CORSO DI ISTRUZIONE AERONAUTICA Parte pratica: volo

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1 CORSO DI ISTRUZIONE AERONAUTICA Parte pratica: volo E venne il giorno tanto atteso e sospirato per la troppa burocrazia da superare: 14 luglio 2010! Il pulmino del Centro Universitario Sportivo di Trieste, portò i ragazzi del primo turno di volo all aeroporto: gli aerei erano già in pista, eliche in moto, controlli di rito da parte del personale tecnico ed i nostri pinguini guardavano il tutto con eloquente silenzio, portandosi verso l hangar come chi entra in casa d altri. Quegli aerei erano pronti proprio per loro, per il primo volo da copiloti. L intervento dell Istruttore, il col. pil. Cristiano Rett del Circolo Aeronautico Trieste, ruppe quell indugiare e, con voce scherzosa: su, su, che andiamo a vedere come ve la cavate! Distribuite le carte topografiche della zona, fatte le premesse di rito, chiamò: chi è il primo? Con passo sicuro si fece avanti quel ragazzo che già aveva ben capito e fatto suo il significato di passione e determinazione. Rullaggio, decollo dell aereo e via nell azzurro cielo di quella giornata calda ma che nessuno considerava, perché era ben più importante il volo. Così, uno dopo l altro, i ragazzi si alternavano ai comandi di pilotaggio: io, istruttore a terra, eseguivo il mio compito, stupita di me stessa, per la stessa scioltezza ed attenzione come lo avevo fatto tanti anni fa: cura nel far salire a bordo dell aereo ogni ragazzo, cinture di sicurezza sistemate in modo corretto, controllo e verifica degli strumenti sul cruscotto, cuffie di interfono, presa di posizione su pedaliera e cloche tenuta in modo corretto, chiusa la capottina e poi: contatti e via dall elica motore in progressivo aumento e decollo. Intanto il Comandante Cpt. Giulio Staffieri, Presidente del C. A. T. e Direttore del Corso, intratteneva i ragazzi approfondendo i concetti del volo, ascoltando le osservazioni ed i commenti di chi aveva già volato e rispondendo a tutte le tante domande poste dai ragazzi. Si sentiva nell aria la soddisfazione degli studenti emozionati dall esperienza, quella soddisfazione che annulla la tensione del tanto lavoro ed impegno degli organizzatori. E venne la prova finale. Al quarto volo i nostri, non più pinguini ma volatili, erano già in grado di decidere se volare su aereo ad ala alta o ad ala bassa per provare tutte le sensazioni. Giravano nell hangar chiedendo informazioni su tutti i modelli di aerei a motore dagli alianti biposto a quelli monoposto sulle caratteristiche dei motoalianti ed ebbero l occasione di assistere anche alla partenza di un idrovolante attrezzato per decollare dalla pista per poi ammarare a Trieste! Va detto che, come tradizione vuole, il tutto si è concluso con un rebechin e brindisi finale! Pil. LUCIANA NOVARO

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3 Ma non finisce qui, perché oltre alla mia voce è giusto riportare anche le osservazioni del Pilota Istruttore Cristiano Rett, quella dei ragazzi che hanno volato e per chiudere, l informazione delle prossime attività che il Circolo Aeronautico Trieste ha in programma, sia come Circolo che in collaborazione con il C. U. S. Trieste, attività proposte dal Presidente del Circolo Cpt. Giulio Staffieri La voce dell ISTRUTTORE di VOLO Bravi ragazzi! L impressione generale è sicuramente favorevole ad una positiva affermazione nel proseguimento dell attività di volo. Contribuisce molto anche l elevato ed uniforme livello culturale del gruppo di studenti che ha partecipato con impegno e serietà all iniziativa proposta, il che consente anche una autovalutazione obiettiva. Avete volato su aerei di produzione nazionale il P 92 ECHO ad ala alta e sul PIONEER 200 ad ala bassa.

4 Nei tempi di volo consentiti, avete parzialmente evidenziato le caratteristiche attitudinali non comuni a tutti ed indispensabili in questo genere di attività. E giusto sottolineare che tutti voi avete dimostrato applicazione ed una buona predisposizione al volo anche se per qualcuno, questa nuova esperienza in un ambiente non abituale, ha posto qualche problema di naturale irrigidimento psicologico, superabile con ulteriori esperienze nel tempo. Talvolta può essere necessario un certo numero di ore di volo per adattare l'uomo al nuovo elemento. A maggior ragione quindi, il risultato complessivo ottimale, va a sostenere la validità dell iniziativa conclusa con soddisfazione per tutti! col. pil. istr. CRISTIANO RETT

