La sostenibilità economica

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "La sostenibilità economica"

Transcript

1 La sostenibilità economica Il contenimento dei costi come sfida per l efficienza Il crescere dei bisogni legato all invecchiamento della popolazione, con la conseguente crescita in complessità e volumi dei servizi, l introduzione di nuove tecnologie ad alto costo (farmaci oncologici, reumatologici, ) a fronte di finanziamenti decrescenti, negli ultimi anni, pongono il tema della sostenibilità economica dell intero sistema dei servizi come tema centrale di impegno da parte dell - Azienda Sanitaria Locale. Garantire non solo la tenuta ma, in diversi settori, anche il miglioramento della qualità del servizio - in tale quadro economico generale - ha costituito un impegno che ha coinvolto non solo la Direzione Generale, ma anche l insieme degli operatori. LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA (LEA) Nell'Azienda socio-sanitaria la gestione delle risorse economico finanziarie è strettamente collegata con la gestione dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), che vanno uniformemente garantiti su tutto il territorio nazionale e per tutta la collettività, in quanto necessari per rispondere ai bisogni fondamentali di tutela della salute della persona. Tutte le prestazioni erogate dal servizio sanitario devono infatti trovare finalizzazione nel conseguimento dei specifici LEA di attribuzione, ovvero deve sussistere una correlazione stretta tra i singoli livelli di assistenza e le risorse destinate a finanziarli. I LEA costituiscono dunque uno strumento fondamentale di garanzia per il cittadino: il Ministero della Salute definisce i LEA e assegna le risorse necessarie per la loro applicazione in modo uniforme su tutto il territorio nazionale, mentre la loro attuazione è a carico delle Regioni. Le risorse assegnate Ai fini dell erogazione dei livelli essenziali di assistenza, la Regione Veneto assegna annualmente alle Aziende Sanitarie le risorse finanziarie necessarie adottando criteri previsti dalla normativa nazionale e regionale. La suddivisione delle risorse avviene secondo parametri, quali quelli dei costi sostenuti dalle migliori Aziende Sanitarie del Veneto, unitamente alla popolazione residente suddivisa per sesso ed età. L ammontare del riparto per l anno 2011 è stato per la Regione Veneto pari a milioni di euro. All Azienda ULSS 3 sono stati assegnati 281 milioni di euro (DGR 951/2011 e DGR 2496/2011). L incremento nel Fondo Sanitario Regionale ha visto un netto rallentamento dal 2008 al Nel 2009 l aumento percentuale a livello regionale rispetto all anno precedente era stato di oltre il 4%, pari a circa 335 milioni di euro; nel 2011 l aumento percentuale rispetto all anno 2010 è stato dello 0,9%, pari a circa 75 milioni di euro. Questo si è ripercosso, in particolare nel 2010, sul riparto assegnato alla nostra Azienda: 93

2 Riparto Fondo Sanitario Azienda ULSS Aumento % 4,9% 1,7% 0,5% Fondo Sanitario Regionale Aumento % 4,8% 3,3% 0,9% Guardando infatti al riparto assegnato dalla Regione alle Aziende Ulss, escludendo quindi le Aziende Ospedaliere e lo IOV, l ULSS 3 ha ricevuto un ammontare di risorse mediamente inferiore rispetto all incremento medio regionale. Se prendiamo l ultimo anno, l incremento medio regionale per le Ulss è stato dell 1%. Se fosse stato applicato lo stesso aumento anche alla nostra Azienda avremmo ricevuto 1,5 milioni di euro in più. Come accennato, i criteri adottati per la distribuzione delle risorse relative ai Livelli Essenziali di Assistenza tra le Aziende tengono conto della popolazione residente e della sua distribuzione per età: le Ulss che hanno una maggiore consistenza di popolazione anziana rispetto alle altre ricevono più finanziamenti per i LEA. Gli anziani, tramite l'assegnazione del riparto per pesatura per l'assistenza ospedaliera, per la specialistica e per la farmaceutica, pesano moltissimo rispetto al resto della popolazione. L Azienda ULSS 3 ha una struttura per età più giovane rispetto a quella della Regione Veneto, trovandosi quindi penalizzata nella distribuzione del fondo. Nel 2011 è stata inoltre prevista un ulteriore assegnazione per la specificità anziani, andando a considerare congiuntamente l indice di dipendenza strutturale degli anziani e la densità della popolazione; con tale calcolo, la nostra Azienda viene esclusa dall ulteriore assegnazione, non presentando, relativamente ad altre Ulss, elevata dipendenza e bassa densità. Se questo meccanismo fosse stato applicato separatamente per i due distretti, l Altopiano di Asiago sarebbe rientrato nei parametri di assegnazione. Nel riparto 2011, a differenza degli anni precedenti, è altresì mancato il finanziamento per le specificità territoriali, grazie al quale la quota procapite dei residenti nei comuni montani particolarmente disagiati veniva incrementata del 25% per i livelli di assistenza sanitaria collettiva in ambienti di vita e di lavoro e di assistenza distrettuale. La particolare morfologia della nostra ULSS fa sì che il presidio di Asiago abbia una costosità più elevata rispetto a quello di Bassano, soprattutto per l assistenza ospedaliera. Il costo procapite è superiore a quello di Bassano in quanto la sua capacità produttiva non è completamente satura, ma, d altra parte, la struttura ospedaliera deve garantire sempre elevata qualità di prestazioni e di assistenza, nonché essere ricettiva nei periodi di maggiore afflusso di villeggianti, per cui mantiene dei costi fissi, che potranno essere in parte contrastati con una dislocazione di servizi utilizzabili per l intera azienda (v. le riabilitazioni ortopedica e cardiologica), ma difficilmente con una maggiore produzione delle specialità di base. Infatti, la stessa Regione del Veneto, nel testo della DGR n. 951/2011 di assegnazione delle risorse finanziarie, ha riconosciuto questa specificità menzionando l Ospedale di Asiago in virtù della sua particolare collocazione e vocazione turistica, lasciando margine alla possibilità di un ulteriore finanziamento. In conclusione le risorse assegnate dalla Regione all ULSS n. 3 sono risultate inferiori negli ultimi anni a quanto mediamente assegnato negli altri territori regionali e a ciò si aggiunge il mancato riconoscimento dei maggiori costi sostenuti dall Azienda per i servizi garantiti sull Altopiano (previsto fino al 2009) Si auspica a questo proposito una rettifica da parte della Regione (come previsto dalla delibera n. 951/2011 che riconosce la specificità dell Altopiano che però a tutt oggi non ha efficacia) in quanto l equità dei criteri di finanziamento delle Aziende è presupposto fondamentale per un sano approccio all obiettivo di equilibrio di bilancio, che valorizzi comportamenti virtuosi nell utilizzo delle risorse. 94

3 Gli impieghi I livelli di assistenza garantiti a tutti i cittadini riguardano l attività Ospedaliera, la Prevenzione e l assistenza Distrettuale; per la loro erogazione sono assegnate le risorse del fondo sanitario nazionale alle regioni e da queste vengono distribuite alle aziende. Ulteriori servizi e prestazioni rispetto ai livelli minimi possono essere garantite attraverso l utilizzo di risorse proprie da parte delle singole regioni. Livelli ANNO 2008 ANNO 2009 ANNO 2010 Assistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita e di lavoro Igiene e sanità pubblica Igiene degli alimenti e della nutrizione Prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro Sanità pubblica veterinaria Attività di prevenzione rivolte alle persone Servizio medico legale Totale assistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita e di lavoro Assistenza distrettuale Guardia medica Medicina generale Emergenza sanitaria territoriale Assistenza farmaceutica Assistenza Integrativa Assistenza specialistica attività clinica attività di laboratorio attività di diagnostica strumentale e per immagini Assistenza Protesica Assistenza territoriale ambulatoriale e domiciliare assistenza programmata a domicilio (ADI) assistenza alle donne, famiglia, coppie (consultori) assistenza psichiatrica assistenza riabilitativa ai disabili assistenza ai tossicodipendenti assistenza agli anziani assistenza ai malati terminali assistenza a persone affette da HIV Assistenza territoriale semiresidenziale assistenza psichiatrica assistenza riabilitativa ai disabili assistenza agli anziani Assistenza territoriale residenziale assistenza psichiatrica assistenza riabilitativa ai disabili assistenza ai tossicodipendenti assistenza agli anziani assistenza ai malati terminali Assistenza Idrotermale Totale assistenza distrettuale

