dell allarme vigilante su MVB, l ARC deve disporre un ingresso cablato capace di leggere un contatto NA libero da tensione dell apparato vigilante. Codice identificazione: n esp.06 Pagina 11 di 19

12 Alla chiusura di detto contatto la radio deve attendere 5 secondi (in modo da non mascherare l eventuale comando via MVB) ed effettuare quindi la chiamata Allarme Radio Vigilante (in tal caso non verrà inviata a terra l informazione ELDA relativa alla posizione del treno). Il medesimo comando (cablato e/o via MVB) deve essere registrato sul registratore giuridico di bordo. La logica dei segnali è quella specificata nella tabella seguente. Il TTT non deve inviare l allarme vigilante Il TTT deve inviare l allarme radio vigilante Bit Contatti 0 A 1 C Dopo che è stato emesso un allarme radio vigilante, il sistema deve mascherare gli eventuali successivi comandi di invio allarme vigilante per un tempo di 30 secondi (al fine di non inviare ulteriori notifiche dello stesso allarme). La radio deve implementare un meccanismo di ritrasmissione che garantisca l avvenuto invio dell allarme vigilante a terra reiterando la chiamata in caso di fallimento. In particolare, nel caso di assenza di copertura, la radio deve reiterare la chiamata finché questa non sarà presa in carico dal controller DSD o l allarme vigilante dal Sotto Sistema di bordo sia cessato, aggiornando le variabili del messaggio ELDA con gli ultimi valori disponibili sul bus MVB. L ARC deve rendere disponibile, su bus MVB ed opzionalmente mediante contatto libero da tensione, l informazione di call setup della chiamata Allarme Radio Vigilante per consentirne la registrazione sul registratore giuridico di bordo. La logica dei segnali è quella specificata nella tabella seguente. Bit Contatti Nessuna Invio 0 A Invio allarme vigilante 1 C Il bit/contatto di invio o ricezione deve rimanere attivo almeno per 1 secondo (in modo da garantire una corretta registrazione) Funzione VivaVoce/hands free (opzionale) Questa funzionalità è opzionale. La funzionalità Viva Voce deve permettere al PdC di effettuare o ricevere le chiamate mediante un microfono esterno e senza la necessità di sganciare la cornetta. Tale funzione deve essere realizzata in modo da consentire tutte le modalità operative (tipologia delle chiamate, priorità e risposta automatica, interazione con la modalità handset e gestione tasti REC e PTT) richieste da RFI (rif. [22] ed in ogni caso in armonia con le specifiche EIRENE [1] e [2] Per l utilizzo della funzione vivavoce l altoparlante deve necessariamente essere esterno all MMI in modo da poter essere installato in una posizione tale da evitare l effetto Larsen con il microfono. Il microfono deve essere del tipo a collo di cigno e deve essere posizionato sul banco di manovra/cruscotto lato macchinista. Il guadagno (amplificazione) del microfono deve essere configurabile (via MMI o tramite tool manutentivo) in modo da poter essere adattato alle caratteristiche della cabina di guida Presa per auricolare e microfono (opzionale) Questa funzionalità è opzionale. Codice identificazione: n esp.06 Pagina 12 di 19

