Autismo e sindromi correlate: la realtà dei servizi e della ricerca in Italia ISS, Proposta per la costruzione di un Registro Autismo

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Autismo e sindromi correlate: la realtà dei servizi e della ricerca in Italia ISS, Proposta per la costruzione di un Registro Autismo"

Transcript

1 Autismo e sindromi correlate: la realtà dei servizi e della ricerca in Italia Proposta per la costruzione di un Registro Autismo Flavia Chiarotti ISS, Dip. BCN, Rep. NTNE 1

2 Prevalenza di autismo in forte aumento negli ultimi decenni = epidemia Tra le possibili spiegazioni: Teoria vaccinazione Teoria ambiente Cambiamento dei criteri diagnostici 2

3 Teoria vaccinazione Geier et al, 2007 J Toxicol Environ Health Geier et al, 2008 Indian J Med Res Young et al, 2008 J Neurol Sci Thiomersale Virus morbillo 3

4 Teoria vaccinazione Molti dati contrastanti negli ultimi anni: non si riesce a dimostrare evidenza di intossicazione da mercurio e/o persistenza del virus del morbillo (Fombonne, 2008 Arch Gen Psychiatry) non si osserva una riduzione della prevalenza di autismo dopo l eliminazione del thiomersale (Schetcher et al, 2008 Arch Gen Psychiatry ) 4

5 Teoria ambiente Lawler, 2009 Environ Health Perspect Pesticidi o altri prodotti chimici per l agricoltura Prodotti farmaceutici Fattori nutrizionali Stili di vita 5

6 Teoria ambiente Poco sviluppata Focalizzazione sull eziologia genetica Argomento controverso (vedi vaccini) Mancanza di argomentazioni forti Necessità di team più articolati UC Davis CHARGE Childhood Autism Risks from Genetics and the Environment CDC SEED Studies to Explore Early Development NIH EARLI Early Autism Risk Longitudinal Investigation 6

7 Cambiamento dei criteri diagnostici L aumento della prevalenza di autismo per se è ancora oggetto di dibattito Più apparente che reale? Modificazioni nella diagnosi Anticipazione della diagnosi 7

8 Modificazioni nella diagnosi L aumento nell incidenza e nella prevalenza di bambini diagnosticati con autismo potrebbe dipendere da: cambiamento dei protocolli diagnostici maggiore consapevolezza e attenzione al disturbo maggiore disponibilità di servizi per bambini autistici (Gernsbacher et al, 2005 Psychol Sci) 8

9 Anticipazione della diagnosi La riduzione dell età alla prima diagnosi potrebbe aver contribuito all incremento della prevalenza di autismo nei bambini delle coorti più recenti (Parner et al, 2008 Arch Pediatr Adolesc Med) 9

10 Prevalenza Non esistono stime di prevalenza a livello nazionale Difficile comparare stime di prevalenza ottenute in diversi studi Confondenti: diversi sottogruppi di pazienti diversi strumenti per la diagnosi 10

11 Diversi sottogruppi di pazienti Bambini con ASD (Autistic Spectrum Disorder) Bambini con AD (Autistic Disorder) Bambini con AS (Asperger Syndrome) Bambini con PDD (Pervasive Developmental Disorder) 11

12 Diversi strumenti per la diagnosi Osservazione diretta del bambino, rispetto a comportamento (es. ADOS) linguaggio (es. TLC) funzionamento cognitivo (es. WPPSI) funzionamento adattativo (es. ABAS) Interviste dettagliate ai genitori/caregivers dei bambini con necessità di cura specifiche 12

13 Stime di prevalenza nel mondo US ASD: 0.86% (Kogan et al, 2008 Pediatrics) EU nessun registro a livello nazionale pochissimi studi epidemiologici (Commissione Europea, 2005) As for Europe, there is no central recording of ASD cases in any EU Member State and there are very few epidemiological studies on ASD on which to make appropriate predictions. The available studies are very difficult to compare in a trend time perspective [European Commission, 2005]. 13

14 Stime di prevalenza in Europa EC Public Health Programme of Community Action Cofinanziamento del progetto EAIS European Autism Information System Gen 2006 Giu

15 EAIS Scopi del progetto (i) Miglioramento dell expertise del personale per la diagnosi e la gestione dell ASD (ii) Armonizzazione degli strumenti di diagnosi precoce (iii) Studio pilota di prevalenza per la caratterizzazione dell ASD in Europa (iv) Creazione di un sistema di sorveglianza di popolazione per l ASD in Europa (EAIS, 2007). 15

16 IMFAR

17 IMFAR

18 Stime di prevalenza in Europa DK ASD: % AD: % UK PDD: 0.59% AD: 0.22% (Parner et al, 2008 Arch Pediatr Adolesc Med) (Chakrabarti et al, 2005 Am J Psychiatry) 18

19 Prevalenza in Italia Sistemi informativi regionali Emilia-Romagna Sistema informativo delle UONPIA del SSN Anno di istituzione: 1994 Anno di piena operatività: 1999 Finanziamento regionale Obiettivi: monitoraggio e miglioramento dei servizi per persone con disturbi neuropsichiatrici 19

20 Esigenza Esigenza conoscitiva, relativamente a: diagnosi strumenti utilizzati diagnosi iniziale rivalutazione della diagnosi a distanza di tempo follow-up, anche in centro diverso dal primo interventi tipologia soggetto erogante esito 20

21 Registro di patologia Struttura epidemiologica che realizza la continua e completa raccolta ed elaborazione dei dati relativi ai soggetti affetti da una particolare patologia Attività di sorveglianza Attività di ricerca 21

22 Attività di sorveglianza stima dell incidenza e della prevalenza della patologia verifica dell efficienza del percorso diagnostico previsto (verifica dell efficacia degli interventi) Attività di ricerca promozione di studi collaborativi (epidemiologici, ricerca di base) 22

23 Informazioni da raccogliere Informazioni relative al bambino socio-demografiche diagnosi terapia (?) percorsi assistenziali Informazioni relative alla famiglia socio-demografiche 23

24 Informazioni relative al bambino Variabili socio-demografiche sesso luogo di nascita, data di nascita età gestazionale, peso alla nascita tipo di parto storia pre- e perinatale eventuali altre patologie 24

25 Informazioni relative al bambino 1 diagnosi data classificazione/criteri struttura Eventuali rivalutazioni della diagnosi data classificazione/criteri struttura 25

