Nuove norme per i locali

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1 N tribunale QUOTIDIANO GIOVANI 292/2010 del I giovanissimi e le sigarette Tutti i dati della campagna Help per una vita senza tabacco, l iniziativa della Commissione Europea durata tre anni e rilanciata per il triennio Bertolaso lascia il Governo 04 Va in pensione l uomo delle emergenze, chiamato a gestire le situazioni più difficili e complicate conseguenti alle calamità naturali e a intervenire in circostanze di degrado non più sostenibili. Spettacolo Un saluto a De Laurentiis Cinema Gli italiani preferiscono le commedie 05 Nuove norme per i locali che vendono alcolici Una nuova norma stabilisce che i bar e i ristoranti dovranno mostrare un tabellone dove c è scritto il limite di alcol che si può ingerire e gli effetti che può produrre nell organismo. Hot Love L asincronia che rovina i rapporti 06 San Francisco arriviamo! In questo numero, si torna negli States. Destinazione di nuovo l assolata California, ma stavolta si va a San Francisco! Motori Non chiamatele gomme da neve 21

2 pag. 002 E ditoriale Quest oggi apriamo il giornale comunicandovi il primo obiettivo raggiunto da Quotidiano Giovani: quello delle MILLE amicizie su Facebook! Un traguardo importante questo, che denota la fiducia dei nostri amici e che ci spinge più forti di prima (perché in ottima, vastissima compagnia) a continuare nel nostro lavoro. Grazie quindi a tutti coloro che ci hanno dato (e a tutti quelli che ci daranno) sostegno. Premesso questo, vi lasciamo ora alle pagine del giornale, che anche oggi offre moltissime notizie Dall attualità italiana e quella estera alla cronaca; dalle informazioni nel campo dello Spettacolo a quelle di Cinema e Musica. Passando per il Gossip e per i Motori, fino allo Sport, alla Moda e alla Tecnologia E chi più ne ha, più ne metta. buona lettura a tutti e a domani! Lo staff di Quotidiano Giovani Concessionaria pubblicitaria: First Class Advertising srl società del Gruppo Montemurro Via R. Gigante n Roma Tel: Fax: Progetto grafico e impaginazione: Am&Partners srl Editore: Andrea Montemurro Registrazione Tribunale di Roma: 292/2010 del Edizione del 16 Novembre 2010

3 a pprofondimento pag. 003 Ridi che ti passa di Valentina Nanni Nasciamo piangendo. Questo è il primo approccio con il mondo circostante. Urla e lacrime. Eppure il pianto non è innato. Strilliamo e piangiamo nel momento in cui veniamo al mondo per lo shock. Impariamo istantaneamente come si fa nel momento in cui il primo respiro d aria gelida, rispetto al calduccio dell utero materno, entra nei nostri piccolissimi polmoni causando il primo trauma della vita di una persona. Ma il pianto (tolto il primo) non è un comportamento innato, naturale, istintivo. Cosa che invece è certamente una risata, che sale alle labbra e scoppia fragorosa nel momento in cui vediamo o ascoltiamo qualcosa di divertente, irrefrenabile e impossibile da apprendere unica! Questo è quanto afferma un equipe di scienziati olandesi in uno studio pubblicato sul New Scientist, le cui conclusioni saranno esposte alla comunità scientifica durante il prossimo convegno dell Acoustical Society of America a Cancun (Messico) Lo studio, condotto dalla dottoressa Dina Sauter, del Max Planck Institute for Psycholinguistics a Nijmegen, ha coinvolto 16 volontari (metà dei quali sordi dalla nascita), cui è stato chiesto di emettere dei suoni per indicare tristezza, rabbia, terrore, sollievo ed allegria, senza avvalersi dell uso delle parole. I suoni così prodotti sono quindi stati fatti ascoltare a un campione di venticinque volontari senza problemi di udito che dovevano identificare a quale emozione corrispondesse il suono appena ascoltato. Dal test è emerso che risate e sospiri di sollievo erano facilmente identificabili, mentre per tutti gli altri suoni era difficile stabilire da parte delle persone senza disagi uditivi a cosa corrispondessero. Che cosa dimostra tutto ciò? Che impariamo a esprimere gran parte delle emozioni ascoltando i suoni prodotti dagli altri per essere a nostra volta compresi e instaurare una comunicazione efficiente, ma a quanto pare da questo meccanismo cognitivo sono esclusi sorrisi e risate, che come comportamenti innati si sono evoluti per aumentare l empatia dei propri simili. Che sia innato o meno, ridere aiuta poi praticamente in ogni situazione, diminuendo i livelli di stress e contribuendo a migliorare la vita fisicamente e psichicamente. Non è forse vero, infatti, che nei momenti peggiori della vita non c è niente di meglio di un amico che ci faccia sorridere distraendoci dai pensieri tristi e malinconici? Non è forse un sorriso inaspettato rivoltoci per strada che rende meno amara una giornata? O il sorriso di un bambino che guardandoci incuriosito spalanca la sua bocca sdentata scoppiando in una fragorosa risata quando gli facciamo le boccacce? Beh, innato o no, il sorriso che ci strappano queste situazioni non ha prezzo!