4 Valori in migliaia di euro Assistenza ospedaliera Attività di pronto soccorso Ass. ospedaliera per acuti in Day Hospital e Day Surgery in degenza ordinaria Ass. ospedaliera per lungodegenti Ass. ospedaliera per riabilitazione Emocomponenti e servizi trasf Trapianto organi e tessuti Totale assistenza Ospedaliera TOTALE Da quanto sopra emerge che l'area distrettuale assieme a quella preventiva assorbono quasi il 57% delle risorse economiche, pressoché coerente con gli obiettivi nazionali previsti. In particolare, il finanziamento per aree di assistenza dell anno 2010 è stato ripartito nella nostra Azienda come qui rappresentato. La proposta del Ministero della Salute per 96 il CIPE del 28/12/2010, in ordine al riparto delle disponibilità finanziarie per il 2011 del Servizio Sanitario Nazionale, prevedeva la seguente pesatura relativa dei livelli di assistenza (così come per altro riportato nella DGRV 951/2011): Assistenza O- spedaliera 44%, Assistenza Distrettuale 51% e Assistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita e di lavoro 5%. Si realizza quindi il sostanziale rispetto della distribuzione delle risorse in base alle indicazioni nazionali, considerando Migliaia di Euro Assistenza Ospedaliera 43% Assistenza san. Collettiva ambienti di vita e lavoro 3% Assistenza Distrettuale 54% Assistenza san. Collettiva ambiente di vita e lavoro Assistenza distrettuale Assistenza ospedaliera anche come alcune attività assistenziale non siano di netta attribuzione tra livelli distrettuali e della prevenzione ed in particolare realizzando il contenimento proporzionale dell area ospedaliera. L'obiettivo è infatti quello di curare il cittadino sempre più nel proprio domicilio con ricorso sempre minore alla rete ospedaliera. Il ruolo dell'ospedale nell'ambito del sistema sanitario è enormemente mutato; esso è diventato struttura dedicata solo alla cura della fase acuta della malattia, dotata di moderne tecnologie e qualificate professionalità. A confermare tale visione e lo sforzo compiuto per concretizzarla, si evidenzia il progressivo incremento negli anni delle risorse destinate all'assistenza territoriale.

5 ANALISI ECONOMICO-FINANZIARIA E PATRIMONIALE Nell'ambito di una generale, maggiore attenzione alla gestione delle risorse pubbliche, negli ultimi anni per le aziende socio-sanitarie si è manifestata, in tutta la sua importanza strategica, la sfida della massima efficienza nell'utilizzo delle risorse economiche a disposizione. Si impone infatti la necessità di garantire livelli sempre più elevati di assistenza socio-sanitaria senza innalzare, o addirittura riducendo, il budget a disposizione. Considerare questo vincolo è quindi indispensabile per comprendere le ragioni di alcune scelte strategiche, nonché gli indispensabili compromessi costo/beneficio alla base delle modalità di erogazione di qualsiasi servizio. Per questo motivo, una sintetica presentazione dell'andamento economico-finanziario costituisce una componente rilevante della rendicontazione di cui è strumento il Bilancio Sociale dell Azienda. R Anno 2008 Anno 2009 Anno 2010 Anno 2011 RIGA Descrizione A VALORE DELLA PRODUZIONE A1 Contributi in c/esercizio (voce A1, CE ) A2 Proventi e ricavi (voce A2, CE ) A3 Concorsi recuperi e rimborsi attività tipiche (v. A3, CE ) A4 Compartecipazione alla spesa sanitaria (ticket)(v. A4, CE ) A5 Costi capitalizzati (voce A5, CE ) B COSTI DELLA PRODUZIONE (escluso Personale, Ammort.e Accant.) B1 Acquisti di beni (voce B1, CE ) B2 Acquisti di servizi sanitari (voce B2A, CE ) B3 Acquisti di servizi non sanitari (voce B2B, CE ) B4 Manutenzioni e riparazione (voce B3, CE ) B5 Godimento di beni di terzi (voce B4, CE ) B6 Oneri diversi di gestione (voce B6, CE ) B7 Variazione delle rimanenze (voce B10, CE ) C VALORE AGGIUNTO (A-B) D COSTO DEL PERSONALE D1 Costo del personale (voci B5, CE ) E MARGINE OPERATIVO LORDO (C-D) F AMMORTAMENTI, SVALUTAZIONI, ACCANTONAMENTI F1 Ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali (v. B7, CE ) F2 Ammortamenti delle immobilizzazioni materiali (v. B8, CE ) F3 Svalutazioni dei crediti (voce B9, CE ) Accantonamenti tipici dell esercizio (non comprendono acc. F4 Fdo imposte) (voce B11, CE ) G REDDITO OPERATIVO (E-F) H Totale proventi e oneri finanziari (voce C, CE) I RISULTATI GESTIONE STRAORD. E DELLE RETTIF. DI VALORE DELLE ATTIVITA FINANZIARIE I1 Totale rettifiche di valore di attività finanziarie (voce D, CE ) I2 Totale proventi e oneri straordinari (voce E, CE ) J RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (G+H+I) K IRAP,IRES e accontamenti al F. imposte (voci Y1, Y2, Y3, CE ) L UTILE (PERDITA) DI ESERCIZIO (J-K) Nell'ultimo quadriennio, si assiste ad un sensibile miglioramento dei risultati economici: da una 97

6 perdita di oltre 10 milioni di euro del 2008, si è passati, nel 2011, a un pareggio di bilancio come risulta dal grafico seguente: UTILE (PERDITA) DI ESERCIZIO Anno 2008 Anno 2009 Anno 2010 Anno Nell'analisi economica della nostra azienda si deve tenere in considerazione lo sforzo fatto per mantenere sotto controllo i costi di produzione. Risulta infatti in costante miglioramento il Margine Operativo Lordo (riga E della tabella nella pagina precedente), inteso come risultato della gestione ordinaria caratteristica senza considerare oneri e proventi finanziari e altre spese amministrative. Emerge pertanto che il controllo costante dei costi di produzione nel 2009 e 2010, che risultano sostanzialmente invariati, ha permesso il rispetto dei tetti fissati dalla Regione Veneto per l anno 2010, con DGR n. 1558/2010 e n. 874/2011. Per quanto riguarda l anno 2011, l'analisi sotto riportata è effettuata prendendo come riferimenti la DGRV 1106/2011, che fissa i tetti di spesa per l anno 2011, nonché il CEPA del IV trimestre 2011 nelle more della chiusura definitiva del bilancio. Verifica vincoli di costo anno 2010 (DGRV 1558/2010) Conti Vincoli di Consuntivo 2010 Scostamento Scostamento % costo 2010 Acquisto di beni ,8% Acquisto di servizi sanitari ,3% Acquisto di servizi non sanitari ,5% Manutenzioni e riparazione ordinaria ,4% Godimento di beni di terzi ,8% Totale Costo del Personale ,5% Oneri diversi di gestione ,4% Accantonamenti tipici dell'esercizio ,4% SUBTOTALE ,5% Differenziale POSTE R Maggiori oneri riconosciuti TOTALE ,2% (Valori in migliaia di euro) 98

