RSS. Si sente parlare, anzi si vedono spuntare sempre più spesso siti che offrono i cosiddetti feed RSS.

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1 Si sente parlare, anzi si vedono spuntare sempre più spesso siti che offrono i cosiddetti feed RSS. ANSA Il Sole 24 Ore CNN Beppe Grillo sono solo alcuni esempi. I CMS ed i blog più diffusi incorporano questa funzionalità.

2 RSS è un formato XML che permette la distribuzione di liste di hyperlink corredati da altre informazioni o metadati che permettano a chi le visualizza se percorrere il link per approfondire l'argomento. Un feed è un contenitore di elementi, oggetti identificati da un link. Ogni elemento può inoltre essere caratterizzato dalla presenza di metadati. I metadati di base per ogni elemento sono: un titolo un link una descrizione

3 I feed RSS vengono poi utilizzati dai cosiddetti aggregators, che possono essere veri e propri applicativi, oppure parti di software integrate in applicativi (Firefox, IE7) o in portali Web. RSS è fortemente utilizzato ed è diventato uno standard, anche se non esiste un vero e proprio standard ufficiale.

4 RSS 2.0 by UserLand. In questa versione il termine RSS sta per Really Simple Syndication, e l'attenzione principale viene posta appunto sull'aspetto della semplicità. Questa versione di RSS è basata su RSS 0.91, documentata per la prima volta da Netscape e successivamente ripresa da UserLand. Eventuali estensioni sono previste attraverso moduli esterni, utilizzando Namespace XML per evitare conflitti sui nomi degli elementi.

5 <?xml version="1.0"?> <rss version="2.0"> <channel> <title>example Channel</title> <link> <description>my example channel</description> <item> <title>news del mese</title> <link> <description>le news di questo mese</description> </item> <item> <title>news del mese scorso</title> <link> </item> </channel> </rss>

6 RSS 1.0. In questa versione il termine RSS sta per RDF Site Summary. Questa versione di RSS utilizza RDF, può quindi essere utilizzata da ogni processore RDF. Ciò permetterà molto probabilmente a questi feed di diventare parte del Semantic Web. RSS 1.0 utilizza i Namespase XML per le estensioni, in modo analogo a quanto avviene per RSS 2.0.

7 Differenze tra RSS 1.0 e RSS 2.0 Tutto il feed è contenuto tra gli elementi <rdf:rdf> </rdf:rdf> Ogni <item> ha un attributo rdf:about che generalmente corrisponde al <link>, in questo modo viene assegnato un identificatore ad ogni elemento. E' presente un elemento <items> in modo tale che il processore RDF possa tenere traccia delle relazioni tra elementi Alcuni metadati utilizzano l'attributo rdf:resource per indicare il link invece di includerlo nell'elemento stesso

8 <?xml version="1.0"?> <rdf:rdf xmlns:rdf=" xmlns=" xmlns:dc=" > <channel rdf:about=" <title>example Channel</title> <link> <description>my example channel</description> <items> <rdf:seq> <rdf:li resource=" <rdf:li resource=" </rdf:seq> </items> </channel> <item rdf:about=" <title>news for September the First</title> <link> <description>other things happened today</description> <dc:date> </dc:date> </item> <item rdf:about=" <title>news for September the Second</title> <link> <dc:date> </dc:date> </item> </rdf:rdf>

9 RSS 1.0 e RSS 2.0 sono entrambe specifiche informali, ovvero non sono pubblicate da un ente riconosciuto per la pubblicazione di standard. Per introdurre un certo tipo di stabilità e continuità si è stabilito un IETF Working Group per standardizzare un formato basato su XML detto Atom. Atom è molto simile alle versioni viste in precedenza, ha un elemento <feed> che contiene sia i metadati che gli elementi. Attulmente Atom è meno diffuso delle versioni viste precedentemente.

10 <?xml version="1.0" encoding="utf-8"?> <feed xmlns=" <title>example Feed</title> <link href=" <updated> t18:30:02z</updated> <author> <name>john Doe</name> </author> <id>urn:uuid:60a76c80-d399-11d9-b93c e0af6</id> <entry> <title>atom-powered Robots Run Amok</title> <link href=" <id>urn:uuid:1225c695-cfb8-4ebb-aaaa-80da344efa6a</id> <updated> t18:30:02z</updated> <summary>some text.</summary> </entry> </feed>