13 Sul banco di manovra/cruscotto lato macchinista deve essere installata una presa per auricolare e microfono. Tale presa deve essere realizzata mediante jack da 3,5 mm di diametro, mediante la quale deve essere possibile inserire l auricolare con microfono per poter effettuare e/o ricevere le chiamate senza impugnare la cornetta. Con l auricolare inserito nella presa, si deve mantenere attivo l altoparlante esterno ( 3.2.4), ma si deve escludere il microfono a collo di cigno descritto al Segnalazione di avaria La radio deve disporre di una uscita (contatto libero da tensione) che possa attivare una spia luminosa dedicata su banco per segnalare un avaria grave. La stessa segnalazione di avaria grave deve essere anche pubblicata su bus MVB per la registrazione su DIS. L uscita deve essere realizzata in modo da indicare lo stato di avaria anche qualora la radio venga disalimentata tramite il proprio interruttore Qualità del segnale ricevuto e stato della registrazione in rete La radio deve rendere disponibili su bus MVB le informazioni AT+CSQ di intensità del segnale ricevuto <rssi> e bit error rate <ber> e stato AT+CREG della registrazione <stat>,<lac> e <ci> come definite dalla specifica comandi AT rif.[24]. Le informazioni devono essere aggiornate sul bus MVB contemporaneamente; il periodo di refresh dell informazione deve essere inferiore a 10 sec. 3.5 REQUISITI DI ESERCIZIO Generalità sull associazione del numero treno e sulla registrazione dei numeri funzionali Le operazioni richieste al PdC per la registrazione/deregistrazione del proprio numero funzionale devono poter essere eseguite in modo guidato da menù; il solo dato da inserire deve essere il numero treno mentre i ruoli devono essere predefiniti. Qualora sul bus MVB siano disponibili le informazioni relative a uno o più Numeri treno, la registrazione e deregistrazione devono essere proposte al PdC automaticamente in conformità a quanto specificato ai punti 3.5.2, e Proposta al PdC della Registrazione automatica del numero funzionale A seguito del verificarsi delle due condizioni MMI attivo e numero treno valido presente su bus MVB, l ARC dovrà proporre al PdC, la registrazione in automatico del relativo numero funzionale. La registrazione del numero potrà essere completata solo a seguito di conferma tramite soft-key da parte del PdC. In ogni caso dovrà essere sempre possibile la procedura manuale di registrazione del numero funzionale Proposta al PdC della Deregistrazione o Modifica automatica del numero funzionale Qualora venga meno la condizione di numero treno valido presente sul bus MVB, l ARC dovrà proporre al PdC la deregistrazione in automatico del numero funzionale. La deregistrazione potrà essere completata solo a seguito di conferma tramite soft-key da parte del PdC. Qualora il numero treno sul bus MVB subisca variazioni l ARC dovrà proporre al PdC,la registrazione in automatico del nuovo numero funzionale. La registrazione potrà essere completata solo a seguito di conferma tramite soft-key da parte del PdC. In ogni caso dovrà essere sempre possibile la procedura manuale di deregistrazione del numero funzionale Codice identificazione: n esp.06 Pagina 13 di 19

14 3.5.4 Deregistrazione automatica del numero funzionale A seguito dello spegnimento dell MMI attivo, la radio dovrà conservare la configurazione corrente (inclusa la registrazione dei numeri funzionali) per un tempo t configurabile fra 0 e 240 minuti. (SRF Eirene ). Il valore di default è fissato a t = 1 minuto salvo diversa indicazione di RFI. La configurazione del tempo t deve poter avvenire tramite tool di manutenzione. Trascorso il tempo t, se nessuno dei due MMI è stato riattivato, la radio deve effettuare direttamente la deregistrazione automatica dei numeri funzionali. Alla riaccensione di uno qualsiasi dei due MMI, se è trascorso un tempo <t, l MMI dovrà accendersi con la precedente configurazione della radio, altrimenti dovrà applicare la configurazione di default (SRF Eirene ). 3.6 REQUISITI COSTRUTTIVI Requisiti generali per l installazione elettrica Il sistema radio deve poter funzionare correttamente e non interferire con i sistemi di bordo del treno, con le apparecchiature elettroniche dei passeggeri e con le apparecchiature di terra sia ferroviarie che non. Per quanto riguarda la compatibilità elettromagnetica, in relazione alle varie applicazioni per ciascuna tipologia di apparecchiatura, devono essere utilizzate le normative applicabili IEC e CENELEC e la norma EN rif. [2] Le caratteristiche dell installazione elettrica devono essere conformi ai requisiti della norma EN50153 rif.[7] ed EN rif.[8] con le integrazioni della S.T. FS rif.[14]. L ARC deve essere installabile su tutte le tipologie di rotabile aventi il circuito di comando a tensione nominale di 24 V cc o a tensione nominale di 110 V cc con i limiti inferiori e superiori specificati nelle norme EN50155 e nella S.T. FS Sui rotabili aventi il circuito di comando a tensione nominale 110 V cc il sistema telefonico può essere alimentato tramite opportuno modulo convertitore cc/cc. Gli adattamenti necessari per i rotabili aventi valori di tensione di alimentazione diversi da quelli sopra specificati devono essere preventivamente accettati da Trenitalia. L alimentazione dell ARC deve essere derivata a valle del coltello batterie. Deve essere inoltre prevista una linea di alimentazione privilegiata indipendente dal coltello batterie e protetta da interruttore piombato (CARC) in grado di rialimentare l intero sistema telefonico. In caso di assenza dell alimentazione principale (apertura del coltello batterie), al fine di garantirne la corretta autonomia, la radio deve poter essere alimentata agendo sull interruttore piombato (CARC). Qualora su alcuni rotabili non fosse possibile la realizzazione della linea di alimentazione privilegiata, devono essere comunque rispettati i requisiti EIRENE sull autonomia della radio Requisiti per la protezione al fuoco Ai fini della definizione delle soluzioni progettuali e della scelta dei materiali per limitare i rischi di incendio e per la protezione al fuoco, nella progettazione del sistema si deve considerare il fatto che i componenti saranno installati su rotabili classificati LR4 in conformità alla norma CEI UNI Linee guida per la protezione al fuoco dei veicoli ferrotranviari ed a via guidata rif. [11] e come indicato nella seguente tabella. Classificazione Descrizione Categoria di progetto S Veicoli speciali AV Categoria di servizio 3 Tipo di servizio: lunghe percorrenze. Tipo di infrastruttura: linee provviste di gallerie e viadotti. Modalità di evacuazione: Arresto dilazionato; evacuazione in tempi non brevi. Livello di Rischio LR4 Tempi di evacuazione t: 15 t 30 minuti Codice identificazione: n esp.06 Pagina 14 di 19

