COMUNE DI PONTELATONE RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "COMUNE DI PONTELATONE RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA"

Transcript

1

2 COMUNE DI PONTELATONE Provincia di Caserta Permesso di Costruire, in variante allo strumento urbanistico, per la realizzazione di una struttura commerciale nel Comune di Pontelatone alla località Barignano, ai sensi dell art. 8 del D.P.R. 160/2010 Committente: Pietro Tamburrino RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA Premessa Io sottoscritto ing. Giuseppe Acheo, iscritto all'ordine degli Ingegneri della Provincia di Caserta al n. 1904, con studio in Caiazzo alla Via Ponte 16, ho ricevuto incarico dal sig. Pietro Tamburrino, di redigere il progetto per la realizzazione di una struttura commerciale nel Comune di Pontelatone, alla località Barignano, su terreni censiti in catasto al Foglio 35 particelle 5210 e 5206, rispettivamente di ha ed ha per una superficie complessiva di ha Il Comune di Pontelatone è dotato di P.R.G., approvato con Decreto del Presidente della G.R. Campania n del , le particelle interessate dal presente progetto sono individuate, nella vigente zonizzazione urbanistica, come area omogenea E destinata ad attività agricola. La proposta di intervento cui la presente Relazione accede è finalizzata alla realizzazione, in Comune di Pontelatone (CE), di nuovo insediamento per attività commerciali, da assentirsi in variante al vigente PRG comunale - mediante ricorso al modulo operativo dello Sportello Unico per le Attività Produttive, di cui all art. 8 del DPR 160/2010. Ciò premesso, si dà atto che la possibilità di approvare progetti di intervento (per attività economiche) in variante urbanistica costituisce fattispecie espressamente ammessa dal legislatore. Col progetto di cui alla presente relazione si intende aderire a quanto previsto dall art. 8 del D.P.R. 160/2010 in quanto le aree destinate all'insediamento di attività commerciali individuate dal vigente strumento urbanistico sono insufficienti. Ricorrendo i presupposti di cui al DPR 160/2010 il sig. Pietro Tamburrino intende richiedere al responsabile del SUAP la convocazione della conferenza di servizi di cui agli articoli da 14 a 14-quinquies della legge 7 agosto 1990, n. 241.

3 La nuova destinazione urbanistica richiesta è commerciale Dc1, con i parametri previsti dalle N.T.A. L art. 8 del DPR 160/2010 reca l indicazione delle modalità procedurali sottese all approvazione di progetto comportante la variazione di strumenti urbanistici. L attivazione della procedura de qua presuppone l accertamento in ordine alla insussistenza (ovvero all insufficienza), nel territorio comunale di Pontelatone, di aree idonee all allocazione del complesso commerciale oggetto della presente istanza. Ciò posto e con riferimento all'odierna proposta progettuale, si dà atto che non sussistono, nel territorio comunale, altre aree commerciali idonee all'allocazione dell'insediamento commerciale in progetto. Accertato quanto sopra, e tenuto conto del fatto che l'idoneità dell'area all'insediamento proposto non può essere valutata solo in termini esclusivamente dimensionali, assumendo, infatti, preminente rilievo - in relazione alle funzioni in previsione - il profilo localizzativo e quello afferente il livello della connessione con il sistema viabilistico ed infrastrutturale, si attesta che l'area oggetto dell'odierna proposta di intervento risulta essere, all'interno del territorio comunale di Pontelatone, dotata di caratteristiche tali che legittimano la proposizione, ai sensi e per gli effetti dell'art. 8 DPR 160/2010, del progetto in variante. La nuova destinazione d uso sarà Dc1, in essa si applicheranno i seguenti indici: Zona D c1 insediamenti commerciali Superficie minima di intervento: m 2 StUr: aree da destinare a standard urbanistici 0.10 m 2 / m 2 Indice di fabbricabilità fondiaria 1 m 3 / m 2 Rapporto di copertura 0,4 m 2 / m 2 Altezza massima delle costruzioni 20,0 m Distacco minimo dai confini 5,0 m Distacco minimo dagli edifici 10 m Volume massimo per alloggi 400 m 3

4 Descrizione dei luoghi Il territorio comunale di Pontelatone è situato ai piedi del Monte Friento, una delle punte della catena dei Monti Trebulani; nella Carta Topografica Programmatica Regionale l area ricade nella tavola n. 16, Quadrante 172-II, denominata Caserta. Il complesso commerciale in progetto sorgerà nel Comune di Pontelatone, alla località Barignano, sulle particelle 5210 e 5206 del foglio 35 di proprietà del Sig. Tamburrino Pietro. Dal punto di vista localizzativo, l'ambito di intervento risulta essere ubicato nel quadrante meridionale del territorio comunale e, precisamente, in una traversa della SS 264, ovverosia in un contesto ottimamente urbanizzato ed infrastrutturato. L area in oggetto si trova a sud del centro abitato del Comune, particolarmente felice per forma, pianeggiante, ed ubicazione, a ridosso della SS 264. Il sito ha forma pseudo rettangolare, confina ad ovest, con strada vicinale Santa Caterina, a nord e sud con terreni del sig. Tamburrino stesso e ad est confina con terreni di altra Ditta; l area, attualmente, è scarsamente utilizzata ai fini agricoli, non presenta alcun tipo di manufatto o di reti di impianti, ad eccezione di alcune reti elettriche che sovrastano dei tralicci, dei quali si è tenuto conto nel progetto, ponendosi a debita distanza (20 metri). Nel Piano Stralcio di Difesa dalle Alluvioni, redatto ai sensi del comma 6 ter art. 17 della Legge 183/89 come modificato dall art.12 della Legge 493/93, l area ricade in fascia B2, in essa la finalità del Piano è di mantenere e migliorare le condizioni di funzionalità idraulica ai fini principali dell invaso e della laminazione delle piene, nonché di conservare e migliorare le caratteristiche naturali ed ambientali. Il progetto è stato realizzato nel rispetto di quanto previsto dall art. 29 delle norme tecniche di attuazione del succitato piano; in particolare: 1. la quota minima del primo livello utile delle opere a farsi sarà non inferiore a m 0,80 rispetto alla quota massima del piano di campagna a sistemazione di progetto eseguita; Progetto La proposta progettuale prevede la realizzazione di più manufatti legati tra loro in un disegno unitario, idoneo a segnare la vocazione commerciale dell intero complesso. Le opere a farsi sono le seguenti: ristorante gazebi bar piscine locali commerciali locali servizi

5 parcheggi e area a verde locale tecnologico L ingresso al complesso commerciale avverrà dalla strada vicinale S. Caterina, la quale, a sua volta, ha sbocco sulla SS264. Nella parte occidentale dell intera area saranno ubicati il parcheggio e un area a verde, nella parte orientale la attività commerciale. Il ristorante sarà posizionato sul lato est dell area, col lato lungo disposto parallelamente al confine, a distanza non inferiore ai 5 metri dallo stesso. In adiacenza al ristorante saranno realizzati due gazebi a pianta circolare. Complessivamente i fabbricati da realizzare occuperanno una superficie Lorda di 2251 m 2 circa e saranno destinati interamente ad attività Commerciale con annessi servizi. Nella parte centrale del lotto verranno realizzate due piscine, e nelle loro immediate vicinanze i locali servizi, un bar e dei negozi. Ristorante L elemento principale dell intero complesso è il ristorante. Posto a quota metri dall attuale piano campagna, ha forma pseudo-rettangolare, 52.0 m x 16.5 m con adiacente porticato. All interno della struttura saranno ubicati la sala, per un numero complessivo di coperti pari a 190, la cucina, i servizi igienici sia per gli ospiti che per i dipendenti, e locali deposito. La sala avrà un altezza interna pari a 4.5 m, mentre la cucina, i servizi, il deposito e il porticato, un altezza interna di 3.5 metri, per cui i prospetti principali avranno altezza massima di 6.4 e 4.7 m rispettivamente sulla sala e sul lato cucina. Il volume del ristorante è inoltre caratterizzato da un porticato sul lato lungo per una lunghezza di circa 32 metri. La superficie coperta dell intera struttura, sarà del tipo intelaiata con travi e pilastri in c.a., il solaio in latero-cementizio, la tompagnatura sarà realizzata in termoblocchi intonacati. La copertura, piana, verrà realizzata con solaio latero cementizio opportunamente impermeabilizzato. Gli infissi esterni saranno in legno. Le dimensioni delle aperture saranno tali da garantire il passaggio di cose e persone oltre ad una buona aerazione dei locali. Nell edificio è prevista l installazione di impianti termici per la climatizzazione invernale ed estiva, per la preparazione dell acqua calda per usi igienici sanitari che consentano di contenere i consumi di energia e favorire lo sviluppo e la valorizzazione delle fonti rinnovabili che è il principale obiettivo di cui all art. 1 del D.Lgs. 192/2005 e s.m.i.. Gli impianti elettrici saranno conformi al Decreto Ministeriale 37/2008.