26 Informazioni relative al bambino Terapia (?) tipo di intervento data di inizio data di fine e motivo (eventuali) valutazione di esito Difficoltà: classificazione degli interventi standardizzazione della valutazione degli esiti 26

27 Informazioni relative al bambino Percorsi assistenziali (Outcome research) indicatori di esito indicatori di processo Gestione integrata della patologia cronica manuali per la formazione degli operatori carico assistenziale familiare 27

28 Informazioni relative alla famiglia Variabili socio-demografiche per ciascun genitore e per eventuali fratelli (da valutare e concordare) sesso luogo di nascita, data di nascita informazioni relative allo stato di salute 28

29 Punti critici Consenso informato Privacy Cooperazione con le strutture sanitarie Coordinamento delle diverse figure professionali Finanziamento 29

30 Punti critici Consenso informato Partecipazione al registro volontaria Soggetti minori, con disabilità Consenso da parte dei genitori (potestà genitoriale per minori) o di un amministratore di sostegno/tutore (per maggiorenni con disabilità) Coinvolgimento del bambino (ove possibile) = informazione 30

31 Punti critici Privacy Due esigenze contrastanti: garantire la riservatezza permettere la rintracciabilità del paziente per la valutazione al follow-up Codice del SSN? Coinvolgimento del Garante nella scelta 31

32 Punti critici Cooperazione con le strutture sanitarie Coordinamento delle diverse figure professionali Flusso dei dati: dalle strutture al centro di raccolta Flusso delle analisi: dal centro alle strutture Proprietà dei dati: di tutti coloro che partecipano al registro 32

33 Punti critici Finanziamento Diverse tipologie di finanziamento. Ad esempio: Malattia di Creutzfeldt-Jakob Metilfenidato/Atomoxetina (ADHD) Ipotiroidismo congenito Autismo? 33

34 Grazie 34

Prof. R. Galanello Dott.ssa M.P. Pilia ott.ssa F. Meloni, Dott.ssa V. Marras, Dott. M. Manca

Prof. R. Galanello Dott.ssa M.P. Pilia ott.ssa F. Meloni, Dott.ssa V. Marras, Dott. M. Manca Prof. R. Galanello Dott.ssa M.P. Pilia ott.ssa F. Meloni, Dott.ssa V. Marras, Dott. M. Manca Malattie rare: definizione Sono definite rare le malattie che colpiscono un numero ristretto di persone rispetto

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N. 1073

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N. 1073 Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA N. 1073 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa della senatrice ZANONI COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 2 OTTOBRE 2013 Disposizioni per la prevenzione, la cura e la riabilitazione

Dettagli

Pubblicazioni ARS.

Pubblicazioni ARS. Pubblicazioni ARS https://www.ars.toscana.it/it/pubblicazioni/collana-documenti-ars/ Pubblicazioni ARS https://www.ars.toscana.it/it/pubblicazioni/collana-documenti-ars/ Speranza di vita Alla nascita:

Dettagli

Donatella PLACIDI Università degli Studi di Brescia ASST Poma di Mantova

Donatella PLACIDI Università degli Studi di Brescia ASST Poma di Mantova Donatella PLACIDI Università degli Studi di Brescia ASST Poma di Mantova PREMESSA: sorveglianza sanitaria di studenti/tirocinanti ricerca sistematica di condizioni di suscettibilità attività svolte durante

Dettagli

DATI DI ATTIVITA REGIONE EMILIA-ROMAGNA - ANNO

DATI DI ATTIVITA REGIONE EMILIA-ROMAGNA - ANNO PROGRAMMA REGIONALE INTEGRATO PER L'ASSISTENZA TERRITORIALE ALLE PERSONE CON DISTURBO DELLO SPETTRO AUTISTICO (PRIA) DATI DI ATTIVITA REGIONE EMILIA-ROMAGNA - ANNO 2017 - Fonte dei dati statistico-epidemiologici:

Dettagli

Il percorso dell assistito in età evolutiva con problemi neuropsichiatrici

Il percorso dell assistito in età evolutiva con problemi neuropsichiatrici Milano, 12 marzo 2014 Il percorso dell assistito in età evolutiva con problemi neuropsichiatrici Esperienze: la rete regionale ADHD Maurizio Bonati Laboratorio per la Salute Materno Infantile Dipartimento

Dettagli

PSN PROGRAMMAZIONE DEL SETTORE: SALUTE, SANITÀ E ASSISTENZA SOCIALE

PSN PROGRAMMAZIONE DEL SETTORE: SALUTE, SANITÀ E ASSISTENZA SOCIALE PSN 2017-2019 PROGRAMMAZIONE DEL SETTORE: SALUTE, SANITÀ E ASSISTENZA SOCIALE Settore Salute, sanità e assistenza sociale Esigenze Cuis Incidentalità stradale correlata all uso di alcol e droga; relazione

Dettagli

IL PERCORSO AUTISMO NELLA REGIONE PIEMONTE

IL PERCORSO AUTISMO NELLA REGIONE PIEMONTE IL PERCORSO AUTISMO NELLA REGIONE PIEMONTE Giuseppe Maurizio Arduino Psicologo, Responsabile SSD Psicologia e psicopatologia dello sviluppo e Centro Autismo e Sindrome di Asperger ASL CN1 IL QUADRO NORMATIVO

Dettagli

Epidemiologia delle anomalie congenite e delle malattie rare. Alessio Coi

Epidemiologia delle anomalie congenite e delle malattie rare. Alessio Coi Epidemiologia delle anomalie congenite e delle malattie rare Alessio Coi 2 The portal for rare diseases and orphan drugs «Rare diseases are rare, but rare diseases patients are numerous» Malattie rare

Dettagli

BUONE PRASSI E EVIDENCE BASED PRACTICES RICERCA AZIONE NEL SERVIZIO PUBBLICO

BUONE PRASSI E EVIDENCE BASED PRACTICES RICERCA AZIONE NEL SERVIZIO PUBBLICO BUONE PRASSI E EVIDENCE BASED PRACTICES RICERCA AZIONE NEL SERVIZIO PUBBLICO Mara Collini Diego Mugno Andrea Gemma ULSS2 Marca Trevigiana - Veneto mara.collini@aulss2.veneto.it l Pratica clinica Evidence