15 L installazione del sistema non deve pertanto alterare la classificazione LR4 dei rotabili Cavi e cablaggio Il cablaggio deve consentire il posizionamento dell'arc in ogni punto del rotabile anche in prossimità della cabina di guida. Cavi ed apparati devono permettere la corretta trasmissione di fonia, dati e alimentazione da e verso gli MMI lungo tutto il rotabile (lunghezza massima del veicolo fino a circa 26 m; a tale lunghezza va aggiunto il necessario giro cavi legato a ciascuna installazione specifica). Tutti i tratti di cavo devono essere opportunamente siglati alle due estremità. L identificazione e la marcatura deve essere eseguita con l impiego di marca-cavi termo-restringenti. Tutti i cavi e i componenti necessari all installazione e al cablaggio dell impianto radio devono essere conformi alla norma CEI UNI Tubazioni I cavi fra le apparecchiature costituenti il sistema e fra gli apparati del treno ed il sistema devono essere posati in condotti dedicati. Tali condotti possono essere rigidi o flessibili. Entrambe le tipologie di condutture, se realizzate mediante canaline, tubi o guaine metalliche, devono essere sostenute da supporti metallici fissi, la cui distanza reciproca deve essere determinata in modo da evitare spostamenti o archi della conduttura stessa. Con le condutture sopra descritte si deve realizzare una protezione meccanica totale dei cavi in esse contenuti; pertanto le guaine flessibili devono essere saldamente fissate ai passa guaina del connettore attestato al cavo. Nel caso si utilizzino tubazioni rigide o canaline, esse devono essere raccordate a guaine flessibili che devono essere attestate al connettore nel modo descritto sopra. Non sono ammesse nastrature dei cavi in luogo delle guaine flessibili di raccordo fra tubo rigido (o canalina) e connettore. Nel caso il cavo si attesti su morsettiera o su altro dispositivo (ad esclusione del connettore) non dotato di passa guaina, l estremità della conduttura di protezione, sia tubo rigido sia tubo flessibile, deve essere protetta mediante apposito terminale (virole o altro dispositivo equivalente) in modo da proteggere il cavo da bordi taglienti. Tutte le condutture metalliche devono essere connesse a massa mediante trecciola di rame di sezione adeguata. Eventuali condutture realizzate in materiale plastico devono essere conformi alla norma CEI UNI Connettori Qualunque tipo di connettore deve essere completo di tutti i contatti maschi e femmina, anche di quelli non utilizzati (da utilizzare per eventuali modifiche). Allo scopo di mantenere in posizione i singoli cavi e isolare le singole connessioni, posteriormente all inserto porta contatti, il connettore deve essere provvisto di un idoneo zoccolo in materiale isolante; in alternativa è ammesso l impiego di tubetto termorestringente che deve ricoprire interamente il PIN aderendo perfettamente alla superficie posteriore dell inserto porta contatti. In tal caso, il tubetto termorestringente può svolgere anche la funzione di marcacavo. I connettori devono essere provvisti, nella loro parte posteriore, di apposito accessorio passa guaina tale da consentire il fissaggio della guaina flessibile al connettore (in modo che sia garantito un adeguato grado di protezione agli agenti esterni ed alle sollecitazioni meccaniche) Requisiti costruttivi del cestello radio ARC Tutti i moduli costituenti il cestello radio devono essere montati in un unico contenitore, eccetto gli eventuali filtri e modulo MVB ed eventuali convertitori di alimentazione. Codice identificazione: n esp.06 Pagina 15 di 19

