Psicologia dello sviluppo
|
|
- Taddeo Di Martino
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Università degli Studi di Torino Facoltà di Scienze Politiche Sede di Biella Psicologia dello sviluppo ANNOTAZIONI INTRODUTTIVE 1 Il percorso didattico (obiettivi) 1) apprendere il lessico della psicologia necessario per leggere ricerche e studi in tema di psicologia dello sviluppo; 2) apprendere le principali teorie psicologiche necessarie per interpretare e dare significato a fenomeni verosimilmente ricorrenti e/o significativi della pratica professionale; 3) approfondire, quale orientamento utile a comprendere/intervenire pragmaticamente sui fenomeni, l'ottica sistemico-relazionale; 4) consentire la sperimentazione di alcune metodologie e tecniche di intervento relativamente ai contesti della consultazione e dello sviluppo di comunità. 2 1
2 Il percorso didattico (contenuti per i frequentanti) Cenni sulla storia della psicologia e della psicologia dello sviluppo Il pensiero di alcuni capi-scuola e il loro contributo alla psicologia dello sviluppo: - Freud e la psicoanalisi - Piaget e le fasi dello sviluppo cognitivo - Bowlby e la teoria dell attaccamento Altri contributi e concetti (Spitz e l assenza di cure materne, Winnicott e l oggetto transizionale, Lewin e lo SPLM, ecc.) Il concetto di ciclo vitale e le fasi di sviluppo del sistema familiare (nascita figli, adolescenza, individuazione e svincolo, ecc.) Testimonianze in merito a esperienze significative su minori e adolescenti TGS e pragmatica della comunicazione umana Approccio sistemico-relazionale: mappatura e interventi nei sistemi familiari Eventuali approfondimenti operativi (ipotesi: la definizione degli obiettivi in consultazione e il metamodello linguistico, i progetti giovani e le azioni in tema di prevenzione del disagio giovanile) 3 Testi di studio Al momento possono essere segnalati i seguenti testi di riferimento generale: Berti A. E., Bombi A.S., Psicologia dello sviluppo: storia, teorie, metodi, Bologna, il Mulino, Oliverio Ferraris A., Bellacicco D., Costabile A., Sasso S., Introduzione alla psicologia dello sviluppo, Bari, Laterza, Watzlawick P., et al. - "Pragmatica della comunicazione umana" - Astrolabio, Roma, Hendry L. B., Kloep M. Lo sviluppo nel ciclo di vita Il Mulino, Bologna,
3 L età evolutiva e le fasi dello sviluppo Fase - periodo e sottofasi Periodo prenatale (dal concepimento alla nascita) Infanzia (dalla nascita ai 2 anni) o Prima infanzia Fanciullezza Prima fanciullezza (2-6 anni) o seconda infanzia Media fanciullezza (6-11 anni) o terza infanzia Preadolescenza (11-13 anni) Adolescenza (14-18 anni) Definizioni Embrione (prime 8 settimane) Feto (fino alla nascita) Neonato (primo mese), Infante (primo anno), Bambino Bambini o fanciulli Ragazzo, preadolescente Ragazzo, adolescente; giovane (18-20 anni) 5 Partiamo da alcune domande Che tipo di domande ci poniamo? 6 3
4 Le tipologie di domande di interesse per la psicologia dello sviluppo TIPOLOGIA DI DOMANDE Cambiamento Differenze Cause motivi Filosofico 7 Le tipologie di domande di interesse per la psicologia dello sviluppo TIPOLOGIA DI DOMANDE Cambiamento Differenze Cause - motivi Filosofico Come si cambia col procedere dell età (abilità, funzione, caratteristica)? Quali aspetti dello sviluppo si presentano in sequenze universali e quali con varietà di percorsi? Quali differenze tra individui e categorie di individui? (intelligenza, aggressività, socievolezza, ecc.) Da cosa dipendono le varie differenze? Esempi Qual è la natura umana? (apprendimento o istinto, esperienzaempirismo o innatismo) 8 4
5 Tipologie di domande e risposte, assunti e ricadute concrete 1/4 Tipologia di domande - cambiamento Come si cambia col procedere dell età (abilità, funzione, caratteristica)? Quali aspetti dello sviluppo si presentano in sequenze universali e quali con varietà di percorsi? Tipologia di risposte Assunti - impliciti Importanza o ricaduta concreta per educatori??? 9 Tipologie di domande e risposte, assunti e ricadute concrete 1/4 Tipologia di domande - cambiamento Come si cambia col procedere dell età (abilità, funzione, caratteristica)? Quali aspetti dello sviluppo si presentano in sequenze universali e quali con varietà di percorsi? Tipologia di risposte Assunti - impliciti Importanza o ricaduta concreta per educatori Sequenze di sviluppo di soggetti tipici Esistono delle sequenze di sviluppo tipiche Verificare la normalità, ecc. 10 5
6 Tipologie di domande e risposte, assunti e ricadute concrete 2/4 Tipologia di domande - differenze Quali differenze tra individui e categorie di individui? (intelligenza, aggressività, socievolezza, ecc.) Tipologia di risposte Assunti - impliciti Importanza o ricaduta concreta per educatori??? 11 Tipologie di domande e risposte, assunti e ricadute concrete 2/4 Tipologia di domande - differenze Quali differenze tra individui e categorie di individui? (intelligenza, aggressività, socievolezza, ecc.) Tipologia di risposte Assunti - impliciti Importanza o ricaduta concreta per educatori Soprattutto le differenziazioni di genere, per età, cultura, ecc. Esistono differenze e sono misurabili-evidenziabili Formulare richieste adeguate, proposte consone, ecc., verificare la normalità 12 6
7 Tipologie di domande e risposte, assunti e ricadute concrete 3/4 Tipologia di domande - cause, motivi Da cosa dipendono le varie differenze? Esempi Tipologia di risposte Assunti - impliciti Importanza o ricaduta concreta per educatori Spiegazioni che suggeriscono interventi per il cambiamento Vi possono essere più spiegazioni, si può intervenire in vario modo Formulare interventi adeguati, promuovere il cambiamento, ecc. 13 Tipologie di domande e risposte, assunti e ricadute concrete 4/4 Tipologia di domande - filosofico Qual è la natura umana? (apprendimento o istinto, esperienzaempirismo o innatismo) Tipologia di risposte Assunti - impliciti Importanza o ricaduta concreta per educatori Di tipo filosofico in genere dicotomiche, ecc. Valori e posizioni ideologiche, ecc. Esplicitare valori, prevenire degenerazioni, liberare la controversia empirismo/innatismo da connotati ideologicipreconcetti 14 7