6 Il fabbricato verrà realizzato nel rispetto delle norme per il superamento delle barriere architettoniche: verranno realizzate delle rampe che renderanno agevole l accesso al ristorante, oltre che bagni per disabili. L edificio si approvvigionerà di acqua destinata al consumo umano mediante allacciamento alla rete idrica comunale. Le acque reflue dei servizi igienici dreneranno nell impianto di fitodepurazione a servizio dell intero complesso. Gazebi In adiacenza al ristorante verranno realizzati due gazebi di forma circolare di diametro pari a 14 m. I due gazebi verranno realizzati con travi di fondazione in c.a., pilastri e travi in legno. Bar Il bar, posto a quota m., è una struttura circolare del diametro di 19.4 m. La struttura, analoga a quella dei gazebi, sarà realizzata con travi di fondazione in c.a., pilastri e travi in legno. All interno del bar è previsto un servizio igienico con spogliatoio, un locale deposito e locale per la preparazione degli alimenti. Piscine Il complesso commerciale a farsi prevede la realizzazione di due piscine aperte al pubblico: una, per adulti di circa m 2, quota variabile da 0 a 1.5 metri, per un volume complessivo pari a 1600 m 3, l altra, per bambini, di circa m 2, quota variabile da 0 a 0,60 m e volume complessivo di 500 m 3. Le due piscine avranno forma irregolare e saranno attrezzate di tutto quanto necessario per una buona balneazione. Ogni piscina sarà dotata di vasca di compenso, ubicata al piano tecnico, adeguatamente dimensionata per accogliere i volumi di "piena" della stessa causati dall'ingresso dei bagnanti e dal loro movimento senza interrompere lo sfioro. Le piscine sono predisposte per il troppo-pieno, onde evitare allagamenti in caso di anomalie e di scarico di fondo per poterle periodicamente svuotare e ripulire facilmente. Blocco Locali commerciali e Servizi Il progetto prevede la realizzazione di una struttura comprendente n. 5 locali destinati a negozi, e i servizi a servizio delle piscine. Nel rispetto di quanto previsto dall art. 109 della circolare ministeriale 16/51 verranno realizzati: lato donne: n. 15 bagni, un bagno per disabili, n. 10 locali per docce e 12 spogliatoi;

7 lato uomini: n. 10 bagni, n. 10 orinatoi, un bagno per disabili, n. 10 locali per docce e 10 spogliatoi. La struttura comprende inoltre, un locale per infermeria, locale deposito e spogliatoi per i dipendenti. La copertura, piana, verrà realizzata con solaio latero cementizio opportunamente impermeabilizzato. Gli impianti elettrici saranno conformi al Decreto Ministeriale 37/2008. La struttura verrà realizzata nel rispetto delle norme per il superamento delle barriere architettoniche. L edificio si approvvigionerà di acqua destinata al consumo umano mediante allacciamento alla rete idrica comunale. I servizi igienici dreneranno i propri scarichi nell impianto di fitodepurazione a servizio dell intero complesso. Sistemazioni esterne, parcheggi e area a verde Le sistemazioni esterne prevedono sostanzialmente la realizzazioni delle recinzioni, muretti con sovrastante rete metallica, della strada di accesso al ristorante, degli accessi al parcheggio, delle aree verdi di contorno e dei percorsi pedonali. L area parcheggi è dimensionata per un numero di circa 150 posti auto. Per quanto riguarda la sistemazione a verde, si provvederà piantumare il terreno con piante sempreverdi, ponendo particolare cura nell integrazione tra episodio edilizio e spazio esterno. Le nuove essenze saranno impiantate in modo armonioso ma variegato con essenze minori e vegetazione varia. Infrastrutture viarie e a rete Le aree oggetto del presente progetto, dovranno essere provviste delle principali infrastrutture a rete quali: viabilità, rete idrica e di drenaggio delle acque reflue domestiche, illuminazione ed energia elettrica. La strada che verrà utilizzata per accedere al lotto è la strada vicinale Santa Caterina che costeggia il lotto sul lato ovest e sbocca sulla SS 264. La rete di drenaggio delle acque reflue domestiche sarà costituita da un sistema di tubazioni, a pelo libero ed in pressione, che drenerà le acque reflue del complesso commerciale verso l impianto di fitodepurazione. Le acque meteoriche provenienti dalle superfici coperte, ovvero pavimentate, verranno drenate, senza ausilio di alcuna tubazione, alla rete di scolo locale delle acque meteoriche. La rete idrica per acqua potabile si dirama direttamente dalla rete comunale. Altre attrezzature a rete sono la illuminazione e l erogazione di energia elettrica in MT/BT, entrambe avranno canalizzazioni interrate e deriveranno dai pubblici allacciamenti ai margini dell area di intervento.

8 Fitodepurazione Per fitodepurazione si intende la depurazione di acque di scarico con sistemi naturali, utilizzando essenze acquatiche endemiche ed elementi naturali per la costruzione di vere e proprie aree umide. Nell ambiente naturale i processi chimico-fisici e biologici fitodepurativi avvengono nell interfaccia acqua, suolo, piante. Questi processi avvengono spontaneamente in ambienti acquatici naturali chiamati zone umide, che sono aree di transizione fra l ambiente terrestre e quello acquatico, inondate e saturate dalle acque superficiali o sotterranee, con una periodicità e durata sufficienti a creare le condizioni idonee per la vegetazione e la fauna acquatica. Gli impianti di fitodepurazione sono trattamenti biologici di depurazione che operando attraverso l'azione combinata di batteri e piante necessitano di una sedimentazione primaria. Calcolo plano-volumetrico Terreni utilizzati per il calcolo plano-volumetrico Foglio n 35 Particella Superficie (m 2 ) Totale Superficie territoriale: m 2 La densità massima fondiaria è pari a: If = 1.0 m 3 /m 2 Gli standards urbanistici sono pari a 6500 m 2 Per cui la superficie territoriale è: St = = m 2 Volume max realizzabile =57.305x 1.0 = m 3 Verifica rispondenza agli indici Indice di fabbricabilità Volume di progetto = 9.225,9 m 3 < volume consentito = m 3 Indice di copertura S coperta / S fondiaria Rapporto copertura: S coperta / S fondiaria = 2251,1/ = 0.04 < 0.5 consentito

9 Conclusioni Il presente progetto è finalizzato alla realizzazione di un complesso commerciale in variante allo strumento urbanistico vigente nel Comune di Pontelatone. Si attesta che il programma di interventi oggetto dell odierna istanza di Sportello Unico in variante urbanistica è corredato dalla previsione di una serie di opere urbanizzative ed infrastrutturali, idonee, nel loro complesso, ad assicurare la piena compatibilità e sostenibilità dell iniziativa de qua, e ciò sia in rapporto al contesto territoriale di riferimento, sia in relazione al sistema dei servizi pubblici e di interesse pubblico e generale presenti sul territorio comunale di Pontelatone. Caiazzo, lì Il Progettista ing. Giuseppe Acheo