7 Verifica vincoli di costo anno 2011 (DGRV 1106/2011) Conti Vincoli di Consuntivo 2011 Scostamento Scostamento % costo 2011 Acquisto di beni ,8% Acquisto di servizi sanitari ,8% Acquisto di servizi non sanitari ,6% Manutenzioni e riparazione ordinaria ,9% Godimento di beni di terzi ,6% Totale Costo del Personale ,2% Oneri diversi di gestione ,7% Accantonamenti tipici dell'esercizio ,8% SUBTOTALE ,1% Quota di riequilibrio -839 SUBTOTALE Ricavi poste R TOTALE ,8% (Valori in migliaia di euro) Il risultato del pareggio di bilancio pur a fronte di finanziamenti Regionali decrescenti, raggiunto contestualmente ad un miglioramento quali quantitativo dei servizi è il frutto di una strategia di estesa responsabilizzazione dei servizi e degli operatori. Essi, attraverso un sistema di budgeting diffuso - situazione per situazione - sono entrati nel merito delle singole costosità e dei livelli di servizio erogato. Non riduzioni lineari, ma approfondimento caso per caso. Questo approccio ha reso protagonisti gli operatori e ha impegnato tutti i servizi dell Azienda in un grande lavoro di programmazione, controllo e di qualificata interrelazione con i professionisti dell Azienda. 99

Interrogazioni - 2014 Gestione in Linea - 2014 Quadratura - 2014 Acquisizione da File - 2014 Interrogazione Errori - 2014

Interrogazioni - 2014 Gestione in Linea - 2014 Quadratura - 2014 Acquisizione da File - 2014 Interrogazione Errori - 2014 Pagina 1 di 5 Flussi Economici HelpDesk Interrogazioni - 2014 Gestione in Linea - 2014 Quadratura - 2014 Acquisizione da File - 2014 Interrogazione Errori - 2014 Ente: 200 905 SARDEGNA - AZIENDA OSPEDALIRO

Dettagli

ANALISI ECONOMICO - FINANZIARIA

ANALISI ECONOMICO - FINANZIARIA ANALISI ECONOMICO - FINANZIARIA BILANCIO DI ESERCIZIO 2011 Indice: Analisi economica Analisi patrimoniale finanziaria Conto economico riclassificato a valore aggiunto (tabella 1) Stato Patrimoniale riclassificato

Dettagli

AZIENDA OSPEDALIERA "G. RUMMO" BENEVENTO CONTO ECONOMICO A) VALORE DELLA PRODUZIONE. 1)Contributi in c/esercizio 109.649 109.649 109.

AZIENDA OSPEDALIERA G. RUMMO BENEVENTO CONTO ECONOMICO A) VALORE DELLA PRODUZIONE. 1)Contributi in c/esercizio 109.649 109.649 109. AZIENDA OSPEDALIERA "G. RUMMO" BENEVENTO BILANCIO PREVENTIVO ECONOMICO PLURIENNALE 2016-2017-2018 CONTO ECONOMICO SCHEMA DI BILANCIO Decreto Interministeriale 118/2011 Anno 2016 Anno 2017 Anno 2018 A)

Dettagli

Livelli di Assistenza

Livelli di Assistenza Livelli di Assistenza Consuntivo 2009 Azienda : 801 28.01.14 14:17 TS001 TS002 TS003 TS004 TS005 TS006 TS007 TS008 TS009 TS00P TS010 TS011 TS012 TS013 TS014 TS015 TS016 TS017 esercizio sanitari esercizio

Dettagli

Livelli di Assistenza

Livelli di Assistenza Livelli di Assistenza Consuntivo 2012 Azienda : 106 27.11.14 14:34 TS001 TS002 TS003 TS004 TS005 TS006 TS007 TS008 TS009 TS00P TS010 TS011 TS012 TS013 TS014 TS015 TS016 TS017 esercizio sanitari esercizio

Dettagli

MODELLO DI RILEVAZIONE DEI COSTI DEI LIVELLI DI ASSISTENZA DELLE AZIENDE UNITA' SANITARIE LOCALI E DELLE AZIENDE OSPEDALIERE

MODELLO DI RILEVAZIONE DEI COSTI DEI LIVELLI DI ASSISTENZA DELLE AZIENDE UNITA' SANITARIE LOCALI E DELLE AZIENDE OSPEDALIERE MODELLO DI RILEVAZIONE DEI COSTI DEI LIVELLI DI ASSISTENZA DELLE AZIENDE UNITA' SANITARIE LOCALI E DELLE AZIENDE OSPEDALIERE Consumi e manutenzioni di esercizio o non servizi per servizi non e erogazione

Dettagli

MODELLO DI RILEVAZIONE DEI COSTI DEI LIVELLI DI ASSISTENZA DELLE AZIENDE UNITA' SANITARIE LOCALI E DELLE AZIENDE OSPEDALIERE

MODELLO DI RILEVAZIONE DEI COSTI DEI LIVELLI DI ASSISTENZA DELLE AZIENDE UNITA' SANITARIE LOCALI E DELLE AZIENDE OSPEDALIERE Assistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita e di lavoro servizi sanitari per servizi non sanitarie erogazione di sanitari 10100 Igiene e sanità pubblica 10200 Igiene degli alimenti e della nutrizione

Dettagli

STATO PATRIMONIALE ATTIVO

STATO PATRIMONIALE ATTIVO ATTIVO A) IMMOBILIZZAZIONI I Immobilizzazioni immateriali 114.266 1) Costi d'impianto e di ampliamento 2) Costi di ricerca e sviluppo 3) Diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell'ingegno

Dettagli

I contributi pubblici nello IAS 20

I contributi pubblici nello IAS 20 I contributi pubblici nello IAS 20 di Paolo Moretti Il principio contabile internazionale IAS 20 fornisce le indicazioni in merito alle modalità di contabilizzazione ed informativa dei contributi pubblici,

Dettagli

Dati significativi di gestione

Dati significativi di gestione 36 37 38 Dati significativi di gestione In questa sezione relativa al Rendiconto economico sono evidenziati ed analizzati i risultati economici raggiunti da ISA nel corso dell esercizio. L analisi si focalizza

Dettagli

Strumenti per l analisi di bilancio e la programmazione finanziaria. Agenzia Regionale Socio Sanitaria del Veneto

Strumenti per l analisi di bilancio e la programmazione finanziaria. Agenzia Regionale Socio Sanitaria del Veneto Strumenti per l analisi di bilancio e la programmazione finanziaria Agenzia Regionale Socio Sanitaria del Veneto Premessa L'Amministrazione Regionale è impegnata a garantire ai cittadini la qualità dei

Dettagli

Budget 2009. Chiusura processo di negoziazione. 05 marzo 2009. Dr. Renzo Alessi DIRETTORE GENERALE

Budget 2009. Chiusura processo di negoziazione. 05 marzo 2009. Dr. Renzo Alessi DIRETTORE GENERALE Budget 2009 Chiusura processo di negoziazione Dr. Renzo Alessi DIRETTORE GENERALE 05 marzo 2009 Missione dell Azienda L Azienda ULSS 5 assicura ai cittadini l erogazione di prestazioni Socio-Sanitarie

Dettagli

LA TRASFORMAZIONE DEI SISTEMI AMMINISTRATIVI E CONTABILI: IL PASSAGGIO DALLA CONTABILITÀ FINANZIARIA AI NUOVI SISTEMI CONTABILI (CO.GE.