8 Il sentimento della fanciullezza (nel tempo) Medioevo: non c è alcun sentimento della fanciullezza (bambino è un adulto in miniatura) Quattrocento: nasce la concezione del fanciullo con esigenze sue proprie (istituti per la formazione del clero, via via aperti a strati più vasti della popolazione). Posizione moralista ( macchiato dal peccato originale ma non cattivo, inconsapevole del male). Fra il 600 e il 700 Locke (empirismo: bambino come tabula rasa), associazione, ripetizione, imitazione, ricompensa. Rousseau, la natura umana è fondamentalmente buona con un piano di crescita interno che le influenze ambientali dovrebbero assecondare. Nel mondo occidentale solo con il diffondersi della scuola di massa e le leggi di tutela dei bambini (ultimi 150 anni di storia) la fanciullezza viene considerata una fase distinta della vita L adolescenza distinta con il diffondersi del servizio militare (nell 800) come periodo intermedio fra scuola e lavoro. 15 Prima della nascita della psicologia erano trattati temi di interesse psicologico? Chi, quali categorie di personestudiosi se ne erano occupate? Come? Quale il valore aggiunto della psicologia? 16 8
9 Cenni sulla nascita della psicologia 1/4 Padre fondatore della psicologia Wilhelm Wundt ( ) Da Wikipedia Viene ricordato principalmente per la fondazione del primo laboratorio di psicologia sperimentale (a Lipsia, nel 1879), ma anche per l'immensa produzione scritta; si stima infatti che egli abbia scritto o rivisto in media 2,2 pagine al giorno tra il 1853 ed il Cenni sulla nascita della psicologia 1/4 Psicologia affonda le sue origini nella filosofia e nella fisiologia. Prima di Wundt I filosofi avevano già investigato problemi classici (percezione, conoscenza, la natura delle emozioni, ecc.) I fisiologi (Fechner, Helmoltz, ecc.) avevano già studiato il funzionamento del SNC e degli organi di senso. Filosofia = approccio speculativo (riflessione) Psicologia = approccio scientifico-empirico (verifica le proprie ipotesi e teorie confrontandole con i dati raccolti attraverso osservazioni sistematiche, interviste, esperimenti). 18 9
10 Cenni sulla nascita della psicologia 2/4 Wundt definisce lo studio di fenomeni quali: sensazione, percezione, tempi di reazione, connessione fra idee e sentimenti, costituisce un campo di ricerca a sé stante la Psicologia: studio sperimentale dell esperienza cosciente. A fine 800 la psicologia si distacca dalla filosofia. Lipsia (1879) primo laboratorio di psicologia sperimentale. Psicologia disciplina giovane (laurea in psicologia in Italia a partire dalla fine degli anni 70) 19 Cenni sulla nascita della psicologia 3/4 Psicologia sperimentale di Wundt (orientamento strutturalista) Mutua epistemologicamente (fondamenti della disciplina scientifica) dalla chimica (elementarismo), scompone il fenomeno da studiare (un certo stato mentale) nei suoi elementi costitutivi e studia le leggi; adotta il metodo introspettivo (si sottoponevano diversi stimoli o problemi ai soggetti, e gli si chiedeva di descrivere le loro reazioni mentali), si studia cosa e come accade nella coscienza; si interessa ai soggetti adulti; psicologia sperimentale
11 Cenni sulla nascita della psicologia 4/4 Psicologia statunitense (orientamento funzionalista) Mentre lo strutturalismo dominava la psicologia europea, quasi contemporaneamente negli USA ( William James, Stanley Hall, Binet.), richiamandosi ispirandosi alla teoria di Darwin, si propone un modo di pensare alternativo (orientamento funzionalista) a quale scopo (ciò che accade nella coscienza) accade? Quale ruolo adattivo gioca la coscienza? Importante studiare il bambino (come procede l adattamento all ambiente) Studio dei bambini In sintesi: Due comunità di psicologi (in Europa e in USA) distinte (riguardo ai metodi, alle teorie, all oggetto di studio,.) 21 La nascita della psicologia dello sviluppo 1/9 Teoria dell evoluzione di Darwin Teoria biogenetica (ontogenesi riassume filogenesi) Scolarizzazione di massa Interesse per il bambino Psicologia dello sviluppo 22 11
12 La nascita della psicologia dello sviluppo 1/9 Teoria dell evoluzione di Darwin? Interesse per il bambino Psicologia dello sviluppo Scolarizzazione di massa? 23 La nascita della psicologia dello sviluppo 2/9 La Teoria dell evoluzione- selezione naturale Darwin ( ) Da una prospettiva creazionistica ad una prospettiva evoluzionistica 24 12
13 La nascita della psicologia dello sviluppo 2/9 La Teoria dell evoluzione- selezione naturale Darwin ( ) Prima di Darwin: ciascuna specie animale diversa dalle altre e rimasta immutata dalla sua creazione Con Darwin, seconda metà 800 (già Lamark inizio 800): origine comune delle diverse specie (modificazioni di forme di vita più semplici) Evoluzione: Lotta per la sopravvivenza La sopravvivenza non è casuale Eredità dei caratteri favorevoli e cambiamento popolazione Da una prospettiva creazionistica ad una prospettiva evoluzionistica 25 La nascita della psicologia dello sviluppo 3/9 Implicazioni assunti propri di una prospettiva evoluzionistica Anche uomo deriva da evoluzione di antenati comuni; Corpo e mente (emozioni, intelligenza, memoria, istinti, ecc.) evolvono insieme; Organi fisici e organi mentali derivano dalle stesse leggi evolutive; Fra animali e uomo solo differenze di grado (gradi diversi delle stesse facoltà mentali) e non di specie, c è quindi continuità
14 La nascita della psicologia dello sviluppo 4/9 Le espressioni delle emozioni nelle due prospettive Creazionistica Evoluzionistica Espressioni solo esteriore cambiamenti esterniinterni Origini volontà divina una condizione evolutiva Funzioni esprimere sentimenti adattiva (ambiente e comunicazione) insieme a sporadici residui evolutivi somiglianze uomo-anim. volontà divina evoluzionismo 27 La nascita della psicologia dello sviluppo 5/9 1. Concezione dell uomo L influenza di Darwin 2. A livello della teoria dell evoluzione in generale ed in particolare dell importanza delle differenze individuali (psicometria) della continuità biologica tra l uomo e gli animali per quanto concerne sia le caratteristiche fisiche che mentali (psicologia comparata); 3. A livello degli specifici contributi-contenuti (teoria delle espressione delle emozioni); 4.Metodologica (osservazione diretta di bambini e animali, questionari, comparazione, metodo biografico e dei diari), sviluppata in particolare nello studio delle origini e cause delle emozioni; In sintesi le Tesi evoluzionistiche hanno stimolato lo studio dei bambini 28 14