COMUNE DI MONTEGIORGIO

COMUNE DI MONTEGIORGIO COMUNE DI MONTEGIORGIO (Provincia di ASCOLI PICENO) STUDIO PRELIMINARE DI FATTIBILITA FINALIZZATO ALL AMPLIAMENTO DEL CENTRO COMMERCIALE ROSSETTI Località: Via Faleriense Est, 81 63025 Montegiorgio (AP)

Dettagli

COMUNE DI PALERMO RELAZIONE

COMUNE DI PALERMO RELAZIONE COMUNE DI PALERMO PROGETTO DI PIANO DI LOTTIZZAZIONE. MONDELLO VIA DEIANIRA REDATTO AI SENSI DEL COMMA A ART.12 DELLE N.D.A. DEL P.R.G., RICADENTE IN Z.T.O. CB. RELAZIONE Proprietario: Sig. Maria Carolina

Dettagli

PIANO DI LOTTIZZAZIONE

PIANO DI LOTTIZZAZIONE Settore Urbanistica ed Edilizia Privata Comune di Cittadella Servizio Urbanistica Relazione tecnico descrittiva PIANO DI LOTTIZZAZIONE già denominato Brotto Ianeselli Spazio riservato all Ufficio Protocollo

Dettagli

Esami di Stato Prima Sessione Giugno 2010 PROVA PRATICA SCRITTA (Caratterizzante la classe) 16 Settembre 2010 Sez. A - Ingegneria CIVILE e AMBIENTALE

Esami di Stato Prima Sessione Giugno 2010 PROVA PRATICA SCRITTA (Caratterizzante la classe) 16 Settembre 2010 Sez. A - Ingegneria CIVILE e AMBIENTALE Esami di Stato Prima Sessione Giugno 2010 PROVA PRATICA SCRITTA (Caratterizzante la classe) 16 Settembre 2010 Sez. A - Ingegneria CIVILE e AMBIENTALE CLASSE 28/S Ing. CIVILE Tema n. 1 Redigere il progetto

Dettagli

C O M U N E DI PI E T R A M E L A R A S C O L A S T I C O D A ADIBIRE A S C U O L A DEFINITIVO-ESECUTIVO IV L O T T O - COMMITTENTE

C O M U N E DI PI E T R A M E L A R A S C O L A S T I C O D A ADIBIRE A S C U O L A DEFINITIVO-ESECUTIVO IV L O T T O - COMMITTENTE C O M U N E DI PI E T R A M E L A R A P R O V I N C I A DI C A S E R T A C O M P L E T A M E N T O DI U N C O M P L E S S O S C O L A S T I C O D A ADIBIRE A S C U O L A E L E M E N T A R E IN VIA S A

Dettagli

COMUNE DI ROCCA S. GIOVANNI OPERE DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA RELAZIONE TECNICA

COMUNE DI ROCCA S. GIOVANNI OPERE DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA RELAZIONE TECNICA COMUNE DI ROCCA S. GIOVANNI ZONA C2 del PRE: NUOVA URBANIZZAZIONE DI INTERESSE TURISTICO (Foglio n 8 particelle n.n. 4100, 264, 265) PROGETTO EDILIZIO UNITARIO (P.E.U.) OPERE DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA

Dettagli

4. INQUADRAMENTO E STATO URBANISTICO ATTUALE

4. INQUADRAMENTO E STATO URBANISTICO ATTUALE 1. PREMESSA I signori Libero Francesco, Campana Giuseppe e De Meo Giovanni Lucio, proprietari di appezzamenti di terreno contigui in agro di Crosia ricadente nella ZTO C6 di espansione, sono venuti nella

Dettagli

DESCRIZIONE DEL SITO TIPO D INTERVENTO

DESCRIZIONE DEL SITO TIPO D INTERVENTO DESCRIZIONE DEL SITO TIPO D INTERVENTO Il complesso immobiliare, oggetto di richiesta di variante, è ubicato in Comune di CAVOUR, Via Gioberti - Piazza San Martino n 2, ed è costituito da un area si sui

Dettagli

Università di Camerino Esame di Stato di Abilitazione ad Esercizio della Professione di Architetto Sessione Giugno 2009 (Laurea Specialistica 4/s)

Università di Camerino Esame di Stato di Abilitazione ad Esercizio della Professione di Architetto Sessione Giugno 2009 (Laurea Specialistica 4/s) Università di Camerino Esame di Stato di Abilitazione ad Esercizio della Professione di Architetto Sessione Giugno 2009 (Laurea Specialistica 4/s) Tema N.1 Il candidato imposti il progetto di un complesso

Dettagli

RELAZIONE TECNICA E DESCRITTIVA RICHIESTA PERMESSO DI COSTRUIRE

RELAZIONE TECNICA E DESCRITTIVA RICHIESTA PERMESSO DI COSTRUIRE RELAZIONE TECNICA E DESCRITTIVA RICHIESTA PERMESSO DI COSTRUIRE Committente: AUTOSTORE S.R.L. Via Fonderia n. 47/A Treviso Compilatore: Ing. Bonaldo Simone Via Riva IV Novembre n. 38 Cittadella (PD) Data

Dettagli

Soc...a r.l., con sede in., via., n.., CF. .., iscritto all ordine, della provincia di.., al n.. RELAZIONE TECNICA

Soc...a r.l., con sede in., via., n.., CF. .., iscritto all ordine, della provincia di.., al n.. RELAZIONE TECNICA OGGETTO: Progetto per la costruzione di un edificio residenziale, in zona sottoposta a vincolo paesaggistico, composto da n.. alloggi, da realizzare nella zona di, in via, denominata. Ditta: Soc...a r.l.,

Dettagli

Valsat Sintesi non tecnica

Valsat Sintesi non tecnica Valsat Sintesi non tecnica Pagina 1 di 7 SOMMARIO 1 INTRODUZIONE... 3 2 CONTENUTI ED OGGETTO... 3 3 VERIFICA DI COERENZA... 4 4 ANALISI AMBIENTALI... 5 5 CONCLUSIONI... 7 Pagina 2 di 7 1 INTRODUZIONE La

Dettagli

RELAZIONE ILLUSTRATIVA

RELAZIONE ILLUSTRATIVA COMUNE DI CRESPELLANO (Provincia di Bologna) VARIANTE AL PIANO PARTICOLAREGGIATO DI INIZIATIVA PRIVATA IN LOCALITÀ CAPOLUOGO COMPARTO EDIFICATORIO N. 11 (C2) RELAZIONE ILLUSTRATIVA LA PROPRIETÀ: Soc. L.

Dettagli

gruppo argo PROGETTISTI: architettura urbanistica design studio architetti associati marco colla Gabriele ferrari Roberto pellino Gian luca perinotto

gruppo argo PROGETTISTI: architettura urbanistica design studio architetti associati marco colla Gabriele ferrari Roberto pellino Gian luca perinotto PROGETTISTI: gruppo argo architettura urbanistica design studio architetti associati marco colla Gabriele ferrari Roberto pellino Gian luca perinotto Vicolo cilea 11 27029 vigevano pv tel - fax 0381 903221

Dettagli

Oggetto: DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALL ALLACCIO ED ALLO SCARICO IN PUBBLICA FOGNATURA O SCARICO SUL SUOLO O NEGLI STRATI SUPERFICIALI DEL SOTTOSUOLO

Oggetto: DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALL ALLACCIO ED ALLO SCARICO IN PUBBLICA FOGNATURA O SCARICO SUL SUOLO O NEGLI STRATI SUPERFICIALI DEL SOTTOSUOLO Marca da bollo euro 14,62 AL COMUNE DI FARA IN SABINA Via S. Maria in Castello n. 12 02032 Fara in Sabina (RI) Oggetto: DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALL ALLACCIO ED ALLO SCARICO IN PUBBLICA FOGNATURA O SCARICO

Dettagli

Studio di Geologia Applicata - Dott. Geol. Pier Luigi Amadori

Studio di Geologia Applicata - Dott. Geol. Pier Luigi Amadori Studio di Geologia Applicata - Dott. Geol. Pier Luigi Amadori Viale della Repubblica, 4-47014 Meldola (FC) Tel-Fax. 0543/49 03 36 - C. F. MDR PLG 44L06 A 565 O - P. IVA 00627450406 PREMESSA La presente

Dettagli

OGGETTO: parere in merito al regime autorizzativo di impianti fotovoltaici collocati su serre

OGGETTO: parere in merito al regime autorizzativo di impianti fotovoltaici collocati su serre DIREZIONE GENERALE PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE E NEGOZIATA, INTESE. RELAZIONI EUROPEE E RELAZIONI SERVIZIO AFFARI GENERALI, GIURIDICI E PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA INTERNAZIONALI IL RESPONSABILE GIOVANNI

Dettagli

1. INSERIMENTO URBANISTICO

1. INSERIMENTO URBANISTICO A.S.A. Azienda Servizi Ambientali Comune di Pomarance OPERE DI COLLETTAMENTO DELLA RETE FOGNARIA AL NUOVO DEPURATORE RELAZIONE INSERIMENTO URBANISTICO Data Aprile 2015 Codice PGI G089-0636-000 Codice Commessa

Dettagli

C H I E D E. di allacciare lo scarico delle acque reflue provenienti dal suddetto insediamento. nella fognatura pubblica di Via n.