4 I nchiesta pag. 004 I giovanissimi e le sigarette di Paola De Stefano Da poco si è conclusa la campagna Help per una vita senza tabacco, un importante iniziativa della Commissione Europea, durata tre anni e rilanciata per il triennio In quest occasione hanno colpito i dati italiani sul fumo, denunciati dal Ministro della Salute, Ferruccio Fazio. La ricerca italiana fa parte di un indagine internazionale promossa dall Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e, questa volta, i numeri sono completi perché riguardano tutte le Regioni italiane e sono stati raccolti con questionari somministrati a circa ragazzi di terza media e dei primi due anni di superiori (i dati preliminari stanno per essere pubblicati sul sito I numeri più preoccupanti dell indagine sono quelli legati all età in cui si inizia a fumare, in quanto sembra emergere che se a 11 anni l abitudine al fumo è ancora molto lontana (ammettono di consumare una sigaretta a settimana l 1% dei maschi e lo 0,2% delle femmine), già a 13 anni la percentuale aumenta: 4,14% dei maschi, 3,68% delle compagne. Poi il dato diventa impressionante: tra 13 e 15 anni i maschi diventano il 19,08% e le donne il 18,42%. Già qualche mese fa la ricerca della Doxa-Iss-Ofad aveva ricordato a tutti i genitori di non abbassare la guardia, proprio in quanto il 21% dei giovani tra i 15 e i 24 anni e senza distinzione di sesso, avrebbe già il vizio del fumo. I dati indicano un fenomeno tutto giovanile e sempre più orientato ad un pericoloso abbassamento dell età in cui si comincia ad assumere nicotina ed è allarmante la motivazione per cui si fa: il 73,4% dei giovani fumatori prende il vizio sotto l influenza degli amici, dichiarando di fumare perché lo fanno tutti. Il fumo dunque rimane ancora un abitudine molto diffusa tra i giovani attratti dalle bionde un po per curiosità, un po per sentirsi più grandi, per trovare accettazione in un gruppo, per imitare qualcuno e per insicurezza. Secondo i dati dell OMS i fumatori che iniziano a fumare in giovane età e che continuano a farlo regolarmente, hanno il 50% di probabilità di morire a causa del tabacco. Oggi esiste una difficoltà da non trascurare, ossia il fatto che c è un modo tutto diverso per ottenere le cose, i ragazzi hanno maggiore disponibilità economica e vanno a scuola col pacchetto in tasca; da lì alla dipendenza il passo è breve. Quindi l 85,3% dei ragazzi inizia a fumare prima del diciottesimo anno d età, quando frequenta ancora la scuola. Secondo il Ministro Fazio per avere successo nelle attività di contrasto al fumo è fondamentale il contributo dei giovani che a loro volta devono fare da tramite: bisogna convincerli con la persuasione, senza ossessionarli. Il Ministro ha sottolineato l importanza di proseguire con campagne di sensibilizzazione e difatti a breve sarà possibile vedere la nuova campagna 2010 che rivolgendosi ai giovanissimi si pone l obiettivo di prevenire l iniziazione al fumo favorendo, fin dalla prima età scolare, un atteggiamento di netto rifiuto nei confronti di questo vizio. I messaggi proposti saranno rappresentati, anche questo anno, in modo positivo, in quanto risultano essere quelli accolti più favorevolmente dal pubblico. In tutto questo scenario risultano comunque anche dati positivi. Secondo gli organizzatori, infatti, il sito web della campagna Help (disponibile online in 22 lingue) è stato consultato da ben 8 milioni di visitatori. Il 67 % dei giovani europei ha dichiarato di aver visto la campagna anti tabagismo ed il 90 % ha dichiarato di aver capito che poteva farsi aiutare. L iniziativa Help ha coinvolto 26 Paesi con spot televisivi e circa 504 milioni di contatti di navigatori tra 15 e 34 anni. Continuando di questo passo non si potranno che ottenere sempre più successi e sempre meno fumatori.

5 I talia news pag. 005 Va in pensione l uomo del fare: Bertolaso lascia il Governo di Lorenzo Quilici Guido Bertolaso Guido Bertolaso va in pensione. L 11 novembre ha lasciato la direzione della Protezione Civile e l incarico di sottosegretario del governo Berlusconi. È una brutta notizia, come ha affermato il presidente del Consiglio durante la conferenza stampa tenuta venerdì 5 novembre al termine del Consiglio dei ministri, auspicando, allo stesso tempo, che la collaborazione con lui possa continuare in altre forme. In questi anni Bertolaso è stato soprannominato l uomo delle emergenze, chiamato a gestire le situazioni più difficili e complicate conseguenti alle calamità naturali (dalle alluvioni ai terremoti alle frane agli incendi), e a intervenire in circostanze di degrado non più sostenibili (ad esempio la questione dei rifiuti in Campania). Ma la definizione più corretta dell ormai ex-capo della Protezione Civile è quella che lui stesso ha dato di sé: un servitore dello Stato. Perché Guido Bertolaso questo ha rappresentato da circa quindici anni a questa parte: il simbolo, il volto, la presenza tangibile dello Stato nei luoghi colpiti e martoriati dalla furia della terra e/o dall incuria degli uomini. Egli ha portato lo Stato dove lo Stato non c era o risultava non pervenuto. Ha avuto una carriera professionale davvero encomiabile, dimostrando grande serietà unitamente a passione ed umanità. Ripercorriamo qui la sua vita: nel 1977 si è laureato con lode in medicina all Università La Sapienza di Roma; ha conseguito il Master of Science in Public Health presso la Liverpool School of Tropical Medicine. La carriera di medico stava un po stretta a questo figlio di un generale dell aereonautica che amava costruire squadre speciali e intervenire nelle situazioni difficili. I suoi primi passi li ha ha mossi in Thailandia, organizzando ospedali da campo. Poi si è recato in Africa e in America Latina. Successivamente è stato coordinatore dei progetti nei paesi in via di sviluppo della Farnesina, capo del Dipartimento degli Affari Sociali, vice direttore esecutivo dell UNICEF, vice commissario vicario per il Grande Giubileo del Lo spirito con cui Bertolaso ha operato in questi anni, e in ragione del quale si è creata una particolare sintonia con il Presidente del Consiglio Berlusconi, è dunque una ricchezza per la nostra Patria, è ciò che serve all Italia per continuare nel cammino verso la costruzione di uno Stato nel quale tutti possano riconoscersi e di cui tutti possano andare orgogliosi. Chi conosce i volontari della Protezione civile che in questi anni, in ogni parte del Bel Paese e nelle condizioni più difficili, hanno lavorato con Bertolaso, sa di che cosa stiamo parlando. Il resto - le inchieste, il fango mediatico, i giudizi affrettati, i presunti scandali - lo lasciamo ai professionisti del giustizialismo e dell ideologia anti-italiana che purtroppo alberga in tanta parte degli opinion makers nostrani. Tengo molto a rivolgere il mio personale ringraziamento a Guido Bertolaso per lo straordinario impegno, il profondo senso del dovere e dello Stato e la vicinanza alla gente che ha sempre contraddistinto il suo lavoro alla guida della Protezione Civile. Per i giovani italiani Bertolaso è un esempio. Queste le parole del ministro della Gioventù, Giorgia Meloni, dopo le dimissioni dalla carica di sottosegretario di stato alla Presidenza del Consiglio, rassegnate da Bertolaso. Bertolaso ha saputo comportarsi sempre da uomo dello Stato conclude Meloni rispettoso delle leggi e dalla parte degli italiani. Ed è proprio grazie a questo spirito che è riuscito a portare a termine il suo compito tanto nelle situazioni di emergenza e contro le calamità naturali quanto sulle artificiose ondate di fango mediatico mosse da chi aveva come unico scopo quello di screditarlo.