15 La nascita della psicologia dello sviluppo 6/9 La teoria della ricapitolazione in embriologia e psicologia Dall embriologia (Ernst Haeckel), l ontogenesi (sviluppo dell individuo) sintetizza la filogenesi (evoluzione della specie) L idea che diversi istinti compaiono secondo un ordine che riproduce quello della scala evoluzionistica Esiste un unica e universale sequenza di sviluppo rispetto alla quale individui possono collocarsi in vario modo (ritardo, anticipo, fissazione, ecc.) 29 La nascita della psicologia dello sviluppo 7/9 Scolarizzazione di massa,i problemi correlati e primi studi osservativi sul bambino 1882, (solo alcuni anni dopo il laboratorio di Lipsia), Preyer (embriologofisiologo) pubblica la mente del bambino, attraverso lo studio del comportamento spontaneo del figlio (sviluppo del Sé, pensiero e linguaggio, ecc.) Tra la fine dell 800 e gli inizi del 900 Hall Clark University; questionari (rozzi) antesignani dei test di sviluppo e profitto, pone le basi dell approccio normativo Arnold Gesell (sviluppo motorio, sociale, linguaggio, ecc.) 30 15
16 La nascita della psicologia dello sviluppo 8/9 L approccio psicometrico (studio e quantificazione delle differenze psicologiche) 1. L approccio molecolare di Francis Galton: convinto dell ereditarietà dell intelligenza (genealogia di personaggi illustri) e della necessità di misurarla per realizzare il suo (molto particolare ) programma di eugenetica mette a punto i primi reattivi-test di intelligenza; Le caratteristiche individuali si distribuiscono secondo la Curva normale o di Gauss; Introduce il concetto di coefficiente di correlazione 2. L approccio molare di Binet e Simon: Al fine di istituire classi speciali, studio-misurazione superiori (prove simili a quelle dei contesti di vita); Introducono il concetto di età mentale diretta delle funzioni 31 La curva normale ( campana di Gauss) 32 16
17 La nascita della psicologia dello sviluppo 9/9 Limiti del concetto di età mentale; La misura dell intelligenza Il concetto di Q.I. (introdotto nello Stanford-Binet), come Età Cronologica/Età mentale X 100; La curva normale: 66% tra ; Attualmente 100=Media; deviazione standard=15; Q.S. per i bambini più piccoli (prove diverse abilità: comportamento motorio,linguaggio,imitazione, ecc.) 33 Il comportamentismo 1/5 La nascita del comportamentismo Dallo studio della coscienza (contenuti, emozioni, vissuti, ecc.) con metodi introspettivi, allo studio di solo ciò che è osservabile (il comportamento) con metodi oggettivi (misurazioni dirette di fenomeni osservabili) Watson e il comportamentismo (articolo del 1913): associazionista (i fenomeni psichici complessi sono spiegabili come somma di fenomeni semplici), si studiano i componenti elementari del comportamento (contrazioni muscolari, secrezioni ghiandolari, ecc.) ambientalista (contrapposto all innatismo), comportamenti complessi adulti possono essere ricondotti ad una catena di apprendimenti successivi Lo studio del bambino fu importante per Watson in quanto evidenzia l inizio della catena di condizionamenti che portano all assunzione di comportamenti complessi (il caso di Albert 11 mesi!!!!) 34 17
18 Psicologia wundtiana / Comportamentismo WUNDT WATSON Oggetto di studio Metodo Posizioni epistemol. Coscienza e attività mentali (analisi sensazioni e flusso pensieri in corrispondenza stimoli) Metodo introspettivo Approccio elementarista Comportamento o sue componenti elementari (secrezioni ghiandolari, contrazioni muscolari, alterazioni neurofisiologiche) Metodo misurazione oggettiva Approccio (iper) elementarista Ambientalista o apprendimento 35 Ivan Pavlov e il condizionamento classico 36 18
19 Ivan Pavlov ed il condizionamento classico Casualmente scopre il condizionamento classico Mangiando del cibo si produce una salivazione (riflesso incondizionato a seguito di stimolo incondizionato) Alla vista del cibo o sentendo i passi dello sperimentatore si produce salivazione (riflesso condizionato a seguito di stimolo condizionato). 37 Ivan Pavlov ed il condizionamento classico Lo stimolo incondizionato (cibo) deve seguire o precedere quello condizionato (vista del boccone, passi)? In che modo ciò deve accadere? Una volta condizionati lo si rimane per sempre? 38 19
20 Il comportamentismo 2/5 Ivan Pavlov ed il condizionamento classico Casualmente scopre la produzione di un riflesso quale quello della salivazione, che normalmente si produce mangiando del cibo (riflesso incondizionato a seguito di stimolo incondizionato) anche in coincidenza (riflesso condizionato) della vista del boccone e del rumore dei passi dello sperimentatore (stimolo condizionato) Essenziale che lo stimolo condizionato preceda di poco lo stimolo incondizionato (procedura di associazione) ciò si ripeta un certo numero di volte Studi successivi sul condizionamento classico studiano i fenomeni: Estinzione Recuperi successivi più rapidi (memoria) Generalizzazione (stimoli simili a quello condizionato) 39 Il comportamentismo 3/5 Skinner ( ) ed il condizionamento operante Come si modificano i comportamenti che un organismo effettua spontaneamente, non in risposta ad uno stimolo Un comportamento dipende dalle conseguenze (rinforzi) che esso provoca Rinforzi positivi (premi) e rinforzi negativi (punizioni) Estinzione quando smettono i rinforzi 40 20
21 Apprendimento un cambiamento nel comportamento (per i primi comportamentisti: esclusivamente ) o nelle strutture mentali per effetto dell esperienza 41 I neonati sono da subito recettivi al condizionamento classico e operante: Risposta condizionata deve avere valore adattivo (legata alla nutrizione) ad esempio: accarezzamento della fronte provoca suzione come riflesso condizionato in neonati di soli due ore di vita; aumento della frequenza del riflesso di rooting (condizionamento operante) dopo mezz ora di vita