C H I E D E. di allacciare lo scarico delle acque reflue provenienti dal suddetto insediamento. nella fognatura pubblica di Via n. MARCA DA BOLLO DA 14,62 SPETT. LE COMUNE DI CALUSCO D ADDA (BG) - Settore Tecnico OGGETTO: Richiesta di Autorizzazione all allacciamento alla fognatura pubblica D.Lgs n. 152 del 03.04.2006 e s.m.i. Regolamenti

Dettagli

Allegato 1 Moduli richiesta allacciamento ed esonero da pagamento degli oneri di fognatura e depurazione

Allegato 1 Moduli richiesta allacciamento ed esonero da pagamento degli oneri di fognatura e depurazione REGOLAMENTO DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO SEZIONE C SERVIZI FOGNATURA E DEPURAZIONE Allegato 1 Moduli richiesta allacciamento ed esonero da pagamento degli oneri di fognatura e depurazione Approvato dall'assemblea

Dettagli

Progetto di un edificio da destinare ad officina di riparazione autovetture con annesso salone di esposizione e vendita

Progetto di un edificio da destinare ad officina di riparazione autovetture con annesso salone di esposizione e vendita Progetto di un edificio da destinare ad officina di riparazione autovetture con annesso salone di esposizione e vendita Sessione anno 1990 Prima prova scritto-grafica A confine con una strada di un centro

Dettagli

AGGIORNAMENTO DELLE NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE DEL S.U.A.

AGGIORNAMENTO DELLE NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE DEL S.U.A. AGGIORNAMENTO DELLE NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE DEL S.U.A. NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE P.R.G. VIGENTE In base alla tavola di Zonizzazione del P.R.G. vigente l area oggetto dell intervento è normata come

Dettagli

UBICAZIONE Il Comune di Legnano

UBICAZIONE Il Comune di Legnano Ex Fonderia LEGNANO UBICAZIONE Il Comune di Legnano Il Comune di Legnano ha 60.000 abitanti ed è situato a circa 20 km a nord ovest di Milano. L area della Ex Fonderia, inserita in un contesto prettamente

Dettagli

SCHEDE DESCRITTIVE AREE DEGRADATE

SCHEDE DESCRITTIVE AREE DEGRADATE SCHEDE DESCRITTIVE AREE DEGRADATE In adeguamento al Regolamento n.1 di attuazione della legge regionale n. 50/2012, articolo 2 - comma 6, nel Comune di Tezze sul Brenta è stata individuata un area degradata

Dettagli

Allegato 1 Moduli richiesta allacciamento ed esonero da pagamento degli oneri di fognatura e depurazione

Allegato 1 Moduli richiesta allacciamento ed esonero da pagamento degli oneri di fognatura e depurazione REGOLAMENTO DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO SEZIONE C SERVIZI FOGNATURA E DEPURAZIONE Allegato 1 Moduli richiesta allacciamento ed esonero da pagamento degli oneri di fognatura e depurazione Approvato dall'assemblea

Dettagli

Lotti & Partners Studio Tecnico Associato

Lotti & Partners Studio Tecnico Associato P.IVAc.F 02095600397 / +390544404262 +393393051205 RELAZIONE TECNICA La presente domanda di Permesso di Costruire ha per oggetto l esecuzione delle Opere di Urbanizzazione in attuazione del Piano Particolareggiato

Dettagli

COMUNE DI BERTINORO Provincia Forlì-Cesena

COMUNE DI BERTINORO Provincia Forlì-Cesena COMUNE DI BERTINORO Provincia Forlì-Cesena PROTOCOLLO Settore Tecnico Urbanistica Servizio Edilizia Privata SCHEDA TECNICA DESCRITTIVA Dati della denuncia di inizio attività/permesso di costruire: (Legge

Dettagli

PIANO URBANISTICO ATTUATIVO

PIANO URBANISTICO ATTUATIVO REGIONE VENETO PROVINCIA DI PADOVA COMUNE DI CITTADELLA PIANO URBANISTICO ATTUATIVO PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI N. 6 LOTTI EDIFICABILI RESIDENZIALI Spazio riservato all Ufficio Protocollo Spazio riservato

Dettagli

Pagina 1 di 6. Allegato A

Pagina 1 di 6. Allegato A Allegato A LIMITI E MODALITÀ APPLICATIVE DEGLI INTERVENTI PREVISTI DAGLI ARTICOLI 2, 3 e 4 DELLA LEGGE REGIONALE N. 14 DEL 08.07.2009 e smi Pagina 1 di 6 Limiti e modalità applicative per gli interventi

Dettagli

P.I.I. VIA FRIGIA, 19 E VIA RUCELLAI, 34

P.I.I. VIA FRIGIA, 19 E VIA RUCELLAI, 34 P.I.I. VIA FRIGIA, 19 E VIA RUCELLAI, 34 Ricostruzione dell'isolato di via Frigia - via Capelli attraverso la realizzazione di nuova residenza, attività commerciali e un parcheggio pubblico; creazione

Dettagli

INDICE. 1. Recupero ambientale..pag.2. 2. Calcolo economico delle operazioni di recupero ambientale...3

INDICE. 1. Recupero ambientale..pag.2. 2. Calcolo economico delle operazioni di recupero ambientale...3 INDICE 1. Recupero ambientale..pag.2 2. Calcolo economico delle operazioni di recupero ambientale....3 M.F.G. service s.a.s. di A.L Incesso 1. Recupero ambientale Istanza di ampliamento di calcare Prima

Dettagli

RELAZIONE TECNICA IDRAULICA

RELAZIONE TECNICA IDRAULICA PIANO URBANISTICO ESECUTIVO DI INIZIATIVA PRIVATA per insediamento produttivo di nuovo impianto ad uso artigianale, produttivo e commerciale in Comune di Comacchio Loc. San Giuseppe S.S. 309 Romea Spett.le

Dettagli

Città di Biella. Provincia di Biella. Regione Piemonte. RELAZIONE ILLUSTRATIVA del progetto di massima e delle opere di urbanizzazione primaria

Città di Biella. Provincia di Biella. Regione Piemonte. RELAZIONE ILLUSTRATIVA del progetto di massima e delle opere di urbanizzazione primaria Città di Biella Provincia di Biella Regione Piemonte PIANO PARTICOLAREGGIATO DI COMPLETAMENTO DEL COMPARTO ZONA SUD COMPRESO TRA VIA PER CANDELO E LA STRADA TROSSI U.I.2 GARDENVILLE - STRADA TROSSI 27/A,

Dettagli

MODELLO PER IL CALCOLO DEL CONTRIBUTO DI COSTRUZIONE

MODELLO PER IL CALCOLO DEL CONTRIBUTO DI COSTRUZIONE CITTÀ DI FOLIGNO AREA GOVERNO DEL TERRITORIO E BENI CULTURALI Servizio Sportello Unico Edilizia Servizio Edilizia Via dei Molini, 20/a Corso Cavour, 89 MODELLO PER IL CALCOLO DEL CONTRIBUTO DI COSTRUZIONE