Dettagli

MALATTIE RARE E DISABILITÀ Siamo Rari ma Tanti Sinergie Salute Famiglia Scuola

MALATTIE RARE E DISABILITÀ Siamo Rari ma Tanti Sinergie Salute Famiglia Scuola MALATTIE RARE E DISABILITÀ Siamo Rari ma Tanti Sinergie Salute Famiglia Scuola Venerdì 1 dicembre 2006 CAMERA DEI DEPUTATI Palazzo Marini Sala delle Conferenze Via del Pozzetto 158 CENTRO NAZIONALE MALATTIE

Dettagli

Deterioramento cognitivo Riannodiamo i fili

Deterioramento cognitivo Riannodiamo i fili Deterioramento cognitivo Riannodiamo i fili Antonio Matteazzi Responsabile della Medicina Territoriale Azienda ULSS 6 Vicenza IMPATTO DELLA DEMENZA La prevalenza secondo i criteri dello studio ILSA del

Dettagli

Epidemiologia e percorsi assistenziali nei Disturbi Pervasivi dello Sviluppo in età adulta

Epidemiologia e percorsi assistenziali nei Disturbi Pervasivi dello Sviluppo in età adulta MODELLI ORGANIZZATIVI E GESTIONALI DEI SERVIZI DEDICATI ALL AUTISMO Milano, 19 febbraio 2010 Epidemiologia e percorsi assistenziali nei Disturbi Pervasivi dello Sviluppo in età adulta Giuseppe Maurizio

Dettagli

Modelli assistenziali per le malattie croniche

Modelli assistenziali per le malattie croniche Venezia 21 giugno 2012 Stato di salute delle persone con diabete e qualità dell assistenza Il contributo del PASSI Modelli assistenziali per le malattie croniche Marina Maggini Centro Nazionale di Epidemiologia,

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 3119

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 3119 Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 3119 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa dei senatori BIONDELLI, BASSOLI, BOSONE, CHIAROMONTE, CHITI, COSENTINO, GRANAIOLA, PORETTI, ANDRIA e COSTA COMUNICATO ALLA

Dettagli

Analisi del comportamento e autismo. Un trattamento basato sull evidenza

Analisi del comportamento e autismo. Un trattamento basato sull evidenza Analisi del comportamento e autismo Un trattamento basato sull evidenza Disturbi dello spettro autistico Secondo le più recenti stime epidemiologiche 1:150 nati rientra nello Spettro autistico (CDC, 2007)

Dettagli

IBD Unit: modello multidisciplinare e multiprofessionale in continua evoluzione Daniela Valpiani GASTROENTEROLOGIA ed ENDOSCOPIA FORLI

IBD Unit: modello multidisciplinare e multiprofessionale in continua evoluzione Daniela Valpiani GASTROENTEROLOGIA ed ENDOSCOPIA FORLI IBD Unit: modello multidisciplinare e multiprofessionale in continua evoluzione Daniela Valpiani GASTROENTEROLOGIA ed ENDOSCOPIA FORLI La domanda di salute del paziente IBD Il paziente IBD, affetto

Dettagli

PASSI e vaccinazioni: un focus su antinfluenzale e antirosolia

PASSI e vaccinazioni: un focus su antinfluenzale e antirosolia PASSI e vaccinazioni: un focus su antinfluenzale e antirosolia Erika Massimiliani Vaccinazione antinfluenzale 1 L influenza L'influenza costituisce un rilevante problema di sanità pubblica in particolare

Dettagli

Epidemiologia dei. Autistico. Prevalenza. Flavia Chiarotti Aldina Venerosi Istituto Superiore di Sanità

Epidemiologia dei. Autistico. Prevalenza. Flavia Chiarotti Aldina Venerosi Istituto Superiore di Sanità Flavia Chiarotti Aldina Venerosi Istituto Superiore di Sanità Epidemiologia dei Disturbi dello Spettro Autistico Prevalenza Negli ultimi anni si è assistito a un incremento della prevalenza dei disturbi

Dettagli

Tavola rotonda: Possibili ricadute dei risultati conseguiti, futuri obiettivi della ricerca nazionale sui Disturbi dello Spettro Autistico

Tavola rotonda: Possibili ricadute dei risultati conseguiti, futuri obiettivi della ricerca nazionale sui Disturbi dello Spettro Autistico Il contributo dell epidemiologia allo studio dei disturbi dello spettro autistico Tavola rotonda: Possibili ricadute dei risultati conseguiti, futuri obiettivi della ricerca nazionale sui Disturbi dello

Dettagli

Informazioni generali sul registro (anno 2002)

Informazioni generali sul registro (anno 2002) Informazioni generali sul registro (anno 2002) Regione Emilia Romagna Popolazione residente: 4.037.000 Totale nati: 35.983 Totale sorvegliati 29.900 Copertura di popolazione: 83% Centri partecipanti: 28

Dettagli

Le vaccinazioni nell adulto: i risultati di PASSI

Le vaccinazioni nell adulto: i risultati di PASSI La prevenzione delle infezioni correlate all assistenza sanitaria e i programmi vaccinali: facciamo il punto Sessione 2 Le vaccinazioni nell adulto: i risultati di PASSI Angelo D Argenzio ASL CE/2 per

Dettagli

Esiti dei trattamenti e degli interventi precoci nei disturbi dello spettro autistico: valutazione dell efficacia

Esiti dei trattamenti e degli interventi precoci nei disturbi dello spettro autistico: valutazione dell efficacia Francesca Brunero Giuseppe Maurizio Arduino Centro Autismo e Sindrome di Asperger, A.S.L. CN1 Esiti dei trattamenti e degli interventi precoci nei disturbi dello spettro autistico: valutazione dell efficacia

Dettagli

Stagione Influenzale Report epidemiologico conclusivo Regione Emilia-Romagna

Stagione Influenzale Report epidemiologico conclusivo Regione Emilia-Romagna Stagione Influenzale 0-0 Report epidemiologico conclusivo Regione Emilia-Romagna Descrizione dell epidemia Nel grafico è riportata l incidenza totale settimanale in Emilia-Romagna dei casi di sindromi

Dettagli

LA RETE DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI PER LA PREVENZIONE, DIAGNOSI E CURA DEI DCA NELLA REGIONE ABRUZZO

LA RETE DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI PER LA PREVENZIONE, DIAGNOSI E CURA DEI DCA NELLA REGIONE ABRUZZO Una grave epidemia sociale I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE (DCA) Epidemiologia, prevenzione, clinica, riabilitazione Esperienze a confronto LA RETE DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI PER LA PREVENZIONE,