LA TRASFORMAZIONE DEI SISTEMI AMMINISTRATIVI E CONTABILI: IL PASSAGGIO DALLA CONTABILITÀ FINANZIARIA AI NUOVI SISTEMI CONTABILI (CO.GE. LA TRASFORMAZIONE DEI SISTEMI AMMINISTRATIVI E CONTABILI: IL PASSAGGIO DALLA CONTABILITÀ FINANZIARIA AI NUOVI SISTEMI CONTABILI (CO.GE. E COAN) Prof.ssa Claudia SALVATORE Università degli Studi del Molise

Dettagli

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali IL MINISTRO VISTO l articolo 9 del decreto legislativo 30 dicembre 1992 n. 502, e successive modifiche e integrazioni, il quale prevede la costituzione

Dettagli

I CRITERI DI FINANZIAMENTO DELLE ISTITUZIONI PUBBLICHE DEL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE

I CRITERI DI FINANZIAMENTO DELLE ISTITUZIONI PUBBLICHE DEL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE I CRITERI DI FINANZIAMENTO DELLE ISTITUZIONI PUBBLICHE DEL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE Attuale modalità di riparto dell assegnazione complessiva sul Fondo Sanitario Regionale: Riparto fra le 11 Istituzioni

Dettagli

di Massimo Gabelli, Roberta De Pirro - Studio legale e tributario Morri Cornelli e Associati

di Massimo Gabelli, Roberta De Pirro - Studio legale e tributario Morri Cornelli e Associati 15 Febbraio 2013, ore 12:22 La circolare n. 5 di Assonime Consorzi per l internazionalizzazione: le regole per IVA e imposte dirette Il D.L. n. 83/2012 ha istituito la figura dei consorzi per l internazionalizzazione,

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 466 DEL 22/04/2015

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 466 DEL 22/04/2015 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 466 DEL 22/04/2015 OGGETTO: Approvazione "Progetto di Sviluppo delle cure domiciliari

Dettagli

Indicazioni operative per la predisposizione della proposta di budget per l anno 2010.

Indicazioni operative per la predisposizione della proposta di budget per l anno 2010. 1 OGGETTO PREDISPOSIZIONE DEL BUDGET QUESITO (posto in data 3 marzo 2010) Indicazioni operative per la predisposizione della proposta di budget per l anno 2010. RISPOSTA (inviata in data 5 marzo 2010)

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ADEGUAMENTO AI PRINCIPI GENERALI DI RAZIONALIZZAZIONE E CONTENIMENTO DELLA SPESA DELL AUTOMOBILE CLUB ASCOLI PICENO FERMO

REGOLAMENTO PER L ADEGUAMENTO AI PRINCIPI GENERALI DI RAZIONALIZZAZIONE E CONTENIMENTO DELLA SPESA DELL AUTOMOBILE CLUB ASCOLI PICENO FERMO REGOLAMENTO PER L ADEGUAMENTO AI PRINCIPI GENERALI DI RAZIONALIZZAZIONE E CONTENIMENTO DELLA SPESA DELL AUTOMOBILE CLUB ASCOLI PICENO FERMO Adottato con Delibera del Consiglio Direttivo del 18/12/2013

Dettagli

COSTI Totale

COSTI Totale o tecnico Assistenza a collettiva in ambienti di vita e di lavoro 10100 Igiene e sanità pubblica 558 15 118 86 1.846 3 280 18 11 84 3.019 10200 Igiene degli alimenti e della nutrizione 15 168 70 1.751

Dettagli

Il bilancio per il cittadino - Comune di Modena. Marika Arena, Giovanni Azzone, Tommaso Palermo

Il bilancio per il cittadino - Comune di Modena. Marika Arena, Giovanni Azzone, Tommaso Palermo Il bilancio per il cittadino - Comune di Modena Marika Arena, Giovanni Azzone, Tommaso Palermo Luglio 2010 2 Premessa Il rapporto Civicum-Politecnico di Milano sul Comune di Modena ha l obiettivo di sintetizzare

Dettagli

Fisco & Contabilità La guida pratica contabile

Fisco & Contabilità La guida pratica contabile Fisco & Contabilità La guida pratica contabile N. 43 27.11.2013 Svalutazioni immobilizzazioni e deducibilità interessi passivi Deducibilità degli interessi passivi ridotta Categoria: Bilancio e contabilità

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO DELIBERAZIONE 25 GIUGNO 2015 307/2015/R/EEL DETERMINAZIONI IN MERITO AGLI IMPIANTI DI PRODUZIONE ESSENZIALI NELLA DISPONIBILITÀ DI ENEL PRODUZIONE S.P.A. L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL

Dettagli

Il bilancio per il cittadino - Comune di Napoli. Marika Arena, Giovanni Azzone, Tommaso Palermo

Il bilancio per il cittadino - Comune di Napoli. Marika Arena, Giovanni Azzone, Tommaso Palermo Il bilancio per il cittadino - Comune di Napoli Marika Arena, Giovanni Azzone, Tommaso Palermo 2 Premessa Il rapporto Civicum-Politecnico di Milano sul Comune di Napoli ha l obiettivo di sintetizzare le

Dettagli

Le cure domiciliari nella programmazione nazionale. Carola Magni Ministero della Salute

Le cure domiciliari nella programmazione nazionale. Carola Magni Ministero della Salute Le cure domiciliari nella programmazione nazionale Carola Magni Ministero della Salute Alcune evidenze L incremento degli anziani >65 anni (oggi sono il 20% della popolazione, nel 2050 costituiranno il

Dettagli

158 infosalute 08. 3.6 La spesa sanitaria di parte corrente

158 infosalute 08. 3.6 La spesa sanitaria di parte corrente 3.6 La spesa sanitaria di parte corrente La spesa corrente del Servizio sanitario nazionale si è attestata per l anno 2008 a 106.621.951 migliaia di euro (nel 2007=103.095.707 migliaia di euro; nel 2006=99.231.005

Dettagli

Dati significativi di gestione

Dati significativi di gestione 182 183 Dati significativi di gestione In questa sezione relativa al Rendiconto Economico sono evidenziati ed analizzati i risultati economici raggiunti da ISA nel corso dell esercizio. L analisi si focalizza

Dettagli

I Fondi Sanitari: aspetti legali

I Fondi Sanitari: aspetti legali I Fondi Sanitari: aspetti legali Roma, 30 ottobre 2015 Relatore: Avv. Giuseppe Monaciello Il quadro normativo 2 I tre pilastri della sanità In Italia, al pari della previdenza, il sistema sanitario si

Dettagli

Finanziamenti a sostegno delle persone con disabilita' e delle loro famiglie. Approvazione criteri di ripartizione e di assegnazione. Anno 2011.

Finanziamenti a sostegno delle persone con disabilita' e delle loro famiglie. Approvazione criteri di ripartizione e di assegnazione. Anno 2011. REGIONE PIEMONTE BU41 13/10/2011 Deliberazione della Giunta Regionale 3 ottobre 2011, n. 1-2646 Finanziamenti a sostegno delle persone con disabilita' e delle loro famiglie. Approvazione criteri di ripartizione

Dettagli

TEMI D ESAME. Valore contabile Valore corrente Brevetti 20.000 35.000 Magazzino 26.000 22.000

TEMI D ESAME. Valore contabile Valore corrente Brevetti 20.000 35.000 Magazzino 26.000 22.000 TEMI D ESAME N.1 QUESITO In data 1 gennaio 2005 Alfa S.p.A. ha acquistato una partecipazione dell 80% in Beta S.p.A., pagando un prezzo pari a euro 60.000. Il patrimonio netto contabile di Beta alla data

Dettagli

MARCO BERRY MAGIC FOR CHILDREN onlus Sede legale in Torino, C.so Duca degli Abruzzi 6 Codice Fiscale 97747030019 NOTA INTEGRATIVA SUL BILANCIO CHIUSO

MARCO BERRY MAGIC FOR CHILDREN onlus Sede legale in Torino, C.so Duca degli Abruzzi 6 Codice Fiscale 97747030019 NOTA INTEGRATIVA SUL BILANCIO CHIUSO MARCO BERRY MAGIC FOR CHILDREN onlus Sede legale in Torino, C.so Duca degli Abruzzi 6 Codice Fiscale 97747030019 NOTA INTEGRATIVA SUL BILANCIO CHIUSO AL 31/12/2012 Signori associati, il presente documento

Dettagli

In questa lezione verranno trattate le rimanenze di magazzino «propriamente dette» : materie prime, semilavorati, prodotti finiti, etc.