6 I talia news pag. 006 Nuove norme per i locali che vendono alcolici di Ilaria Mulinacci Una nuova norma stabilisce che i bar e i ristoranti dovranno mostrare un tabellone dove c è scritto il limite di alcol che si può ingerire e gli effetti che puó produrre nell organismo. La ragione principale di questa nuova legge è quella di evitare che si possa guidare in stato di ebbrezza. I gestori dovranno inoltre dotarsi di etilometro da mettere a disposizione del pubblico. Tutti gli impianti che somministrano bevande alcoliche dovranno mettere in pratica questa nuova norma oltre la mezzanotte. Per le discoteche l obbligo era giá in vigore dal 29 luglio Il Ministero della salute ha creato delle locandine da affiggere nei locali dove ci sono scritte le informazioni relative all utilizzo dell alcol in modo poco responsabile. Inoltre, queste tabelle potranno essere scaricate elettronicamente da Internet o distribuite in formato cartaceo dalle associazioni territoriali di Fipe-Confcommercio, a tutti gli associati. I propietari dei locali dovranno avere a propria disposizione un apparecchio di rivelazione del tasso alcolemico, di tipo chimico o elettronico, utilizzabili dai propri clienti. Chi non rispetta le disposizioni rischia una multa da 300 a euro. Sempre la Fipe ha ritenuto di consigliare un tester (Bacco Box) realizzato da un azienda italiana alla propria rete as- sociativa: questo dispositivo funziona con cannuccia monouso e rilascia il risultato in pochi secondi, offrendo un valore esatto non come i test usa e getta che danno un numero generico. Per la prima volta,saranno responsabili anche i propietari e la sanzione diventerá doppia. Primo alle persone che non rispettano la legge mettendo in mostra questi cartelli e gli apparecchi, e secondo ai guidatori che scelgono di prendere la macchina dopo aver bevuto troppo. Come valutano questa novità i proprietari o i gestori dei ristoranti e dei locali? Lorenzo Viani, proprietario di un noto ristorante (di Forte dei Marmi), si dice favorevole: Come ristoratore - afferma - sono certo che l introduzione dell etilometro all interno di tutti gli esercizi che somministrano alcolici rappresenti un modello di consumo responsabile da cui tutti possono trarre vantaggio. Noi avviseremo e incentiveremo la nostra clientela abituale a fare il test prima di mettersi alla guida, in modo che il singolo individuo sia in grado di regolarsi in base ai propri parametri fisiologici senza dover rinunciare a un buon vino di accompagnamento. Insomma, un controllo preventivo prima di lasciare il locale può essere un vantaggio per tutti. Ci saranno anche limiti di orario da rispettare per quanto riguarda la vendita dell alcol. Gli alimentari potranno distribuire bevande fino a mezzanotte, e non oltre le 3 di notte per il resto dei locali. Quali sono le multe per chi non rispetta la nuova legge? Da a euro e la sospensione della licenza per i recidivi.il responsabile principale resta comunque chi si mette al volante dopo avere bevuto qualche coktail di troppo. Il codice della strada non perdona: basta superare il tasso alcolemico di 0,5 grammi per litro per incorrere in sanzioni pesanti, da un minimo di 300 fino a euro, a seconda dei livelli di alcol riscontrati nel sangue. E oltre gli 0,8 grammi per litro scattano l arresto e la sospensione della patente.

7 E stero news pag. 007 Suu Kyn dopo la liberazione vuole mantenere viva la speranza del popolo di Myanmar di Ilaria Mulinacci Dopo vent anni di lotta e di arresti, di parole e silenzi obbligati, la premio Nobel per la pace birmana Aung San Suu Kyi è stata rilasciata. E dopo sette anni di arresti domiciliari, ha dato il suo primo discorso lasciando un messaggio chiaro: lavorare con tutte le forze democratiche, senza perdere la speranza per un futuro migliore. Più di persone si sono congregate davanti alla sede della sua lega Nazionale per la democrazia e proprio in questo posto la leader ha confermato di voler continuare attiva nel mondo della politica. La base della democrazia è la libertà di parola - ha detto - e anche se penso di sapere cosa volete, vi chiedo di dirmelo voi stessi. Insieme, decideremo quello che vogliamo, e per ottenerlo dobbiamo agire nel modo giusto. Non c è motivo di scoraggiarsi, ha proseguito Suu Kyi, 65 anni, aggiungendo poi di non provare rancore verso la giunta militare che l ha privata della libertà negli ultimi 15 anni. Vestita di blu, con un fiore giallo tra i capelli, l icona della dissidenza ha inoltre detto di avere bisogno dell energia della popolazione e che ha intenzione di lavorare per migliorare il livello di vita in Birmania. Suu Kyi ha dimostrato in questo modo che non teme la responsabilità e ha concluso il suo discorso spiegando che la sua voce, da sola, non è democrazia. Niente può essere raggiunto senza la partecipazione della gente. Dobbiamo camminare assieme. C è democrazia quando il popolo controlla il governo. Accetterò che il popolo mi controlli. La leader dell opposizione ha dichiarato che la Birmania ha bisogno di aiuto, usando il vecchio nome del suo paese e non il nuovo Myanmar, ormai stabilito dal 1989 dalla giunta militare. Le nazioni occidentali, le nazioni orientali, il mondo intero... tutto comincia con il dialogo, ha aggiunto nella prima conferenza stampa dopo la sua liberazione. Secondo gli esperti Suu Kyi lavorerà con i paesi occidentali per la revoca delle sanzioni, un provvedimento che in passato aveva appoggiato, ma che ora ritiene colpisca il popolo e non la giunta militare. Per capire meglio: La Birmania (dal 21 ottobre 2010 ufficialmente Repubblica dell Unione di Myanmar), è uno Stato dell Asia sudorientale. Quando il regime militare si è instaurato al potere nel 1988, è iniziata una feroce guerra civile. Ogni insurrezione popolare veniva sedata con la forza da parte del regime. Dopo 2 anni di dittatura militare, nel 1990, il partito al governo (NUP) permise libere elezioni, ma poiché vinse il partito (NDL) rappresentato da Aung San Suu Kyi, nell ottobre dello stesso anno i reparti dell esercito fecero un incursione presso la sede NDL arrestando tutti i componenti, tra cui Aung San Suu Kyi, che è stata liberata solamente pochi giorni fa. (Fonte: Wikipedia) Due vite che cambiano per sempre e una è la tua Scopri come!