Dettagli

L assistenza al paziente diabetico nella Regione Lazio

L assistenza al paziente diabetico nella Regione Lazio Graziano Santantonio L assistenza al paziente diabetico nella Regione Lazio U.O.S.D. Diabetologia P.O. San Paolo - Civitavecchia Il sottoscritto DR. GRAZIANO SANTANTONIO ai sensi dell art. 76 comma 4 dell

Dettagli

Il Processo Decisionale in Medicina Generale. Dr. Pier Paolo Mazzucchelli Medico di Medicina Generale

Il Processo Decisionale in Medicina Generale. Dr. Pier Paolo Mazzucchelli Medico di Medicina Generale Il Processo Decisionale in Medicina Dr. Pier Paolo Mazzucchelli Medico di Medicina 2 La Definizione Europea della Medicina /Medicina di Famiglia La medicina generale /medicina di famiglia è una disciplina

Dettagli

Stefano Ferretti Registro tumori Area Vasta Emilia Centrale Associazione Italiana Registri Tumori. Leggere I numeri del cancro

Stefano Ferretti Registro tumori Area Vasta Emilia Centrale Associazione Italiana Registri Tumori. Leggere I numeri del cancro Stefano Ferretti Registro tumori Area Vasta Emilia Centrale Associazione Italiana Registri Tumori Leggere I numeri del cancro quanti nuovi casi di tumore in un anno? Incidenza quanto si muore per tumore?

Dettagli

Disturbi dello Spettro Autistico Sintomi precoci e diagnosi differenziali nei primi anni di vita

Disturbi dello Spettro Autistico Sintomi precoci e diagnosi differenziali nei primi anni di vita Disturbi dello Spettro Autistico Sintomi precoci e diagnosi differenziali nei primi anni di vita Outline Criteri Diagnostici per i Disturbi dello Spettro Autistico (ASD) Cenni di Epidemiologia Segni Precoci:

Dettagli

Quante sono le persone adulte con disturbi dello spettro autistico?

Quante sono le persone adulte con disturbi dello spettro autistico? PROGETTO Percorsi assistenziali nell autismo e nei disturbi pervasivi dello sviluppo: dalla diagnosi precoce alla continuità della presa in carico tra età evolutiva ed età adulta. Giuseppe Maurizio ARDUINO

Dettagli

III Convegno Prevenire le complicanze del diabete: dalla ricerca di base all assistenza. Il Progetto IGEA

III Convegno Prevenire le complicanze del diabete: dalla ricerca di base all assistenza. Il Progetto IGEA III Convegno Prevenire le complicanze del diabete: dalla ricerca di base all assistenza Il Progetto IGEA Marina Maggini Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute Istituto

Dettagli

I dati della regione toscana. I dati dell ARS. Francesco Cipriani, Caterina Silvestri, Cristina Stasi

I dati della regione toscana. I dati dell ARS. Francesco Cipriani, Caterina Silvestri, Cristina Stasi I dati della regione toscana I dati dell ARS Francesco Cipriani, Caterina Silvestri, Cristina Stasi Agenzia regionale di sanità della Toscana www.ars.toscana.it Prevalenza di anti HCV nella popolazione

Dettagli

presa in carico tra età evolutiva ed età adulta.

presa in carico tra età evolutiva ed età adulta. MODELLI ORGANIZZATIVI E GESTIONALI DEI SERVIZI DEDICATI ALL AUTISMO Milano, 19 febbraio 2010 Epidemiologia e percorsi assistenziali nei Disturbi Pervasivi dello Sviluppo in età adulta Giuseppe Maurizio

Dettagli

Situazione epidemiologica della rosolia congenita in Italia

Situazione epidemiologica della rosolia congenita in Italia Situazione epidemiologica della rosolia congenita in Italia Cristina Giambi Reparto Epidemiologia di Malattie Infettive, CNESPS Istituto Superiore di Sanità Sorveglianza della rosolia in gravidanza e della

Dettagli

DIAGNOSI, PRESA IN CARICO, APPROPRIATEZZA E OSPEDALIZZAZIONI Alberto Rocca, Direttore Unità Operativa di Pneumologia, Ospedale Bellaria di Bologna

DIAGNOSI, PRESA IN CARICO, APPROPRIATEZZA E OSPEDALIZZAZIONI Alberto Rocca, Direttore Unità Operativa di Pneumologia, Ospedale Bellaria di Bologna DIAGNOSI, PRESA IN CARICO, APPROPRIATEZZA E OSPEDALIZZAZIONI Alberto Rocca, Direttore Unità Operativa di Pneumologia, Ospedale Bellaria di Bologna E una sindrome respiratoria caratterizzata da un ostruzione

Dettagli

Il programma regionale della prevenzione: La prevenzione delle recidive nei soggetti che hanno avuto accidenti cardiovascolari

Il programma regionale della prevenzione: La prevenzione delle recidive nei soggetti che hanno avuto accidenti cardiovascolari Il programma regionale della prevenzione: La prevenzione delle recidive nei soggetti che hanno avuto accidenti cardiovascolari Antonio Brambilla Pierluigi Macini DG Sanità e Politiche Sociali Regione Emilia-Romagna

Dettagli

Progetto di Vita delle persone con Disturbo Spettro Autistico

Progetto di Vita delle persone con Disturbo Spettro Autistico Progetto di Vita delle persone con Disturbo Spettro Autistico VALUTARE PROGETTARE PRESENTE FUTURO Dr.ssa Mara Collini ULSS2 Marca Trevigiana - Veneto mara.collini@aulss2.veneto.it Pratica clinica Evidence

Dettagli

WORKSHOP INTERNAZIONALE 17Gennaio 2015 Integrare gli interventi sulla demenza. Esperienze a confronto Centro Congressi Città Studi, Corso Giuseppe

WORKSHOP INTERNAZIONALE 17Gennaio 2015 Integrare gli interventi sulla demenza. Esperienze a confronto Centro Congressi Città Studi, Corso Giuseppe WORKSHOP INTERNAZIONALE 17Gennaio 2015 Integrare gli interventi sulla demenza. Esperienze a confronto Centro Congressi Città Studi, Corso Giuseppe Pella IL PIANO NAZIONALE DEMENZE Strategie per la promozione

Dettagli

Piano di eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita. Analisi dei dati e monitoraggio del Piano e dei suoi risultati

Piano di eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita. Analisi dei dati e monitoraggio del Piano e dei suoi risultati Piano di eliminazione del Morbillo e della Rosolia Congenita Analisi dei dati e monitoraggio del Piano e dei suoi risultati 1 Analizzare i dati: Usare l informazione per decidere bene Unità di analisi:

Dettagli

LEGGE SUI REGISTRI TUMORI quali prospettive

LEGGE SUI REGISTRI TUMORI quali prospettive LEGGE SUI REGISTRI TUMORI quali prospettive Dott Susanna Busco UOC Epidemiologia Registro tumori di Latina ASL -Latina Sistema di sorveglianza dello stato di salute John Snow Lavorando su una mappa della

Dettagli

Il contributo di Passi D argento alla prevenzione

Il contributo di Passi D argento alla prevenzione Il contributo di Passi D argento alla prevenzione Stefania Salmaso Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute Istituto Superiore di Sanità La prospettiva demografica:

Dettagli

I pazienti lungo sopravviventi per neoplasie in età pediatrica: -stime di prevalenza -follow-up dei ricoveri

I pazienti lungo sopravviventi per neoplasie in età pediatrica: -stime di prevalenza -follow-up dei ricoveri I pazienti lungo sopravviventi per neoplasie in età pediatrica: -stime di prevalenza -follow-up dei ricoveri XX Riunione Scientifica Annuale AIRTUM Reggio Emilia 13-15 aprile 2016 Silvia Francisci e Anna

Dettagli

Focus su Multimorbilità e fragilità 4 luglio 2019

Focus su Multimorbilità e fragilità 4 luglio 2019 Focus su Multimorbilità e fragilità 4 luglio 2019 Maria Chiara Corti Programma Nazionale Esiti AGENAS Invecchiamento, multimorbidità e complessità Le sfide e gli strumenti per il cambiamento Transizione

Dettagli

Le Consensus Conferences

Le Consensus Conferences Le Consensus Conferences Paola Mosconi Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri Laboratorio di ricerca sul coinvolgimento dei cittadini in sanità la teoria gli esempi la pratica Milano, 3 aprile

Dettagli

Centro Sanitario Amianto PROGETTO CCM 2012 Modello operativo per la presa in carico globale del paziente affetto da mesotelioma

Centro Sanitario Amianto PROGETTO CCM 2012 Modello operativo per la presa in carico globale del paziente affetto da mesotelioma Centro Sanitario Amianto PROGETTO CCM 2012 Modello operativo per la presa in carico globale del paziente affetto da mesotelioma Massimo D Angelo Le aree di sviluppo del Progetto CCM Broni-PV Casale-AL

Dettagli

Stocks SJ, et al. Occup Environ Med 2015;72: doi: /oemed

Stocks SJ, et al. Occup Environ Med 2015;72: doi: /oemed Trends in incidence of occupational asthma, contact dermatitis, noise-induced hearing loss, carpal tunnel syndrome and upper limb musculoskeletal disorders in European countries from 2000 to 2012 Stocks

Dettagli

Dal prendersi cura al prendersi carico del paziente con dolore: un modello organizzativo

Dal prendersi cura al prendersi carico del paziente con dolore: un modello organizzativo Dal prendersi cura al prendersi carico del paziente con dolore: un modello organizzativo IMPACT proactive 2013 Closing the gap Firenze 28-29 Giugno Dott. Paolo Notaro esiste un gap da colmare? Il punto

Dettagli

Scelta del disegno dello studio

Scelta del disegno dello studio Scelta del disegno dello studio La scelta del disegno dipende da: 1) Tipo di domanda a cui vogliamo rispondere determinare il livello di malattia in una popolazione identificare cause di malattia o sottogruppi

Dettagli

Il contesto italiano ed europeo. A.L.I.Ce. Italia Onlus

Il contesto italiano ed europeo. A.L.I.Ce. Italia Onlus Progetto P.R.E.S.T.O. e avvio della campagna regionale di informazione sull ictus cerebrale Sala della Trasparenza Regione Liguria Genova, 12 giugno 2018 Il contesto italiano ed europeo Nicoletta Reale

Dettagli

Lezione 1 PANORAMICA DELL AREA DI RICERCA

Lezione 1 PANORAMICA DELL AREA DI RICERCA Lezione 1 PANORAMICA DELL AREA DI RICERCA Vedremo: 1)le diverse discipline coinvolte nello studio dei disturbi dello sviluppo 2) Problemi e cambiamenti storici nel concettualizzare i disturbi dello sviluppo

Dettagli

% & '( & ( ) * + &, -(.

% & '( & ( ) * + &, -(. !" !"##$! % & '( & ( ) * + &, -(. Piano Socio-Sanitario Sanitario Regionale 2010 2014 (DCR IX/0088 del 17/11/2010)! &&& & & ( & Il nuovo approccio alla prevenzione in Lombardia!! " "! Il nuovo approccio

Dettagli

Percorso per l accertamento di disabilità e certificazione per l integrazione scolastica di minorenni in Emilia-Romagna

Percorso per l accertamento di disabilità e certificazione per l integrazione scolastica di minorenni in Emilia-Romagna Percorso per l accertamento di disabilità e certificazione per l integrazione scolastica di minorenni in Emilia-Romagna Elisabetta Fréjaville, Alessandra De Palma Direzione Generale sanità e politiche

Dettagli

M O N I C A B E T T O N I

M O N I C A B E T T O N I M O N I C A B E T T O N I from bench to bed Ricerca traslazionale Obiettivi - migliorare le prestazioni sanitarie - orientare politiche sanitarie - individuare strategie di prevenzione primaria - valutare

Dettagli

Caratteristiche della rete efficace nel monitoraggio e nella valutazione degli interventi

Caratteristiche della rete efficace nel monitoraggio e nella valutazione degli interventi Caratteristiche della rete efficace nel monitoraggio e nella valutazione degli interventi Antonio Chiarenza Staff Ricerca e Innovazione Azienda Usl di Reggio Emilia Progetto CCM RETE Seminario formativo

Dettagli

L AUTISMO: definizione

L AUTISMO: definizione L AUTISMO: definizione GLI AUTISMI L autismo è una sindrome comportamentale causata da un disordine del neurosviluppo, con esordio nei primi 3 anni di vita. (Linea Guida 21) Nella classificazione del DSM-5,

Dettagli

RELATORE: dr. Marco Crocco

RELATORE: dr. Marco Crocco RELATORE: dr. Marco Crocco IRCCS G. Gaslini Genova Centro di riferimento Regionale per la Celiachia Responsabile: dr.ssa Angela Calvi CASO CLINICO Disturbo del comportamento alimentare in adolescente con