In questa lezione verranno trattate le rimanenze di magazzino «propriamente dette» : materie prime, semilavorati, prodotti finiti, etc. Le Rimanenze In questa lezione verranno trattate le rimanenze di magazzino «propriamente dette» : materie prime, semilavorati, prodotti finiti, etc.; in un apposita lezione verranno trattate le rimanenze

Dettagli

Riparto del. Fondo Sanitario Regionale 2005-2006. (parte corrente) Linee guida ed obiettivi di assistenza e salute 2005-2006. Regione senza confini

Riparto del. Fondo Sanitario Regionale 2005-2006. (parte corrente) Linee guida ed obiettivi di assistenza e salute 2005-2006. Regione senza confini Giunta regionale Dip.to Salute, Sicurezza e Solidarietà Sociale Servizi alla Persona e alla Comunità Regione senza confini Riparto del Fondo Sanitario Regionale 2005-2006 (parte corrente) Linee guida ed

Dettagli

Commento al tema di Economia aziendale

Commento al tema di Economia aziendale Commento al tema di Economia aziendale Il tema proposto per la prova di Economia aziendale negli Istituti Tecnici è incentrato sul controllo di gestione ed è articolato in una parte obbligatoria e tre

Dettagli

ridotti per i figli fino ai 18 anni compiuti (art. 61 cpv. 3 LAMal). 0.5 0.0 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

ridotti per i figli fino ai 18 anni compiuti (art. 61 cpv. 3 LAMal). 0.5 0.0 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Fatti Premi costi motivazioni curafutura illustra i principali fatti e meccanismi relativi al tema dei premi dell assicurazione malattie, spiega come si arriva alla definizione del premio della cassa malati,

Dettagli

Premessa Riferimenti normativi Attività socio-sanitarie ad alta integrazione sanitaria

Premessa Riferimenti normativi Attività socio-sanitarie ad alta integrazione sanitaria PAGINA 1 DI 5 ALLEGATO A Attività socio-sanitarie ad alta integrazione sanitaria e prestazioni sanitarie a rilevanza sociale della Società della Salute Zona Pisana Premessa La Società della Salute Zona

Dettagli

ORDINE ASSISTENTI SOCIALI Consiglio Regionale del Lazio Roma, 31 marzo 2009 NOTA INTEGRATIVA E RELAZIONE SULLA GESTIONE ESERCIZIO FINANZIARIO 2008

ORDINE ASSISTENTI SOCIALI Consiglio Regionale del Lazio Roma, 31 marzo 2009 NOTA INTEGRATIVA E RELAZIONE SULLA GESTIONE ESERCIZIO FINANZIARIO 2008 Roma, 31 marzo 2009 NOTA INTEGRATIVA E RELAZIONE SULLA GESTIONE ESERCIZIO FINANZIARIO 2008 PREMESSA Il Rendiconto Generale che viene presentato al dell Ordine degli Assistenti Sociali per l esercizio finanziario

Dettagli

OGGETTO SPECIALISTA AMBULATORIALE O MEDICO DIPENDENTE PROSPETTIVE PROFESSIONALI ED ECONOMICHE A CONFRONTO

OGGETTO SPECIALISTA AMBULATORIALE O MEDICO DIPENDENTE PROSPETTIVE PROFESSIONALI ED ECONOMICHE A CONFRONTO 1 OGGETTO SPECIALISTA AMBULATORIALE O MEDICO DIPENDENTE PROSPETTIVE PROFESSIONALI ED ECONOMICHE A CONFRONTO QUESITO (posto in data 4 luglio 2014) Ho un contratto da specialista ambulatoriale a tempo indeterminato

Dettagli

RELAZIONE SULLA PERFORMANCE 2012

RELAZIONE SULLA PERFORMANCE 2012 RELAZIONE SULLA PERFORMANCE 2012 .. 1 1. Presentazione La Relazione sulla Performance 2012 riassume la valutazione annuale del Ciclo di gestione della performance. In particolare la Relazione è lo strumento

Dettagli

Il contributo dei Centri di servizi per anziani a supporto della domiciliarità: alcune esperienze a livello locale

Il contributo dei Centri di servizi per anziani a supporto della domiciliarità: alcune esperienze a livello locale Il contributo dei Centri di servizi per anziani a supporto della domiciliarità: alcune esperienze a livello locale dr. Stefano Vianello - Direttore Distretto Socio-Sanitario 1 Dr.ssa Beatrice Baggio -

Dettagli

Ragioneria Generale e Applicata a.a. 2010-2011. Esercitazione: La valutazione delle immobilizzazioni materiali

Ragioneria Generale e Applicata a.a. 2010-2011. Esercitazione: La valutazione delle immobilizzazioni materiali a.a. 2010-2011 Esercitazione: La valutazione delle immobilizzazioni materiali 1 IL COSTO DI ACQUISTO E DI PRODUZIONE DELLE IMMOBILIZZAZIONI Art. 2426, comma 1: Le immobilizzazioni sono iscritte al costo

Dettagli

La riclassificazione del bilancio d esercizio

La riclassificazione del bilancio d esercizio La riclassificazione del bilancio d esercizio Testo di riferimento: Analisi Finanziaria (a cura di E. Pavarani), Mc Graw-Hill 2001, cap. 4 1 Il bilancio pubblico. Il sistema informativo di bilancio secondo

Dettagli

Riclassificazione del bilancio e analisi con indici

Riclassificazione del bilancio e analisi con indici Esercitazioni svolte 2010 Scuola Duemila 1 Esercitazione n. 23 Riclassificazione del bilancio e analisi con indici Risultati attesi Saper fare: riclassificare lo Stato patrimoniale e il Conto economico;

Dettagli

Sistema Sanitario della Regione Lombardia: la contabilità analitica a supporto della funzione di governo del SSR

Sistema Sanitario della Regione Lombardia: la contabilità analitica a supporto della funzione di governo del SSR Sistema Sanitario della Regione Lombardia: la contabilità analitica a supporto della funzione di governo del SSR Dott. Francesco Laurelli Regione Lombardia Direzione Generale Sanità Unità Organizzativa

Dettagli

L ASSEMBLEA CONSORTILE

L ASSEMBLEA CONSORTILE Il Presidente dell Assemblea Sig. Claudio Scaglia chiede al Direttore del Consorzio Dott.ssa Luciana negri di illustrare la proposta di deliberazione. La Dott.ssa Negri fa presente che l adeguamento dei

Dettagli

Concetto di patrimonio

Concetto di patrimonio Concetto di patrimonio Il patrimonio o capitale si può definire, in prima approssimazione, come l insieme l dei beni a disposizione del soggetto aziendale in un determinato momento; in un accezione più

Dettagli

IL BUDGET DEGLI INVESTIMENTI E IL BUDGET ECONOMICO. dott.ssa Annaluisa Palma 1

IL BUDGET DEGLI INVESTIMENTI E IL BUDGET ECONOMICO. dott.ssa Annaluisa Palma 1 IL BUDGET DEGLI INVESTIMENTI E IL BUDGET ECONOMICO dott.ssa Annaluisa Palma 1 Indice Il budget: documenti amministrativi in cui si estrinseca; Forma e contenuti del budget degli investimenti; Gli scopi

Dettagli

I punti caratterizzanti del programma RAC sono costituiti da: integrazione sociosanitaria; personalizzazione dell intervento;

I punti caratterizzanti del programma RAC sono costituiti da: integrazione sociosanitaria; personalizzazione dell intervento; Allegato alla Delib.G.R. n. 43/ 43 del 6.12.2010 Progetto Potenziamento del programma Ritornare a casa Il presente Progetto viene proposto sulla base di quanto previsto dalle direttive di attuazione al

Dettagli

Tariffari e politiche di rimborsi regionali

Tariffari e politiche di rimborsi regionali L attività di day surgery nella Regione Lombardia è praticata sin dagli anni 70 in diverse strutture ospedaliere della Regione; dove venivano trattate in day hospital alcune patologie ortopediche pediatriche

Dettagli

VOUCHER UNIVERSALE PER I SERVIZI

VOUCHER UNIVERSALE PER I SERVIZI C E N S I S VOUCHER UNIVERSALE PER I SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA FAMIGLIA La ricerca del Censis Sintesi Roma, 11 giugno 2014 Il Censis ha sviluppato un modello per stimare l impatto economico e sull occupazione

Dettagli

A.O. ORDINE MAURIZIANO DI TORINO

A.O. ORDINE MAURIZIANO DI TORINO A.O. ORDINE MAURIZIANO DI TORINO cons e serv Costi distribuiti per livello di Assistenza anno 2015 Consumi e manut. di esercizio sanitari Consumi e manut. di esercizio sanitari Acquisti di servizi prest.