8 C ronaca pag. 008 Il pianista inseguito dall Opus Dei: Sceneggiatura? No, una truffa di Daniele Daccò Il New York Times sembra aver svelato un complotto internazionale ai danni dell America iniziato nel lontano 2004: fare cadere l ordine mondiale attraverso un potente virus informatico, ecco l oscuro piano degno di un personaggio cattivo dei fumetti. Il programma pirata sarebbe stato lanciato da un misterioso server situato in un remoto villaggio dell Honduras, nell America centrale. Qui, un fantomatico gruppo di preti polacchi appartenenti all Opus Dei starebbe infatti pianificando un complotto contro il governo degli Stati Uniti e in particolare contro il signor Roger C. Davidson, ricco erede dei magnati del petrolio Schlumberger Ltd. Ovviamente tutta questa spy story è una montatura, un assurda montatura che tuttavia ha convinto il povero signor Davidson e lo ha fatto vivere nel terrore per sei lunghi anni. Il magnate si era recato nel centro assistenza per pc Datalink Computer Products di Mount Kisco nello stato di New York e voleva semplicemente far rimuovere un virus informatico dal disco rigido del suo personal computer e mettere così al riparo i suoi preziosi file musicali frutto di un lungo lavoro, insomma voleva preservare quei file a tutti i costi. Vickram Bedi e la sua compagna Helga Invarsdottir (furbi gestori del negozio), raccontando l evidente fandonia dell Opus Dei, riescono inaspettatamente a convincere l uomo di essere parte di un autentico complotto. Ma la cosa che colpisce di più è che sono riusciti a convincerlo (raccontando perfino di avere conoscenze alla Cia) a sborsare dollari al mese per sei lunghi anni, raggiungendo e superando 20 milioni di dollari complessivi spesi solamente perché (secondo lui) l avrebbero aiutato a rimanere indenne dal complotto mondiale e avrebbero salvato i suoi file. Roger C. Davidson La coppia di impostori è riuscita con molta astuzia (e con qualche battuta da film di spionaggio di serie B) a convincere l autore di Brazilian Love Song di essere in serio pericolo, bersaglio di un piano malvagio ordito da uomini senza scrupoli. Inutile dire che il povero credulone è stato, ed è ancora, bersaglio di Internet per la sua eccessiva ingenuità, infiniti sono i blog e i siti intenti a deriderlo. Gawker.com commenta così la situazione: Come abbia potuto credere ad una storia simile è un mistero. Fortunatamente la scorsa settimana sono scattate le manette. Il capo della polizia di Westchester, Anthony Marraccini, ha eseguito l arresto dei due bugiardi e ha specificato: I sospettati hanno dapprima isolato la vittima e poi cercato di controllare sostanzialmente ogni singolo dollaro che possedeva.v Lo hanno fatto in modo sistematico infiltrandosi in ogni aspetto della sua vita, quasi una sorta di lavaggio del cervello. Il signor Davidson non deve essersi sentito particolarmente sveglio una volta scoperto l accaduto.

9 V ita da giovani pag. 009 Come sopravvivere al primo appuntamento di Melania Tarquini Il primo appuntamento non si scorda mai, anche se nella vita di primi appuntamenti se ne vivono tanti. Non è detto che quello temporalmente più lontano sia quello che ricordiamo con più piacere: dal primo incontro con il fidanzatino/a delle medie, all appuntamento con un compagno/a del liceo, oppure con un/a collega del lavoro che ci ha saputo conquistare ogni volta è una scoperta e il cuore batte sempre fortissimo. In ogni fase della nostra vita, però, viviamo questa esperienza con euforica felicità, come se si stesse realizzando il nostro sogno più grande: il primo appuntamento regala la sensazione che tutto sia possibile e rassicura perché finalmente il nostro interesse è ricambiato. La curiosità di sapere come andrà a finire se lui ci proverà o se lei si lascerà baciare e ci concederà un altro incontro alimenta poi la nostra eccitazione, stimola l ottimismo e mette corpo e mente in subbuglio. Le dinamiche sono sempre le stesse, a ogni età: ore e ore a prepararsi davanti allo specchio, cercando di essere belli come non lo si è stati mai. Si sceglie con cura cosa indossare, si seleziona il profumo migliore, si fa attenzione a ogni dettaglio e poi si lascia il destino fare il suo corso, non prima di aver chiamato milioni di volte l amico più caro per cercare di sciogliere con lui la tensione crescente. Il primo appuntamento, quello vero, quello che è davvero il primo di una lunga serie, è come se fosse il biglietto da visita per entrare nel mondo dei grandi: un lasciapassare che autorizza a sentirsi adulti, perché chi ha provato certi slittamenti umorali così repentini e ha saputo affrontarli, sconfiggendo anche il mal di pancia più improvviso, ed è riuscito ad ammaestrare le farfalle che volano nello stomaco per l ansia, allora è in grado di sopravvivere a tutto il resto, e il mondo dei grandi non può che dargli il benvenuto! Maschie e femmine vivono diversamente l approccio al primo appuntamento: i primi si impongono di mostrarsi fieri e sicuri, le ragazze, invece, dopo aver passato ore e ore in bagno a cercare il make up perfetto, provano a non lasciar trasparire la timidezza. Ed ecco che inizia la tarantella dei gesti corporei più strani, quelli che si fanno perché si è in evidente imbarazzo. La mano tra i capelli, la tossetta fastidiosa, lo sguardo che non riesce a rimanere fermo, le ciglia che sbattono mille volte in un secondo, il cuore che pare uscire dal petto: nulla di nuovo è normale! Regole da consigliare per garantire la riuscita perfetta di un primo appuntamento non ce ne sono, ma qualche suggerimento possiamo sempre cercare di darvelo. Anzitutto, scegliete un luogo nel quale siete a vostro agio ma che vi consenta una certa intimità: è fastidioso incontrare persone che si conoscono e che interrompono la danza dell amore che si è preparata da giorni! Mattina, pomeriggio o sera non importa, l orario per incontrarvi la prima volta deve essere comodo per entrambi, l importante è che dopo non abbiate altri impegni. Godetevi tutto il tempo per stare insieme senza l ansia di dovervi interrompere perché dopo inizia il corso di step o c è la partita della squadra del cuore, oppure perché dovete andare a ripetizioni o a prendere vostro fratello a scuola: non si può sapere quanto durerà il primo appuntamento. Altra regola base, sempre in fatto di tempo: non fate aspettare troppo! Ok che la donna deve farsi desiderare, ma se lasciate l uomo a cuocere troppo nel suo brodo, lo troverete già stanco e con le mani sudate e a nessuna di voi piacciono le mani sudate, vero? E il giorno dopo, chi chiama per primo? Lui perché questo compito difficile spetta all uomo e credete ancora ai valori cavallereschi, o la donna, ormai emancipata e sicura di sé? Non vi fate scrupoli! Se siete stati bene e la persona vi interessa, telefonate! Sarebbe un peccato mandare tutto all aria per orgoglio!