Dettagli

La comorbilità nell ADHD: dal Registro della Regione Lombardia. Laura Reale, Monica Saccani

La comorbilità nell ADHD: dal Registro della Regione Lombardia. Laura Reale, Monica Saccani La comorbilità nell ADHD: dal Registro della Regione Lombardia Laura Reale, Monica Saccani La comorbilità nell ADHD: dal Registro della Regione Lombardia Prevalenza delle comorbilità Efficacia dei trattamenti

Dettagli

RAZIONALE e METODOLOGIA

RAZIONALE e METODOLOGIA 13 Dicembre 2004 Regione del Veneto Assessorato alle Politiche Sanitarie Direzione Piani e Programmi Socio Sanitari IL DIABETE NEL VENETO: dalla conoscenza del problema al miglioramento dell assistenza

Dettagli

Trend epidemiologico, profili di assistenza e spesa

Trend epidemiologico, profili di assistenza e spesa Trend epidemiologico, profili di assistenza e spesa Lucia Nobilio La ricerca e gli obiettivi Utilizzo dei dati amministrativi integrati a supporto della programmazione e della valutazione Stima prevalenza

Dettagli

IL RUOLO DEL MMG NELLA SORVEGLIANZA DEGLI EX ESPOSTI A CANCEROGENI

IL RUOLO DEL MMG NELLA SORVEGLIANZA DEGLI EX ESPOSTI A CANCEROGENI IL RUOLO DEL MMG NELLA SORVEGLIANZA DEGLI EX ESPOSTI A CANCEROGENI Esperienza nel territorio dell Area Vasta 2 di Senigallia Progetto Sorveglianza Sanitaria dei Lavoratori ex esposti ad Amianto della Ditta

Dettagli

IL DIABETE NELLE MARCHE: I dati dalla Sorveglianza PASSI

IL DIABETE NELLE MARCHE: I dati dalla Sorveglianza PASSI IL DIABETE NELLE MARCHE: I dati dalla Sorveglianza PASSI 2013-2016 Dott.ssa Di Vincenzo Marina Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva Università Politecnica delle Marche Ancona, 16

Dettagli

STUDIO FABIA Family Burden in Infantile Autism

STUDIO FABIA Family Burden in Infantile Autism STUDIO FABIA Family Burden in Infantile Autism Area geografica Nord Italia SC Neuropsichiatria Infantile AO Alessandria Dante Besana Simona Giribone Lorena Boscaro Maurizio Cremonte MacroArea Nord Italia

Dettagli

PERCORSO INTEGRATO TERRITORIO-OSPEDALE Roviano - 6 giugno La cura per le persone con malattie croniche. Il Progetto IGEA

PERCORSO INTEGRATO TERRITORIO-OSPEDALE Roviano - 6 giugno La cura per le persone con malattie croniche. Il Progetto IGEA PERCORSO INTEGRATO TERRITORIO-OSPEDALE Roviano - 6 giugno 2011 La cura per le persone con malattie croniche Il Progetto IGEA Marina Responsabile Progetto IGEA Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza

Dettagli

Epidemiologia dell infezione da HIV

Epidemiologia dell infezione da HIV Epidemiologia dell infezione da HIV Laura Camoni Centro Operativo AIDS Istituto Superiore di Sanità Diagnosi di AIDS - decessi AIDS correlati Dal 1982 sono stati notificati 64.898 casi di AIDS e

Dettagli

Adima Lamborghini P.d.F Componente Comitato Scientifico FIMP

Adima Lamborghini P.d.F Componente Comitato Scientifico FIMP Adima Lamborghini P.d.F Componente Comitato Scientifico FIMP Esame del D.d.L n.189. Introduzione dell art.580-bis del C.P., concernente il reato di istigazione al ricorso a pratiche alimentari idonee a

Dettagli

Vaccinazione antinfluenzale

Vaccinazione antinfluenzale Vaccinazione antinfluenzale L'influenza costituisce un rilevante problema di sanità pubblica in particolare per le possibili gravi complicanze nei soggetti a rischio (anziani e portatori di alcune patologie

Dettagli

Studiare e intervenire in un sito inquinato Causalità e evidenza epidemiologica

Studiare e intervenire in un sito inquinato Causalità e evidenza epidemiologica Comune di Terni in collaborazione con ASL Terni Giornata di approfondimento Salute e ambiente a Terni: conoscenze attuali e prospettive di studio e intervento Terni 14 settembre 2018 Studiare e intervenire

Dettagli

QUESTIONARIO PER INSEGNANTI/EDUCATORI

QUESTIONARIO PER INSEGNANTI/EDUCATORI KA2 STRATEGIC PARTNERSHIP PROJECT n 2016-1-LT01- KA201-023166 ABA - OUR NEW VIEW IN SPECIAL EDUCATION QUESTIONARIO PER INSEGNANTI/EDUCATORI INFORMAZIONI GENERALI SESSO FEMMINA ( ) MASCHIO( ) ALTRO ( )

Dettagli

LE SDO COME FONTI INFORMATIVE PER GLI STUDI EPIDEMIOLOGICI ISS CNESPS. SDO e OUTCOME. Roma 26 Gennaio Paola D Errigo CNESPS-ISS

LE SDO COME FONTI INFORMATIVE PER GLI STUDI EPIDEMIOLOGICI ISS CNESPS. SDO e OUTCOME. Roma 26 Gennaio Paola D Errigo CNESPS-ISS LE SDO COME FONTI INFORMATIVE PER GLI STUDI EPIDEMIOLOGICI SDO e OUTCOME Roma 26 Gennaio 2006 Paola D Errigo -ISS NASCITA DEGLI STUDI SUGLI ESITI DA ACCREDITAMENTO SU STRUTTURE E PROCEDURE AD ACCREDITAMENTO

Dettagli

SDO e malattie trasmissibili. Marta Ciofi degli Atti CNESP Reparto Epidemiologia Malattie Infettive

SDO e malattie trasmissibili. Marta Ciofi degli Atti CNESP Reparto Epidemiologia Malattie Infettive SDO e malattie trasmissibili Marta Ciofi degli Atti CNESP Reparto Epidemiologia Malattie Infettive Utilità delle SDO nel campo delle malattie trasmissibili Ottenere informazioni non disponibili da altre

Dettagli

Sergio Melogno CURRICULUM DELL ATTIVITA SCIENTIFICA, DIDATTICA E CLINICA

Sergio Melogno CURRICULUM DELL ATTIVITA SCIENTIFICA, DIDATTICA E CLINICA Sergio Melogno CURRICULUM DELL ATTIVITA SCIENTIFICA, DIDATTICA E CLINICA 1 MELOGNO SERGIO, PhD Professore Stabilizzato presso la Facoltà di Scienze dell Educazione dell Università Pontificia Salesiana

Dettagli

La collaborazione della Medicina Generale con gli Attori Sociali FRANCESCO F. MORBIATO DANIELE CAMPISI

La collaborazione della Medicina Generale con gli Attori Sociali FRANCESCO F. MORBIATO DANIELE CAMPISI La collaborazione della Medicina Generale con gli Attori Sociali FRANCESCO F. MORBIATO DANIELE CAMPISI Obiettivo SALUTE Medici di Medicina Generale Fimmg Scuola Nazionale di Medicina degli Stili di Vita:

Dettagli

Il Registro Nazionale dell ADHD. Il ruolo dei pediatri di famiglia

Il Registro Nazionale dell ADHD. Il ruolo dei pediatri di famiglia Il Registro Nazionale dell ADHD Il ruolo dei pediatri di famiglia Federica Zanetto pediatra di famiglia Associazione Culturale Pediatri ADHD. complesse caratteristiche di multifattorialità lettura complessa

Dettagli

Il flusso informativo regionale della psichiatria territoriale: INDICATORI PER IL MONITORAGGIO DELL ASSISTENZA PSICHIATRICA TERRITORIALE

Il flusso informativo regionale della psichiatria territoriale: INDICATORI PER IL MONITORAGGIO DELL ASSISTENZA PSICHIATRICA TERRITORIALE Il flusso informativo regionale della psichiatria territoriale: INDICATORI PER IL MONITORAGGIO DELL ASSISTENZA PSICHIATRICA TERRITORIALE Verona, 10 maggio 2007 A cura del CRRC-SER Centro Regionale di Riferimento

Dettagli

Dott. Antonio Giordano Direttore Generale ASL SALERNO

Dott. Antonio Giordano Direttore Generale ASL SALERNO Le malattie rare rappresentano un argomento complesso ed articolato. Conoscerle ed orientarsi nei percorsi assistenziali non sempre è facile. Il Decreto Ministeriale n. 279 del 18 maggio 2001 Regolamento

Dettagli

I flussi informativi in ambito perinatale

I flussi informativi in ambito perinatale Sistema informativo in ambito perinatale Gennaio 2005 I flussi informativi in ambito perinatale Camilla Lupi Servizio Sistema Informativo Sanità e Politiche Sociali I flussi informativi in ambito perinatale

Dettagli

Peso dei fattori eziologici sulla mortalità precoce

Peso dei fattori eziologici sulla mortalità precoce Peso dei fattori eziologici sulla mortalità precoce fattori genetici 20% accesso alle cure 10% stili di vita 50% ambiente fisico 20% The Case for More Active Policy Attention to Health Promotion The People

Dettagli

MO 2 MO10. Effettuare lo screening audiologico neonatale in tutti i punti nascita (2.1.1).

MO 2 MO10. Effettuare lo screening audiologico neonatale in tutti i punti nascita (2.1.1). REGIONE LIGURIA Piano Regionale della Prevenzione 2014-2018 SCHEDA 2 I. Programma Prevenzione e promozione di corretti stili e abitudini di vita A) Percorso nascita, prima infanzia, età scolare (scuola

Dettagli

Nei pazienti con BPCO il livello di alfabetizzazione sanitaria influenza la compliance terapeutica?

Nei pazienti con BPCO il livello di alfabetizzazione sanitaria influenza la compliance terapeutica? 12 a Conferenza Nazionale GIMBE Per una sanità al centro dell agenda politica Bologna, 3 Marzo 2017 Nei pazienti con BPCO il livello di alfabetizzazione sanitaria influenza la compliance terapeutica? CRISTINA

Dettagli

RESOCONTO ATTIVITÀ 2012

RESOCONTO ATTIVITÀ 2012 RESOCONTO ATTIVITÀ 2012 La psoriasi e l importanza dei registri clinici La psoriasi è una malattia cronica che può avere un impatto rilevante sulla qualità di vita dei pazienti che ne sono affetti. Negli

Dettagli

Dipartimento di Prevenzione e Medici di Famiglia: una collaborazione possibile

Dipartimento di Prevenzione e Medici di Famiglia: una collaborazione possibile Dipartimento di Prevenzione e Medici di Famiglia: una collaborazione possibile Paolo D Argenio 3 Convegno Nazionale Evidence Based Prevention Verona 14 Aprile 2003 La prevenzione è più grande di noi Chi

Dettagli

3.La valutazione dell assistenza pediatrica territoriale

3.La valutazione dell assistenza pediatrica territoriale 3.La valutazione dell assistenza pediatrica territoriale Prof.ssa Maria Pia Fantini Dott.ssa Lorenza Luciano Dipartimento di Medicina e Sanità Pubblica Alma Mater Studiorum Università di Bologna 21/03/2012

Dettagli

Quale epidemiologia per i Dipartimenti di Prevenzione sulla base dell integrazione degli strumenti di conoscenza disponibili e necessari?

Quale epidemiologia per i Dipartimenti di Prevenzione sulla base dell integrazione degli strumenti di conoscenza disponibili e necessari? Dipartimento di Sanità Pubblica VII Convention dei Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende Sanitarie d Italia Rimini, 10 maggio 2019 Quale epidemiologia per i Dipartimenti di Prevenzione sulla base dell

Dettagli

L impatto dell assistenza cardiochirurgica dei grandi anziani sul Sistema Sanitario Veneto

L impatto dell assistenza cardiochirurgica dei grandi anziani sul Sistema Sanitario Veneto Regione Veneto Assessorato alle Sanità Direzione Programmazione Socio Sanitaria Mestre - Venezia 17 dicembre 2005 L impatto dell assistenza cardiochirurgica dei grandi anziani sul Sistema Sanitario Veneto

Dettagli

Aspetti critici nella gestione dei pazienti con demenza: i dati della medicina generale. Domenico Italiano

Aspetti critici nella gestione dei pazienti con demenza: i dati della medicina generale. Domenico Italiano Aspetti critici nella gestione dei pazienti con demenza: i dati della medicina generale. Domenico Italiano Le demenze: una crisi sanitaria e sociale 47 milioni di affetti nel 2015 66 milioni entro il 2030