Dettagli

DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE PER INSTALLAZIONE DI IMPIANTI PUBBLICITARI (ESCLUSE INSEGNE/TENDE/TARGHE/VETROFANIE)

DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE PER INSTALLAZIONE DI IMPIANTI PUBBLICITARI (ESCLUSE INSEGNE/TENDE/TARGHE/VETROFANIE) DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE PER INSTALLAZIONE DI IMPIANTI PUBBLICITARI (ESCLUSE INSEGNE/TENDE/TARGHE/VETROFANIE) [ ] NUOVA INSTALLAZIONE [ ] SOSTITUZIONE [ ] MANTENIMENTO IN OPERA [ ] CESSAZIONE [ ] Marca

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE IN MATERIA DI CESSIONE DI AREE PER STANDARD URBANISTICI

REGOLAMENTO COMUNALE IN MATERIA DI CESSIONE DI AREE PER STANDARD URBANISTICI COMUNE DI BARDONECCHIA Provincia di Torino CAP. 10052 UFFICIO TECNICO EDIIZIA PRIVATA REGOLAMENTO COMUNALE IN MATERIA DI CESSIONE DI AREE PER STANDARD URBANISTICI Maggio 2010 Approvato con deliberazione

Dettagli

A U T O C E R T I F I C A Z I O N E

A U T O C E R T I F I C A Z I O N E PRATICA SUAP N AUTOCERTIFICAZIONE 2 - ASUR A U T O C E R T I F I C A Z I O N E ATTESTANTE LA CONFORMITÀ DEL PROGETTO ALLE PRESCRIZIONI PREVISTE DALLE NORME VIGENTI ai sensi dell'art. 6 D.P.R. 447/98 e

Dettagli

1. Premessa pag. 2. 2. Descrizione area di intervento stato attuale pag. 2. 3. Descrizione progetto pag. 4. 4. Descrizione reti tecnologiche pag.

1. Premessa pag. 2. 2. Descrizione area di intervento stato attuale pag. 2. 3. Descrizione progetto pag. 4. 4. Descrizione reti tecnologiche pag. Indice 1. Premessa pag. 2 2. Descrizione area di intervento stato attuale pag. 2 3. Descrizione progetto pag. 4 4. Descrizione reti tecnologiche pag. 6 5. Relazione fotografica pag. 7 1 1. Premessa Il

Dettagli

COMUNE di CASTELLO D'ARGILE! P.U.A - AREALE 9.1

COMUNE di CASTELLO D'ARGILE! P.U.A - AREALE 9.1 9.1 1 COMUNE di CASTELLO D'ARGILE! (Frazione Mascarino) P.U.A - AREALE 9.1 NUOVO INSEDIAMENTO RESIDENZIALE SITO NEL! COMUNE DI CASTELLO D'ARGILE IN VIA G. RODARI IN VARIANTE AL PIANO OPERATIVO COMUNALE

Dettagli

RICHIESTA DI CERTIFICATO DI AGIBILITA (art. 24 e 25 del D.P.R. 380/01 e s.m.i) SITO IN VIA/LOCALITA

RICHIESTA DI CERTIFICATO DI AGIBILITA (art. 24 e 25 del D.P.R. 380/01 e s.m.i) SITO IN VIA/LOCALITA . BOLLO COMUNE DI ROFRANO Settore Urbanistica RISERVATO ALL UFFICIO ARCHIVIAZIONE DEL PROCEDIMENTO RISERVATO AL PROTOCOLLO PRATICA EDILIZIA N DEL / / RISERVATO ALL UFFICIO ACCETTAZIONE VERIFICA ELABORATI

Dettagli

RELAZIONE TECNICA GENERALITA

RELAZIONE TECNICA GENERALITA RELAZIONE TECNICA GENERALITA L'Amministrazione del Comune di Gonnoscodina ha conferito all Ing. Elio Musa l'incarico della progettazione, direzione lavori, contabilità, per i lavori riguardanti MANUTENZIONE

Dettagli

Il progetto è stato redatto applicando il regolamento recante le norme per l eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e

Il progetto è stato redatto applicando il regolamento recante le norme per l eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e 1 2 Il progetto è stato redatto applicando il regolamento recante le norme per l eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici; infatti sono stati eliminati tutti

Dettagli

PROCEDIMENTO DI CERTIFICAZIONE DI AGIBILITÀ (art.25 D.P.R. n. 380/01)

PROCEDIMENTO DI CERTIFICAZIONE DI AGIBILITÀ (art.25 D.P.R. n. 380/01) COMUNE DI CASTELBELLINO Sportello Unico per l Edilizia Piazza San Marco, 15 60030 Castelbellino e.mail: urbanistica@castelbellino.pannet.it www.comune.castelbellino.an.it Protocollo Bollo (*) ALLO SPORTELLO

Dettagli

2 EDIFICIO in VALPERGA

2 EDIFICIO in VALPERGA 2 EDIFICIO in VALPERGA Per ulteriori approfondimenti e programmazione sopralluoghi (Tel. 011.861.2447-2494-2402-2620) UBICAZIONE Il complesso immobiliare dista 50 km da Torino ed è ubicato nel comparto

Dettagli

OGGETTO: Richiesta di certificato di agibilità.

OGGETTO: Richiesta di certificato di agibilità. Marca da bollo 16,00 All Ufficio Tecnico per l edilizia del Comune di 22032 ALBESE CON CASSANO OGGETTO: Richiesta di certificato di agibilità. Il/la sottoscritto/a nato a il codice fiscale/partita iva,

Dettagli

RELAZIONE TECNICA DI ASSEVERAMENTO (Art. 23, comma 1, del D.P.R. 06/06/2001, n. 380 e s.m.i.)

RELAZIONE TECNICA DI ASSEVERAMENTO (Art. 23, comma 1, del D.P.R. 06/06/2001, n. 380 e s.m.i.) Estremi archiviazione pratica edilizia: Prot. Gen. n. del Pratica Edilizia N Denuncia di inizio attività N ALLO SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA DEL COMUNE DI OGGETTO: Denuncia di inizio attività presentata

Dettagli

REGIONE PIEMONTE Provincia di Torino PIANO REGOLATORE GENERALE INTERCOMUNALE

REGIONE PIEMONTE Provincia di Torino PIANO REGOLATORE GENERALE INTERCOMUNALE REGIONE PIEMONTE Provincia di Torino COMUNE DI RUEGLIO PIANO REGOLATORE GENERALE INTERCOMUNALE Approvato con D.G.R. 19.05.1997 n 34-19209 (pubblicato sul B.U. Regione Piemonte n 23 dell 11.06.1997 a pag.

Dettagli

Ufficio d Ambito di Brescia Pagina 1 di 5

Ufficio d Ambito di Brescia Pagina 1 di 5 RACCOMANDATA A.R. Al Gestore del servizio di Fognatura e Depurazione Via OGGETTO: Domanda di ammissione allo scarico di acque reflue domestiche in pubblica fognatura e/o allacciamento alla rete Il/La sottoscritto/a

Dettagli

Art. 1 - Principi e scopi Art. 2 - Contenuti delle norme Art. 3 Principi interpretativi Art. 4 Ambito d intervento Art. 5 Suddivisione del territorio

Art. 1 - Principi e scopi Art. 2 - Contenuti delle norme Art. 3 Principi interpretativi Art. 4 Ambito d intervento Art. 5 Suddivisione del territorio Art. 1 - Principi e scopi Art. 2 - Contenuti delle norme Art. 3 Principi interpretativi Art. 4 Ambito d intervento Art. 5 Suddivisione del territorio Art. 6 Comparti sottoposti a ristrutturazione edilizia

Dettagli

COMUNE DI BUCCIANO PROVINCIA DI BENEVENTO SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA

COMUNE DI BUCCIANO PROVINCIA DI BENEVENTO SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA MARCA DA BOLLO COMUNE DI BUCCIANO PROVINCIA DI BENEVENTO SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA Riservato all Ufficio ESTREMI DI RIFERIMENTO ARCHIVIAZIONE: Prot. Gen. Pratica Edilizia: n. del / / RICHIESTA CERTIFICATO