10 S pettacolo pag. 010 Un saluto a De Laurentiis di Melania Tarquini Dino De Laurentiis era un istituzione del mondo del cinema ma, purtroppo, a 91 anni, non ce l ha fatta e l 11 novembre scorso è venuto a mancare. Con lui se ne è andato un importante e irripetibile pezzo di storia: tra le sue produzioni più famose ricordiamo alcuni classici della cinematografia italiana: Dino De Laurentiis Riso amaro, L oro di Napoli e La grande guerra ma anche hollywoodiana - Il giustiziere della notte, Serpico, King Kong, Flash Gordon e Dune. Il produttore, nato a Torre Annunziata l 8 agosto del 1919, presto divenne un personaggio di spicco: vinse due Oscar per La strada e Le notti di Cabiria. La sua capacità di farsi apprezzare nel dorato mondo di Hollywood gli valse la fama anche qui in Italia, dove già era molto conosciuto e apprezzato, e gli consentì di diventare un nome di rilievo e un riferimento per quanti volessero fare cinema. Nel 1948 creò con Carlo Ponti (marito di Sofia Loren) la Ponti-De Laurentiis e con lui realizzò il primo film a colori italiano: Totò a colori (1952), con la regia di Steno. Collaborazioni importanti le ebbe anche con Federico Fellini, insieme a lui lavorò a La strada e Le notti di Cabiria, ambedue premi Oscar per il miglior film straniero. Sempre sotto sua iniziativa vennero creati gli studi di Dinocittà, nei dintorni di Roma, sulla via Pontina al km 23,270: qui vennero girati numerosi film con star hollywoodiane, come Guerra e pace (1956) di King Vidor con Henry Fonda e Audrey Hepburn, Barabba (1961) di Richard Fleischer con Anthony Quinn, La Bibbia (1966) di John Huston con Gorge Scott, Ava Gardner, John Huston stesso e Peter O Toole, Lo sbarco di Anzio (1968) di Duilio Coletti con Robert Mitchum e Waterloo (1970) di Sergej Bondarcuk con Rod Steiger e Orson Welles. Durante la Mostra del Cinema di Venezia (2003), quando ricevette il Leone d oro alla carriera, De Laurentiis specificò bene la sua filosofia di vita, filosofia che lo portò al successo internazionale: Il problema dei registi italiani è che vogliono fare i film con un occhio alla critica. Noi però siamo show-man e dobbiamo fare film solo per il pubblico. Ora voglio dimostrare al cinema italiano che ci sono grandi storie da raccontare. Ho voglia di tornare in Italia a lavorare per fare dei film che riescano ad uscire dall Italia. Al 1957 risale il suo matrimonio con Silvana Mangano, attrice affermata e di bellezza statuaria morta nel Con lei ebbe quattro figli Veronica, Raffaella, Federico e Francesca mentre altri due li ebbe dalla sua seconda moglie, Martha Schumacher, sposata nel Premi cinematografici: David di Donatello 1957: miglior produttore (Le notti di Cabiria) 1961: miglior produttore (Tutti a casa) 1966: miglior produttore (La Bibbia) 1968: miglior produttore (Banditi a Milano) 2006: David del Cinquantenario Onorificenze: Cavaliere di Gran Croce Ordine al Merito della Repubblica Italiana (Roma, 26 giugno 1996) Cavaliere del Lavoro (Roma 1996) «Con un esordio a 20 anni di età, inizia la titanica carriera nella quale il produttore scriverà mezzo secolo di storia del cinema mondiale. Si pone all avanguardia della rinascita culturale post-bellica come una delle forze trainanti del Neo-Realismo. Gli anni Cinquanta lo vedono in collaborazione con Ponti e Fellini, e per due anni consecutivi, 1956 e 1957, questa collaborazione sfocerà nell assegnazione di due premi Oscar. Lungimirante sostenitore della internazionalità del cinema, allarga la sua sfera operativa al più agguerrito mercato cinematografico mondiale, quello americano, dove trionfa con un alternarsi di successi critici e commerciali. L acume imprenditoriale, che ne ha caratterizzato il lavoro fin dall esordio, lo porta in prima linea dell aspetto economico della produzione di un film: è De Laurentiis a introdurre il concetto di prevendita di un film - che garantisce una massimizzazione degli introiti e maggior controllo creativo da parte del produttore, adottata in seguito come comune pratica di mercato da tutti» (Fonte Wikipedia)

11 C inema pag. 011 Gli italiani preferiscono le commedie di Valentina Malgieri la classifica senza registrare particolari adesioni, mentre fanno addirittura peggio Due cuori e una provetta e L immortale, che si piazzano in settima ed ottava posizione. Scende invece velocemente Salt di Philip Noyce e con Angelina Jolie, mentre a fondo classifica troviamo Una vita tranquilla, film di Claudio Cupellini con Toni Servillo e Il regno di Ga Hoole. Fuori dalla top ten restano invece Potiche e il remake americano di A cena con un cretino. Proposte dalle major, scelte Holliwoodiane e dinamiche nostrane a parte, spesso ci chiediamo: cos è che alimenta la nostra voglia di cinema? Qual è il gusto che più ci piace rincorrere quando scegliamo di recarci in una sala cinematografica? Perché in effetti, se è spesso vero che il grande attore o l amata attrice stimolano la nostra curiosità verso un opera cinematografica, è poi l emozione cui auspichiamo ad evere sempre e comunque la meglio E allora, curiosi di capire quali sono i lavori che hanno conquistato maggiormente il vostro favore e perché, abbiamo pensato che probabilmente il modo più fondato per capirlo non poteva che essere analizzare i dati del botteghino di questo periodo. Riportando in maniera sterile i dati, vi comunichiamo subito che si aggiudica il primo posto della classifica, e per la seconda settimana di seguito, l ultima fatica di Fausto Brizzi, Maschi contro femmine, cui seguono, rispettivamente al secondo e terzo posto, Benvenutio al Sud di Luca Maniero e il cartone animato Cattivissimo Me, di Pierre Coffin, Chris Renaud e Sergio Pablos. Poco incisive le new entry della settimana: Last Night di Massy Tadjedin che nonostante le belle presenze di Keira Knightley e Eva Mendes, non va oltre il quinto posto del- Riportati i dati, ora non ci resta che sbizzarrirci nel tirar le somme. Malgrado circolino infatti grandi nomi e interessanti pellicole, alcune sofisticate, altre più introspettive, l Italia resta un paese che forse cede al richiamo di quel cinema che riesce a confermarsi capace di svagare e far sorridere. Tutto ciò che insomma, in un modo o in un altro, ci dia la possibilità di esorcizzare ciò che ci circonda, soprattutto quel che vorremmo fosse diverso! E infatti il caso di Benvenuti al Sud, che sarà pure ormai al secondo posto, ma che in sei settimane ha sbancato il botteghino! La tendenza dell Italia a cercare la risata, la commedia e il paradosso è confermata tra l altro anche dal permanere in prima posizione del film di Brizzi Maschi contro femmine di cui, come saprete, è già pronto il sequel. Anche questo concentrato di ironia e luoghi comuni è stato dunque ampiamente apprezzato dal pubblico nostrano. Ci lascia invece sorpresi trovare la bella Jolie schiacciata in sesta posizione che abbia un po stancato il ruolo da super mamma, super donna e super agente segreto?! Non decolla affatto invece un altro film made in Italy: i Figli delle stelle di Lucio Pellegrini volano infatti piuttosto basso, assestandosi in sedicesima posizione stranezza che forse non ci spieghiamo del tutto, visto che, seppure di tipico impasto italiano, resta un lungometraggio dall ironia più velata ma dalla piacevolezza indubbia. Insomma l Italia chiede spensieratezza e noi come voi siamo in campione che lo dimostra. Bando allora a trame complesse e scelte registiche da manuale: trionfano la semplicità e la piacevolezza, caratteristiche che d altro canto, condiscono i ricordi più accarezzati dalla nostra memoria!