5 P92 ECHO PIONEER 200

6 Commenti degli ALLIEVI piloti Posso dire di aver acquisito un bagaglio di conoscenze che nel suo piccolo risulta essere molto importante. Molto interessante la parte di meteorologia e cartografia, di cui sapevo poco e nulla. Approfondente la parte di aerotecnica e di strumentazione. Per il resto, che c'è da dire? Il primo giorno, c'è stato detto che quando saremmo andati in volo, ci saremmo "ammalati" di una strana e stupenda malattia. Io non ci credevo molto, in quanto la passione per il volo era già dentro di me. Però dopo aver provato l'emozione di tenere tra la mani la cloche e la manetta e far fare all'aeroplano quello che volevo posso con certezza dire di aver completato la mia "infezione". Come un gabbiano che sa di avere nel sangue il volo perché la natura ha deciso di fargli un dono così grande, però finché non si lancia nel vuoto a veleggiare come solo lui sa fare, non capisce l'immensità di tale fortuna! "Ciascuno di noi è, in verità, un'immagine del Grande Gabbiano, un'infinita idea di libertà, senza limiti". E il volo è questo, liberarsi dalle catene che ti tengono con i piedi a terra e sentirsi dentro di se il potere di andare ovunque, quasi senza limiti. Ora, la sensazione che mi è rimasta dentro è quella di voler tornare lassù al più presto. Che si tratti del volo a vela per la gioia della Prof. Novaro o del volo a motore per la gioia del Capo Staffieri. La mia intenzione ora è quella di entrare sempre di più in maniera attiva in questo mondo, ne sento il richiamo, l'attrazione. Quindi vedrò di fare qualche sacrificio e spero di riuscire ad ottenere la possibilità di conseguire il brevetto di pilota, per poter tornare lassù quando voglio. Ora, "VIA DALL'ELICA!!" e si sale verso orizzonti infiniti. Concludo con una citazione di Richard Bach, "Una nuvola non sa perché si muove in una certa direzione e a una certa velocità. Segue un impulso, è li che deve andare. Ma il cielo conosce le ragioni e gli schemi al di là delle nuvole, e anche tu li conoscerai, quando ti librerai abbastanza in alto per vedere l'orizzonte". Luca Barbieri

7 Salve a tutti! Parte teorica: interessante ed utile per capire nozioni base del volo e dell'aereo. Parte pratica: bellissima, suggestiva, emozionante (soprattutto al decollo). Ho avuto l'onore di guidare con il colonnello Rett un ultraleggero ad ala alta: la partenza si è rivelata meno fulminea di quanto immaginassi e, una volta sentito il vuoto tra il proprio sedere e la terra sottostante, ho trattenuto il fiato! Cavolo, è stata una sensazione mai provata prima, probabilmente era dai tempi del zitolo zotolo all'asilo che non mi sentivo proiettato così in alto e così velocemente! Dopodiché mi son rilassato vedendo l'esperienza del colonnello (che armeggiava con l'aereo con una semplicità disarmante, quasi si trattasse del salotto di casa sua) e notando che stare "a galla" per aria era più facile del previsto (per fortuna!). Da lassù il panorama era tutto piccino piccino e soprattutto tanto tanto verde (a tal punto che spesso ho perso completamente di vista la pista). L'atterraggio, invece, a parer mio si è rivelato più difficoltoso ed impegnativo del decollo. Insomma ragazzi, alla fine volare a 150 km/h a 3000 piedi non ha prezzo!!! E' un'esperienza che auguro a tutti di fare almeno una volta nella vita. E' stata pure un'ottima esperienza per stringere amicizia con persone nuove (e per fare un tuffo a sbafo nella piscina dell'hangar, dato il caldo allucinante...e per questo devo ringraziare il signor Aimaro). Ringrazio, inoltre, la signora Novaro e il comandante Staffieri per la grande pazienza che hanno avuto nel sopportare le mie domande cretine, la mia cocciutaggine e i miei mini ritardi alle lezioni (dovuti al lavoro, giuro!). Tanti saluti da Alberto Sigmund

8 Conclusioni del Direttore del Corso Cpt. Giulio Staffieri. La conclusione positiva del 1 Corso CAT segna il raggiungimento e la realizzazione del primo target che ci eravamo posti. I ringraziamenti a quanti hanno concorso al raggiungimento di un momento di tanta soddisfazione più che dovuti sono veramente sentiti. La collaborazione CUS /CAT ha dimostrato non solo di essere possibile ma anche particolarmente positiva; anche qui i ringraziamenti sono calorosi. In particolare nella fase conclusiva del corso abbiamo dovuto superare notevoli ostacoli che genietti malefici seminavano sulla nostra strada ma nonostante abbiamo regolarmente decollato. Adesso la tentazione- anche visto il periodo feriale- sarebbe quella del <godersi la soddisfazione> e prendersi qualche settimana di riposo. Niente da fare; adesso è il momento del battere il ferro finché è caldo. Abbiamo da parte un piccolo monte ore di volo da utilizzare; lo faremo presto e spero bene. Il Circolo è attivo su più piani; ormai è già organizzata l uscita a Rivolto per il 50tenario della P A N. Abbiamo in fase pre definitiva l organizzazione per il volo a vela su THIENE e/o Asiago. In settembre dovremmo poter: - proporre attività di volo per i soci a costi tendenti al minimo. - procedere alla cerimonia per la consegna degli attestati ai 12 nostri primi allievi a cui, fin d ora, va il mio augurio ed il riconoscimento per l impegno e la disciplina dimostrati, meritano un plauso. Entro novembre sarà definito il programma Registrato il primo successo passiamo oltre e puntiamo a quelli successivi; per raggiungerli bisogna lavorare anche duro ma se ce la passione il resto vien da se... anche soci disposti a cooperare con il CD (detto a suocera perché nuora intenda.) Due ultime cose: servono proposte, idee par costituire il <gruppo pulcini> ed accanto il gruppo <flingladies> Chi avanza proposte dev essere disposto a lavorare per...! Gli Aquiloni possono diventare Aquile non solo in sogno ma anche nella realtà. G.STAFFIERI-Presidente C A T.

9 Filmato della giornata di volo conclusione corso: