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1 Dipartimento Sindacale e Consulenza del lavoro Torino, 24 agosto 2011 CIRCOLARE 36/11 Alle Imprese Industriali dei Servizi di Pulizia LORO SEDI OGGETTO: Rinnovo c.c.n.l. pulizia e servizi integrati industria parte normativa Gentile Associato, ad integrazione delle prime informazioni fornite, riguardanti il rinnovo del c.c.n.l. 31 maggio 2011 per le imprese di pulizia e dei servizi integrati/multiservizi industriali, con la presente comunicazione si evidenziano le novità a contenuto normativo di maggior rilievo disciplinate dallo stesso rinnovo. Cordialità. Responsabile dott.ssa Angela M. Brunetto All.c.s

2 Segue prot. 257/11 CCNL PULIZIA E SERVIZI INTEGRATI INDUSTRIA 30 MAGGIO GESTIONE SINDACALE 1.1. Sfera di applicazione c.c.n.l. Si evidenzia come nel rinnovo contrattuale sia stato puntualizzato che il contratto collettivo rappresenti un complesso unitario e inscindibile e costituisca, in ogni sua specifica norma e nel suo insieme, un trattamento minimo e inderogabile da riconoscere a tutti i lavoratori subordinati. In particolare è stato inserito (in questo contesto) il "vincolo" di applicare la costituenda disciplina contrattuale in tema di assistenza sanitaria integrativa, indirizzata a favore dei lavoratori, a prescindere dall'adesione dell'imprese alle associazioni imprenditoriali stipulanti il contratto stesso Decorrenza e durata Il rinnovo contrattuale, salvo quanto diversamente previsto per singoli istituti, decorre dal 1 gennaio 2010 e scadrà il 30 aprile 2013, sia per la parte economica che per quella normativa Fondo di assistenza sanitaria E' stato previsto, al pari degli altri più importanti settori contrattuali, l'impegno a costituire in tempi relativamente brevi un fondo sanitario contrattuale, integrativo alle prestazioni economico-sanitarie previste dal servizio sanitario nazionale, a favore dei lavoratori subordinati, assunti con contratto a tempo indeterminato, appartenenti a questo settore contrattuale. La decorrenza è prevista dal 1 luglio I costi economici fissati nel rinnovo contrattuale, a carico delle aziende, sono i seguenti: 4,00 mensili per i lavoratori con orario di lavoro fino a 28 ore settimanali; 6,00 mensili per i lavoratori con orario di lavoro superiore a 28 ore settimanali. A questo contributo mensile, si deve aggiungere un ulteriore contributo "una tantum", pari ad. 0,50 per ciascun lavoratore in forza nel mese di giugno 2012, per sostenere i costi di avvio del fondo sanitario. Questo ultimo versamento è previsto per il mese di settembre 2012 ed anche in questo caso è a carico delle imprese Elemento di garanzia retributiva E' stato introdotto un nuovo elemento retributivo da riconoscere a quei lavoratori con contratto a tempo indeterminato che nei quattro anni precedenti il mese di erogazione non abbiano percepito alcun trattamento retributivo (individuale e/o collettivo) aggiuntivo a quanto previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro. Ricorrendo tale ipotesi l'azienda dovrà erogare, unitamente alla retribuzione del mese di luglio 2013 un importo di. 80,00 al 2 livello e da "riparametrare" in base alla scala classificatoria per gli altri livelli d'inquadramento. In sede di prima applicazione, l'egr riguarderà esclusivamente i lavoratori a tempo indeterminato in forza al 1 gennaio 2013, che risulteranno iscritti nel libro unico (LUL) da almeno sei mesi (quindi, almeno dal 1 luglio 2012). L'azienda calcolerà l'importo in proporzione alle giornate di effettivo lavoro prestate alle proprie dipendenze nel periodo 1 gennaio dicembre Nel caso di passaggio di appalto che dovesse intervenire tra il mese di gennaio 2013 e il mese di luglio 2013, l'impresa cessante liquiderà ai lavoratori che passeranno all'impresa subentrante gli importi, eventualmente, spettanti a titolo di elemento di garanzia retributiva. Per i lavoratori a tempo parziale, l'ammontare dell'elemento di garanzia sarà calcolato in proporzione all'orario di lavoro individuale. La somma erogata come elemento di garanzia non è utile ai fini del calcolo di nessun istituto di legge o contrattuale, compreso il trattamento di fine rapporto.