Dettagli

RIFERIMENTI NORMATIVI DISTACCHI. D.M.1444/68 - Distacchi stradali e distacchi tra edifici. Codice civile + R.E. Distacchi dai confini

RIFERIMENTI NORMATIVI DISTACCHI. D.M.1444/68 - Distacchi stradali e distacchi tra edifici. Codice civile + R.E. Distacchi dai confini RIFERIMENTI NORMATIVI DISTACCHI D.M.1444/68 - Distacchi stradali e distacchi tra edifici Distacchi stradali a) Per l < 7,00 m d = 5,00 m b) Per 7,00 m = l = 15,00 m d = 7,50 m c) Per l > 15,00 m d = 10,00

Dettagli

LOTTO N.23: EX SCUOLA ELEMENTARE SCANDALI, VIA TAVERNELLE

LOTTO N.23: EX SCUOLA ELEMENTARE SCANDALI, VIA TAVERNELLE LOTTO N.23: EX SCUOLA ELEMENTARE SCANDALI, VIA TAVERNELLE OGGETTO UBICAZIONE DESCRIZIONE STRUTTURA DESCRIZIONE L immobile è ubicato in via Tavernelle 1, quartiere Tavernelle, sito nella prima periferia

Dettagli

PERIZIA TECNICA DI STIMA

PERIZIA TECNICA DI STIMA Provincia di Alessandria DIPARTIMENTO AMBIENTE TERRITORIO E INFRASTRUTTURE DIREZIONE EDILIZIA - TRASPORTI UFFICIO TECNICO EDILIZIA PERIZIA TECNICA DI STIMA Ex Casa Cantoniera Lungo la ex S.S. n 35 dei

Dettagli

COMUNE DI ANDORA REGIONE LIGURIA PROVINCIA SAVONA

COMUNE DI ANDORA REGIONE LIGURIA PROVINCIA SAVONA COMUNE DI ANDORA REGIONE LIGURIA PROVINCIA SAVONA PERMESSO DI COSTRUIRE in parziale Sanatoria ed in Variante al P.d.C. n. 759/7 del 06/08/2010 EDIFICI A1 e A2 del P.U.O. PROGETTO PER NUOVE RESIDENZE IN

Dettagli

della ditta (1).. C H I E D E

della ditta (1).. C H I E D E DOMANDA PER L OTTENIMENTO DELL AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO IN PUBBLICA FOGNATURA/COLLETTORE INTERCOMUNALE DI ACQUE REFLUE DOMESTICHE PROVENIENTI DA INSEDIAMENTI INDUSTRIALI/COMMERCIALI Documentazione da

Dettagli

Ditta : Società "I.M. s.r.l. Ubicazione intervento: Via I Maggio loc. Terrafino Comune di Empoli (FI)

Ditta : Società I.M. s.r.l. Ubicazione intervento: Via I Maggio loc. Terrafino Comune di Empoli (FI) Ditta : Società "I.M. s.r.l. Ubicazione intervento: Via I Maggio loc. Terrafino Comune di Empoli (FI) Indice Premessa................................................................................ 3 1.

Dettagli

RELAZIONE. 1)Inquadramento del P.L. nello strumento urbanistico

RELAZIONE. 1)Inquadramento del P.L. nello strumento urbanistico RELAZIONE 1)Inquadramento del P.L. nello strumento urbanistico L area oggetto del presente piano di lottizzazione è sita in località Marina del Comune di Rocca Imperiale (CS). Le particelle catastali interessate

Dettagli

Al Responsabile dello Sportello Unico dell Edilizia del Comune di Alfonsine

Al Responsabile dello Sportello Unico dell Edilizia del Comune di Alfonsine Riservato al protocollo Al Responsabile dello Sportello Unico dell Edilizia del Comune di Alfonsine ALLEGATA ALLA : SCHEDA TECNICA DESCRITTIVA (art. 20 e 21 L.R. 31/2002) RICHIESTA DEL CERTIFICATO DI CONFORMITA

Dettagli

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO OGGETTO: Adeguamento oneri costo di costruzione. IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO VISTO il Decreto del Sindaco n 3 del 31.01.2011, con cui è stato individuato l Arch. Giusepe RUSSO responsabile del servizio

Dettagli

PROCEDIMENTO DI AGIBILITÀ (art.25 D.P.R. n. 380/01) Il/la sottoscritto/a nato a il codice fiscale/partita iva, residente/ con sede in Via civ.

PROCEDIMENTO DI AGIBILITÀ (art.25 D.P.R. n. 380/01) Il/la sottoscritto/a nato a il codice fiscale/partita iva, residente/ con sede in Via civ. PRATICA N ANNO BOLLO PROCEDIMENTO DI AGIBILITÀ (art.25 D.P.R. n. 380/01) Il/la sottoscritto/a nato a il codice fiscale/partita iva, residente/ con sede in Via civ. avente titolo alla presentazione della

Dettagli

1. PREMESSA... 2 2. ORGANIZZAZIONE GENERALE... 2

1. PREMESSA... 2 2. ORGANIZZAZIONE GENERALE... 2 1. PREMESSA... 2 2. ORGANIZZAZIONE GENERALE... 2 2.1 DESCRIZIONE DISTRIBUTIVA DEGLI AMBIENTI... 2 2.1.1 DISTRIBUZIONE FUNZIONALE AREA SERVIZI... 2 2.1.2 DISTRIBUZIONE FUNZIONALE AREA RIFORNIMENTO CARBURANTE...

Dettagli

Domanda per il rilascio di autorizzazione allo scarico di acque reflue domestiche in acque superficiali o negli strati superficiali del sottosuolo

Domanda per il rilascio di autorizzazione allo scarico di acque reflue domestiche in acque superficiali o negli strati superficiali del sottosuolo REVISIONE 05 - del 12.07.2012 Domanda per il rilascio di autorizzazione allo scarico di acque reflue domestiche in acque superficiali o negli strati superficiali del sottosuolo La/Il sottoscritta/o codice

Dettagli

Edilizia residenziale normale di tipo plurifamiliare /mc 276,84

Edilizia residenziale normale di tipo plurifamiliare /mc 276,84 Tabella H Costi edilizi di riferimento per il calcolo sommario del costo di costruzione riferito ad interventi su edifici esistenti o di nuova edificazione 1 NUOVA EDIFICAZIONE u.m. valore Edilizia residenziale

Dettagli

Comune di Venezia. Progetto AEV DESE

Comune di Venezia. Progetto AEV DESE Comune di Venezia Progetto AEV DESE Relazione descrittiva delle opportunita di sviluppo immobiliare di un area destinata ad attrezzature economiche varie, ad uso industriale logistico - commerciale direzionale

Dettagli

PERIZIA TECNICO ESTIMATIVA

PERIZIA TECNICO ESTIMATIVA PERIZIA TECNICO ESTIMATIVA RICHIEDENTE: COMUNE DI LARI - UFFICIO TECNICO; OGGETTO: APPARTAMENTO PER CIVILE ABITAZIONE, ANNESSO LOCALE AUTORIMESSA E QUOTA DI UN TERZO SUL RESEDE. ALLEGATI: Estratto di Mappa;

Dettagli

Richiesta del parere preventivo della Commissione per la Qualità Architettonica e il Paesaggio (ai sensi dell art. 18 del Regolamento Edilizio)

Richiesta del parere preventivo della Commissione per la Qualità Architettonica e il Paesaggio (ai sensi dell art. 18 del Regolamento Edilizio) COMUNE DI FERRARA Città patrimonio dell Umanità Marca da Bollo PG Allo Sportello Unico per l Edilizia PR Ufficio Ricezione Data di arrivo Richiesta del parere preventivo della Commissione per la Qualità