12 M usica pag. 012 Premio Latin Grammy Awards di Valentina Malgieri laura Pausini Partendo con l intenzione di contestualizzare, diciamo che il Premio Grammy è uno dei più importanti degli Stati Uniti e che viene assegnato in base ai risultati conseguiti nel settore dell industria musicale. Considerato generalmente il Grammy come l equivalente dei premi Oscar nel mondo della musica (alla pari dell importanza che in Europa riveste l MTV Europe Music Awards), il Premio Latin Grammy Awards è poi, nello specifico, il riconoscimento che viene attribuito a quelle eccellenze artistiche e tecniche che si distinguono nel panorama della musica cantata in spagnolo, portoghese o italiano. Giunto alla sua undicesima edizione quest anno, ha visto trionfare principalmente il domenicano Juan Luis Guerra - il quale si è aggiudicato tre premi (Miglior Album dell Anno con A son de guerra, Miglior Album Tropicale Contemporaneo e Miglior Canzone Tropicale con Bachata en Fukuoka ) - il trio messicano Camila (che si è fermato a quota due, con i premi Miglior Album Vocale Pop Duo o Grupo e Registrazione dell Anno - e Nelly Furtado (conosciuta anche sul mercato europeo e nordamericano per la sua produzione in lingua inglese), la quale si è assicurata il premio Female pop vocal album per il brano Mi Plan. I fortunati intervenuti hanno visto esibirsi tra gli altri Enrique Iglesias, Wisin & Yandel, La Mala Rodríguez, Ricky Martin e Natalia Jiménez. Non si è invece esibita, ma non è per questo riuscita a passare inosservata, la bella Jennifer Lopez: da anni la stella più splendente e baricentro di orgoglio per tutta la comunità latino-americana. La cantante-attrice, infatti, era lì per accompagnare il marito, Marc Anthony, candidato al Grammy per la categoria Migliore Album Pop maschile, che si è anche esibito in 2 brani durante la serata. La Lopez dunque, sebbene fuori candidatura e in veste di semplice accompagnatrice, non ha comunque mancato di rubare la scena a tutti (consorte compreso) quando si è trovata a calcare il red carpet fasciata in un abito color tortora, perfetto al fine di mettere in risalto le generose forme dell artista, in particolare proprio il suo famoso lato B. Passata la sfilata è poi rimasta placidamente seduta in prima fila a godersi la cerimonia e la duplice esibizione del suo maritino. Non passa neanche inosservata l ennesima nomination per Laura Pausini, una delle poche artiste italiane ad aver trionfato in simili contesti: in quest edizione la Pausini è stata nominata per concorrere al premio Best Long Form Video, per la versione spagnola del dvd laura Live 09, uscito lo scorso novembre. Pur non avendo ottenuto il riconoscimento 2010, vale la pena ricordare che questa artista nostrana ha già vinto in passato quattro Grammy Awards, di cui tre per la categoria miglior album pop femminile con i successi Resta in ascolto, 2005 ( Escuchà ), Io Canto, 2007 ( Yo cantò ) e con Primavera in anticipo, 2009 ( Primavera anticipadà ). Nel 2006 poi, è stata anche la vera e indiscussa protagonista dell intera serata dei Grammy Awards, vincendo, con il brano Resta in ascolto, la statuetta per la categoria Best Latin Pop Album.

13 C uriosità dal web pag. 013 Il mantello che rende invisibili sarà presto realtà di Laura Buscè Da un materiale flessibile che distorce la luce il segreto per realizzare il mantello che rende invisibili: come nel film di Harry Potter, il maghetto creato dalla penna di Joanne Rowlings, il tessuto che fa sparire tutto ciò che si trovi al di sotto potrebbe diventare realtà. Stando a quanto sostengono i ricercatori della St. Andrews University in Scozia non dovrebbe mancare poi molto alla produzione del fantomatico mantello dell invisibilità: gli studiosi hanno messo a punto un nuovo materiale in grado di manipolare la luce a piacimento, con in più il vantaggio di potersi adattare a una superficie flessibile. Fino ad oggi, spiegano i ricercatori, le uniche superfici in grado di rifrangere la luce erano rigide e dure, inadatte all eventuale produzione di capi di vestiario. Una delle applicazioni più interessanti del Metaflex - spiega uno dei ricercatori - è che permette di fabbricare membrane flessibili che possono essere realizzate in tre dimensioni sovrapponendole una sopra all altra. Metaflex, questo il nome del nuovo metamateriale, può piegare e deviare le onde luminose come i materiali precedenti. Applicando diverse membrane di Metaflex una sull altra, inoltre, è possibile applicare il composto anche a superfici flessibili. In tal modo la realizzazione di un vero e proprio mantello invisibile, da mettere addosso a cose o persone, dovrebbe risultare molto più fattibile che in passato. Una delle applicazioni più entusiasmanti di Metaflex è la fabbricazione di metamateriali (MM) tridimensionali flessibili entro lo spettro ottico - dicono i ricercatori - Tali risultati confermano che è possibile realizzare i metamateriali al di sopra di substrati flessibili operanti nello spettro visibile, fatto che noi crediamo sia un elemento fondamentale per le future generazioni di MM flessibili tridimensionali operanti a lunghezze d onda visibili.