22 Il comportamentismo 4/5 Il comportamentismo di Dollard, Miller e Sears (anni 40-60) e la complessità delle relazioni sociali. Si tiene conto del fattore apprendimento sociale e si studia il comportamento aggressivo, i comportamenti di dipendenza dai genitori, ecc. Metodologia: dati di tipo naturalistico (osservazioni dirette, interviste, ecc.) Ruolo dell imitazione, comportamento infantile che si consolida se seguita dal rinforzo (si rimane nei termini di un condizionamento operante). 43 Il comportamentismo 5/5 Con Bandura (inizi anni 60) si parla di apprendimento osservativo e successivamente di teoria sociocognitiva imitazione come meccanismo autonomo di apprendimento (nuovo comportamento anche solo osservando un modello con attenzione, rappresentazione e memoria; senza mettere in atto subito comportamento osservato, senza ricevere rinforzo, senza che modello riceva rinforzo), si ricorre a concetti di motivazione intrinseca (il soggetto si sente orgoglioso di ciò che fa) o estrinseca ( rinforzi esterni e rinforzi vicari al modello). Importanza studi su condotta aggressiva (esperimenti sull acquisizione di condotte aggressive per esposizione al modello adulto). Meccanismi alla base della pubblicità
La ricerca empirica in educazione
La ricerca empirica in educazione Alberto Fornasari Docente di Pedagogia Sperimentale Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione Il ricercatore ha il compito di trovare relazioni
DettagliLezione 6: Il comportamentismo di Skinner
Lezione 6: Il comportamentismo di Skinner Stefano Ghirlanda Email docente: stefano.ghirlanda@unibo.it Mailing list: stefano.ghirlanda.storiapsico@studio.unibo.it Ricevimento: Cesena: mer 14:30 16:30 (a
DettagliLIFE SPAN PSYCHOLOGY Prof Anna Pelama7 AA 2013-14
LIFE SPAN PSYCHOLOGY Prof Anna Pelama7 AA 2013-14 1 Psicologia dell età evolutiva Per molto tempo l oggetto principale è stato lo sviluppo dalla nascita alla fine dell adolescenza Necessità pratiche: Ø
DettagliPROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SIMONE DA CORBETTA PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013 1 Introduzione Il progetto accoglienza nasce dalla convinzione che i primi mesi di lavoro
Dettagli* Obiettivi trasversali con tecnologia
Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Istituto Comprensivo Giulio Bevilacqua Via Cardinale Giulio Bevilacqua n 8 25046 Cazzago San Martino (Bs) telefono 030 / 72.50.53 - fax 030 /
DettagliFINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA
I.C.S. MAREDOLCE FINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA La nostra scuola dell Infanzia con la sua identità specifica sotto il profilo pedagogico e metodologico-organizzativo persegue: l acquisizione di capacità
DettagliPsicologia dello Sviluppo
Psicologia dello Sviluppo DESCRIVE i cambiamenti dell essere umano nei comportamenti e nelle competenze (motorie, percettive, sociali, emotive, comunicativo-linguistiche, cognitive) in funzione del trascorrere
DettagliAutomazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it
Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms adacher@dia.uniroma3.it Introduzione Sistemi e Modelli Lo studio e l analisi di sistemi tramite una rappresentazione astratta o una sua formalizzazione
DettagliCalcolo delle probabilità
Calcolo delle probabilità Laboratorio di Bioinformatica Corso A aa 2005-2006 Statistica Dai risultati di un esperimento si determinano alcune caratteristiche della popolazione Calcolo delle probabilità
DettagliPsicologia Generale Corso di laurea triennale in Scienze e Tecniche Psicologiche
Psicologia Generale Corso di laurea triennale in Scienze e Tecniche Psicologiche prof.ssa Antonietta Curci Che cos è la psicologia? Che cos è la psicologia? Scienza del comportamento Osservazione Scienza
DettagliPROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado
PROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado anno scolastico 2014-2015 EDUCAZIONE ALL AFFETTIVITÀ E ALLA SESSUALITÀ Premessa La preadolescenza e l adolescenza sono un periodo della vita in cui vi sono
DettagliUNO SGUARDO OLTRE LA SCUOLA ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO E PROGETTO DI VITA
ENTE DI APPARTENENZA ASSOCIAZIONI Coinvolgimento prima e durante l esperienza Riflessione sull esperienza Collegamenti con realtà vissuta Scoperta di nuovi bisogni e nuove opportunità Possibilità di provare
DettagliSpinoza e il Male. Saitta Francesco
Spinoza e il Male di Saitta Francesco La genealogia del male è sempre stato uno dei problemi più discussi nella storia della filosofia. Trovare le origini del male è sempre stato l oggetto principale di
DettagliCURRICOLO DISCIPLINARE DI SCIENZE
A.S. 2014/2015 MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA Istituto Comprensivo Palena-Torricella Peligna Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado Palena (CH) SCUOLA PRIMARIA
DettagliA.A. 2004-05. INDIRIZZO LA96 Analisi e intervento psicologico per l età adulta. Prof. Claudia Casadio
CORSO DI LOGICA E PSICOLOGIA DEL PENSIERO A.A. 2004-05 INDIRIZZO LA96 Analisi e intervento psicologico per l età adulta Prof. Claudia Casadio LINGUAGGIO E PENSIERO Le relazioni tra linguaggio e pensiero
DettagliLA CONOSCENZA DEL MONDO
SCUOLA DELL INFANZIA INDICATORI LA CONOSCENZA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 3 anni 4 anni 5 anni. DEL MONDO FISICO E.. Esplorare con curiosità attraverso i sensi. Manipolare materiali diversi. Sperimentare
DettagliSCUOLA PRIMARIA SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI. Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione
SCUOLA PRIMARIA SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione Descrittori Classe 1 Descrittori Classe 2 Descrittori Classe 3 Descrittori Classe 4 Descrittori
DettagliL intelligenza numerica
L intelligenza numerica Consiste nel pensare il mondo in termini di quantità. Ha una forte base biologica, sia gli animali che i bambini molto piccoli sanno distinguere poco e molto. È potentissima e può
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO 1 BOLOGNA
ISTITUTO COMPRENSIVO 1 BOLOGNA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO G. DOZZA n. di classi 18 n. alunni 458 di cui 116 stranieri ALUNNI CON CITTADINANZA NON ITALIANA Est Europa: 42 Estremo oriente:37 Maghreb: 19
DettagliScienze e Tecniche Psicologiche dello Sviluppo della Salute in Età Evolutiva
Scienze e Tecniche Psicologiche dello Sviluppo della Salute in Età Evolutiva ANNO ACCADEMICO 2007-2008 ROBERTO BAIOCCO Università degli Studi di Roma Sapienza Il corso offre una panoramica delle principali
DettagliChe cosa e come valutano le prove di matematica e con quali risultati. nell A.S. 2008 2009
Che cosa e come valutano le prove di matematica e con quali risultati nell A.S. 2008 2009 Presentazione a cura di Roberta Michelini Casalpusterlengo, 8 gennaio 2010 http://www.invalsi.it/esamidistato0809/
Dettagliassolutamente condivisibili.