Dettagli

P.TA A MARE VIA DI VIACCIA

P.TA A MARE VIA DI VIACCIA COMUNE DI PISA Ufficio Speciale del Piano REGOLAMENTO URBANISTICO SCHEDA-NORMA PER LE AREE DI TRASFORMAZIONE SOGGETTE A PIANO ATTUATIVO scheda n.23.1 P.TA A MARE VIA DI VIACCIA D.M.1444/68: ZONA OMOGENEA

Dettagli

159 - Zenit S.r.l. Treviso Piano di Lottizzazione C2/32 _ VARIANTE Località Marocco Mogliano Veneto (TV) NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE

159 - Zenit S.r.l. Treviso Piano di Lottizzazione C2/32 _ VARIANTE Località Marocco Mogliano Veneto (TV) NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE ART. 1 - Oltre ai contenuti prescrittivi delle Tavv. 3 e 4 tutti gli interventi compresi nel perimetro del Piano di Lottizzazione sono soggetti alle norme di cui ai successivi articoli. ART. 2 - Ai fini

Dettagli

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE COMUNE DI ANCONA DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE del 31/03/2011 N. 741 SERVIZIO GESTIONE EDILIZIA E CONDONO Oggetto : Atto non comportante impegno di spesa. ASSIMILAZIONE USI AI SENSI ART. 7 NTA DEL PRG:

Dettagli

SCHEMA DI NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE SUA

SCHEMA DI NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE SUA NTA di SUA di iniziativa privata SCHEMA DI NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE SUA.. INDICE ART. 1 AMBITO DI APPLICAZIONE... pag. 2 ART. 2 ELABORATI DEL PIANO...» 2 ART. 3 DATI COMPLESSIVI DEL PIANO...» 2 ART.

Dettagli

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Modello predisposto dall'agenzia Provinciale per la Protezione dell'ambiente Marca da bollo PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO DEGLI INSEDIAMENTI CIVILI NON ALLACCIATI

Dettagli

DETERMINAZIONI IN ORDINE ALLE DIMENSIONI DELLE STRADE ED ALLE DISTANZE DI RISPETTO STRADALI E DEI TRACCIATI FERROVIARI DI PROGETTO

DETERMINAZIONI IN ORDINE ALLE DIMENSIONI DELLE STRADE ED ALLE DISTANZE DI RISPETTO STRADALI E DEI TRACCIATI FERROVIARI DI PROGETTO DETERMINAZIONI IN ORDINE ALLE DIMENSIONI DELLE ED ALLE DISTANZE DI RISPETTO STRADALI E DEI TRACCIATI FERROVIARI DI PROGETTO (articolo 70 della legge provinciale 5 settembre 1991, n. 22 articolo 64 della

Dettagli

DOMANDA PER NULLA OSTA

DOMANDA PER NULLA OSTA REVISIONE 05 - del 03.01.2012 Spettabile ACQUE NORD s.r.l. Via San Bernardino n. 50 28922 VERBANIA Alla cortese attenzione del Presidente DOMANDA PER NULLA OSTA NUOVO ALLACCIAMENTO di scarichi civili alla

Dettagli

Nominativo/Ragione Sociale: Residenza/Sede: Provincia. Via : n C.F./P.IVA. Telefono: Cellulare Mail

Nominativo/Ragione Sociale: Residenza/Sede: Provincia. Via : n C.F./P.IVA. Telefono: Cellulare Mail Comune di Piaggine Provincia di Salerno Area Tecnica Sportello Unico edilizia Responsabile del procedimento: Arch. Angelo Prinzo P.G. OGGETTO: Richiesta di agibilità totale parziale Bollo da 14,62 Il sottoscritto

Dettagli

OFFERTA IMMOBILIARE Settore turistico

OFFERTA IMMOBILIARE Settore turistico OFFERTA IMMOBILIARE Settore turistico Villaggio turistico in vendita in Molise - Campomarino (CB) Villaggio turistico in vendita in Molise oggetto: COMPLESSO TURISTICO IN VENDITA A CAMPOMARINO (CB) Lo

Dettagli

Istanza per il rilascio del certificato di agibilità

Istanza per il rilascio del certificato di agibilità Modello CA (01/02/2013) Allo Sportello Unico per l Edilizia Pagina 1 di 6 COMUNE DI SAN GIOVANNI ROTONDO SETTORE TECNICO URBANISTICO - AMBIENTE - PATRIMONIO Cod. Fisc. 83001510714 P. IVA: 00464280718 Il

Dettagli

1. Dopo la lettera d) del comma 2 dell articolo 7 della l.r. 81/1995 è inserita la seguente lettera:

1. Dopo la lettera d) del comma 2 dell articolo 7 della l.r. 81/1995 è inserita la seguente lettera: Proposta di legge Norme per l emergenza idrica e per la prevenzione della crisi idropotabile Modifiche alla legge regionale 21 luglio 1995, n. 81 (Norme di attuazione della legge 5 gennaio 1994, n. 36.

Dettagli

PERIZIA TECNICO ESTIMATIVA

PERIZIA TECNICO ESTIMATIVA PERIZIA TECNICO ESTIMATIVA RICHIEDENTE: COMUNE DI LARI - UFFICIO TECNICO; OGGETTO: APPARTAMENTO PER CIVILE ABITAZIONE, ANNESSO LOCALE RIPOSTIGLIO IN COMPROPRIETA E QUOTA DI UN TERZO SUL RESEDE. (UNITA

Dettagli

ALLEGATO B C O M U N E D I D R A P I A PROVINCIA DI VIBO VALENTIA REGOLAMENTO PER LA MONETIZZAZIONE DELLE AREE STANDARD E DI URBANIZZAZIONE

ALLEGATO B C O M U N E D I D R A P I A PROVINCIA DI VIBO VALENTIA REGOLAMENTO PER LA MONETIZZAZIONE DELLE AREE STANDARD E DI URBANIZZAZIONE ALLEGATO B C O M U N E D I D R A P I A PROVINCIA DI VIBO VALENTIA REGOLAMENTO PER LA MONETIZZAZIONE DELLE AREE STANDARD E DI URBANIZZAZIONE data: MAGGIO 2015 1 SOMMARIO Art. 1 Normativa di riferimento

Dettagli

Comune di Pisa. Provincia di Pisa. Parcheggio di interscambio Pisa Sud Aurelia e viabilità di collegamento.

Comune di Pisa. Provincia di Pisa. Parcheggio di interscambio Pisa Sud Aurelia e viabilità di collegamento. Comune di Pisa Provincia di Pisa PROGETTO: Parcheggio di interscambio Pisa Sud Aurelia e viabilità di collegamento. COMMITTENTE: PROGETTISTA: Ing. Alessandro Fiorindi Ordine Ingegneri Pisa - 1066 PISAMO

Dettagli

.Sottoscritt.. nato a... il. residente a... Via n..

.Sottoscritt.. nato a... il. residente a... Via n.. DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALL'ALLACCIAMENTO ED AMMISSIONE AL SERVIZIO DI FOGNATURA E DEPURAZIONE PER SCARICO DI ACQUE REFLUE ASSIMILATE ALLE DOMESTICHE NELLA RETE FOGNARIA PROVENIENTI DA UN INSEDIAMENTO

Dettagli

CONFORMITA AI SENSI DEL D.M. 236/89 E DEL D.P.R. 503/96 INDICE 1. PREMESSA - 3 -

CONFORMITA AI SENSI DEL D.M. 236/89 E DEL D.P.R. 503/96 INDICE 1. PREMESSA - 3 - INDICE 1. PREMESSA - 3-2. CONFORMITA AI SENSI DEL D.M. 236/89 E DEL D.P.R. 503/96, RICHIESTA DALLA A.S.L./NA 1, DIPARTIMENTO PREVENZIONE SERVIZIO IGIENE E SANITA PUBBLICA, IN SEDE DI CONFERENZA DEI SERVIZI

Dettagli

COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA

COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA Sede S. Piero in Bagno Piazza Martiri 25 luglio 1944 n. 1 Provincia Forlì-Cesena Tel. 0543 900411 Fax 0543 903032 e-mail: settoreurbanistica@comune.bagnodiromagna.fc.it SCHEDA