Dettagli

Le aziende sanitarie. Art. 32 Cost. D. Lgs. 502/1992 modificato dal D. Lgs. 229/1999. D. Lgs. 502/1992 modificato dal D. Lgs.

Le aziende sanitarie. Art. 32 Cost. D. Lgs. 502/1992 modificato dal D. Lgs. 229/1999. D. Lgs. 502/1992 modificato dal D. Lgs. Economia delle aziende e delle amministrazioni pubbliche A.A. 2012-2013 Art. 32 Cost. Le aziende sanitarie La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell individuo ed interesse della collettività,

Dettagli

2.1. Sostenibilità economica, finanziaria e patrimoniale

2.1. Sostenibilità economica, finanziaria e patrimoniale 2.1. Sostenibilità economica, finanziaria e patrimoniale 2.1.1 Sostenibilità economica In questa sezione vengono analizzati alcuni indicatori di sostenibilità economica al fine di rilevare le cause gestionali

Dettagli

MODELLO DI RILEVAZIONE DEI COSTI DEI LIVELLI DI ASSISTENZA DELLE AZIENDE UNITA' SANITARIE LOCALI E DELLE AZIENDE OSPEDALIERE

MODELLO DI RILEVAZIONE DEI COSTI DEI LIVELLI DI ASSISTENZA DELLE AZIENDE UNITA' SANITARIE LOCALI E DELLE AZIENDE OSPEDALIERE MODELLO DI RILEVAZIONE DEI COSTI DEI LIVELLI DI ASSISTENZA DELLE AZIENDE UNITA' SANITARIE LOCALI E DELLE AZIENDE OSPEDALIERE non e servizi o amministrativo Assistenza a collettiva in ambiente di vita e

Dettagli

MODALITA DI ACCESSO E APPLICAZIONE DELL ISEE ALLE PRESTAZIONI DELL AREA DELLA NON AUTOSUFFICIENZA

MODALITA DI ACCESSO E APPLICAZIONE DELL ISEE ALLE PRESTAZIONI DELL AREA DELLA NON AUTOSUFFICIENZA MODALITA DI ACCESSO E APPLICAZIONE DELL ISEE ALLE PRESTAZIONI DELL AREA DELLA NON AUTOSUFFICIENZA Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 dicembre 2013, n. 159 Nuove modalità di calcolo dell

Dettagli

Documento di economia e finanza 2015. Dossier 1 La finanza delle amministrazioni comunali

Documento di economia e finanza 2015. Dossier 1 La finanza delle amministrazioni comunali Documento di economia e finanza 2015 Dossier 1 La finanza delle amministrazioni comunali Audizione del Presidente dell Istituto nazionale di statistica, Giorgio Alleva Commissioni riunite V Commissione

Dettagli

NOTA OPERATIVA N.12 /2015

NOTA OPERATIVA N.12 /2015 NOTA OPERATIVA N.12 /2015 OGGETTO: Le spese di manutenzione. - Introduzione Con la presente nota operativa si affronterà il tema delle spese di manutenzione e del loro corretto trattamento contabile. Saranno

Dettagli

LINEE GUIDA PER I PIANI DI ZONA

LINEE GUIDA PER I PIANI DI ZONA Milano Milano LINEE GUIDA PER I PIANI DI ZONA La legge 328/00 attribuisce agli enti locali, alle regioni ed allo Stato il compito di realizzare la programmazione degli interventi e delle risorse del sistema

Dettagli

FONDO UNICO REGIONALE DI INGEGNERIA FINANZIARIA FONDO DI GARANZIA REGIONALE PER LE PMI

FONDO UNICO REGIONALE DI INGEGNERIA FINANZIARIA FONDO DI GARANZIA REGIONALE PER LE PMI UNIONE EUROPEA REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA POR CALABRIA FESR 2007/2013 Asse VII Sistemi Produttivi Obiettivo Specifico 7.1 Obiettivo Operativo 7.1.3 Linea di Intervento 7.1.3.1 Migliorare le condizioni

Dettagli

INDIRIZZI ATTUATIVI DEL PROGETTO IMMIGRAZIONE BUONE PRASSI PER L AREA FIORENTINA, MODULO IMMIGRATI E LAVORO DI CURA ) PREMESSA

INDIRIZZI ATTUATIVI DEL PROGETTO IMMIGRAZIONE BUONE PRASSI PER L AREA FIORENTINA, MODULO IMMIGRATI E LAVORO DI CURA ) PREMESSA INDIRIZZI ATTUATIVI DEL PROGETTO IMMIGRAZIONE BUONE PRASSI PER L AREA FIORENTINA, MODULO IMMIGRATI E LAVORO DI CURA (in attuazione di quanto stabilito dalla Delibera della Giunta della Società della Salute

Dettagli

LEGGE 29 NOVEMBRE 2007 N. 222 ART. 5 COMMA 1 E 2. NOTA SULLA METODOLOGIA APPLICATIVA

LEGGE 29 NOVEMBRE 2007 N. 222 ART. 5 COMMA 1 E 2. NOTA SULLA METODOLOGIA APPLICATIVA LEGGE 29 NOVEMBRE 2007 N. 222 ART. 5 COMMA 1 E 2. NOTA SULLA METODOLOGIA APPLICATIVA PREMESSA L articolo 5 della legge 29 novembre 2007, n. 222 prevede al comma 1 che: l onere a carico del SSN per l assistenza

Dettagli

ALLEGATO B Dgr n. del pag. 1/32 FONDO SANITARIO REGIONALE RIPARTO 2012

ALLEGATO B Dgr n. del pag. 1/32 FONDO SANITARIO REGIONALE RIPARTO 2012 ALLEGATO B Dgr n. del pag. 1/32 FONDO SANITARIO REGIONALE RIPARTO 2012 ALLEGATO B Dgr n. del pag. 2/32 Sommario Premessa... 3 CAPITOLO 1 - Il Fondo Sanitario Regionale per l esercizio 2012... 5 1.1 Le

Dettagli

I flussi ed i sistemi informativi come strumento di valorizzazione e di monitoraggio del sistema di assistenza territoriale a garanzia dei LEA

I flussi ed i sistemi informativi come strumento di valorizzazione e di monitoraggio del sistema di assistenza territoriale a garanzia dei LEA I flussi ed i sistemi informativi come strumento di valorizzazione e di monitoraggio del sistema di assistenza territoriale a garanzia dei LEA Vito Bavaro Ufficio Sistemi Informativi e Flussi Informativi

Dettagli

Servizi, risorse e organizzazione per le persone anziane e non autosufficienti

Servizi, risorse e organizzazione per le persone anziane e non autosufficienti Continuità dell'assistenza: i percorsi di cura e l'integrazione sociosanitaria tra riordino del SSR Friuli Venezia Giulia, riforma Balduzzi e nuovi LEA Servizi, risorse e organizzazione per le persone