Si fa riferimento alla proposta di Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 7 settembre 2006. Il Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli contiene le seguenti definizioni: Competenze
DettagliRifocalizzare il lavoro educativo con la disabilità l attenzione alla sociomorfogenesi
Rifocalizzare il lavoro educativo con la disabilità (abstract) Da LA FORMAZIONE COME STRATEGIA PER L EVOLUZIONE DEI SERVIZI PER I DISABILI Provincia di Milano 2004 A cura dello Studio Dedalo Rifocalizzare
DettagliAlla ricerca dell algoritmo. Scoprire e formalizzare algoritmi.
PROGETTO SeT Il ciclo dell informazione Alla ricerca dell algoritmo. Scoprire e formalizzare algoritmi. Scuola media Istituto comprensivo di Fagagna (Udine) Insegnanti referenti: Guerra Annalja, Gianquinto
DettagliPiazza dei Martiri, 1/2-40121 Bologna
Piazza dei Martiri, 1/2-40121 Bologna Tolmezzo 09 Settembre 2011 TECNICI (NEUROPSICHIATRI, PSICOLOGI, LOGOPEDISTI INSEGNANTI DI OGNI ORDINE E GRADO GENITORI E DISLESSICI ADULTI Sensibilizzare il mondo
Dettaglicome nasce una ricerca
PSICOLOGIA SOCIALE lez. 2 RICERCA SCIENTIFICA O SENSO COMUNE? Paola Magnano paola.magnano@unikore.it ricevimento: martedì ore 10-11 c/o Studio 16, piano -1 PSICOLOGIA SOCIALE COME SCIENZA EMPIRICA le sue
DettagliPSICOLOGIA DELLO SVILUPPO. VERZINI-ZANARINI-STAGNOLI «Società da capire, società da agire»
PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO VERZINI-ZANARINI-STAGNOLI «Società da capire, società da agire» DISTINGUIAMO: PSICOLOGIA DELL ETA EVOLUTIVA SEGUE LE FASI DI CRESCITA DELL INDIVIDUO FINO ALLA MATURAZIONE BIOLOGICA
DettagliIl curricolo geografico nella scuola primaria
Il curricolo geografico nella scuola primaria 1 La crisi dell insegnamento della geografia in Italia Curricolare (la geografia come transdisciplina) Epistemologica (quale sia il vero obiettivo dell insegnamento
DettagliPROGETTO DI FORMAZIONE PER COMPRENDERE, SPERIMENTARE E FAR PROPRIO IL METODO
LO SPAZIO MAGICO DELLA RELAZIONE TM Metodo di intervento sulle dinamiche relazionali e sulla prevenzione del disagio nella Scuola dell Infanzia e nella Scuola Primaria PRIMO LIVELLO PROGETTO DI FORMAZIONE
DettagliCondivisione di pratiche organizzative e didattiche per l inclusione scolastica degli alunni con Bisogni Educativi Speciali
Condivisione di pratiche organizzative e didattiche per l inclusione scolastica degli alunni con Bisogni Educativi Speciali Che cos è il Bisogno Educativo Speciale? Il Bisogno Educativo Speciale rappresenta
DettagliCURRICOLO SCIENZE SCUOLA PRIMARIA Classe 1, 2, 3
CURRICOLO SCIENZE SCUOLA PRIMARIA Classe 1, 2, 3 Nuclei tematici Scienza della materia Traguardi per lo sviluppo della competenza L alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità verso fenomeni del mondo fisico
DettagliSISSIS Sostegno V ciclo MODELLI ORGANIZZATIVI E RETI DI SOSTEGNO PER L INTEGRAZIONE SCOLASTICA E L INCLUSIONE SOCIALE
SISSIS Sostegno V ciclo MODELLI ORGANIZZATIVI E RETI DI SOSTEGNO PER L INTEGRAZIONE SCOLASTICA E L INCLUSIONE SOCIALE ANALISI DELLO SVILUPPO PSICOMOTORIO ED EMOTIVO/AFFETTIVO PROF. JOSE ALBERTO FREDA ATTO
DettagliL uso e il significato delle regole (gruppo A)
L uso e il significato delle regole (gruppo A) Regole organizzative: devono essere rispettare per far sì che la struttura possa funzionare e che si possa vivere in un contesto di rispetto reciproco; Regole
DettagliIl questionario. Laboratorio del corso Tecniche quantitative di ricerca sociale. IV lezione. Modulo: Rilevazione dei dati
Il questionario Laboratorio del corso Tecniche quantitative di ricerca sociale Modulo: Rilevazione dei dati IV lezione Simona Ballabio Federico Denti Le prime fasi del processo di ricerca 1 2 Teoria Ipotesi
DettagliChe volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile
Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente
DettagliPiccole guide crescono
Logo Ferraris Progetto Piccole guide crescono Progetto didattico per la formazione di guide scientifiche per la mostra interattiva La Fisica e la Biologia con le nuove tecnologie: Galileino e SuperSensi
DettagliDIDATTICA ELENCO ATTIVITÀ DISTINTE PER ANNO CON DENOMINAZIONI DELLE DISCIPLINE E NUMERO DI ORE
DIDATTICA ELENCO ATTIVITÀ DISTINTE PER ANNO CON DENOMINAZIONI DELLE DISCIPLINE E NUMERO DI ORE Primo anno (503 ore) 1. Insegnamenti teorici: Materie psicologiche di base (183 ore) Psicologia generale (15
DettagliNozioni generali. Principali forme di trattamento
tano essere di vitale importanza per il benessere psicofisico del paziente, pertanto vale sempre la pena impegnarsi, anche quando la sindrome non venga diagnosticata subito dopo la nascita. Principali
DettagliGRUPPI DI INCONTRO per GENITORI
Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione
DettagliPREMESSA Continuità curricolare Continuità metodologica
PREMESSA Il progetto continuità, nasce dall esigenza di garantire al bambinoalunno un percorso formativo organico e completo, che miri a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto,
DettagliPROGETTO SCIENZE CLASSI PRIME SECONDARIA I GRADO A.S. 2013/2014
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO Via San Francesco 5 20061 CARUGATE (MI) tel. 02.92151388 02.9253970 02.9252433 FAX 02.9253741 e-mail segreteria: miic8bj003@istruzione.it
DettagliOrientamento in uscita - Università