14 GT ecnologia pag. 014 Facebook oscurato in Arabia Saudita di Giuseppe Bentivegna In Arabia Saudita, l autority delle comunicazioni ha stabilito che Facebook non rispetta i valori della tradizione islamica del regno. Ma si tratta di una misura temporanea. Il colosso ideato e portato al successo da Mark Zuckerberg (giunto a quota mezzo miliardo di profili nel mondo) era già passato sotto la scure del divieto, ma ora il limite sarebbe stato scavalcato di gran lunga, fino a raggiungere la blasfemia. Per motivi di sicurezza, in estate, nel mirino delle autorità della monarchia del Golfo, erano finiti i Blackberry, ma ora dietro al blocco di Facebook - più che la sicurezza - potrebbe esservi la considerazione che il social network non rispetta la morale islamica. Questa volta - dice un funzionario della commissione per la comunicazione e l informazione tecnologica - il sito ha davvero passato il segno. Dal Pakistan al Bangladesh altri Stati arabi hanno già bloccato temporaneamente l accesso al sito inventato da Marck Zuckerberg. E anche il funzionario del regno saudita - che parla in condizioni di anonimato - dice che lo stop al servizio potrebbe essere soltanto temporaneo. Il social network secondo il governo saudita porta della lussuria, è un luogo in cui ragazzi e ragazze possono parlare troppo liberamente. E a far passare il segno sarebbe stato un blogger che usando Facebook avrebbe condotto una vera e propria campagna di blasfemia: Io sono Dio, pretendeva il navigatore solitario, condendo il suo delirio con insulti virtuali al Profeta Maometto. Da qui sono scattati subito gli arresti. Ma la mano pesante del governo evidentemente non si è fermata e si è abbattuta anche sul mezzo, sul social network. Il ragazzo arrestato si chiama Walid Husayn, ha 26 anni e di mestiere fa il barbiere a Qalkilya. E nella terra dove il reato di insulto alla divina essenza può costare fino alla pena di morte il suo arresto fa già scattare l allarme tra i gruppi di difesa dei diritti civili. Nessuna reazione finora dalla sede californiana di Facebook. Il gigante del web solitamente non commenta le politiche dei governi. Sta di fatto che se ad oggi, dal paese arabo, si cerca di entrare nel sito compare un messaggio di errore.

15 G ossip pag. 015 Forse torna il sereno di Melania Tarquini La minaccia di Asia, sicuramente grave, ha portato Morgan a dimostrare tutto il suo attaccamento alla bambina: lui diceva di essere sempre stato molto presente, lei sosteneva che per mesi non si faceva sentire e che non ha mai provveduto al sostentamento economico della piccola. Due versioni discordanti che non potevano trovare un punto d incontro. Oggi, però, le cose sembrano andare meglio: Spero che si possa chiudere la vicenda al meglio per entrambi le parti, ha dichiarato Giampaolo Cicconi, legale di Marco Castoldi (in arte Morgan), a Diva e Donna. Asia e Morgan Tra Asia e Morgan potrebbe essere tornata la pace. Dopo mesi e mesi di scontri, la battaglia legale per l affidamento per la figlia si potrebbe risolvere in maniera molto più soft di quello che le notizie di questi mesi facevano presupporre. Dopo l affermazione del cantante sulla droga, dichiarazione che gli è costata l esilio dalla tv di Stato (sebbene la settimana scorsa lo abbiamo visto esibirsi sul palco di X Factor in veste di giudice, cantante e pianista), il rapporto con l ex compagna si era incrinato definitivamente. Lei lo accusava di essere un padre assente, per nulla interessato alla figlia, e assolutamente inadeguato come modello maschile per Anna Lou: insomma, voleva togliergli la patria potestà e annullare così qualsiasi diritto sulla piccola. Asia lo scorso febbraio ha già ottenuto l affidamento esclusivo della piccola e ora potrebbe rinunciare alla richiesta di cancellazione della potestà genitoriale di Morgan. C è una clausola, però: Morgan dovrà darle il permesso di portare Anna Lou all estero. L impossibilità di espatriare insieme con la figlia pare sia costata ad Asia molti contratti di lavoro fuori l Italia. Speriamo che la situazione si sistemi nel migliore dei modi e che la piccolina soffra il meno possibile per l attrito tra i genitori.

16 G ossip pag. 016 Mamma Pink di Melania Tarquini Pink e Carey Hart La famosa ed estrosa cantante è in dolce attesa (da dodici settimane), questo almeno è quello che riporta il magazine Us Weekly. Pink aveva avuto con il marito, Carey Hart (campione di motocross), un momento di stanchezza e nel 2008 i due avevano deciso di porre fine al matrimonio. Il loro allontanamento, però, arrivato dopo un amore forte e controverso allo stesso tempo, non gli aveva impedito di rimanere amici. Per questo ora la bella notizia suona come una riappacificazione definitiva tra loro: il bambino rappresenta la rinascita del loro amore, probabilmente mai finito. Pink era determinata a rendere la loro relazione più solida. Adesso è davvero felice ed è eccitata di essere rimasta incinta così velocemente, ha dichiarato una fonte al giornale. In un altra intervista, stavolta per Cosmo, la cantante ha ammesso le sue colpe e ha anche confessato di aver cambiato atteggiamento nei confronti del marito: con lui ora è più gentile e molto più disponibile. Sono così drammatica... e in passato non mi sono comportata molto bene. L importante è saper riconoscere i propri errori e avere le idee chiare su quello che si vuole dalla vita. E Pink lo sa bene: un bebè dal suo amato Carey!