Dettagli

Fatturato e Cash flow in crescita

Fatturato e Cash flow in crescita GRUPPO SOL COMUNICATO STAMPA RISULTATI DI BILANCIO CONSOLIDATO AL 31-12- 2005 Fatturato e Cash flow in crescita Fatturato consolidato: Euro 346 milioni (+7,5%) Cash Flow: Euro 56,3 milioni (+4 %) Utile

Dettagli

LA STORIA DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE

LA STORIA DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE LA STORIA DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE L. 1888 legge Pagliai (Legge Riforma sanitaria) istituzione Medici Comunali istituzione Medici Provinciali istituzione Direzione Generale Sanità L. 1890 legge

Dettagli

Assetti di Governance dei Servizi Territoriali. Le cure primarie: Il caso della ASL di L Aquila

Assetti di Governance dei Servizi Territoriali. Le cure primarie: Il caso della ASL di L Aquila Assetti di Governance dei Servizi Territoriali Le cure primarie: Il caso della Introduzione Profilo Aziendale Indice Il Governo dei servizi territoriali: la scelta dell Il modello di Programmazione e Controllo

Dettagli

CONTABILITA E BILANCIO: IL BILANCIO PUBBLICO PRINCIPI ECONOMICI, DISCIPLINA GIURIDICA E NORMATIVA FISCALE

CONTABILITA E BILANCIO: IL BILANCIO PUBBLICO PRINCIPI ECONOMICI, DISCIPLINA GIURIDICA E NORMATIVA FISCALE CONTABILITA E BILANCIO: IL BILANCIO PUBBLICO PRINCIPI ECONOMICI, DISCIPLINA GIURIDICA E NORMATIVA FISCALE Prof. Giovanni Frattini Dal cap. 5 Il bilancio pubblico - L introduzione dei principi contabili

Dettagli

A.O. ORDINE MAURIZIANO DI TORINO

A.O. ORDINE MAURIZIANO DI TORINO A.O. ORDINE MAURIZIANO DI TORINO Costi distribuiti per livello di Assistenza anno 2016 Acquisti di servizi serv. prest. san. non san. Ammort. Sopravv. Altri costi Totale /insuss. 10100 Igiene e sanità

Dettagli

Ragioneria Generale e Applicata I (Valutazioni di Bilancio) IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI e IMMATERIALI

Ragioneria Generale e Applicata I (Valutazioni di Bilancio) IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI e IMMATERIALI IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI e IMMATERIALI IL COSTO DI ACQUISTO E DI PRODUZIONE DELLE IMMOBILIZZAZIONI Art. 2426, comma 1: Le immobilizzazioni sono iscritte al costo di acquisto o di produzione. Nel costo

Dettagli

Autorizzato frazionamento azioni ordinarie Amplifon S.p.A. nel rapporto di 1:10; il valore nominale passa da Euro 0,20 a Euro 0,02 per azione

Autorizzato frazionamento azioni ordinarie Amplifon S.p.A. nel rapporto di 1:10; il valore nominale passa da Euro 0,20 a Euro 0,02 per azione COMUNICATO STAMPA AMPLIFON S.p.A.: L Assemblea degli azionisti approva il Bilancio al 31.12.2005 e delibera la distribuzione di un dividendo pari a Euro 0,30 per azione (+25% rispetto al 2004) con pagamento

Dettagli

RISOLUZIONE N. 34/E. Roma 5 febbraio 2008

RISOLUZIONE N. 34/E. Roma 5 febbraio 2008 RISOLUZIONE N. 34/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma 5 febbraio 2008 OGGETTO: IRAP Art. 11, comma 3, del decreto legislativo n. 446 del 1997 Esclusione dalla base imponibile dei contributi

Dettagli

LEGGE PROVINCIALE N. 8 DEL 22-07-2009 REGIONE TRENTO (Prov.)

LEGGE PROVINCIALE N. 8 DEL 22-07-2009 REGIONE TRENTO (Prov.) LEGGE PROVINCIALE N. 8 DEL 22-07-2009 REGIONE TRENTO (Prov.) Disposizioni per la prevenzione e la cura dell Alzheimer e di altre malattie neurodegenerative legate all invecchiamento e per il sostegno delle

Dettagli

RISOLUZIONE N. 117/E

RISOLUZIONE N. 117/E RISOLUZIONE N. 117/E Direzione Centrale Normativa Roma, 5 novembre 2010 OGGETTO: Consulenza giuridica Opere ultrannuali Costi relativi ai SAL liquidati in via provvisoria al subappaltatore Articoli 93

Dettagli

Indice di rischio globale

Indice di rischio globale Indice di rischio globale Di Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Introduzione Con tale studio abbiamo cercato di creare un indice generale capace di valutare il rischio economico-finanziario

Dettagli

Nota metodologica a cura del Ministero della salute su richiesta COPAFF

Nota metodologica a cura del Ministero della salute su richiesta COPAFF Nota metodologica a cura del Ministero della salute su richiesta COPAFF Gli indicatori sono riferiti all anno 2008, pertanto la loro utilizzabilità al fine di simularne l impatto a seguito dell entrata

Dettagli

Bilancio di esercizio

Bilancio di esercizio Barbara Scozzi bscozzi@poliba.it Contabilità direzionale Strumenti tecnico-contabili di supporto a rilevazione, organizzazione e interpretazione delle informazioni economico-finanziarie Budget Contabilità

Dettagli

Autorizzazione all esercizio di attività sanitarie in Emilia Romagna

Autorizzazione all esercizio di attività sanitarie in Emilia Romagna Autorizzazione all esercizio di attività sanitarie in Emilia Romagna Normativa di riferimento Art. 43 della legge n. 833 del 23.12.78 istitutiva del Servizio Sanitario Nazionale; D. Lgs 502/92 e successive

Dettagli

La fiscalità della sanità integrativa

La fiscalità della sanità integrativa La fiscalità della sanità integrativa 1 Il trattamento tributario dei contributi Fonti normative Art. 10, comma 1, lettera e-ter del tuir 917/86(oneri deducibili) Art. 51, comma 2, lettera a) del tuir

Dettagli

INTRODUZIONE ALLA LETTURA E COMPRENSIONE DEL BILANCIO D ESERCIZIO PER GIURISTI III INCONTRO

INTRODUZIONE ALLA LETTURA E COMPRENSIONE DEL BILANCIO D ESERCIZIO PER GIURISTI III INCONTRO INTRODUZIONE ALLA LETTURA E COMPRENSIONE DEL BILANCIO D ESERCIZIO PER GIURISTI III INCONTRO LE COMPONENTI DEL REDDITO DI ESERCIZIO - Rilevazioni contabili durante l esercizio, anche dette VARIAZIONI DI

Dettagli

AUSER INSIEME PROVINCIALE DI TORINO Associazione di Promozione Sociale. Sede in Torino Via Salbertrand n. 57/25 Codice fiscale 97702630019

AUSER INSIEME PROVINCIALE DI TORINO Associazione di Promozione Sociale. Sede in Torino Via Salbertrand n. 57/25 Codice fiscale 97702630019 AUSER INSIEME PROVINCIALE DI TORINO Associazione di Promozione Sociale Sede in Torino Via Salbertrand n. 57/25 Codice fiscale 97702630019 Nota integrativa del bilancio al 31 dicembre 2011 ** ** ** I. STRUTTURA

Dettagli

LE IMPOSTE SUL REDDITO

LE IMPOSTE SUL REDDITO LE IMPOSTE SUL REDDITO LE IMPOSTE SUL REDDITO Il risultato che scaturisce dal bilancio redatto in base alla normativa del codice civile rappresenta il valore di partenza a cui fa riferimento la disciplina