Dettagli

Ruolo del team diabetologico nella gestione integrata alla persona con diabete

Ruolo del team diabetologico nella gestione integrata alla persona con diabete L assistenza integrata alla persona con diabete in FVG: applicazione del documento di indirizzo regionale Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Udine Udine, 5 Aprile 2017 Ruolo del team diabetologico

Dettagli

PRIA Programma Regionale Integrato per i Disturbi dello Spettro Autistico

PRIA Programma Regionale Integrato per i Disturbi dello Spettro Autistico PRIA Programma Regionale Integrato per i Disturbi dello Spettro Autistico Elisabetta Fréjaville, Francesca Ciceri Assessorato Politiche per la Salute, Regione Emilia-Romagna NeuroPsichiatria dell Infanzia

Dettagli

Azienda ULSS 9 - Scaligera

Azienda ULSS 9 - Scaligera Azienda ULSS 9 - Scaligera Sede Legale Via Valverde, 42 37122 Verona cod.fisc. e P. IVA 02573090236 Ufficio Formazione e Aggiornamento Professionale FACSIMILE DI PROGETTO FORMATIVO Proponente (Dir./Resp.

Dettagli

Scuola di Specializzazione in Medicina di Comunità e delle Cure Primarie A.A. 2015/2016 Coorte di iscritti 01/11/2016

Scuola di Specializzazione in Medicina di Comunità e delle Cure Primarie A.A. 2015/2016 Coorte di iscritti 01/11/2016 Scuola di Specializzazione in Medicina di Comunità e delle Cure Primarie A.A. 2015/2016 Coorte di iscritti 01/11/2016 Classe di appartenenza MEDICINA CLINICA GENERALE E SPECIALISTICA Insegnamento ufficiale

Dettagli

Le lenti dell equità. Disuguaglianze nell accesso e negli esiti delle cure: l impatto della sanità d iniziativa in Toscana sul percorso del diabete

Le lenti dell equità. Disuguaglianze nell accesso e negli esiti delle cure: l impatto della sanità d iniziativa in Toscana sul percorso del diabete Le lenti dell equità Disuguaglianze nell accesso e negli esiti delle cure: l impatto della sanità d iniziativa in Toscana sul percorso del diabete paolo.francesconi@ars.toscana.it (DGR 16 Luglio 2008):

Dettagli

SCREENING UDITIVO NEONATALE E PERCORSO CLINICO ED ORGANIZZATIVO PER I BAMBINI AFFETTI DA IPOACUSIA IN EMILIA-ROMAGNA DGR 694/2011

SCREENING UDITIVO NEONATALE E PERCORSO CLINICO ED ORGANIZZATIVO PER I BAMBINI AFFETTI DA IPOACUSIA IN EMILIA-ROMAGNA DGR 694/2011 SCREENING UDITIVO NEONATALE E PERCORSO CLINICO ED ORGANIZZATIVO PER I BAMBINI AFFETTI DA IPOACUSIA IN EMILIA-ROMAGNA DGR 694/2011 TAVOLO REGIONALE DISABILITÀ UDITIVE PER AREA VASTA Compiti -Supportare

Dettagli

Integrazione fra indagine Multiscopo ISTAT e patrimonio del Nuovo sistema informativo sanitario (NSIS)

Integrazione fra indagine Multiscopo ISTAT e patrimonio del Nuovo sistema informativo sanitario (NSIS) Integrazione fra indagine Multiscopo ISTAT e patrimonio del Nuovo sistema informativo sanitario (NSIS) Dott.ssa Lidia Di Minco Direttore Ufficio III Nuovo sistema informativo sanitario Dott.ssa Cristina

Dettagli

La Relazione sullo Stato di salute della Popolazione: uno strumento per la programmazione sanitaria. Valeria Fano

La Relazione sullo Stato di salute della Popolazione: uno strumento per la programmazione sanitaria. Valeria Fano Malattie croniche e telemedicina - 29 Novembre 2013 La Relazione sullo Stato di salute della Popolazione: uno strumento per la programmazione sanitaria Valeria Fano UOC Programmazione, Sistemi Informativi

Dettagli

Le attività del CCM Centro Nazionale per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie

Le attività del CCM Centro Nazionale per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie Le attività del CCM Centro Nazionale per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie Dott.ssa Valeria Mastrilli Ministero della Salute Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria Cronicità oggi La

Dettagli

La rete dei servizi: le innovazioni

La rete dei servizi: le innovazioni Centro di Riferimento Regionale per le Malattie Rare II Clinica Pediatrica Ospedale Regionale per le Microcitemie La rete dei servizi: le innovazioni Dott.ssa Francesca Meloni Dott.ssa Paola Pilia, Dott.ssa

Dettagli

Aggiornamento sull epidemia di morbillo in Emilia-Romagna

Aggiornamento sull epidemia di morbillo in Emilia-Romagna Aggiornamento sull epidemia di morbillo in Emilia-Romagna periodo gennaio - maggio 21 Le segnalazioni trasmesse dalle Aziende Usl da gennaio a maggio 21 attraverso i sistemi regionali di segnalazione rapida

Dettagli

La valutazione della prescrizione farmaceutica a livello nazionale e regionale. Lo strumento OsMed

La valutazione della prescrizione farmaceutica a livello nazionale e regionale. Lo strumento OsMed Per vedere questa immagine occorre QuickTime e un decompressore Photo - JPEG. La valutazione della prescrizione farmaceutica a livello nazionale e regionale. Lo strumento OsMed Roberto Raschetti Centro

Dettagli

Inaugurazione nazionale della rete della Gastroenterologia Italiana Gastroepatonet.org

Inaugurazione nazionale della rete della Gastroenterologia Italiana Gastroepatonet.org L organizzazione, in senso economico, è un sistema che elabora informazioni e risolve problemi essa si esprime Intervento a cura di Giovanna Baraldi con la capacità di trasformare le informazioni dei suoi

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N Cura e tutela delle persone con disturbi dello spettro autistico. d iniziativa del senatore RANUCCI

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N Cura e tutela delle persone con disturbi dello spettro autistico. d iniziativa del senatore RANUCCI Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA N. 359 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa del senatore RANUCCI COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 2 APRILE 2013 Cura e tutela delle persone con disturbi dello spettro autistico

Dettagli