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE G. FALCONE - ASOLA (MN) Orientamento in uscita - Università prof. Ruggero Remaforte A.S.. 2012/2013 Premettendo che per orientare bisogna attivare non solo strumenti ma anche
DettagliLABORATORIO a cura di Pier Cesare Rivoltella e Andrea Garavaglia La Formazione a distanza di Terza Generazione
LABORATORIO a cura di Pier Cesare Rivoltella e Andrea Garavaglia La Formazione a distanza di Terza Generazione Laboratorio 2 Apprendimento collaborativo in rete Laboratorio 2 Apprendimento collaborativo
DettagliPROGETTO di INSERIMENTO e ACCOGLIENZA
PROGETTO di INSERIMENTO e ACCOGLIENZA INSEGNANTI DI RIFERIMENTO: Scainelli Stefania e Pallotti Alessandra PREMESSA - L INGRESSO ALLA SCUOLA DELL INFANZIA. L ingresso alla Scuola dell Infanzia è una tappa
DettagliSCIENZE E TECNOLOGIA
SCIENZE E TECNOLOGIA COMPETENZE Dimostra conoscenze scientifico-tecnologiche che gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l'attendibilità delle analisi quantitative e statistiche
DettagliPROGETTAZIONE ANNUALE DELLE ATTIVITÀ
PROGETTAZIONE ANNUALE DELLE ATTIVITÀ I. Premessa La progettazione annuale delle attività, attuata in riferimento al campo di esperienza (scuola infanzia), all ambito disciplinare (scuola primaria) o alle
DettagliL INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA
L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA Che cos è L indirizzo si caratterizza per lo studio delle lingue straniere in stretto collegamento con il latino e l italiano. L obiettivo primario è far acquisire
DettagliLa famiglia davanti all autismo
La famiglia davanti all autismo Progetto Ministeriale di Ricerca Finalizzata - 2004 (ex art. 12 bis d. lgs. 229/99) Ente Proponente Regione Lombardia Direzione Generale Famiglia e Solidarietà Sociale Responsabile
DettagliATTIVITA ALTERNATIVA ALL I.R.C.- 3/ 4/ 5 ANNI SCUOLA DELL INFANZIA A.S. 2014/15 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ARGOMENTI DISCIPLINARI ATTIVITA
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio Istituto Comprensivo Statale Sandro Pertini Via V. Cuoco,63 00013 Fonte Nuova (RM) Tel. 069059089 Fax
DettagliCon il termine programma Teacch si intende l organizzazione dei servizi per persone autistiche realizzato nella Carolina del Nord, che prevede una
IL PROGRAMMA TEACCH Con il termine programma Teacch si intende l organizzazione dei servizi per persone autistiche realizzato nella Carolina del Nord, che prevede una presa in carico globale in senso sia
DettagliLa comunicazione e il linguaggio
Linguaggio = sistema di simboli, suoni, significati e regole per la loro combinazione che costituisce la modalita primaria di comunicazione tra gli esseri umani Caratteristiche fondamentali del linguaggio:
DettagliCRITERI DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA
CLASSI seconde CRITERI DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA LINGUA ITALIANA l alunno utilizza in maniera appropriata il codice linguistico per descrivere, narrare argomentare. si esprime in modo
DettagliL UOMO È CIÒ CHE MANGIA
L UOMO È CIÒ CHE MANGIA Motivazione Oggi l alimentazione ha assunto un ruolo importante nella determinazione della qualità della vita: essa, pertanto, si configura quale strumento indispensabile per l
DettagliEMANUELE GAGLIARDINI ABILITA COGNITIVE
EMNUELE GGLIRDINI ILIT COGNITIVE Programma di potenziamento e recupero Vol. 5 COGNIZIONE NUMERIC 4 4 4 4 La serie di volumi bilità cognitive è dedicata a specifici processi e abilità mentali (Percezione
Dettagliuna società cooperative Europea (SCE) ropea Moduli e metodologie Mediterranea
a coop Creare una società cooperative Europea (SCE) ropea Moduli e metodologie esente, Pass 1 Creare una società cooperative Europea (SCE) Introduzione La società cooperativa è un associazione autonoma
DettagliGià negli nella prima metà del 900 la ricerca mostrò che copiare forme geometriche correlava in modo significativo con determinate funzioni
Già negli nella prima metà del 900 la ricerca mostrò che copiare forme geometriche correlava in modo significativo con determinate funzioni psicologiche. L autore del V.M.I. Test rilevò,negli anni 60,
DettagliIstituto Tecnico Industriale Minerario Giorgio Asproni
Istituto Tecnico Industriale Minerario Giorgio Asproni Programmazione Italiano, storia e geografia. Classe IV Costruzioni, ambiente e territorio Anno 2014/2015 Professoressa Pili Francesca Situazione di
DettagliMODULO D INSEGNAMENTO: ANALISI DEL COMPORTAMENTO APPLICATA LINEE DI INTERVENTO NEI DISTRUBI DELLO SPETTRO AUTISTICO
MODULO D INSEGNAMENTO: ANALISI DEL COMPORTAMENTO APPLICATA LINEE DI INTERVENTO NEI DISTRUBI DELLO SPETTRO AUTISTICO Corso di formazione per insegnanti PREMESSA: Analisi comportamentale applicata (Applied
DettagliCONTROLLO DELLO STIMOLO CONSEGUENZE DELLE RISPOSTE CONSEGUENZE DELLE RISPOSTE CONTROLLO DELLO STIMOLO CONTROLLO DELLO STIMOLO CONTROLLO DELLO STIMOLO
CONSEGUENZE DELLE RISPOSTE Fino ad ora si è visto come le conseguenze delle risposte modificano il comportamento del soggetto. In quest ottica si è parlato di rinforzamento che è l operazione che descrive
DettagliSISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO
AUTOANALISI D ISTITUTO SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO RAV A partire dal corrente anno scolastico tutte le scuole del Sistema Nazionale di Istruzione, statali e paritarie,