Dettagli

COMUNE DI NASO Provincia di Messina

COMUNE DI NASO Provincia di Messina COMUNE DI NASO Provincia di Messina Via G. Marconi, 2 98074 NASO (ME) 0941.961060-0941.961041 Codice Fiscale 0034296083 Allegato A Elaborato tecnico-descrittivo AREA TECNICA 1 Oggetto: Alienazione porzione

Dettagli

COMPARTO UNITARIO ST2_P14 Via IV Novembre RELAZIONE SUL SUPERAMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE (DPR 24.07.1996 N. 503)

COMPARTO UNITARIO ST2_P14 Via IV Novembre RELAZIONE SUL SUPERAMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE (DPR 24.07.1996 N. 503) PIANO DI LOTTIZZAZIONE DELLA ZONA C1 - RESIDENZIALE DI ESPANSIONE COMPARTO UNITARIO ST2_P14 Via IV Novembre RELAZIONE SUL SUPERAMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE (DPR 24.07.1996 N. 503) Il progetto

Dettagli

RELAZIONE TECNICA INQUADRAMENTO GENERALE

RELAZIONE TECNICA INQUADRAMENTO GENERALE Permesso di costruire Centro-Video-Gioco-Sport FABBRICATO: COMMERCIALE-DIREZIONALE RELAZIONE TECNICA INQUADRAMENTO GENERALE Il fabbricato oggetto dell attuale presentazione per il rilascio del permesso

Dettagli

COMUNE DI FANO. RELAZIONE ANALISI DI SETTORE L.R. n 14/2008 Art.5 comma 2 NORME PER L EDILIZIA SOSTENIBILE

COMUNE DI FANO. RELAZIONE ANALISI DI SETTORE L.R. n 14/2008 Art.5 comma 2 NORME PER L EDILIZIA SOSTENIBILE COMUNE DI FANO Provincia di Pesaro Urbino PIANO DI RECUPERO IN VARIANTE AL PIANO PARTICOLAREGGIATO DEL CENTRO STORICO AREA COMPARTO SCOLASTICO SCUOLA PARITARIA MAESTRE PIE VENERINI RELAZIONE ANALISI DI

Dettagli

2.2. Il modello di denuncia e la documentazione

2.2. Il modello di denuncia e la documentazione 2.2. Il modello di denuncia e la documentazione Per tutte le opere e gli interventi sottoposti a denuncia e sull intero territorio regionale, la denuncia è redatta ai sensi dell art. 93 del D.P.R. 380/2001

Dettagli

URBANISTICA b) il diritto di farsi casa per abitarvi. a) delle cose di interesse artistico e storico. c) n 1150 del 17 agosto 1942.

URBANISTICA b) il diritto di farsi casa per abitarvi. a) delle cose di interesse artistico e storico. c) n 1150 del 17 agosto 1942. URBANISTICA La legge n 1766 del 16 giugno 1927 introduceva il concetto dello Ius caselimandi cioè: a) il diritto di costruire abitazioni rurali. b) il diritto di farsi casa per abitarvi. c) il diritto

Dettagli

DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO DEFINITIVA DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO PREVENTIVA

DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO DEFINITIVA DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO PREVENTIVA Marca da Bollo 16,00 (timbro protocollo) Al Ufficio Tecnico Edilizia Privata e Ambiente Comune di Trebaseleghe (PD) DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO DEFINITIVA DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO

Dettagli

Modalità di effettuazione del versamento del contributo di istruttoria e di conservazione dei progetti

Modalità di effettuazione del versamento del contributo di istruttoria e di conservazione dei progetti Allegato 1 Modalità di effettuazione del versamento del contributo di istruttoria e di conservazione dei progetti A) Quadro normativo di riferimento 1) L art. 105quinquies della L.R. n 1 del 3.01.2005

Dettagli

Committente: - TALME s.n.c. - AMPLIAMENTO CAPANNONE ARTIGIANALE

Committente: - TALME s.n.c. - AMPLIAMENTO CAPANNONE ARTIGIANALE Committente: - TALME s.n.c. - AMPLIAMENTO CAPANNONE ARTIGIANALE Relazione illustrativa Verifica indici e parametri urbanistici Determinazione contributo di costruzione Estratto NTA PGT vigente Estratto

Dettagli

COMUNICA. che in data darà corso ai lavori di installazione di una casetta in legno

COMUNICA. che in data darà corso ai lavori di installazione di una casetta in legno Al Sindaco del Comune di GODEGA S.U. COMUNICAZIONE DI INIZIO LAVORI PER INSTALLAZIONE CASETTA IN LEGNO (da adibire a locale accessorio all abitazione) Art. 6 comma 2 lett. e) D.P.R. 380/2001 Il sottoscritto

Dettagli

Lotto n. 6 - Fondo commerciale posto in Comune di Pistoia, via del Can Bianco 51, di proprietà del Comune di Pistoia.

Lotto n. 6 - Fondo commerciale posto in Comune di Pistoia, via del Can Bianco 51, di proprietà del Comune di Pistoia. Comune di Pistoia, Piano delle Alienazioni (Del.C.C. 12/2009): Lotto n. 6 - Fondo commerciale posto in Comune di Pistoia, via del Can Bianco 51, di proprietà del Comune di Pistoia. RELAZIONE TECNICA PER

Dettagli

PREZZO DI VENDITA 1.400.000,00 (eurounmilionequattrocentomila/00).

PREZZO DI VENDITA 1.400.000,00 (eurounmilionequattrocentomila/00). Complesso in vendita nel Comune di Assago MQ L area ricopre una superficie di Mq 4.125. L edificio esistente ricopre una superficie lorda complessiva (SLP) di Mq 802,00; di cui Mq 436,00 per il piano primo

Dettagli

Masterplan ZIPA VERDE

Masterplan ZIPA VERDE Masterplan ZIPA VERDE il piano idea e il prg Ambito di nuova urbanizzazione TT1.9 SUL 143.000 mq Destinazioni d uso: industrie e artigianato di produzione (compatibili con l eco-distretto), complessi terziari,

Dettagli

P.L.U. PS1.1 Piano di Lottizzazione d Ufficio Ambito di Trasformazione Produttivo e Servizi PS1.1

P.L.U. PS1.1 Piano di Lottizzazione d Ufficio Ambito di Trasformazione Produttivo e Servizi PS1.1 COMUNE DI GADESCO PIEVE DELMONA PROVINCIA DI CREMONA P.L.U. PS1.1 Piano di Lottizzazione d Ufficio Ambito di Trasformazione Produttivo e Servizi PS1.1 RELAZIONE TECNICA Arch. Flavio Tomasoni marzo 2014

Dettagli

Bouganville. complesso residenziale. CastelMaggiore Via Angelelli

Bouganville. complesso residenziale. CastelMaggiore Via Angelelli Bouganville complesso residenziale CastelMaggiore Via Angelelli ABITARE IN UNA RESIDENZA AD ELEVATA TECNOLOGIA L area su cui sorge l intervento fa parte di un nuovo comparto denominato I GIARDINI DEL NAVILE

Dettagli

PROPOSTA DI DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE

PROPOSTA DI DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE PROPOSTA DI DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE Enunciato l argomento iscritto al n. dell o.d.g., il Presidente mette in approvazione la seguente proposta di deliberazione: OGGETTO: VARIANTE AL REGOLAMENTO

Dettagli

TERRE E ROCCE DA SCAVO art. 186 del D.lgs. n. 152/2006, così come modificato dall art. 2, comma 23 del D.lgs n. 4/2008 LINEE GUIDA

TERRE E ROCCE DA SCAVO art. 186 del D.lgs. n. 152/2006, così come modificato dall art. 2, comma 23 del D.lgs n. 4/2008 LINEE GUIDA TERRE E ROCCE DA SCAVO art. 186 del D.lgs. n. 152/2006, così come modificato dall art. 2, comma 23 del D.lgs n. 4/2008 LINEE GUIDA Con le modifiche apportate dall art. 2, comma 23 del D.lgs n. 4/2008 al

Dettagli