3 CCNL PULIZIA E SERVIZI INTEGRATI INDUSTRIA 30 MAGGIO 2011 Segue prot. 257/11 2-MERCATO DEL LAVORO 2.1. Contratti di lavoro a tempo determinato In tema di rapporti di lavoro a termine le parti sociali si sono limitate a precisare, attraverso un chiarimento a verbale, che tra le ragioni di carattere sostitutivo (per legge e per contratto collettivo) che permettono l'assunzione con contratto a tempo determinato vi rientrano, in via esemplificativa: la sostituzione di lavoratori assenti con diritto alla conservazione del posto; la sostituzione di lavoratori assenti in aspettativa, in permesso o in congedo; la sostituzione di lavoratori assenti durante il periodo feriale. 3- GESTIONE RAPPORTO DI LAVORO 3.1. Permessi legge n. 104/1992 E' stata recepita a livello contrattuale l'insieme della disciplina relativa ai permessi previsti dalla legge n. 104/1992 e delle novità/modifiche introdotte dal cosiddetto "collegato lavoro" (art. 24, L.183/2010). Come noto, si fa riferimento ai tre giorni di permesso retribuiti mensili spettanti ai dipendenti che assistono una persona con handicap in situazione di gravità, coniuge, parente o affine entro il secondo grado, o entro il terzo grado qualora i genitori o il coniuge della persona con handicap in situazione di gravità abbiano compiuto i sessantacinque anni di età, oppure siano anche essi affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti. La nuova disciplina contrattuale ha cercato di contemperare i diritti dei lavoratori subordinati con il principio della "programmazione degli stessi", se possibile, alla luce di quanto riportato nella risposta ad un recente interpello in materia. In sintesi le norme contrattuali di maggiore rilievo sono le seguenti: il dipendente deve comunicare per iscritto alla direzione aziendale, anticipatamente, il calendario trimestrale dei permessi; se tale programmazione risultasse impossibile è ammesso un calendario mensile; il lavoratore ha, infine, la possibilità di modificare, per comprovate ragioni, una data comunicata in precedenza, con un preavviso scritto al datore di lavoro non inferiore a due giorni lavorativi, fatti salvi, comunque, i casi di urgenza Orario di lavoro Avvalendosi della facoltà attribuita alle parti sociali (in sede di stipula del rinnovo contrattuale) dall'art. 4, comma 4, del D.Lgs. n. 66/2003, è stato ampliato da 4 a 6 mesi, il riferimento temporale nel quale verificare l'eventuale superamento delle 48 ore medie di lavoro (comprese le ore di lavoro straordinarie). E' stato, inoltre, puntualizzato che, viceversa, per quanto riguarda l'orario di lavoro in modalità "multiperiodale", lo stesso è da calcolare avendo a riferimento un periodo di 12 mesi Riposo settimanale E' stata recepita, attraverso una nuova disposizione contrattuale, la riformulata disciplina legale in materia di riposo settimanale, introdotta recentemente dal novellato art. 9 del D. Lgs. n. 66/2003. In base alla nuova disciplina contrattuale è consentito, fermo restando il diritto del lavoratore ad un periodo di riposo di almeno 24 ore consecutive da cumulare con le ore di riposo giornaliere (11 ore), prevedere che tale periodo di riposo possa essere calcolato come media di un periodo di 14 giorni.

4 CCNL PULIZIA E SERVIZI INTEGRATI INDUSTRIA 30 MAGGIO 2011 Segue prot. 257/ Periodo di prova Sono state modificate (vedi tabella) le durate dei periodi di prova dei lavoratori con la qualifica di operaio. In particolare è stato previsto che per tali figure i giorni di prova devono essere di effettivo lavoro, e non lavorativi, come previsto dalla previgente disciplina contrattuale. Livello Durata 5 e 4 (operaio) 30 giorni di effettivo lavoro 3, 2 e 1 (operaio) 26 giorni di effettivo lavoro Inoltre, è stato introdotta la norma secondo la quale, fermi restando i limiti massimi riportati nella tabella precedente, per i lavoratori operai assunti con contratto di lavoro a tempo parziale di tipo verticale il periodo di prova non può in ogni caso superare il termine di 3 mesi Cessazione di appalto Si segnala che riguardo alla delicata materia degli appalti l'unica modifica introdotta è relativa al personale coinvolto nel passaggio di appalto, per il quale l'azienda cessante è esonerata dal dover corrispondere l'indennità sostitutiva del preavviso Retribuzione - Ritardato pagamento I lavoratori dipendenti, in caso di ritardo nei pagamenti della retribuzione, hanno il diritto a vedersi riconoscere gli interessi nella misura del 2% in più del tasso ufficiale di sconto, quando siano trascorsi, inutilmente, 15 giorni, a decorrere dalla fine del mese (in precedenza il riferimento temporale era di 10 giorni) Congedo di maternità e congedo parentale delle lavoratrici impiegate In tema di maternità e di congedo parentale, con riguardo alle sole lavoratrici con la qualifica di impiegate, è stata modificata la previgente disciplina contrattuale. La formulazione precedente era in contrasto con la normativa in materia, prevedendo un trattamento peggiorativo rispetto alla stessa legge. Secondo il nuovo testo contrattuale dell'art. 52 alla lavoratrice impiegata spetta: per i primi 4 mesi (congedo per maternità) l'intera retribuzione (conformemente alla disciplina contrattuale previgente); per il 5 mese del congedo di maternità l'indennità economica riconosciuta dall'istituto assicuratore (80%); nessun trattamento economico integrativo da parte dell'impresa durante il periodo di congedo parentale (ex "astensione facoltativa").

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