DettagliProgettaz. e sviluppo Data Base
Progettaz. e sviluppo Data Base! Progettazione Basi Dati: Metodologie e modelli!modello Entita -Relazione Progettazione Base Dati Introduzione alla Progettazione: Il ciclo di vita di un Sist. Informativo
DettagliSviluppo del linguaggio. Le fasi dello sviluppo del linguaggio
Sviluppo del linguaggio Le fasi dello sviluppo del linguaggio 1 2 Sviluppo del linguaggio: fase pre-linguistica I bambini sviluppano la capacità di parlare secondo una sequenza ordinata di fasi: passando
DettagliLa genitorialità e le sue configurazioni: il ruolo del transgenerazionale
Seminari di approfondimento sulla conduzione di gruppi con bambini, adolescenti e genitori con l uso di tecniche psicodrammatiche e di oggetti mediatori La genitorialità e le sue configurazioni: il ruolo
DettagliCAPACITÀ DI PROCESSO (PROCESS CAPABILITY)
CICLO DI LEZIONI per Progetto e Gestione della Qualità Facoltà di Ingegneria CAPACITÀ DI PROCESSO (PROCESS CAPABILITY) Carlo Noè Università Carlo Cattaneo e-mail: cnoe@liuc.it 1 CAPACITÀ DI PROCESSO Il
DettagliIndirizzo odontotecnico a.s. 2015/2016
I.P.S.I.A E. DE AMICIS - ROMA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI MATEMATICA Classe 5C Indirizzo odontotecnico a.s. 2015/2016 Prof. Rossano Rossi La programmazione è stata sviluppata seguendo le linee guida ministeriali
DettagliCurricolo di TECNOLOGIA. Scuola Primaria
Istituto Comprensivo Gandhi a.s. 2014/2015 Curricolo di TECNOLOGIA Scuola Primaria Traguardi di competenza classe QUINTA Riconosce e identifica nell ambiente che lo circonda elementi e fenomeni di tipo
DettagliCittadinanza e Costituzione
Cittadinanza e Costituzione Anno Scolastico 20010/11 Progetto di Cittadinanza e Costituzione Finalità Essere cittadini di un mondo in continuo cambiamento ha come premessa il conoscere e il porre in atto
DettagliLe strategie di promozione della lettura messe in atto dalla. biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano abbastanza
CAPITOLO QUARTO ANALISI DEI SERVIZI DI PROMOZIONE PER UNA VALUTAZIONE DEI BENEFICI 1. Premessa Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano
DettagliLA SCUOLA DELL INFANZIA E LA SCUOLA DELL ACCOGLIENZA, DELLA RELAZIONE, DELLA CURA
Mirella Pezzin - Marinella Roviglione LA SCUOLA DELL INFANZIA E LA SCUOLA DELL ACCOGLIENZA, DELLA RELAZIONE, DELLA CURA Nelle Indicazioni per il curricolo del 2007, alla sezione Centralità della persona
DettagliUNA VISIONE DELL ADOZIONE E DELL AFFIDAMENTO
UNA VISIONE DELL ADOZIONE E DELL AFFIDAMENTO Benedetta Baquè Psicologa - Psicoterapeuta I BISOGNI DEI BAMBINI E DEI RAGAZZI Ogni bambino ha diritto a crescere in una famiglia, la propria o se questa non
DettagliINFERMIERE E PERCORSO FORMATIVO Storia, prospettive e metodi. Busca, 14 dicembre 2006 Ivana Tallone
INFERMIERE E PERCORSO FORMATIVO Storia, prospettive e metodi Busca, 14 dicembre 2006 Ivana Tallone La storia 1925: prima legge italiana per la formazione 1940: definizione di funzioni e compiti dell infermiera
DettagliPROCESSO DI INDICIZZAZIONE SEMANTICA
PROCESSO DI INDICIZZAZIONE SEMANTICA INDIVIDUAZIONE DEI TEMI/CONCETTI SELEZIONE DEI TEMI/CONCETTI ESPRESSIONE DEI CONCETTI NEL LINGUAGGIO DI INDICIZZAZIONE TIPI DI INDICIZZAZIONE SOMMARIZZAZIONE INDICIZZAZIONE
DettagliScuola Primaria di Marrubiu
Scuola Primaria di Marrubiu SESTANTE 2 Anno scolastico 2007/2008 Page 1 of 6 SOMMARIO MOTIVAZIONI...3 QUALE PROGETTO... 3 FINALITA... 4 OBIETTIVI CON VALENZA ORIENTATIVA...4 PERCORSI FORMATIVI...4 ATTIVITA
DettagliDIMENSIONI CRITERI INDICATORI
Allegato 4 - Manerbio META EDUCATIVA: autonomia in ambito scolastico (classe 4/5 scuola primaria) DIMENSIONI CRITERI INDICATORI GESTIONALE OPERATIVA Uso degli strumenti Conoscere gli strumenti necessari
DettagliPROGETTO: TEATRO FORUM
24 5 PROGETTO: TEATRO FORUM (per Oratori sensibili) Che cos è Il Teatro forum è un metodo e percorso formativo utilizzato spesso in situazioni di disagio socio-culturale e si propone come strumento per
DettagliPROMUOVERE LE COMPETENZE GENITORIALI: DALLA VALUTAZIONE INIZIALE AL SOSTEGNO POST-ADOZIONE. Jesús Palacios Università di Siviglia, Spagna
PROMUOVERE LE COMPETENZE GENITORIALI: DALLA VALUTAZIONE INIZIALE AL SOSTEGNO POST-ADOZIONE Jesús Palacios Università di Siviglia, Spagna Milano, 10 giugno, 2011 Genitorialità adottiva Bambini e bambine
DettagliCorso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani. Marta Berni AA. 2006-2007
Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani AA. 2006-2007 PIANO e PIANIFICAZIONE 3 Pianificazione È il Processo con il quale un individuo, una impresa, una istituzione, una collettività territoriale
DettagliEducazione Emotiva. Dott.ssa Antonella De Luca Psicologa Psicoterapeuta - Ipnoterapeuta PhD Psicologia e Clinica dello Sviluppo Università di Roma TRE
Educazione Emotiva Dott.ssa Antonella De Luca Psicologa Psicoterapeuta - Ipnoterapeuta PhD Psicologia e Clinica dello Sviluppo Università di Roma TRE REBT = Rational Emotive Behavior Therapy Ideata da
DettagliL ICF - Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute
L ICF - Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute CHE COS È È una classificazione della salute e dei domini ad essa correlati che aiuta a descrivere i cambiamenti
DettagliPercorso di orientamento sui saperi minimi (P.O.S.M.)