16 Il cestello radio deve essere conforme alla norma IEC 297, con le dimensioni massime di seguito specificate: altezza EUROPA 1 (3U) larghezza 84 TE (19") profondità max 290mm La massa del cestello radio, filtri inclusi, non deve essere superiore a 20 kg. L assorbimento di potenza del cestello radio non deve essere superiore a 250 W. Eventuali soluzioni alternative devono essere preventivamente autorizzate da Trenitalia Requisiti costruttivi del MMI L MMI deve essere realizzato in materiale plastico, conforme alla CEI UNI 11170, od in materiale metallico e deve avere un elevata robustezza meccanica ed una corretta ergonomia. Sulla cornetta deve essere presente il display, la tastiera e tutti i comandi richiesti dalle norma EIRENE. L MMI deve avere le dimensioni di seguito riportate: Altezza 200mm Larghezza 70mm Profondità 60mm Il peso della cornetta deve essere inferiore a 300g Supporto dell MMI Il supporto di appoggio per la cornetta deve essere realizzato in materiale conforme alla CEI UNI e deve permetterne il montaggio e la rimozione mediante viti. Il supporto deve essere tale da permettere l installazione su superfici verticali orizzontali, o su piani inclinati. Il supporto deve avere le dimensioni di seguito riportate: Altezza 170mm Larghezza 100mm Profondità 50mm Installazione delle antenne sull imperiale Di seguito sono riportati i requisiti ed i criteri di installazione delle antenne sull imperiale. L antenna deve avere una superficie metallica di appoggio di almeno 50x50cm libera da oggetti metallici di dimensioni paragonabili alle dimensioni dell antenna stessa. Le antenne devono essere installate in modo da garantire il perfetto collegamento a massa del corpo dell antenna seguendo rigorosamente le indicazioni del costruttore dell antenna stessa. A riguardo, dopo aver individuato la posizione di applicazione, le superfici della lamiera dell imperiale, su entrambi i lati (esterno ed interno al rotabile), devono essere pulite dalla vernice di protezione e da eventuali prodotti isolanti in modo da scoprire completamente la lamiera stessa. Per l installazione le modalità da seguire sono quelle di seguito indicate: l imperiale deve essere forato in conformità alla dima di fissaggio; l antenna deve essere montata completa di contro flangia interna fornita insieme all antenna; a montaggio effettuato, riverniciare la parte di lamiera rimasta non protetta dalla vernice e sigillare, con apposito sigillante, realizzando un cordone continuo lungo il profilo della flangia di appoggio esterna dell antenna; la sigillatura è indispensabile per evitare infiltrazioni di acqua all interno del rotabile in Codice identificazione: n esp.06 Pagina 16 di 19

17 quanto la guarnizione O-Ring, in dotazione all antenna, può non essere sufficiente allo scopo, nel caso di irregolarità della lamiera di appoggio. per la messa a terra, una vite di fissaggio dell antenna deve essere collegata ad una trecciola di rame di sezione 35 mm2 la cui lunghezza non deve essere superiore a 500mm; l estremità opposta della trecciola deve essere collegata ad un blocchetto di massa realizzato in acciaio inox avente le dimensioni: 35x35x15 mm; al centro di tale blocchetto deve essere presente un foro M10 per il fissaggio del prigioniero sul quale deve essere fissato a sua volta il capocorda della trecciola; il blocchetto di massa deve essere saldato alla struttura del rotabile mediante saldatura continua 3.7 REQUISITI AMBIENTALI Il sistema deve garantire tutte le proprie funzionalità nonché la conformità a tutti i requisiti specificati nella presente nelle condizioni ambientali operative e nelle condizioni elettriche di servizio definite dalla EN per la classe T3 e dalla S.T. FS REQUISITI DI AFFIDABILITA Nella fase di progettazione deve essere fornito a Trenitalia il calcolo previsionale di affidabilità in conformità alle modalità specificate nella ST TI Il valore di MTBF del sistema nelle normali condizioni di esercizio ferroviario (12 ore di servizio giornaliere) non deve essere inferiore a: ore per il sistema complessivo (MMI escluso) ore complessive per ciascun MMI Gli apparati radio ARC, gli MMI, le antenne, gli eventuali moduli di interfaccia e tutto il relativo cablaggio devono essere realizzati in modo da non richiedere interventi di manutenzione preventiva per tutta la durata di vita specificata. Il valore di MTBF deve essere valutato considerando come guasto qualsiasi intervento di manutenzione correttiva inclusa la sostituzione di eventuali parti usurate (quali tastiera, display, cavi, etc.). 4 IDENTIFICAZIONE DEL SISTEMA E MARCATURE Sull apparato ARC devono essere apposte in maniera permanente marcature di identificazione che devono rimanere visibili per tutta la durata della vita specificata del sistema. Tali marcature devono risultare in posizione visibile e devono indicare i seguenti dati: nome del Fornitore; tipo di alimentazione e caratteristiche elettriche; numero di identificazione; data di costruzione (mese ed ultime due cifre dell anno in sequenza); lotto di produzione; identificativi dei connettori. Mediante il MMI devono inoltre poter essere identificate le versioni SW e FW installate sull apparato ARC. Codice identificazione: n esp.06 Pagina 17 di 19

18 5 DOCUMENTAZIONE DA FORNIRE Per ogni fornitura la documentazione da fornire è quella di seguito specificata: la documentazione tecnica del sistema ; i report delle prove. La documentazione tecnica del sistema è quella di seguito specificata: la scheda tecnica di ciascun apparato del sistema con la descrizione delle caratteristiche elettriche e meccaniche; la documentazione tecnica specificata nella EN 50155; la documentazione tecnica specificata nella S.T ; tutta la documentazione di progetto necessaria per l installazione sul rotabile di ciascun apparato del sistema; tutta la documentazione di progetto necessaria per la realizzazione dei cablaggi; le specifiche di tutte le prove di tipo; le specifiche di tutte le prove di serie; il Manuale d uso del sistema e di ciascun apparato; il Manuale di manutenzione del sistema e di ciascuna apparato; (manuali di riparazione, cataloghi figurati) la Dichiarazione di Conformità del sistema alla presente. I report delle prove sono quelli di seguito specificati: i report delle prove di tipo; i report delle prove di serie. 5.1 PROVE DI TIPO Le prove di tipo definite dal fornitore devono includere quelle di seguito elencate: prove di tipo specificate dalla CEI EN 50155; prove di tipo specificate dalla S.T ; prove funzionali. I sistemi selezionati per l esecuzione delle prove di tipo devono essere conformi alla documentazione tecnica del sistema specificata al punto 5. Le prove di tipo devono essere effettuate presso laboratori certificati secondo la EN (tra i quali possono essere inclusi anche i laboratori del Fornitore). Tutti i report delle prove di tipo devono contenere le seguenti informazioni: il codice di identificazione dei campioni sottoposti a prova; la modalità di prova utilizzata e la dichiarazione della conformità di tale modalità alla presente specifica tecnica; i risultati della prova; la firma dei responsabili dell emissione e dell approvazione del report. Tutti i report delle prove di tipo devono essere consegnati a Trenitalia. Tutti gli oneri per l effettuazione delle prove di tipo sono a carico del Fornitore. Codice identificazione: n esp.06 Pagina 18 di 19

19 5.1.1 Prove Funzionali Verifica della funzionalita GSM Per la verifica della funzionalità GSM devono essere effettuate tutte le chiamate necessarie a verificare la corretta operatività dei sistemi GSM, GSM/R verso tutte le tipologie di utenze Verifica della funzione altoparlante e vivavoce Per la verifica della funzione altoparlante e vivavoce deve essere verificata la commutazione fra la cornetta telefonica, l altoparlante ed il microfono hands free in tutti casi dove è prevista. 5.2 PROVE DI SERIE Il 100% dei sistemi di ciascun lotto di fornitura devono essere sottoposti a prove di serie. Le prove di serie definite dal fornitore devono includere quelle di seguito elencate: prove di routine specificate dalla CEI EN 50155; prove di accettazione specificate dalla S.T. FS ; Tutti i report delle prove di serie devono contenere le seguenti informazioni: il codice di identificazione dei campioni sottoposti a prova; la modalità di prova utilizzata e la dichiarazione della conformità di tale modalità alla presente specifica tecnica; i risultati della prova; la firma dei responsabili dell emissione e dell approvazione del report. Tutti i report delle prove di serie devono essere conservati presso il Fornitore e devono consegnati a Trenitalia nel caso ne faccia richiesta. Nel caso in cui si verifichi il non superamento di una o più prove di serie, i sistemi non conformi devono essere scartati. Tutti gli oneri per l effettuazione delle prove di serie sono a carico del Fornitore. Codice identificazione: n esp.06 Pagina 19 di 19

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