17 H ot love pag. 017 L asincronia che rovina i rapporti di Ilaria Mulinacci I tempi diversi a letto fanno si che molte coppie arrivino alla fine del loro rapporto per mancanza di comunicazione. Il raggiungimento del piacere non é lo stesso per piú di 2 milioni di italiani. Ma si puó formare una coppia felice non andando d accordo nel sesso? Quando i tempi di lui non coincidono con i tempi di lei si diventa asincroni, perché l uomo soffre di eiaculazione precoce. Attualmente il mondo della medicina é avanzato enormemente, ma sulla comunicazione delle coppie non esiste medicina che curi. Infatti, se avete questo problema e non ne parlate coi vostri mariti, compagni o amanti avete il rischio di perdere il rapporto per sempre. Il silenzio non é buon consigliere in questo caso e il dialogo diventa la miglior maniera per unire le forze e risolvere il problema insieme. Di sincronia della coppia e di controllo sui tempi dell amore si è anche discusso al nono Congresso della SIAMS (Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità), a Modena. La coppia nella quale il maschio soffre di eiaculazione precoce è una coppia in cui i tempi dell amore non coincidono - spiega il Prof. Emmanuele Jannini, coordinatore della Commissione Scientifica della SIAMS - E la variabile tempo e una variabile essenziale per la qualità della vita sessuale della coppia. Dunque, nell EP non vi è solo un malato ma è la coppia a essere in uno stato di sofferenza. Ed è quindi la coppia che va curata. La coppia asincrona - continua Jannini - non è più quella di un maschio egoista e di una donna frustrata, ma silenziosa. Al contrario, l italiano sempre più impara a misurare se stesso sul piacere femminile. L imbarazzo dell uomo che soffre di EP, é la causa principale del silenzio (il 46% non ne parla). Prima di rivolgersi al medico, la stragrande maggioranza dei maschi con EP aspetta, il più delle volte in silenzio, sperando vanamente che il problema possa risolversi da sé - continua Jannini - Tutto ciò crea un carico di frustrazione che è facile immaginare e che è direttamente proporzionale agli anni durante i quali il problema persiste. In effetti, la condizione di EP non può risolversi spontaneamente e diventa invece un crescente problema per la partner o per entrambi (nel 53% dei casi), fino a rischiare di mettere in crisi lo stesso rapporto di coppia (nel 37% dei casi). I dati scientifici presentati dal Prof.Jannini dimostrano che l eiaculazione precoce è un problema soprattutto medico, e dipende dalla mancanza di una sostanza, la serotonina, che provoca la mancanza di controllo nell eiaculazone. Da poco più di un anno è disponibile anche in Italia la prima e unica soluzione terapeutica approvata per questo disturbo, la dapoxetina, che agisce sulla capacita di controllo del riflesso eiaculatorio maschile con un conseguente allungamento della durata del rapporto.

18 M oda e mode pag. 018 Londra celebra le illustrazioni di moda di Valentina Nanni C era una volta, in un tempo lontano lontano, la pubblicità di moda che non ritraeva supermodelle ritoccate tramite il sapiente uso di Photoshop. C era una volta il disegno di moda che era arte e il maggior artista era René Gruau, uomo chiave delle storia del costume per quasi un intero secolo. Era un illustratore Gruau, apprezzato per il suo meraviglioso lavoro da testate come Vogue, Harper s Bazaar, Marie Claire e Fair, ma ancor più da Christian Dior che nel tratto marcato dell artista, nelle sue curve decise e nei suoi colori forti, ha trovato la chiave della comunicazione di moda in un epoca in cui moda non significava fashion system, ma sogno, creatività, bellezza. Proprio per celebrare questa speciale combinazione che vedeva da una parte la geniale creatività di Dior e dall altra i tratti fuggenti e le silhouettes sinuose di Gruau perfettamente tradotti in disegno, la Sommerset House di Londra ospita fino al 9 gennaio 2011 l esposizione Dior Illustrated: René Gruau and the line of beauty, curata da Christian Dior Parfums, che mostra un capitolo importante della storia del costume attraverso le opere frutto della collaborazione di questi due artisti straordinari in un percorso narrativo che si articola tra illustrazioni originali per i profumi della maison francese, flaconi d epoca, riviste e una serie di abiti di Haute Couture firmati da Christian Dior. Le illustrazioni di René Gruau, senza tempo, eternamente giovani e legate sempre indissolubilmente all attimo che le ha ispirate intrappolando nei tratti l energia, la raffinatezza e l audacia proprie di Dior, seppero catturare la silhouette e lo spirito che stava alla base delle creazioni del couturier francese ispirate alla nuova epoca che sopraggiungeva, intrisa di moda e femminilità, come ha commentato l attuale direttore creativo della maison John Galliano che a Gruau ha dedicato anche un abito di Haute Couture realizzato proprio in occasione dell esposizione londinese.

19 GS port pag. 019 Una protesta singolare! di Valentina Iannece E l aspetto curioso della vicenda non riguarda la priorità che i diritti telivisivi hanno dato al calcio piuttosto che al tennis, ma la tipologia della protesta: i tifosi del Basilea,infatti, hanno inondato il rettangolo di gioco di palline da tennis, obbligando l arbitro a interrompere la gara. video fonte youtube Piovono palline da tennis sul terreno di gioco del Basilea!! Cosa è successo? Una protesta quasi surreale, di certo molto particolare. Siamo abituati a pensare alla Svizzera come un paese popolato da gente tranquillissima Errore! Non è sempre così, e se ne ha avuto dimostrazione all inizio del match tra Lucerna e Basilea. La tifoseria della squadra ospite (Basilea), reduce dal 2-3 in Champions League contro la Roma, ha protestato in modo molto, molto particolare contro la federazione elvetica, rea di aver anticipato la gara alle 12 e 45 per esigenze televisive in quanto in seguito ci sarebbe stata la diretta della finale del torneo di tennis di Basilea (che ha visto impegnato l idolo locale Roger Federer contro il serbo Novak Djokovic). Un modo decisamente stravagante di protestare, non trovate? Eppure questi non sono gli unici ad aver contestato in modo particolare e colorato le decisioni prese dalle Federazioni in favore dei diritti televisivi. In queste prime 12 giornate di campionato abbiamo assistito a vari tipi di protesta civile da parte di tifosi di un po tutte le squadre nei confronti di questo calcio spezzatino. Le partite della domenica a pranzo (12.30), ad esempio non sono molto gradite a molti. E allora ecco spalti che si popolano di piatti di plastica, di prosciutti, di panini e quant altro Tutto ciò a dimostrare il malessere dei tifosi che a quanto pare non hanno gradito questa nuova abitudine di recarsi allo stadio alle 11 di domenica mattina, ancora assonnati e con la colazione sullo stomaco! Ma pare che bisognerà abituarsi, perché ormai il calcio lo finanziano le televisioni e quindi tocca stare alle loro regole Non ci sono palline da tennis, o piatti di plastica che tengano! Occorre abituarsi al calcio spezzatino, sperando che non venga spezzettato ancora di più; magari giocando di venerdì o di lunedì.