Percorso di orientamento sui saperi minimi (P.O.S.M.) Il progetto nasce da una collaborazione fra la Facoltà di Economia e l ITCS G.Oberdan di Treviglio nell ambito delle attività di orientamento di entrambe
DettagliPRIMA LINGUA COMUNITARIA: INGLESE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
PRIMA LINGUA COMUNITARIA: INGLESE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA L alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari. Descrive oralmente
DettagliPROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE
PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE A.S. Dott.ssa Carmen Prizzon Il progetto Operazione complessa unica e di durata limitata rivolta a produrre un risultato specifico attraverso
DettagliProject Cycle Management
Project Cycle Management Tre momenti centrali della fase di analisi: analisi dei problemi, analisi degli obiettivi e identificazione degli ambiti di intervento Il presente materiale didattico costituisce
DettagliI CAMPI DI ESPERIENZA
I CAMPI DI ESPERIENZA IL SE E L ALTRO sviluppa il senso dell identità personale; riconosce ed esprime sentimenti e emozioni; conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e della scuola, sviluppando
DettagliApprendimento e memoria
Apprendimento e memoria In tutti gli organismi il comportamento dipende dall interazione di fattori genetici e ambientali. L importanza relativa di questi fattori varia, ma anche il comportamento più stereotipato
DettagliOGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio.
Distretto Scolastico N 53 Nocera Inferiore (SA) Prot. n. 1676 C/2 Nocera Superiore,18/10/2012 A tutti i docenti All attenzione della prof. Sergio FS di riferimento All attenzione di tutti i genitori Tramite
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO LUCCA2. Progettazione curricolare della lingua inglese
ISTITUTO COMPRENSIVO LUCCA2 Progettazione curricolare della lingua inglese FINALITÀ/TRAGUARDI Le finalità dell insegnamento delle lingue straniere nella scuola secondaria di I grado, inserita nel vasto
Dettagliqueste domande e l importanza delle loro risposte, per quanto concerne questo lavoro.
ABSTRACT La presenti tesi affronterà i problemi legati ai diritti umani, focalizzandosi specificatamente sul trattamento e lo sviluppo di questi diritti in Cina e nelle sue due Regioni Amministrative Speciali,
DettagliCOMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)
COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA
DettagliFunzioni di gestione degli interventi: esperti
Funzioni di gestione degli interventi: esperti Percorso dell esperto: La documentazione dell attività I soggetti che hanno il compito di programmare e attuare percorsi formativi nell ambito del piano dell
DettagliPROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE PROGETTAZIONE ANNUALE DIDATTICA:
PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE Docente Plesso Classe.. Disciplina/Macroarea/Campo d esperienza Laura Colombini. S.Infanzia G.Giusti... Sezione Gruppo intersezione bambini di 3 anni.. La conoscenza del
DettagliPROGETTO PORCOSPINI PREMESSA
PROGETTO PORCOSPINI COORDINATE PSICO-PEDAGOGICHE- ORGANIZZATIVE PER L EDUCAZIONE ALL AFFETTIVITA E ALL ALFABETIZZAZIONE EMOTIVA COME PREVENZIONE AL DISAGIO E AL MALTRATTAMENTO PREMESSA Il Lions Club, associazione
DettagliDalle scatole alle figure piane. Percorso di geometria Classe prima Scuola Primaria Rispescia a.s. 2014-2015
Dalle scatole alle figure piane Percorso di geometria Classe prima Scuola Primaria Rispescia a.s. 2014-2015 Dalle Indicazioni nazionali per il curricolo Le conoscenze matematiche contribuiscono alla formazione
DettagliMODULO 14: L individuazione e le traiettorie di sviluppo
MODULO 14: L individuazione e le traiettorie di sviluppo - L individualità - Lo sviluppo dell identità di genere - La costruzione e lo sviluppo del sé - Continuità e discontinuità nello sviluppo - Traiettorie
DettagliI libri di testo. Carlo Tarsitani
I libri di testo Carlo Tarsitani Premessa Per accedere ai contenuti del sapere scientifico, ai vari livelli di istruzione, si usa comunemente anche un libro di testo. A partire dalla scuola primaria, tutti
DettagliIl coaching nell orientamento professionale
Il coaching nell orientamento professionale Fabrizio Lepri Roma, 16 maggio 2013 5/23/2013 Agenda Il contesto dell iniziativa. L orientamento professionale. La metodologia adottata. La valutazione dei partecipanti.
DettagliFacoltà di Scienze Politiche Università degli Studi Catania
Psicologia sociale Facoltà di Scienze Politiche Università degli Studi Catania Corso di laurea in Scienze dell Amministrazione Curriculum di base e curriculum P.S. PSICOLOGIA SOCIALE Anno Accademico 2007\08
DettagliLe competenze per la gestione e lo sviluppo delle risorse umane nelle università e negli enti di ricerca
Scuola di Management per le Università, gli Enti di ricerca e le Istituzioni Scolastiche Le competenze per la gestione e lo sviluppo delle risorse umane nelle università e negli enti di ricerca Dott. William
DettagliSCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI SCIENZE CLASSE PRIMA. INDICATORI COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE 1. Esplorare e descrivere oggetti e materiali
SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI SCIENZE CLASSE PRIMA INDICATORI 1. Esplorare e descrivere oggetti e materiali 2. Osservare e sperimentare sul campo Sviluppa atteggiamenti di curiosità verso il mondo circostante
DettagliFONDAMENTI E DIDATTICA DELLE SCIENZE NELLA SCUOLA DELL INFANZIA
FONDAMENTI E DIDATTICA DELLE SCIENZE NELLA SCUOLA DELL INFANZIA giuseppina.rinaudo@unito..rinaudo@unito.itit SFP 2006 - "Introduzione al corso" V. Montel, M. Perosino, G. Rinaudo 1 Impostazione del corso
Dettagli