Dettagli

Economia dei gruppi e bilancio consolidato. Esempi di quesiti d esame. (limitatamente alla parte dedicata al bilancio consolidato) * * *

Economia dei gruppi e bilancio consolidato. Esempi di quesiti d esame. (limitatamente alla parte dedicata al bilancio consolidato) * * * Economia dei gruppi e bilancio consolidato Esempi di quesiti d esame (limitatamente alla parte dedicata al bilancio consolidato) Q. 1 Il Candidato, ricorrendo alla costruzione del foglio di lavoro di stato

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 44/ 12 DEL 31.10.2007

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 44/ 12 DEL 31.10.2007 DELIBERAZIONE N. 44/ 12 Oggetto: Aumento del numero massimo di strisce per autocontrollo della glicemia concedibili gratuitamente ai pazienti diabetici in età pediatrica e adolescenziale. L Assessore dell

Dettagli

Il nuovo Isee (DPCM 159/2013) e la non autosufficienza

Il nuovo Isee (DPCM 159/2013) e la non autosufficienza Il nuovo Isee (DPCM 159/2013) e la non autosufficienza Raffaele Fabrizio Direzione generale Sanità e politiche sociali Regione ER Bologna 3 aprile 2014 Cosa prevede il DPCM 159/2013 per le prestazioni

Dettagli

Il nuovo Isee (DPCM 159/2013) e la non autosufficienza

Il nuovo Isee (DPCM 159/2013) e la non autosufficienza Il nuovo Isee (DPCM 159/2013) e la non autosufficienza Raffaele Fabrizio Direzione generale Sanità e politiche sociali Regione ER Seminari territoriali Piacenza, Reggio Emilia, Bologna, Cesena Cosa prevede

Dettagli

Bilancio di previsione di ciascun anno in forma sintetica, aggregata e semplificata, anche con il ricorso a rappresentazioni grafiche

Bilancio di previsione di ciascun anno in forma sintetica, aggregata e semplificata, anche con il ricorso a rappresentazioni grafiche Art. 29, c. 1, d.lgs. n. 33/2013 Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni. Delibera ANAC n. 50/2013

Dettagli

Accreditamento: I requisiti La qualificazione del personale La qualificazione dei soggetti

Accreditamento: I requisiti La qualificazione del personale La qualificazione dei soggetti Accreditamento: I requisiti La qualificazione del personale La qualificazione dei soggetti Raffaele Fabrizio Direzione Sanità e politiche sociali Regione Emilia-Romagna a. REQUISITI vigenti (DGR 1378/1999):

Dettagli

Ruolo del Medico nell Assistenza Sanitaria di base. Prof. A. Mistretta

Ruolo del Medico nell Assistenza Sanitaria di base. Prof. A. Mistretta Ruolo del Medico nell Assistenza Sanitaria di base Prof. A. Mistretta Il medico di medicina generale (MMG) Garantisce l assistenza sanitaria Si assicura di promuovere e salvaguardare la salute in un rapporto

Dettagli

Il moderno ruolo del medico di assistenza primaria nel sistema delle cure domiciliari distrettuali

Il moderno ruolo del medico di assistenza primaria nel sistema delle cure domiciliari distrettuali Il moderno ruolo del medico di assistenza primaria nel sistema delle cure domiciliari distrettuali Ovidio Brignoli, MMG, Brescia (Vice-Presidente SIMG - Società Italiana di Medicina Generale) Cosa dovrebbe

Dettagli

UN SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE MODERNO, EQUO, SOSTENIBILE E UNIVERSALE

UN SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE MODERNO, EQUO, SOSTENIBILE E UNIVERSALE UN SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE MODERNO, EQUO, SOSTENIBILE E UNIVERSALE - 1 - Il SSN è un valore per tutti gli italiani. Concorrere a migliorarlo continuamente è un impegno di tutti: Medici, Pazienti,

Dettagli

Legge Regionale 23 Novembre 2006, n. 20. Istituzione del fondo regionale per la non autosufficienza. (BUR N. 34 del 9 dicembre 2006)

Legge Regionale 23 Novembre 2006, n. 20. Istituzione del fondo regionale per la non autosufficienza. (BUR N. 34 del 9 dicembre 2006) Legge Regionale 23 Novembre 2006, n. 20. Istituzione del fondo regionale per la non autosufficienza. (BUR N. 34 del 9 dicembre 2006) Art.1 (Oggetto e finalità) 1. La Regione con la presente legge, in armonia

Dettagli

PROPOSTE DI SPENDING REVIEW E SOSTENIBILITÀ DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE

PROPOSTE DI SPENDING REVIEW E SOSTENIBILITÀ DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE PROPOSTE DI SPENDING REVIEW E SOSTENIBILITÀ DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE NOTA A CURA DELLA DIVISIONE SALUTE, ORGANIZZAZIONE PER LA COOPERAZIONE E LO SVILUPPO ECONOMICO (OCSE), A SEGUITO DI RICHIESTA

Dettagli

Calcolo del Reddito Imponibile di una Spa ai fini IRES e IRAP

Calcolo del Reddito Imponibile di una Spa ai fini IRES e IRAP Calcolo del Reddito Imponibile di una Spa ai In base alle risultanze del Conto Economico, e tenendo conto delle le informazioni che seguono, si determini: L imponibile IRES L IRES liquidata (l aliquota

Dettagli

COMUNE DI VERGIATE (Provincia di Varese)

COMUNE DI VERGIATE (Provincia di Varese) COMUNE DI VERGIATE (Provincia di Varese) RELAZIONE SUL RENDICONTO PER L ESERCIZIO 2012 L ORGANO DI REVISIONE Pasquale rag. Pizzi L ORGANO DI REVISIONE nella Sede Comunale, nel giorno 9 aprile 2013 ESAMINATI

Dettagli

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1

Dettagli

Proposta Fondo Sanitario per i dipendenti del Gruppo Poste Italiane

Proposta Fondo Sanitario per i dipendenti del Gruppo Poste Italiane Proposta Fondo Sanitario per i dipendenti del Gruppo Poste Italiane Aprile 2016 Il contesto normativo (1/5) 2 Nozioni generali sui Fondi sanitari integrativi I Fondi Sanitari integrativi sono forme mutualistiche

Dettagli

67.373,98 78.778,66 78.778,66 immateriali 8) Ammortamento delle immobilizzazioni

67.373,98 78.778,66 78.778,66 immateriali 8) Ammortamento delle immobilizzazioni BILANCIO PREVENTIVO ECONOMICO ANNUALE: CONTO ECONOMICO PER L'ANNO 2013 Assestato Previsione Previsione Previsione 2012 2013 2013 2013 Istituzionale Istituzionale Progetti TOTALI A) Valore della produzione

Dettagli

17 MARZO 2014/ 15 APRILE 2014 CRITERI PER L EROGAZIONE DI BUONI SOCIALI A FAVORE DI PERSONE CON DISABILITA GRAVE E PER ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI

17 MARZO 2014/ 15 APRILE 2014 CRITERI PER L EROGAZIONE DI BUONI SOCIALI A FAVORE DI PERSONE CON DISABILITA GRAVE E PER ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI 17 MARZO 2014/ 15 APRILE 2014 CRITERI PER L EROGAZIONE DI BUONI SOCIALI A FAVORE DI PERSONE CON DISABILITA GRAVE E PER ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI ART. 1 OGGETTO e FINALITA Il presente documento disciplina

Dettagli

COMUNE DI VERGIATE (Provincia di Varese)

COMUNE DI VERGIATE (Provincia di Varese) COMUNE DI VERGIATE (Provincia di Varese) RELAZIONE SUL RENDICONTO PER L ESERCIZIO 2010 L ORGANO DI REVISIONE Pasquale rag. Pizzi L ORGANO DI REVISIONE nella Sede Comunale, nel giorno 09/03/2011 ESAMINATI

Dettagli